Test Training Dynafit nel Parco Nazionale dello Stelvio

Appuntamento il 5 luglio a Santa Caterina e salita al rif. Pizzini

Un’occasione unica per correre tutti insieme e provare le scarpe da trail in un ambiente unico: Dynafit organizza domenica 5 luglio dalle ore 15.30 presso il Rifugio Pizzini in località Val Cedec, a Valfurfa, in provincia di Sondrio, un test-training esclusivo. Si potranno provare le nuove scarpe per la corsa off-road sulle bellissime montagne del Parco Nazionale dello Stelvio e correre con i membri del team Dynafit che sapranno darti preziosi consigli e suggerimenti. Dopo la corsa, la serata continuerà con una cena presso il Rifugio Pizzini per ricaricare le batterie e rilassarsi insieme. Una giornata tra le montagne per vivere l’atmosfera Dynafit, correre insieme e confrontarsi sul mondo del trail running. Luogo di ritrovo: parcheggio albergo dei Forni (da Bormio proseguire per S.Caterina Valfurva e imboccare la strada che conduce alla Valle dei Forni. Dopo 5 km si raggiunge il parcheggio). La quota per la cena è di 5 euro. Per informazioni: info@dynafit.it


Meglio alcalina che acida

Su Skialper di giugno-luglio un approfondimento sull'acqua

Spesso guardiamo l’etichetta dell’acqua minerale per capire quanto sodio c’è, ma il dato più importante è la sua acidità o alcalinità.

«Non bevendo mai alcolici fuori casa, al ristorante più che la lista dei vini mi interessa l'etichetta dell'acqua minerale di turno. Il marketing vuole che sia il contenuto di sodio la cosa importante da verificare, ma anche la più minerale delle acque contiene comunque poche sostanze disciolte. Ben più importante è il pH, cioè il grado di acidità o alcalinità dell'acqua. Dato che siamo fatti per il 60% di acqua, dal punto di vista nutrizionale la cosa fondamentale è idratarsi correttamente, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo». Ecco il parere del nostro alimentarista, il Dottor Alessandro Da Ponte, sull’acqua. Su Skialper di giugno luglio un interessante articolo per scegliere l’acqua giusta.

CALO PRESTAZIONI - Riguardo la quantità di acqua da bere, va sottolineato che: non abbiamo riserve d'acqua; un litro/ora è la massima velocità di assorbimento intestinale dell'acqua; con la sudorazione possiamo perdere anche più di due litri/ora, la sete si avverte quando si è perso il 2% dell'acqua corporea: quando si è perso il 2% dell'acqua corporea, le prestazioni atletiche cominciano a peggiorare (quindi devo bere prima di avere sete).

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Bruno Mottini, l'uomo medio

Su Skialper intervista a uno dei massimi interpreti dello sci ripido

È ambassador di Norrona, Nordica e La Sportiva. È nel team che ha sviluppato TR2, l’attacco di Skitrab. Bruno Mottini è un talento conosciuto bene nel mondo alpinistico e dello sci ripido italiano, oltre che testatore della Buyer’s Guide di Skialper, ma sconosciuto a buona parte degli appassionati e frequentatori della montagna. Non lo si trova su Facebook e nemmeno in un personal blog o in un sito internet personale. Noi però, anzi il suo amico Giuliano Bordoni, l’abbiamo intervistato.

NEVE -  «Mi piace la crosta perché è sempre una sfida riuscire a sciare bene su questo terreno. Sono dell’idea che non esiste la neve brutta, ma solo i cattivi sciatori. Ho la fortuna di sciare con amici che la pensano come me, per questo ci divertiamo sempre, indipendentemente dalla qualità e quantità di neve, a noi basta scivolare».

MODESTIA - «Fuori c’è sempre qualcuno più forte di te, uno che strizza le tacche un po’ di più, uno che sale con le pelli più veloce, uno più determinato in una one push o uno che scia meglio di te. Io vado in montagna perché mi piace, semplicemente perché mi piace. Quindi ogni volta che posso e ho tempo ci vado. Di conseguenza è normale che, essendo allenato e preparato, i risultati prima o poi arrivino da soli. Non sono un fenomeno, sono solo più allenato di uno che può permettersi di andare in montagna esclusivamente al sabato e alla domenica. Poi non posso negare che mi piace mettermi alla prova e vedere quanto possa spingere i miei limiti. Sono competitivo, questo non lo nego».

L’ULTIMA IMPRESA - Su Skialper di giugno-luglio anche un ampio reportage sull’ultima impresa di Bruno Mottini, la probabile prima ripetizione, a 31 anni dalla discesa di Stefano De Benedetti, dello Sperone Zieppert al Pizzo Palù Occidentale, 3.823 m.

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Ecomaratona Aquile, primi Matteo Pigoni e Lara Mustat

Tappa dell'Appennino Trail Cup, Trofeo Agisko supported by Scott

Quinta edizione della Ecomaratona delle Aquile, tappa dell'Appennino Trail Cup, Trofeo Agisko supported by Scott. A Corniglio, nel Parmense, successo, nella prova da 46 km e 2.400 metri di dislivello, di Matteo Pigoni in 4h10'49", davanti a Gianluca Cola in 4h16'44" e Matteo Colombo in 4h36'00"; ai piedi del podio Tomaso Mazzoli e Federico Borlenghi.
Nella prova rosa a segno Lara Mustat, quattordicesima assoluta in 5h33'31", piazza d'onore per Silvia Bigi in 6h08'46", terza Michela Grassetto in 6h12'30, quarta Florence Sanges, quinta Monica Baldi.


Il Team Crazy ai vertici dello skyrunning mondiale

I risultati di Pivk e Gaggi ultimi acuti della squadra

Il team atleti di una giovane azienda valtellinese a conduzione famigliare in questo scorcio di stagione agonistica 2015 sta mettendo alla frusta tanti top team nelle più prestigiose sky internazionali.
Su tutti, Tadei Pivk laureatosi campione europeo a Zegama e Alice Gaggi, vincitrice del prestigioso Vertical della Transvulcania. Stiamo parlando naturalmente del Team Crazy. Valeria Colturi, titolare e designer dell’azienda e Luca Salini, team manager, sono l’anima di questo agguerrito team. 
 
INNOVAZIONE - Crazy Idea è stata la prima azienda a creare articoli appositamente studiati per lo scialpinismo agonistico, già nei primi anni ’90, quando nessun produttore di abbigliamento da montagna si occupava di questo, allora, piccolo settore. Nel 1995, per la prima edizione del Trofeo Kima, la titolare Valeria Colturi disegnò e produsse alcuni capi per questo nuovo sport, evoluzione della corsa in montagna, che venne poi definito Skyrunning. Le esigenze erano diverse rispetto alla corsa in montagna tradizionale, l’ambiente più severo e lo sforzo più prolungato, servivano articoli con maggiori caratteristiche tecniche e più alta qualità nei tessuti.

TEAM CRAZY SKIALP - L’idea di lavorare a stretto contatto con gli atleti è partita proprio in quegli anni, inizialmente creando un Team per lo scialpinismo composto da alcuni atleti valtellinesi che partecipavano al Circuito Coppa Alpi Centrali, in seguito, sempre lavorando con atleti locali con obiettivi più internazionali.
Il Team è cresciuto negli anni ed ha annoverato tra le sue fila praticamente tutti i migliori interpreti di specialità, conquistando vittorie, record e podi in tutto il mondo, raggiungendo il top negli anni 2009/2013 con atleti come Guido Giacomelli, Stephan Brosse, Pierre Gignoux,  Kilian Jornet, Florent Troillet, William Bon Mardion o Florent Perrier. Non da meno sono stati i risultati con le donne, inizialmente con Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, poi con Mireia Miro e Letitia Roux culminando con la vittoria del Trofeo Mezzalama 2013 di Laura Besseghini e Raffaella Rossi. Entrando sul mercato altri attori, aziende di grandi dimensioni e corpi militari e non volendo l’azienda percorrere la strada degli ingaggi, il team è stato rivoluzionato e si è guardato con maggiore interesse ai giovani emergenti. Lo staff ha cercato di capire in anticipo quali potessero essere gli atleti del futuro. Anche qui Crazy Idea si è spesso dimostrata un passo avanti: l’ingresso nel team degli junior Michele Boscacci, Robert Antonioli, Mathéo Jacquemoud o Anton Palzer prima, William Boffelli o Luca Faifer poi, hanno confermato la grande sensibilità dell’azienda nei confronti dei nuovi talenti.

TEAM CRAZY RUNNING - Nel 2001 Crazy Idea ha iniziato ad affacciarsi anche nello skyrunning con un proprio Team ad alcune manifestazioni. Tra i primi top ricordiamo Giovanni Gianola, già vincitore del Trofeo Kima; Fulvio Dapit, ancora oggi bandiera dell’azienda, è il primo vero atleta di caratura internazionale a entrare nel Team Crazy. Ad oggi il Team Crazy è uno tra i protagonisti delle sky a livello internazionale: Giovanni Tacchini è stato bronzo Europeo a Canazei nel 2009 (migliore italiano alla Transvulcania 2015), Stefano Butti anche lui terzo nell’anno stellare del Giir di Mont alle spalle di Jornet e De Gasperi, ben quattro atleti sono entrati nei primi 11 classificati nel 2013 alla Dolomites Sky Race… «Fulvio Dapit nei trail, Tadei Pivk nelle sky, Alexis Sevennec nei vertical e Alice Gaggi nella corsa in montagna, sono  oggi  tra i migliori specialisti al mondo, non solo ambassador, ma anche amici e consiglieri. Lo scopo del team è quello di fare conoscere il marchio, utilizzare i consigli e i suggerimenti degli atleti per produrre articoli ad alta specializzazione, far capire che l’operazione atleti per Crazy Idea non è solo marketing, ma molto di più, soprattutto storia di un’azienda credibile che basa le proprie produzioni su fatti concreti, appoggiandosi ad atleti ed atlete che credono nel marchio» conclude il team manager Luca Salini.
 


Ad Alpago vittoria di Pablo Barnes

Davide Ansaldo in vetta alla classifica del Salomon Trail Tour

Weekend emozionante vissuto a Puos d’Alpago, con la terza tappa del Salomon Trail Tour Italia 2015 con l’Alpago Trail (di 61,5 km e 3.800 metri D+) e l’Alpago Eco Marathon (42,8 km e 2.563 metri D+).
La gara regina, l’Alpago Trail, sembrava poter essere territorio di caccia perfetto per Giuliano Cavallo del Team Salomon Isostad, arrivato ad un certo punto anche ad avere 10 minuti di vantaggio, ma a causa di un errore nell’interpretazione del percorso Cavallo ha sbagliato direzione e si è dovuto ritirare. Il successo è così andato all’argentino Pablo Barnes, rappresentante del Team Salomon, capace di tagliare il traguardo in 6 ore 50 minuti e 23 secondi, seguito da Marco Franzini e da Davide Ansaldo, che grazie al terzo posto di tappa sale in vetta alla classifica generale del Salomon Trail Tour Italia 2015.
La prova femminile ha visto invece l’arrivo 'a braccetto' di Virginia Oliveri e Cristiana Follador, che hanno tagliato il traguardo appaiate.
Nell’Alpago Eco Marathon il successo finale è andato a Christian Salvador tra gli uomini, mentre tra le donne ad imporsi è stata Silvia Rampazzo.


Xavier Chevrier ed Elisa Desco ok in Val Gardena

Nella prima prova dei campionati italiani di corsa in montagna

Xavier Chevrier ed Elisa Desco si aggiudicano la prima prova (di sola salita) dei campionati italiani individuali e di società di corsa in montagna in programma domenica alla Valgardena Mountain Rum, gara con partenza da Ortisei e arrivo al Seceda.
Nella gara rosa (7,5km) Elisa Desco si è imposta su Antonella Confortola e Alice Gaggi, precedendole sul traguardo con più di un minuto di distacco (44'16", 45'32" e 46'49" i crono delle tre atlete sul podio). Al quarto posto Agnes Tschurtschenthaler che precede Samatha Galassi e Francesca Iachemet.
Nella gara maschile - di 14,5km - presente una forte pattuglia africana, che parte forte ma perde terreno dopo solo 5km. Resta davanti solo il kenyano Joshua Mongusho, presto raggiunto dagli azzurri. E così, alla fine, a festeggiare è Xavier Chevrier in 1h09'16" davanti ad Alex Baldaccini  in 1h09'44" e Tommaso Vaccina in 1h10'33". Quarto posto per Erik Rosaire, quinto Luca Cagnati e solo sesto Mongusho.
Sul podio Junior maschile gradino più alto per Davide Magnini che vince su Francesco Agostini e Marco Casuscelli, sul quello rosa Giulia Zanne ha preceduto Alessia Zecca e Roberta Ciappini.

 


Corsa in montagna, domenica la prima prova tricolore

In gara da Ortisei al Seceda

Tempo di campionati italiani con la Val Gardena Mountain Run ad Ortisei, prima prova tricolore di corsa in montagna individuale e per società, in programma domenica 7 giugno. Percorso 14,5 km con partenza centro di Ortisei verso la frazione di San Giacomo-Sacun, per poi passare nell’ampia vallata di Col Raiser con arrivo al Seceda a quota 2457 metri.
Tre le partenze: alle ore 10 il via delle categorie Senior e Pro maschili, alle 10.40 dalla località Praplan, toccherà a Junior maschile, Senior e Pro femminile (7,5 km, 630 m D+), mentre alle 10.50 start per le Junior femminili dalla baita Gamsblut (4,8 km, 500 m D+). Info su www.gherdeinarunners.it/it/

 


Domenica appuntamento con il Trail Gir de le malghe

A Caregno prova della Coppa Lombardia Skyrunning

Domenica 7 giugno appuntamentto a Caregno con il Trail Gir de le malghe, gara alla quattordicesima edizione, su un nuovo percorso, organizzata da Promosport Valli Bresciane e valida come prova per la Coppa Lombardia Skyrunning. Il via alle ore 9.

PERCORSO - Partenza nel piazzale dell'albergo ristorante La Fabbrica a Caregno: dopo aver eseguito un piccolo 'anello di lancio' che passa vicino alla Chiesetta degli Alpini presso il Fontanì della salute, si prende l'itinerario n.320 e per una strada semi-sterrata si raggiunge il Forcellino di Pezzoro. Quindi procedendo in salita si passa per la località Campedei e per la Malga Pontogna e si arriva alla Malga Gale a quota 1557 metri. Dopo lo scollinamneto dal passo che porta il nome della Malga, tenendo la sinistra si procede in discesa per circa 300 metri e si giunge ad un falsopiano che fa toccare al tracciato la Malga Medelet. Da qui si prende il sentiero n.201 in salita che porta alle creste di Punta Garavina (1847 metri) nel versante camuno del Monte Guglielmo sono al Rifugio Almici (1861 metri), da dove il monumento del redentore che svetta sul Monte Guglielmo è già visibile e indica chiaramente quale sia la via da seguire. Giunti sulla cima del Monte Guglielmo (1949 metri), si inizia a  scendere verso le malghe degli Stalletti, prima Alti e poi Bassi, quindi su un lungo  falsopiano si raggiungere il Passo del Sabbione, dove tenendo decisamente la destra si prosegue lungo un bel  sentiero nel bosco, in località Lividino dove si incrocia il sentiero n.317 che in breve porta fino ai Corni Rossi. Si rientra al piazzale dell'Albergo La Fabbrica completando un giro di circa 23km e 2150 metri di dislivello complessivo.


E' tempo di Vigolana Trail

Sabato la gara su due percorsi

Sabato 6 giugno appuntamento con la seconda edizione del Vigolana Trail con un percorso che si sviluppa lungo i sentieri e le forestali che salgono e scendono dai massicci della Vigolana e della Marzola. Due i percorsi: uno lungo di 65 km con 4000 metri di dislivello e uno più breve di 35 km con 2000 metri di dislivello. Il percorso lungo si snoderà dapprima sul versante della Vigolana in direzione della Malga Derocca per puntare al Becco della Ceriola dove si scollinerà in direzione di Malga Palazzo e quindi verso il Cornetto di Folgaria. Si rientrerà poi in direzione del Becco di Filadonna per intercettare il bivio che conduce al Rifugio Casarota e si scenderà verso Vigolo Vattaro da dove si risalirà lungo il versante est della Marzola spingendosi fino al Passo del Cimirlo per poi rientrare a Vigolo dopo aver affrontato le due cime del massiccio e dopo essere transitati nei pressi del Rifugio Maranza.
Il percorso breve salirà sul versante della Vigolana in direzione della Malga Derocca per puntare al Becco della Ceriola, dove si scollinerà in direzione di Malga Palazzo e quindi verso il Cornetto di Folgaria. Si rientrerà poi in direzione del Becco di Filadonna per intercettare il bivio che conduce al Rifugio Casarota da dove si scenderà verso Vigolo Vattaro per raggiungere il traguardo.


Terzo atto del Salomon Trail Tour Italia

Nuovi punti in palio domenica all’Alpago Trail

Terza tappa del Salomon Trail Tour Italia 2015. Dopo l’Elba Trail e le gare di Cantalupo Ligure, il circuito si sposta sulle Alpi: due le prove domenica 7 giugno a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno, su un nuovo percorso. Alle 6 prenderà il via l’Alpago Trail di 61,5 km e 3.800 metri D+, e due ore più tardi l’Alpago Eco Marathon di 42,8 km e 2.563 metri D+. In gara il forte rappresentante del Team Salomon Isostad, Giuliano Cavallo, vincitore a Le Porte di Pietra, e gli atleti del Bergteam Salomon, Pablo Barnes, Virginia Oliveri, prima a Le Finestre di Pietra, Davide Ansaldo ed Ernesto Ciravegna. Questi ultimi rispettivamente con 156.290 e 151.985 punti avranno l’occasione per avvicinarsi al leader della classifica generale, l’altoatesino Alexander Rabensteiner (192.200 punti).


Maratona della Valle Intrasca: ci siamo

Domenica la gara di corsa in montagna a coppie

Mancano pochi giorni al 7 giugno, il gran giorno della quarantunesima edizione della Maratona della Valle Intrasca, la gara di corsa in montagna a coppie, organizzata come sempre dal CAI Verbano in collaborazione con AVIS Verbania, che anche quest'anno si disputerà sul percorso lanciato nel 2014, con partenza e arrivo a Verbania Intra, di 35,030 km per un dislivello totale, positivo e negativo, di 1.634 m.
Domenica si terrà anche la Maratonina, in programma sulla distanza di 16,9 km, e che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 100 atleti.
Mentre continuano ad arrivare le iscrizioni, ma ci si potrà iscrivere fino al 6 giugno rispettivamente a 70 e a 25 euro e il giorno della gara a 80 (la Maratona) e 30 euro (la Maratonina).
Definito anche il programma del week-end, come di consueto ricchissimo, con la quarta Festa della Montagna al Lago, una tre giorni di sport, cultura e ovviamente irrinunciabili appuntamenti gastronomici, in collaborazione con i Pacian da Intra e gli Amici dell’Oncologia che si occuperanno della cena del sabato sera con prodotti del territorio in collaborazione con Campagna Amica e l’Associazione Agrimercato di Coldiretti Novara e VCO.
Quest'anno però il CAI Verbano ha fatto le cose in grande: tutti i weekend del mese di maggio sono stati infatti dedicati ad Aspettando la Maratona della Valle Intrasca; una serie di eventi caratterizzati da momenti di festa e da una corsa per i bambini: gli appuntamenti si sono tenuti il 10 maggio a Miazzina, il 17 maggio a Bieno di San Bernardino Verbano, il 23 maggio a Cambiasca e il 30 maggio a Cossogno.