Giir di Mont al completo
Quasi mille skyrunner per la gara di domenica 26 luglio
Sarà uno sbarco di quasi mille corridori del cielo quello di domenica 26 luglio a Premana, sulle montagne lecchesi, per la vetritreesima edizione del Giir di Mont. Gara storica sentita, tanto che il limite iscritti è stato raggiunto con alcuni giorni di anticipo rispetto alla deadline fissata per regolamento, tant’è che sul portale www.giirdimont.it, così come sui social network dell’evento, è apparsa la scritta ‘Closed’. Chiuse le registrazioni nel fine settimana e Giir di Mont 2015 da tutto esaurito quindi, con l’evidente soddisfazione da parte degli organizzatori e di tutti gli addetti ai lavori che da settimane preparano il grande evento di corsa in montagna. “Ci siamo sentiti in dovere di chiudere le iscrizioni in anticipo e un po’ dispiace per le tante richieste di partecipazione che abbiamo dovuto declinare. Tuttavia, vogliamo garantire un evento di prima qualità in tutto e per tutto e non possiamo avere numeri più alti.” Queste le motivazioni fornite dal comitato organizzatore di Premana, ora in fase di rifinitura tecnico-organizzativa e logistica per la gara di domenica, che da programma vede la Skymarathon di 32 km e 2400 metri di dislivello globale e la Mini SkyRace di 20 km. In totale ci saranno 950 concorrenti di tutta Italia e numerose presenze straniere, inclusi campioni come Zinca, Rullan Estarelles, Szabolcs, Dragomir, Razga, De Lorenzi e Berner solo per citarne alcuni.
Il Giir di Mont 2015 sarà valido come penultima prova del circuito La Sportiva Mountain Running Cup e sarà trasmesso in diretta sul canale RAI Sport 2 a partire dalle 12.45 per quasi due ore, con telecronaca affidata a Gianfranco Benincasa.
Il comitato organizzatore, in collaborazione con istituzioni e associazioni locali, ha curato anche una serie di eventi di contorno e intrattenimento prima e durante il Giir di Mont. Si comincia giovedì 23 luglio con la presentazione del libro ‘Sempre in Piedi’ di Nicola Codega alle 21.00 nell’anfiteatro del Museo Etnografico di Premana per poi continuare venerdì con l’alpinista Simone Moro e sabato sera con la presentazione dei top runners.
Dolomites, la parola ai protagonisti
Vittoria di Pivk e Kimmel
Le impressioni post-gara dei protagonisti della gara trentina,
Maxim Ioan e Annalisa Faravelli primi al Becca di Viou
Terza prova del Tour Trail Valle d’Aosta
Ha toccato il nuovo record di iscritti il Trail della Becca di Viou, giunto alla seconda edizione e disputato domenica 19 luglio. Sono stati complessivamente 252 i concorrenti al via, 79 nella 47 chilometri - partita alle 6.30 da Valpelline - e 173 nel percorso breve di 21 Km. Rinnovati e apprezzati i 2 tracciati di gara disegnati dagli uomini di Maurizio Lanivi. Il Trail della Becca di Viou, terza prova del Tour Trail Valle d’Aosta, è stata vinto da Maxim Ioan e Annalisa Faravelli, con Dennis Brunod e Serena Natoli primi nella 21 Km.
Lotta serrata nella gara lunga maschile. Dopo i primi chilometri sfida ravvicinata tra il canavesano di origini rumene Maxim Ioan e lo svizzero Jean Charles Meuret. Sono transitati quasi insieme a Ollomont, poi appaiati a Valpelline dove hanno fatto una breve sosta per poi proseguire la corsa. Successivamente la situazione è cambiata. È tornato sotto il valdostano Marco Bethaz (Courmayeur Trailers) che ha superato e staccato la concorrenza incrementando il proprio vantaggio chilometro dopo chilometro. Bethaz, al rilevamento di Verney, è transitato con oltre 3’ sulla coppia, al Lago Arpisson aveva circa 5’, 10’ in cima alla Becca di Viou. Poi il colpo di scena. Ioan Maxim si è lanciato in discesa, ha ripreso e superato il valdostano e tagliato il traguardo di Roisan dopo 5h 44’44” di gara. Piazza d’onore per Marco Bethaz in 5h 48’09”, con terzo Jean Charles Meuret (6h 08’22”).
Al femminile nessun problema per Annalisa Faravelli (già in testa al passaggio di Ollomont) che ha fatto sua la gara dopo 7h 09’56” di fatica e lasciato al secondo posto Marlene Jocallaz (Atletica Zerbion), giunto sul traguardo di Roisan in 7h 37’00”. Terzo gradino del podio per Ana Pascual Hoyas in 8h 28’06”.
Il protagonista della 21 km è stato ancora una volta Dennis Brunod. Il valdostano della Polisportiva Mont Avic ha fatto gara a sé chiudendo sotto le 2 ore: 1h 52’18” il suo tempo. Ha preceduto i corregionali Alessandro Plat e Christian Joux, giunti rispettivamente in 2h 02’29” e 2h 02’46”. Al femminile successo di Serena Natolini (Team Andrate), 37a assoluta in 2h 32’16”, con secondo posto per la valdostana Chiara Pino (2h 43’50”) e terzo per Sabrina Bidese (Atletica Cogne) in 2h 45’03”.
A chiudere la 47 km (poco prima delle 19) sono stati Marco Galeone, Maurizio Fari e Alessandro Causti giunti all’arrivo in 12h 15’ tra gli applausi del pubblico e accompagnati dal sempre sorridente Maxim Ioan, vincitore della gara.
Tadei Pivk re della Dolomites
Vittoria con record per Megan Kimmel nella gara rosa
Che gara la Dolomites Skyrace 2015. 900 al via da piazza Marconi di Canazei, con un livello altissimo. Condizioni ideali: c'è il sole, ma non c'è troppo caldo alle 8.30, ora della dì partenza. Anzi in quota fa fresco, con il vento, tanto che la 'ventina' diventa consigliabile per gli atleti.
GARA MASCHILE - Dal Passo Pordoi alla Forcella a dettare il ritmo il colombiano Padua Rodriguez, il basco Egea Caceres, nell'ordine al passaggio in quota. Più indietro Zinca e soprattutto Pivk, ad oltre un minuto. Al Piz Boè c'è ancora in testa Padua, seguito questa volta dallo svizzero Egli. La gara si decide nella lunga discesa nella Val Lasties. Pivk e Zinca fanno valere le loro doti, raggiungono i due battistrada e poi allungano: la lotta per la vittoria è tra loro due. Alla fine lo spunto vincente è quello di Tadei Pivk (Team Crazy Idea) che taglia il traguardo di Canazei in 2h02'47", Zinca (Valetido) secondo in 2h03'18, Egli (Salewa Mountain Shop) si mette alla spalle Padua, è terzo in 2h03'46", quarto il colombiano del Team Crazy Idea in 2h04'56". Quinto Manuel Merillas (Team Mammut) in 2h05'31". Nella top ten il francese Alexis Sevennec (Team Scott-Crazy Idea), lo scozzese Tom Owens (Team Salomon) 2h10'19", lo spagnolo Alfredo Gil Garcia (Team La Sportiva-Multipower) in 2h10'35", il russo Evgeny Markov (Salomon) in 2h10'58", con ottimo decimo Mattia Gianola (Team Crazy Idea) in 2h11'10".
PROVA FEMMINILE - Sembrava una cavalcata di Laura Orguè Vila, prima alla Forcella Pordoi, al comando al Piz Boè con un margine 'importante'. A due minuti passava la statunitense Megan Kimmel, quindi la norvegese Eli Anne Dvergsdal ed Elisa Desco. Finale che non t'aspetti: la Orgué perde terreno, anche la traccia, la Kimmel (Team Dynafit) rimonta e va a vincere con tanto di nuovo record in in 2h25'57" (tre secondi in meno di di Emelie Forsberg, 2h06’00” del 2012). Piazza d'onore per la Orgué (Team Salomon) in 2h26'58". Lotta serrata per il terzo gradino del podio: in discesa Emelie Forsberg rimonta su Elisa Desco, l'azzurra recupera nel pratoni finali. Ma la svedese quasi cammina sull'ultimo strappo finale, la Desco passa davanti e mantiene la posizione sino alla fine: 2h28'36" il tempo della portacolori del Team Scott Sports/Compressport), 2h29'11" quello della svedese del Team Salomon. Quinta e sesta due norvegesi, Eli Anne Dvergsdal (2h29'28") e Yngvild Kaspersen (2h30'09"), poi la spagnola Maite Maiora (Team La Sportiva) in 2h32'49", Federica Boifava (Montura) in 2h36'17", la russa Ekaterina Mityaeva in 2h36'49", decima l'australiana Johanna Clair Allston in 2h38'04".
Dolomites SkyRace, ci siamo
Domenica la gara: il via alle 8.30
E’ tutto pronto in Val di Fassa per la diciottesima edizione della Dolomites SkyRace. A Canazei, concluse le procedure di accredito e la presentazione in piazza Marconi: domenica dalle 8.30 (orario dello start) il via della gara di 22 km con 3500 metri di dislivello. Saranno in gara oltre 750 atleti in rappresentanza di ben 35 nazioni, record assoluto in fatto di internazionalità.
Non assegnato il pettorale uno, poiché il recordman Kilian Jornet Burgada non è in gara, il numero 2 è stato assegnato al campione italiano uscente Tadei Pivk del Team Crazy, quindi progressivamente il 3 a Ionut Zinca del Valetudo Skyrunning, il 4 a Michele Tavernaro del Team La Sportiva, il 5 a Tom Owens del Team Salomon, il 7 a Blake Hose del team Salomon, ed ancora a seguire Alfredo Gil Garcia, Christian Varesco e Alexis Sevennec.
In campo femminile si annuncia grande bagarre: la vincitrice di dodici mesi fa Laura Orgué Vila del Team Salomon avrà il pettorale 101, la compagna di squadra Emelie Forsberg il 102, Maite Maiora del Team La Sportiva il 103, Stephanie Jimenez il 104, Chiara Gianola il 105, la nepalese Mira Rai il 106, Elisa Desco del Team Scott/Comperssport il 108.
C’è curiosità anche per vedere se i 6 record della manifestazione saranno infranti, ovvero quello maschile di 2h01’52” stabilito da Kilian Jornet nel 2012, quello femminile di 2h06’00” ottenuto da Emelie Forsberg nello stesso anno del fidanzato. Da tenere d’occhio anche il miglior tempo in salita sino al Piz Boè, fatti registrare da Augusti Roc Amador in 1h16’47” nel 2008, quindi da Antonella Confortola in 1h29’32” nel 2000. Infine il primato in discesa dal punto più alto sino al traguardo di Canazei, ottenuti entrambi nel 2007 da Fabio Bonfanti (43’35”) e da Angela Mudge (58’47”). In gara anche i due senatori che hanno partecipato a tutte le edizioni: Erwin Rizzi con il 99 e Valerio Lorenz con il 100.
Nel pomeriggio di vigilia spazio agli under 18 con la terza edizione della Mini Dolomites SkyRace, con in gara oltre 130 campioncini in erba, suddivisi in tre categorie in base all’età. Fra gli allievi successi per Roberto Vanzetta su Manuel Garnier e Maria Tanara, quindi fra le parietà Katia Zanon, su Elisa Tron e Beatrice Zanon. Passando alla categoria ragazzi vittoria per Gabriele Vaia su Emanuele Trovò e Stefano Mazzel, quindi in campo femminile affermazione per Noemi Delladio su Sara Meneghel e Fabiana Cartella. Infine nelle due categorie cuccioli si sono imposti Andrea Fagherazzi su Michele Giommi e Matteo Tenzerini, quindi Elena Dolci su Carlotta Costantino e Marta Ghezzi.
Sfida che era valida anche per la combinata con la Mini Stava Mountain Race, con la consegna di un premio speciale a tutti i partecipanti ad entrambe le gare.
Non manca un momento di solidarietà in questa 18esima Dolomites SkyRace. Gli organizzatori hanno deciso di mettere a disposizione 1 euro per ogni gadget venduto nel parterre, che verrà consegnato all’atleta nepalese Mira Rai, che verrà da lei stessa portato nella sua nazione per aiutare un progetto particolare per la popolazione colpita dal terribile terremoto.
Dolomites, le immagini del vertical
Seconda prova delle Skyrunner World Series
Ecco le immagini dell’ottava edizione del Dolomites Vertical Kilometer.
Dolomites, le interviste a fine vertical
Gara di altissimo livello
Ecco la voce dei protagonisti della gara di venerdì.
Philip Goetsch, record al vertical delle Dolomites
Nella gara rosa vince la francese Christel Dewalle
Un vertical duro quello della Dolomites, ma ancora più duro viste le temperature. Se nella prima parte del bosco si 'respira', quando si sale il sole e l'umidità si fanno sentire. Tracciato come sempre impeccabile: ma meglio non guardare avanti visto che sale sempre. E anche il violento temporale di giovedì sera non ha complicato le cose: terreno quasi sempre asciutto, grip ottimo. Partenza per i primi alle 9.30, alle 11.30 la prova delle World Series, la seconda del circuito ISF dopo quella di Val d'Isére. E non sono mancate le sorprese.
GARA MASCHILE - Dopo la bagarre iniziale sono Philip Götsch e Urban Zemmer a darsi battaglia. Zemmer prova ad allungare, ma il break vincente è quello di Götsch: il portacolori del Bogn da Nia arriva primo alla Forcella e poi non molla di attaccare anche con il successo in tasca sino al traguardo di Crepa Neigra: lo premia il cronometro: 32'38", nuovo record rispetto al 32’43" di Kilian Jornet Burgada. Piazza d'onore per Urban Zemmer del Team La Sportiva e del Bogn da in 32'54", terzo il colombiano Saul Padua Rodriguez del Team Crazy Idea in 34'03", quarto lo sloveno Nejc Kuhar del Team La Sportiva in 34'20, quindi Marco Moletto in 34'26 e Nadir Maguet in 34'41" entrambi del Team La Sportiva. Nella top ten Jean-François Philipot, William Bon Mardion (Team La Sportiva), Nicola Pedergnana (Team La Sportiva) e David Thoeni (Mammut).
GARA ROSA - Occhi puntati sulla spagnola Laura Orguè Vila, prima a tempo di record lo scorso anno in 38’14”. In questa edizione ha dovuto cedere lo scettro. La vittoria è andata alla francese Christel Dewalle del Team Adidas in 38'21", davanti alla vera sorpresa di giornata la norvegese Eli Anne Dvergsdal in 39'34", terza Laura Orguè Vila (Team Salomon) in 40'02", quarta Francesca Rossi del Team La Sportiva in 40'09", quinta la svizzera Seraina Boner del Salomon Suunto in 40'49", poi la statunitense Megan Kimmel (Dynafit), la spagnola Maite Maiora (Team La Sportiva / Multpower)), la svizzera Victoria Kreuzer (Team Salomon) e le azzurre Beatrice Deflorian (Team La Sportiva) e Serena Vittori (Team La Sportiva) a completare la top ten.
Dolomites, si parte
Venerdi' e' il giorno del vertical
Scatta venerdì alle 9.30 dalla località Ciasates di Alba di Canazei la diciottesima edizione della Dolomites SkyRace. Ad aprire le danze toccherà come sempre al Dolomites Vertical Kilometer: in soli 2400 metri i 350 concorrenti in gara affronteranno un dislivello di 1015 metri attraverso Pian de La Mandries, Pian de Casel, Val de Caracoi, So Forcela, per concludere le fatiche ai 2465 metri di Spiz Crepa Neigra.
Il giorno prima della gara è arrivato un violento temporale, ma big proveranno ad andare a caccia del record, detenuti da Kilian Jornet Burgada (quest’anno assente) con il tempo di 32’43” ottenuto nel 2013, e da Laura Orguè Vila con 38’14”. I favoriti in campo maschile appaiono essere il re dei vertical Urban Zemmer (col pettorale numero 1), assieme ai tre compagni del Team La Sportiva Nejc Kuhar, Marco Moletto e William Bon Mardion, mentre per il Team Crazy Idea vedremo in gara il colombiano Saul Padua Rodriguez e i francesi Mathéo Jacquemoud e Alexis Sevennec. Per il team Salomon da tenere d’occhio il giapponese Dai Matsumoto e lo svizzero Rèmi Bonnet, quindi Marco Facchinelli, Nadir Maguet, David Lopez Castan, quindi nel ruolo di outsider il meranese Philip Goetsch, che qualche settimana fa ha battuto Zemmer in Val di Fiemme.
La sfida al femminile vede favorita la detentrice del record Laura Orguè Vila del Team Salomon (col pettorale 101), che dovrà ben guardarsi dalle compagne di squadra la svedese Emelie Forsberg e la francese Stephanie Jimenez, quindi dalla spagnola Maite Maiora del Team La Sportiva.
La novità dell’ottava edizione del Dolomites Vertical Kilometer riguarda l’apertura della gara alla categoria under 18, che rappresenta un nuovo motivo di interesse, mentre è confermata la formula delle partenze scaglionate. Per rendere più accattivante e per far vivere un’identica emozione a tutti i partecipanti sono previsti gli start in base a gruppi di merito, con i pionieri che partiranno alle 9.30, mentre i migliori 30 della graduatoria maschile alle 11.30. Le top ladies invece alle 11.35.
La cronaca della gara potrà essere seguita in diretta sulle frequenze di Radio Studio Record anche in streaming collegandosi al sito www.radiostudiorecord.com, oppure attraverso il sito ufficiale della competizione www.dolomiteskyrace.com. Prevista, come lo scorso anno, anche la cronaca della gara attraverso i canali ufficiali facebook e twitter dell’evento.
Il programma prevede la cerimonia di premiazione del Vertical Kilometer in piazza Marconi alle ore 14.30 di domani, dove alle 21 è da seguire la serata d’intrattenimento in collaborazione con il Comitato Manifestazioni di Canazei. Sabato alle 15.30 toccherà ai più piccoli con la Mini Dolomites Skyrace (piazza Marconi a Canazei), quindi alle 18.30 il briefing tecnico presso il Cinema Marmolada di Canazei e alle 21 la serata di presentazione della Dolomites SkyRace 2015 in piazza Marconi. Domenica mattina alle 8.30 lo start della regina, la suggestiva skyrace sulla distanza di 22 km e ben 3500 metri di dislivello, comprensivi degli spettacolari passaggi sulla Forcella Pordoi (2829 metri) e sul Piz Boè (3152 metri).
Domenica il Trail della Becca di Viou
Il caldo fa anticipare le partenze: 6:30 start della 47 km
Riprende da Valpelline il Tour Trail della Valle d’Aosta. Domenica 19 luglio si svolgerà la seconda edizione del Trail della Becca di Viou, gara valida come terza prova del circuito regionale. L’Asd Nordic Walking Grand Combin e il neo sindaco Maurizio Lanivi tornano in prima linea con un evento che coinvolgerà anche i Comuni di Doues, Roisan e Ollomont.
Dopo il successo del Vertikal di metà giugno, che ha portato in griglia di partenza oltre 100 atleti, gli organizzatori sono pronti a ripetersi. Sono due i percorsi allestiti, il lungo di 47 Km e 3.200 metri di dislivello positivo e il corto di 21 Km e 1.200 metri di dislivello positivo. A causa del grande caldo di questi giorni la partenza di entrambe le gare è stata anticipata. La prova lunga partirà alle 6.30, mentre la corta scatterà alle 9. La partenza verrà data dal centro di Valpelline, mentre l’arrivo è posto a Roisan, in zona campo sportivo. Per i concorrenti nessun problema: gli organizzatori hanno già previsto un servizio navetta che collegherà partenza e arrivo. Lo staff ha inoltre deciso di implementare i punti acqua ma consiglia comunque a tutti i trailer di presentarsi in griglia di partenza adeguatamente attrezzati, specialmente chi correrà la 47 Km, mentre chi si tufferà sulla 21 Km potrà beneficiare di molti tratti all’ombra o comunque poco soleggiati.
Il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara potrà essere effettuato sabato 18 dalle ore 17 e domenica dalle ore 6. Il briefing tecnico è invece previsto per sabato alle 18.30. Come detto saranno due gli orari di partenza, dalle 12 il pranzo offerto per i concorrenti presso l’area sportiva di Roisan e intorno alle 17 la cerimonia di premiazione.
Lo scorso anno il Trail della Becca di Viou venne vinto dal valdostano Dennis Brunod in 4h 01.20, atleta che anche in questa stagione è fra i protagonisti assoluti. Al femminile si impose Gloriana Pellissier dopo 4h 20.10 di gara, tempo che le valse il quarto posto assoluto, poco dietro a Maxim Ioan e Marco Bethaz.
Le iscrizioni al Trail della Becca di Viou sono ancora aperte. Partecipare alla gara costa 33 euro più 1 che andrà devoluto in beneficenza. Gli organizzatori accetteranno le iscrizioni anche sul posto, sabato dalle 17 alle 20 e domenica prima della partenza.
Giir di Mont, sfide senza fine
Su Skialper di giugno-luglio la storia degli ultimi sei anni a Premana
Se c’è una gara ricca di duelli è proprio il Giir di Mont, la mamma di tutte le gare in montagna, nata nel lontano 1961 (la prima edizione fu vinta da Gian Battista Todeschini). La madre di tutte le sfide, in programma il 26 luglio, però, è quella tra Kilian e De Gasperi che ha visto due vere e proprie fiammate nel 2010 e nel 2011. 3h01’14’’-3h04’34’’ e 3h01’03’’ contro 3h03’43’’ i tempi nelle due edizioni, con la vittoria che è sempre andata a Kilian. Il tempo del 2010 è anche il record di gara anche se successivamente ci sono state delle modifiche al tracciato. Su Skialper di giugno-luglio, nella sezione Up & Down, una simpatica rasssegna storiuca degli ultimi sei anni. Ecco qualche anticipazione.
2009 - Vittoria per un giovanissimo Kilian Jornet Burgada, la seconda (l’anno prima si era imposto su Dennis Brunod) sul messicano Ricardo Mejia e della andorrana Stephanie Jimenez su Emanuela Brizio. Al terzo posto una certa Mireia Mirò…
2011 - Lo scettro femminile passa dalle mani di Stephanie Jimenez a quelle di una ragazza che farà parlare ancora di sé: Mireia Mirò.
2012 - Si chiama Kasie Enman, è statunitense. È molto impegnata a fare la mamma però… vince un Giir da record, sotto un caldo cocente con il tempo di 3h45’50’’. Tra gli uomini successo di Tofol Castanyer.
2014 - Vittoria (la quinta, come lui nessuno) e ovazione per Kilian ma a rubare la scena al catalano è Fabio Bazzana (quarto) che taglia il traguardo spingendo la carrozzella di una disabile.
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Dolomites: Pivk, Goetsch, Rai gli ultimi arrivi
Chiuse le iscrizioni anche al vertical
Con l’arrivo delle iscrizioni del Team Crazy Idea e in particolar modo quella del campione italiano Tadei Pivk è stata completata la starting list della 18esima Dolomites SkyRace, prova delle Skyrunner World Series. Da venerdì 17 a domenica 19 luglio la Val di Fassa torna ad essere l’ombelico del mondo per quanto riguarda le corse in quota, grazie ad una competizione che è fra le più apprezzate e suggestive al mondo per la tipologia del suo percorso e per la bellezza del contesto paesaggistico.
Martedì il comitato organizzatore ha chiuso ufficialmente le iscrizioni anche del Dolomites Vertical Kilometer di venerdì, avendo superato abbondantemente quota 350 iscritti, che sommati agli oltre 750 della gara lunga le cui adesioni si sono bruciate in poco più di un mese, prevede il raggiungimento di oltre 1100 corridori, in rappresentanza di ben 35 nazioni, al via nella doppia sfida.
Fra questi ci sarà anche la detentrice del record del Dolomites Vertical Kilometer e della Dolomites Sky Race, la spagnola Laura Orgué Vila, che sogna di ripetere la splendida doppietta di dodici mesi fa. La forte iberica, però, se la dovrà vedere con la compagna di team Emelie Forsberg, la svedese che ha già vinto due edizioni della gara fassana e che fu seconda nel 2014. Assieme a loro, sempre per il Team Salomon, ci saranno anche le spagnole Paula Cabrerizo e Ohiana Kortazar, quindi l'americana Kasie Enman, Stephanie Jimenez e le due azzurre Giulia Compagnoni e Martina Valmassoi, quest'ultima schierata al via della sola skyrace.
Il Team Salomon proporrà i propri pezzi da novanta anche al maschile, potendo contare sul britannico Tom Owens, sull'australiano Blake Hose, sul norvegese Thorbjørn Ludvigsen, sul francese Michel Lanne, sullo svizzero Rémi Bonnet e sul giapponese Dai Matsumoto. Atleti che vanno ad aggiungersi a quelli del Team La Sportiva, che schiera tutti i propri top runner, ricordando anche la presenza del re delle gare Vertical Urban Zemmer, di Nejc Kuhar, Nadir Maguet, Marco Moletto, del francese William Bon Mardion e dell'emergente trentino Nicola Pedergnana, giusto per citarne alcuni.
Non mancherà poi il rumeno Ionut Zinca, sul podio lo scorso anno e sempre assoluto protagonista a Canazei soprattutto nella seconda parte in discesa, e gli altri alfieri del Team Valetudo, mentre tornado al team Crazy Idea troveremo in gara il francese Mathéo Jacquemoud, il colombiano Saul Padua Rodriguez atteso nella prova verticale di venerdì, l’altro francese Alexis Sevennec e la friulana d’adozione Dimitra Theocaris. Tutti in gara in entrambe le competizioni a parte Pivk che si concentrerà sulla skyrace.
Fra gli iscritti dell’ultima ora il meranese Philip Goetsch nel Dolomites Vertical Kilometer e la nepalese Mira Rai nella Dolomites SkyRace, mentre c’è grande attesa anche per la presenze di due forti skyrunner giapponesi, ovvero Dai Matsumoto e Kanako Hasegawa.
Il weekend di gare inizierà venerdì 17 luglio con l’ottava edizione del Dolomites Vertical Kilometer, che si svilupperà sul tradizionale tracciato che da Alba di Canazei porterà i concorrenti a Crepa Neigra. Domenica toccherà alla skyrace, una fatica lunga 22 km (10 di salita e 12 in discesa per un dislivello di ben 3500 metri) con gli spettacolari passaggi sulla Forcella Pordoi (2829 metri) e sul Piz Boè (3152 metri).
Il programma prevede il briefing del Dolomites Vertical Kilometer alle 18.30 a Canazei, quindi alle 21 la cerimonia di apertura in piazza a Canazei. Il Vertical vedrà partenze scaglionate come lo scorso anno. I primi alle 9.30, i big alle 12. Sabato la Mini Dolomites alle 15.30 in piazza Marconi a Canazei, quindi il briefing tecnico alle 18.30. Domenica mattina lo start alle 8.30.
Tante novità dunque per l’edizione 2015 della Dolomite SkyRace, su tutte anche la singolare ed esclusiva t-shirt per i finisher realizzata da Crazy Idea.












