The Race ad Ala di Stura

Cronoscalata a Punta Karfen in notturna

Dapprima un tempo incerto, umido, poi un'incredibile nevicata ha accompagnato il centinaio di concorrenti che hanno dato vita a questa cronoscalata.
Partenza dal Centro Fondo del Villar di Ala alle 7.30 seguendo dapprima un breve tratto della pista di fondo per poi iniziare con le rampe della stradina di Belfé.
Nei pressi della caratteristica frazione accanto alle piste Andrea Basolo ha già preso il largo, alle sue spalle si battono Cimenti e Pech Ouvrier - avrà la meglio il valdostano per il secondo tempo assoluto - mentre in campo femminile Raffaella Miravalle non ha avversarie che la insidino da vicino e va a vincere con circa 3 minuti sulla Cardone. Terza Maria Orlando.
A parte i soliti big delle notturne la gara ha dato spazio anche agli appassionati che hanno affrontato la salita in modo un po' meno competitivo.
Dopo aver raggiunto il traguardo i concorrenti sono scesi a valle sulle piste del Karfen coperte da una ventina di centimetri di neve soffice. Cena, premiazione ed estrazione dei premi nel prestigioso Grand Hotel di Ala.
La classifica completa verrà allegata a questo articolo non appena riusciremo ad entrarne in possesso...


Valerio Bertoglio sta meglio

L'altra mattina ha telefonato in redazione

Bertoglio, guida alpina, skyrunner della prima ora, guardaparco e, soprattutto, grande appassionato della montagna, che ha avuto il grave incidente di valanga a metà gennaio e che ha fatto stare tutti in apprensione per le sue gravi condizioni, sta meglio. Una telefonata in redazione ha rallegrato tutti. Valerio si trova ancora ricoverato al CTO di Torino e a quanto pare è un'autentica spina nel fianco della struttura per via della sua insofferenza a questa vita in ospedale, ovviamente in modo simpatico.
Questa sua voglia di uscire e tornare in montagna è certamente un segno molto positivo e denota il miglioramento registrato negli ultimi tempi delle sue condizioni.
«Enrico, sono Valerio, devo scriverti un articolo per spiegare la dinamica del mio incidente - inizia così la telefonata - sai, l'esperienza non mi manca, sono sulla neve ogni giorno e in quell'occasione avevo appena chiamato mia moglie che mi osservava dai Chiapili avvisandola di fare attenzione perché sopra di me c'erano quattro camosci su una cengia. Credo che l'inizio dello stacco sia stato dovuto al loro movimento…»
Ci aspettiamo dunque che Valerio ci racconti questa tragica esperienza. Ci ha comunque confermato che d'ora innanzi non si appresterà più a discese con gli sci senza il casco indossato…
Ti aspettiamo Valerio.


Ancora Kilian nell'individuale

El caballo e alle sue spalle solo Francia

Una giornata da cartolina quella che ci ha riservato questo campionato mondiale di Claut per la gara individuale. Freddo pungente, neve eccezionale.
Siamo in postazione già da parecchio quando verso le 10.45 gli atleti si accingono ad iniziare la prima discesa. Kilian si difende anche in discesa dall'attacco di Buffet, Didier Blanc e Bon Mardion. Passano pressoché insieme disegnando ognuno la propria traiettoria fra dossi, foibe e alberi.
Poi la seconda salita, la crestina di neve e il cambio pelli verso il Resettum. Il catalano ha già rosicchiato qualcosa e può gestire un certo margine di vantaggio. Nella terza discesa sotto la Forcella Baldas il suo vantaggio sfiora i due minuti ma non può rilassarsi: Bon Mardion, Didier Blanc e Buffet, appena staccato, stanno rischiando il tutto per tutto per andarlo a prendere. E quasi ce la fanno…
Per i nostri dobbiamo segnalare la rottura di un bastone in partenza per Matteo Eydallin con gara compromessa, e il grande inseguimento da parte della coppia Trento - Reichegger che non è comunque riuscita nell'intento di portarsi sotto. Dopo ci sono gli espoir: Boscacci, Antonioli e Pinsach che devono vedersela con gente del calibro di Favre Valentin e Holz per difendere il loro prestigioso piazzamento.
Al traguardo Kilian riesce a spuntarla per un soffio mentre Buffet che sembrava cotto a metà gara si fa sotto e si aggiudica il bronzo dietro William.
La Mireja Mirò - le donne non salivano sulla cresta del Resettum - riesce nell'impresa di battere l'amica Laetitia Roux infliggendole un distacco pesante di quasi tre minuti. Ancora più pesante quello della Etzensperger che chiude a quasi sette minuti dalla vincitrice. La nostra Clos porta a casa un buon ottavo posto e un sacco di esperienza: dopo le big c'è lei e questo è molto importante.

Classifica maschile
1. Jornet Burgada Kilian 1.27.08
2. Bon Mardion William 1.27.19
3. Buffet Yannich 1.27.38
4. Blanc Didier 1.28.04
5. Reichegger Manfred 1.29.08
6. Trento Denis 1.29.25
7. Ecoeur Yannich 1.29.55
8. Boscacci Michele 1.30.05
9. Antonioli Robert 1.30.53
10. Pinsach Marc 1.31.28

femminile
1. Mirò Mireja 1.24.54
2. Roux Laetitia 1.27.17
3. Etzensperger Nathalie 1.31.44
4. Troillet Marie 1.34.11
5. Magnenat Gabrielle 1.34.16
6. Gex - Fabry Emilie 1.37.00
7. Richard Mireille 1.37.33
8. Clos Corinne  1.37.46
9. Smiley Janelle 1.40.25
10. Bernier Melanie 1.41.08


Piancavallo, la sprint

Un grande Antonioli d'argento

Ma non è tutto qui, l'esordio va comunque a lui che nonostante la giovane età è riuscito a difendersi con atleti di élite di grande esperienza. Argento in assoluto ma oro fra gli espoir…
La dura giornata di Piancavallo è iniziata con un bellissimo cielo, soprattutto, e con le prove di qualificazione. Tutti gli atleti in gara hanno dovuto percorrere i vari tratti di questa sprint per poter rientrare nei piazzamenti indispensabili per proseguire la gara.
I cadetti sembrano non avere avversari ma nelle altre categorie ce ne sono eccome.
Le qualifiche portano subito in finale i nostri tre fortissimi plurimedagliati. Fra le donne è la Borgnet a dettare i ritmi ma la nostra Dalla Zanna dimostra di possedere stoffa. Alessandra Cazzanelli fa segnare il miglior tempo della sua categoria a dispetto di un attacco che non voleva scattare. Palzer conduce invece la sua lotta quotidiana con Tissières.
Un percorso piuttosto breve ricavato direttamente nella base della Busa dove convergono quasi tutte le piste della località. Un tratto in falsopiano da percorrere a tutta con gli sci, poi su lungo il pendio contrassegnato da doppia traccia di inversioni, quindi una corsa a piedi in salita ripida, ancora sci e giù in discesa con 5 porte di gigante.
I cadetti e gli junior qualificati corrono subito la finale. Sorpresa: Nicolini cade nella parte iniziale e non riesce più a riagganciare i battistrada, Vanzetta lotta come un leone ma l'attacchino non vuole bloccarsi, quando ci riesce siu catapulta all'inseguimento di Faifer e Cerutti ma viene infilato nell'ultima curva da Corthay che gli soffia la medaglia. Ieri Faifer voleva l'oro? Eccolo accontentato.
Anche Alessandra Cazzanelli avrebbe voluto l'oro ma deve accontentarsi dell'argento.
Mirko Ferrari per una manciata di secondi non acciuffa il bronzo.
Giornata splendida. Quando si arriva alla qualifica senior femminile ci rendiamo subito conto che la Mireja non è in giornata di grazia, meglio la Roux.
Nei senior i nostri dopo aver centrato le qualificazioni (i primi 30) si vedono sfumare la prova finale: errori, attacchi che non si bloccano…
Ai quarti vanno tutti fuori tranne Robert Antonioli che sente odore di medaglia.
Kilian va a spasso: non ha intenzione alcuna di buttarsi nella mischia, meglio conservare le energie per domani.
Marcel Marti sembra possedere la forza in più per vincere. Dennis Brunod non è quello dei giorni grandiAnthamatten sta coperto mentre il giovane francese Gachet non si fa intimorire dai big in gara. Kilian sorride: meglio conservare le forze per domani.
Anthamatten ed Ecoeur fanno suoasre i campanacci della svizzera.
E alla fine dei nostri non rimane che il Robert, gara stupenda la sua finale: ad un certo punto baslza fuori in testa dalla piazzola di cambio: sembrerebbe fatta ma i suoi concorrenti non gli danno tregua. Poi Marti, uno dei più agguerriti, commette un grave errore cl cambio e i suoi sogni di medaglia svaniscono. Robert non ha aspettato altro: balza fuori e si appresta all'ultima discesa. Si direbbe fatta se non perdesse troppa velocità al fondo della discesa tracciata: Martin Anthamatten lo infila proprio sulla linea del traguardo e per pochissimi decimi è campione del mondo.
Robert non sa se ridere o piangere: oro espoir e argento nella generale, diremmo ridere…

Classifica
senior maschile
1. Anthamatten  Martin 3.02.07
2. Antonioli Robert 3.02.24
3. Ecoeur Yannick 3.06.93
4. Gachet Xavier 3.09.59
5. Pellicier Alexandre 3.09.62
6. Marti Marcel 3.11.58
femminile
1. Roux Laetitia 3.30.18
2. Etzensperger Nathalie 3.38.81
3. Magnenat Gabrielle 3.45.92
4. Richard Nireille 3.49.12
5. Bernier Melanie 4.18.62
6. Mirò Mireja 4.28.84
Junior maschile
1. Palzer Anton 3.01.07
2. Tissières Alan 3.14.29
3. Mottiez Robin 3.16.22
4. Ferrari Mirko 3.20.40
5. Pernet Germain 3.22.05
6. Stradelli Stefano 3.41.44
femminile
1.Mollaret Axelle 3.59.46
2. Cazzanelli Alessandra 4.06.93
3. Fiechter Jenifer 4.20.87
4. Bonnefoi Mathilde 4.22.84
5. Figura Paulina 4.27.31
6. Garcia Marta 4.30.21
Cadetti maschile
1.Faifer Luca 3.29.20
2. Cerutti Corentin 3.40.73
3. Corthay Thomas 3.42.04
4. Vanzetta Gianluca 3.43.81
5. Sadlo Dominik 4.04.46
6. Nicolini Federico 4.11.02
femminile
1. Borgnet Louise 4.11.27
2. Forchthammer Ina 4.52.59
3. Balet Laura 4.54.77
4. Dalla Zanna Giorgia 5.03.33
5. Pichard Isaline 5.19.60
6. Cikowska Agata 5.29.08


El caballo non perdona

Kilian si impone nella vert di Piancavallo

Una fittissima nebbia ha condizionato tutta la gara: meno fitta in basso, nella Busa, ma impenetrabile in alto.
Un percorso molto selettivo nonostante misurasse appena 600 metri di dislivello. Un tratto di pista iniziale con stradina tranquilla poi ripresa secca in massima pendenza in pista non battuta con possibilità di optare per la linea di massima pendenza oppure per le inversioni. Tratto di pista fino all'arrivo della seggiovia, altra stradina battuta poi via gli sci, un bel canale da fare a piedi, ancora sci in massima pendenza, attraversamento della pista, quattro inversioni e 500 metri in falsopiano per arrivare al traguardo.
Partenze per categoria a partire dalle 10: ogni mezz'ora una categoria.
I primi a passare sono gli junior: tutti aspettano Palzer ma dalla nebbia sbuca Tissières e allora i campanacci degli svizzeri si fanno sentire per tutta la montagna, il tedesco segue a vista. Per il terzo posto sprint fra Hirsch e Reiter: a spuntarla è il francese. Stradelli è sesto e Pedergnana ottavo.
Nei cadetti è un trionfo, il solito, tutto azzurro. Stessa classifica di ieri: Nicolini, Faifer e Vanzetta. Quando Federico passa davanti a noi a 400 metri dal traguardo è ancora in grado di tirare un gran passo, nulla da fare per gli inseguitori.
Nelle junior dominio della francesina Mollaret davanti a Fiechter, la Piccagnoni si regala un altro bronzo, Cazzanelli, non in salute, è solo quinta
Nelle cadette la Borgnet non dà spazio e vince l'oro con tre minuti sulla seconda, Dalla Zanna è quarta a un minuto dal podio.
Occhi puntati sulla gara femminile: la sfida è fra Mireja e Laetitia, due amiche. Quest'anno è l'anno della spagnola che sbuca dal nebbione per vincere con un minuto esatto sulla Roux. Terza a sorpresa la spagnola Arrò davanti ad un festival svizzero. E in casa Spagna iniziano i festeggiamenti.
Ma il piatto forte arriva con i senior: Buffet attacca duro, Didier Blanc salta, Kilian resiste e poi passa sul finale, Bon Mardion inaspettamente centra il terzo posto. Anthamatten non è in giornata e rinuncia alla lotta per le posizioni. Lenzi è quarto ad appena 16 secondi e si batte al fotofinish con un rinato Perrier. Positiva la gara di Lanfranchi che chiude settimo mentre gli altri azzurri Antonioli, Brunod e Boscacci stanno tutti entro i primi tredici.
La classifica espoir va a Pinsach davanti ad Antonioli e Boscaccino.
Domani sprint, sempre a Piancavallo.

classifica
Senior maschile
1. Jornet Burgada Kilian 24.44
2. Buffet Yannich 24.48
3. Bon Mardion William 25.15
4. Lenzi Damiano 25.31
5. Perrier Florent 25.33
6. Pinsach Marc 25.39
7. Lanfranchi Pietro 25.42
8. Kuhar Nejc 25.43
9. Berger Ola 25.44
10. Anthamatten Martin 26.05
femminile
1. Mirò Mireja 27.34
2. Roux Laetitia 28.34
4. Arrò Gemma 30.41
4. Etzensperger Nathalie 31.35
5. Pont Combe Severine 31.59
6. Gex-Fabry Emilie 32.06
7. Smiley Janelle 32.33
8. Prugger Lydia 32.32
9. Clos Corinne 33.10
10. Fasting Mari 33.51
Junior maschile
1.Tissières Alain 26.03
2. Palzer Anton 27.01
3. Hirsch Idris 28.15
4. Reiter Philipp 28.18
5. Salmon Morgan 28.42
femminile
1.Mollaret Axelle 33.12
2. Fiechter Jennifer 34.08
3. Piccagnoni Silvia 34.28
4. Garcia Farres Marta 33.51
5. Cazzanelli Alessandra 36.18
Cadetti maschile
1. Nicolini Federico 28.55
2. Faifer Luca 29.59
3. Vanzetta Gianluca 30.13
4. Domenech Aleix 30.43
5. Picon Manuel 31.05
femminile
1. Borgnet Louise 36.09
2. Balet Laura 39.00
3. Forchthammer Ina 41.22
4. Dalla Zanna Giorgia 42.20
5. Pichard Isaline 45.19
 


Solo Italia nei cadetti

Ma Palzer dà spettacolo in discesa

Una gara attesa quella di oggi: in pista il futuro dello ski-alp internazionale, l'anello di congiunzione fra i big di oggi e quelli di domani. Poco più di 1000 metri di dislivello con passaggio alla Forcella Baldas. La nostra postazione oggi ha privilegiato la discesa, la seconda. quella che dalla forcella porta poi alla Casera Pradut e verso l'arrivo.
Tutte le categorie insieme partite da Lasis alle 9.30.
Passaggio in quota per l'immancabile Palzer, lo svizzero Tissières è con lui, il francese Hirsch cerca di tenerli a vista.
Ma nella seconda discesa il tedesco fa la differenza: discesa geniale in un mare di gobbe con neve smossa. Tissières viene staccato pesantemente: nell'ultima discesa perde infatti un minuto e mezzo. Hirsch è lontano e non impensierisce più i due battistrada.
Nemmeno i nostri impensieriscono, Teto Stradelli rompe all'ingresso della discesa e deve scendere a valle come può, Maguet cerca di difendere i nostri colori e azzecca un buon sesto posto davanti al Mirko Ferrari.
Regge bene il nostro rullo compressore fra i cadetti o meglio una falange: Nicolini, Faifer e Vanzetta occupano tutti i gradini disponibili del podio.
Brava Silvia a portarci una medaglia fra le junior, il distacco dalla Mollaret e dalla Flechter è pesante ma lei è subito lì per il bronzo: qui contano le medaglie non i distacchi. Peccato per Alessandra Cazzanelli, forse emozionata, si è dovuta ritirare per problemi fisici.

Nelle cadette è ancora Francia

Junior maschile
1. Palzer Anton 1.11.24
2. Tissières Alan 1.12.55
3. Hirsch Idris 1.15.31
4. Reiter Philipp 1.17.01
5. Arnold Iwan 1.17.29
6. Maguet Nadir 1.18.33
7. Ferrari Mirko 1.19.29
8. Islitzer Martin 1.20.06
9. Pedergnana Michele 1.21.37
10. Stradelli Stefano 1.21.43

Junior femminile
1. Mollaret Axelle 1.29.47
2. Fiechter Jennifer 1.30.02
3. Piccagnoni Silvia 1.36.33
4. Figura Paulina 1.39.48
5. Garcia Farres Marta 1.44.23
6. Haukoy Malene 1.44.54
7. Pricam Alexia 1.47.11
8. Joguet Caroline 1.47.31
9. Volajovà Barbora 1.48.11
10. Grobner Franziska 1.18.25

Cadetti maschile
1. Nicolini Federico 1.19.14
2. Faifer Luca 1.19.41
3. Vanzetta Gianluca 1.24.26
4. Corthay Thomas 1.27.52
5. Corbex Emilio 1.28.44
6. Sadlo Donimik 1.29.03
7. Domenech Aleix 1.31.02
8. Haukoy Erik 1.31.46
9. Cerutti Corentin 1.32.04
10. Juillaguet Swann 1.33.50

Cadetti feminile
1. Borgnet Louise 1.37.25
2. Balet Laura 1.53.40
3. Forchthammer Ina 1.54.08
4. Stoger Katharina 1.57.17
5. Pichard Isaline 2.06.46
6. Cikowska Agata 2.13.48
7. DallaZana Giorgia 2.16.48
 


Domattina individuale giovani

Chi è l'anti-Palser?

Questa sera in piazza a Claut, proprio durante la polemica premiazione della gara a coppie, con francesi lontani dal podio, abbiamo potuto sentire il tecnico Nicola Invernizzi, per gli amici Lillo, sui nominativi degli atleti che domattina prenderanno il via nella gara giovani.
Ovviamente lo spauracchio maggiore è lo junior tedesco Palser, praticamente imbattibile e vedremo se i nostri riusciranno ad insidiarlo da vicino.
Ecco chi prenderà il via:
Cadetti maschile: Nicolini Federico, Vanzetta Gianluca, Faifer Luca
Cadetti femminile: Dalla Zanna
Junior maschile: Ferrari Mirko, Stradelli Stefano, Magnenat Nadir, Pedergnana Michele
Junior femminile: Piccagnoni Silvia, Cazzanelli Alessandra

Buona fortuna ragazzi


Oro e argento azzurro nella Team race

Respinto il controreclamo francese

Dopo più di un'ora di consiglio di giuria per valutare tutti i punti del controreclamo inoltrato dalla squadra francese il verdetto è stato quello di non accettarlo e di confermare il primo verdetto di giuria, vale a dire: oro per Eydallin - Trento, argento per Reichegger - Holzknecht e bronzo a Bon Mardion - Blanc.
La giuria è composta da: Cina, Mottini, Feliu e Puricelli.
In un'intervista a Matteo Eydallin nel dopo gara ci ha confermato che lui e Trento erano in testa, avevamo percorso il tratto a piedi come da regolamento e mentre stavano calzando gli sci per l'ultima discesa sono stati passati dai francesi che non li avevano tolti affatto. Di qui la grande tensione del dopogara e i reclami che sono poi andati a buon fine.
Inizia così con un bell'affaire il Mondiale di Claut che renderà ancora più esplosivo il prosieguo delle gare.


Reclamo accettato, ma non è finita...

Azzurri oro e argento, francesi bronzo

Ore 15.30. E' stato affisso il verdetto delle riunione di giuria che ha accettato il reclamo azzurro secondo il quale la pattuglia francese avrebbe superato in ultimo la pattuglia azzurra dal momento che ha percorso un tratto da fare a piedi contrassegnato da bandiere gialle con gli sci calzati. Questo avrebbe dato loro il vantaggio e lo slancio per superare Eydallin e Trento mentre stavano calzando gli sci. Puntuale è arrivato il controricorso della squadra francese. Più tardi sapremo i risultati.


Team race alla Francia ma…

A Bon Mardion e Blanc la gara a coppie

Il mondiale di Claut dopo giorni di bel tempo si è aperto con cielo coperto e con nebbia in quota. Partenza alle ore nove. Noi siamo in quota, alla Forcella Balmas, dove la gara passa due volte in salita. A passare per primi sono i francesi con un certo margine sulla pattuglia azzurra Trento - Eydallin. Un po' staccati Lenzi e Lanfranchi, alle loro spalle Kilian con Pinsach seguiti da Reichegger - Holzknecht. I giovani Boscacci e Antonioli seguono subito dopo.
La gara è stata tutta una sfida ad alto livello italiani e francesi: al secondo passaggio alla forcella si sono scambiate le posizioni e sono gli azzurri a condurre ma i francesi sono con loro.
Lenzi e Lanfranchi sembrano all'attacco, il loro distacco è di due minuti.
Poi la gara si sposta verso il Resettum e l'ultima lunga discesa.
Le bormine non riescono a tenere il passo delle svizzere Troillet e Etzesperger che si sono prodotte in un grande forcing fin da subito.
La gara si gioca sugli ultimi saliscendi prima del paese. I francesi la spuntano ma su di loro pende un reclamo azzurro secondo il quale non avrebbero rispettato l'obbligo di togliere gli sci in un breve tratto nel fondovalle.
Alla fine Reichegger e Holz riescono a superare i compagni Lenzi - Lanfranchi.
Antonioli e Boscacci si ritirano e ora attendiamo le notizie relative al reclamo.

classifica ufficiosa
1. Bon Mardion - Blanc 2.29.52
2. Eydallin - Trento 2.30.32
3. Reichegger - Holzknecht 2.32.35
4. Lanfranchi - Lenzi 2.34.08
5. Pellicier - Favre 2.35.36
6. Sevennec - Bonnet 2.39.02
7. Fasser - Hermann 2.39.46
8. Jornet - Pinsach 2.43.50
9. Caballero - Solà 2.45.49
10. Vilana - Albòs 2.47.11

femminile
1. Etzensperger - Troillet 3.05.52
2. Pedranzini - Martinelli 3.11.54
3. Magnenat - Pont Combe 3.14.30


Questa la gara a coppie

Ecco le pattuglie azzurre

Ecco il percorso di domani. Il tracciato è stato allestito tenendo in considerazione la carenza di neve in basso e l'abbondanza in alto, quindi: prima salita di 550 metri di cui i primi 200 a piedi. 150 metri di discesa su strada. Seconda salita di 700 metri (400 metri con gli sci, 40 a piedi e 260 con gli sci). Arrivo nei pressi di Malga Pradut.
Terza salita di 680 metri di cui 80 a piedi e discesa finale fino alla piazza del paese.
Partenza alle ore 9.30.
Gli azzurri schierano quattro pattuglie maschili: Eydallin - Trento, Lanfranchi - Lenzi, Reichegger - Holzknecht e Boscacci - Antonioli.
Per le donne Martinelli - Pedranzini e Clos - Valmassoi.
La decisione di schierare anche i nostri due espoir è nata dopo la defezione inaspettata di Friedl Mair che avrebbe potuto gareggiare con Dennis Brunod. Impossibile ripescare Pedrini ormai impegnato in altre gare come il Sellaronda e il Tour de Sas.


Il Sellaronda a Seletto e Sbalbi

Quasi 400 coppie al via

Sì, un fiume di ski-alper ha preso il via da Valgardena alle 18 in punto. Una serata umida con qualche nuvola ma niente di più ma soprattutto con una temperatura accettabile. Il parterre di partenza era di quelli delle grandi occasioni con nomi altisonanti. Gachet con Philippe Blanc a difendere i colori francesi. Sbalbi con Seletto per ripetere il sodalizio del Mezzalama di due anni fa, Ivo Zulian con Goetsch, copia inedita, almeno per quanto ne sappiamo noi, poi all'ultimo ecco anche Pivk con Follador, grande accoppiata, Pedrini con Boscacci Graziano. Ma molte sono le altre coppie che affollano la prima linea, quella dei big, tutte agguerrite e preparate per questo grande evento.
La partenza è spettacolare come sempre: i primi filano via veloci per andare a prendere subito la testa della gara, poi via via sfilano tutti gli altri in un'interminabile teoria.
Sbalbi è subito davanti ma Alain è un po' attardato: sapremo poi che in avvio ha ricevuto una racchettata di punta sul quadricipite che gli ha aperto tuta, pelle e muscolo - domani dovrà essere ricucito con cura - mentre sulla prima salita si registra il grande attacco di Trettel - Dezulian. Boscacci e Pedrini rispondono e tentano di fare il buco sulla seconda salita, cosa che non riesce loro.
Al Passo Sella le posizioni non sono ancora definite, arrivano al cambio i due valtellinesi seguiti da Seletto - Sbalbi. Il valdostano riparte per primo ma fra lui e Sbalbi ci sono gli avversari. Quando Toni in uscita dalla zona di controllo si impiglia con lo sci nelle reti pensiamo che la gara sia andata e invece con un'attenta condotta di gara nella parte da percorrere a skating i due riescono ad imporsi nettamente guadagnando addirittura quasi un minuto fra il passo e il traguardo.
Un po' più staccati transitano Goetsch e Zulian, per loro c'è il terzo gradino del podio. Poi a intervalli regolari di circa un minuto Follador e Pivk e via via gli altri.
Le bormine che hanno chiuso con un vantaggio di un quarto d'ora sulle avversarie hanno condotto praticamente un allenamento lungo in vista della gara a coppie di domenica: non dovrebbero aver speso troppo anche se qui, intorno al Sella, qualcosa si spende sempre.

classifica
1. Seletto Alain - Sbalbi Toni 3.23.50
2. Boscacci Graziano - Pedrini Daniele 3.24.44
3. Goetsch Philip - Zulian Ivo 3.26.44
4. Follador Alessandro - Pivk Tadei 3.27.30
5. Kogler Stefan - Wieland Johan 3.28.29
6. Blanc Philippe - Gachet Gregory 3.29.08
7. Beccari Filippo - Martini Thomas 3.30.05
8. Dezulian Riccardo - Trettel Thomas 3.31.30
9. Scanu Mario - Piccoli Alessandro 3.32.19
10. Tacchini Giovanni - Bulanti Marco 3.32.19

femminile
1. Martinelli Francesca - Pedranzini Roberta 3.55.12
2. Wacker Patrizia - Gruber Barbara 4.10.49
3. Rossi Raffaella - Besseghini Laura 4.22.24
4. Jellici Carla - Margoni Ketty 4.29.18
5. Mabillard Catherine - Zimmermann Andrea 4.30.24