Rally Bormio 2.000: sorpresa Cadetti
Ottima prestazione della categoria con distacchi limitati
Al rally del raduno giovani di Bormio i Cadetti hanno realizzato punteggi maggiori rispetto agli Junior (nei rally i punteggi vanno considerati come penalità: vince chi ne accumula meno), dovuti alla minore esperienza accumulata nelle competizioni e ai due anni di età media in meno. Ma la proporzione tra i valori assoluti in tempo è abbastanza sorprendente: nel senso che ci si potrebbe aspettare distacchi maggiori. Invece pochi secondi separano le prestazioni confrontando i medesimi livelli delle due categorie Cadetti/Junior. Tra i cadetti ha vinto il team dello Sci Club Sondalo formato da Andrea Greco (figlio d'arte) e Thomas Muscetti. I due gareggiano con gli sci dallo scorso anno e formano una squadra già rodata. D'estate corrono in montagna e in più Andrea arrampica. La squadra vincitrice cadette invece è un inedito casuale e una bella sorpresa: il tecnico Ivan Murada aveva formato le altre coppie con criteri di equilibrio, lasciando ultima sua figlia Giulia per equità verso le altre ragazze. Giulia ha iniziato con la ginnastica artistica e ora gareggia nella corsa in montagna e nei cross, formandosi sul campo dell'atletica leggera. Di Alessia Re dello sci club Antigorio invece non si conoscevano i valori agonistici, essendo al primo anno di scialpinismo e provenendo dallo sci alpino. Il risultato è stato un team Pol. Albosaggia - Antigorio subito forte ed equilibrato su ambedue i terreni e addirittura il miglior tempo femminile nel gigante.
Gli skiroll per gli scialpinisti
Tutto quello che avreste voluto sapere… sul prossimo numero di Ski-alper
La neve ha fatto qualche giorno fa la sua comparsa fino in fondovalle, spazzando un'estate durata più di sei mesi. Ora si è ritirata a quote più alte fino al prossimo affondo del freddo, che sarà probabilmente quello decisivo; se non per tutti gli sciatori, almeno per gli ski-alper, che possono salire oltre gli impianti!
Nel frattempo, e soprattutto per chi vive lontano dalle montagne, è ora di inserire lavori specifici nella preparazione: sul numero 85 di Ski-alper in uscita il 15-17 novembre troverete anche una panoramica sullo skiroll. Scelta, uso, manutenzione, criteri di allenamento, consigli, itinerari. Un articolo pensato per chi inizia, utile anche per chi già consuma le ruote come le pelli...
Raduno giovani: al Rally in evidenza i valtellinesi
Solo i valdostani Maguet-Stradelli hanno spezzato il dominio locale
Formula rally a squadre oggi per la gara di chiusura del Raduno nazionale Giovani. Con meteo impossibile in quota allo Stelvio, la scelta di Bormio 2.000 ha funzionato molto bene anche se lo scirocco, le nuvole e la pioggia hanno caratterizzato la giornata. Nel complesso gara regolare e visibilità sempre buona. Tre prove cronometrate hanno impegnato i team che si sono avvicendati su ricerca Artva, slalom gigante di 165 metri di dislivello, salita cronometrata sui 100 metri positivi. Con i trasferimenti sono stati ricavati 600 metri totali di percorso salendo su un sottile manto di neve naturale e scendendo su neve programmata prodotta nei giorni scorsi e lavorata per l'occasione. Il tracciato del gigante presentava cambi di pendenza e irregolarità che lo differenziavano da una gara classica di sci alpino, rendendolo a tratti più simile alla prova in ambiente. Il grande lavoro degli sci club Alta Valtellina e Sondalo ha permesso l'ottima riuscita di un piccolo grande evento molto complesso da organizzare in questa stagione ancora così lontana da condizioni invernali.
DOMINANO I VALTELLINESI - Solo la coppia Nadir Maguet-Stefano Stradelli, del Comitato Valdostano, ha spezzato il predominio delle compagini valtellinesi. I due valdostani hanno vinto la classifica Juniores maschile, mentre tra le pari categoria al femminile si sono imposte Natalia Mastrota e Giulia Compagnoni (Sci Club Alta Valtellina). Nei Cadetti vittoria di Giulia Murada e Alessia Re (Albosaggia/Antigorio) e di Andrea Greco e Thomas Muscetti (Sci Club Sondalo).
QUALCHE PROBLEMA CON L'ARTVA - La formula del rally non sembra per nulla superata, a giudicare dallo spettacolo e da una classifica che rispecchia i valori in campo... a parte qualche incidente tecnologico con gli Artva! Tratteremo ancora l'argomento rally, format perfetto per la crescita tecnica delle categorie Giovani ma anche molto adattabile ad eventi promozionali o a percorsi particolari.
Tecnici dello scialpinismo riuniti a Cepina
Ieri sera si e' parlato della figura dell'allenatore di ski-alp
Il movimento cresce in fretta, la necessità di strutturare e uniformare la didattica è pressante. Ieri sera e fino a notte i tecnici dello scialpinismo dei comitati si sono incontrati per la prevista tavola rotonda convocata nel contesto del raduno internazionale giovani dello Stelvio. Il dibattito ha toccato diversi argomenti urgenti: calendari gare, criteri di selezione per la formazione delle squadre nazionali e per la partecipazione ai Campionati Mondiali 2013, Scuola Tecnici Federali. Quest'ultimo punto è di particolare importanza per il futuro e ha innescato il maggior numero di interventi, incentrati soprattutto sui requisiti di ammissione alle preselezioni per i corsi. La creazione di una figura tecnica che non è assimilabile semplicemente a quelle tecniche e professionali che già operano nel fondo e nell'alpino pone la questione dell'apertura della selezione anche ai tecnici 'di fatto' e di grande esperienza nello ski-alp, che però non sono ancora contemplati dalla struttura. Nei prossimi giorni il Consiglio federale delibererà sulla bozza di regolamento che istituisce la figura e sui corsi di formazione dei tecnici FISI dello scialpinismo. All'incontro hanno partecipato anche il colonnello Marco Mosso (presidente della Commissione nazionale scialpinismo), il direttore tecnico delle squadre Oscar Angeloni, Davide Canclini della Commissione nazionale, Nicola Invernizzi (allenatore squadre giovani), Benito Moriconi (commissione STF). Vi daremo conto delle decisioni e degli orientamenti adottati a Cepina e degli sviluppi riguardanti la figura dell'allenatore di scialpinismo.
Il maltempo sul raduno giovani
Spostata a Bormio 2.000 la gara rally
Nevicate e vento sempre più intensi hanno messo oggi alla prova i ragazzi presenti al raduno giovani dello Stelvio. Oggi metodo a stazioni: i gruppi si sono trasferiti lungo un percorso che ha previsto successivamente autosoccorso in valanga, cambi di assetto e tratti ripidi a piedi, tecnica di discesa su percorso obbligato, passo alternato con fase di scivolata, pattinaggio. Come previsto e confermato, la gara in formula rally che chiuderà il meeting si correrà in zona Bormio 2000. Esigenze di visibilità e di accesso stradale sconsigliano lo Stelvio.
Iniziato il raduno giovanile allo Stelvio
Piu' di 100 nuove leve sulla neve
Prima giornata sulla neve ieri al raduno nazionale giovani dello Stelvio. Il maltempo ha insistito fin verso metà mattinata con una vera e propria tormenta, poi il vento è calato e un bel sole ha permesso alle squadre di tracciare in bellissima neve profonda. I motivi tecnici sono stati soverchiati dallo spettacolo di più di cento ski-alper, tra 'young guns' e istruttori, distribuiti sui pendii del passo. Due secondo noi i punti evidenti della giornata: il livello tecnico molto alto, in alcuni casi addirittura raffinato, messo in mostra dai ragazzi con esperienza di gara e il grande numero di new entries che si sono iscritti a questo raduno, magari con attrezzatura semi-touring. Nel pomeriggio sono stati scesi alcuni pendii non banali in neve profonda: chi in tre curve condotte, chi per la prima volta fuori pista in vita sua. Un mix di capacità che di solito produce risultati anche attraverso la spinta all'emulazione. C'è curiosità per i risultati del lavoro di rilevazione della biomeccanica del gesto di salita effettuato nel pomeriggio: le riprese di due telecamere sui due assi saranno elaborate con un software dedicato. Seguiremo lo sviluppo di questa analisi. La prima impressione: lavoro sulla strada giusta, bella atmosfera, bel gruppo!
A Clusone avanzano i lavori per la Coppa del Mondo
'Vogliamo creare un evento che richiami tutti, non solo gli appassionati'
Ivan Scandella del C.O. formato da CAI e Sci Club 13 di Clusone ci spiega che gli eventi collaterali alle gare saranno centrali nello sforzo organizzativo: «Il venerdì sera, a Clusone, il briefing avverrà in piazza dopo la sfilata delle rappresentative nazionali per le vie del centro storico e la consegna dei pettorali sul palco. L'evento culminerà nella cena con gli atleti in piazza Manzù, aperta a tutti, in una tensostruttura che potrà ospitare quattrocento persone». L'evento che creerà una festa globale sarà sicuramente il sabato 2 marzo, con le staffette nella conca di Donico, un palcoscenico naturale, sia dalla strada del passo della Presolana che è facilmente accessibile, sia dai prati della conca. «I gestori chiuderanno gli impianti di risalita per mettere a disposizione tutto il versante per la gara. Stiamo coinvolgendo gli specialisti freestyle per uno spettacolo nel parterre, installeremo il Big Air Bag, ci sarà tanta musica, mangiare 'finger food' per tutti, il pranzo ufficiale al palazzetto di Castione e molto altro. Vorremmo coinvolgere soprattutto tutti coloro che non hanno mai sentito parlare dello scialpinismo!». La gara di domenica 3 marzo potrebbe essere disputata sia sul versante sud del Passo che su quello Nord di Colere, a seconda delle condizioni sul terreno. «Ma certamente partirà e arriverà nello stesso posto: anche in questo caso vogliamo attrarre tante persone oltre agli appassionati che si spingono sulle creste». Anche a Colere è prevista infatti una tensostruttura che ospiterà, tra l'altro, attrezzatura e articoli sportivi outdoor esposti da diverse Case». È in fase avanzata di allestimento il sito web dell'appuntamento di Coppa del Mondo all'indirizzo www.skialp3.it. «Stiamo definendo gli ultimi accordi con le aziende che supporteranno l'evento. Il sito è già visitabile ma sarà pienamente attivo in dicembre, naturalmente anche in inglese».
Pietro Lanfranchi, lo scialpinista della porta accanto
Sul prossimo numero di Ski-alper un'ampia intervista al bergamasco
Stiamo chiudendo in redazione il numero 85 di Ski-alper, nelle edicole a partire dal 15-17 novembre. Numerose novità per questa stagione e tra i servizi l'incontro su un campo di gara Vertical Km con Pietro Lafranchi. Il nostro forte rappresentante ha risalito in questi anni centinaia di montagne e molte posizioni nel ranking mondiale dello scialpinismo, dove oggi occupa la sesta posizione. Pietro ha raccontato a Ski-alper i metodi, i gusti, i progetti di un atleta top che è contemporaneamente il prototipo del non professionista: figura in cui molti lettori si riconosceranno. Il suo racconto è lineare e va sempre al nocciolo dell'argomento. Così alla fine gli abbiamo chiesto 'off records' quale sia secondo lui la ragione fondamentale per cui lo scialpinismo race entusiasma tanta gente. La risposta, semplice e non scontata: «Per me è esattamente la stessa dello scialpinista touring: raggiungere la cima con le proprie forze e poi tornare giù divertendosi. Qualche volta vengono dipinti due mondi diversi e sopravvive qualche critica nei confronti delle gare, ma in fondo sensazioni e motivazioni sono proprio le stesse!».
Quasi cento partecipanti al raduno Giovani
Appuntamento allo Stelvio il primo novembre
Sono quasi cento i giovani scialpinisti iscritti al raduno organizzato dalla Commissione nazionale scialpinismo in collaborazione con lo Sci Club Alta Valtellina. Il programma in breve: ritrovo il pomeriggio di giovedì primo novembre all'hotel Cepina, con presentazione dei lavori. Venerdì e sabato didattica sulla neve: terreni, biomeccanica del gesto, tecniche di discesa e di salita, campo prove di ricerca e autosoccorso in valanga. Guide alpine, maestri di sci, atleti top saranno gli istruttori a disposizione dei ragazzi. Dopo una puntata alle terme per rilassarsi il sabato pomeriggio, la domenica gran finale con gara in formula Rally: prove a tempo di salita, discesa, ricerca artva inserite in un percorso di un'ora e trenta circa, con misurazioni di lattato e VO2 max su alcuni atleti.
Maltempo, rinviato il trofeo Crazy idea
La gara verra' recuperata in data da destinarsi
Il Trofeo Crazy Idea in programma per domani al Passo dello Stelvio è rinviato a data da destinarsi. Lo staff guidato da Luca Salini e Adriano Greco ha valutato lo stato attuale del manto nevoso, bagnato da una fase piovosa, e le ultimissime previsioni locali del tempo che indicano per stanotte e domani l’intensificazione delle precipitazioni e un forte calo termico fino a oltre -15°C con vento. Il rischio di chiusura degli accessi stradali, soprattutto dal versante altoatesino, è il fattore cruciale. Inoltre le perturbazioni previste in settimana dovrebbero apportare altra neve che potrebbe permettere la disputa della gara a quota un po’ più bassa, rendendo meno problematiche eventuali condizioni di visibilità scarsa. La decisione è stata unanime ma sofferta. Non si vuole creare disagio a concorrenti e appassionati proprio all’esordio stagionale.
Inizia sotto la neve il Winter Weekend Crazy
Ieri party con Jacquemoud e Boscacci, domani gara allo Stelvio
All’evento allo store Crazy di Castione Andevenno (So) tirava aria di apertura della stagione ieri sera. Mentre al passo dello Stelvio nevicava ed è in preparazione la seconda edizione del trofeo Crazy Idea in programma domani, alla festa decine di appassionati si sono incontrati con gli atleti Crazy presenti, tra i quali Matheo Jacquemoud e Michele Boscacci. I due si sono anche prestati come modelli - neanche tanto impacciati - alla sfilata della collezione inverno 2012-13. Pietro Lanfranchi è arrivato con la moglie e il figlio di appena due mesi: oggi per lui primo assaggio di neve sotto le pelli per cercare di riadattare almeno un po’ la gamba al gesto abbandonato da mesi.
TUTTO PRONTO ALLO STELVIO - A Passo Stelvio nevica bene a zero gradi esatti, strada pulita, poco vento, visibilità accettabile, dieci centimetri di neve nuova compatta sul terreno che si sommano allo strato della prima bella nevicata di dieci giorni fa. Segnalate in settimana Mireia Mirò e Laetitia Roux in allenamento sul ghiacciaio e sulla pista di fondo del passo. Alla base logistica dell’Hotel Folgore sono attesi i tracciatori per il briefing del comitato organizzatore. E’ prevista per il pomeriggio l’intensificazione della nevicata e un forte calo termico che si protrarrà nel prossimo periodo. Il rito propiziatorio del Winter Weekend Crazy funziona!
De Gasperi e Cardone campioni italiani Vertical Fisky
Il valtellinese secondo ieri a Valgoglio
A Valgoglio (Bg), in alta valle Seriana, una pausa del maltempo ha graziato il Vertical previsto ieri. Ultima prova del Campionato Italiano Vertical FIS, la Federazione Italiano Skyrunning, la gara ha visto al via 120 atleti che hanno affrontato la particolarissima salita che costeggia la condotta forzata Enel fino ai 1.950 metri dei Cinque Laghi. Come già l’anno scorso, la partecipazione è stata di livello assoluto. Alla fine le prime dieci posizioni sono state occupate praticamente tutte da atleti di squadre nazionali di corsa, sci di fondo e scialpinismo. Ha vinto Marco De Gasperi, sempre a suo agio sulle salite dure, aggiudicandosi così anche il titolo FIS. Al secondo posto Alex Baldaccini, il giovane e fortissimo atleta figlio d’arte, in crescita ulteriore dopo il sesto posto ai recenti mondiali di corsa in montagna, dove è giunto secondo tra gli italiani proprio davanti allo stesso De Gasperi. Ha completato il podio Tadei Pivk, l’altro specialista della salita. Sorpresa tra le donne: la ventiquattrenne Samantha Galassi, solo recentemente passata alla corsa dal ciclismo, batte Debora Cardone che però conquista il titolo assoluto in virtù della partecipazione alle altre gare del circuito. Terzo posto sul podio, e secondo nel campionato italiano, per Paola Romanin.
VETERANO DOC - Per chi se ne intende: Alfredo Pasini, over 60 e padre di Renato e Fabio che sono da tempo nella squadra A di sci di fondo e vincitori di gare di Coppa del Mondo, ha vinto la propria categoria staccando di quasi sette minuti i propri avversari, tutta gente che gareggia regolarmente a ottimi livelli assoluti, e non solo di categoria. Il distacco dai due figli: 50” e 4 minuti rispettivamente, e sette minuti da Marco De Gasperi.