Skialpdeiparchi, successo di Carlo Colaianni

Nel circuito Ski Trab Night Trophy

Si è concluso mercoledì sera a Campo Felice con Il Vertical per la Vita Lo Skialpdeiparchi Ski Trab Night Trophy, gara organizzata dallo sci club Gran Sasso Piana di Navelli con l’obiettivo di sostenere l’associazione di assistenza oncologica domiciliare 'L’Aquila per La Vita'. In programma una FISI oltre ad un raduno backcountry aperto anche alla ciaspole. I sessanta partecipanti complessivi hanno illuminato i 400 metri di dislivello di sola salita della pista Innamorati. In campo maschile chiude in bellezza Carlo Colaianni che con il tempo di 17’04’’ precede Germano Ranieri (18’08’’) e Matteo Franceschi (18’21’’). Nella gara rosa vittoria di Francesca Ciaccia (29’23’’) davanti a Sara Marini (30’26’’) e Antonella Guetti (30’55’’). Il raduno non competitivo è stato vinto da Vincenzo Tartaglia in 20’ 20’’.

CIRCUITO - Lo Skialpdeiparchi Ski Trab Night Trophy si conclude dopo cinque prove: sul podio maschile primo Carlo Colaianni, davanti a Raffaele Adiutori e Germano Ranieri mentre in quello femminile vittoria di Giovanna Galeota davanti a Francesca Ciaccia e Sara Marini.


Presentato a Bolzano il Marmotta Trophy

Terza prova di Coppa del Mondo

Mercoledì nel quartier generale Oberalp/Dynafit è stata presentata l’ottava edizione del Marmotta Trophy, valida come terza prova di Coppa del Mondo di scialpinismo. A fare gli onori di casa è stato il presidente del gruppo Oberalp, Heiner Oberrauch «Sono fiero - ha detto Oberrauch - che Dynafit sia main sponsor del Marmotta Trophy. In tutti questi anni abbiamo puntato molto sull’innovazione dei nostri prodotti e collaborare con un evento che fa parte della Coppa del Mondo di scialpinismo è motivo di orgoglio e rappresenta al meglio il nostro pensiero. Per noi le competizioni di scialpinismo sono come la Formula 1 di automobilismo, pochi eletti potranno mai guidare una monoposto, ma tutto il mondo potrà beneficiare dell’innovazione e dello studio che sono alla base di quei progetti».
Dopo il presidente del gruppo Oberalp, ha salutato la stampa presente, Oscar Angeloni event manager di Dynafit che negli ultimi mesi ha seguito da vicino le competizioni inserite nel progetto Race Attack. «Collaborare con i ragazzi della Val Martello - ha detto Angeloni - è un elemento fondamentale per i nostro progetto. Il Marmotta Trophy rappresenta al meglio l’idea di scialpinismo autentico, immerso nella natura dove la tecnica e la conoscenza della montagna sono delle caratteristiche basilari».
A Bolzano, a portare i saluti della Federazione Internazionale è arrivata anche il vice presidente della Ismf Rebecca Vernon. «In questi mesi abbiamo lavorato molto - ha detto la Vernon - per mettere a punto tutti gli aspetti di questa importante tappa di Coppa del Mondo. Dopo le tappe di Puy Saint Vincent e di Andorra, gli atleti, dopo lo svolgimento dei Mondiali di Verbier, sono pronti per gareggiare ad altissimo livello».

LA GARA - Dopo gli interventi istituzionali hanno preso la parola i rappresentanti del vomitato organizzatore della terza tappa del circuito Scarpa ISMF World Cup. Il primo a raccontare dello stato d’arte dei lavori è stato il sindaco di Martello, Georg Altstätter. «La situazione - ha detto il sindaco - è sotto controllo, sia gli aspetti tecnici sia gli aspetti logistici in questi giorni sono sotto esame. Con la Federazione Internazionale ci sentiamo quasi tutti i giorni, in questo modo nulla sarà lasciato al caso. Il mio ringraziamento personale devo farlo a Dynafit, alle istituzioni, agli sponsor, ma soprattutto devo dire grazie ai volontari (quasi cento) che a fine mese lavoreranno per questa ottava edizione».
Terminato l’intervento del sindaco, Leander Regensburger e Peter Altstätter hanno illustrato il programma e le caratteristiche del tracciato. «La Coppa del Mondo - ha detto Regensburger - inizierà venerdì pomeriggio con l’accreditamento delle squadre e con la cerimonia d’apertura. Sabato mattina alle ore 9 nei pressi dell’Albergo Pardiso partirà la prova individuale, mentre la Sprint Race partirà domenica mattina dal Centro Biathlon».
Peter Altstätter ha proiettato le planimetrie del percorso Individual Race. «In quota - ha annunciato Altstätter - abbiamo meno neve rispetto alle passate edizioni, ma il manto nevoso, nei punti più alti, raggiunge il metro e mezzo. In questi giorni, grazie alle temperature elevate si sta stabilizzando. Le categorie Senior gareggeranno lungo un tracciato con 1700 metri di dislivello positivo diluito in quattro salite. Nella seconda e terza salita ci saranno due tratti da affrontare a piedi con gli sci nello zaino».


Marmoleda Full Gas Race, iscrizioni aperte

La gara e' in programma sabato 4 aprile

La Marmoleda Full Gas Race, una fra le gare più giovani nel calendario nazionale ma decisamente fra le più suggestive in virtù del percorso di gara che si sviluppa sulla montagna regina delle Dolomiti, per la sua quarta edizione si presenta con alcune interessanti novità. La prima riguarda la data di svolgimento, ovvero anticipata rispetto a quelle delle prime tre edizioni, visto che andrà in scena il giorno prima di Pasqua, sabato 4 aprile.
Il secondo aspetto particolare riguarda il fatto che per la prima volta la competizione, organizzata da un poker di associazioni fassane, ovvero i comitati di Dolomites Sky Race, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, è entrata a far parte di un circuito prestigioso come la Coppa delle Dolomiti, come quinta e penultima prova.
L’ultima news di rilievo riguarda le procedure di iscrizione, fra l'altro aperte ufficialmente da una settimana, che dovranno essere effettuate esclusivamente on line dal sito della manifestazione, all'indirizzo www.marmoledafullgasrace.com, compilando l’apposito form e seguendo le indicazioni per il versamento della quota.
Ciò che non rimane invariato è invece il percorso di gara, anche perché è decisamente il punto di forza della competizione e, salvo condizioni meteo eccezionali, sarà ripetuto anche grazie alla neve in quota che quest’anno non manca di certo.  Il via è previsto, come gli anni scorsi, presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambi o a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una discesa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.


Ski Alp Val Rendena, cresce l'attesa

Tante novita' per la gara del 1 marzo

Dopo il successo della Vertical Doss -Trofeo Toni Masè, l'Alpin Go Val Rendena è già al lavoro nell'organizzazione del suo secondo appuntamento agonistico, l’undicesima Ski Alp Val Rendena, gara FISI, inserita nel Circuito Crazy Ski Alp Tour 2015 e riservata alle categorie espoir, senior e master. Ma c'è di più. Si inizierà sabato 28 febbraio, con il briefing, la distribuzione dei pettorali e la cena di benvenuto offerta dal comitato organizzatore. A seguire verranno proiettati i film di montagna 'Loslassen' e 'Els Homes que Volien Pujar una Muntanya de Més de 8000 Metres', grazie alla collaborazione con il Trento Film Festival. L'appuntamento è previsto alle ore 21.15 al Paladolomiti di Pinzolo con ingresso libero.
Domenica 1° marzo toccherà poi all'evento clou, ovvero la Ski Alp Val Rendena, con partenza della gara alle ore 8.30 in località Prà Rodont, mentre le categorie femminili affronteranno lo start nei pressi del Rifugio Doss del Sabion, dove è posto pure il traguardo.
In abbinata, come da ben 16 anni a questa parte, non mancherà neppure il raduno Memorial Massimo Nella, che tanto successo riscuote ogni anno e richiama sempre oltre 500 partenti.

ISCRIZIONI - Le novità più interessanti quest'anno sono dal punto di vista promozionale, visto che chi si iscriverà sul sito www.alpingovalrendena.it
entro venerdì 27 febbraio beneficerà di uno skipass giornaliero Pinzolo adulto ridotto al 50% per la giornata di sabato 28 febbraio. Inoltre, per accompagnatori e spettatori per domenica 1 marzo ci sarà l'accesso gratuito agli impianti Pinzolo-Doss del Sabion. Un pacco gara decisamente all’altezza: per tutti i partecipanti una t-shirt Crazy Idea - Pull Absolute Performer.

PERCORSO - I responsabili del percorso, le guide alpine Marco Maganzini, Francesco Maffei e Paolo Viviani sono molto fiduciosi sulla fattibilità di proporre il tracciato originale con i suggestivi passaggi sulla Scala Santa e al Passo XII Apostoli. Le nevicate dei giorni scorsi hanno innevato ottimamente il percorso e le condizioni del manto nevoso si stanno stabilizzando, saranno da valutare attentamente gli accumuli da vento. ll percorso della Ski Alp Val Rendena ha uno sviluppo di 16 chilometri e un dislivello in salita di 1835 metri e in discesa di 1265 metri. Per le categorie femminili invece lo sviluppo è di 13 chilometri, il dislivello positivo di 1275 metri e quello negativo di 1265 metri.
 


Nulla da fare per il Tour del Monscera

La troppa neve sul percorso non garantisce la sicurezza per gli atleti

Il consiglio direttivo dello sci club Bognanco con i tecnici che si occupano della tracciatura e messa in sicurezza del percorso della trentaduesima edizione del Tour del Monscera, si è riunito martedì mattina in frazione San Lorenzo a Bognanco per un tavolo di lavoro per valutare le conseguenze della fitta nevicata di domenica.
Nella zona di partenza della gara è caduto oltre un metro metro di neve e la strada di accesso non è transitabile: probabilmente la viabilità del tratto dall’Alpe Vercengio all’Alpe San Bernardo, una strada che sale ad oltre 1.500 metri, verrà ripristinata solo per il fine settimana e pur con la piena collaborazione e l’impegno del comune, richiederà almeno tre giorni per l’apertura ed un ulteriore giorno per gli allargamenti e la creazione di aree per il parcheggio. Lungo il percorso e sulle cime in cui dovrebbero transitare i concorrenti ci sono oltre 150 centimetri di neve.
Per poter garantire un percorso all’altezza del Tour del Monscera, il lavoro di battitura e tracciatura dovrebbe iniziare non più tardi di mercoledì: le condizioni attualmente non lo permettono, inoltre le parti tecniche (Cima Gezza e canalino del Dosso) non sono assolutamente percorribili in sicurezza in quanto i cumuli di neve non sono ancora assestati e la guida alpina Fabrizio Manoni, responsabile del percorso ha spiegato che è impossibile pensare di poter garantire un tracciato in sicurezza con tratti tecnici a piedi con sci nello zaino. Anche per la logistica e l’allestimento della zona di start-finish area ci sono problematiche legate alla transitabilità della strada che sale a San Bernardo e delle aree di parcheggio per il giorno dell’evento.
 
«Il Tour del Monscera - spiega il presidente del comitato organizzatore Franco Charbonnier  - è caratterizzato ed è conosciuto come una competizione con uno dei tracciati più tecnici ed impegnativi, modificare il percorso optando per soluzioni tecnicamente meno impegnative renderebbe vano tutto il lavoro svolto in tutti questi anni. Il fitto calendario di gare scialpinistiche non permette di rimandare l’evento in quanto le uniche date disponibili sarebbero dopo la metà di marzo, periodo che renderebbe particolarmente pericoloso il transito nei tratti tecnici del percorso. Così abbiamo deciso che il Tour del Monscera previsto per domenica 22 febbraio è annullato. Un grazie a tutti i volontari, gli sponsor, i sostenitori che si sono prodigati e si impegnano per la buona riuscita del Tour del Monscera. Appuntamento al prossimo anno».
 


Domenica c'e' il Trofeo Gino Berniga

Cambia il percorso in Valle d'Arigna

Domenica tutto pronto per la settima edizione del Trofeo Gino Berniga, gara organizzata dall'Associazione Gino e Massimo, in collaborazione con la Polisportiva Albosaggia. Le ultime abbondanti precipitazioni permetteranno di allestire percorsi di alto livello: cambia il tracciato tradizionale, che prevedeva un passaggio all'interno della contrada Soi, il campo gara spostato verso il vallone di Druet che permette una tracciatura di salita più ampia e discese più spettacolari.
La prova delle categorie Cadetti e Junior sarà una FISI a coppie valevole come prova della Coppa delle Alpi Centrali, mentre per Senior e Master sarà una individuale, atto finale dello Skiathlon dello Orobie 2015. Alla gara è abbinato un raduno non competitivo e una gara promozionale per i più piccoli.


La Transcavallo si candida per i Mondiali

Presentata la gara del 21 e 22 febbraio

A Ponte nelle Alpi è stata presentata la trentaduesima edizione della Transcavallo, gara a squadre, che si disputerà in due giorni (sabato e domenica) con l’assegnazione del secondo Memorial dedicato a Corrado Azzalini. Domenica 22 febbraio sarà in programma anche la gara riservata ai giovani per  trofei dedicati a Ernesto Mazzoran per gli junior (giunto alla nona edizione) e il ricordo, quinta edizione, di Benito Saviane per i cadetti.
«Queste ultime due nevicate - ha detto Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti Ski-Alp e direttore tecnico della Transcavallo - hanno salvato il percorso della Transcavallo in programma il 21 e 22 febbraio. Eravamo abbastanza preoccupati per l’evolversi della stagione invernale, le prime timide nevicate non garantivano la fattibilità dei percorsi di gara, solo in questi giorni abbiamo potuto confermare il regolare svolgimento della gara. In quota abbiamo circa un metro e mezzo di neve che si sta stabilizzando, in zona partenza nei pressi di Col Indes ci sono circa quaranta centimetri di neve che permetteranno agli atleti di partire e di arrivare con gli sci. C’è solo la fascia centrale che ci preoccupa, ma con i sopralluoghi in programma in questi giorni potremo disegnare in modo definitivo i tracciati della trentaduesima edizione».

CANDIDATURA - Diego Svalduz, presidente del comitato organizzatore ha infine dichiarato quello che sarà il lavoro per i prossimi mesi «Quando Corrado Azzalini - ha ricordato Svalduz - mi ha lasciato le redini della Transcavallo sapevo che sarebbe stato un lavoro difficile, ma sapevo che il direttivo e i volontari formano un gruppo compatto e valido. Proprio sull’onda della presidenza di Corrado Azzalini abbiamo voluto continuare la strada verso un progetto internazionale ambizioso e importante. Nei giorni scorsi abbiamo consegnato alla FISI la candidatura per l’organizzazione dei Campionati del Mondo nel 2017. Il progetto che sarà portato avanti con gli amici di Piancavallo prevede anche una prova di Coppa del Mondo nel 2016. I primi giorni di marzo sapremo se la Federazione Internazionale avrà accettato o meno il nostro progetto».


Assegnati i titoli italiani di snowboard alpinismo

Alla Monte Viglio Ski&Snow Alp

Si è svolta domenica la nona edizione del Monte Viglio Ski&Snow Alp, seconda tappa dello 'Skialpdeiparchi La Sporitiva Classic Trophy', valida anche come campionato italiano assoluto di snowboard alpinismo. Percorso suggestivo di puro backcountry a Filettino (FR), all’interno del Parco dei Monti Simbruini, con circa 9 km di sviluppo per 900 m di dislivello. Partenza e arrivo nella località di Valle Granara e unico cambio assetto sul Monte Cantaro (2.107 metri)
Campione Italiano assoluto di snow alp si è laureato Cesare Pisoni che con il tempo di 1h03'56” ha preceduto Giordano de Vecchi (1h06'50”) e Igor Antonelli (1h07'19”). giungendo anche terzo assoluto.
In campo femminile si conferma la valdostana Jenny Ferrod che chiude la sua gara in 1h26'03”.
Vincitore della gara Carlo Colaianni che a causa della febbre ha dovuto rinunciare alla trasferta valtellinese di Coppa Italia, ma nonostante la forma non ottimale ha chiuso con il tempo di 1h 00’55’’ davanti a Daniele Urbani.
Appuntamento con lo 'SkialpdeiParchi La Sportiva Classic Trophy' domenica 22 febbraio a San Martino d’Ocre (AQ), nel Parco Velino Sirente, per il 5° Monte Ocre Snow Event.


Marmotta Trophy, tempo di presentazione

Terza tappa di Coppa del Mondo

Mercoledì 18 febbraio a Bolzano, nella sede Salewa/Dynafit, main sponsor della gara, si terrà la presentazione del Marmotta Trophy, terza tappa del circuito Scarpa ISMF World Cup, in Val Martello. In questi giorni il comitato organizzatore è al lavoro per ultimare gli ultimi aspetti logistici dall’ospitalità per gli atleti alla conferma delle iscrizioni. Il reparto tecnico coordinato da Egon Eberhöfer ha già effettuato numerosi sopralluoghi per iniziare la tracciatura della gara Individuale che si correrà sabato 28 febbraio.
«La situazione del manto nevoso - ha detto Egon Eberhöfer - dopo le ultime nevicate è rassicurante, in quota abbiamo circa 1,50 metri di neve e in questi giorni stiamo iniziando a tracciare il percorso originale. La stabilità della neve in alcuni canali non è ancora perfetta, ma in queste due settimane siamo sicuri che la situazione rientrerà nei parametri di sicurezza».
«Per quanto riguarda la prova della domenica mattina, la Sprint Race - ha continuato Egon Eberhöfer - siamo a buon punto nell’allestimento del tracciato, per essere sicuri e per preparare al meglio il circuito abbiamo installato un cannone per la neve artificiale che garantirà un copertura nevosa omogenea e costante».
Come da regolamento internazionale i percorsi della prova Individual avranno caratteristiche diverse a seconda delle categorie d’appartenenza. Le categorie Senior ed Espoir correranno lungo un tracciato di 15 chilometri con un dislivello di totale di sola salita di 1677 metri. Gli atleti dovranno affrontare quattro salite e tre discese con due tratti da percorrere a piedi con gli sci nello zaino.
Le categorie Senior donne, e Junior gareggeranno in un percorso ridotto con circa dieci chilometri di lunghezza e con 1280 metri di dislivello positivo. Anche in questo caso le salite saranno tre, le discese due e un tratto a piedi.


Li Skariza da Foca: festa per Prandi, Magnini, Nicolini

Tra le donne successi di Murada, Compagnoni e Cazzanelli

Tappa di Coppa Italia giovanile oggi con Li Skariza da Foca, a Santa Caterina Valfurva. Gara condizionata dalle forti nevicate che hanno costretto gli organizzatori a spostare più in basso il percorso, nel bosco in zona Plaghera.

VERDETTI - Tra le Cadette successo di Giulia Murada davanti a Melanie Ploner e Alessia Re, tra i Cadetti vittoria di Andrea Prandi su Davide Gusmeroli e Daniele Soppelsa. Nei Junior ha avuto la meglio Davide Magnini su Valentino Bacca e Nicolò Canclini mentre tra le pari età al femminile si è imposta Giulia Compagnoni su Erica Rodigari e Giorgia Dalla Zanna. Infine gli Espoir: Federico Nicolini su William Boffelli e Luca Faifer e Alessandra Cazzanelli su Bianca Balzarini.


Extreme Badalis a Eydallin e Lenzi

Elena Nicolini e Martina Valmassoi dominano la gara rosa

A Milies, qualche chilometro sopra l’abitato di Segusino, domenica mattina le i campioni del mondo della prova a squadre ai recenti Mondiali di scialpinismo disputati a Verbier, hanno vinto la quarta edizione dell’Extreme Badalis, terza prova della Coppa Italia Trofeo Scarpa. La gara a squadre organizzata dallo sci club Valdobbiadene prevedeva quattro salite e altrettante discese per un dislivello complessivo di sola salita di 1680 metri diluiti in circa 14,7 chilometri.
Il tracciato al confine tra la pianura veneta e le Dolomiti a causa delle condizioni meteo avverse, pioggia in zona partenza e neve in quota, nel corso della notte è stato ridisegnato dai volontari coordinati da Davide Geronazzo per garantire le condizioni di massima sicurezza.
La partenza è stata data regolarmente alle 9.30, ma rispetto ai programmi originali i concorrenti sono partiti a piedi con gli sci nello zaino. Subito dopo il via le due coppie formare da Matteo Eydallin e Damiano Lenzi e da Denis Trento e Tadei Pivk hanno preso il comando scandendo il ritmo. In terza posizione c’erano Davide Pierantoni e Michael Moling, appena dietro la squadra formata da Gil Pintarelli e Michele Maccabelli.
Nella seconda discesa i campioni mondiali rompono gli indugi e iniziano a guadagnare metri su Trento e Pivk, all’imbocco della terza salita con il tratto a piedi 'incastrato' tra le rocce del canalino che portava verso il Monte Orsere, i due portacolori del Centro Sportivo Esercito sono in perfetta solitudine. Per la vittoria finale i due battistrada devono solo amministrare il vantaggio e non commettere nessun errore.
Eydallin e Lenzi si affacciano nell’ultimo muro, tolgono gli sci come da regolamento e tagliano il traguardo in 1h47’26’’, conquistano la seconda posizione Denis Trento e Tadei Pivk con il tempo di 1h49’50’’.
Sul terzo gradino del podio salgono Davide Pierantoni e Michael Moling. La coppia Gil Pintarelli e Michele Maccabelli sono quarti mentre Matteo Quadrubbi e Manuel De Gasperi sono quinti.
Nella gara femminile le due azzurre, Martina Valmassoi ed Elena Nicolini, partono subito al comando della gara, alle loro spalle Cecilia De Filippo e Birgit Stuffer, e ancora più staccate Federica Vecelio e Roberta Dal Borgo.
La coppia Valmassoi-Nicolini lungo il percorso non ha nessun problema a mantenere la leadership. Le azzurre tagliano il traguardo con il tempo di 2h17’43’’. Cecilia De Filippo e Birgit Stuffer confermano la seconda posizione in 2h23’35’’. Il podio è completato da Federica Vecelio e Roberta Dal Borgo.
Nella gara Junior che prevedeva circa 1000 metri di dislivello ha vinto Fabio Pettinà, mentre nella gara rosa la vittoria è andata a Mara Martini.


Festa ad Albosaggia nonostante 80 cm di neve

Nella Valtellina Orobie successo di Boscacci-Barazzuol e Besseghini-Rossi

Rinviata per mancanza di neve a inizio anno e… disputata sul percorso C (anche quello di riserva era pericoloso) a causa di una abbondante nevicata che ha portato 80 cm di neve fresca. Questo il destino della Valtellina Orobie, disputata oggi sulle nevi di Albosaggia, in Valtellina. Percorso con 1.100 m D+ con buono sviluppo e tre salite, la prima di 700 m D+. Al via 50 coppie.

LA GARA - Michele Boscacci e Filippo Barazzuol hanno vinto come da pronistico in 1.05.57. Seconda piazza con discesa a rotta di collo per i valdostani Francois Cazzanelli-Stefano (1.07.23) Stradelli che tra le piante del tecnicissimo percorso ricavato all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi hanno infilato il più esperto duo composto dalla guida alpina trentina Filippo Beccari e da Franco Collé (1.10.45). Nella top five di giornata si sono piazzati anche Andrea Panizza e Andrea Omodei e Mattia Curtoni - Paolo Venturini. Sorpresa, invece, nella gara in rosa. Qui la coppia favorita della vigilia, quella composta da Roberta Pedranzini - Corinna Gherardi è stata battuta dalle regine dell’ultimo Trofeo Mezzalama Laura Besseghini e Raffaella Rossi. Sul podio con loro anche la bormina Elisa Compagnoni che, per l’occasione, ha corso al fianco della bergamasca Paola Pezzoli.