Trofeo Scaccabarozzi, domenica prossima

Già battuti i record di iscritti

Con qualche giorno di anticipo - le iscrizioni si chiuderanno giovedì - il numero di iscritti ha già superato quello delle scorse edizioni. Sono circa 200 le adesioni alla «lunga», 43 km per 6400 metri di dislivello, e 180 per quella breve, 21 km. La gara lunga è ufficialmente inserita come penultima tappa dello Skyrunning World Series: anche per questo lo spettacolo è garantito con i suoi passaggi in quota su Grigna e Grignone e con la discesa su Pasturo.
Il record della gara appartiene a Kilian Jornet con 4.43.54 e al femminile a Manuele Brizio con 5.32.01. Ad attaccarli ci proveranno una schiera di forti skyrunner stranieri come il vincitore 2009 Jessed Hernandez, sono confermati il tedesco Helmut Schiessl, il nepalese Dachhiri Sherpa, il neozelandese John Winsbury, il russo Andrey Fedorov, il catalano Miguel Heras e due atleti dalla Malesia: Sumping Suprey e Danny Gondot, fra gli italiani iscritti Nicola Golinelli e il campione italiano Tadei Pivk, Maurizio Fenaroli, Fabio Bonfanti, Paolo Gotti, Matteo Piller Hoffer e Gil Pintarelli.
Fra le donne da segnalare Emanuela Brizio e Cecilia Mora, entrambe in lizza per il successo finale nel challenge 2010, che dovranno guardarsi le spalle dalla catalana Nerea Amilibia e non solo: avremo infatti la spagnola Miro Mireia, la francese Corinne Favre, la giapponese Juri Kambara, la neozelandese Anna Frost e la britannica Nathalie White. Non dimentichiamo poi le nostre Cinzia Bertasa e Carolina Tiraboschi.
Nella 21 km segnaliamo la presenza del catalano Augusti Roc, del polacco Daniel Wosik e dei nostri Claudio Cassi, Fabio Ruga, Lucio Fregona, Stefano Butti e Daniele Zerboni. Nella gara in rosa le varie Raffaella Rossi,  Lorenza Combi e Giovanna Cavalli dovranno invece vedersela con la fortissima Stephanie Jimenez. Anche in questo caso i record di Lucio Fregona (1h58’11”) e Mateja Kosovelj  (2h20’33”) sembrano fortemente a rischio.
Sono aperte le iscrizioni: informazioni e moduli sono disponibili nella brochure dell'evento e nel sito web della manifestazione: www.gsa mssaglia.it. Spedizioni fax al numero 0398900065
Per ulteriori info sulle manifestazioni Skymarathon e MezzaMaratona è possibile inviare una mail al info@gsamissaglia.it o visitare i siti www.sentierogrigne.skyrunning.it e www.gsamissaglia.it oppure telefonare al 3334009709 ore serali.
Per info sulla staffetta promozionale: segreteria@cscortenova.com 348/6961268 e 333/3209957


Sky Race del Monte Cavallo

A Senik e Morassi il prestigioso Trofeo

Venti chilometri, 1650 metri il dislivello, 218 i partenti, 100 i volontari sul percorso, ecco i numeri di questa prestigiosa sky race.
La cronaca della gara vede il dominio di tutta la prima parte di Pille Hofer, poi, grazie ad una grande prestazione in discesa, Morassi riesce a raggiungere e superare il battistrada fino alla vittoria finale.
La Senik supera anch'essa la Garibaldi che era in testa inizialmente e riesce a rimanere in testa fino al traguardo.
Archiviata la terza edizione della Sky Race Monte Cavallo, gli organizzatori pensano già al 2011 con il sogno di organizzare una tappa del Campionato Italiano di skyrunning.

Classifica maschile 
 1. Alessandro Morassi, Us Aldo Moro Paluzza, 2.13.14;
2. Matteo Piller Hoffer, Us Aldo Moro Paluzza, 2.15.40;
3. Loris Basei, Atletica Valdobbiadene, 2.20.19;
4. Fabrizio Puntel, Atl. Sappada Plodn, 2.21.03;
5. Paolo Lazzara, Us Aldo Moro Paluzza, 2.21.04. Classifica femminile 
 1. Jennifer Senik, Us Aldo Moro Paluzza, 2.40.49;
2. Lavina Garibaldi, Pol. Timaucleulis, 2.45.59;
3. Luigina Menean, Pol. Timaucleulis, 2.57.26;
4. Francesca Domini, Team Montanaia Racing, 3.02.44;
5. Serena Schievenin, Gs Alano, 3.06.45.


Kilian, un signore delle skyrace

L'incredibile cavalcata di Kilian nel Trofeo Kima

Abbiamo approfittato del girato che l'organizzazione ci ha messo a disposizione per effettuare una clip con i passaggi più affascinanti di questa gara considerata una delle più impegnative e dure in assoluto.
Aldilà della sua incredibile performance sportiva - teniamo conto che solo il giorno prima aveva già percorso 40 chilometri della Ultra Trail del Monte Bianco prima che la gara venisse sospesa - seguendo il filmato passo passo ci siamo resi conto di come anche in gara continui a manifestare il suo animo gentile, il suo approccio rispettoso alla montagna, l'atteggiamento cordiale con le persone che incontra sul percorso. Lo conosciamo da molto: lo abbiamo visto paziente e incoraggiante con i compagni di squadra più lenti, sorridente anche quando non è riuscito a vincere ed ora addirittura riluttante ad abbandonare una bottiglietta di plastica dopo aver bevuto ai rifornimenti. Grande Kilian, certamente un esempio per tutti gli altri giovani che si cimentano in queste durissime prove sia in inverno che in estate.


Aosta - Becca di Nona - Aosta a Pivk

Dal cuore della città alla vetta

Forse nessuna delle grandi classiche della corsa in montagna può vantare una partenza in linea così spettacolare come quella di Piazza Chanoux nel cuore della città. E anche quest'anno le condizioni metro hanno voluto sorridere agli organizzatori con un giornata fredda e tersa al mattino per poi mitigarsi nel corso della mattinata. Il meglio per i 300 e più temerari che si sono dati battaglia dapprima attraverso i boschi di Charvensod e poi fra le cascate e infine sulle pietraie della Becca.
Come da copione è passato per primo sotto la madonnina bianca Dennis Brunod con il friulano Tadei a poca distanza. poco sotto le due ore, ma il record non c'è.
Arriva un francese, Bosch, ma si ferma lì: la sua fatica è terminata. Poi è la volta di Gotti e Zerboni e poi di Cavallo ma intanto i due battistrada volano lungo l'aereo sentiero che fa perdere quota in poco tempo, qualcuno azzarda delle previsioni ma intanto Brunod e Pivk sono spariti alla vista nel pendio.
Ora l'attenzione è tutta rivolta al passaggio femminile: un'incredibile Ornella Bosco fa segnare il miglior tempo ma si ferma in vetta, la Brizio ha preso come punto di riferimento la Nex e cerca di contenere il distacco dalla Miravalle che fa il percorso completo e che è già transitata con quasi un minuto di vantaggio.
Una sfida all'ultimo ciottolo la loro: durante la discesa fra gli addetti ai lavori dei vari controlli è opinione comune che la Miravalle abbia corso meglio ma sul traguardo di Aosta con una zampata d'orgoglio la Brizio, neo campionessa mondiale del Kima, va a riprendersi la prima posizione per un solo secondo… La bella favola finisce qui, anzi, è solo rimandata.
Grande soddisfazione per il patron Mottini che dopo aver passato la giornata a presidiare il transito in vetta inizia a rilassarsi quando si accorge che la gara sta prendendo il binario giusto.

Classifiche

Aosta - Becca di Nona - Aosta
1. Pivk Tadei 2.47.31
2. Brunod Dennis 2.48.13
3. Gotti Paolo 2.59.26
4. Zerboni Daniele 3.02.19
5. Cavallo Giuliano 3.06.02

Femminile
1. Brizio Emanuela 3.29.13
2. Miravalle Raffaella 3.29.14
3. Picas Albets Nuna 3.39.09
4. Romanin Paola 3.43.58
5. Buzzoni Lisa 3.52.44

Aosta - Becca di Nona
1. Bosch Jerome 1.57.14
2. Dealbertis Lorenzo 2.00.01
3. Marti Marcel 2.0045
4. Ienaro Giovanni 2.02.36
5. Vierin Paolo 2.05.01

Femminile
1. Bosco Ornella 2.17.02
2. Perico Enrica 2.24.36
3. Nex Christiane 2.25.42
4. Belletti Marcella 2.27.01
5. Rrika Alma 2.33.52


Tavernaro e Jimenez nella Transpelmo

408 i concorrenti che hanno preso il via questa mattina da Palafenera, record di iscritti ma anche record il tempo del vincitore che con 1.36.23 ha ottenuto la miglior prestazione di sempre su questo tracciato.
Il lungo serpentone subito dopo la partenza ha iniziato ad arrampicarsi verso il Rifugio Venezia trainato da Mohamed Zamidi e da Abdullam Ramoussa. Alle loro spalle Michele Tavernaro che teneva sotto tiro le due gazzelle. Dietro Tavernaro, salivano Titta Scalet e Fulvio Dapit. 
Dopo il passaggio del Rifugio Venezia, le posizioni di testa non cambiano, solo Ramoussa inizia ad accusare un calo di ritmo. Gli atleti in forcella Val d’Arcia, giro di boa della Transpelmo, arrivano nello stesso ordine, è Zamidi che transita per primo con il tempo di 1.01.50. In discesa Michele Tavernaro riprende il battistrada, ma verso la fine del ghiaione purtroppo cade e Tita Scalet prende il comando della gara. 
Nella gara femminile la spagnola Stephanie Jimenez lungo tutta la salita non lascia che Jennifer Senik si avvicini, transita per prima in forcella Val d’Arcia con quasi quattro minuti di vantaggio sulla portacolori dell’Aldo Moro Paluzza. Purtroppo la discesa non è il terreno preferito dalla spagnola e la Senik riesce metro dopo metro a riportarsi sulla Jimenez. 
Alla fine del ghiaione le due ragazze sono appaiate pronte a giocarsi la vittoria finale.
Michele Tavernaro, dopo la caduta, riesce a riprendere il ritmo e sorpassa Tita Scalet che viene superato anche da Fulvio Dapit. Sulla breve salita finale il primi erotto (riesce a guadagnare cento metri di vantaggio che si porterà fino al traguardo di Palafavera. Tavernaro ferma il cronometro in 1.36.23 dietro di lui Fulvio Dapit dell’Aldo Moro Paluzza. In terza posizione Tita Scalet con il tempo di 1.36.43. 
Nella gara femminile Jennifer Senik dopo aver ripreso la battistrada non riesce a staccare la spagnola che nella salita che porta sul rettifilo di Palafavera stacca l’atleta di Aviano e taglia il traguardo in 1.57.20. La Senik accusa un ritardo di oltre un minuto. In terza posizione arriva Maria Pia Chemello con il tempo di 2.07.38.


Rosetta Skyrace a Pintarelli

217 concorrenti sui 21 chilometri della gara con un dislivello totale di 3100 metri.

La lotta è stata tutta fra Claudio Cassi e Gil Pintarelli che per circa un'ora di gara si sono alternati al comando, poi il secondo ha preso l'iniziativa andando a vincere con il tempo di 2.00.13.
Cassi ha tagliato il traguardo con più di due minuti di ritardo.
Al femminile, confermando l’ottimo stato di forma che ha contraddistinto tutta la sua estate 2010, la portacolori del Team Valtellina Raffaella Rossi ha tenuto le dirette avversarie a debita distanza nella prima frazione di gara per poi involarsi a tutta verso il traguardo di Rasura. Alle sue spalle l’atleta del Runner Colico Lorenza Combi e la bergamasca Rossana Moré.


IX Aosta - Becca di Nona

Manca una settimana alla gara

Inizia il conto alla rovescia dell'ultima settimana prima dell'evento. La macchina organizzativa sta apportando gli ultimi ritocchi al tracciato per renderlo perfettamente agibile agli atleti che si cimenteranno nella prova estrema. Se già sono impegnativi i 2600 metri che separano la cima da Piazza Chanoux dove verrà dato il via, lo saranno ancora di più quelli percorsi in discesa per raggiungere Pian Felinaz dove è posto il traguardo per quanti vorranno cimentarsi nell'en plein salita - discesa.
Gli atleti più attesi sono come sempre Dennis Brunod, vincitore di innumerevoli edizioni, che dovrà vedersela con Giuliano Cavallo fresco vincitore del Gran Trail della Valdigne e del Monte Soglio. Probabilmente al via anche una compagine iberica capitanata da Roc Amador Agustì, fortissimo verticalista spagnolo già vincitore della coppa del mondo di skyrunning nel 2002 e nel 2004.
Il bellissimo e selvaggio balcone panoramico della Becca unito allo spettacolo agonistico dei fortissimi skyrunning.


Latemar Vertical Kilometer

E Zemmer non perdona

Veramente stellare l'ordine di arrivo di questa edizione del Vertical Kilometer del Latemar.
Urban Zemmer ha dato la sua solita zampata andando a vincere con un minuto e mezzo su Alessandro Follador, un grande dello ski-alp.
Ma ai primi posti dobbiamo segnare la bella prova di Gardener, il forte fondista della nostra squadra giovani che ha chiuso al quarto posto a 3 e 30 dal vincitore.
Alle sue spalle Thomas Trettel e Davide Pierantoni, due promesse dello ski-alp. Ivo Zulian è solo quindicesimo mentre Christian Zorzi si deve accontentare della venticinquesima piazza a più di otto minuti da Zemmer.
Fra le donne vince Forni Erika della Valsesia davanti alla Romanin.


Trofeo Kima a Brizio e a Kilian

Una prestazione da record per i due campioni iridati

L'annullamento dell'Ultra Trail Mont Blanc ha fatto sì che alcuni atleti inaspettatamente si siano presentati alla partenza del Trofeo Kima. Gradito quanto inatteso quello di Kilian Jornet Burgada il fortissimo scialpinista che non concede scampo agli avversari anche nelle gare estive di skyrunning. E in effetti la sua prestazione è subito apparsa eclatante quando al primo passaggio in quota dopo 2000 metri di dislivello il suo vantaggio era già di 5 minuti. Sulle sue tracce Golinelli e Larger seguiti dallo spagnolo Heras e da Filippo Beccari.
Poi la caduta di Larger su una placca di ghiaccio, via libera a Heras che alla fine è secondo seguito da Golinelli, Paolo Gotti è quarto e Beccari quinto.
Ma è anche record della corsa per Kilian che oltre al titolo mondiali di ultra sky marathon ottiene anche il record della gara con 6.19.03.
Vita meno facile per Manuela Brizio che all'inizio passa seconda alle spalle della Tiraboschi. Ma quando riesce a riportarsi alla testa della gara punta decisamente alla grande prestazione: 7.46.37 e record della corsa.
Il Kima chiude questa edizione alla grande. I giudizi sono entusiastici: «La gara più bella, la gara più spettacolare, la più dura…»


Stop Ultra Trail Mont Blanc

Amara decisione per gli organizzatori della gara

5500 concorrenti giunti da una cinquantina di paesi non potranno portare a termine la corsa in montagna più famosa del mondo: il giro del Monte Bianco.
Condizioni meteo estreme che dalla notte del 27 hanno flagellato il percorso di gara con pioggia, fulmini e vento, e un «debalisage sauvage» (distruzione della palinatura e segnalazione del percorso) come è stato chiamato in un comunicato stampa del sito ufficiale hanno convinto la direzione della gara a stoppata questa notte alle Contamines, mentre la TDS, la Trace des Ducs de Savoie, non prenderà il via. Per ora non è stato comunicato chi siano gli autori del gesto ma in ogni caso sono state soprattutto le condizioni meteo estreme a consigliare l'interruzione della gara.


Domenica si corre il Kima

La mitica corsa sul sentiero Roma

Quest'anno la gara assegnerà anche il titolo mondiale ISF Ultra Sky Marathon.
Da sempre si sente parlare di questo appuntamento per lo skyrunning: difficoltà estreme e passaggi al limite dell'alpinistico. Un albo d'oro costellato da grandi nomi della specialità: da Fabio Meraldi a Bruno Brunod, da Meija a Mario Poletti e molti altri dei grandi che hanno saputo correre su passaggi in cui la normalità degli escursionisti arrampica…
Tracciato spettacolare ma durissimo: subito 2000 metri di salita con cancello orario di 2.55 alla Bocchetta Roma, poi i duri saliscendi della Val Cameraccio, il Passo Torrone e il Rifugio Allievi. In sequenza i passi Averta, Qualido e Camerozzo, quindi il Rifugio Gianetti e il Barbacan per poi iniziare la difficile discesa che porta a Filorera.

Percorso
Partenza da Filorera (870 m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi - Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif. Gianetti, Passo Barbacane, Rif. Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870 m).

Sviluppo
49.500 km, dislivello in salita di 3.800 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m; quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).

Programma:

Venerdì, 27 agosto
19.00 Accoglienza
21.00 Serata a tema

Sabato, 28 agosto
07.30 Ritrovo Mini Kima – 6 km e 16 km
10.00 Partenza Mini Kima – 6 km e 16 km
12.00 Degustazione prodotti tipici
12.30 Premiazione Mini Kima
16.30 Briefing atleti Trofeo Kima – Ultra SkyMarathon®
18.00 SS Messa
19.00 Degustazione prodotti tipici
21.00 Serata a tema Montagna

Domenica, 29 agosto
06.00 Ritrovo atleti Ultra SkyMarathon®
06.30 Partenza
10.00 Aggiornamenti gara e intervista agli ospiti
11.00 Premiazione “Guida Emerita” e Riconoscimenti a Uomini di  Montagna
12.00 Pranzo con degustazione di prodotti tipici
13.30 Arrivo primi concorrenti Kima
15.30 Premiazione podio
18.00 Saluti e chiusura manifestazione


Red Rock 2010

Vittoria di Tavernaro e Brizio

Grande skyrunning a Vezza d'Oglio. 43 i chilometri di gara e Tavernaro ha sempre tenuto la testa della gara. Un gran caldo ha caratterizzato questa edizione 2010 e forse è per questo che non è stato infranto il record. Alle spalle dell'atleta La Sportiva è arrivato Bonfanti seguito da Fenaroli.
Emanuela Brizio ha fatto sua la corsa sin dalla prima lunga salita dove si è imposta sulla spagnola Amilibia.
Nella Sky Race successo di Fregona e di Raffaella Rossi.