Vertical Scalacia a Isabella Morlin e Patrick Facchini

Ben 174 i concorrenti al via

Sono stati ben 174 i concorrenti, che sfidando il maltempo, partendo da località Cadin e percorrendo il sentiero Sat n. 206 con l'arrivo posto al rifugio Denza, ai piedi della Presanella hanno preso il via alla seconda edizione della Vertical Scalacia. La competizione con 1.100 metri di dislivello positivo e uno sviluppo di 4,8 km, ha visto arrivare per primo sulla linea del traguardo Patrick Facchini con il tempo di 42'49'' che ha preceduto la volata dell’atleta di casa Davide Magnini e di Gil Pintarelli del team Crazy che l’ha spuntata con il tempo di 43’08”. Quarto Fabio Rizzi con 43’48’’ e quinta posizione per Daniele Barchetti col tempo di 45'49''.
Al femminile, invece vittoria di Isabella Morlini, col tempo di 52'19'' su Paola Gelpi 56'38" e Alessandra Valgoi in 58'05''. Quarta l'azzurra Giulia Compagnoni in 58'58'' e quinta Irene Cicolini in 59'59''.
Tra gli Under 18 partecipazione inaspettatamente numerosa con più di 40 atleti giovanissimi, provenienti da altri sport come l’atletica e lo sci di fondo, che per la prima volta si sono cimentati in questa disciplina. In campo femminile si è imposta la giovanissima fondista (classe 2003), Giulia Brusaferri in 1h 11' 27'', chiudendo in 122esima posizione assoluta. Al maschile ha vinto invece Claudio Graifenberg col tempo di 52’31'' precedendo di un minuto e venti il valtellinese Marcello Muscetti, chiude il podio l’atleta trentino Francesco Fedrizzi.  Tra i Master vittoria rosa di Ida Parisi con 1h10’23'', mentre in campo maschile si impone Venanzio Compagnoni col tempo di 48'09''.
Giornata dal sapore decisamente autunnale quindi, che però non ha scoraggiato l'organizzazione forte anche dei ben oltre duecento iscritti della vigilia e di un percorso studiato e preparato nei minimi particolari dagli organizzatori Manuel Daldoss, Lodovico Magnini e dal campioncino di casa Davide Magnini.
Appuntamento quindi al prossimo anno con una gara che alla seconda edizione ha quasi raddoppiato il numero dei partecipanti nonostante il maltempo e che si preannuncia la sua entrata tra gli appuntamenti più importanti per gli amanti delle Vertical Race. 


Domenica il Latemar Vertical Kilometer

Prova unica di campionato italiano giovani FISky

Domenica 30 agosto torna il Latemar Vertical Kilometer, giunto all’edizione numero 17: appuntamento a Predazzo, in località Gardonè, per la gara organizzata dall’US Dolomitica, quarta tappa delle Italy Series e prova unica di campionato italiano giovani FISky. Percorso di 3000 metri e 1000 metri di dislivello con partenza alla ore 10. Iscrizioni entro le ore 12 di sabato, on line su www.predazzoblog.it oppure all’ufficio dell’APT a Predazzo. Al termine anche estrazione a premi con in palio un paio scarponi Syborg de La Sportiva, sponsor della manifestazione. 


Sabato e' tempo di Kima Trail Running

In programma anche il Minikima di 6km

 Se l’appuntamento con il Trofeo Kima, i suoi 52km e gli 8400 metri di dislivello totale è fissato per agosto 2016, a fine mese, il 29 agosto l’associazione no profit della Valmasino lancia il Kima Trail Running e il Minikima, il primo su un tracciato da 14km (600m D+), il secondo un anello da 6km saliscendi su pista ciclabile
SPORT & SOLIDARIETA' - Come ogni anno gli Eventi Kima avranno uno scopo sociale. Parte del ricavato verrà infatti devoluto all’iniziativa promossa dall’ Associazione Amici del Bambino dove opera il dottor Mario Zecca. ‘Come a casa propria’ è un'azione di sostegno volta alla raccolta fondi da destinarsi all'adeguamento del Centro trapianti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia, necessitante di una urgente ristrutturazione. Questo progetto ha come obiettivo aiutare i piccoli malati a superare quel drammatico distacco dalla vita normale che il bambino subisce, facendolo sentire, per quanto possibile, come a casa propria. Il tutto fornendo un contributo per le più varie necessità, da quelle legate all’acquisto di attrezzature e arredi a comfort elevato a quelle connesse all’impegno del tempo libero del bimbo durante la sua lunga degenza. Una partnership non solo sulla carta. Per promuovere ulteriormente la cultura della donazione e dare un segnale tangibile della bontà di questo progetto, all’edizione 2015 del Minikima saranno al via della 6km anche diversi concorrenti trapiantati.
I TRACCIATI - Partenza e arrivo sono, come di consueto, al Centro Polifunzionale della Montagna di Filorera. Il comitato organizzatore, al fine di assecondare le esigenze di sportivi e di semplici appassionati di montagna propone due diversi percorsi disegnati ad hoc in  base alla preparazione fisica di partecipanti. Il tracciato più breve, quello da 6 Km, più adatto ai giovani runner, a famiglie e bambini, prevede il raggiungimento di San Martino lungo la ciclabile che costeggia gli argini del Masino, per poi tornare al centro polifunzionale sempre seguendo il medesimo itinerario.
Più improntato ad una versione racing è invece il tracciato del Kima Trail Running: 14 km con 600m up che, partendo sempre dalla casa delle guide, raggiunge il centro di San Martino per poi imboccare il sentiero che conduce in Val di Mello. Giunti all’altezza del rifugio Rasica, si effettua il giro di boa. Da qui una caratteristica mulattiera, con tratti in leggera pendenza, porta sino al traguardo del Polifunzionale. I tempi da battere sono 57’44” di Fabio Bazzana (Team Salomon) e 1h10’38” di Michela Benzoni (Valetudo Skyrunning Italia)
ISCRIZIONE - L’iscrizione alle due gare è aperta a tutti sino alle prime ore di sabato, ma per snellire le operazioni di punzonatura e non ritardare la partenza è sicuramente consigliabile iscriversi per tempo presso la segreteria dell’Associazione Kima Fax 0342/640040. Le iscrizioni si possono effettuare anche via mail, info@trofeokima.org.


L'ITRA entra nella IAAF

Dopo il congresso di Pechino

Il trail-running è entrato ufficialmente della IAAF. In occasione del congresso di Pechino, con l’elezione del nuovo presidente Sebastian Coe, c’è stato anche il riconoscimento del trail-running con il voto favorevole di 174 membri su 187 partecipanti. Il processo di integrazione dentro l’IAAF proseguirà a novembre con l’approvazione dal parte del direttivo di un nuovo articolo, il 252, che definirà le regole del trail-running all’interno della federazione internazionale dell’atletica leggera. Una sorta di presentazione dell’ingresso dell’ITRA (International Trail Running Association) sarà mercoledì a Chamonix in occasione dell’UTMB dove è presente anche un stand ITRA al Salon'Ultra-Trail.


Inizia la settimana UTMB

7.500 i concorrenti iscritti, in arrivo da 87 nazioni

La Petite Trotte à Léon - 300 km e 26 000 m di dislivello positivo in massimo 142 ore - è la prima delle gare dell'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Con la sua partenza, lunedì alle 17.30, inizia la settimana targata UTMB. 109 squadre di 2 o 3 concorrenti, in autonomia completa, al via questa grande avventura nel cuore del massiccio del Monte Bianco. I primi arrivi sono previsti venerdì 28 agosto verso le 21.30.
Sulle quattro gare, sono 7.500 i concorrenti iscrirtti, in arrivo da 87 nazioni.

OCC - In pole position, l'americano Dylan Bowman e il campione del mondo 2015, il francese Sylvain Court, che ama in modo particolare questa gara. Gli altri favoriti sono lo spagnolo Marc Pinsach Rubirola, i francesi Bertrand Brochot e Stéphane Ricard, il marocchino Zaid Ait Malek e gli azzurri Matteo Lucchese e Mattia Roncorini. L'alpinista svizzero Ueli Steck, che ha appena scalato le 82 vette sopra i 4 000 m delle Alpi in 62 giorni, sarà anche lui alla partenza. 9° all'Eiger Ultra-Trail 2014, sarà un osso duro. Per le donne, stessa ‘battaglia’ franco-americana tra Yiou Wang, Megan Lizotte, Celia Chiron o Virginie Covignon.

CCC - Anche qui i pronostici promettono sorprese americane e francesi. Venuti d'oltre oceano, Zach Miller (5° al Grand Trail des Templiers 2014), Chris Vargo, vincitore 2014 dell'Uroc (Ultra Race of Champions) 100 e Tim Tollefson incontreranno il francese Sébastien Spehler, vincitore della 6000D 2015 e campione di Francia di trail nel 2013. Bisognerà anche stare attenti allo spagnolo Miguel Caballero Ortega. In casa Italia occhi puntati su Giuliano Cavallo e Nicola Giovanelli.
In campo femminile la statunitense Magdalena Boulet, vincitrice della The Western States 100 Mile Endurance Run 2015 è la grande favorita, con la neozelandese Ruth Croft, 2° alla Tarawera ultramarathon 2015 (103km) ed un'altra americana, Alicia Shay. Ci provano le azzurre Sonia Glarey, prima alla OCC lo scorso anno, e Daniela Bonnet. 

TDS - È difficile fare pronostici. Pau Bartolo, vincitore della CCC nel 2014, vorrebbe tagliare il traguardo tra i primi, ma dovrà lottare contro Jordi Bes 3° alla TDS nel 2014, che conosce bene questa gara. I francesi sono ben presenti anche loro, con Antoine Guillon, 2° alla TDS nel 2013 e 3° alla Transgrancanaria ed alla Vibram Hong Kong100 nel 2015 ed infine Clément Petitjean, 4° all'80km du Mont-Blanc 2014. Possono sorprenderci anche Guillaume Peretti, recordman del GR 20 ed il cinese Jiagen Yang. Ci proveranno gli azzurri Michele Evangelisti, Gianluca Caimi e Gianluca Palli.
In campo femminile, occhi puntati sulla statunitense Janesa Taylor, vincitrice nel 2015 della Badger Mountain Challenge e dell'Antelope Canyon -100 mile e la svizzera Andrea Huser, prima alla Swiss Irontrail e seconda all'Eiger Ultra Trail 2015. Oltre alla francese Agnès Hervé, prima nel 2012 alla TDS o alla spagnola Cristina Bes Ginesta. Per l’Italia al via Giulia Amadori, Graziana Pe’ e Marina Plavan.

UTMB - Lo spagnolo Miguel Heras ha partecipato diverse volte all'UTMB, nel 2013 è stato secondo. Ci proverà quest’anno? Dovrà vedersela con il connazionale Luis Alberto Hernando e con Tofol Castener, secondo all'UTMB 2014. Ed anche il canadese Sage Canaday, l'americano David Laney, il sudafricano Ryan Sandes ed il lituano Gediminas Grinius. Senza dimenticare i francesi: a Xavier Thévenard non dispiacerebbe una seconda vittoria all'UTMB dopo quella del 2013; Sébastien Chaigneau torna più in forma che mai e attenzione a Julien Chorier. Gli americani Rob Krahr (vincitore della WSR 100 Miles 2015) e Anton Krupicka ci preparano una bella lotta e grandi sorprese. Senza dimenticare gli azzurri Giulio Ornati, Ivan Geronazzo, Stefano Trisconi, Stefano Ruzza, Christian Modena e Michele Graglia.
Al femminile Nuria Picas ha sempre avuto posti d'onore all'UTMB, seconda nel 2014, vincitrice dell'Ultra-Trail World Tour 2014 e del The North Face Transgrancanaria nel 2015, è arrivata quarta alla The Western States Endurance Run. La statunitense Stephanie Howe, terza alla The Western States Endurance Run 2015, è senza dubbio una delle sue principali rivali. Ma bisognerà anche tenere d'occhio le francesi Nathalie Mauclair, campionessa del mondo di trail 2015 e terza all'UTMB 2014 e Caroline Chaverot, vincitrice dell'Eiger Ultra-Trail 2015 e della The North Face Lavaredo Ultra Trail. L’azzurra Francesca Canepa, la spagnola Uxue Fraile. la statunitense Nicole Suder e la brasiliana Fernanda Maciel, altri nomi da podio. Per l’Italia anche Lisa Borzani e Virginia Oliveri. PROGRAMMA
Lunedì 24 agosto - Chamonix
17:30 : partenza della PTL

Martedì 25 agosto - Chamonix
13-19: Salon Ultra-Trail e distribuzione pettorali TDS Mercoledì 26 agosto - Courmayeur e Chamonix
6: partenza TDS, Courmayeur
10: partenza #YCC, Courmayeur
10-19 Salon Ultra-Trail e distribuzione pettorali
20:10: primi arrivi TDS

Giovedì 27 agosto - Chamonix
8:15  partenza OCC, Orsières
Tutto il giorno, arrivi TDS
16:30-17:30: Conferenza stampa ufficiale
13: primi arrivi OCC

Venerdì 28 agosto - Courmayeur e Chamonix
9: partenza CCC, Courmayeur
18: partenza UTMB
20:30: primi arrivi CCC Sabato 29 agosto - Chamonix
Tutta la mattina, arrivi CCC
14: primi arrivi UTMB

Domenica 30 agosto - Chamonix
Tutto il giorno, arrivi UTMB
10-11: conferenza stampa finale
15: cerimonia ufficiale di chiusura Ultra-Trail du Mont-Blanc
15:30: ultimi arrivi UTMB e PTL


Scudetto a Dennis Brunod ed Emanuela Brizio

Primi nella Veia Sky Race, campionato italiano Fisky

 La seconda edizione della Veia Sky Race, Trofeo Giampiero Bragoni, ha assegnato i titoli di Campioni Italiani assoluti 2015 FiSky. Il meteo avverso ha costretto l’organizzazione alla modifica del percorso originale di gara che prevedeva tratti tecnici in quota ad oltre 2.400 metri resi troppo pericolosi dal fondo viscido.
Grande battaglia nella 31 km dove si assegnava lo scudetto: bagarre all’inizio, da metà gara in poi si è poi delineata una lotta a due tra Dennis Brunod (Polisportiva Mont Avic) ed il ticinese Roberto De Lorenzi (Bellagio sky team) che hanno tagliato insieme il traguardo con 3h18’43’’, al terzo posto Franco Sancassani (Bellagio sky Team) in 3h22’09’’, quindi Paolo Bert (Team La Sportiva) in 3h26’16’’, Ismail Razga (Valetudo) in 3h26’18’’, Alberto Comazzi (Ossola sky running) in 3h30’24’’, Marcello Ugazio (Atletica Bellinzago), Cristian Minoggio (Podistica Cannobio), Giacomo Chiolini (Ossola sky running), e Riccardo Faverio (G.S. Orobie).
In campo femminile successo della rumena Denisa Dragomir (Valetudo) in 4h01’07’’, seguita da Emanuela Brizio (Valetudo) in 4h10’02’’, completa il podio Martina Valmassoi in 4h11’24’’.
Nella miniskyrace si impone Mauto Stoppini (Ossola sky running) con un crono di 2h15’29’’, mentre in campo femminile vittoria per Daniela Bona (Ossola sky running) in 3h02’41’’.
Il titolo di campione Italiano è dunque stato vinto da Dennis Brunod ed Emanuela Brizio, il Trofeo Giampiero Bragoni è stato assegnato alla Bellagio ski team. Alla premiazione presenti il vicepresidente Fisky Cristiano Carpente, Fabio Meraldi presidente onorario Fisky nonché testimonial dell’evento ed il fortissimo atleta Valetudo Ionut Alin Zinca che reduce dalla prova mondiale di Zermatt si è fermato a Bognanco per sostenere i propri compagni di squadra.


Marmolada Super Vertical, buona la prima

Vittoria di Manuel Da Col e Cecilia De Filippo

Tempo di Marmolada Super Vertical: sono stati 142 gli atleti che hanno tagliato il traguardo a Punta Rocca, all’arrivo della funivia della Marmolada, dopo aver superato il dislivello di 1500 metri  in poco meno di 6 chilometri. La gara, che partiva a Tabià Palazza sulla strada per andare al passo Fedaia, poco più di 2 km da Malga Ciapela, ha seguit  in salita una parte della pista da discesa, per poi abbandonarla prima di arrivare al passo.Qui i concorrenti hanno imboccato il sentiero che conduce alla ferrata di Punta Serauta, per lasciarlo dopo alcune centinaia di metri  per salire seguendo la linea di massima pendenza - con un impegnativo tratto su ghiaione. Dopo aver sorpassato un breve tratto attrezzato, i concorrenti sono arrivati alla zona cambio dove era obbligatorio indossare i ramponi. Quindi neve e ghiaccio, sempre in salita, fino alla stazione intermedia della funivia, dove era previsto un cancello orario. Il percorso poi continuava sulla pista, sempre in salita, per guadagnare l'arrivo a Punta Rocca. 
Vittoria di Manuel Da Col, del Gruppo Marciatori Calalzo, con il tempo di 1h06’57’’, seguito da David Thoeni della Mammut in 1h07’02” e da Filippo Beccari del Team La Sportiva Bella Ladinia in 1h09’24”; in campo femminile affermazione di Cecilia De Filippo della Dolomiti Ski Alp con il tempo di 1h21’15’’, seguita da Linda Menardi dello Spirito Trail in 1h27’56” e da Simonetta Gadler della Triathlon Trentino in 1h32’15”.


Memorial Stellina a Baldaccini e Confortola

Lombardia prima nella Coppa delle Alpi

Pioggia e nebbia accolgono gli atleti all'arrivo a Costa Rossa in uno scenario reso suggestivo dalle condizioni meteo. Sbucano dalle nuvole i vincitori della 27ma edizione del Memorial Partigiani Stellina. Come il 26 agosto del 1944 quando i partigiani guidati dal Comandante Laghi, alias Giulio Bolaffi, ebbero la meglio sui tedeschi, a distanza di 71 anni, la 'guerra' tutta sportiva tra gli atleti eroici della corsa in montagna viene vinta da Alex Baldaccini (GS Orobie) in 1h06.13 e Antonella Confortola (Forestale) in 1h19.16. Una Stellina 2015 dunque che parla italiano sia al maschile che al femminile dopo alcuni anni in cui l'albo d'oro riportava nomi stranieri: gli ultimi in ordine cronologico Jonatan Wyatt, che della Stellina è il re con 13 edizioni vinte, e Hellen Jepkurgat, la keniana che vinse le ultime due edizioni. Tanti i campioni della corsa in montagna che hanno vinto lo Stellina: lo sa Alex Baldaccini che al traguardo confessa di essere felice non solo per la vittoria ma soprattutto per essersi imposto proprio in questa gara dal significato tanto particolare per chi ama questa disciplina.
Ma protagonista della Stellina 2015 è certamente anche il giovane Francesco Puppi (Atletica Valli Brembane), bronzo ai Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt. Per lui gara di testa sin dal primo metro, prima in compagnia di Nicola Pedergnana (Atletica Clarina Trentino) poi con Baldaccini che nella parte finale riesce ad involarsi in solitaria verso il traguardo. Terzo gradino del podio per Wyatt che precede il campione italiano Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche), salito in tandem con il neozelandese nella seconda parte di gara. Segue in classifica Matteo Eydallin (Atletica Susa) con in scia la coppia del GS Orobie formata da Gabriele Abate e Vincenzo Milesi.
GARA FEMMINILE - Al femminile Antonella Confortola si aggiudica per la terza volta la gara del cuore, quella in cui ha conosciuto il futuro marito Jonatan Wyatt. C'è però una prima volta per lei ed è quella di un successo qui sotto la pioggia, impresa non semplice ma se possibile ancora più emozionante. Per l'azzurra gara di testa dal primo metro con le altre a seguire. In scia da subito ci sono Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini) e Samantha Galassi (La Recastello Radici Group), più staccata Ilaria Bianchi. È a metà gara, al passaggio in località Chiamberlando, che Galassi rompe gli indugi e riesce a distaccare Iozzia quel tanto che basta per conquistare il secondo posto con circa un minuto di vantaggio. 
COPPA DELLE ALPI - C’è però un'altra prima volta che riguarda la Stellina 2015. Si tratta della prima edizione della Coppa delle Alpi di Corsa in Montagna, gara a squadre per le rappresentative regionali dei territori italiani e francesi contornati dalle Alpi. Troppo forte per tutti, come da pronostico, la Lombardia che fa doppietta. Al maschile occupa addirittura due terzi del podio con Baldaccini e Puppi e fa suo anche il quarto posto con Chevrier; al femminile, con Confortola e Iozzia in gara individualmente, i lombardi piazzano Galassi al secondo posto, Sara Bottarelli (Free-Zone) sesta, Ilaria Banchi (La Recastello Radici Group) 10ma. Il podio maschile si completa con il Trentino di capitan Wyatt, Nicola Pedergnana (5) e Andrea De Biasi (11) - e con la Provenza di Tristan Calamita (9) e Patrick Orezzoli (15). Completano la classifica nell'ordine Valle d'Aosta, Veneto, Piemonte e Alto Adige.
Sul podio femminile della Coppa delle Alpi alle spalle delle lombarde salgono il Veneto di Stefania Satini (5), Martina Festini Purlan (7), Mara Golin (16), e il Piemonte di un'ottima Barbara Cravello (Trail Running) quarta al traguardo, con Debora Cardone (ASD Valli di Lanzo) undicesima e Cristina Dosio (Atl. Giò 22 Rivera) quattordicesima. Classifica che si completa nell'ordine con Trentino, Valle d'Aosta, Alto Adige e Provenza. 


Elisa Desco vince la Matterhorn Ultraks

in campo maschile primo Martin Anthamatten

Ancora un risultato di spicco per Elisa Desco: l’azzurra vince la 46k della Matterhorn Ultraks, tappa delle World Series. Successo con il tempo di 5h23'46'' davanti alla statunitense Stevie Kremer in 5h24'45'' e alla spagnola Maite Maiora in 5h31'30’’.
Nella prova maschile a segno il local Martin Anthamatten in 4h45'11'' davanti alla coppia iberica con Manuel Merillas in 4h54'32’’ ed Egea Aritz in 4h56'13’’. Quarta piazza per Ionut Zinca, quinto Pere Aurell Bove. 
 

 

MATTERHORN ULTRAKS TRAIL 2015 - FINAL RESULTS « 46K » MEN1. MARTIN ANTHAMATTEN (SUI) 4h45'11''5322. MERILLAS MOLEDO...
Posted by Matterhorn Ultraks on Sabato 22 agosto 2015


A Limone non solo World Series

Nasce una 10k per tutti

Limone e l’Alto Garda sempre più capitale dello skyrunning. A metà ottobre, in concomitanza con le finali dello Skyrunner World Series, sia vertical che sky, la SS Limonese del presidente Franco Codogni proporrà due eventi dedicati a under 18 e neofiti della specialità. Se venerdì sera le giovani leve avranno la possibilità di correre su un percorso loro dedicato ed arrivare a Cima Mughéra giusto in tempo per applaudire i campioni della prova assoluta, sabato verrà loro proposta una sky in miniatura. Tecnica, ma dallo sviluppo contenuto. Focalizzando l’attenzione sull’inedita 10k Giovanni Fedrici del comitato organizzatore non ha dubbi: «L’idea è di dare a tutti la possibilità di correre. Non sarà una corsa di ‘serie B’, ma un anello di vero skyrunning concentrato in 10km di sviluppo. In questi mesi il direttore gara Fabio Meraldi e i suoi collaboratori hanno lavorato molto per definire il percorso e metterlo in sicurezza. A provarlo abbiamo preso una tester d’eccezione come l’azzurra di skialp Martina Valmassoi. Vi possiamo assicurare che anche questa 10k si preannuncia Extreme».  

LA GARA - Dopo aver percorso un breve tratto del Lungolago Marconi e di spiaggia si inizia a salire lungo la passeggiata che costeggia il torrente San Giovanni fino a raggiungere località La Milanesa. Da qui, parte una caratteristica  e muscolare mulattiera (sentiero 101) che si inerpica lungo la valle del Singòl. Superata la fontana detta acqua del Singòl, il sentiero si impenna in un breve ma impegnativo tratto che metterà alla prova gambe e fiato dei concorrenti. Dopo aver costeggiato per un centinaio di metri una vasta pineta, si abbandona il 101 seguendo le indicazioni sulla destra per il Senter dei Nadai. Superato il torrente San Giovanni, il single track ritorna decisamente a salire e per un chilometro con tratti che superano il 24% di pendenza. Arrivati in cresta si prosegue in falsopiano, su un sentiero che si apre alla vista del lago, e che ci permette di recuperare un po' di energie. Dopo un chilometro, si taglia a sinistra in direzione Malga Valacco e salendo in forte pendenza si prosegue velocemente a mezza costa fino a ritrovare la mulattiera 101 all'ultimo tornante prima di raggiungere un corrimano e scollinare a quota 750  in Località Pre. Da qui in mezzo al bosco si supera velocemente una fonte seguita da Malga Valacco sulla sinistra e poi, lasciandosi Malga Dalò sulla destra, ci si butta in discesa verso le sorgenti del Torrente San Giovanni. Attraversato il torrente il sentiero piega a sinistra e superato un piccolo dosso prosegue in leggera discesa a mezza costa della montagna. Dopo un paio di strette curve ecco l'ultima salita: un tratto di un centinaio di metri a oltre il 24% pendenza che farà selezione. Per la gioia dei discesisti, ci si tuffa quindi in discesa in un'alternanza di terreni caratterizzati da tratti in erba, rocce a strapiombo, letti di fiumi in secca, ghiaioni e piccole sorgenti e solo dopo un lungo tratto immersi nel bosco ci si trova finalmente di nuovo sulla mulattiera 101 in prossimità di una antica Calchèra e di qui per gli ultimi due chilometri e mezzo verso Limone, verso il lungolago Marconi.


GranParadisoTrail, percorsi ok dopo la pioggia

Domenica 30 agosto partenza della 55 km posticipata alle 6.15

Riprende l’ultima settimana di agosto il Tour Trail della Valle d’Aosta. Domenica 30 si svolgerà il GranParadisoTrail, la quinta e penultima prova del circuito valdostano. Lo staff in questo periodo ha lavorato molto sui percorsi. Dopo le recenti piogge è stato necessario ripristinare alcuni passaggi. A poco più di una settimana il tracciato si trova in ottime condizioni. Tutto è stato sistemato e solo in alcuni punti sono state adottate soluzioni provvisorie. Ma nessun problema perché i percorsi saranno presidiati e controllati dai tanti volontari presenti.

PERCORSI - Sono due i percorsi a disposizione dei trailers. Il GranParadisoTrail misura 55 chilometri con dislivello positivo di 3.800 metri. Il 95% del percorso è disegnato su sentiero montano. Gli organizzatori hanno fissato due cancelli orari, entrambi a Pont di Valsavarenche: alle 11 in direzione rifugio Chabod e alle 15 per il rientro verso il Col Entrelor. La partenza è stata posticipata di 15’. I concorrenti lasceranno la start area di Rhêmes-Notre-Dame alle 6.15; ultimo arrivo previsto per le ore 20.
Il secondo tracciato si chiama GrantaPareyTor, è lungo 22 chilometri con 1.300 metri di dislivello positivo e sempre il 95% di sentieri montani. Chi sceglierà questo percorso non avrà cancelli orari ma avrà 6 ore al massimo per completare la gara. La partenza è fissata alle 9.30 da Rhêmes-Notre-Dame.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni sul sito di wedosport.net sono ancora aperte.  Fino al 23 agosto il GranParadisoTrail costa 51euro, mentre il GrantaPareyTor 26. Sul posto le quote saranno rispettivamente portate a 56 e 31 euro. La quota minorenni per la 22 km è di 20 euro.
Sabato 12 settembre invece andrà in scena il Gran Paradiso Vertical, ultima prova del circuito Défi Vertical. Un percorso di 3.8 km con dislivello positivo di 1.000 metri e partenza dal Rifugio Tetras Lyre. Iscrizioni aperte, anche in questo caso su wedosport.net. La quota adulti è di 31 eurpo quella dei ragazzi 21.
Le due gare del Gran Paradiso sono organizzate dall’Associazione Sportiva del Corpo Forestale della Valle d’Aosta con la collaborazione dei Comuni e delle Proloco di Rhêmes-Notre-Dame e Valsavarenche e il supporto tecnico dell’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Corpo Forestale della Valle d’Aosta.


Domenica il Memorial Partigiani Stellina

A Susa sara’ la prima edizione della Coppa delle Alpi

 Il Memorial Partigiani Stellina domenica 23 agosto a Susa spegnerà le sue prime 27 candeline. Tante sono le edizioni della prova di corsa in montagna che lega passato e presente, storia e sport su un percorso che gli anni della 2° guerra mondiale hanno reso teatro della battaglia delle Grange Sevine tra i partigiani guidati dal Comandante Laghi, alias Giulio Bolaffi, e i tedeschi. Un unicum nel panorama della corsa in montagna che nel 2015 aggiunge un’ulteriore peculiarità: la Coppa delle Alpi, competizione per rappresentative regionali dei territori italiani e francesi a cavallo della catena montuosa che delimita lo stivale italiano a nord. All’edizione 2015 hanno aderito per la Francia la Provenza, per l’Italia, oltre al Piemonte padrone di casa, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige. 
Dunque tutto è pronto a Susa, dove sarà dato il via sotto l’Arco di Augusto e nei comuni di Mompantero, Venaus e Novalesa che partecipano alla realizzazione della manifestazione accomunati dal ricordo della Resistenza: un’altra storica edizione è alle porte. Per tutti si tratta poi di un importante test event in vista dei Mondiali Master di Corsa in Montagna del 2016, evento per il quale si attendono in valle migliaia di persone tra atleti, familiari e semplici appassionati.

ISCRITTI - Tra i nomi dello Stellina 2015, a proposito di storia, non si può non partire da due che hanno davvero fatto la storia della manifestazione: Jonathan Wyatt e Antonella Confortola. Entrambi favoriti dai pronostici ma con una particolarità in più a loro associata quest’anno: Wyatt, re dello Stellina con 13 successi, infatti correrà per la rappresentativa del Trentino. Una dimostrazione d’affetto per il territorio che ha accolto lui, neozelandese, dopo il matrimonio con Confortola, amore nato sulle strade dello Stellina.
In campo maschile, assenti i Dematteis, a dar filo da torcere a Wyatt ci saranno il campione italiano in carica Xavier Chevrier  (Atletca Valli Bergamasche Leffe) e l’argento tricolore e bronzo europeo Alex Baldaccini (GS Orobie). Ruolo da protagonista atteso anche per Francesco Puppi (Atletica Valli Brembane), bronzo nel campionato italiano e soprattutto nei Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt. I tre azzurri fanno parte della rappresentativa della Lombardia che, è inutile dirlo, è nettamente favorita per la conquista della Coppa delle Alpi.
Per il Trentino, oltre a Wyatt, da seguire il tricolore promesse Nicola Pedergnana (Atletica Clarina Trentino), mentre l'Alto Adige punta soprattutto sull'azzurro Gerd Frick (ASV Telmekom) ottavo a Zermatt.
Il Piemonte padrone di casa punta al podio di squadra schierando Edward Young (Podistica Valchiusella), in gara insieme a Manuel Solavaggione (Podistica Valle Varaita) ed Enrico Aimar (Roata Chiusani). Per la Valle d’Aosta attenzione a Massimo Farcoz dell’ASD Pont Saint Martin.
Da seguire a titolo individuale anche l'iridato dello sci alpinismo Matteo Eydallin: il 29enne alpino di Sauze d'Oulx è tesserato per l'Atletica Susa. Per la francese Provenza, da seguire soprattutto Laurence Mondon e Tristan Calamita.
Al femminile a livello individuale si annuncia una bella lotta a due tra Antonella Confortola (Forestale) e Ivana Iozzia (Corradini Calcestruzzi), terza nel 2014, già azzurra e campionessa italiana anche in maratona (ha vinto Turin Marathon nel 2013), settima quest’anno ai Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt. Per la conquista della Coppa delle Alpi anche al femminile i favori del pronostico vanno alla Lombardia che può contare su Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) e Sara Bottarelli (Free-Zone), entrambe già azzurre agli Europei di Madeira; in particolare la Galassi può puntare al podio e, chissà, forse anche a fare da terzo incomodo tra le due favorite.
Per il Trentino, altra azzurra, Francesca Iachmet (Atletica Trento), decima ai Mondiali Lunghe Distanze di Zermatt. Da seguire il ritorno in gara dell'altoatesina Renate Rungger (Sarntal Raiffeisen), bronzo iridato nel 2008 a Crans Montana e quinta agli Europei 2013 di Borovets. In chiave piemontese, squadra compatta, con Debora Cardone (Atletica Valli di Lanzo), Barbara Cravello (Trail-Running) e la valsusina Cristina Dosio (Atletica Giò 22 Rivera).
PERCORSO - Come sempre l’arrivo è fissato ai 1960 metri del pianoro di Costa Rossa, dove un cippo ricordo lega le memorie partigiane al ricordo affettuoso di amici che  il loro impegno hanno permesso a questo racconto sportivo così particolare di avere prima un incipit e poi un seguito. Da Mario Pisano a don Giampiero Piardi a don Aldo Rabino, scomparso solo pochi giorni fa, che ha celebrato la messa in vetta solo un anno fa.