Adamello Ski Raid, ecco i pretendenti al titolo

Sta prendendo forma la starting list della settima edizione dell’Adamello Ski Raid, tappa del circuito La Grande Course, con l’adesione di ski-alper italiani, dopo le importanti conferme straniere delle scorse settimane. Hanno dunque sciolto le riserve gli alfieri del Centro Sportivo Esercito e domenica 7 aprile saranno dunque sicuri protagonisti Matteo Eydallin e Michele Boscacci, ma occhio anche alla coppia young, formata dal local Davide Magnini e da Nadir Maguet. Ci sono dunque tutte le credenziali per un’altra edizione superlativa della competizione organizzata dall’Adamello Ski Team, che vedrà sfidarsi 700 specialisti di ben 15 nazioni e in rappresentanza di 4 continenti.
Una competizione affascinante, alla quale è difficile resistere. Non è un caso dunque che fra i partecipanti ci sarà il fuoriclasse Kilian Jornet, in coppia con l’austriaco Jakob Hermann, con l’obiettivo di inserire i propri nomi nell’albo d’oro della competizione organizzata dall’Adamello Ski Team. Fra gli iscritti anche la collaudata coppia francese composta da Xavier Gachet e William Bon Mardion e gli altri transalpini Alexis Sévennec e Dider Blanc. In campo femminile c’è già la coppia da battere, composta dalla francese Axelle Mollaret e daAlba De Silvestro, ma occhio pure all’esperta Laetitia Roux che svelerà nei prossimi giorni la compagna di cordata.

ULTIME ORE PER ISCRIVERSI - Scade alla mezzanotte di domenica 31 marzo il limite massimo per potersi iscrivere all'Adamello Ski Raid. Ci sono ancora pochi posti liberi. Le procedure di adesione sul sito www.adamelloskiraid.com e www.grandecourse.com

PERCORSO CONFERMATO - Sono giornate intense per il comitato organizzatore che continua nelle procedure di allestimento e attrezzatura del percorso di gara, che grazie alle abbondanti nevicate autunnali in quota è confermato nella versione originale. Nei prossimi giorni sono però attese nevicate, che non dovrebbero però penalizzare il tracciato.
Nel dettaglio le categorie maschili affronteranno 43 km con un dislivello in salita di 4.000 metri e in discesa di 4.380, con partenza da località Tonalina e arrivo a Ponte di Legno, mentre le categorie femminili partiranno da Passo Paradiso, affrontando 39 km con 3.100 metri di dislivello in salita e 4.380 in discesa; l'arrivo sarà allestito anche questa volta a Ponte di Legno.
La gara maschile partirà alle ore 5.30 da località Tonalina (1.630 metri) con la prima salita verso i 2.585 metri di Passo Paradiso, quindi altra ascesa ai 2.996 metri di Passo Presena, dove è previsto il primo cambio pelli. Discesa poi verso i 2.403 metri del Lago Mandrone, per un ulteriore cambio assetto per giungere ai 3.250 metri del Canalino Ski Raid. Si prosegue quindi verso le Lobbie con un suggestivo passaggio proprio sulla terrazza del rifugio Ai Caduti dell’Adamello. Da lì, l’ascesa verso Cresta Croce e il cannone a quota 3.300 metri. L’immensa distesa del Pian di neve porterà gli atleti sulla cima dell’Adamello, il punto più alto della gara con i suoi 3.539 metri. Seguirà lo scollinamento verso i 3.390 metri del Passo degli Italiani, quindi la discesa lungo il versante Nord del Corno Bianco, la risalita ai 3.230 metri di Passo Venezia, per poi scendere inizialmente lungo lo splendido itinerario del Pisgana, passando poi attraverso la Bocchetta di Bedole sul ghiacciaio del Pisgana orientale Pisganino, quindi gli ultimi 10 km sino ai 1.250 metri del traguardo di Ponte di Legno. Per le donne stesso percorso, ma con partenza a quota più elevata, ai 2.585 metri di Passo Paradiso alle ore 6.10.

SKI STADIUM AL PASSO PRESENA - Priorità, quella di portare il pubblico in quota. Anche quest’anno è confermato l’accesso gratuito dalle ore 5 alle ore 7 del pubblico sulle cabinovie Paradiso e Presena, per seguire il passaggio ai relativi passi, con la possibilità di assistere al transito ai 3000 metri di Passo Presena nell’Adamello Ski Raid Stadium, nella speciale arena allestita dal Consorzio Pontedilegno - Tonale con tribune naturali. E per animare ulteriormente lo stadio in quota ai primi 2.000 tifosi che saliranno con la cabinovia verrà donata una campana personalizzata con la quale potranno spronare i concorrenti.

DIRETTA FACEBOOK E SPECIALE RAI SPORT - Per chi non può essere presente sul campo di gara può seguire l’Adamello Ski Raid sul profilo facebook e sul sito internet www.adamelloskiraid.com. Inoltre nei giorni successivi la gara è previsto uno speciale di 60 minuti su Rai Sport, realizzato dalla sede di Trento con due inviati speciali Daniele Cappelletti e Walter Salvadori che racconteranno la gara vissuta in mezzo ai protagonisti.


Presentato il Trofeo Mezzalama 2019. Con un 4000 in più

Giovedì pomeriggio al Camp Zero Active Luxury di Champoluc è stata presentata ufficialmente la XXII edizione del Trofeo Mezzalama in programma il 27 aprile. Davanti al numeroso pubblico è stato il presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama Luca Bieler a dare il saluto di benvenuto. Subito dopo ha preso la parola il presidente della Regione Antonio Fosson: «Il Mezzalama non è una semplice gara, ma è un pezzo di storia della Valle d’Aosta che gli appassionati dello scialpinismo hanno saputo salvaguardare e proteggere negli anni fino a farlo diventare un’eccellenza valdostana che tutto il mondo ci invidia».
Andriano Favre, che nella mattina era stato in elicottero per un primo sopralluogo sul tracciato di gara ha rassicurato i presenti che il percorso è in buone condizioni. «Questa mattina mi aspettavo una situazione più problematica - ha raccontato il direttore tecnico del Trofeo Mezzalama - è stato un inverno avaro di precipitazioni nevose, ma il tracciato di gara è in buone condizioni. Ma la vera novità dell’edizione 2019 sarà un terzo quattromila. Invece di cominciare la discesa verso Gressoney appena valicato il Naso, da quota 3900 gli atleti risaliranno con gli sci verso il colle del Lys fino alla Roccia della Scoperta (4177 metri). Come nel 1978, vogliamo ricordare l’impresa dei sette montanari di Gressoney che nel 1778 raggiunsero questo piccolo isolotto roccioso che emerge dai ghiacciai tra Valle d’Aosta e Vallese».

La Roccia della Scoperta ©Ufficio stampa Mezzalama

Emy Leitner di Dynafit ha parlato della collaborazione pluriennale dell’azienda del leopardo con il Trofeo Mezzalama «Per la terza edizione di fila al fianco della manifestazione ci sarà anche Dynafit grazie a una partnership che sta contribuendo ad accrescere il prestigio di due punti di riferimento assoluti nel campo degli sport endurance d’alta quota. Per l’edizione 2019, l’azienda del leopardo delle nevi supporterà anche il Mezzalama Jeunes dedicata alle giovani promesse. A fianco degli atleti élite, il brand schiera una squadra composta dallo staff Dynafit, oltre ai fortunati vincitori del concorso Mountopia Mezzalama. Dall’inizio della nostra collaborazione, Dynafit e il Trofeo Mezzalama formano un connubio affiatato grazie alla condivisione di passioni comuni come il rispetto della montagna e le sfide ad altissime quote, elementi che devono essere trasmessi anche agli sportivi più giovani». Durante la prestazione si è parlato, come anticipato da Emy Leitner, anche del Mezzalama Jeunes riservato ad atleti under 18 che si correrà sulle nevi di Gressoney venerdì 26 aprile. Il giorno successivo i giovani partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama.


Madonna di Campiglio pronta a ospitare le finali di Coppa del Mondo

Per il secondo anno consecutivo, e per la quarta volta in assoluto, sarà Madonna di Campiglio ad assegnare le sfere di cristallo dello sci alpinismo. L’atto finale della Coppa del Mondo 2018/2019, infatti, si terrà sulle Dolomiti di Brenta, in programma da mercoledì 3 a sabato 6 aprile.
Il comitato organizzatore, che vede impegnati i collaudati staff del Comitato 3Tre e dell'ApT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, ha allestito tre campi di gara: ad aprire il trittico, nella giornata di mercoledì 3 aprile, sarà la spettacolare sprint sul pendio del Canalone Miramonti, quello che ogni anno ospita la 3-Tre di Coppa del Mondo di sci alpino. Alle 16,30 si terranno le qualificazioni, mentre le batterie di finale (ore 20) godranno del fascino della notturna, con il pubblico che potrà seguire l’intero svolgimento della gara dall’ampio parterre.
Giovedì 4 aprile alle ore 17,30, invece, appuntamento sulla pista Spinale Diretta per la vertical race, mentre la chiusura spetterà alla prova individuale, sul collaudato tracciato della storica Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, giunta quest’anno alla 45esima edizione. Sabato 6 aprile, la classicissima dello sci alpinismo apporrà il sigillo finale sulla Coppa del Mond. La partenza, in questo caso, verrà data alle 9,30 per le categorie senior ed espoir maschili e alle 9,45 per senior donne, espoir donne e junior maschi. Alle 10,15, infine, toccherà alle junior donne.
Le premiazioni finali si terranno alle ore 14 al Palacampiglio, mentre quelle delle gare sprint e vertical avranno luogo in Piazza Sissi alle ore 17 di venerdì 5 aprile, nella giornata di riposo per gli atleti.


Mario Merelli c’è, siamo alle finali di Coppa Italia

Coppa Italia, siamo alle finali. Nel fine settimana la Mario Merelli c’è decreterà i vincitori del circuito. Tre le prove sulle nevi di Lizzola in Alta Val Seriana: per l’occasione lo staff coordinato da Dino Merelli ha predisposto infatti una tre giorni di vero scialpinismo.
Venerdì sera frontali accese per gli specialisti dell’only up con un vertical che di fatto alzerà il sipario sull’evento. Messa in archivio la prova serale, su farà sul serio con le gare Fisi di Coppa Italia con prova sprint sabato pomeriggio e individual race domenica mattina.
Le competizioni, aperte agli atleti di tutte le categorie, saranno una vera e propria festa di fine stagione con premiazioni fissate per il primo pomeriggio di domenica presso il Palazzetto dello Sport di Valbondione che, per l’occasione, verrà intitolato a Mario Merelli. Un bel gesto per ricordare un grande alpinista e un grande uomo che, pur subendo il fascino delle alte quote, è sempre stato legato alle sue Orobie.


Doppietta svizzera nel vertical di Coppa del Mondo. Antonioli leader nella generale

Secondo atto a Disentis per la Coppa del Mondo ISMF con il vertical. E sulle nevi di casa arriva la doppietta svizzera con Werner Marti e Victoria Kreuzer. Nel podio maschile anche Davide Magnini (primo Espoir) e Michele Boscacci. Quarto Anton Palzer che recupera qualche lunghezza su Robert Antonioli, quinto. Adesso nella generale Antonioli guida con 580 punti, Palzer è secondo a 546, Boscacci terzo a 410.
Nella gara rosa piazza d’onore per Axelle Gachet Mollaret, con terza la svedese Johanna Astrom e quarta Alba De Silvestro, mentre Giulia Murada, ottava è leader tra le Espoir. Tra gli junior affermazione di Sebastien Guichardaz e la russa Ekaterina Osichkina.


Strapotere azzurro a Disentis

Cinque su cinque, è questo il verdetto senza possibilità di replica della gara Individual di Coppa del Mondo di questa mattina di Disentis, in Svizzera. Gli scialpinisti azzurri hanno fatto saltare il banco: vittoria di Robert Antonioli (1h26'34'') su Michele Boscacci e Matteo Eydallin, con Davide Magnini e Nadir Maguet a ruota. Solo ottavo Anton Palzer che cede lo scettro della classifica overall provvisoria ad Antonioli. Nella gara Senior femminile doppietta francese con vittoria di Axelle Gachet Mollaret su Lorna Bonnel e terzo posto per Alba De Silvestro. Sesta Giulia Murada. Davide Magini si aggiudica la gara Espoir vinta al femminile da Giulia Murada, tra gli Junior tripletta azzurra con Giovanni Rossi davanti a Fabien e a Sebastien Guichardaz, mentre al femminile la vittoria è andata alla russa Ekaterina Osichkina sulla francese Malurie Mattana, con il terzo posto dell'azzurra Valeria Pasquazzo.


Sellaronda da record: Barazzuol-Boffelli sotto il muro delle tre ore

Storico successo a Selva di Val Gardena per Filippo Barazzuol e William Boffelli che hanno infranto il muro delle tre ore alla Sellaronda: 2h56’59 sarà il nuovo tempo da battere.
Alle ore 18, illuminati dalle luci del tramonto, i 1300 concorrenti della 24ª edizione sono puntualmente partiti per lo spettacolare tour intorno al gruppo del Sella. Una vera e propria maratona, 42 chilometri con oltre 2700 metri di dislivello positivo che li ha portati a conquistare i quattro passi dolomitici: Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella, prima di tagliare il traguardo di Selva e potere dire di avercela fatta.
Pronti, via e nessuna pretattica. Le migliori compagini hanno subito imposto un ritmo forsennato. Dopo il secondo posto alla Pierra Menta, Filippo Barazzuol e William Boffelli si sono messi al comando con il preciso intento di incidere il proprio nome nell’albo d’oro. Un gap per loro che è aumentato nel corso della gara. Alle loro spalle vera bagarre con i giovani atleti trentini Nicolini-Bacca che hanno ingaggiato un serrato testa a testa con Facchini-Götsch. Super sfida anche tra i francesi D’Haene-Sert e gli italiani Lanfranchi-Collé. Al traguardo piazza d’onore per i ‘ragazzi di casa’ Federico Nicolini e Federico Bacca (3h03’09”). Completano il podio Patrick Facchini e Philipp Götsch (3h04’09”), Quindi Francois D’haene e Yoann Sert, Johannes Walder e Martin Weisskopf.
Record anche al femminile per l’inedito duo composto da Laetitia Roux e Martina Valmassoi che chiudono in 3h32’37”, gestendo due ‘scomode’ avversarie come le bresciane Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini. Terze assolute Margit Zulian e Paola Gelpi.

©Ufficio stampa Sellaronda

Nel fine settimana torna la Coppa del Mondo

Mancano cinque gare alle fine della Coppa del Mondo: due (individual e vertical) andranno in scena nel fine settimana ancora in Svizzera, a Disentis, tre, quelle delle finali, a Madonna di Campiglio dal 3 al 6 aprile. Punti pesanti in chiave overall dove Anton Palzer, grazie ai risultati ottenuti in Cina, è balzato al comando con 464 punti, superando Robert Antonioli, assente nelle gare cinesi, fermo a 435. Stesso copione al femminile: leader Nahia Quincoces Altuna che ha fatto il pieno in Cina, salendo a quota 482, con due sole lunghezze sulla connazionale Claudia Galicia Cotrina, terza Marianne Fatton a 369, quarta Alba De Silvestro a 335.

GLI AZZURRI IN SVIZZERA - Squadra azzurra senza sorprese: convocati Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Alex Oberbacher e Alba De Silvestro tra i Senior, Nicolò Canclini, Davide Magnini, Henri Aymonod, Giulia Murada, Ilaria Veronese e Giulia Compagnoni tra gli Espoir, Sebastien e Fabien Guichardaz, Giovanni Rossi, Daniele Corazza, Matteo Sostizzo, Samantha Bertolina e Valeria Pasquazzo tra gli Junior.


King Robert

L’Italia chiude al secondo posto nel medagliere dei Mondiali, alle spalle della Svizzera. «Bilancio comunque positivo - conferma il dt azzurro Stefano Bendetti - abbiamo avuto tante conferme, ma aspetti su cui lavorare. Alla fine ci sono un po’ mancate le medaglie dai Cadetti, abbiamo un anno per preparare al meglio le gare olimpiche giovanili (che andranno in scena sempre a Villar in occasione della terza edizione del Giochi Olimpici Giovanili di Losanna 2020 in programma 9 al 22 gennaio 2020, ndr)». Su tutti spicca la prestazione di Robert Antonioli, cinque medaglie, due d’oro, sul podio in tutte le specialità. «Che fosse in forma lo sapevamo - ancora Bendetti - e che andasse forte dappertutto anche, ma che tenesse per tutto il Mondiale, non dico che sia stata una sorpresa, ma certamente ha stupito un po’ tutti per la sua capacità di essere competitivo sempre, soprattutto in un periodo, dove sta iniziando una specializzazione sempre maggiore».

E allora ecco Robert: «Tanta roba, questi Mondiali per me. Sono due giorni quasi non riesco a camminare, tanto mi fanno male le gambe. Ma mi sarei preoccupato non fosse stato così… Mi godo queste medaglie, una grande soddisfazione, perché un Mondiale è sempre un Mondiale. Ed è anche un segnale della mia bella preparazione estiva (comprese le uscite 'veloci' sul Bianco e sul Rosa con Denis Trento, ndr). La testa? Senza la testa le gambe non vanno, ma sono stato sempre molto sereno e concentrato, carico per le mie gare. Solo nella prova a squadra ho sofferto perché davvero non ne avevo, ma con la testa e l’aiuto di Miky (Boscacci) anche lì ce l’ho fatta a salire sul podio». E adesso la Coppa del Mondo. «Beh, ci provo sicuramente. In questo periodo la forma c’è, la fatica dei Mondiali si recupera, speriamo di mantenerla sino alle finali di Madonna di Campiglio. E poi ci provo anche con il Mezzalama, non l’ho mai vinto… Testa sotto per questo finale di stagione».


Rosa Ski Raid a Fabio Pasini e alla statunitense Sierra Gale Anderson

Giornata di festa a Macugnaga per la quarta edizione della Rosa Ski Raid con il sole che illumina tutte le vette. Sino a mercoledì il percorso era confermato, poi sono arrivati vento e neve: troppi accumuli in quota per salire al colletto del Pizzo Bianco. Partenza dal Burky e percorso comunque tosto con tanta salita e neve insidiosa e crostosa in discesa, per arrivare al traguardo in paese dopo 15 km e 1660 metri di dislivello.
Gara che si decide nel finale.

Daniel Antonioli e Fabio Pasini

Henri Aymonod sempre al comando: allunga in salita, non rischia in discesa, ma riesce a mantenere un po’ di margine su Fabio Pasini e Daniel Antonioli. Tutto si decide all’ultimo cambio quando bisogna mettere gli sci sullo zaino per la corsa finale verso lo striscione d’arrivo: Aymonod pasticca, Pasini esce per primo, Antonioli per secondo. Sarà questo l’ordine d’arrivo finale. Vittoria per Fabio Pasini in 1h50'40, davanti al compagno del CS Esercito Daniel Antonioli staccato di 2”8, terzo Henri Aymonod a 30 secondi.

Henri Aymonod

Poi Cristian Minoggio, Mattia Luboz, Marzio Bondioli, Mirco Pervangher Cristian Riccardi, Giacomo Luvini e Imerio Piana che completano la top ten maschile. Nella gara rosa a segno la nazionale statunitense Sierra Gale Anderson, sul podio piazza d’onore per Claudia Titolo, terza la bulgara Ivona Mihaylova.

Sierra Gale Anderson

Mondiali, l’Italia chiude con una medaglia d’oro

L’Italia i Mondiali in Svizzera chiude con una medaglia d’oro. Successo azzurro nella prova a staffette con Nicolò Canclini, Michele Boscacci, Nadir Maguet e Robert Antonioli che chiudono davanti ai francesi William Bon Mardion, Alexis Sévennec, Samuel Equy e Thibault Anselmet e agli spagnoli Marqués Iñigo Martínez De Albornoz, Antonio Alcalde Sánchezm Marc Pinsach Rubirola e Oriol Cardona Coll.
Oro per la Francia al femminile (Lorna e Lena Bonnel, Axelle Gachet Mollaret) davanti a Spagna (Marta Garcia Farres, Nahia Quincoces Altuna, Claudia Galicia Cotrina) e Svizzera (Déborah Chiarello, Jennifer Fiechter, Marianne Fatton). Quarto posto per l’Italia con Alba De Silvestro, Giulia Murada e Mara Martini.


Tanta Francia nella Pierra Menta 2019

Finalmente il sole dopo tre giorni di maltempo alla Pierra Menta. Non c’è il passaggio al Grand Mont, ma per l’ultima tappa gli organizzatori disegnano comunque un tracciato di 2460 metri di dislivello che sommati ai 2460, 2700 e 2030 dei giorni precedenti fanno quasi 10000 in quattro giorni.

©J.Chavy

E anche senza Grand Mont lo spettacolo del tanto pubblico che incita tutti i concorrenti c'è stato lo stesso solo che si è spostato tra il Col de la Forclaz e la Tete de Cuvy per poi concludersi al traguardo di Le Planay. Insomma la solita festa dell’ultimo giorno della Pierra Menta.

William Boffelli e Filippo Barazzuol

LA GARA - Dopo il ritardo rimediato venerdì, dovuto anche a un problema di materiali, Filippo Barazzuol e William Boffelli dovevano rimontare oltre due minuti. «Ma ne avevano di più, anche se fossimo stati più vicini nei distacchi, non ce l’avremmo fatta. Alla fine ci siamo messi il cuore in pace e goduti lo spettacolo di questa tappa. E siamo ovviamente soddisfatti per questo secondo posto», raccontano Pippo e William alla fine. La Pierra Menta dunque torna in Francia con Didier Blanc e Valentin Favre, di nuovo vincitori di tappa e alla fine primi nella generale con 4’51” sugli azzurri. Martin Stofner e Alex Oberbacher confermano la terza piazza, vincendo la sfida a distanza con Filippo Beccari e Yoann Sert. Noni Stefano Stradelli e François Cazzanelli.

Martin Stofner e Alex Oberbacher

Anche nella gara rosa il podio non cambia: ancora un successo per Laetitia Roux e Séverine Pont Combe, Martina Valmassoi ed Elena Nicolini, nonostante un problema al piede per ‘Marty’, in pratica zoppicante mentre sale sul podio, confermano la seconda piazza su Marianna Jagerichova e Valentine Favre. Ottave Katrin Bieler e Giorgia Felicetti.

Elena Nicolini e Martina Valmassoi

GIOVANI - Seconda giornata per la Pierra Menta Jeunes. Nei Cadetti a segno Riccardo Boscacci e Luca Vanotti davanti ai francesi Robin Challamel e Antoine Persin, con terzi Michele e Francesco Gianola vincitori della seconda tappa. Quarti Filippo Bernardi ed Emanuele Balmas, quinti Tommaso Colombini e Simone Valli. Nella gara rosa successo di Erika Bulanti e Alice Margaria davanti alle francesi Capucine Blanc e Liv Poncet, terze Chloe Collé e Valentina Bisazza.
Doppietta francese tra gli Junior con le affermazioni di Robin Galindo e Julien Bernaz e di Charlotte Iratzoquy e Fanny Muffat; nella gara maschile quarti Mattia Tanara e Pietro Festini Purlan, quinti Mirko Sanelli e Alessandro Gadola, in quella rosa quarte Anna Folini e Michela Scherini, seste Giulia e Alessia Giudici.