L'impresa di Lenzi nel Vertical di Kilian e Roux
La giovane Italia raccoglie successi e medaglie pesanti
Una Vertical Race con numerosi cambi di pendenza, quasi interamente su pista e comprendente anche tratti pianeggianti, ha assegnato i titoli mondiali di specialità a tutte le categorie.
Gara di prestanza atletica, soprattutto di adattabilità ai cambi di ritmo.
Le doti tecniche consistevano nel saper cambiare passo, ritmo, scivolata per raggranellare quei metri che fanno una grande differenza al traguardo.
IL PERCORSO CORTO - Sono scattate per prime alle 9.40 e in sequenza ravvicinata le categorie della partenza alta per il percorso corto di 430 metri positivi: Junior donne, Cadetti uomini e donne. In un lampo sono arrivati i verdetti, con le grandi soddisfazioni attese da Alba De Silvestro, Davide Magnini e Giulia Compagnoni che hanno vinto benissimo le rispettive categorie.
In più c'è l'argento pesante di Pietro Canclini, giunto a 22" da Magnini, conquistato per 9" sul francese Bellabouvier. Anche Erik Pettavino ha finito a meno di 1' dal vincitore, quinto.
Giulia Compagnoni ha vinto la categoria Cadette donne con oltre 1' di vantaggio su Fanny Meynet-Cordonnier ed altri 50" su Adèle Milloz: 18' 54" le darebbero il podio perfino tra le Junior, alle spalle della sola Alba De Silvestro che ha lasciato Inka Belles Naudi e Sophie Mollard rispettivamente a 53" e a 1' 21". Natalia Mastrota figura appena sotto il podio, pari tempo con la spagnola Balet Caixach.
IL VERTICAL SENIOR, ESPOIR E JUNIOR - Lancio e prima parte esplosivi di Damiano Lenzi. Poi è passato a condurre Kilian Jornet, seguito da Martin Anthamatten, Lenzi stesso, Mathéo Jacquemoud, Manfred Reichegger, Bon Mardion, Ecoeur, e Michele Boscacci di potenza.
Per i primi tre corsa, o almeno accelerazione netta, ogni volta che c'era da saltare in velocità un gradino secco. Verso l'arrivo Damiano Lenzi ha gestito lucidamente il duello con Jacquemoud, superandolo prima, poi lasciandolo sfogare fino a poche decine di metri. E' partito di corsa, senza che l'altro potesse accelerare oltre. Di sicuro l'impresa sportiva del giorno e una medaglia di bronzo pesantissima.
Manfred Reichegger si è piazzato quinto a soli 15" da Jacquemoud e davanti a Ecoeur. E dopo Bon Mardion si sono succeduti Michele Boscacci e Robert Antonioli, con Kuhar in mezzo a loro, a completare anche il podio Espoir.
Gloriana Pellissier si è piazzata quinta a 37" dal podio composto da Laetitia Roux, Mireia Mirò, Emelie Forsberg.
Trofeo I Medemi: vittoria di Benedetti e Goetsch
A Trettel e Iellici il circuito Quattro Valli
Elisabeth Benedetti e Philip Goetsch brillano sulle salite del passo San Pellegrino. Ieri sera la portacolori dell’As Cauriol e l’atleta dei Bogn da nia hanno messo in riga tutti nella decima edizione del trofeo 'I Medemi' (organizzato da Mirko Secchi e 'Le piramidi di Segonzano'). Una sfida attesa: la gara infatti era valida come tappa finale del circuito 'Quattro valli'.
Circa 190 gli skialper che si sono cimentati nell’impegnativo percorso dei Medemi: quasi 600 metri di dislivello dall'hotel San Marco (a quota 1.910 metri), a fianco degli impianti Costabella, fino alla stazione a monte della seggiovia Cima Uomo (2.496 metri).
Alla prova del cronometro, ad avere la meglio è stato Goetsch, che con un tempo di 25.41 si è messo alle spalle la punta di diamante dell’As Cauriol Thomas Trettel (25.57) e il compagno di squadra dei Bogn da nia Ivo Zulian (26.24). Ai piedi del podio Marco Facchinelli (Bogn da nia) e Christian Varesco (Us Cornacci). Un ordine di arrivo che ha confermato, alla fine, anche il podio del circuito 'Quattro valli', con Trettel in testa, seguito da Zulian e Facchinelli.
Tra le donne Elisabeth Benedetti, con un tempo di 33.45, è riuscita a tenere alle spalle la dominatrice del circuito Carla Iellici dei Bogn da nia (35.03). Terza posizione per la specialista dello sci nordico Arianna Mazzel dell’Arcobaleno (37.42). E i risultati di ieri, anche in questo caso, non hanno modificato la classifica del 'Quattro valli': primo posto per Iellici, secondo per Benedetti e terzo per Marta Scalet (I Piazaroi). La stessa Scalet, ieri, si è aggiudicata la gara nel settore junior. Competizione vinta, a livello maschile, da Christian Varesco. Piazaroi in testa, infine, nella sfida tra società.
E a premiare gli specialisti delle salite con le pelli di foca sono stati ieri gli atleti della squadra nazionale di sci nordico, in ritiro al passo San Pellegrino con il direttore tecnico Silvio Fauner in vista dei Mondiali di Fiemme.
Nel frattempo, il circuito Dolomiti sotto lestelle si prepara già per il prossimo appuntamento: domani sera, sulle nevi del monte Bondone, è in programma la settima edizione della 'Moonlight up hill' organizzata dall’As Arcobaleno. Moltissime le iscrizioni già arrivate per la manifestazione, che prevede percorsi differenziati per la gara Fisi e il raduno.
Torna la Coppa dell'Appennino
Schialp Night Race venerdì 15 febbraio
La Night Race di Schia, alla sua quarta edizione, percorrerà le piste del comprensorio sciistico. Il percorso salirà di circa 600 metri di dislivello positivo con uno sviluppo di circa 7/8km.
Gli atleti dovranno affrontare più cambi di assetto e il tracciato sarà parzialmente illuminato da fiaccole.
Partenza alle 19.30.
Seguirà Pasta Party
Aggiornamenti sulle condizioni e/o eventuali cambiamenti al programma saranno comunicati sul sito ufficiale della Coppa dell’Appennino
www.coppadellappennino.it
Pelvoux 2013: la cronaca live del Vertical
Piu' tardi gli approfondimenti del nostro inviato sulla giornata
Aggiornamento ore 13.00 - Annunciate le squadre per la staffetta di domani.
Senior Uomini: Damiano Lenzi, Manfred Reichegger, Michele Boscacci, Robert Antonioli.
Senior Donne: Gloriana Pellissier, Alessandra Cazzanelli, Elena Nicolini.
Junior e Cadetti: Alba De Silvestro, Davide Magnini, Nadir Maguet.
Aggiornamento ore 12.00 - Conclusa anche la gara Senior donne: prima Laetitia Roux, seconda Mireia Mirò, terza Emelie Forsberg.
Aggiornamento ore 10.45 - Conclusa la gara dei Senior: primo Kilian Jornet, secondo Martin Anthamatten e terzo Damiano Lenzi, mentre è medaglia di legno per Mathéo Jacquemoud.
Aggiornamento ore 10.40 - Conclusa la gara degli Junior: primo posto per Anton Palzer, a seguire Nadir Maguet e Federico Nicolini. Aggiornamento ore 10.30 - In testa alla Vertical Senior Kilian Jornet Burgada, seguito da uno degli svizzeri (non abbiamo identificato chi fosse), mentre al terzo posto c'è Damiano Lenzi, quarto Reichegger e a seguire tutti gli altri azzurri, molto vicini alle posizioni di testa.
Aggiornamento ore 10.25 - Primo posto fra le Junior per Alba de Silvestro, seconda l'andorrana Inka Belles Naudi, terza la francese Sophie Mollard.
Aggiornamento ore 10.20 - Primo posto fra le Cadette per Giulia Compagnoni, seguita dalla francese Fanny Meynet-Cordonnier e da Adele Milloz.
Aggiornamento ore 10.15 - Il podio Cadetti maschile vede protagonisti due dei nostri azzurrini: primo Davide Magnini, seguito da Pietro Canclini, mentre al terzo posto si piazza il francese Simon Bellabouvier.
Pelvoux 2013: sfida sulla Vertical Race
Oggi vengono assegnati gli ultimi titoli individuali
Un'altra giornata fredda ma soleggiata accoglie i concorrenti al titolo mondiale Vertical.
Si resta sul versante che ha ospitato Sprint e Individual Race Senior. Il percorso lungo parte dalla zona Start-Finish delle stesse gare; il percorso Cadetti e Junior donne parte 220 metri più sopra, che i concorrenti raggiungeranno in warm-up (a piedi).
Dopo quello che ha fatto vedere in salita in questi giorni, il pronostico è inevitabilmente per Kilian Jornet tra gli uomini.
Tra le donne lo è ancora di più per Laetitia Roux.
Ma in entrambe le categorie la motivazione degli avversari potrà dare spettacolo, soprattutto quella di Damiano Lenzi.
Tra i giovani il pronostico sarebbe obbligato solo per Anton Palzer, ma in casa azzurra rullano tamburi di guerra.
I commenti alla Senior Individual Race di Pelvoux 2013
Plater: «In squadra sono super-carichi e motivati»
Sereni e soprattutto motivati, ecco come si presentano nell'immediato dopogara i ragazzi della squadra.
E' il clima di tutti questi giorni, che anche i giovani stanno sentendo, forse ancora più intensamente dei Senior. Al di là del conteggio delle medaglie, e delle due situazioni particolari e diverse di Lanfranchi e Holzknecht, le prestazioni in gara oggi sono state effettivamente ottime. Come dimostrano i tempi della classifica finale: distacchi veramente bassi dal podio assoluto per tutto il monocolore azzurro che lo segue.
Come a dire: va bene, i primi tre sono più forti. Ma noi siamo sempre lì attaccati e non li molliamo. E al primo passo falso...
I distacchi dilatati di una Team Race infinita sono alti solo ad un'analisi superficiale; il giorno delle Sprint - roulette può solo aver accentuato questa voglia di dare battaglia; le fasi di gara di oggi danno alla squadra altra motivazione (per esempio pare che la miglior discesa sia stata quella di Antonioli, e non del vincitore Bon Mardion).
Gloriana Pellissier: «..che gara!…che battaglia!…che bellissima gara! questa gara vale come l'argento».
Damiano Lenzi: «Sì, ho fatto una bella gara e sono contento perché dopo i malanni di inizio stagione sono sempre stato in crescita. E alla fine i distacchi di oggi sono piuttosto ridotti. Quindi ora guardo con ancora maggior fiducia al resto della stagione».
Manfred Reichegger: «Oggi ho provato a partire forte anche io, perché poi in discesa sono più lento. E quelli giovani vanno tutti forte in discesa. Forse perché noi abbiamo iniziato quando la prima regola era di non farsi male…»
Pietro Lanfranchi: «Sì, l'ho sentito parecchio, la contrattura alla schiena, e mi ha limitato. Mi dispiace, mi dispiace proprio tanto per questa gara, è il mio ultimo mondiale…»
…come, 'il tuo ultimo mondiale'? :
«…eh!, guarda che è una vitaccia, allenarsi per restare a questi livelli, a non essere un professionista…comunque domani c'è il Vertical: è un po' piatto, vedrai che verrà buona l'Ercolina!»
Mathéo Jacquemoud: «Un'altra bella gara del Campionato mondiale, a casa mia: c'est.. génial!»
Michele Boscacci: «Sono contento perché, dopo essere ripartito ultimo, sono riuscito a tornare in corsa. Sono andato bene fin quasi alla fine, poi l'ho sentita un po'…ma domani vediamo: c'è il Vertical!»
Alessandro Plater: «In squadra c'è un gran clima: specialmente i giovani, sono carichissimi e hanno proprio voglia di correre. Domani, al Vertical, potremmo assistere a qualche sorpresa».
Pelvoux 2013: le battaglie della Individual Race
Duelli, sorpassi e controsorpassi fino al traguardo
Un'altra giornata di bellissime gare decise sulla neve e non sul regolamento, dopo quella dei giovani di ieri. Oggi Senior ed Espoir si disputavano i rispettivi titoli mondiali. Due 'Esp' al secondo posto assoluto sia tra gli uomini che tra le donne, e ambedue nello stesso modo, confermano quello che ripete sempre Manfred Reichegger: 'questi sono di un'altra generazione: in discesa vanno in un altro modo e le gare si vincono in discesa'. Le gare magari no, o almeno non tutte, ma i confronti sull'avversario diretto: sì, senza eccezioni. Oggi si sono decisi così tutto il podio maschile e i gradini bassi di quello delle donne.
GARA UOMINI - Kilian Jornet ha impresso forcing costante su tutte le salite, ed è stato costantemente risucchiato in discesa. Non è che lui scenda piano, è che Bon Mardion scende come in una libera di Coppa del Mondo. Jacquemoud limita i danni da Kilian in salita e da Bon Mardion in discesa. In più è anche sveglio nello sfruttare le situazioni di gara. Nell'ultima parte della seconda discesa, lunga ma non tecnica, si consuma il sorpasso fatidico di Bon Mardion su KJB. Nella successiva corta risalita a inversioni in neve profonda Kilian lo recupera nuovamente a ritmi impressionanti. Sfuocando in campo lungo si direbbe una motoslitta contro un umano. Anche Jacquemoud recupera Bon Mardion. In queste situazioni 'Bomma' sembra sempre sul punto di saltare: sale pesante, perde ritmo, e invece si salva di potenza. Dopo 300 metri di discesa annulla i 20" ceduti a Kilian e se ne va a velocità doppia verso il traguardo. Anche Jacquemoud riprende Kilian, che si lascerà bruciare in skating sotto la linea del traguardo già consapevole del minuto di penalità che gli verrà affibbiato per non aver appoggiato diligentemente a terra i famosi bastoncini.
LE DONNE - Laetitia Roux ha fatto gara solitaria, ma per una volta non dal primo metro. E' stata proprio Gloriana Pellissier a partire con della grinta in più, che poi ha espresso per tutta la gara. Il passo diceva: '...sì, vincerai tu, ma finchè riesco te la faccio vedere io!'
E sempre Gloriana Pellissier è stata protagonista con Axelle Mollaret della battaglia del giorno. Nella discesa finale, lunga, tecnica e faticosa, viene risucchiata dalla Espoir francese Axelle Mollaret. La sistema nel mirino e non la molla, superandola di nuovo. Un ultimo tratto nel bosco rimette davanti la Mollaret, che allo sprint in skating può permettersi le traiettorie migliori. Quando sta per essere affiancata, la francese intravvede lo sci di Gloriana e si sposta di quel mezzo metro che basta. Non è una scorrettezza: è uno sprint, e non ci si può fare niente.
In questi casi per un'atleta il colore della medaglia diventa secondario - i tifosi se ne facciano una ragione - e infatti Gloriana è raggiante e al traguardo continua a ripetere «..che gara!…che battaglia!».
Elisa Compagnoni coglie il bronzo mondiale Espoir dietro alla Mollaret e alla Fiechter con una buona gara regolare, piazzandosi sedicesima assoluta.
GLI ITALIANI - Quando non succede qualcosa di strano Lenzi fa un garone, e oggi è filato tutto liscio. Damiano Lenzi è partito forte, con i primi, ed è arrivato forte. Anche nelle discese è tra i migliori, considerando che oggi è sceso senza riferimenti per lunghi tratti.
E' salito insieme a Manfred Reichegger: anche lui aveva deciso di partire forte per una volta, provando ad accumulare più vantaggio possibile in vista delle discese.
Robert Antonioli è vice-campione mondiale Espoir, ma ha sofferto…il caldo sulla prima salita. Poi a -15°C si è infilato una manata di neve nel collo ed è ripartito. A metà dell'ultima discesa ha ripreso Matteo Eydallin, che mentre scendevano vicini è uscito per la tangente finendo nel bosco. Deve aver preso una bella botta, perché ha proseguito molto meno deciso, come ha raccontato Manfred Reichegger che l'ha superato poco dopo.
Michele Boscacci ha dovuto ripartire ultimo dopo uno dei due incidenti classici da mass start: lo sci o il bastone di quello a fianco alza lo sportellino della talloniera, e al passo successivo - o pochi altri dopo - ci si ritrova in posizione downhill. E' ripartito a tutta e ha recuperato sempre, 'sentendo' l'extra carico solo alla fine. Medaglia di bronzo Espoir, ma soprattutto bella gara assoluta.
Ennesima bella gara regolare di Davide Galizzi, giunto a 1' da Boscacci, mentre prosegue il periodo 'no' di Lorenzo Holzknecht.
Sconfortato Pietro Lanfranchi, che ha voluto essere al via nonostante la forte contrattura ai muscoli dorsali che lo affligge da domenica. Un guerriero, ma in un Campionato mondiale non c'è spazio per i miracoli.
Elena Nicolini parla di una gara senza gloria ne' infamia, non è soddisfatta.
Alessandra Cazzanelli fa una buona gara, finendo a 2' dal podio Espoir.
I PODI DI GIORNATA E GLI ITALIANI
Senior Men
1. William Bon Mardion 1h 22' 36"
2. Mathéo Jacquemoud 1h 23' 07"
3. Kilian Jornet Burgada 1h 24' 08"
4. Damiano Lenzi 1h 25' 02"
5. Robert Antonioli 1h 25' 20"
7. Manfred Reichegger 1h 26' 08"
8. Matteo Eydallin 1h 26 15"
9. Michele Boscacci 1h 26' 45"
12. Davide Galizzi 1h 27' 44"
14. Lorenzo Holzknecht 1h 28' 38"
15. Pietro Lanfranchi 1h 30' 18"
Senior Women
1. Laetitia Roux 1h 20' 03"
2. Axelle Mollaret 1h 24' 28"
3. Gloriana Pellissier 1h 24' 30"
8. Elena Nicolini 1h 30' 15"
16. Elisa Compagnoni 1h 35' 45"
18. Alessandra Cazzanelli 1h 37' 43"
A Pelvoux suona la marsigliese: Roux e 'Bomma' d'oro
Grande risultato della Francia, all'Italia il bronzo della Pellissier
Giornata strepitosa per assegnare i titoli individuali Senior a Pelvoux, con tanta neve fresca e un percorso tecnico e spettacolare. Alla fine festeggia ancora la Francia, con la medaglia d'oro di William Bon Mardion, ma la sua vittoria è stata tutt'altro che scontata. Continui cambiamenti al vertice, infatti, hanno caratterizzato questa prova, con tutti i migliori a darsi battaglia per le medaglie. Uno dei punti chiave è stata la penultima discesa, molto lunga, in neve polverosa, in cui si è fatta la 'scrematura' dei pretendenti al titolo, con 'Bomma' che è sfrecciato davanti a tutti. Finita? Nemmeno per sogno, nella salita seguente Kilian ha inserito il 4x4 e ha iniziato a recuperarare terreno a vista d'occhio, fino a sorpassare il transalpino e a lasciarlo indietro.
DECISIVA L'ULTIMA DISCESA - Le superiori capacità in discesa di Bon Mardion gli hanno però consentito di rifarsi sotto e di passare Kilian Jornet, che al fondo dell'ultima discesa è stato anche 'bruciato' a skating dal rimontante Matheo Jacquemoud. Festa grande per 'les blues', dunque, anche grazie alla doppietta di Roux e Mollaret in campo femminile. Se la prima non è mai stata insidiata al vertice della classifica, per l'argento c'è stato un testa a testa davvero avvincente tra Mollaret e la nostra Gloriana Pellissier, che si è risolto nel tratto a skating in vista del traguardo. È stato uno dei momenti più avvincenti della gara.
LENZI MIGLIORE DEI NOSTRI - Per quanto riguarda gli azzurri, da segnalare l'ottima gara di Damiano Lenzi, partito forte, a tratti anche in scia di Kilian nei punti più duri delle prime salite, e comunque quarto al traguardo. Eydallin era insieme a lui nell'ultima discesa, ma si è schiantato. Quinto posto per Robert Antonioli, settimo per Manfred Reichegger. A seguire commenti tecnici, interviste, foto e classifiche dai nostri inviati a Pelvoux. E questa sera non perdete la puntata di TG Pelvoux dedicata all'individuale Senior!
TG Pelvoux 2013 - Il video dell'Individuale Seniores
L'appuntamento quotidiano con gli inviati di Ski-alper ai Mondiali
Terza puntata del TG Pelvoux 2013. L'individuale riservata ai Senior ed Espoir è stata una gara magnifica, con continui colpi di scena e avvicendamenti al vertice. Alla fine l'hanno spuntata i francesi, con l'oro di Bon Mardion e Roux, ma tutti i concorrenti si sono resi protagonisti di una grande performance. Ecco i commenti a caldo e le considerazioni tecniche di Guido Valota, nelle immagini e montaggio di Niccolò Zarattini.
TG Pelvoux 2013 - Il video dell'Individuale Giovani
Il riassunto di una giornata emozionante nelle immagini di Ski-alper
Finalmente bel tempo a Puy St.Vincent, dove oggi sono stati assegnati i titoli mondiali Juniores e Cadetti nella prova individuale. Tanta neve fresca per una giornata da ricordare per i colori azzurri. Riviviamola nella seconda puntata del TG Pelvoux curato da Guido Valota con le riprese e il montaggio di Niccolò Zarattini.
Pelvoux 2013: il giorno della riscossa azzurra
Nelle gare vere i giovani confermano di esserci
Oggi a Puy St. Vincent si è disputata l'Individual Race che assegnava i titoli mondiali ai giovani. Quanto la giornata di ieri è stata condizionata da fattori 'esterni' al campo, quanto oggi il campo stesso ha invece determinato i valori.
Ecco i podi:
Cadetti F
1. Fanny Meinet-Cordonnier 58' 32" 5
2. Adele Milloz 59' 19" 2
3. Giulia Compagnoni 1h 00' 17" 3
Cadetti M
1. Davide Magnini 43' 18" 9
2. Simon Bellabouvier 44' 36" 7
3. Pietro Canclini 45' 48" 1
Junior F
1. Alba De Silvestro 52' 06" 4
2. Sophie Mollard 52' 57" 8
3. Inka Belles Naudi 55' 53" 5
Junior M
1. Anton Palzer 1h 11' 20"
2. Nadir Maguet 1h 16' 24"
3 Remi Bonnet 1h 18' 25"
Dopo una serie di reclami e controreclami, e due riunioni di giuria, Michele Pedergnana resta al quarto posto. Una penalità mal comunicata aveva retrocesso Bonnet, terzo sul campo. L'illusione è durata ancora per qualche tempo dopo la gara, ma alla fine la penalità è stata ridotta e Pedergnana è ritornato quarto.
Gara interessante, con discese bellissime in neve soffice, che come sempre hanno inciso sui risultati finali, anche se oggi erano veramente facili. Giulia Compagnoni, per esempio, transitava ancora prima sull'ultima salita, cedendo alle due francesi solo nell'ultima discesa. Pietro Canclini ha dovuto scendere molto prudentemente per la rottura di uno scafo, e Faifer è addirittura precipitato dal podio alla diciassettesima posizione per una leva rotta. Quando le discese sono lunghe Davide Magnini fa la differenza anche lì, con la sua velocità regolare. Oggi è stato uno dei più veloci nella powder francese.
Alba De Silvestro ha condotto dall'inizio alla fine, e probabilmente si è anche risparmiata.
Individuale Juniores: oro per De Silvestro e Magnini
Il bronzo Juniores è stato ri-assegnato a Bonnet, contro-reclamo azzurro
Tanta neve e gran freddo sul percorso della gara individuale Giovani. Soddisfazioni per l'Italia, che ha conquiostato l'oro nei Cadetti, con Davide Magnini, in una gara che ha visto anche il bronzo di Pietro Canclini e il quarto posto dell'esordiente piemontese Erik Pettavino. Nelle Cadette Giulia Compagnoni ha conquistato il bronzo dopo aver a lungo condotto la gara. Oro per l'Italia nella categoria Juniores, con Alba De Silvestro, mentre in campo maschile Nadir Maguet ha dovuto arrendersi al fenomeno Anton Palzer. La squadra italiana comunque si conferma ad ottimi livelli nel settore giovanile. A seguire il commento tecnico, la cronaca, le classifiche e le foto dal nostro inviato ai Mondiali Guido Valota. Alle 20.30 non perdete la puntata odierna di TG Pelvoux, il video con il riassunto della terza giornata di gare curato da Niccolò Zarattini.
Sotto la cronaca 'live' della giornata.
ore 14 - Si continua a discutere sul bronzo Juniores. Dapprima è stato accolto il reclamo della Svizzera e il bronzo è stato assegnato (in flower ceremony) a Bonnet. Poi c'è stato il contro-reclamo dell'Italia. È in corso la riunione di giuria per decidere definitivamente. Sembra chiaro comunque che questi regolamenti imposti dall'ISMF stanno facendo più danno che altro allo ski-alp.
ore 12.50 - Penalità per irregolarità nel cambio d'assetto per lo svizzero Bonnet. La medaglia di bronzo passa a Michele Pedergnana!
ore 12.30 - Medaglia d'argento per l'azzurro Nadir Maguet, terzo posto per lo svizzero Remì Bonnet, quarto Michele Pedergnana, quinto Chicco Nicolini.
ore 12.20 - Anton Palzer sul traguardo: è lui il campione del mondo Juniores nella prova individuale. Siamo in attesa degli altri concorrenti, staccati di oltre 5 minuti. Una cosa è certa, questo è uno degli atleti del futuro per questa disciplina!
ore 12.00 - Il tedesco Palzer sta facendo il vuoto, ha quasi 5 minuti di vantaggio sugli inseguitori. Al cambio è transitato in seconda posizione Michele Pedergnana ed è ripartito praticamente appaiato a Nadir Maguet.
ore 11.45 - In corso la gara Junires maschile, al comando il favorito tedesco Anton Palzer.
ore 11.35 - Cadetti femminile amari per l'Italia: Giulia Compagnoni è stata in testa fino all'ultima salita, salvo perdere la gara nella discesa finale a vantaggio della coppia francese Fanny Meynet Cordonnier e Kewa Druelle Fillon. Per lei è comunque bronzo.
ore 11.30 - La giornata inizia nel segno dell'oro per 'Italia in quel di Pelvoux: Alba De Silvestro ha vinto la prova individuale nella categoria Juniores femminile davanti a Sophie Mollard e Inka Belles Naudi. Oro anche nei Cadetti, con una gara interamente dominata dagli azzurri. Vince Davide magnini, argento al francese Simon Bellabouvier, terzo Pietro Canclini, quarto il piemontese Erik Pettavino.