Il trail nel centro di Milano
Sala gremita ieri sera per la proiezione di The Extraordinary Story
Grande successo ieri sera nel cuore di Milano per la proiezione del film 'The Extraordinary Story' che racconta l'Ultra-Trail du Mont Blanc 2011 degli atleti del Team Vibram. In una sala gremita, tanti appassionati hanno potuto vedere non solo il film diretto da Alessandro Beltrame, ma anche un clip di otto minuti sulla Lavaredo Ultra Trail. A introdurre gli ospiti Alessandro Gogna, nota guida alpina e tra i fondatori di Mountain Wilderness. Presenti in sala Francesca Canepa e Giueseppe Marazzi del Trail Team Vibram, i responsabili dell'azienda, il registra Alessandro Beltrame e a Renato Jorioz dei VDA Trailers. Alcuni simpatici 'siparietti' hanno permesso di conoscere qualche particolare inedito sulla trionfante stagione di Francesca Canepa che ha rivelato di avere scelto di partecipare al Trail du Gypaete (poi vinto) proprio perché era prevista la partecipazioni di Lizzy Hawker e per ossevare come affrontava le discese. La Canepa ha anche rivelato di avere problemi di adattamento nella prima ora/ora e mezza di gara per poi entrare a regime. Insomma, come un diesel, ma quale diesel!
GR20: Julien Chorier costretto a rinunciare
Fermato dal maltempo. Era in vantaggio sul record di Kilian
Il tentativo di record del francese Julien Chorier sul mitico percorso GR20 in Corsica, si è concluso in anticipo al Col de Verve dopo circa 27 ore di percorrenza. In realtà per lui in gioco c’erano due record; scendere sotto le 32h 54’ ed essere il primo atleta ad aver battuto uno dei record stabiliti da Kilian Jornet. Le condizioni meteo avverse, e in particolare la nebbia, non gli hanno consentito di terminare il percorso in completa sicurezza. Freddo, pioggia e vento hanno poi fatto prendere la decisione finale di fermarsi. La decisione è avvenuta dopo una breve pausa di 15 minuti. Julien Chorier è sempre stato in vantaggio sul record di Kilian Jornet arrivando ad avere 35 minuti nei pressi di Verghio. Dopo 11h 25’, a Ballone, aveva già 25 minuti di vantaggio. La scelta del periodo autunnale invece di quello estivo classico, non ha però ripagato gli sforzi dell’atleta savoiardo. A questo punto della stagione, per Julien Chorier il bilancio è caratterizzato da grandi vittorie accompagnate da episodi sfortunati. Se da un lato i primi posti all’Ultra Trail del Mount Fuji in Giappone e alla Zugspitz in Germania contano molto, dall’altro le condizioni meteo hanno compromesso i suoi due obbiettivi principali: UTMB® e GR20. Per riportare la stagione sui livelli del 2011, quando vinse la Hardrock e La Diagonale des Fous, Julien Chorier ha solo più una possibilità, ovvero quella di tornare a disputare la gara sull’isola della Réunion che dal 18 al 21 ottobre. Qui potrebbe riprendersi la rivincita proprio su Kilian Jornet. Forse troppo tardi per inserirla in calendario ma non per sognare da parte di tutti gli appassionati di ultra running.
Pierantoni e Besseghini vincono a Finale
Grande successo per il Crazy Namaste' Trail di sabato scorso
Ci sono le griffe degli scialpinisti del Team Crazy Idea Davide Pierantoni e Laura Chiara Besseghini sulla prima edizione del Namasté Trail di sabato scorso, il trail inserito all’interno di 'Finale for Nepal' e promosso dalla maison di Bormio in collaborazione con l’ASD Team Valtellina.
SUBITO DAVANTI PIERANTONI - Una settantina gli atleti che, nonostante le diverse concomitanze di questo primo weekend di ottobre, si sono dati appuntamento nella piazza di Finalborgo (Sv) per misurarsi su questo tracciato saliscendi di 13.5 chilometri con 740 metri di dislivello positivo. Pronti, via e come da pronostico a dare fuoco alle polveri è stato il terzetto composto da Davide Pierantoni, Gil Pintarelli e Carlo Ratti. Con il passare dei minuti il primo e più giovane dei tre è però riuscito a guadagnare qualche metro sui diretti avversari. Gap che, al termine della prima discesa, è salito ad 1’ e rimasto pressoché tale sino all’arrivo. Alle spalle del ventiduenne atleta veneto, la coppia Pintarelli - Ratti ha praticamente sempre corso spalla a spalla per poi giocarsi la migliore posizione sul podio in una spettacolare volata. Classifica alla mano, Pierantoni ha vinto in 1h 05’ 20” rifilando 1’ 35” a un Ratti in netta e scostante crescita che, al fotofinish, ha bruciato l’amico trentino. Molto bene anche Daniele Urbani, quarto, e Ivan Pesce, quinto.
BESSEGHINI PRIMA - Senza storia la gara in rosa con la valtellinese Laura Besseghini in fuga dal primo all’ultimo metro. Per lei passaggio in solitaria sotto lo striscione d’arrivo in 1h 19’ 41” con un margine di ben 4’ 46” sulla comunque brava Eleonora Serra. La runner di Celle Ligure si è infatti presa il lusso di mettere dietro due skyrunner del calibro di Jennifer Senik e Laura Gianola giunte terze ex equo a 7’ 24” dalla vincitrice.
Le dichiarazioni
Davide Pierantoni: «In partenza Pintarelli ha imposto un ritmo elevato alla gara; gli sono andato dietro e, visto che le gambe giravano, ho provato a fare il passo. Con il passare dei minuti mi sono avvantaggiato mantenendo costante il distacco da chi mi seguiva. La gara? Molto bella. Diversa dal solito, ma bella. Si corre vista mare e anche la distanza è ottimale per un appuntamento di fine stagione».
Laura Besseghini: «Sono contenta. Avendo da diverso tempo un appartamento a Finale, questa era un po’ una gara di casa, disegnata sui sentieri che abitualmente uso per allenarmi. Faccio i miei complimenti agli organizzatori per il lavoro svolto e per il percorso che hanno scelto: nervoso e con discese belle tecniche».
Luca Salini, responsabile marketing Crazy Idea: «Avendo da poco aperto un punto vendita a Finale, ci è sembrato giusto e doveroso dare il nostro contributo a sostegno di questa progetto no profit introducendo una competizione di trail running che è partita con il piede giusto. Come avevamo anticipato giorni fa, non avevamo grosse aspettative per questo test event. Ringrazio amici, collaboratori e testimonial che hanno permesso il buon esito della manifestazione e, sin d’ora, vi do appuntamento per il Namasté Trail 2013».
UTMB: allo studio un percorso alternativo di 160 km
Toccherebbe Les Contamines e arriverebbe anche in Svizzera
L’edizione 2012, dopo quella del 2010, ha ribadito che i colli di Bonhome (2.443 m) e Seigne (2.516 m) costituiscono una barriera invalicabile in caso di brutto tempo. Quest’anno gli organizzatori dell’UTMB® hanno predisposto un percorso alternativo interamente su territorio francese, con una distanza di 103 km e 5.860 m di dislivello positivo e con quota massima non superiore ai 2.000 metri. Per il 2013, secondo quanto pubblicato da Endurance Mag, è allo studio un percorso alternativo che, anche in caso di maltempo, possa contemplare la distanza originaria di 160 km. In sintesi, questo dovrebbe transitare prima per la valle di Les Contamines, poi in svizzera a Trient e, infine, ritorno a Chamonix con il percorso classico. Questi gli ipotetici passaggi: Chamonix, Les Houches, Saint Gervais, Notre Dame de la Gorges, Nant-Borand, nuovamente a Saint Gervais, Servoz, balconata per Montvauthier e Coupeau, e primo ritorno a Chamonix. La corsa continuerebbe poi sul percorso della Marathon du Mont Blanc fino a Vallorcine per Lavancher e il Col des Posettes, Finhaut, Barberine, Marecottes, Trient, Tseppes, Catogne, nuovamente a Vallorcine, Argentière, La Flégère, Tête au Vent, e Chamonix.
Jornet e Forsberg alla ricerca del titolo in Malesia
Silvia Serafini puo' arrivare terza nelle World Series
Domenica 14 ottobre in Malesia andrà in scena la tappa conclusiva delle Skyrunner® World Series 2012, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione. Il circuito internazionale promosso dalla ISF (International Skyrunning Federation) prevedeva cinque 'main races': Marathon Alpina Zegama-Aizkorri (Spagna) a maggio, Giir di Mont (Italia) a luglio, Course de Sierre-Zinal (Svizzera) ad agosto, Pikes Peak Marathon (Stati Uniti) ad agosto e Mount Kinabalu Climbathon (Malesia) a ottobre.
CLASSIFICA - Per la classifica, vengono conteggiati i tre migliori risultati conseguiti da ciascun atleta nelle 'main races' più altri due risultati nelle altre serie (Compulsory, Vertical Kilometer®, SkyRace®, e Ultra SkyMarathon®). Ad oggi la classifica maschile vede in testa lo spagnolo Kilian Jornet con 400 punti seguito da dall’inglese Tom Owens con 372 punti, e dal vincitore dell’edizione 2011, lo spagnolo Luis Alberto Hernando con 338 punti. Jornet ha al suo attivo solo due gare nelle 'main races' e il risultato della Malesia conterebbe come terzo; un quarto posto varrebbe la vittoria finale nel circuito. In campo femminile, conduce la classifica generale la svedese Emelie Forsberg con 414 punti seguita dalla spagnola Blanca Maria Serrano con 348 punti e dall’americana Kasie Enman con 340 punti. In quarta posizione c’è la spagnola Nuria Picas e in quinta l’italiana Silvia Serafini. Quest’ultima, con solo due prove delle 'main races' disputate, può decisamente puntare al podio. La Mount Kinabalu Climbathon quest’anno vede un percorso modificato che non contempla più come negli anni passati il passaggio in vetta al Mount Kinabalu. Gli atleti partiranno da Kinabalu Park (1.560 m), arriveranno a 2.760 metri di quota e scenderanno a Kundasaing, per un totale di 23 km.
I vincitori storici delle Skyrunner® World Series:
2002: Augusti Roc Amador (ESP) e Corinne Favre (FRA)
2003: Augusti Roc Amador (ESP) e Teresa Forn (ESP)
2004: Augusti Roc Amador (ESP) e Anna Serra (ESP)
2005: Rob Jebb (GBR) e Corinne Favre (FRA)
2006: Ricardo Mejia (MEX) e Angela Mudge (GBR)
2007: Kilian Jornet Burgada (ESP) e Angela Mudge (GBR)
2008: Kilian Jornet Burgada (ESP) e Corinne Favre (FRA)
2009: Kilian Jornet Burgada (ESP) e Emanuela Brizio (ITA)
2010: Tofol Castaner (ESP) e Emanuela Brizio (ITA)
2011: Luis Hernando (ESP) e Oihana Kortazar (ESP)
Francesca Canepa e 'The extraordinary story' a Milano
Appuntamento domani sera
Ha catalizzato l’attenzione del mondo degli appassionati di sport all’aria aperta raccogliendo successo di pubblico e critica al sessantesimo Trento Film Festival e nelle proiezioni successive di Courmayeur, Cortina d’Ampezzo, Varese. Firmato dal regista Alessandro Beltrame e da Sportmaker, 'The extraordinary story' è arrivato a Milano e verrà proiettato giovedì 11 ottobre, presso lo Spazio Oberdan, Via Vittorio Veneto 2, h 21,15. Il film documenta l’avventura dei cinque atleti non professionisti del Trailrunning Vibram® Team all’Ultra-Trail du Mont-Blanc® 2011. Saranno presenti il regista Alessandro Beltrame e due atleti del Trailrunning Team, Giuseppe Marazzi, e Francesca Canepa, prima all'ultimo Tor des Geants e seconda all'UTMB.
Dawa Sherpa vince anche in Marocco
Dopo la TDS, anche la 105 km dell'UTAT
Si scrive UTAT e siginifica Ultra Trail Atlas Toubkal. La gara marocchina, divisa in tre distanze, 105 km (6500 m D+) 42 km (2600 m D+) e 26 km (1500 m D+) è partita giovedì scorso e sull'itinerario più lungo ha visto in gara Dawa Sherpa, vincitore della prima UTMB e della TDS (Sur Les Traces des Ducs de Savoia) del decennale, a fine agosto. Proprio il nepalese residente in Svizzera si è imposto con il tempo di 13h 07' davanti a Oscar Perez Lopez (13h 56') e Sebastien Nain (15h 14'). Sherpa ha rischiato di non arrivare a causa di due crisi ipoglicemiche che lo hanno costretto a riposarsi subito dopo l'arrivo.
Boa Vista Ultramarathon confermata
Appuntamento sabato 8 dicembre nonostante i danni provocati dalle piogge
Il conto alla rovescia per gli appassionati è già iniziato, ma l’entusiasmo per la Boa Vista Ultramarathon è stato smorzato dalla stagione delle piogge che ha colpito parte dello stato di Capo Verde provocando forti inondazioni. Il danno più grave è stato riportato dal ponte di Ribeira d’Agua, collassato su se stesso, con gravi disagi per la circolazione interna all’isola, essendo il collegamento principale tra l’aeroporto e il porto di Sal Rei. Momentaneamente i voli interni sono stati cancellati e quelli internazionali riprogrammati. L’amministrazione di Boa Vista è già all’opera per la realizzazione di una strada alternativa.
PICCOLI VARIANTI AL PERCORSO - Le forti piogge che hanno colpito Boa Vista avrebbero potuto pregiudicare il via della tradizionale ultramaratona, ma i lavori di ripristino e il miglioramento delle condizioni generali dell’isola consentono agli organizzatori di proseguire nella promozione della manifestazione. «È possibile che piccole varianti vengano applicate al tracciato originario – ha commentato Piergiorgio Scaramelli, presidente del Boa Vista Marathon Club – per garantire il regolare svolgimento della gara in totale sicurezza». La Boa Vista Ultramarathon non può prescindere dalla sicurezza dei concorrenti e dello staff. La gara si sviluppa su un percorso di 150 chilometri da correre no-stop e da completare in autonomia entro il tempo limite di 50 ore. Il percorso è disegnato tra sabbia bianca, distese di pietra lavica che lambiscono l’oceano, quest’ultimo molto spesso l’unico compagno di questa avventura.
GARA CORTA - Inoltre dopo il successo dello scorso anno, viene riproposto il traguardo intermedio di 70 chilometri: una soluzione per chi cerca un approccio più leggero all'ultratrail o per coloro che durante la gara decidono che metà tracciato sia sufficiente! Nonostante la momentanea situazione di allerta la competizione rimane confermata per sabato 8 con l’arrivo dei primi concorrenti all’alba di domenica 9 dicembre. Le date di partenza dall’Italia non dovrebbero subire modifiche: la partenza è prevista per mercoledì 5 dicembre mentre il ritorno è fissato per mercoledì 12 dicembre scegliendo tra diversi aeroporti tra Malpensa, Verona, Bologna e Roma. La gara prenderà il via sabato 8 per concludersi due giorni dopo. Sono stati inoltre ideati alcuni pacchetti per i partecipanti: volo comprensivo di visto al costo di 650€; volo più soggiorni B&B presso le strutture Cà Nicola o Cà Greta al costo di 900€ mentre il solo soggiorno 300€. Per ulteriori informazioni www.boavistaultramarathon.com
Julien Chorier per il record della GR20
Prima di lui anche Kilian in Corsica
Il prossimo 12 ottobre, l’atleta francese Julien Chorier tenterà di battere il record del famoso sentiero GR20 in Corsica. Attualmente il primato appartiene a Kilian Jornet che nel giugno del 2009 ha percorso i 185 km e 14.000 metri di dislivello, da Calenzana a Conca, in 32h 54’ 02’’. Il precedente record era stato stabilito nel 2005 dal francese Pierrot Santucci in 36h 53’ 05’’. Per Julien Chorier, quindi, si tratta di una sfida nella sfida; da una parte il record del percorso e dall’altra la sfida con il talento spagnolo Kilian Jornet, entrambi atleti del Team Salomon. La GR20 continua quindi ad attirare l’attenzione degli ultra runner. Solo a giugno, la Francese Emilie Lecompte ha infatti stabilito il nuovo primato femminile in 41h22’10’’. Il percorso prevede numerosi tratti tecnici, in particolare nella prima parte, quella a nord dell’isola, con molti passaggi sopra i 2.000 metri di quota. Julien Chorier ha optato per un periodo insolito per questo genere di prove. Non patirà il caldo estivo ma dovrà fare i conti con temperature più rigide, specie di notte. Nel suo tentativo sarà assistito da un team coordinato da Guillaume Peretti e composto da guide alpine, gestori di rifugi e atleti. Tra questi, il suo compagno di team Francois D’Haene, recente vincitore dell’UTMB®, che lo seguirà in alcuni tratti. Julien Chorier, classe 1980, al suo attivo ha numerosi risultati di prestigio nell’ultra running; 1° CCC 2007, 1° Le Grand Raid de la Réunion 2009, 1° Andorra Ultra Trail 2010, 1° Hard Rock 2011, 1° La Diagonale des Fous 2011 e 1° Ultra Trail Mount Fuji 2012.
Golinelli e Brizio si impongono alla Como-Valmadrera
La portacolori della Valetudo alla terza vittoria consecutiva
È Nicola Golinelli (Arc’Terix) il vincitore della quindicesima edizione della Traversata del Triangolo Lariano Como-Valmadrera. Con il tempo finale di 3h 07’ 09’’ ha preceduto Fabio Bazzana (Valetudo Skyrunning) di 7’ 30’’ e Stefano Butti (OSA Valmadrera) di 21' 31’’.
In campo femminile, Emanuela Brizio (Valetudo Skyrunning) si è imposta in 3h 57’ 54’’ davanti a Cinzia Bertasa (IZ Skyracing) in 4h 11’ 14’’ e Patrizia Pensa (Polisportiva Besanese) in 4h 13’ 46’’. Dopo le vittorie nel 2008, 2010 e 2011, questa è la quarta vittoria di Emanuela Brizio, la terza consecutiva. Sono stati 209 gli atleti che hanno portato a termine la prova su un percorso di 36 chilometri e 2.350 metri di dislivello positivo. Unanimi gli apprezzamenti nei confronti degli organizzatori dell’evento, l’Associazione Nazionale alpini, Sezione di Lecco, Gruppo di Valmadrera e Sezione di Como.
Steinacher fa sua la Ciok Vedeler
Sabato prossimo l'ultima tappa del La Sportiva Vertical Trophy
Una splendida giornata di sole ha illuminato le rampe della Ciok Vedeler, penultima tappa del circuito La Sportiva Vertical Trophy, sabato scorso. Partenza puntuale alle 14.30 da Piazza Ciok a Soraga (Tn) e subito Steinacher dei Bogn da Nia a dettare il ritmo, seguito da Thomas Trettel, Ivo Zulian e Cristian Varesco, poco dietro Ruggero Berolo dell’Atletica Zoldo. Poi, dove il sentiero si faceva più ripido e impegnativo, ecco il colpo di scena: Trettel attaccava la testa della corsa e sorpassava Steinacher ma solamente per qualche secondo, poi Trettel si sfilava di nuovo e Steinacher tornava in testa. Anche Varesco superava l’ormai evanescente Thomas e Zulian provava a tenere il ritmo dei battistrada. Dietro Berolo riusciva a ingranare e superare a metà gara Zulian, che sembrava non averne più. All’arrivo in località Vedeler Dario Steinacher ha fermato il cronometro a 24' 35''.60. Ottimo secondo un Cristian Varesco della US Cornacci che riesce a tenere la seconda posizione nel Circuito la Sportiva Vertical Trophy, terzo Ruggero Berolo dell’ Atletica Zoldo. Bella la prova di Ivo Zulian, beniamino di casa, mentre al quinto posto si è classificato Gianfranco Marini dell’Atletica Clarina. Al femminile Clara Bettega della US Varena non ha avuto problemi e ha fatto segnare 31' netti, Sabrina Zanon dell'AS Curiol è giunta seconda con un ottimo recupero (31' 33'') mentre al terzo posto si è classificata l'atleta dei Bogn da Nia Carla Iellici. A seguire Susanna Neri ed Elisabeth Beneddetti. Ora è tempo di gran finale per il circuito La Sportiva Vertical Trophy. Appuntamento a Zaino di Fiemme con la Costolina, 650 metri per uno sviluppo di 3 chilometri.
Silvia Serafini conquista anche Londra
Prima alla London's Royal Parks Ultra
L’italiana Silvia Serafini (Team Salomon Carnifast) si è imposta nella London's Royal Parks Ultra, gara di 50 chilometri all’interno dei più suggestivi parchi della capitale inglese. Nonostante i numerosi errori di percorso che hanno coinvolto quasi tutti gli atleti, Silvia Serafini ha condotto la gara tra le donne fin dalle prime battute chiudendo con un tempo di 3h 39’ per 56 chilometri effettivi. Dopo la vittoria alla Montcalm Marathon in Francia, questo è il suo secondo successo internazionale.
Sentita al termine della prova, Silvia si è detta molto soddisfatta per la sua prestazione e per l’esperienza vissuta a Londra. Percorso bello e suggestivo, senza nessun tipo di difficoltà tecnica, che ha evidenziato le sue spiccate doti di velocista. Per lei, giusto il tempo di ritornare in Italia e poi ripartirà mercoledì per la Malesia dove si svolgerà la finale delle Skyrunner® World Series. A seguire, sarà poi la volta della sua prima partecipazione internazionale nelle Ultra Series con La Grand Course des Templiers in Francia. In campo maschile la vittoria nella London’s Royal Parks Ultra è andata al greco Dimitros Theodorakakos (Team Salomon Grecia) in 3h 25’ 19’’.