Top of the weekend: i protagonisti del fine settimana

Tanti atleti in evidenza nell’outdoor running ma noi scegliamo Nadir Maguet

Inizia da oggi un nuovo appuntamento fisso su skialper.it, quello con i protagonisti delle gare del fine settimana: in inverno e in estate… È stato un week-end decisamente ricco di appuntamenti agonistici sui sentieri italiani quello appena trascorso. A cominciare da sabato quando si è corso il vertical più corto del mondo, più corto ancora di Fully, a Prali, in Piemonte. Sfida interessante su un pendio lungo meno dei 1.800 metri dichiarati, talmente ripido da dovere essere percorso praticamente tutto a carponi. C’era molta curiosità per questo vertical e lo dimostrano anche i numeri di lettura delle news sul sito di Ski-alper. Come è andata l’avrete letto, si è imposto Nadir Maguet. È lui a nostro avviso l’atleta del fine settimana. È  vero, ci sono anche i risultati cristallini di uno Ionut Zinca che continua a stupire alla Rosetta si prende gara e record, c’è l’altra rumena della Valetudo, Denisa Dragomir, anche lei da record in Valtellina, c’è soprattutto un Fulvio Dapit che sembra migliorare di stagione in stagione grazie alle cure della moglie-allenatrice Stéphanie Jimenez (anche lei a segno alla Maga) e una Emanuela Brizio in grande spolvero. E poi c’è una grandissima di nome Tamara Lunger che nell’anno della scalata del K2 si prende anche la Gore-Tex Transalpine Run. Per lei ci sarà ancora spazio sicuramente, ma se dobbiamo scegliere un protagonista per questa due giorni di gare andiamo su Maget.

VERTICAL-MEN -
È vero, Marco Moletto ha dovuto fermarsi per problemi tecnici, però questo ragazzino valdostano ha talento. Vogliamo ricordare il quinto posto alla Patrouille des Glaciers e poi il quinto al vertical della Transvulcania solo 4 giorni dopo dove era andato 'in vacanza'? Lasciamogli tempo, non troppo e… appuntamento a domani con il diretto interessato! Stay tuned.


Emilie Lecomte regina del Tor des Geants

La nostra cronaca live dal TDG14

Dopo circa 30 ore di gara il Tor des Géants ha già emesso verdetti importanti. E i ritiri eccellenti sono tanti. Tralasciando il caso Canepa, tra gli uomini risultano avere abbandonato secondo fonti spagnole Oscar Perez, apparso già malconcio a Donnas, favorito e vincitore nel 2012, Salvador Calvo, Pablo Toca Criado e John Tidd, tra gli altri. Vediamo come è la situazione alle ore 16, seguendo gli ultimi dati ufficiali, che sono quelli dell’entrata e uscita dalle basi vita.

DOMENICA 7 SETTEMBRE ORE 20 - Il Tor des Géants si appresta a vivere la prima notte. Poco prima delle 20 il francese Lionel Trivel ha varcato i ‘cancelli’ di Rhêmes-Notre-Dames, transitando in testa alla gara maschile. La prova del transalpino è un po’ la sorpresa di giornata. Trivel infatti è entrato per primo anche alla base vita di Valgrisenche, dopo aver superato un Franco Collé che nel tratto tra la Thuile e Valgrisenche ha accusato un po’ di malessere. Collé sembra aver già risolto i problemi e a Rhêmes è transitato in seconda posizione, mentre al terzo e quarto posto ci sono gli spagnoli Oscar Perez - sempre applaudito dal pubblico - e Salvador Calvo Redondo. Quinto un sorprendente Paolo Rossi, transitato addirittura in seconda posizione a La Thuile. Pochi minuti prima dell’ingresso dei primi concorrenti nella base vita di Valgrisenche era arrivata la notizia che Franco Collé si era infortunato. Subito sembrano problemi tendinei-muscolari, poi, forse, solo un ‘colpo di caldo’. Collé è arrivato a Valgrisenche dove ad assisterlo c’era Marco Camandona. Poche parole, se non un secco: «sto meglio, vado avanti», poi subito fuori senza neanche una pausa. Gara avvincente in campo femminile. Francesca Canepa comanda la corsa, anche se la francese Emilie Lecomte è li vicino, ad una manciata di minuti. Canepa si è fermata parecchio tempo a Valgrisenche per farsi medicare i piedi. Le prime due donne sono già transitate a Rhêmes-Notre-Dames, mentre la terza non è ancora giunta.

LUNEDÌ 8 SETTEMBRE ORE 16 - La top 5 maschile vede il francese Lionel Trivel uscito alle 10.43 da Donnas, seguito da Franco Collé alle 11.51, in compagnia del francese Antoine Guillon. Alle 12.34 è uscito lo statunitense Nichademus Hollon e alle 12.39 il francese Christophe Le Saux. Il leaderbord ufficiale delle donne segnala ancora Francesca Canepa all’interno della base di Donnas in terza posizione ma a Ski-alper risulta che la valdostana si sia ritirata. Al primo posto c’è la francese Emilie Lecomte, uscita da Donnas alle 14.56, poi la svizzera Denise Zimmermann (15.57). Sono transitate da Chardonnet Lisa Borzani (13.35) e Federica Boifava (15.32).  

LUNEDÌ 8 SETTEMBRE ORE 22.15 - Continua la cavalcata di Lionel Trivel che è transitato da Miel alle 19.55 seguito alle 22.02 da Franco Collè e alle 22.06 da Antoine Guillon. 

 


MARTEDÌ  9 SETTEMBRE ORE 01.00 -
Continua la marcia di Lionel Trivel: il francese lascia in prima posizione la base vita di Gressoney. Alla sue spalle in direzione Gressoney è atteso Franco Collè, mentre al terzo l'altro francese Antoine Guillon con pochi minuti di ritardo dal valdostano. Confermato il ritiro dello spagnolo Perez, in quarta posizione è salito l'americano Nichademus Hollon, seguito a una decima di minuti dal francese Christophe Le-Saux.
Emelie Lecomte è sempre saldamente al comando con un'ora di vantaggio sulla svizzera Denise Zimmermann e due su Lisa Borzani. Chiara Colonnello è quarta, ma è uscita dal posto vita di Donnas solo alle 23.09, mentre quinta è la francese Corine Gruffaz.

MARTEDÌ 9 SETTEMBRE ORE 8.00 - Lionel Trivel è passato da St. Jacques alle 5.31 seguito da Franco Collé alle 6.44 mentre perde terreno Antoin Guillon, transitato alle 7.56. Più lontani Nichademus Hollon e Christophe Le Saux che non sono ancora transitati da St. Jacques. Tra le donne l'unica a essere passata e uscita da Gressoney è Emilie Lecomte, uscita alle 7.15. Seconda Lisa Borzani che è transitata alle 6.15 da Niel mentre la Svizzera Denise Zimmermann risulta uscita da Donnas alle 15.57 e non ancora passata per Gressoney. 

 


MARTEDÌ 9 SETTEMBRE ORE 14 -
Franco Collè è al momento leader della gara. Il francese Lionel Trivel è uscito per primo dal posto vita di Valtournenche con il valdostano alle sue spalle, con un 15' di ritardo. Ma al rifugio Barmasse il francese si è di nuovo fermato a dormire, mentre Collè ha tirato dritto, passando così in testa alla corsa, in direzione Oyace. Terzo il francese Antoine Guillon, mentre da segnalare il ritiro di Bruno Brunod a Sassa per problemi di stomaco.
Emilie Lecomte guida sempre nella classifica rosa, ma alla sue spalle è salita Lisa Borzani.

MARTEDÌ 9 SETTEMBRE ORE 16 -
Tor apertissimo: a Cuney, Franco Collè passa alle 15.37, ad appena quattro minuti c'è il francese Lione Trivel, che dopo aver dormito un po' ha ripreso con grande determinazione la sua marcia.

MARTEDÌ 9 SETTEMBRE ORE 18 - Emelie Lecomte continua la sua cavalcata solitaria. È l'unica donna transitata a Valtournenche, dove è entrata alle 16.39. Lisa Borzani, seconda, pochi minuti prima è transitata alla base precedente del Crest. Si è ritirata Fedeica Boifava. 

 

MARTEDÌ 9 SETTEMBRE ORE 19.20 - Dopo una giornata ad 'elastico' tra Franco Collè e Lione Trivel, il valdostano ad Oyas è in vantaggio di mezz'ora sul francese. Collè non ha dormito ancora molto, qualche micro-sonno e nulla più; Trivel si è fermato di più, ma è apparso comunque molto stanco. Sarà una notte dura al Tor: ha iniziato a piovere ed è calata la nebbia.

MARTEDI' 9 SETTEMBRE ORE 22 - Il valdostano Franco Collé ha già lasciato la base vita di Ollomont. Una breve sosta, un pasto rapido prima di riprendere la marcia verso Bosses. Il francese Lionel Trivel - alle 22.30 - non ha ancora varcato i ‘cancelli’ di Ollomont. 

ARRIVI, HOLLON SECONDO AL TOR - Nichademus Hollon è il secondo Gigante che ha tagliato il traguardo a Courmayeur. Hollon ha fatto un recupero mostruoso nell’ultima notte passando i francesi Trivel, Guillon. Lo statunitense ha concluso i 330 Km e 24 mila metri di dislivello in 76 ore e 30 minuti. È arrivato ai piedi del Monte Bianco alle 14.30 ed è il primo atleta non europeo ad essere salito sul podio del Tor des Géants. Anche per lui, dopo le interviste di rito, è arrivata la chiamata per un controllo antidoping a sorpresa. 

GUILLON E LE SAUX INSIEME - Arrivo a braccetto per Antoine Guillon e Christophe Le Saux. I due francesi si sono fatti forza l’un con l’altro sulle ultime rampe del Tor. Guillon poi, ha preso un leggero vantaggio in discesa verso Courmayeur ma ha rallentato per attendere il suo compagno di squadra. Un bel arrivo con i due francesi che hanno tagliato il traguardo alle 17.02.

LECOMTE REGINA DEL TOR - Dopo 85 ore e 53 minuti la francese Emilie Lecomte ha vinto la gara femminile. E' stata la prima non italiana a vincere l'endurance trail della Valle d'Aosta e ha abbassato il precedente record che apparteneva alla valdostana Francesca Canepa (88 ore e 12 minuti). 

GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE ORE 9 - Lisa Borzani, dopo il secondo posto alla TDS si prende anche il secondo al Tor! 94h43'46'' il suo tempo.


Gore-Tex Transalpine a Tamara Lunger e Annemarie Gross

In campo maschile vince il Team Salomon Germania

Il Team Salomon Germania ha vinto la Gore-Tex Transalpine-Run 2014. Stephan Hugenschmidt e Mirco Berner si sono aggiudicati cinque tappe sulle otto in programma, chiudendo i 292 km e 13.733 metri di dislivello con il tempo di 25h38'40"; alle loro spalle gli spagnoli del Team La Sportiva Multipower, Alfredo Gil e David Lopez Castan in 26h16'37", con terzo posto per la squadra altoatesina del Team Latsch con Daniel Jung e Ivan Paulmichl.
In campo femminile a segno Tamara Lunger e Annemarie Gross: le altoatesine del Team Gore-Tex Active dopo aver vinto le prime quattro tappe hanno gestito il vantaggio, con un terzo, un primo e due secondi posti nelle ultime prove. 36h05'56" il loro tempo. Piazza d'onore per l'austriaca Kathrin Schichtl e la tedesca Yvonne Lehnert in 37h57'42", terze le spagnole Cati Llado e Angie Rigo Bibiloni in 38h15'46"
Nell'individuale affermazione dello svedese Johan Johansson in 26h44'06" sull'americano Ryan Smith in 28h33'50 e l'altoatesino Oswald Wenin in 29h30'40".
Podio tutto altoatesino nel Senior Master con la vittoria del Team Ahrntal con Peter Steinhauser e Michael Paul Steger in 30h51'06 sul Team Latsch Skinfit Bozen con Rudi Schöpf e Alfred Psenner in 31h12'10" e il Team Sexten con Alois Untersteiner e Franz Kröss in 34h28'47"
Nei Master a segno lo Scott Gore-Tex Team dei francesi Pascal Giguet e David Pasquio in 27h49'35", davanti al Team Dolomiti Superbike con Eugen Innerkofler e Ivano Molin in 28h52'47; mentre nella classifica 'Mista' sul gradino più alto del podio il Team Buff con Emma Roca e Gerard  Morales in 30h50'54".


Transpelmo a Michele Tavernaro e Cecilia De Filippo

Diciassette chilometri e 1296 metri di dislivello positivo

La settima edizione delle Transpelmo è stata vinta da Michele Tavernaro con il tempo di 1h43’46’’, mentre in campo femminile è salita sul gradino più alto del podio Cecilia De Filippo che, dopo un’incredibile rimonta in discesa, ha fermato il cronometro in 2h20’13’’.
Le condizioni meteo, quasi estive, hanno graziato i 600 atleti che si sono dati appuntamento a Palafavera ai piedi del Monte Pelmo, per correre intorno al 'Caregon del Padreterno': diciassette chilometri e 1296 metri di dislivello positivo.
Le piogge dei giorni precedenti alla partenza hanno reso il tracciato molto insidioso e difficile a causa del fango presente lungo i sentieri della parte basso del percorso. E’ grazie a queste condizioni estreme che Michele Tavernaro, orientista doc, ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della Transpelmo.

GARA MASCHILE - Subito dopo il via, sono stati Davide Pieratoni (Team Crazy), Alessandro Follador e Sebastjan Zarnik a prendere il comando della gara, alle loro spalle Michele Tavernaro e Filippo Beccari. Tavernaro riprende i fuggitivi nei pressi del rifugio Venezia grazie a una corsa più efficace e leggera tra il fango. Nella successiva salita, il quartetto corre regolare verso la forcella D’Arcia. Il vicentino Pierantoni e il maestro di sci di Falcade Follador scollinano insieme, Tavernaro inizia la discesa con 10 secondi di ritardo, mentre lo sloveno Zarnik è un po’ più staccato. Pierantoni e Follador volano lungo la discesa verso il Passo Staulanza, appena dietro di loro Michele Tavernaro controlla la situazione. Nei saliscendi prima del passo Tavernaro supera Pierantoni e si mette in caccia di Alessandro Follador. Il primierotto rompe gli indugi e sfruttando al meglio le doti da orientista, appena prima del cartello dei '-2 chilometri alla fine', sorpassa anche Follador.
Michele Tavernaro si presenta sul rettilineo finale in solitaria, a braccia alzate fermando il cronometro in 1h43’46’’. Alessandro Follador taglia il traguardo con il tempo di 1h44’37’ mentre Davide Pierantoni è teso con 1h45’12’’. Sebastjan Zarnik e Filippo Beccari sono rispettivamente quarto e quinto.

PROVA FEMMINILE - In campo femminile è Patrizia Zanette a prendere la testa della corsa, dietro di lei Cecilia De Filippo e Tina Sbrissa. La Zanette giunge in forcella con un buon margine. Sono circa due i minuti che separano la De Filippo dalla leadership. La Sbrissa staziona in terza posizione. Lungo i ghiaioni del Pelmo è Cecilia De Filippo a dare spettacolo, velocità pura per la cadorina che le permette di portarsi dopo poche centinaia di metri a ridosso della Zanette. Sorpassata la Zanette, Cecilia De Filippo continua la lunga cavalcata verso l’arrivo all’interno del Camping Palafavera. La De Filippo blocca il cronometro in 2h20’13’’, mentre Patrizia Zanette è seconda con poco meno di due minuti di ritardo. Completa il podio Tina Sbrissa con il tempo di 2h24’56.


Tor, squalifica per Francesca Canepa

Per mancato passaggio al punto di controllo di Les Goilles

Alla fine è arrivata la squalifica di Francesca Canepa: non si parla passaggio di auto, ma di non essere passata al punto di controllo di Les Goilles. Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul soto della gara: 'Finisce il Tor des Géants® 2014 per Francesca Canepa, che oggi, acquisita ufficialmente la documentazione relativa ai controlli effettuati dai commissari di gara, è stata squalificata dalla Giuria di gara per non essere transitata presso il punto di controllo di Les Goilles (Cogne). L’atleta valdostana ha ricevuto in questi minuti la notifica della squalifica e non è più una concorrente dell’edizione 2014 del Tor des Géants.
Arrivata alla base vita di Donnas, a Francesca era stato notificato dai Commissari di gara l’avvio di un procedimento disciplinare di squalifica nei suoi confronti. Francesca Canepa aveva quindi abbandonato la base vita di Donnas
'.


Francesca Canepa accusata di irregolarita' al Tor

Secondo un concorrente avrebbe usato l'auto a Cogne. Lei nega

Tor des Geants, Francesca Canepa è arrivata per prima alla base vita di Donnas. Ma è arrivata anche una segnalazione nei suoi confronti. "Si infuoca il clima del Tor des Geants dopo una segnalazione di irregolarità ai danni di Francesca Canepa - si legge nel lancio dell'Ansa - , in testa alla classifica femminile della corsa di cui ha già vinto due edizioni. La direzione della competizione ha aperto un'indagine dopo che uno degli atleti di vertice ha riferito che Canepa avrebbe utilizzato un passaggio in auto a Cogne. L'atleta di Courmayeur, giunta alla base vita di Donnas poco dopo le 13, ha respinto le accuse ed è scoppiata in lacrime".
La valdostana è ancora a Donnas, le è stato consegnato un verbale della direzione gara dove si specifica che è sotto inchiesta, ma che può proseguire la gara. Alle 15.11 non ha ancora deciso se ripartire, vedremo nei prossimi minuti quale sarà la sua decisione. Intanto a Donnas è arrivata la francese Emilie Lecomte che è già ripartita e che si trova in testa alla classifica.


Tor, Francesca Canepa si ritira

Ha deciso di fermarsi a Donnas

Ore 15.41, Francesca Canepa esce dalla base vita di Donnas, non per continuare il Tor, ma per tornare a casa. Ha deciso di ritirarsi, anche se avrebbe potuto continuare la sua gara, seppur sub-iudice, dopo l'avvio di un'indagine da parte della direzione gara per una segnalazione di un altro atleta che aveva riferito che Canepa avrebbe utilizzato un passaggio in auto a Cogne. Poca voglia di parlare ovviamente: solo qualche frase a 'Radio Tor'. «Alcune persone dovrebbero solo vergognarsi - il suo sfogo - è uno schifo».


Tor des Geants, Lionel Trivel in testa alla corsa

Al femminile comanda Francesca Canepa

Il Tor des Géants si appresta a vivere la prima notte. Poco prima delle 20 il francese Lionel Trivel ha varcato i ‘cancelli’ di Rhêmes-Notre-Dames, transitando in testa alla gara maschile. La prova del transalpino è un po’ la sorpresa di giornata. Trivel infatti è entrato per primo anche alla base vita di Valgrisenche, dopo aver superato un Franco Collé che nel tratto tra la Thuile e Valgrisenche ha accusato un po’ di malessere. Collé sembra aver già risolto i problemi e a Rhêmes è transitato in seconda posizione, mentre al terzo e quarto posto ci sono gli spagnoli Oscar Perez - sempre applaudito dal pubblico - e Salvador Calvo Redondo. Quinto un sorprendente Paolo Rossi, transitato addirittura in seconda posizione a La Thuile.

COLLE’ ‘VADO AVANTI’ - Pochi minuti prima dell’ingresso dei primi concorrenti nella base vita di Valgrisenche era arrivata la notizia che Franco Collé si era infortunato. Subito sembrano problemi tendinei-muscolari, poi, forse, solo un ‘colpo di caldo’. Collé è arrivato a Valgrisenche dove ad assisterlo c’era Marco Camandona. Poche parole, se non un secco: «sto meglio, vado avanti», poi subito fuori senza neanche una pausa.

CANEPA IN TESTA - Gara avvincente in campo femminile. Francesca Canepa comanda la corsa, anche se la francese Emilie Lecomte è li vicino, ad una manciata di minuti. Canepa si è fermata parecchio tempo a Valgrisenche per farsi medicare i piedi. Le prime due donne sono già transitate a Rhêmes-Notre-Dames, mentre la terza non è ancora giunta.

 

Fulvio Dapit ed Emanuela Brizio primi alla Maga

Stephanie Jimenez e Luca Carrara si aggiudicano la SkyRace

Ancora loro, come da pronostico, per il secondo anno consecutivo. Fulvio Dapit ed Emanuela Brizio hanno riconquistato la Maga Skymarathon dettando legge fino al traguardo di Serina posto dopo 39 km e 3000 metri di dislivello positivo inanellando le vette di Menna, Arera, Grem e Alben. L'abitudine di Dapit di partire senza forzare gli ha permesso di studiare i concorrenti e balzare agilmente in testa dopo il passo di Zambla, quando restava da superare solo l'ultima ascesa, l'Alben. Anche l'inossidabile 'Manu' Brizio ha inserito di nuovo il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione bergamasca, piazzandosi ottava assoluta. Sul podio maschile sono saliti anche Alberto Comazzi e Fabio Bonfanti che ha dato fondo a tutte le energie pur di ottenere un buon risultato sulle sue montagne. Quarta piazza per Riccardo Faverio, il più acclamato di tutti (insieme a Carolina Tiraboschi) correndo in casa. Dietro alla Brizio è giunta proprio Carolina Tiraboschi, seguita da Cinzia Bertasa. Quarta Julia Baykova.

SKYRACE - Nella 'corta' di 27 km e 1500 metri di dislivello in salita il successo è per Luca Carrara che ha compiuto un salto di qualità dopo il terzo posto nella scorsa edizione. Alle sue spalle Paolo Longo, il biathleta trentino che vanta la partecipazione alle Olimpiadi. Sul podio anche Daniel Antonio Rondi. Prova femminile dominata da Stephanie Jimenez che è moglie nonché allenatrice di Fulvio Dapit. Secondo posto un po' a sorpresa per una contentissima Cristina Sonzogni che quest'anno si è dedicata in prevalenza alle granfondo in bicicletta. La giovane Martina Brambilla, terza, sta prendendo sempre maggiore confidenza con i percorsi impegnativi di montagna. Lisa Buzzoni, regina nel 2013, si è vista costretta ad abbassare l'andatura per via di una distorsione, arrivando comunque quarta.


Haugsnes vince a casa di Kilian ed Emelie

Buona la prima per la Tromso Skyrace

Per una volta dall’altra parte della barricata. Almeno in parte. È stato quello che è successo oggi a Kilian Jornet ed Emelie Forsberg che hanno organizzato la prima edizione della Tromsö Skyrace, in Norvegia. «Correre non ti stanca mai come organizzare una gara» ha detto Kilian. I due, però, hanno preso parte anche alla gara, anche se, di tanto in tanto, si fermavano a controllare che tutto fosse a posto.

LA GARA - 130 atleti al via di 25 nazionalità. Si temeva per il maltempo ma per fortuna il cielo è rimasto coperto ma non ha piovuto. La vittoria per una volta non è andata a Kilian (era giustificato dalla doppia veste di atleta-organizzatore) ma allo scandinavo Erik Haugsnes (6h38.30) su Ola Hovednak (6h49.39) e Kilian Jornet (6h49.55). Tra le donne vittoria di Hana Krajnova mentre Emelie Forsberg ha partecipato alla gara corta arrivando seconda dietro ad Hilde Aders (2h30.35 contro 2h30.42 della Forsberg). La gara corta maschile è andata a Dakota Jones (2h25.19).

FESTA - La gara, di 42 km con un dislivello di 4.300 m, era molto tecnica e solo 40 atleti l’hanno portata a termine. 21 km e 1.600 m D+ per la prova più corta. Al termine ambiente conviviale con thé e cannella. L’obiettivo era proprio questo: divertirsi e fare conoscere l’ambiente selvaggio della zona. «È stata un’esperienza fantastica, vivere una gara da dentro ti fa capire molte cose» hanno detto Kilian ed Emelie.  

 


Doppietta rumena alla Rosetta SkyRace

Successi di Ionut Zinca e Denisa Dragomir

Doppietta rumena alla International Rosetta SkyRace. Se il primato presenze è stato battuto alla vigilia con 268 atleti iscritti, quelli gara di Nicola Golinelli (1h59’34”) ed Emanuela Brizio (2h30’44”) sono invece stati polverizzati dalle stelle della Valetudo Skyrunning Italia Ionut Zinca (1h58'38") e Denisa Dragomir (2h22'49).

PROVA INTENSA - A darsi battaglia sui 21km disegnati tra gli alpeggi dove si produce il famoso formaggio bitto anche diversi atleti provenienti da Polonia, Romania, Albania, Spagna e Svizzera. Sul classico tracciato disegnato all'interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, i portacolori della Valetudo Skyrunning hanno subito innestato il turbo e impresso un ritmo insostenibile ai diretti avversari.   
Partiti dagli 850 metri del Polifunzionale di Rasura, i concorrenti sono saliti passando dalla località Larice, Ciani  e hanno continuato la loro corsa raggiungendo gli alpeggi di Combana, Combanina e Stavello - punto più a sud a quota 1940 metri -. Al giro di boa Ionut Alin Zinca guidava sull'alpino Daniel Antonioli e su Gyorgy Szabolcs. A seguire nelle posizioni di vertice figuravano Giovanni Tacchini e lo svizzero Micha Steiner. Al femminile la due volte iridata juniores di corsa in montagna Denisa Dragomir faceva il ritmo sulle compagne di scuderia Michela Benzoni, Iulia Gainariu ed Ester Scotti. Quando il percorso si è fatto veloce scendendo in direzione Baita del Ven, le posizioni non sono cambiate. E non sono cambiate neppure quando i sentieri sono ripresi a salire sfiorando il Lago di Culino e raggiunto la Cima Rosetta.

FINALE DI GARA SENZA SORPRESE - Qui in 1h22' Ionut Zinca è passato tallonato da Antonioli che nel primo tratto di discesa ha pure provato a passarlo. Il loro primo inseguitore era uno scatenato Szabolcs. La gara è entrata nel vivo con la tecnica picchiata e l'ultima risalita verso la panoramica pozza dell'Alpe Olano. Poi, ancora discesa e ancora Ionut Zinca. Il campione rumeno è passato primo sia dal Rifugio della Corte, sia dall'abitato di Mellarolo. Nella zona arrivo è stato accolto con i fasti che si riservano a un big del suo calibro. Secondo posto per Antonioli  - 2h02'13"- e terzo gradino del podio per il giovane Gyorgy Szabolcs - 2h03'19"-. Nella top ten anche Micha Steiner, Paolo Gotti, Ignacio Torres Cardona, Flavio Tomelleri, Dario Songini, Giovanni Tacchini e Davide Invernizzi.   
Poker Valetudo al femminile con il successo da record di Denisa Dragomir seguita sul podio dall'esperta Michela Benzoni - 2h36'19"- e dalla talentuosa Iulia Gainariu -2h39'35"-. Bene pure le loro compagne di club Alma Rrika ed Ester Scotti. A seguire troviamo Monia Acquistapace, Lucia Moraschinelli, Daniela Gilardi, Wictoria Piejak e Michela Acquistapace. 


La prima Primiero Ex3eme a Debertolis-Crepaz-Giovanelli

Buon successo per l’edizione zero

Si e’ chiusa con grande successo l’edizione zero della Primiero Ex3me, incorniciata dalle meravigliose Pale di San Martino di Castrozza e alimentata dai meravigliosi atleti, anche di alto livello, che ci hanno messo i piedi, le gambe, il fiato e il cuore. Non si poteva pretendere piu’ anima e partecipazione per questa prima prova sprint, una nuova formula di triathlon tutto alpino, che ha visto atleti impegnati nella mountain bike, nel downhill e nello skyrunning

VINCITORI - Bellissima prova affrontata in solitaria in tutte e tre le discipline per Simone Orler che si è qualificato primo con un tempo di 1:48:42. Nella salita in bici ha primeggiato Massimo De Bertolis che ha tenuto alto il suo titolo di campione del mondo di qualche anno fa. Nella folle prova di downhill il primo tempo e’ stato ottenuto da Marco De Cet. L’ultima durissima sezione che ha visto gli atleti impegnati in una ascesa verticale su Malga Pala e successiva discesa, ha premiato il massimo impegno di Christian Varesco che in poco piu’ di 30 minuti ha concluso la sua manche. La vittoria dell'edizione 0 è stata conquistata, per la categoria maschile, dalla squadra dell'atleta di casa, Massimo Debertolis, con Hermann Crepaz e Nicola Giovanelli, concludendo la prova in 1:31:18. Prime ed uniche della categoria femminile Tatiana Capellaro, Alessia Scalet e Deborah Pomarè con un tempo complessivo di 2:05:46. L'unica categoria mista composta da Enrico Stragliotto, Daniele Doris e Mariangela Sgarbossa ha terminato la competizione con un tempo di 2:13:54. Da segnalare il fairplay di Hermann di Crepaz che ha Edoardo Alimenti in seguito a una rottura del cambio della bicicletta, dimostrando grande sportività. Appuntamento all’anno prossimo. Stesse montagne. Stesso fiato. E qualche chilometro in più. Buon allenamento ragazzi! 


Iscriviti alla newsletter


Mulatero Editore utilizzerà le informazioni fornite in questo modulo per inviare newsletter, fornire aggiornamenti ed iniziative di marketing.
Per informazioni sulla nostra Policy puoi consultare questo link: (Privacy Policy)

Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento a piè di pagina delle nostre e-mail.

Abbonati a Skialper

6 numeri direttamente a casa tua
43 €per 6 numeri

La nostra sede

MULATERO EDITORE
via Giovanni Flecchia, 58
10010 – Piverone (TO) – Italy
tel ‭0125 72615‬
info@mulatero.it – www.mulatero.it
P.iva e C.F. 08903180019

SKIALPER
è una rivista cartacea a diffusione nazionale.

Numero Registro Stampa 51 (già autorizzazione del tribunale di Torino n. 4855 del 05/12/1995).
La Mulatero Editore è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 21697

Privacy Policy - Cookie Policy

Privacy Preference Center

X