26 gennaio ecco Peak to Creek: scialpinisti e discesisti in un grande evento sulla neve
Tutti abbiamo ammirato la pista Stelvio durante la Coppa del Mondo e abbiamo sognato grazie all’incredibile impresa di Dominik Paris; ma è possibile godersi quella discesa anche se non si sa condurre su sci lanciati a circa 140km/h? Ebbene, la risposta è sì.
Questo è lo spirito della Peak to Creek, un evento che dal ben lontano 2006 – allora si chiamava White Challenge – permette a centinaia di sciatori e snowboarder di cimentarsi lungo gli otto chilometri della pista Stelvio. La partenza, a coppie, avviene da Cima Bianca, a 3012 metri, e costringe le gambe a spingere sulle lamine senza potersi riposare se non solo 1787 metri più in basso, una volta raggiunta Bormio, con unicamente un breve tratto neutralizzato per questioni di sicurezza presso il Canalino Nuovo.
Dall’anno scorso poi non si vedono atleti unicamente impegnati in discesa: alla classica Peak to Creek si è aggiunta un vertical di scialpinismo. Ecco così la seconda edizione della Creek to Peak, con un tracciato che da Bormio avrà il suo arrivo 1000 metri più in alto, preso il Pian dei Larici, alla luce delle frontali.
A Bormio si crea dunque il primo evento in cui i questi due mondi diversi possono toccarsi, osservarsi e conoscersi. E festeggiare insieme, in un’unica intensa e fantastica giornata il 26 gennaio 2019. Al termine delle due gare, si svolgerà infatti un après-ski per tutti a Bormio 2000, condito da musica, una ricca estrazione di premi e molto molto altro ancora.
Volete partecipare? Affrettatevi: avete tempo fino solo fino al 9 gennaio per iscrivervi a prezzo scontato. Per iscrizioni e ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito peaktocreek.it o alle pagine social di Bormio Ski.
Iwan Arnold e Déborah Chiarello campioni svizzeri nella sprint
Seconda giornata di gare a Rothwald per i campionati svizzeri, con l’assegnazioni dei titoli nella sprint. Vittoria di Iwan Arnold, davanti a Arno Lietha, al debutto tra i grandi e primo Espoir, con Martin Anthamatten a completare il podio. Nella gara rosa si impone Déborah Chiarello davanti a Marianne Fatton e Arina Riatsch. Negli junior affermazioni di Chloé Formaz e Patrick Perreten, mentre Caroline Ulrich e Thomas Bussard sono i primi tra i Cadetti.
Assegnati gli scudetti giovanili nell'individuale
Campionati italiani giovanili fra conferme e sorprese, quelli andati in scena al Passo del Tonale grazie alla collaudata organizzazione dello sci club Brenta Team. Sei in titoli in palio, assegnati su percorsi di varia lunghezza, con medaglie d’oro conquistate dall’atleta di casa Davide Magnini e dalla piemontese Ilaria Veronese tra gli Espoir, quindi dai valtellinesi Giovanni Rossi e Samantha Bertolini fra gli junior, e dal bergamasco Luca Tomasoni e dalla sondrina Silvia Berra fra i cadetti.
LE GARE - Preventivato il successo di Magnini al termine del percorso che vedeva partenza sotto Malga Valbiolo e arrivo nei pressi dell’omonimo rifugio dopo aver affrontato 1384 metri di dislivello, con 4 salite e 9 cambi assetto. Non tanto il distacco importante che ha inflitto al secondo classificato, visto che il vermigliano del centro sportivo Esercito è arrivato al traguardo 3 minuti e 24 secondi prima del valtellinese Nicolò Canclini. Una gara tutta all’attacco per Davide Magnini, che ha subito imposto un ritmo risultato insostenibile per gli avversari, testimoniando un ottimo stato di forma, e cambiando con tranquillità sin in vetta alla prima salita dopo il tratto con gli sci nello zaino. Da lì in poi ha gestito la gara, transitando per primo sotto lo striscione d’arrivo, con Nicolò Canclini secondo, e il trentino che difende i colori dello sci club Valdobbiadene Enrico Loss, bronzo con 7 minuti di ritardo dal vincitore.
Giornata da incorniciare anche per Ilaria Veronese, che si è aggiudicata la medaglia d’oro under 23 dopo i 1098 metri di dislivello con 3 salite e 7 cambi di assetto: si tratta del primo titolo italiano in assoluto, grazie ad una prova affrontata con grande determinazione, al termine della quale ha preceduto di 36 secondi la friulana Mara Martini, quindi terza la valtellinese dell’Esercito Giulia Murada, quarta la fassana Giorgia Felicetti.
Pronostici rispettati nelle gare junior, con Giovanni Rossi del Lanzada che si è riconfermato campione italiano, così come la valtellinese Samantha Bertolina capace di centrare l’ennesimo titolo. Rossi è riuscito a precedere sul traguardo i due gemelli aostani Sebastien Guichardaz di 28 secondi e Fabien, giunto esattamente un minuto dopo il vincitore.
Samantha Bertolina invece ha costruito la vittoria nella seconda parte di gara, quando è riuscita a superare Lisa Moreschini, un po’ in difficoltà nei cambi pelli essendo alla sua prima stagione agonistica. Nell’ultima salita e in discesa ha poi gestito il vantaggio, transitando sul traguardo con un vantaggio di 1’45” sulla promettente portacolori del Monte Giner, mentre sul terzo gradino del podio è giunta un’altra trentina, Valeria Pasquazzo a poco più di 5 minuti.
Fra i cadetti gara combattuta per la vittoria finale. Al termine dei 714 metri di dislivello con 2 salite 4 cambi assetto ha primeggiato Luca Tomasoni dello sci club Presolana, capace di precedere di 13 secondi Luca Vanotti dell’Albosaggia, mentre più staccato è arrivato il suo compagno di squadra Simone Murada.
Oltre due minuti invece il distacco che la vincitrice della categoria cadette Silvia Berra ha inflitto alla piemontese Elisa Tron, con Nicole Valli della Polisportiva Albosaggia nettamente staccata. Per loro un percorso di 520 metri di dislivello con 2 salite e 4 cambi assetto.
In Svizzera assegnati i titoli nell'individual
Tempo di campionati nazionali in Svizzera. A Rothwald primo giorno di gare con l'individual: percorso di tre salite e altrettante discese con un tratto a piedi per un totale di 1250 metri di dislivello, in condizioni di innevamento spettacolare.
Pronti via e subito Werner Marti al comando, seguito dal terzetto composto da Martin Anthamatten, il francese Alexis Sevennec e dall’azzurro William Boffelli. Già al primo scollinamento il vantaggio di Marti era di più di 30’’ e andava via via aumentando fino all'ultima discesa dove guadagnava 2’30’’, amministrando poi questo vantaggio sino all’arrivo con un margine di oltre un minuto su Martin Anthamatten che nell’ultima discesa staccava nettamente Sevennec, quarto Boffelli, quinto e sul podio del campionato svizzero Iwan Arnold.
Nella gara Marianne Fatton ha costruito la sua vittoria sulla prima discesa su Jennifer Fiechter, in recupero dopo i recenti problemi di salute, allungando man mano sulla seconda e terza salita, terzo posto per Déborah Chiarello. Buona la partecipazione anche nel settore giovanile, specialmente nella categoria cadetti con tanti atleti in odor di convocazione per i giochi olimpici giovanili del 2020 a Losanna.
Ski-alp, nuovo progetto per i giovani in Alto Adige
Nuovo progetto a livello giovanile in Alto Adige: una serie di camp per avvicinare ragazzi e ragazze allo ski-alp. Stefanie De Simone è la nuova responsabile del Comitato di Bolzano. «Da noi è necessario partire dalla base, prima di pensare a una squadra di Comitato. Aumentare i numeri questo è il primo obiettivo. Adesso abbiamo cinque club che lavorano nello ski-alp: la prima uscita ha visto 32 partecipanti con ben 18 principianti. Qualcuno aveva un po’ d’esperienza con le pelli, altri arrivano da mondi sportivi differenti: come prima volta direi che è andata molto bene».
Debutto in Val di Fleres, con l’organizzazione della sezione ski-alp del Gossensass: prima parte dedicata alla tecnica dello sci alpinismo fuori pista, poi spazio alla sicurezza con la lezione della guida Matthias Hofer. Nel calendario altri due camp, il primo il 19 gennaio in Val Badia, il secondo il 16 febbraio in Val Sarentino.
Domenica i tricolori giovanili al Tonale
Tornano ancora al Passo del Tonale i campionati italiani giovanili di sci alpinismo. Domenica 6 gennaio lo sci club Brenta Team ripropone come dodici mesi fa la massima rassegna tricolore individual per le categorie cadetti, junior e under 23, maschile e femminile. Gli organizzatori, coordinati dal direttore tecnico Rino Pedergnana e da Lodovico Magnini, hanno predisposto i quattro percorsi di gara con sviluppo sul versante di Malga Valbiolo.
Le cadette che partiranno alle 9.30 affronteranno un tracciato con un dislivello di 520 metri, con due salite previste, quindi i cadetti e junior femminile (sempre start ore 9.30) si cimenteranno su un dislivello di 714 metri con 3 cambi assetto, quindi la categoria junior maschile e under 23 femminile (start ore 9.45) 1098 metri di dislivello con 6 cambi assetto, per finire con la under 23 maschile (start ore 10) dovranno affrontare un percorso di 1384 metri di dislivello con 4 salite e altrettante discese. Come prologo, una gara promozionale dagli 11 ai 15 anni, che si svilupperà su un percorso ridotto ed avrà inizio alle ore 9.
Presentate le squadre del Comitato AOC
A Casa Olimpia a Sestriere presentazione delle squadre sci alpinismo del Comitato Alpi Occidentali. Presente anche il pinerolese Filippo Barazzuol, con un passato anche nello sci alpino, nelle fila dello sci club Sestriere. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il nuovo sponsor tecnico del Comitato AOC, la Hey di Frossasco. Nella squadra dello ski-alp piemontese Marco Alifredi (2000, Garessio), Emanuele Balmas (2004, Prali Val Germanasca), Filippo Bernardi (2003, Ski Team Valle Varaita), Giuseppe Cantamessa (2002, Val Vermenagna), Matteo Cavallo (2002, Tre Rifugi), Andrea Murisasco (2003, Valle Maira), Piero Talenti (1999, Ski AVIS Borgo Libertas), aggregati: Tommaso Casanova (2000, Tre Rifugi), Matteo Mamino (2000, Tre Rifugi). Responsabile Silvia Rivero, mentre il consigliere referente è Paolo Giordano.
Steppen style
Matteo Eydallin style. A Sauze d’Oulx si è ritrovato con gli amici per la tradizionale pellata di inizio stagione (con arrivo a Sportinia e inevitabile cena finale…), ha autografato poster e cartoline dal suo rinnovato sponsor Besson Sport e quell’occasione ha presentato il suo nuovo progetto con non poteva non chiamarsi ‘Steppen’: occhiale (giallo trasparente con lente specchiata) e maschera (rosa e gialla) nel suo stile, per non passare inosservati.
Ecco allora il link dove potete trovarli: sportiscrew.com
Skialp Trophy a Michele Boscacci e Alba De Silvestro
Prima prova dell’Eisacktal Cup a Ladurns. Si gareggia in ambiente, di giorno, con un tracciato con due salite e una discesa, con 1350 metri di dislivello. A testare la gamba anche alcuni nazionali: vittoria di Michele Boscacci che precede Robert Antonioli con Martin Stofner a completare il podio. Quarta piazza per Nicolò Canclini, quinto Marc Hochstaffl. Al femminile a segno Alba De Silvestro su Elena Nicolini e Elisabeth Steger, ai piedi del podio Astrid Renzler e Heidi Pfeifer.
Sellaronda, il 3 gennaio si aprono le iscrizioni. Mountain Attack, ecco i protagonisti
Sono le due grandi classiche in pista, tra l’altro gemellata tra loro: la Sellaronda Skimarathon ha ufficializzato da data d’apertura delle iscrizioni, la Mountain Attack ha reso nota la lista dei partenti.
SELLARONDA - La data da segnare in agenda è quella del 3 gennaio: le iscrizioni, che nelle passate edizioni si sono chiuse in meno di un’ora, registrando il tutto esaurito, per le squadre italiane si apriranno quel giorno, mentre i team stranieri potranno registrarsi dal 10 gennaio. I pettorali disponibili saranno 300 per gli italiani, 250 per gli stranieri e 100 riservati all’organizzazione. Il numero massimo rimane di 650 team. Appuntamento poi il 22 marzo con partenza da Selva di Val Gardena sul classico tracciato di 42 chilometri con 2700 metri di dislivello positivo. «Con la partenza da Selva di Val Gardena - racconta Oswald Santin - potremo vivere la gara perfetta. Oltre al record della gara, sia maschile sia femminile c’è la possibilità, che con un tracciato così veloce, si possa scendere sotto il muro delle 3 ore, è da molto tempo che lo dico, e spero che il 2019 sia l’anno buono. Per la prossima edizione stiamo iniziando a lavorare per migliorare ulteriormente alcuni aspetti. Per quanto riguarda la diretta streaming ci sarà in simultanea un live in lingua inglese, in questo modo la gara potrà essere seguita anche dagli appassionati stranieri».
MOUNTAIN ATTACK - Saalbach, venerdì 11 gennaio, ore 16: 1100 atleti da ventidue nazioni inizieranno la loro cavalcata verso il Schattberg. Quelli che avranno scelto la Schattberg Race si fermeranno lì, gli altri proseguiranno per il Tour o la Marathon. I pettorali anche per questa gara sono andati sold-out presto: e i big in gara davvero non mancano. Il vincitore e recordman del 2018, Michele Boscacci, sarà di nuovo in gara e se la dovrà vedere con Damiano Lenzi, Toni Palzer, Jakob Herrmann, Oriol Cardona Coll, Armin Höfl, Luka Kovacic… Al femminile occhi puntati in casa azzurra per il debutto di Alba de Silvestro. La local Michaela Essl e la spagnola Claudia Galicia le avversarie più agguerrite.
Eisacktal Cup, sabato si parte
Settima edizione dell’Eisacktal Cup, il circuito di gare in Valle d’Isarco. Cinque prove, con la novità di una classifica generale dedicata ai giovani. Ma non solo agonismo: rimane la categoria Hobby, dedicata agli amatori; da quest'anno, però, ogni organizzatore deciderà la formula, così la premiazione non sarà più solo secondo il tempo intermedio, ma ci saranno delle sorprese.
Come negli anni passati verranno premiati non solo i vincitori, ma anche tutti i ‘superfinisher’, ossia gli atleti che hanno partecipato a tutte le cinque gare che avranno la possibilità di vincere cinque premi ad estrazione di grande valore. Tutti coloro che avranno partecipato a quattro delle cinque gare, verranno inoltre omaggiati di un zaino da scialpinismo della Vaude.
L’esordio della settima edizione dell'Eisacktal Cup sarà quest'anno per la prima volta lo Skialp Trophy a Fleres/Ladurns già prima di Natale, in diurna, sabato 22 dicembre dove nella categoria Race il tracciato sarà di nuovo sia in salita che in discesa. Seguirà venerdì 28 dicembre con la notturna SkiUphill a Valles/Jochtal e sempre in notturna anche Plose Skiuphill a Bressanone venerdì 4 gennaio. Dopo un weekend di pausa si continua venerdì 18 gennaio con la notturna Gitschberg Night Attack a Maranza. La finale a Latzfons sabato 26 gennaio, il Lorenzensturm, è l'unica gara che si svolge in ambiente alpinistico, in diurna. A seguito si svolgeranno, nell’Eisacktal Cup After Race Party, le premiazioni.
Assegnati gli scudetti nella staffetta
Sulle nevi della Valtournenche ultimo atto dei campionati italiani con l'assegnazione degli scudetti nella staffetta. Percorso tecnico e veloce disegnato nei pendii nei pressi del Rifugio Baracon. Una prima salita a zig zag, una discesa con quindici centimetri di neve fresca e una seconda parte con un tratto a piedi erano gli ingredienti della gara. I primi a scendere in pista sono state gli staffettisti della gara Junior/Cadetti. La squadra delle Alpi Centrali, formata da Samantha Bertolina, Rocco Baldini e Giovanni Rossi, ha dominato la competizione sin dalle prime fasi. Il team valtellinese ha vinto con il tempo totale di 26’58’’ davanti all’altra squadra delle Alpi Centrali con Silvia Berra, Luca Tomasoni, Daniele Corazza e al Trentino con Lisa Moreschini, Cristiano Donini, Stefano Peroceschi.
Nella gara rosa affermazione della squadra del Centro Sportivo Esercito formata da Alba De Silvestro e da Giulia Murada, con il tempo di 24’53’’, davanti alla coppia del Friuli Venezia Giulia con Mara Martini e Dimitra Theocharis e alla squadra del Trentino con Elena Nicolini e Giorgia Felicetti.
La staffetta senior maschile ha chiuso il programma dei campionati italiani: titolo per Robert Antonioli, Nadir Maguet e Michele Boscacci, davanti all’altro team dell’Esercito con Matteo Eydallin, Davide Magnini e Damiano Lenzi, poi le Alpi Centrali con Nicolò Canclini, Stefano Confortola e Daniele Carobbio.