Bernard Dematteis, la vittoria della rabbia

Le prime dichiarazioni dell'atleta piemontese dopo il record di Chiavenna

«Ḕ stata la rabbia per il risultato degli Europei di Pamukkale che mi ha dato la carica». E' il solito Bernard Dematteis, un 'fiume in piena', quello che abbiamo sentito ieri sera, pochi minuti prima di uscire per allenarsi. Il cuneese domenica a Chiavenna ha preso tre piccioni con una fava: vittoria nella km verticale Chiavenna-Lagünc, primo titolo italiano FIDAL della specialità e record mondiale. «Sono contentissimo proprio perché volevo dimostrare che il ventitreesimo posto degli Europei non fa per me: mi sentivo benissimo, sono andato a tutta, le sensazioni erano decisamente buone, ero convinto di potercela fare per il titolo italiano, però il record…». Qual è stato il momento cruciale della gara? «Quando ho raggiunto e superato il turco Ahmet Arslan, il favorito, che è partito un minuto e mezzo prima di me: alla partenza speravo di rosicchiargli qualche secondo, ora torno a casa con questo titolo e negli annali rimarrà sempre il mio nome come primo campione italiano di Vertical». Chi ti ha impressionato di più? «Il colombiano Padua, arrivato poi secondo: lo conoscevo già, è ancora giovane e già fortissimo, sentiremo ancora parare di lui». Tempo di bilanci e obiettivi, parlaci della tua sfortunata spedizione agli Europei. «Che dire, ho avuto un'intossicazione alimentare la notte precedente la gara, praticamente ho corso solo con la testa perché ero completamente disidratato, ma per me la maglia azzurra è troppo importante e cerco sempre di onorarla». E le prossime gare? «Sono contento per il titolo vinto a Chiavenna, ma non nascondo che il mio obiettivo stagionale è il Campionato Italiano di Corsa in Montagna, mancano ancora due gare, sono in testa… e poi, dopo averlo vinto nel 2008, l'ha vinto per tre anni mio fratello, vorrei che rimanesse un affare di famiglia». Senza dimenticare i Mondiali di settembre a Ponte di Legno…«Per ora sono un sogno, non voglio pensarci troppo altrimenti mi generano stress, un passo per volta».
 


Dolomites da record: chiuse in anticipo le iscrizioni

920 partecipanti tra vertical e skyrace, start list di livello mondiale

Chiuse anticipatamente le iscrizioni alla Dolomites Skyrace per il superamento della quota massima gestibile. Nel Vertical saranno al via 200 atleti e ben 720 nella Dolomites, per un totale di oltre 920 partecipanti: un vero e proprio record.
Niente da fare dunque per i ritardatari e tanta soddisfazione nel Comitato Organizzatore di questo evento che quest’anno si è sdoppiato proponendo addirittura due competizioni, entrambe valide per le Skyrunner World Series, in pratica la Coppa del Mondo della federazione di riferimento, l’Isf. E a dare ulteriore lustro all’appuntamento è arrivato pure l’inserimento della competizione di domenica nel nuovo quanto ambizioso circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, che racchiude le classiche italiane.

L'ENTUSIASMO DI DIEGO SALVADOR - «Da un lato - spiega il presidente dell’organizzazione Diego Salvador - siamo entusiasti del risultato ottenuto anche quest’anno visto che abbiamo raggiunto il record massimo di partecipanti con ben 920 iscritti, dall’altra ci dispiace perché siamo costretti a dire di no ai ritardatari, ma siccome è nostra filosofia e nostro interesse garantire qualità e un regolare svolgimento delle due competizioni non possiamo gestire un numero superiore di skyrunner».

KILIAN UOMO DA BATTERE - La quantità dunque non manca nell’edizione 2012 della Dolomites SkyRace, ma non manca neppure la qualità, in entrambe le competizioni, visto che ad una starting list già importante proprio nelle ultime ore si sono aggiunte altre adesioni illustri.
Il protagonista più atteso è senza dubbio lo spagnolo Kilian Jornet Burgada, la stella mondiale dello skyrunning che ha deciso di partecipare sia al Vertical sia alla Dolomites, mentre fra le ultime conferme c’è da segnalare quella dell’emergente Dai Matsumoto, il giapponese che ha stupito tutti agli SkyGames iberici di quindici giorni fa, centrando una medaglia d’argento nella competizione skyrace. E sempre rimanendo in tema di adesioni dell’ultima ora ne sono arrivate due decisamente prestigiose per la gara Vertical di venerdì, ovvero quella del lecchese Nicola Golinelli e quella del detentore del record Augusti Roc Amador, che nel 2007 impiegò solamente 1h16’47” per percorrere la salita della Dolomites fino al Piz Boè.
Si annuncia dunque un’edizione di assoluto livello pure per la Dolomites Skyrace, anche perché fra i protagonisti più attesi ci sono anche gli altri spagnoli Luis Alberto Hernando Alzaga, vincitore dodici mesi fa a Canazei e dominatore degli Skygames, e Miguel Caballero Ortega. Ed ancora il recordman della competizione fassana, lo sloveno Mitja Kosovelj, lo scozzese Tom Owens, l’australiano Mick Donge e il forte romeno Ionut Zinca dato in grande forma. Per quanto riguarda gli italiani occhi puntati su Michele Tavernaro, Fulvio Dapit, Gil Pintarelli, Daniele Cappelletti e Paolo Larger. Fra le donne lotta aperta fra la fiemmese Antonella Confortola e la vincitrice dello scorso anno Mireia Mirò, senza tralasciare l’inossidabile Emanuela Brizio, la svedese Emelie Forsberg e la statunitense Kasie Enman.

UN PROGRAMMA MOLTO RICCO - Il programma della tre giorni di gare, particolarmente nutrito visti anche i festeggiamenti per il 15° compleanno, prevede  la cerimonia d’apertura giovedì 19 luglio in piazza Marconi a Canazei, quindi venerdì 20 luglio alle 10.30 la partenza del Vertical Kilometer da Alba di Canazei ed arrivo in località Crepa Neigra e alle 14.30 la premiazione ufficiale.
Sabato alle 16 la Mini Dolomites SkyrRace in piazza Marconi, alle 18.30 il briefing atleti presso il cinema Marmolada, alle 20.30 la premiazione della gara dei piccolini e alle 21 la serata di presentazione della Dolomites SkyRace con tanti ospiti: dai senatori a tutti i vincitori delle passate edizioni e perfino dei tre azzurri fassani dello sci alpino Cristian Deville, Stefano Gross e Chiara Costazza.
Domenica il grande giorno con lo start della 15ª Dolomites SkyRace con partenza alle ore 8.30 da Piazza Marconi a Canazei. Alle 14 le premiazioni.


Prima edizione del Cima Tauffi Trail il 21 luglio

60 km e 4.500 metri D+, gara qualificante per l'UTMB

Il Trail della Cima Tauffi Fanano, in calendario il 21 luglio, si svolge in uno dei contesti più belli dell’Appennino Tosco Emiliano in gran parte nel Parco del Frignano dell’Alto Appennino Modenese dominato dal Monte Cimone.  Lo scenario che si può incontrare partecipando a questa manifestazione è di una montagna inaspettata: sentieri che si snodano tra le valli di castagneti, faggeti, pinete e vaste distese di mirtilli (siamo zona di raccolta del Mirtillo Nero dell'Appennino) e lamponi. Una volta raggiunto il crinale potrete scorgere, se il tempo lo consentirà, a ovest verso la Toscana il mar Tirreno ed ad est l’Adriatico. Anche la fauna che vive il Parco è particolarmente variegata: potrete sorprendere caprioli, daini, cinghiali, marmotte, aquile, falchi e lupi. La particolarità del percorso è proprio la sua ‘corribilità’: pur sviluppandosi su 60 km di lunghezza totale, l’anello che da Fanano rientra a Fanano con 4500D+ è interamente percorribile correndo. Il percorso è così suddiviso 7% di asfalto, 25% di carreggiata sterrata e 68% single track.
  Due valli, due fiumi, tre laghi, due regioni, quattro Comuni e cinque rifugi sono solo alcuni dei numeri che incontrerete
La manifestazione fa parte del Tour Salomon Italia ed è gara qualificante per The Nort Face Ultra Trail de Mont Blanc. Le iscrizioni sono aperte fino alla mattina della gara.
 


Moguel e Dewalle campioni francesi di Km Vertical

Nella localita' francese un percorso permanente

Mercoledì scorso a Manigod, in Alta Savoia nell'ambito del Manigod-Scott KV Challenge, sono stati assegnati i titoli francesi di km vertical. La formula, spettacolare e interessante, prevedeva delle mini prove singole di 300 metri di dislivello e 900 di lunghezza per stabilire l'ordine di partenza delle finali. Tempo migliore per Kilian Jornet (8' 40'') davanti al giovane scialpinista Alexis Sevennec. Tra le donne miglior tempo per Christel Dewalle. Nelle finali si è imposto Kilian (35' 26") ma il titolo è andato ad Adrien Mougel (36' 03") davanti ad Alexis Sevennec (36' 23'') e Christophe Perillat (36' 47''). Quarto William Bon Mardion. Tra le donne vittoria per Christelle Dewalle (39' 51'') davanti ad Axelle Mollaret (43' 25'') e Julia Combe (44' 47''). Quarta Corinne Favre. Il percorso di Manigod diventerà un vertical permanente con segnalazione del percorso e indicazione del dislivello ogni 200 metri, oltre ai tempi di passaggio di Kilian Jornet.
 


Paolo Bert e Daniela Bonnet al Tre Rifugi Val Pellice

Fenoglio e Garda vincono il Trail degli Alpeggi

260 atleti si sono sfidati domenica nel Trail degli Alpeggi e nell'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice. Cinquanta chilometri di sentieri, in gran parte inediti, tirati a lucido per l’occasione e… battuti dal vento.  Sul Colle Manzol, a 2700 metri, gli uomini in rosso del Soccorso Alpino registravano da zero a due gradi nelle prime ore del mattino. In compenso lo scenario che si è aperto agli occhi dei protagonisti e del numeroso pubblico distribuito sul percorso è stato veramente spettacolare. Lo sguardo rivolto al tracciato di gara ma anche ad osservare la più vicina parete nord del Monviso e le più lontane cime del Monte Rosa del Gran Paradiso e del Monte Bianco ma soprattutto a vedere o scenario spettacolare delle montagne dell’alta Val Pellice. A Bobbio Pellice è stata festa grande, domenica 15 Luglio. Perfettamente riuscita la scelta di portare in centro al paese la partenza e l’arrivo della manifestazione sportiva. Una giornata memorabile dal punto di vista meteorologico ha assistito stupefatta all’impresa di Paolo Bert. L’atleta della Pod. Valle Infernotto, supportato da La Sportiva, ha centrato il decimo successo in questa manifestazione sportiva sull’impegnativo percorso dell’Ultra Trail: 50 chilometri con ben 3.818 metri di dislivello positivo affrontati come una lunga volata. E dire che il padrone della classica di corsa in montagna si è presentato al via reduce da un infortunio.

TESTA A TESTA - Si è ripetuta ancora una volta la grande sfida tra i Campioni della Val Pellice Paolo Bert e Claudio Garnier, anche lui non al meglio fisicamente. Quest’ultimo, atleta della Valetudo, ha affrontato di slancio la sfida cercando di tenere il passo del battistrada. Il passaggio al Km 14 (colle Barant), dopo 1600 metri di dislivello ha registrato un leggero distacco tra i due di circa due minuti che si è via via incrementato fino a raggiungere 22 minuti e 23 secondi sul traguardo.  Appena sopra le sei ore il tempo dl vincitore (6.01.10) e 6.23.23 il tempo del secondo arrivato. Odino Taziano, portacolori dell’Atletica Valpellice conquista la terza piazza in 6.46.29. Dietro di lui Massimo Garnier (GASM Torre Pellice) in 6.52.47 e  Silvio Bertone (Giro d’Italia Running) che chiude in 7.12.08.  Più agevole il compito di Daniela Bonnet, portacolori (arancio) del GASM ma risultato altrettanto strepitoso: nono posto nella classifica assoluta e vittoria nella gara femminile in 7.19.13. Al traguardo Marina Plavan conquisterà un prezioso secondo posto (8.13.33) ed alla tedesca Georg Haidl andrà il terzo gradino del podio in 9.36.32.

TRAIL DEGLI ALPEGGI - Se raccontiamo del Trail degli Alpeggi parliamo di un tracciato di gara di circa 32 chilometri con 2.200 metri di dislivello. L’acuto di giornata è stato di Maurizio Fenoglio (anche lui accasato alla Pod. Valle Infernotto): il forte sci alpinista, già vincitore  della sky race Tre Rifugi edizione 2011, ha dovuto faticare a lungo prima di trovare la via della vittoria. Al via c’era Danilo Lantermino, accasato alla Lafuma per l’occasione; atleta che ha scoperto la sua strada sportiva specializzandosi, con risultati sontuosi, nelle corse di resistenza in montagna. Presente anche Fabio Bonetto (Atletica Val Pellice), in ritardo di preparazione ma in via di sostanziale e sostanzioso recupero. È stata gran battaglia tra i tre giunti poi al traguardo nell’ordine. Nei 10 km finali Maurizio ha prodotto l’allungo decisivo avendo ragione, con scarti davvero limitati, dei compagni di avventura. I tempi, rispettivamente di 3.28.04, 3.31.29 e 3.32.10 dimostrano quanto sia stato sportivamente cruento il confronto.

EXPLOIT DI GENNY GARDA - Arriva dai confini valdostano-piemontesi la vincitrice del Trail degli Alpeggi. Atleta letteralmente esplosa nella specialità quest’anno, centrando la vittoria a Laigueglia e al Monte Soglio. Si chiama Genny Garda, è allenata dal Erminio Nicco e va forte. Troppo forte per il sia pure qualificato campo delle 22 atlete iscritte alla prova. L’atleta, accasata al Pont Saint Martin, centra quindi la sua terza affermazione stagionale e lo fa in modo perentorio facendo registrare il tempo di 4.33.53.
Risponde al glorioso cognome di Brunofranco e di nome fa Monica la seconda atleta classificata. La rappresentante della società cuneese della Pod. Valle Infernotto prova a emulare il cugino Paolo Bert ma deve fare i conti con la forte valdostana. Finirà in seconda posizione con il tempo ragguardevole di 4.53.00. Terzo posto per Stefania Lanza. Atleta del Pam Mondovì, di professione fa la maestra e la scuola è proprio a Bobbio Pellice. Alunni festanti all’arrivo e cronometro fermo su 5.25.20.
 


Brizio ed Hernando guidano la graduatoria generale

Domenica la terza tappa di La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup

Si avvicina la terza tappa del circuito 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup', la mitica Dolomites SkyRace di domenica prossima 22 luglio. Abbiamo cercato di fare un veloce punto della situazione dopo le prime due tappe, la Valmalenco-Valposchiavo e la Stava Skyrace. La classifica generale maschile vede al comando Luis Hernando Alzaga con 176 punti davanti a Mikhail Mamleev del Valetudo con 148 punti e Miguel Caballero Ortega con 142. Ai piedi del podio c'è Michele Tavernaro con 124 punti, davanti a Daniele Zerboni con 124, Titta Scalet con 112 e Ionut Zinca a quota 100. Completano i top 10 David Lopez Castan (98), Padua Rodriguez (82), Victor Cortes (78) e Fabio Bazzana (78).
In campo femminile guida a punteggio pieno Emanuela Brizio, con 200 punti davanti a Nuria Dominguez (176), Chiara Gianola (130), Sabrina Zanon (118) e Serena Piganzoli (106).
Il calendario, dopo la Dolomites prevede ancora il Giir di Mont del 29 luglio e la Red Rock del 5 agosto.
Ricordiamo che la premiazione finale del circuito si svolgerà a Vezza d'Oglio il 5 agosto 2012 alla conclusione della Red Rock e verranno consegnati agli atleti (solo quelli presenti in loco!) i ricchi premi in palio per la graduatoria finale: 1.500 euro al vincitore, 900 al secondo classificato, 700 al terzo, 500 al quarto e via a scalare fino ai 100 euro che andranno al decimo. Calzature La Sportiva per gli atleti classificati tra l'undicesimo e il quindicesimo posto.

 


Alessandro Rambaldini re del Blumone

La gara bresciana disputata sotto la pioggia battente

Blumon Marathon, domenica 15 luglio, piana del Gaver (Bs): Alessandro Rambaldini si è imposto nella classica gara con salita al passo del Blumone (2633 m). Una 'marathon' di 23 chilometri con un dislivello totale di 2.400 metri. L'atleta di Lavenone, già tre volte secondo, ha battuto Dino Melzani e Giovanni Gianola. Tra le donne si è imposta Anna Moraschetti. Al via, in totale, 360 skyrunner.


A Laura Orgué e Raul Garcia i titoli vertical spagnoli

I titoli assegnati sabato alla Sierra Nevada

Laura Orgué e Raul Garcia Castan sono i nuovi campioni spagnoli di km vertical. I due atleti si sono imposti nella gara di Sierra Nevada. Garcia è stato preceduto al traguardo dal marocchino Zaid Ait Malek e ha preceduto Jessed Hernandez, mentre la Orgué ha battuto Mireia Mirò e Silvia Leal.
 


Bernard Dematteis: titolo italiano e record mondiale

Il cuneese si è imposto nel km verticale a Chiavenna

Bernard Dematteis ha vinto il primo titolo tricolore FIDAL di km verticale e fatto registrare il nuovo record del mondo. Tempo di 30’ 55” (6” in meno rispetto al precedente primato siglato dal fratello Martin nel 2010) sui 3298 metri dello stoorico sentiero che da Chiavenna (So) porta a Lagünc. Da quota 352 a 1352. Dematteis ha battuto anche il sei volte campione di corsa in montagna Ahmet Arslan, giunto alla fine quinto assoluto. Secondo il talento colombiano Antonio Padua (31’41”) e terzo Nicola Golinelli (33’04”). Ad aggiudicarsi la gara in rosa la forestale Renate Rungger che in 40’31” è risultata essere la migliore delle donne davanti alla rumena Denisa Dragomira 40’36” e alla svizzera Bernadette Meier 40’53”.

TANTI BIG - Un vero e proprio 'parterre de roi' per la kermesse proposta da Nicola Del Curto, nonostante l'assenza per influenza di Valentina Belotti e il forfait di Marco De Gasperi per un fastidio al piede.  Lista partenti alla mano, spiccavano nomi altisonanti del calibro di Bernard Dematteis,  Gabriele Abate,  Alex Baldaccini, Xavier Chevrier, Alice Gaggi, Renate Rungger, Nicole Peretti, Enrica Perico e Mariagrazia Roberti. Non solo, vista l’internazionalità dell’evento al via vi erano pure il tedesco Marco Sturm, la svizzera Bernadette Meier, il colombiano Antonio Padua, suo padre Saul, la rumena Denisa Dragomira, il ceco Robert Krupicka e tanti altri campioni per una domenica di metà luglio davvero stellare.

I CAMPIONI ITALIANI - Classifiche alla mano i campioni italiani sono: Bernard Dematteis (senior), Xavier Chevrier (promessa), Nicola Golinelli (master A), Giuseppe Castelnovo (master B), Renate Rungger (senior), Sara Bottarelli (promessa), Marina Testini (Master B), Ivonne Martinucci (Master B).
 


Marco Moletto vince il primo k2000

Quasi due minuti di vantaggio su Dennis Brunod

Una prima mondiale, un K2000, vale a dire 2000 metri di dislivello, con partenza da Morgex (920 m), in Valle d'Aosta, e arrivo al Bivacco Pascal (2920) su un percorso di 8 km. La gara si è disputata oggi e ha visto la vittoria di Marco Moletto del Team Salomon Carnifast (che aveva già ben figurato al vertical della Marathon du Mont Blanc) su Dennis Brunod (Polisportiva Monte Avic) e Alfonso Rodriguez Paredes. Il tempo del vincitore è stato di 1h 24' 17'', mentre Brunod ha fermato il cronometro su 1h 26' 11'' e Rodiguez su 1h 31' 42''. La gara rosa ha visto trionfare Christiane Nex (1h 47' 55'') davanti a Tatiana Locatelli (1h 49' 36'') e Rachele Bontaza (1h 57' 32'').


Cavallo e Koerner s'impongono nelle gare del sabato

Giluliano vince il Gran Trail Valdigne e Hal la Hard Rock 100

Giuliano Cavallo si è aggiudicato il Gran Trail Valdigne, versione 100 chilometri. L'atleta del team Salomon Carnifast è arrivato al traguardo di Morgex (Ao) con il tempo di 12h 3' 48'', precedendo Daniele Fornoni (12h 24' 22'') e Jules Henri Gabioud (12h 31' 15''). Nella gara corta (57 km) vittoria di Franco Colle (5h 32' 31'') davanti a Nadir Maguet (5h 45' 32'')  e Andre Turcotti (5h 46' 11''). Tra le donne vittoria si Sonya Glarey nella 100 km (su Alessandra Carlini) e di Lara Mustat (su Eugenia Maria Rossi) nell 57 km. Negli Stati Uniti, nella Hard Rock 100, vittoria di Hal Koerner (24h 50' 13'') davanti a Joe Grant 25h 06' 30'' e Dakota Jones 25h 45' 05''. Tra le donne, dopo che per 87 miglia è ststa al comando Diana Finkel, poi ritiratasi per problemi di salute (sta bene), si è imposta Darcy Africa (29h 09' 47'') su Rhonda Claridge.
 


I numeri del Tor des Geants

L'ultra-trail valdostano presentato oggi ad Outdoor

330 chilometri, 24.000 metri di dislivello positivo, 601 iscritti. Sono questi alcuni dei numeri della prossima edizione del Tor des Geants, in programma in Valle d'Aosta dal 9 al 16 settembre. L'ultra-trail che percorre i confini della regione e lambisce i 4.000 più alti del continente è giunto alla terza edizione e i posti a disposizione sono andati esauriti in meno di mezz'ora (altri 600 atleti in lista d'attesa). La gara è stata presentata oggi  alla stampa internazionale alla fiera Outdoor di Friedrichshafen. La provenienza degli iscritti: 47% Italia, 26% Francia, 7% Spagna, 4% Giappone, 3% Stati Uniti e Canada. Quest'anno per la prima volta ci saranno anche alcuni trail runner cinesi. L'età varia da 24 a 73 anni e le donne sono 63, circa il 10%. L'anno scorso nella settimana di gara il sito ha avuto circa 160.000 utenti unici. Il Tor des Geants partirà e arriverà come sempre a Courmayeur e il 3 settembre ci sarà anche un simposio internazionale sul trail con i principali organizzatori internazionali di gare.