Franco Colle’ vince la The Rut
Martina Valmassoi terza nella gara rosa
Grande Italia alla 50k della The Rut, tappa delle World Series del circuito ultra. In Montana Franco Collè ci è andato per fare classifica e il valdostano ha fatto il colpaccio. Vittoria con il tempo di 5h16’58” davanti a Cristofer Clemente (5h19’31”), rivale numero uno nella gara americana nella generale ISF. Completa il podio Matt Shryock in 5h29’00”
Nella prova femminile affermazione di Emelie Forsberg in 6h25’46” davanti ad Hillary Allen in 6h30’16”, con grande terza piazza per Martina Valmassoi in 6h41’44”.
Super Bonnet negli States
Doppia vittoria nelle World Series, Pivk e De Gasperi sul podio della 25k
Doppio appuntamento venerdì e sabato negli Stati Uniti con il Lone Peak Vertical e la The Rut 25k, entrambe valide per le Skyrunner World Series. Nel vertical maschile di venerdì successo dello svizzero Remi Bonnet, astro nascente dello skyrunning, che con il tempo di 45.58.04 ha battuto il connazionale Martin Anthamatten (47.38.78) e l’andorrano Ferran Texido (48.04.89). Quarto l’azzurro Davide Magnini in 48.26.49. Tra le donne successo della specialista spagnola Laura Orgué (52.20.36) sulla statunitense Morgan Arritola (53.16.79) e la norvegese Yngvild Kaspersen (55.15.05). Bonnet comanda anche il ranking di specialità con 318 punti e la Orgué con 366. Sabato, nella 25 K, bis di Bonnet che ha relegato al secondo e terzo posto Tadei Pivk e Marco De Gasperi. Tra le donne successo della statunitense Megan Kimmel su Laura Orgué e Maite Maiora (SPA).
Collontrek a Gonon e Lauenstein
Gara rivoluzionata per il maltempo
Bel tempo in Italia, nevischio e nebbia fitta in Svizzera e al Colle. Il programma del Collontrek 2015 è stato cambiato all’ultimo momento ma la gara si è comunque disputata. Il percorso è stato tagliato, è stata tolta la discesa verso Arolla con traguardo ‘volante’ posto in cima al Col Collon. Freddo in quota, qualche fiocco di neve, nebbia, ma lo spettacolo non è mancato, così come i complimenti all’organizzazione che in poche ore ha allestito il pasta party e la cerimonia di premiazione a Valpelline, entrambi previsti ad Arolla.
PRONOSTICI RISPETTATI - I favoriti della vigilia, François Gonon e Marc Lauenstein, non hanno fallito e si sono aggiudicati la quarta edizione del Collontrek. La gara maschile è stata molto combattuta con le 3 squadre più forti che hanno fatto il classico elastico. Nel piano i vincitori e la coppia valdostana composta da Dennis Brunod e Nadir Maguet hanno corso appaiati. Poi il francese e lo svizzero hanno allungato (vantaggio di circa 40”) per qualche chilometro, con i valdostani che nel frattempo si sono fatti riprendere dagli alpini Michele Boscacci e Daniel Antonioli. Al Nacamuli le tre coppie erano nuovamente insieme ma nello sprint finale verso il traguardo Gonon-Lauenstein hanno nuovamente allungato su Brunod-Maguet che a loro volta hanno staccato gli alpini. Al Colle, sotto una leggere nevicata, hanno così trionfato Gonon-Lauenstein dopo 1h 19’59” di gara. Secondo posto per Maguet-Brunod in 1h 20’40” e terzo per Boscacci-Antonioli in 1h 22’03”.
DONNE - Al femminile il successo è andato alle svizzere Annelyse Locher e Mélanie Corthay che hanno percorso il tratto da Bionaz al Col Collon in 1h 58’07”. Secondo posto assoluto per le valdostane di Gressoney Annie e Katrin Bieler. Le maestre di sci sono arrivate in 1h 59’11”, mentre il terzo tempo è stato fatto segnare da Stefania Canale e Jessica Gerard, all’arrivo in 1h 59’18”. La gara mista è invece andata ai valdostani Christophe Clos e Joelle Vicari in 1h 55’05”, a precedere Maxime Brodard e Marianne Fatton (1h 55’22”) e Thierry Conus-Annick Rey Conus (1h 56’01”). «Nonostante le avverse condizioni meteo siamo comunque riusciti a riorganizzarci e a portare a termine la manifestazione - ha detto Laurent Pitteloud, coordinatore della manifestazione -. Un grazie ai tanti volontari che hanno lavorato sul tracciato, ad Arolla e a Valpelline. Gli italiani hanno fatto uno sforzo enorme per ripristinare una zona che sarebbe dovuta servire solo per le iniziative del pre-gara».
Pivk: Vorrei provare la Pierra Menta
Tadei è lo skyrunner del momento. Su Skialper in edicola ampia intervista
In questi giorni è impegnato negli States per le Skyrunner World Series (dove in allenamento ha anche dovuto correre più veloce di un orso…), ma noi, nella persona di Luca Giaccone, Tadei Pivk, indiscutibilmente lo skyrunner del momento, l’abbiamo incontrato proprio a Canazei poche ore prima della Dolomites Skyrace. Il risultato è l’ampia intervista pubblicata nella sezione Up & Down di Skialper di agosto-settembre. Ecco qualche ‘chicca’.
ZEGAMA O MOUNTAIN ATTACK - «Più bello Zegama. Il livello era altissimo, mondiale, ma c'è stato tutto il contorno: emozioni fortissime. Mi piacciono entrambe le gare, ma direi che Zegama è stata la vittoria più importante».
LA GIORNATA TIPO - «In inverno è quasi impossibile: se riesco mi alleno prima del lavoro (alla società degli impianti della Promotur, ndr) poi stacco e torno sugli sci. Arrivo alle 8 di sera, devo fare la doccia, mangiare... e il giorno dopo si ricomincia, salvo imprevisti sul lavoro. D'estate i giorni liberi sono di più, ma alla fine qualche lavoro in casa devo pur farlo».
PIERRA - «Magari sarebbe bello fare la Pierra con il Lanfra, persona che stimo tantissimo: si fa davvero un 'mazzo tanto' tra lavoro e Coppa del Mondo».
COGNOME IMPRONUNCIABILE - «Da parte di mamma sono tutti sloveni, il cognome è quello del nonno, anche lui sloveno. Io sono madrelingua sloveno e italiano, oltre ad avere studiato il tedesco a scuola a Tarvisio. La v in sloveno si legge u e dunque è 'Piuk', ma ci sta che mi chiamino Pivk. Più difficile capire chi mi ha chiamato Pink».
FINO A QUANDO? - «Ho iniziato tardi e sarò in gara finché mi divertirò e troverò le stesse sensazioni quando indosso il pettorale».
GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! A questo link la presentazione della rivista e degli altri articoli pubblicati.
Dove corriamo nel fine settimana?
Ecco alcune delle gare in programma
Tanti gli appuntamenti di corsa nel fine settimana.
COLLONTREK - Ventidue chilometri dall’Italia alla Svizzera, da Bionaz ad Arolla. Una gara unica e affascinante che ha fatto ancora una volta il pieno di iscritti. Il quarto Collontrek, la prova di trail che si svolge lungo il sentiero dei contrabbandieri è in programma abato 5 settembre sarà grande spettacolo tra l’Alta Valpelline e la Val d’Hérens. Sono attesi in griglia di partenza poco meno di 1.000 iscritti, un record per la manifestazione italo-svizzera. Il Collontrek è una gara che si corre su diverse tipologie di terreno. Il 2% è su asfalto, poi per il 48% si attraversano sentieri di montagna, con un 16% di ghiacciaio. Si corre in coppia con partenza dalla diga di Place-Moulin (Bionaz) e arrivo nel cuore di Arolla. Un percorso con un dislivello positivo di 1.250 metri e altrettanti di dislivello negativo.
Occhi puntati sulla coppia composta dallo svizzero Marc Lauenstein e il francese François Gonon che sfideranno il duo italiano composto da Nadir Maguet e Dennis Brunod. Ma in griglia di partenza di saranno tanti altri nomi importanti dello sci alpinismo, della corsa e dello sci nordico, italiani, francesi e svizzeri. Da pochi giorni sono stati inseriti nelle liste di partenza anche Jean Pellissier che correrà con Raffaella Gianotti.
HÜHNERSPIEL VERTICAL-KM - Una gara, organizzata dalla sezione skialp del Gossensass, che chiude il circuito Südtirol Vertical Tour: era in programma sabato, ma viste le previsioni meteo è stato rinviato a domenica 20 settembre.
VERTICAL KM EXTREME - Punta a essere uno dei vertical più duri al mondo. Di sicuro è quello più corto al mondo: 1696 metri di sviluppo per superare un dislivello di 1.000 che da Prali, nel Torinese, porta al Monte Selletta. Un percorso che segue sempre la linea di massima pendenza. Domenica, l’edizione 2015 è valida come ultima tappa delle Skyrunner Italy Series per quanto riguarda la specialità vertical che vede al comando in campo maschile Nadir Maguet, seguito da Urban Zemmer. Al femminile sfida aperta tra Stephanie Jimenez seguita a breve distanza da Barbara Cravello e Serena Vittori. I tempi di riferimento? La è stata vinta da Nadir Maguet e da Raffaella Miravalle rispettivamente in 35'07" e 47'03”.
Nella giornata di ieri il TNT ed amici hanno pulito il tracciato di salita del VKE con decespugliatori e rastrelli!E'... Posted by VKE Prali on Domenica 23 agosto 2015
MAGA SKYMARATHON - Domenica appuntamento bergamasco con Maga Skymarathon & Skyrace: due prove 39 km e 3000 metri di dislivello positivo la gara lunga, 27 km e 1500 metri quella corta. Tra i tanti protagonisti attesi due su tutti, Marco Zanchi ed Emanuela Brizio.
«Nel 2002 avevo trovato in palestra il volantino della Maga Skymarathon - spiega Zanchi - . Io e un mio amico ci siamo iscritti… per scommessa: chi di noi l’avrebbe finita? È stata la mia prima skyrace (in precedenza avevo provato solo una breve corsa in montagna). L’ho finita ma,sono stato a letto una settimana. A proposito, ho almeno vinto la scommessa, perché il mio amico si è ritirato al Passo di Zambla». Alla prima edizione della Maga Skymarathon ha conosciuto Mario Poletti (sarebbero successivamente diventati buoni amici e compagni di squadra nell’Iz Skyracing) e, nonostante la faticaccia dovuta all’impreparazione, è scattata la molla dell’agonismo. «Ho cominciato a prenderci gusto nel fare le skymarathon, continuando su questa strada fino all’arrivo in Italia dell’ultra trail».
Appuntamento fisso per Emanuela Brizio che ha già vinto quattro volte su sette edizioni: «Riflette le mie caratteristiche da 'capra', un su e giù dove c'è ben poco spazio per correre. Adoro i percorsi duri come quello della Maga Skymarathon, la sento nelle mie corde. E ogni volta i panorami che vedo riescono a sorprendermi. E poi è organizzata splendidamente. Non manca nulla. I ristori sono frequenti e ben forniti. Il pranzo conclusivo è buonissimo. Chi non si sente preparato per la skymarathon può approfittare della skyrace, meno impegnativa, però altrettanto interessante».
Consigliamo di non perdervi questo video, in cui si vedono gli atleti affrontare uno dei tratti più tecnici del percorso della Maga Skymarathon. Emozione pura! https://www.youtube.com/watch?v=PVg2s8TPTms Posted by Maga Skymarathon on Giovedì 3 settembre 2015
INTERNATIONAL RACE DELLA ROSETTA - Domenica gran finale per la quarta edizione del prestigioso circuito La Sportiva Mountain running Cup 2015 a Rasura, in Valgerola. «Sarà una prova di 22km e 400m di sviluppo con 1740m di salita e altrettanti di discesa - ha esordito Massimo Zugnoni del comitato organizzatore -. Avremo molte gare nella gara con campioni che punteranno ai traguardi volanti dell’Alpe Tagliate - Pizzo dei Galli e al successo di giornata. Altri daranno il tutto per tutto per spuntarla in classifica di circuito. Per noi sarà la prima esperienza all’interno di un circuito che ci vede al fianco di grandi eventi come Trentapassi Skyrace, ResegUp, Stava Mountain race e Giir di Mont, per questo stiamo dando il massimo perché tutto vada per il verso giusto».
I favoriti sono i vincitori della passata edizione Ionut Alin Zinca e Denisa Dragomir. Probabile, ma tutt’altro che scontata una nuova doppietta rumena. Sfogliando la lista partenti, il team Valetudo del presidente Giorgio Pesenti schiererà anche lo svizzero Pascal Egli già terzo alla Dolomites Skyrace e l’altro rumeno Gyorgy Szabolcs. Tra i pretendenti al podio o a una posizione di alta classifica troviamo anche lo svizzero del Team Salomon Micha Steiner, il La Sportiva Michele Tavernaro, e i ‘crazy boy’ Gil Pintarelli, Mattia Gianola.
Al femminile la leader di circuito Denisa Dragomir dovrà invece guardarsi le spalle dalla compagna di team Debora Cardone e dalla valtellinese del Team Crazy Raffaella Rossi. Per ora in forse, sempre in casa Crazy Idea, la neo vincitrice del Kima Trail Running Elisa Sortini ferma ai box dopo la brutta caduta rimediata sui tecnici sentieri della val di Mello.
MINIERA IN TRAIL - Domenica a Rio Marina, terza edizione per la gara toche tocca uno dei luoghi più selvaggi e autentici dell'Isola d'Elba. Si corre infatti nel Cantiere Minerario del Bacino (la vecchia cava dell’estrazione della pirite), salendo verso la valle del Monte Giove per un totale di 27 km e 900 metri di dislivello.
https://youtu.be/y_0Ngj1aOYo Posted by MT Miniera in Trail on Giovedì 2 luglio 2015
TRAIL ALPI MARITTIME - Seconda edizione della gara cuneese. Partenza domenica alle ore 8, dalle Terme di Valdieri salendo poi sui sentieri del Parco delle Alpi Marittime: un anello che sale sino al Colletto di Valasco a 2429 metri , per inziare la discesa dal Lago inferiore di Valscura sino al Piano del Valasco e quindi al traguardo a Terme di Valdieri, per un totale di 30 chilometri e 1800 metri dislivello. Tra gli iscritti anche Marco Moletto. Alle ore 9, sulla stessa linea di partenza del Trail del Parco delle Alpi Marittime si darà il via anche alla Valasco Run: salita al Piano del Valasco, alla reale casa di caccia del re, per tornare alle Terme completando l’itinerario di 12 km e 500 metri di dislivello.
The Rut, gli azzurri vogliono essere protagonisti
Negli Stati Uniti tappa della World Series
Nel fine settimana le World Series sono negli States, con la The Rut, tre giorni con vertical, sky e ultra.
E gli azzurri vogliono giocare un ruolo da protagonisti.
ULTRA - Nella 50k occhi puntati su Franco Collè. Il valdostano è attualmente al terzo posto nella generale con 210 punti alle spalle dello spagnolo Luis Alberto Hernando (288) e del polacco Marcin Swierc (222). Hernando ha vinto la Transvulcania (dove Collè era assente) e la Ice Trail Tarantaise andando a punti anche a Tromso, Swierc ha fatto punti in quattro gare, Transvulcania, MontBlanc 80k, Ice Trail Tarantaise e Tromso: entrambi non saranno in gara negli States. Ci sarà invece il quarto della classifica lo spagnolo Cristofer Clemente che viaggia con 204 punti ottenuti a Honk Kong, Transvulcania e Tromso. Adesso Collè dopo il podio alla MontBlanc ha iniziato a puntare la generale, con i risultati alla Ice Trail Tarantaise e a Tromso: c’è l’occasione di salire ancora con la gara americana, anche se dovrà vedersela soprattutto con gli atleti di casa.
Rimane l’ultimo atto, la Ultra Pireneu (che tra l’altro assegna un 20% di bonus), ma per la classifica finale il regolamento prevede che siano conteggiate tre World Series e una Continental Championship.
SKY - Dopo i successi Zegama e Dolomites, Tadei Pivk non era al via della Matterhorn Ultraks e così è quinto nella generale con 200 punti. Torna in gara alla The Rut con l’obiettivo di salire in testa. Avversario numero Tom Owens: il britannico è quarto con 204 punti. Prima della gara americana in testa Manuel Merillas (244 punti), Ionut Zinca (220) e Egea Caceres Aritz (204). Oltre a Pivk e Owens, in Montana occhi puntati su Marco De Gasperi.
L'avventura americana è iniziata con un allenamento mattutino sul Lone Peak e nella discesa incontro ravvicinato con l'orso....meno male che c'era Tadei a difenderci. Posted by Franco Collé on Martedì 1 settembre 2015
VERTICAL - Il favorito numero uno è lo svizzero Rémi Bonnet, secondo nel ranking VK dietro a Nejc Kuhar. Ma l’attesa in casa Italia è per la prestazione di Davide Magnini.
GARE ROSA - Emelie Forsberg e Anna Frost sono iscritte a tutte e tre le gare. Nel vertical al via anche Laura Orguè, Maite Maiora. Nella 25K ci prova anche Maite Maiora, oltre alle local Stevie Kremer, Kasie Enman e Megan Kimmel e la norvegese Yngvild Pedersen.
Le gare del fine settimana
Test event a Livigno, in tanti al Kima Trail Running
Ultimo fine settimana di agosto come sempre ricco di appuntamenti.
LIVIGNO SKYMARATHON - Tempo di test event per candidarsi ad ospitare nel 2016 una tappa delle Skyrunner World Series. Alto livello con la nepalese Mira Rei, i britannici Tom Owens, Emmie Collinge e Phil Gale, l’olimpionico finlandese Mittunen, lo svizzero Micha Steiner, e ancora Elisa Desco, Franco Collè, Nicola Golinelli, Emanuele Manzi e Marco De Gasperi. Alle spalle c’è l’organizzazione del team del Valtellina Wine Trail. Dopo la partenza nel cuore di Livigno e passerella lungo la zona pedonale, gli atleti si sono diretti fino al lago per poi iniziare la salita che conduce al Mot. valicato il Passo del Canton è iniziato il tratto più tecnico ma anche più panoramico fino ad addentrarsi nella selvaggia Val Salient. Dopo aver risalito la valle per circa 500 metri di dislivello è avvenuto il passaggio dal Passo Trupchum per poi raggiungere cima Cassana attraverso un passaggio in cresta attrezzato con corde fisse dalle guide alpine tra cui il direttore del percorso Adriano Greco. Un continuo saliscendi in cresta ha portato gli atleti al punto più alto del tracciato posto ai 3047 metri di Cima Chaschauna. Un panorama senza eguali permetteva di ammirare dal gruppo del Bernina a quello dell’Ortles Cevedale. La successiva agevole discesa conduceva alla base dell’ultima salita di giornata che ha permesso ai runner di raggiungere Piz da Rjn a 3007 metri. Il più era stato fatto, dopo essere transitati da Passo Cassana iniziava la bella discesa e il passaggio lungo la Val Federia per poi riaffrontare la passerella finale nel centro paese.
KIMA TRAIL RUNNING - Oltre 400 atleti all’appuntamento in Val di Mello, in attesa della Grande Corsa sul Sentiero Roma in programma per agosto 2016. Vittoria di Francesco Della Torre (Ardenno Sportiva) in 57’51” e Elisa Sortini (Team Valtellina) da record in 1h10’15”. Sul podio maschile sono saliti Mirko Bertolini in 58’49” e Gianluca Volpi in 1h00’40” (con Enzo Vanotti, Stefano Butti, Andrea Mazzoni, Marco Mainetti, Francesco Leoni, Roberto Volpi e Thomas Capponi a completare la top ten), su quello rosa Daniela Rota in 1h13’55” e Cinzia Cucchi in 1h19’16”. Nel Minikima, una 6km non competitiva, i più veloci sono stati Franco Barletta in 18’35” e Valentina Pelosi in 21’51”.
SKYRACE DELLE DOLOMITI FRIULANE - A Forni Di Sopra l’undicesima edizione della gara di 21 km e 1.600 metri di dislivello è stata vinta da Walter Sterni in 2h13'18", davanti a Tiziano Moia in 2h16’30” e Matteo Piller Hoffer in 2h16’57”, Cecilia De Filippo si imposta nella gara rosa in 2h46’08” su Marta Pugnetti in 2h48’29” e Carla Spangaro in 2h51’27”.
TRAIL OCCITANI - Doppio appuntamento per il circuito Trail Occitani. Al Tour Monviso Trail a Crissolo (41.800 km e 2900 metri di dislivello) affermazione di Paolo Bert in 4h39’58” su Marco Gazzola in 4h45’43” con terzo Claudio Garnier in 5h10’35”, mentre nella prova femminile a segno Daniela Bonnet in 6h05’18” su Martina Chialvo in 6h20’46” e Arianna Regis in 6h21’38”.
Dalla provincia di Cuneo a quella di Imperia, con il quinto Avatrail a Molini di Triora. Nella 50 km primo Alberto Ghisellini in 5h45’01” su Denis Capillo in 5h50’41” e Luca Stegagnini in 6h08’00”. Teresa Mustica vince in 6h54’04” la classifica femminile su Martina Bricarello in 7h05’57” e Laura Ravani in 7h25’46”.
Maddalene a Daniele Cappelletti e Silvia Rampazzo
In Alta Val di Non tappa delle Italy Series
Domenica in Alta Val di Non si è disputata la settima edizione della Maddalene Sky Marathon gara inserita nel calendario italiano delle Skyrunner Series e valida per il Campionato Italiano categoria Master. Una giornata estiva con un cielo terso sopra il gruppo montuoso delle Maddalene ha accompagnato i 221 atleti impegnati nei due percorsi, la Sky Marathon di 44,5 chilometri con un dislivello di sola salita di 2905mt, e la Mountain Race, di 25 chilometri con 1500mt di dislivello positivo. Alle ore 7, dalla piazzetta di Senale, sono partiti gli atleti impegnati nella Sky Marathon, subito un gruppetto formato da Gil Pintarelli (Team Crazy) , Maurizio Fenaroli (Kratos Team), Daniele Cappelletti, Mikhail Mamleev (Team Valetudo) e Roberto Dallavalle ha tenuto alto il ritmo della gara. Nella prima parte di gara i battistrada non hanno voluto prendere particolari iniziative, il caldo e la lunghezza del tracciato potevano giocare brutti scherzi. All’intermedio di Malga Val, poco dopo la metà di gara, il primo a passare é l’outsider di casa Roberto Dallavalle, inseguito dal gruppetto di inseguitori. Si porta poi al comando Gil Pintarelli, ma successivamente il trentino deve rallentare il ritmo per una leggera crisi dovuta al caldo. Al 27esimo chilometro Cappelletti è in testa con un buon margine su Maurizio Fenaroli, purtroppo anche Cappelletti è vittima del caldo e sulla salita del Monte Pin, avendo finito l’acqua, inizia a lasciare sul terreno secondi preziosi. A circa cinque minuti dal termine della salita, Fenaroli sorpassa Cappelletti e inizia a scendere verso Rumo. Cappelletti stringe i denti e poco dopo, dando sfogo alle sue doti da discesista, riesce a riprendere il comando della gara. Il forte atleta della Valetudo riesce a tenere la prima posizione tagliando il traguardo con il tempo di 4h42’53’’. Alle sue spalle, con soli 14 secondi di ritardo, si classifica in seconda posizione Maurizio Fenaroli. Il podio è completato da un tenace Gil Pintarelli. Mikhail Mamleev e Roberto Dallavalle sono rispettivamente quarto e quinto.
GARA ROSA - In campo femminile lungo i sentieri delle Maddalene è stata Silvia Rampazzo a eccellere. Dopo una partenza accorta, senza voler strafare, ha preso il comando della gara davanti alla regina dello skyrunning Emanuela Brizio. Godendo dei luoghi attraversati, «se non ammiro il panorama nel quale sono immersa, - ha detto al traguardo la Rampazzo - non riesco a giustificare l’immensa fatica che sto facendo» la campionessa veneta è riuscita a tenere la testa della gara arrivando a Rumo in prima posizione davanti alla Brizio e a Edeltraud Thaler. La Rampazzo oltre a salire sul gradino più alto del podio con il tempo di 5h15’34’’ registra il nuovo record della gara.
25 KM - Nella gara più breve, in campo maschile, la vittoria è di Simone Wegher che chiude la propria prova con il tempo di 2h26’03’’. Riccardo Baggia e Karl Josef Höller sono rispettivamente secondo e terzo. Tra le donne domina l’atleta del Maddalene Sky Team Paola Gelpi fermando il cronometro in 2h54’25’’, in seconda posizione si classifica Rossana Tomasi, mentre Tiziana Rossi completa il podi con 3h22’23’’. Lorenza Bortoluzzi e Thomas Springhetti (Maddalene Sky Team) si aggiudicano la classifica di combinata con la Suedtirol Ultra Skyrace short, ultra trail disputatasi a fine luglio sulle Alpi della Val Sarentino.
UTMB, italians did it better
Macchi e Oliveri i primi italiani in classifica
Senza rinverdire i fasti di Marco Olmo, la domanda di anno anno si ripropone: quando torneremo a vedere un italiano nella top ten dell’UTMB? Una domanda alla quale, dopo l’edizione 2015, non c’è ancora risposta. La gara principale, almeno sul versante maschile, si chiude con segnali in chiaroscuro, ma ci sono state annate decisamente migliori.
UTMB - Il migliore italiano è Andrea Macchi dell’Atletica Gavirate che ha chiuso al ventitreesimo posto in 25h55’25’’, seguito da Davide Grazielli di Zero Running Company (26h03’53’’) al ventiseiesimo e da Ivano Molin al ventottesimo (Team Scarpa - US Tre Cime, 26h15’00’’). Fino a qui un po’ peggio dell’anno scorso (migliore Ivan Geronazzo, ventesimo) ma per certi aspetti meglio, perché abbiamo tre atleti contro due nei top trenta (Insam l’anno scorso arrivò ventottesimo). Con il quarantaseiesimo posto di Christian Modena e il quarantanovesimo di Marco Bethaz si pareggiano i conti di cinque atleti nei top 50. Tra l’altro Modena ha fatto una prestazione decisamente migliore dell’anno scorso guadagnando più di 50 posizioni e quasi due ore. In totale 7 top 100 contro 11 dell’anno scorso. Una considerazione da fare riguarda però i mancati risultati. Erano in gara Ivan Geronazzo, Stefano Trisconi («Quasi a Champex lac lo stomaco si è ribellato e le ginocchia dopo una bella caduta mi hanno abbandonato,qui la decisione di ritirarmi), Giulio Ornati, Stefano Ruzza e Michele Graglia. Tutti atleti che avrebbero potuto fare bene e che invece sono stati costretti al ritiro. Pesa la mancata partecipazione di Franco Collé. Sul versante femminile il trentunesimo posto di Virginia Oliveri è peggio del ventiseiesimo di Stefania Albanese dell’anno scorso e lontano dai fasti di solo qualche anno fa quando Francesca Canepa era stata capace di un secondo posto o Katia Fori di sfiorare per due volte il podio. Pesano i ritiri di Canepa e Borzani.
LE ALTRE GARE - Buona prestazione di Giuliano Cavallo nella CCC, dopo anni di infortuni e sfortune all’UTMB, settimo in 12h51’49’’, ma la singola prestazione non cancella una gara con un solo atleta nei top 50 contro i tre dell’anno scorso, seppur con una prestazione migliore del quindicesimo posto di Michael Dola nel 2014. Meglio tra le donne, con l’ottavo posto di Sonya Glarey e quattro atlete nelle top 50 contro le 3 dell’anno scorso. Nella TDS maschile un solo uomo nel top 50, come l’anno scorso, Gianluca Palli, quarantaseiesimo, mentre a deludere è stata soprattutto la gara femminile dove l’anno scorso avevamo tre italiane nelle sei (Borzani seconda, Pensa quarta e Amadori sesta) e sei nelle 50, contro le 4 nelle cinquanta del 2015, con la bella prestazione di Marina Plavan, settimana in 20h23’24’’. Alla OCC quattro italiani nei 100 contro 5 dell’anno scorso (nel 2014 con due top ten contro uno, Mattia Roncoroni, settimo in 5h43’46’’). Tra le donne pesa il successo di Sonya Glarey dell’anno scorso: nel 2015 migliore risultato il venticinquesimo posto di Sara Longoni in 8h24’49’’ e tre top 50 contro 4 dell’anno scorso. Insomma, nel 2014 due top 3 e quattro top 10… nel 2015 niente.
Corsa in montagna, assegnati gli scudetti staffette
Titolo maschile alla Corrintime, quello rosa alla Recastello Radici
Su un tracciato tecnico e impegnativo, nel cuore delle Orobie, 180 squadre e oltre 300 atleti in gara per l’ultimo appuntamento tricolore della cosa in montagna della stagione 2015. Sorridono la neonata Corrintime, vincitrice del titolo assoluto maschile con Antonio Toninelli, Martin e Bernard Dematteis, e la Recastello Radici che ha stravinto gara e titolo in rosa con il binomio Ilaria Bianchi e Samantha Galassi.
Campionesse italiane delle altre categorie sono Giulia Zanne e Federica Zanne dell’Atletica Brescia (Junior), Ivana Iozzia e Daniela Paterlini della Calcestruzzi Corradini (Master A), Daniela Bonaiti e Silvana Bonaiti dell’Atletica Valle Brembana (Master B), Angela Pin e Ermina Furegon dell’Atletica Aviano (Master C). Al maschile tricolore sulle spalle di Luca Ventura e Simone Lochner dell’Atletica Trento (Junior), Giuseppe Antonini, Cristian Badini e Claudio Del Moro dell’Atletica Paratico (Master A), Gianbattista Muttoni, Pietro Riva e Italo Conti della Polisportiva Pagnona (Master B), Ruggero Bassanelli e Gian Mario Merelli della Recastello (Master C).
Migliore di giornata Bernard Dematteis con 36’20”, ma molto bene sono andati anche il valdostano Xavier Chevrier 37’50” e Martin Dematteis 38’26”. Messi in archivio i tricolori, ora gli azzurri torneranno al raduno in altura al Sestriere per preparare nel migliore dei modi le gare iridate in programma sabato 19 settembre in Galles.
Nathalie Mauclair regina della UTMB rosa
Nessuna azzurra nelle quindici
Miravalle e Ioan vincono il GranParadisoTrail
Il GrantaPareyTor ai valdostani Dennis Brunod e Gloriana Pellissier
Una splendida giornata di fine estate nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Circa 300 trailers hanno partecipato al GranParadisoTrail e al GrantaPareyTor, penultima prova del Tour Trail della Valle d'Aosta. A Rhêmes-Notre-Dame due partenze, la prima alle 6.15 (percorso lungo) e la seconda alle 9.30 (percorso breve) con i primi raggi di sole a illuminare la start area.
55 KM - Il GranParadisoTrail di 55 km è andato per la prima volta al canavesano Maxim Ioan che, ancora una volta, ha recuperato lo svantaggio (3') nella discesa finale. Ha vinto in 7h 48'56" davanti a Paolo Rossi (7h 51'15") rimasto in testa per gran parte della gara. Terzo gradino del podio per Nicola Poggi in 8h 43'39", quarto il belga Wannes Lybaert (9h 03'26") e quinto Luca Lillaz (9h 07'31"). Senza rivali Raffaella Miravalle. La portacolori dell'Atletica Monterosa ha vinto a mani basse la gara femminile in 8h 11'33' facendo segnare il terzo crono assoluto. Secondo posto per Claire Sheley (16a assoluta) in 10h 13'22" con terzo gradino del podio per Elisabetta Negra (21a assoluta) in 10h 34'26".
22 KM - La 22 km maschile è andata al leader del circuito valdostano Dennis Brunod. Ancora una volta il portacolori della Polisportiva Mont Avic ha fatto il vuoto e staccato tutta la concorrenza. Ha chiuso in 2h 10.57 e preceduto Pierre Yves Oddone, bravo a recuperare nel finale e al traguardo in 2h 20.40. Terzo posto per il savonese Corrado Romarino in 2h 23.09, con quarto e quinto Alfonso Bracco (2h 23.14) e Fabrizio Roux (2h 29.23). Al femminile nuovo successo dell'alpina Gloriana Pellissier, all'arrivo in 2h 42.38 dopo una partenza ad andatura normale e l'allungo nella seconda parte di gara. Secondo posto per Jessica Gerard in 2h 58.37 con terza Katia Perratone (3h 04.00).
LA PAROLA AI PROTAGONISTI - «È andata molto bene, il percorso era davvero bello - dice Dennis Brunod -. Ci sono stati degli strappi abbastanza tosti. All'inizio ho lasciato gli altri avanti, i primi dieci minuti ho faticato, poi ho cercato l'allungo e sono rimasto solo».
«Ci tenevo a fare questa gara, sono affezionata alla località - dice Gloriana Pellissier -. All'inizio non ho forzato il ritmo, poi sono andata in crescendo. Le gare lunghe? In futuro vorrei dedicarmi a qualche percorso di questo genere».
«Una gara faticosa per il caldo, ma paesaggi unici - dice Maxim Ioan -. Ho cercato fino all'ultimo il successo. La discesa è la mia “malattia” e sono andato a tutta».
«Nel finale avevo male ai piedi, ho controllato in discesa - dice Raffaella Miravalle -. Non posso dire di avere fatto la gara della vita, ma sono contenta del risultato odierno».