Chi sono stati i più veloci nel fine settimana?

Consueta carrellata su alcune gare andate in scena nel fine settimana in Italia: come sempre vi rimandiamo al nostro calendario per consultare tutte le classifiche.

DOLOMITES SASLONG HALF MARATHON - Scenari ‘da urlo’, sottolineati da una splendida giornata di sole, sabato a Santa Cristina Val Gardena che ha incoronato vincitori i due altoatesini Alex Oberbacher e Petra Pircher. Un giro attorno al Sassolungo di 21 km e 900 metri di dislivello tra la Val Gardena e la Val di Fassa, con 400 runners a registrare il sold-out già una settimana prima. Gli organizzatori dell’ASV Gherdeina Runners per proporre un evento al top avevano infatti fissato il numero massimo a 400 atleti.
Alex Oberbacher è fuggito fin dai primi chilometri dopo il via da Monte Pana, lasciandosi dietro Daniele Felicetti e Georg Piazza, che nella discesa finale ha avuto ragione di Gianmarco Bazzoni, terzo per gran parte della gara ma finito poi 7°.
Tra le donne monologo di Petra Pircher, anche lei sgusciata via dalla morsa delle rivali dal primo chilometro. Nulla hanno potuto Sandra Stuefer ed Edeltraud Thaler, finite alle sue spalle.

LEDRO SKYRACE - Tappa trentino per La Sportiva Mountain Running Cup. Sul Senter dele Greste vittoria di Gil Pintarelli che taglia il traguardo di Mezzolago, 19 chilometri e 1610 metri di dislivello con il crono 1h53’03”; piazza d’onore per Martin Stofner (1h53’49”), terzo Andrea Debiasi (1h55’14”), quarto Andreas Reiterer, quinto Marco Leoni. Annelise Felderer ai aggiudica la gara rosa in 2h18’56”, precedendo Viktoria Piejak (2h25’34”) e Daniela Rota 2h28’03”); ai piedi del podio Elena Nicolini e Giulia Orlandi.

Jimmi Pellegrini terzo alla Dolomiti Extreme Trail ©Andrea Sagui

DOLOMITI EXTREME TRAIL - Sventola la bandiera svedese sulla sesta edizione della Dolomiti Extreme Trail. Nella gara della Val di Zoldo a imporsi è stato infatti Petter Restorp, primo nella 103 K: 103 chilometri di sviluppo per 7 mila metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo. Vigile del fuoco, classe 1977, svedese ma residente nella francese Chamonix, Restorp ha davvero impressionato: non solo per la vittoria ma per come la ha conquistata. In testa fin dai primi chilometri, dopo tre ore di gara ha sbagliato sentiero per poi ritornare su quello giusto. Scivolato dalla prima alla settima posizione, e persi oltre venti minuti non si è perso d'animo e chilometro dopo chilometro ha recuperato posizioni e minuti. Sul Monte Rite, ultima grande ascesa di giornata, Restorp ha messo nel mirino i due avversari che lo precedevano, il tedesco Matthias Dippacher e l'altoatesino Jimmy Pellegrini, per poi superarli nella successiva discesa. Negli ultimissimi chilometri, la situazione è rimasta incerta per poi sbloccarsi solo nel finale: sulla linea del traguardo di Forno (nuovo arrivo dopo che le prime cinque edizioni si concludevano a Pieve) a vincere è stato Restorp in 13h02'11”, con 3'37” di vantaggio su Dippacher e 6'10” su Pellegrini.
La prova femminile della 103 K ha visto il successo di Daniela Montelli: l'atleta emiliana ha portato a termine la propria fatica in 18h54’28, precedendo la polacca Magdalena Bien (20h54'22”) e un'altra italiana, Ileana Nogaro (20h59'59”).

SKYRACE ALTA VALTELLINA - Sigillo di Marco De Gasperi sui 21 km della Val Viola: 1h34’17” il suo tempo, davanti all’argentino Diego Simon (al traguardo in 1h40’38), con terzo Andrea Prandi (in 1h40’48). Sul podio rosa prima Ivana Iozzia in 1h53’26”, seconda Debora Benedetti (2h08’03”), terza Serena Gianola (2h10’39”).

MOLVENO LAKE RUNNING - Conferme e novità per la terza edizione che quest’anno ha fatto segnare il numero record di 600 iscritti. Sul percorso Long di 20,2 chilometri e 300 metri di dislivello, con partenza dal centro di Molveno e arrivo nel centro sportivo, hanno vinto i grandi favoriti della vigilia, i campioni in carica Emanuele Franceschini (Us Quercia) e Simonetta Menestrina (Atletica Trento), che hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della competizione rispettivamente per la seconda e la terza volta, mentre la Short di 11 chilometri è stata all’insegna dei volti nuovi, grazie ai successi di Giovanni Deromedi (Atletica Valli di Non e Sole) e Isabel Mattuzzi (Us Quercia).

Un passaggio della Molveno Lake Running ©Ylenia Bianchi

Tricolori a Saluzzo, Bernard Dematteis a segno nella gara di casa

Uno spettacolo i Tricolori a Saluzzo. Bello il tracciato tra il centro storico e i parchi privati delle ville della collina, tanto pubblico sul percorso e soprattutto all’arrivo in piazza Cavour, sfida tirate per il titolo. Nella gara di casa stoccata vincente di Bernard Dematteis (Corrintime) che si impone su Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe) e il gemello Martin. Quindi Francesco Puppi, Jean Baptiste Simukeka, Alessandro Rambaldini, Dennis Bosire Kiyaka, Daniel Kipkirui Ngeno, Nadir Cavagna e Giulio Siometti. Sul podio Promesse Alberto Vender, Henri Aymonod e Matteo Bonzi.
Nella gara rosa detta legge Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) che precede Emma Quaglia (Cambiaso Risso) con Gloria Giudici (Free-Zone) a completare il podio. Quarta Elisa Desco, quinta Samantha Galassi, quindi Valentina Belotti, Barbara Bani, Erica Ghelfi, Elisa Compagnoni e Elisa Stefani nella top ten. Undicesima e prima tra le Promesse Lorenza Beccaria.
Negli juniores successo da pronostico per Giovanni Rossi (AS Lanzada) che chiude davanti ai Dionigi Gianola (Premana) e Alessandro Lotta (Atletica Valli Bergamasche Leffe), al femminile, a segno Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra) che precede le atlete di casa dell’Atletica Saluzzo, Alessia Scaini e Anna Arnaudo.


Belladormiente Sky Race a Paolo Bert e Cecilia Pedroni

Tappa delle Italy Series nel Torinese, con la Belladormiente Sky Race: gara impegnativa sulla catena montuosa che, partendo dalla punta Quinzeina Sud, passando per la punta Quinzeina Nord fino ad arrivare alla punta Verzel, forma il profilo di una donna che dorme. 29 km e 2100 metri di dislivello: sul traguardo di Castelnuovo Nigra vittoria di Paolo Bert in 3h15’ davanti a Luca Carrara in 3h18’ e Riccardo Montani 3h26’. Al femminile vittoria (con record) di Cecilia Pedroni in 3h53 su Martina Chialvo (3h56’) e Raffaella Miravalle (4h15’).


Castione Vertical, l'edizione zero a Fabio Bazzana e Maria Eugenia Rossi

Le creste dello Scanapà hanno fatto da scenario alla edizione zero del Castione Vertical, gara di sola salita di 2,9 km e un dislivello positivo di 634 metri, sul Sentiero Ratù, ripristinato da alcuni giovani di Lantana, contrada di Castione della Presolana. In pochi lo conoscevano e tutti lo hanno apprezzato, questo itinerario scelto dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti per la seconda prova del trittico only-up (Orobie Vertical e Castione Vertical oltre al Clusone Vertical Sprint del 16 giugno).
Autore del miglior tempo di giornata è stato Fabio Bazzana (Valetudo Serim) che ha ultimato la salita stoppando le lancette su 27’14”. Secondo gradino del podio per Giovanni Zamboni (Scais 3038) in 27’25”. Terzo classificato Fabio Rizzi (C.A. Lizzoli) in 27’43”. Nella top ten Pietro Lenzi, Daniele Tomasoni, Luca Tomasoni, Patrick Belingheri, Matteo Maffeis e Roberto Antonelli. Al femminile la più veloce è stata Maria Eugenia Rossi (Valetudo Serim), che ha terminato il percorso con il crono di 37’19”. Seconda Lara Birolini (Erock Team) in 38’19” e terza Daniela Vassalli (39’12”). Poi Marisa Battaglia e Umberta Magno.


Franco Collé e Gloriana Pellissier vincono il primo Quart Trail des Alpages

Quart Trail des Alpages da una parte, Quart Trail non competitivo dall’altra: poco meno di 500 agonisti e semplici appassionati di montagna hanno partecipato alla terza edizione della prova valdostana. Nella competitiva ‘Des Alpages’, inserita anche all’interno del Tour Trail Valle d’Aosta, tra i quasi 150 trailers al via della 50 chilometri (4.100 metri D+) hanno festeggiato Franco Collé e Gloriana Pellissier.
Testa a testa nella 50 chilometri maschile con i grandi favoriti protagonisti fin dalle prime rampe. Pochi minuti dopo la partenza, avvenuta all’alba all’interno del castello di Quart, Jules-Henri Gabioud, Franco Collé e Giuliano Cavallo hanno staccato gli avversari, iniziando la lunga cavalcata. Al rilevamento cronometrico di Cénevé il primo a transitare è stato Collé con qualche minuto di vantaggio sullo svizzero, spesso in gara sui sentieri della Valle d’Aosta. Al primo passaggio di Fonteil la situazione è però cambiata con l’elvetico passato in testa, inseguito dal valdostano. Intanto si era accesa anche la sfida per il podio con Giuliano Cavallo, Mattia Colella ed Erik Bochicchio, uno vicino all’altro. Una sfida nella sfida che a Seyvaz vedeva Collé di nuovo primo, con Bochicchio secondo a precedere Cavallo e Gabioud. Alla fine, sul traguardo Collé ha vinto chiudendo sotto le sei ore: 5h59’18”, davanti a Giuliano Cavallo (6h 10’29”), Erik Bochicchio (6h12’44”), Jules-Henri Gabioud (6h16’36”) e Mattia Colella (6h19’25”).

Glorina Pellissier ©ACmediapress

Gara femminile a senso unico con la valdostana Gloriana Pellissier che ha tenuto un ritmo elevato, staccando la concorrenza. Ha condotto una 50 chilometri sempre in testa e ha vinto in 7h34’15”, precedendo Monica D’Urso in 8h47’10” e Milda Blanc in 9h00’40”.


Sold out alla The North Face Lavaredo Ultra Trail

Anche per la dodicesima edizione, in programma dal 21 al 24 giugno a Cortina d’Ampezzo, la The North Face Lavaredo Ultra Trail ha registrato il sold out: 3000 prescrizioni per la LUT e 2600 per la Cortina Trail; dopo il sorteggio effettuato dagli organizzatori, sono stati assegnati 1600 pettorali per la LUT e 1600 pettorali per la Cortina Trail. La Cortina Skyrace, che giovedì 21 giugno alle 17 aprirà ufficialmente il fine settimana dedicato al mondo trail, vedrà al via 400 atleti.
Circa il 60% dei partecipanti viene dall’estero, con 60 nazioni rappresentate. I gruppi più numerosi arrivano da Francia, Polonia, Gran Bretagna, Spagna e Hong Kong; quest'ultimo è il paese con il tasso di incremento maggiore. La quota rosa si attesta al 15%.
La The North Face Lavaredo Ultra Trail fa parte dal 2014 dell'Ultra-Trail World Tour e dallo scorso anno è inserita tra le gare ‘Series’, uno speciale riconoscimento che la colloca tra le sei gare più prestigiose al mondo.
Alle 23 di venerdì 22 giugno ai nastri di partenza in corso Italia, ci saranno i migliori runners al mondo. Il livello è altissimo tra gli atleti élite che prenderanno il via alla The North Face Lavaredo Ultra Trail di 120 km, ma anche alla Cortina Trail di 48 km.
Nella gara regina saranno gli statunitensi i grandi favoriti, con Hayden Hawks, attualmente il terzo atleta più forte al mondo, e Tim Tollefson, terzo all'Ultra Trail du Mont Blanc 2017. The North Face, title sponsor dell'evento, mette in campo il suo atleta di punta, lo spagnolo Pau Capell, che lo scorso anno dominò la prima parte della LUT prima di doversi ritirare a 20 chilometri dall'arrivo per problemi di stomaco. Tra i favoriti anche il tedesco Stephan Hugenschmidt, il polacco Marcin Świerc, i francesi Aurélien Collet e Michel Lanne e il giovanissimo cinese Min Qi, vincitore con record della Hong Kong 100 lo scorso gennaio.
Atlete a stelle e strisce favorite anche in campo femminile, con la vincitrice della CCC 2017 Clare Gallagher e le sue connazionali Keely Henninger, Kelly Wolf, Taylor Nowlin e Darcy Piceu. La nepalese Mira Rai e l'emergente cinese Miao Yao proveranno a dar battaglia alle americane, così come le spagnole Nuria Picas ed Emma Roca, e la brasiliana Fernanda Maciel, più volte sul podio alla Lavaredo Ultra Trail.
Tra gli italiani occhi puntati su Fulvio Dapit, quarto a Cortina lo scorso anno, sul veneto Stefano Fantuz, campione italiano di trail running e su Andrea Macchi (Team Eolo), primo italiano al recente campionato del mondo in Spagna. Al via anche Matteo Pigoni, vincitore della Cortina Trail 2017, Emanuele Ludovisi, Carlo Salvetti e Fabio Di Giacomo. L'Italia al femminile potrà contare sulle nazionali Lisa Borzani e Chiara Bertino, e su Elisabetta Mazzocco e Katia Fori.
Ottimo parterre anche alla Cortina Trail 48 km, con la stella americana Zach Miller al via. Il trentenne del Team Buff è uno degli atleti più attesi a Cortina, con la sua potenza e il suo stile di gara particolare, sempre al massimo dall'inizio alla fine, che lo ha reso celebre nel mondo trail. Il francese Sebastien Chaigneau, sempre tra i primi nelle ultime edizioni della LUT, ha scelto quest'anno la distanza minore. L'Italia schiera al via alcuni tra i suoi atleti più forti su questa distanza: l'azzurro Riccardo Borgialli, Gabriele Pace, Stefano Rinaldi e Christian Modena.


Tutto pronto per il debutto del Quart trail des Alpages

Il Castello di Quart, immerso nel verde e a pochi chilometri dalla città di Aosta, sarà il punto nevralgico del Quart trail des Alpages che si disputerà sabato 9 giugno. Lassù, all’interno delle mura fortificate, scatteranno i protagonisti della prima edizione, pronti a darsi battaglia lungo i 50 chilometri (con 4.100 metri di dislivello) che andranno a toccare i tanti alpeggi della zona.
Ci sarà lo svizzero Jules Henri Gabioud, che di recente ha raggiunto la Valle d’Aosta per un giro in bicicletta di 170 chilometri, ma anche il connazionale Florian Thevoz e ancora Robbie Britton, londinese che da anni risiede a Chamonix. Non mancheranno Bruno Brunod, Franco Collé, Giancarlo Annovazzi, Giuliano Cavallo, Enzo Benvenuto…. Nella gara femminile è già stata confermata la presenza di Gloriana Pellissier e di Denise Avalle, vincitrice dell’ultima edizione del Tour Trail della Valle d’Aosta.
La prima edizione dell’impegnativa prova competitiva si preannuncia dunque spettacolare, ma sabato sugli stessi sentieri andrà in scena anche il consueto Quart Trail, giunto ormai alla terza edizione. Confermati gli apprezzati tracciati che vanno incontro a tutte le esigenze. Quattro distanze a scelta: 6 chilometri (300 metri D+), 14 chilometri (1.000 metri D+), 25 chilometri (2.000 metri D+) e 42 chilometri (3.200 metri D+). Una festa nella festa che prevede uno spazio anche per i più giovani: alle 15,30 partirà la prova non competitiva riservata ai ragazzi dai 10 ai 15 anni.
La prova competitiva partirà alle 6 di mattina, l’arrivo del vincitore è invece stimato intorno alle 12. Le partenze del Quart Trail non competitivo sono invece flessibili e racchiuse in fasce orarie, all’interno delle quali gli iscritti dovranno partire. Dalle 7,30 alle 8,30 dovranno ‘timbrare’ i partecipanti della Large, dalle 8 alle 9,30 quelli della Medium, dalle 8,30 alle 10 quelli della Small e dalle 9,30 alle 10,30 gli iscritti alla Extra Small.
Il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara è previsto venerdì dalle 16 alle 19 allo Zazy’s Gnam di Quart oppure sabato mattina al Castello di Quart dalle 5,30. Venerdì alle 19 all'Auditorium del Villair è in programma il briefing tecnico, premiazioni sabato alle 18, poi cena, concerto e grande brindisi finale.


Dove si corre nel fine settimana

Nel fine settimana si corre, eccome. Dai Tricolori di corsa in montagna alla seconda tappa de La Sportiva Mountain Running Cup ecco di consueto qualche appuntamento: tutte le gare le trovate nel nostro calendario, aggiornato con le classifiche.

CAMPIONATI ITALIANI CORSA MONTAGNA - Saluzzo ospiterà domenica la prima prova del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, organizzata dall’Atletica Saluzzo capitanata da Giovanni Bonardo: un tricolore che si correrà nel centro cittadino. Il percorso infatti si snoderà nelle vie della città in provincia di Cuneo nella collina che lo circonda (anche in questo caso con un’altra particolarità: si passerà non solo attraverso aree verdi pubbliche, ma anche all’interno di parchi e giardini privati che i residenti hanno aperto alla manifestazione con grande disponibilità e spirito di collaborazione). Dal punto di vista tecnico, un percorso cittadino ma che non per questo è meno duro, anzi. A provarlo sono stati gli atleti di casa: i gemelli Bernard e Martin Dematteis che lo hanno definito ‘spaccagambe, da montagna vera. Sono sicuro che sarà impegnativo per tutti’. La prova di Saluzzo sarà salita e discesa e, come ha ricordato alla presentazione il responsabile tecnico nazionale della corsa in montagna Paolo Germanetto, rappresenterà, dopo i tricolori di staffetta ad Arco di Trento, tappa decisiva di selezione per i Campionati Europei di Skopjie in Macedonia del prossimo 1 luglio. Appuntamento sabato 9 giugno alle ore 18 in Piazza Cavour nell’area village per la consegna dei pettorali. Prima gara a prendere il via domenica alle ore 8.50 da corso Italia quella degli Juniores maschili su percorso di 6,5 km; a seguire alle ore 9 juniores femminili e master maschili e femminili (5,4 km), promesse e senior femminili alle ore 10.00 (11,8 km) e, per finire, alle ore 11.00 promesse e senior maschili (11,8 km). L’arrivo per tutte le categorie è nella centrale piazza Cavour.

GRIGNETTA VERTICAL - Sabato quinta edizione sui sentieri della Grigna Meridionale: 300 partecipanti in gara dai 1278 metri dei Pian dei Resinelli e arrivo, dopo circa 3,5 km di salita lungo la ripida serpentina della Cresta Cermenati, ai 2.184 metri del bivacco Ferrario. Partenza a cronometro: il primo salirà alle 14.

CASTIONE VERTICAL - Un anno zeppo di iniziative in cantiere, il 2018 di Fly-Up Sport. Mario Poletti ha voluto nuovi eventi, come il Castione Vertical in programma sabato 9 giugno. Una gara in salita con uno sviluppo di 2,9 km e un dislivello positivo di 634 metri. Dalla località Lantana (frazione di Castione della Presolana) si parte per arrivare alla croce del monte Scanapà, a quota 1669 metri. «Dopo il primo tratto pianeggiante – spiega Mario Poletti – il sentiero si inerpica sul monte Scanapà inizialmente nel bosco fino a sbucare in cresta, dove si sale a zigzag per raggiungere la croce di vetta. Salendo ci si trova alle spalle la Valseriana e a sinistra la Regina delle Orobie, la Presolana. Sullo sfondo la Val di Scalve e l’Adamello». Noto ai più per gli impianti di risalita del Passo della Presolana, lo Scanapà si presta in realtà per escursioni e attività outdoor anche nel resto dell’anno. L’intento della Castione Vertical è proprio quello di far scoprire questo itinerario, che piacerà sia agli atleti che alle famiglie. Il Sentiero Ratù è stato recentemente inaugurato in seguito a un accurato lavoro di ripristino, ad opera di un gruppo di ragazzi della contrada di Lantana, di un’antica traccia ormai quasi scomparsa. Le iscrizioni restano aperte tutta settimana, ci si iscrive collegandosi al sito Fly-Up. Ma la segreteria di Fly-Up offre l’opportunità di iscriversi anche sul posto, comodamente, sabato pomeriggio dalle ore 13.30 alle ore 15.30. Come per la Sei Comuni Presolana Trail il ritrovo è fissato presso il moderno Palazzetto dello Sport di Castione, dove avverranno le operazioni di ritiro pettorale e pacco gara e dove si trova un ampio parcheggio. Il palazzetto dista 1 km dalla sede di partenza (Lantana) che pertanto è raggiungibile a piedi, con auto propria o con la navetta predisposta dall’organizzazione. Così come per Orobie Vertical, la formula scelta da Fly-Up è la partenza a cronometro, ogni 20 secondi. Lo start della gara verrà dato alle ore 16.

©Ufficio stampa Fly-Up Sport

LEDRO SKYRACE - La gara sul Senter dele Greste andrà in scena domenica 10 giugno: tracciato di 19 chilometri per 1610 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Mezzolago. Sul percorso che collega Cima Parì a Cima d'Oro attese grandi sfide anche perché la prova trentina è il secondo atto de La Sportiva Mountain Running Cup. Con una novità: sul tratto sommitale, proprio quello tra le due cime, sarà rivelato un tempo parziale che consentirà di stilare una speciale classifica sul tempo di percorrenza della cresta sommitale, il Senter dele Greste Sky Challenge. La partenza alle ore 9.

DOLOMITI EXTREME TRAIL - La gara della Val di Zoldo fa il pieno di concorrenti e di nazioni. Mai così tanti a correre tra Pelmo e Civetta come nella sesta edizione di Dxt, l’evento che sulle Dolomiti Bellunesi ripercorre l’Anello Zoldano (il percorso circolare che lambisce i gruppi montuosi principali della valle: Mezzodì, Pramper, San Sebastiano-Tamer, Moiazza, Civetta, Pelmo e Bosconero) e che è proposto dall'Atletica Zoldo in sinergia con diverse realtà locali. L'appuntamento con la manifestazione zoldana è per sabato 9 e domenica 10 giugno. Al via ci saranno oltre 1000 concorrenti (a lunedì sera le adesioni avevano raggiunto quota 980 ma il numero di atleti al via sarà maggiore perché per la gara sui 23 chilometri le iscrizioni saranno possibili anche nei prossimi giorni e, in più, sono attesi oltre 150 giovanissimi per l'evento loro dedicato, la Mini Dxt), in rappresentanza di 39 paesi. Tre saranno i percorsi a disposizione degli atleti: i tradizionali 53 K (53 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3800 metri, negativo di 3710) e 103 K (103 chilometri di sviluppo per 7 mila metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo), più il nuovo 23 K che si snoderà su un tracciato che non partirà più da Forcella Staulanza ma avrà linea di partenza e traguardo a Forno. Si tratterà di una competizione, da affrontare senza il materiale obbligatorio delle altre due, che partirà la domenica mattina e che porterà, percorrendo sentieri, mulattiere e strade sterrate, alle scoperta dei piccoli e tipici borghi della Val di Zoldo, con i vecchi tabià, le fontane, le chiesette e gli scorci caratteristici. Momento topico della gara sarà la salita al ghiaione del San Sebastiano, a 1700 metri di altitudine, con vista su tutta la Val di Zoldo. Tra le novità dell'edizione 2018 c'è anche la rinnovata logistica di arrivo: tutte e tre le prove infatti, avranno partenza e arrivo a Forno. Dove sarà allestito anche il Dxt Village. Confermato invece l'abbinamento con Haglöfs: l’azienda svedese fornirà infatti ancora una volta l’ambito premio per i finisher: per la sesta edizione ecco le Haglöfs Gra Trail. Il programma della Dxt 2018 penderà il via già giovedì con le operazioni preliminari di controllo del materiale e consegna dei pettorali, dalle 13 alle 20 al Dxt Center. Anche venerdì 8, dalle 9 alle 22, ci sarà controllo materiale e consegna dei pettorali mentre a partire alle 12 aprirà il pasta party a base di prodotti locali. Alle 17, invece, la presentazione dei top runner. Sabato, alle 5 del mattino, il via alla 103 K, alle 5.30 alla 53 K. I primi arrivi della 53 K sono previsti a partire dalle 11.30. Alle 18.30 si svolgeranno le premiazioni della 53 K mentre a partire dalle 19 sono previsti i primi arrivi della 103 K. Domenica, alle 8, il via alla 23 K. Alle 10, invece, la partenza della Mini Dxt, l'evento dedicato ai più piccoli (bambini e ragazzi fino ai 17 anni) che si snoderà a Forno su un tracciato di poco più di 2 chilometri. Le iscrizioni alla Mini Dxt si riceveranno al Dxt Village a partire dal pomeriggio di giovedì fino a domenica mattina, alle 9.30. A partire dalle 11 la Dxt vivrà il suo ultimo atto: la premiazione della 103 K, della 23 K e della Mini Dxt.

Il gruppo dei volontari della Dxt

BELLADORMIENTE SKYRACE - Bella Dormiente è  il nome della catena montuosa che, partendo dalla punta Quinzeina Sud, nel Canavese, in Piemonte, passando per la punta Quinzeina Nord fino ad arrivare alla punta Verzel, forma il profilo di una donna che dorme. Da qui il nome della gara. Prova relativamente giovane ma già diventata una grande classica e percorso di 29 km e 2.100 m D+ in stile skyrace, che sa riservare belle sorprese a chi cerca terreno tecnico e... panorami sconfinati sulla pianura. È tutto pronto e nella parte bassa ci sarà lo spettacolo dei rododendri in fiore, mentre in cresta non mancherà un po' di neve. Appuntamento il 9 giugno a Castelnuovo Nigra (TO).


Skyrunner World Series, a Madeira vincono Albon e Debats

Lo scorso fine settimana l’élite delle Skyrunner World Series si è data appuntamento a Madeira per l’Ultra SkyMarathon Madeira, primo appuntamento del calendario Extra. La gara di 56 km e 4.100 metri D+ ha visto trionfare il britannico Jonathan Albon in 5h47’57’’ sullo svedese André Jonsson e il russo Dmitry Mityaev. Diversi gli italiani in gara, con Daniel Jung classificatosi quinto (6h06’15’’), Marco De Gasperi ottavo (6h18’43’’) e Franco Collè ritiratosi.

Tra le donne successo dell’olandese Ragna Debats (6h45’09’’) che ha raggiunto e superato Emelie Forsberg, arrivata a meno di un minuto. Al terzo posto Nùria Picas. Prima italiana Martina Valmassoi del Team Salomon, quindicesima.

Madeira ha ospitato anche una tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Tra gli uomini vittoria del portoghese Romeu Gouveina in 42’30’’ sull’andorrano Ferran Teixido e lo spagnolo Joan Freixa Marcelo. Vittoria femminile per la neozelandese Ruth Croft (48’54’’) sulla svizzera Elise Chabbey e sulla neozelandese Anna Frost.

Ragna Debats ©Joaomfaria

 


Il punto sulle gare del fine settimana

Qualche risultato delle tante fine settimana in Italia; come sempre vi rimandiamo al nostro calendario dove ci sono anche tutte le classifiche.

RESEGUP – ResegUp atto nono. Pubblico delle grandi occasioni, tanti appassionati alla gara lecchese. Tanti i protagonisti attesi, compreso il fuoriclasse delle due ruote Cadel Evans. Difficile azzardare un pronostico attendibile al maschile con il ruandese Simukeka chiamato a giocarsela con il brianzolo Danilo Brambilla, il valdostano Dennis Brunod e i piemontesi Paolo Bert e Cristian Minoggio. Pronti, via e il ruandese della Valetudo Serim ha provato a sgranare il gruppo. Di poco staccati sono passati Brambilla, Minoggio, Cristini, Brunod e Gianola. Al femminile Elisa Desco subito al comando davanti a Wiktoria Piejak e Debora Benedetti.
In vetta, ai 1877 metri del Resegone, standing ovation per il fuggitivo Simukeka. Alle sue spalle sono passati nell’ordine Brambilla, Minoggio, Brunod e Cristini. Al femminile come da copione, prima in vetta è transitata Elisa Desco.
In discesa il forte atleta ruandese ha provato a spingere a tutta. Al suo inseguimento si sono buttati Cristian Minoggio e Dennis Brunod. Da dietro sorpassi su sorpassi per Mattia Gianola. Al femminile, una sola donna al comando, Elisa Desco. In rimonta Daniela Rota si è portata in seconda posizione davanti a Piejak. Sul red carpet di piazza Cermenati Jean Baptiste Simukeka ha trionfato in 2h17’53” davanti al compagno di team Cristian Minoggio (2h18’41”) e Mattia Gianola 2h19’30”. Nella top ten anche Dennis Brunod, Manuel Cristini, Danilo Brambilla, Davide Invernizzi, Alessandro Gusmeroli, Massimo Triulzi e Paolo Bert. Alla sua prima ResegUp Elisa Desco ha subito lasciato il segno con un finish time di 2h49’04”. Sul podio con lei Daniela Rota (2h50’43”) e Francesca Rusconi (2h57’48”), quindi e Wiktoria Piejak e Debora Benedetti.

MARATONA VALLE INTRASCA - Giulio Ornati e Davide Cheraz si aggiudicano la edizione numero 44, valida come campionato italiano a coppie FISKY. 3h04’14” il loro crono dopo 35,030 km con un dislivello di 1634 metri; piazza d’onore per Stefano Rinaldi e Andrea Macchi in 3h10’52”, terzi Enrico Gianoncelli e Andrea Calcinati in 3h22’33”. Fabiana e Sara Rapezzi in 3h44’02” a segno nella gara rosa su Simona Lo Cane e Monica Moia (4h23’43”). Fabio Cavallo e Elisa Giordano primi nella mista in 3h54’31” su Massimo Valsesia e Maria Giovanna Cerutti (4h07’31”).

Francesco Puppi ©Ufficio stampa Jack Canali

TROFEO JACK CANALI – Nella 46esima edizione della gara valida come seconda prova dell’Eolo Gran Prix Vertical Cup, gradino più alto del podio per Gloria Giudici e Francesco Puppi. Vittorie mai in discussione e conferme importanti, sull’onda di una stagione che non potrà che essere speciale per i due atleti allenati da Tito Tiberti.
È arrivato anche il record femminile in 45’07’’ per Gloria Giudici, agile sulle pendenze mai facili del Bolettone, capace di abbassare di ben 30’’ il vecchio record di Samantha Galassi.Buona prova anche per Francesco Puppi, terza volta vincitore della gara di casa dopo le affermazioni del 2014 e 2016, con la sua miglior prestazione di sempre in 36’47’’. 2’31’’ il distacco inflitto al secondo classificato Eros Radaelli (39’18’’), capace di regolare in una volata all’ultimo respiro Matteo Bonzi (, 39’21’’), sul finale del JackerWall.
Gara donne di alto livello con Elisa Compagnoni ottima seconda in 47’15’’, in una strenua battaglia fino in vetta con Arianna Oregioni (47’26’’). Quarta classificata Katarzyna Kuzminska (48’28’’) e quinta Annalaura Mugno (50’14’’).

TRAIL ALTIPIANI - Le ‘alte terre’ della Val Gandino e di Clusone unite da un filo rosso che tocca i paesi, le cime e i rifugi. Un percorso ‘breve’ di 31 km e 1700 m di dislivello positivo e un ‘lungo’ di 61 km e 3400 metri up con cima Coppi sul pizzo Formico. Il Trail degli Altipiani, alla seconda edizione, ha richiamato complessivamente 570 atleti. La prova di long distance è stata vinta da Fabio Di Giacomo e, al femminile, da Melissa Paganelli, che è andata a bissare il risultato dello scorso anno. Nella corta successo di Alessandro Noris e Giulia Zanotti.

Il podio del Trail degli Altipiani ©Alessio Gualdi

TOURLAGHI – La Tourlaghi, gara a tappe organizzata dal Gs Fraveggio, inserisce due nomi nuovi nell'albo d’oro. Si tratta di Cesare Maestri ed Elisa Almondo, entrambi alla prima partecipazione a questa competizione che ha come teatro la Valle dei Laghi.
Ed entrambi si sono imposti anche nell’ultima tappa, ponendo il definitivo sigillo sull’entusiasmante tre giorni. Nella generale maschileaffermazione di Cesare Maestri con un tempo complessivo di 1h36’37”, argento per Enrico Cozzini con un ritardo di 4’29”, bronzo per Massimo Leonardi a 6’38”, quarto a soli 4 secondi dal podio Luca Miori, quindi Francesco Trenti, seguito da Michele Dall’Ara, Manuel Mangili e Dario Mazzoleni.
In campo femminile affermazione dunque per Elisa Almondo con il tempo complessivo di 2h02’47”. Seconda posizione per Marianna Agostini a 4’10”, quindi Laura Ricci a 4’38”, Sara Baroni a 6’05”, Maddalena Sartori a 6’15”.

Cesare Maestri ©Pegasomedia

Da Col e Galassi vincono l'Orobie Vertical

Ottava edizione di quella che è ormai un grande classico delle gare vertical, con appuntamento fisso il 2 giugno: Orobie Vertical. La vittoria sul sentiero 301 da Valbondione al rifugio Coca è andata al bellunese Manuel Da Col (team Scott) e alla toscana, bergamasca d’adozione, Samantha Galassi (Recastello Radici Group - Scott). Sul podio anche Giovanni Zamboni, Filippo Curtoni, Corinna Ghirardi e Claudia Boffelli. Folto il pubblico sul tracciato e al rifugio, che nel dopo gara si è riempito di atleti ed escursionisti. Evento organizzato dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, da anni in prima linea per la promozione dello skyrunning e del trail running in bergamasca.

IL PERCORSO - In mille metri di dislivello l’ambiente può cambiare radicalmente, lo sanno bene i quasi 150 concorrenti di Orobie Vertical che, partendo dall’abitato di Valbondione, hanno affrontato 3 chilometri di pura salita preceduti da 1 chilometro di falsopiano, fino a tagliare la linea del traguardo al rifugio Mario Merelli al Coca. Dall’ultimo paese della Val Seriana sono arrivati su uno sperone roccioso che domina il fondovalle e che è circondato dalle cime più elevate delle Orobie, spartiacque fra Val Seriana e Valtellina.

©Cristian Riva

GARA UOMINI - Il bellunese del Team Scott Manuel Da Col, già vincitore lo scorso anno, ha bissato il successo completando la salita con il tempo di 42’00”. Alle sue spalle, sul secondo gradino del podio, è salito il bergamasco Giovanni Zamboni che ha fermato le lancette su 43’43”. Sul terzo gradino del podio Filippo Curtoni, altro specialista delle only up, terzo in 44’35”. William Boffelli è giunto quarto in 45’10”. Completano la top ten Marco Leoni, Matteo Sostizzo, Daniele Tomasoni, Francesco Bettoni, Giacomo Forconi e Sergio Bonaldi. Da segnalare il sedicesimo posto del campione del mondo di mtb master Oscar Lazzaroni, al suo debutto nella corsa a piedi.

Giovanni Zamboni ©Cristian Riva
Manuel Da Col ©Cristian Riva

GARA DONNE - L’avevamo vista imporsi nel 2013 ed ecco il suo ritorno in grande spolvero. Samantha Galassi, portacolori della Recastello Radici Group / Scott, è stata la più veloce nella prova femminile, completando l’ascesa in 54’02”. Al suo inseguimento la scialpinista Corinna Gherardi, che si è aggiudicata la seconda piazza stoppando il cronometro su 54’26”. In casa Boffelli a Roncobello si festeggia il podio di Claudia, sorella di William, terza classificata in 56’48”. Quarta di giornata la svizzera Andrey Sophie, del team Scott International.

Samntha Galassi ©Cristian Riva
©Diego Degiorgi

Doppia W Ultra 60, buona la prima

Sono Michele Tavernaro e Cecilia Pedroni i primi vincitori della Doppia W Ultra 60, l'ultra trail da 60 km che, con quasi 5000 metri di dislivello, si snoda a cavallo tra la Valtellina e la Valposchiavo. Per i due vincitori crono finale di 8h18’01” e 9h54’16”.La partenza all’alba di sabato mattina dal Parco degli Olmi di Tirano: alle 5 i quasi 150 concorrenti individuali e le 47 staffette hanno dato il via alla cavalcata verso il traguardo delle Prese, sul lago di Poschiavo. La cronaca di gara vede uno scatenato Jaime Lopez che transita per primo al Gran Premio della Montagna del Passo del Portone, a 2700 metri di quota: non siamo però ancora a metà percorso, e forse il colombiano paga lo scotto di una partenza un po’ azzardata; è infatti Tavernaro a transitare per primo alla chiesetta di San Romerio, zona cambio delle staffette e punto intermedio del percorso. Ma dietro è bagarre per il podio: Lopez cede il passo agli avversari ed è lotta sui sentieri italo-svizzeri per la piazza d’onore: ad avere la meglio sono Luca Carrara e Giovanni Tacchini, rispettivamente secondo e terzo con il tempo di 8h31’44”e 8h44’38”. Nella top five anche Paolo Longo e Moreno Sala.

Michele Tavernaro ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa

Non c’è storia, invece, nella prova femminile: dal primo all’ultimo km è una sfida solitaria per Cecilia Pedroni: la portacolori del Valetudo fa il vuoto dietro di sé staccando nettamente le avversarie. Al secondo posto la colombiana Diana Melo in 10h38’09” seguita da Maddalena Mognetti, in 10h47’03”. Chiudono il cerchio delle prime cinque Emanuela Manzoli e Chiara Boggio.

Cecilia Pedroni ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa

STAFFETTA - Primi assoluti a tagliare il traguardo delle Prese la staffetta di Mattia Bonesi e Valentino Speziali. Successo in rosa per Cinzia Ghilotti, Roberta Sala e Giuseppina Sassella. Nella staffetta a due elementi vittorie dello skialper azzurro Nicolò Canclini e Giorgio Compagnoni e di Laura Besseghini e Martina Besseghini, con la prima nella doppia veste di atleta ed organizzatrice.

Un passaggio della gara ©Giacomo Meneghello/Roberto Ganassa