Alain Seletto primo nella notturna di Rhemes

Alain Seletto vince la tappa di Rhêmes del circuito 'Ski-alp sotto le stelle e il sole': il valdostano si è imposto com il tempo di 24'26, davanti a Matteo Stacchetto (25'15) e Matto Giglio (25'56), quarto posto per Massimo Junod, quinto Alberto Da Col. Nella gara femminile vittoria di Alessandro Gianatti, 26esima assoluta, davanti a Tatiana Locatelli e Ilaria Iemmi. Negli Over 45 a segno Carlo Chabod, decimo assoluto, e Giovanna Vegoscocco; tra i Cadetti successo di Stefano Daguin.


Reichegger, campione italiano

Sulle montagne di casa vince alla grande

Se qualcuno pensava che il fatto di aver lavorato per l'allestimento dei percorsi avesse minato le sue energie si è sbagliato: davanti al suo pubblico ha stravinto la gara valida per il titolo italiano individuale a Rio Bianco in Valle Aurina.
Partenza dei cadetti/junior alle 9.30, i grandi vanno invece alle dieci, ma noi a questo punto siamo già piazzati in alto, al sole, in attesa del passaggio. Paesaggio stupendo con prima salita su strada poderale poi su, lungo il torrente, fra pini e saliscendi. Oseremmo dire una prima mezz'ora quasi da fondisti. Poi virate: un'infinità di virate fino al tratto da fare a piedi prima della discesa.
A menare è già Reichegger seguito da Lanfranchi e Dennis Brunod, poi via via i migliori.
Fra i giovani appena prima c'era in testa Boscaccino davanti ad Antonioli e Cazzanelli che seguivano a vista.
La seconda salita, ma soprattutto l'ultima discesa fanno la differenza: gobboni nel bosco che hanno messo a dura prova gambe e attrezzature. Ne esce sempre Manny alla grande. Dietro di lui Denis Trento e Matteo Eydallin che se la giocano nell'ultimo breve tratto prima del traguardo: Trento è più veloce nel cambio e vola verso l'argento. Lanfranchi che è sempre stato secondo perde uno sci nel bosco e prima di ritrovarlo viene superato da parecchi atleti.
In campo femminile grande prestazione di Roberta Pedranzini che viaggia intorno alla ventesima posizione assoluta, quella che le compete quando è in forma. Alle sue spalle ben staccate Martinelli e Clos, e questo sarà anche il podio del campionato.
I giovani vedono trionfare un grande Michele Boscacci davanti a Robert Antonioli, subito dietro François Cazzanelli detto Cazzy.
La sorella si aggiudica la gara femminile dei giovani.
Grande tracciato irto di inversioni, tratti a piedi e discese da freeriders nel bosco.


Grande Ski-alp a Rio Bianco

Domani più di 250 concorrenti per il titolo italiano

Ci troviamo nella località della Valle Aurina, il briefing è appena terminato e la tensione è alle stelle per questa gara che apre spiragli di convocazione anche per chi non è in squadra. Un tracciato di 1600 metri di dislivello con due salite e due discese. In gara anche cadetti e junior su percorso più breve. Particolarmente interessante la lista di partenza dei giovani con i tutti migliori: in particolare vedremo in azione Boscacci, Antonioli, Cazzanelli, Cuaz, Righi, Pierantoni e altri emergenti dello ski-alp.
In campo femminile caccia aperta al posto lasciato vuoto in nazionale da Gloriana Pellissier. Fra i maschi tutti al via tranne Guido Giacomelli ancora in fase di preparazione dopo l'incidente al ginocchio. Ce la farà Riz a riconquistare il posto in squadra? Se andrà come nella gara di Pila la convocazione per Claut potrebbe essere una certezza. Ma dovrà vedersela anche con Follador e Mayr che corre in casa oltre ovviamente a tutti i componenti della squadra maschile.
Dalla classifica di domani potrebbero uscire anche i nomi delle espoir che andranno ad unirsi alla Valmassoi rimasta sola in questa categoria.
Domani pomeriggio commenti e risultati.


Nevegal ski raid, prima prova di Coppa Italia

Successo di Manfred Reichegger e Francesca Martinelli

Manfred Reichegger e Francesca Martinelli vincono l’ottava edizione della Nevegal ski raid, gara di scialpinismo a tecnica classica valida come prima prova della Coppa Italia.
Alla manifestazione, organizzata dallo sci club Dolomiti ski-alp in collaborazione con il Soccorso Alpino, la Nis, i Vigili del Fuoco, e le Giubbe Rosse, hanno gareggiato circa duecento atleti provenienti da tutto il nord Italia. Il tracciato di gara aveva un dislivello di sola salita di 1350 metri diluiti in circa quattordici chilometri.
La partenza è stata data da Col Canil, mentre l’arrivo era davanti all’Albergo Olivier. Manfred Reichegger ha preso subito il comando della gara inseguito da Pietro Lanfranchi, Daniele Pedrini, Matteo Pedergnana e il bellunese Alessandro Follador. Lanfranchi non riesce a tenere il ritmo del porta colori dell’Esercito e al termine della prima salita il battistrada ha già un vantaggio ragguardevole. Nel tratto a piedi, Reichegger non vuole rallentare, e inizia la discesa con oltre due minuti di vantaggio. Al secondo giro le cose non cambiano e l’altoatesino taglia il traguardo in 1.08.41, alle sue spalle Lanfranchi chiude la propria prova con due minuti e ventidue di ritardo. Completa il podio Matteo Pedergnana arrivato a pari merito con Daniele Pedrini, ma è suo il terzo posto. Per quanto riguarda la gara femminile, Francesca Martinelli, al ritorno alle gare imposta il suo ritmo, testando il ginocchio infortunato, e lasciando già sotto il muro della pista Erte, qualche secondo di distacco alle sue avversarie, Silvia Rocca e Maddalena Wegher. Alle spalle del terzetto salgono di buon ritmo le due bellunesi, Martina Valmassoi, da questa stagione nella categoria senior, e Cecilia De Filippo.
La Martinelli non ha problemi ha mantenere la prima posizione e vince con il tempo di 1.24.34. Conferma la seconda posizione, mantenuta per buona parte della gara Silvia Rocca, Maddalena Wegher dello Sci Club Brenta Team chiude al terzo posto.
Nelle categorie giovanili vittoria per Robert Antonioli e Stefania Casari tra gli junior e Mirko Ferrari tra i cadetti.

Classifica maschile

1. Manfred Reichegger, Esercito 1.08.41
2. Pietro Lanfranchi, Sc Valgandino 1.11.03
3. Matteo Pedergnana, Sc Alta Valtellina 1.12.10
4. Daniele Pedrini, Sc Alta Valtellina 1.12.10
5. Alessandro Follador, Sc Dolomiti Ski-alp 1.12.58

Classifica femminile
1. Francesca Martinelli, Sc Alta Valtellina 1.24.24
2. Silva Rocca, Sc Alta Valtellina 1.32.38
3. Maddalena Wegher, Sc Brenta Team 1.35.22
4. Martina Valmassoi, Dolomiti ski-alp 1.43.20
5. Cecilia De Filippo, Dolomiti ski-alp 1.45.06


Monterosa Skialp: Trento e il vento...

Condizioni atmosferiche estreme per la prima edizione della notturna

Una giornata che a Champoluc verrà ricordata a lungo: freddo intenso e vento fortissimo hanno messo in ginocchio il comprensorio proprio nel corso del pomeriggio che ha visto prendere il via la prima edizione della Monterosa Skialp. Adriano Favre con i suoi collaboratori ha dimostrato grande capacità organizzativa e ha gestito al meglio l'emergenza. Impianti fermi e turisti da portare a valle con ogni mezzo e una gara da far partire.
Percorso ridotto quindi: niente Colle di Bettaforca e nessuna discesa su Gressoney. L'ingorgo di auto dei piazzali ha fatto ritardare la partenza e solo alle 19 gli atleti hanno potuto partire di corsa dalla piazza del paese per andare a calzare gli sci alla base dell'ovovia. 200 i partenti, molti se pensiamo alle proibitive condizione meteo.
La gara l'abbiamo seguita al Colle di Sarezza dove ci siamo arrivati con le pelli tanto per ingannare il freddo pungente, reso ancor più intenso dal vento: -18° ma almeno -25 percepiti.
Difficile lavorare, fotografare e filmare, problemi di pile e di batterie, ma qualcosa siamo riusciti a fare.
A transitare per primo è Denis Trento che ha già un vantaggio incolmabile sugli inseguitori. E' il bergamasco Zamboni a transitare secondo seguito da un terzetto di cui fanno parte Basolo e Vigitello.
Ma sul traguardo le cose non rimangono così: Andrea Basolo ha problemi di pelli e perde preziose posizioni - si dovrà accontentare del decimo posto finale - Vigitello si assesta in quinta posizione mentre si posizionano rispettivamente terzo e quarto Fazio e Dealberto.
In campo femminile a transitare per prima è la Ferrandoz e lo sarà anche all'arrivo. Fra i cadetti sfida tutta Asiva fra Cuaz e Cazzanelli: alla fine la spunta il secondo dei due che va a vincere con appena tre secondi di vantaggio... La Monterosa Ski-alp fa parte del circuito Cronoscalate sotto le stelle e il sole.

Classifica
1. Trento Denis 1.47.18
2. Zamboni Giovanni 1.53.28
3. Fazio Alberto 1.54.27
4. Dealberto Dario 1.54.54
5. Vigitello Corrado 1.55.43
6. Gadin Flavio 2.00.02
7. Pedrocchi Antonio 2.00.04
8. Enrici Maurizio 2.00.25
9. Omodei Andrea 2.00.31
10. Basolo Andrea 2.00.52

femminile
1. Ferrandoz Marina 2.32.00

cadetti
1. Cazzanelli François 1.33.55
2. Cuaz Vladimir 1.33.58
3. Stradelli Stefano 1.42.32


Monterosa Skialp: mancano 3 giorni

Il 2 gennaio la grande cavalcata notturna attraverso il Monterosaski

Confermata la partenza della gara alle ore 18 da Champoluc. Salita secca al Crest, poi al Sarezza. Discesa e salita al Mon Ross, poi giù verso Frachey, risalita al Colle di Bettaforca quindi discesa su Sant'Anna. Ritorno al Colle di Bettaforca poi giù in picchiata verso Frachey, breve risalita e ritorno verso il Crest e all'arrivo a Champoluc. 2500 metri di dislivello complessivi in salita. 5 cambi pelle. Un'altra grande notturna che metterà certamente a dura prova i partecipanti.
Catarifrangenti a centro pista per indicare la traccia migliore in discesa, quindi lampade accese per una migliore traiettoria in discesa e per evitare di urtare i catarifrangenti stessi.
Il pubblico potrà salire per assistere alla gara grazie agli impianti del Crest, di Frachey e di Sant'Anna che rimarranno aperti per tutta la durata della manifestazione.
Al momento non sappiamo quali saranno i big al via che decideranno all'ultimo istante.
Per quanto riguarda la meteo si ipotizza una serata molto fredda con luna piena. Spettacolo assicurato quindi.
Iscrizioni: 21 euro attraverso il sito www.skialp.it fino alle ore 18 dell'1 gennaio 2010, successivamente ci si può iscrivere presso l'Ufficio gare di Champoluc previa presentazione del certificato medico sportivo convalidato.
Per altre info: www.monterosa-ski.com


Al via l'International Ski Tour

Vittorie di Nathalie Etzensperger e Damiano Lenzi

L'International Ski Tour si è aperto a Cheggio, in Valle Antrona. In campo maschile, tutto facile per l'azzurro Damiano Lenzi che già al primo cambio pelli aveva un vantaggio di oltre un minuto sugli avversari. Il ventiduenne della Valle Anzasca ha continuato ad incrementare il vantaggio, per chiudere con 3 minuti e 49 secondi sull'ossolano Erwin Deini, terzo il valsesiano Dario De Alberto. Stesso copione in campo femminile: la svizzera Nathalie Etzensperger con il settimo tempo assoluto è salita sul gradino più alto del podio; piazza d'onore ad oltre 7 minuti, per l'altra elvetica Lucia Nafen, terza la giovane Erica Forni. Prossimo appuntamento la Befana Ski Alp, il 6 gennaio a Crodo.


Accordo Dynafit-Scarpa

Dynafit annuncia un importante accordo siglato in questi giorni con Scarpa. L’azienda del gruppo OberAlp di Bolzano concede la licenza d’uso dell’inserto "Quick Step-In", brevetto Dynafit che agevola l'inserimento dello scarpone nell'attacco. A partire dall’inverno 2010/11 anche gli scarponi da scialpinismo a marchio Scarpa saranno dotati di questo particolare che facilita l’operazione di aggancio.

Un’operazione, quella appena firmata tra i due marchi internazionali dello sci alpinismo, che pone gli scarponi con l’inserto Quick-Step-In come benchmark nel settore di riferimento. Infatti, grazie all’innovazione introdotta da Dynafit a partire dal 2005, l’aggancio degli scarponi dotati di questo sistema è due volte più facile rispetto al sistema tradizionale.


Pila Skyrace, terzo giorno: ancora lui...

Jornet Kilian ci prende gusto

Avrebbe dovuto essere una gara un po' meno dura di quella di ieri sera ma, nonostante il cielo terso e il sole nei tratti meglio esposti, una leggera brezza ha contribuito a dare quel tocco di glaciale alla terza giornata di gare di Pila.
Come in tutte le gare di questa tre giorni abbiamo voluto prendere posizione nel tratto saliente del percorso: la cresta fra i due Couis.
Salita con le pelli per ingannare in qualche modo la brezza tagliente e poi la conquista di un posto al sole, lassù sullo spartiacque con Cogne.
Alle 11 il via, sempre con il sistema Gundersen, vale a dire in base ai distacchi della gara precedente.
Quando passa Kilian trotterellando sorridente il gap che lo separa dal secondo si è già dilatato: per questo può permettersi di gestire la gara in tranquillità. Ad inseguirlo Manny Reichegger e a intervallo regolare Dennis Brunod.
Non ci sono più tutti i migliori ma Daniele Pedrini ce la mette tutta per non farsi mollare dal vertice della gara.
In campo femminile manca parecchia gente: le due migliori ci sono, Roberta Pedranzini e Mireja Mirò fanno gara di coppia, talmente di coppia da tagliare il traguardo per mano.
Ancora una grande giornata di ski-alp, peccato che la Valle d'Aosta non abbia risposto con un pubblico adeguato al livello dei partecipanti. Questo fatto rimane per noi inspiegabile essendo abituati ai bagni di folla della Pierra Menta, dell'Alpago, dell'Adamello...


A Pila vincono Kilian Jornet e il freddo

Percorso rimaneggiato a causa delle temperature polari

Partenza dalla Scuola di sci alle 18 in punto. Dal Leissé le pile frontali ballonzolano veloci dietro alla motoslitta e si avvicinano a ritmi elevatissimi. Il primo cambio pelli vede transitare Kilian da solo, a una decina di metri lo tallona l'amico e rivale Troillet, poi gli azzurri con Brunod, Reichegger, Lanfranchi, Riz, tutti molto vicini.
Il freddo intenso che ha sfondato il muro dei -20 ha imposto agli organizzatori un taglio al percorso ufficiale: non si sale sulla cresta fra i due Quis ma si rimane ad una quota più bassa. Alla seggiovia del Leissé si passa così per due volte e al secondo cambio le pile che conducono la gara sono due: quella di Kilian e quella di Troillet, alle loro spalle una coppia storica: Dennis Brunod e Mnafred Reichegger - il primo dei due avrà poi dei problemi sull'ultimo cambio e dovrà accontentarsi dell'ottavo posto mentre Manny acciuffa il podio dietro ai due mostri sacri.
Florent Troillet taglia il traguardo con la faccia sanguinante: non si tratta di una caduta ma dell'effetto del grande freddo sulla pelle: eh sì che lo svizzero non vive al livello del mare.
Confortante il quinto posto di Lanfranchi. Da segnalare i problemi di pelli che hanno impedito ad atleti come Eydallin e Trento di lottare per le prime posizioni.
In campo femminile è Mireia Mirò a dominare tutta la gara. Roberta Pedranzini è sempre lì ma non riesce a raggiungere la catalana. Alle loro spalle una Roux stranamente remissiva che risente molto della temperatura polare.

Uomini
1. JORNET Burgada Kilian (ESP) 1.19.26
2. TROILLET Florent (SUI) 1.20.02
3. REICHEGGER Manfred (ITA) 1.21.57
4. LANFRANCHI Pietro (ITA) 1.22.46
5. SBALBI Tony (FRA) 1.23.03
6. RIZ Martin (ITA) 1.23.09
7. ECOEUR Yannick (SUI) 1.23.27
8. BRUNOD Dennis (ITA) 1.23.46
9. HOLZKNECHT Lorenzo (ITA) 1.23.49
10. BON MARDION William (FRA) 1.23.59
 
Donne
1. MIRO Varela Mireia (ESP) 1.34.03
2. PEDRANZINI Roberta (ITA) 1.37.23
3. ROUX Laetitia 1.41.37
4. MARTINELLI Francesca (ITA) 1.43.23
5. DUSATOIR Sophie (AND) 1.43.28


Pilaskyrace sprint, ed è subito Italia

Grande prova di Dennis Trento

A Pila si è disputata questo pomeriggio la prima delle tre gare di questo eccezionale week end di ski-alp. Oggi era la volta della sprint: meno di 100 metri di dislivello con una ripida salita a zig-zag con ultimo tratto a piedi e una picchiata fino al traguardo.
Dopo le qualificazioni che hanno visto il miglior tempo di Riz e della Mireja, le semifinali e le finali hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Grande battaglia con i primi tre di ogni batteria in finale. Le bormine ci sono tutt'e due, ma c'è anche una grande Roux, insidiata oggi dalla Mireja, e una terribile andorrena semisconosciuta. Fattostà che la Roberta Pedranzini perde uno sci in salita ed è via libera per la Roux che grazie ad un cambio rapidissimo si sbarazza della Dusautoir e della Miro. In campo maschile lo spettacolo è assicurato fin dalle semifinali nelle quali sono entrati tutti i migliori. Particolarmente combattivo Martin Riz, quest'anno fuori squadra, che dà battaglia senza timori ad atleti del calibro di Kilian e Troillet. Trento sembra all'altezza della situazione, anche Dennis Brunod c'è.
La finale viene giocata da Trento, Riz, Pellicier, Brunod, Bon Mardion e Jornet Burgada. Quest'ultimo non è più riuscito nella tattica di lasciar sfogare gli avversari nel tratto sci ai piedi per poi infilarli nel tratto di corsa in salita e così Trento ne esce per primo infilando lo schuss finale con Riz alle calcagna. Al francese Pellicier non resta che guardare da lontano l'arrivo dei due azzurri.
Domani si replica, alle 18, con la gara lunga, quella che prevede lo spettacolare passaggio in cresta fra in due Quis.

Classifica finale maschile
1. Trento Denis
2. Riz Martin
3. Pellicier Alexander
4. Brunod Dennis
5. Bon Mardion William
6. Jornet Burgada

Femminile
1. Roux Laetitia
2. Dusautoir Sophie
3. Miro Mireja
4.Martinelli Francesca
5.Essl Michaela
6.Pedranzini Roberta


Monterosa skialp, due settimane al via

Con Adriano Favre sulle piste di gara

Sale l'attesa per questa manifestazione che coinvolge tutto il comprensorio del Monterosaski. La professionalità non manca: se scenderà in campo tutta quella adottata nelle varie edizioni del Mezzalama la gara dovrebbe partire con ottimi presupposti. Il 2 gennaio dunque, alle ore 18, proprio nei giorni di maggior presenza turistica in Valle, scatterà la Monterosa skialp. Sono attesi molti concorrenti che dovrebbero essere incoraggiati dal fatto che si gareggia essenzialmente in pista e, nonostante il dislivello di tutto riguardo: 2450 metri, questo aspetto dovrebbe essere piuttosto incoraggiante.
La prima salita è quella che da Champoluc porta al Crest lungo il ripido pistone del bosco: l'inizio non è male… Il pendio si addolcisce gradualmente salendo alla volta del Passo Sarezza, poi giù, nel canalone, verso gli impianti di Frachey, quindi salita al Bettaforca e scollino verso Gressoney: Sant'Anna, qui si rimettono le pelli e si torna indietro. Ritorno su Frachey, due saliscendi e finalmente l'ultima discesa verso Champoluc lungo la pista iniziale. Buona fortuna.