Fritschi Vipec Evo 12, facile e sicuro

Il nuovo attacco step-in di Fritschi punta sulla facilità di utilizzo e la sicurezza. Il rilascio rapido basato sui valori preimpostati e la prevenzione di rilasci indesiderati aiutano a ridurre al minimo gli infortuni. È risaputo che nello sci le forze più alte vengono trasmesse alla parte posteriore e per questo Vipec Evo 12 ha una talloniera massiccia che non ruota, nello stile degli attacchi da pista. A tutto vantaggio di uno stile più dinamico e sicuro in discesa. Il giusto mix di materiali sintetici high-tech leggeri e leghe metalliche di alta qualità offre una stabilità superiore a un peso ridotto (solo 500 gr).

CARATTERISTICHE - Rampant traxion a profondità variabile 90/100/115 disponibili come accessorio - sgancio frontale della talloniera ed elasticità 9 mm - peso 500 gr (senza ski-stopper) - ski stopper (optional) 80, 90, 100, 110 mm/peso 80 gr - sgancio laterale della punta con standard DIN ed elasticità di 13 mm - larghezza sci superiore a 70 mm - DIN 5-12.


Mammut Spindrift 14, zaino 2 in 1

In 14 litri e 760 grammi c’è tutto. O quasi. Ecco Spindrift 14, l’ultima meraviglia della casa svizzera, modello con litraggio più piccolo di una linea pensata per lo scialpinista esigente, quello per il quale ogni grammo e minuto in più sono da evitare. I fratelli da 26 e 32 litri sono pensati per chi vuole un minimo di capienza in più senza salire troppo di peso (rispettivamente 850 gr e 1.190 gr). La versione da 26 litri, a differenza del 14 litri, ha portasci diagonal, mentre quella da 32 litri diagonal/lateral ed è sprovvista della tasca porta smartphone sulla cintura. Spindrift 32 ha inoltre una lunga zip che apre lo scomparto principale al posto di quella sullo schienale degli altri due. Però l’unico ad avere il pratico gilet antivento integrato nella tasca laterale è Spindrift 14.

TANTI DETTAGLI -Tasca porta attrezzatura di soccorso, portasci, compatibilità con sacca idrica, gilet antivento integrato nella tasca laterale, tasca porta smartphone sulla cintura, portabottiglia sullo spallaccio, portabastoni sullo spallaccio, accesso allo scomparto dalla schienale, portacasco espandibile (+ 2 litri).

www.mammut.ch


La donna in montagna secondo Vaude

Larice Jacket III

Il segreto del successo di questo softshell con cappuccio è la realizzazione con tre diversi materiali per offrire sempre il migliore micro-comfort. Sul petto è stato utilizzato tessuto Windproof 100, nelle altre zone esposte Windproof 80 e sotto le ascelle e sulla schiena un materiale molto traspirante. Non mancano cerniere di ventilazione sulle maniche e strisce riflettenti. La finitura water repellent è ecofriendly, senza l’utilizzo di PFC.

PREZZO: 185 euro
PESO: 513 gr

Larice 2,5 L Jacket

Uno strato antivento e Waterproof (membrana PTFE free Ceplex) leggero, perfettamente packable, stretch e altamente traspirante, grazie anche alle cerniere di ventilazione sotto alle braccia. Il cappuccio protegge dalle peggiori intemperie, le strisce riflettenti sono garanzia di visibilità e la tasca mesh interna è perfetta per tenere al caldo le pelli.

PREZZO: 215 euro
PESO: 245 gr

Larice Pants III

Come la Jacket sono pensati per garantire il migliore microclima, sempre. Infatti utilizzano tre diversi materiali, dal Windproof 100 all’80, fino ad arrivare a un tessuto molto traspirante sul retro delle ginocchia. Sono comodamente preformati e hanno l’orlo rinforzato in Stretch Cordura, a prova di ramponi. La finitura water repellent è PFC free e anche in questo caso non mancano le strisce riflettenti.

PREZZO: 175 euro
PESO: 474 gr

Nendaz 18

Uno zaino molto compatto per escursioni scialpinistiche in giornata. La funzionalità fa rima con ecologia, visto che è realizzato con materiali amici dell’ambiente e certificati Bluesign. Studiato sulla conformazione della zona, ha un fit molto avvolgente e la cinghia in vita sottile permette di indossare un’imbragatura. Portasci diagonale o frontale, spazio per pala, sonda, smartphone…

PREZZO: 115 euro
PESO: 990 gr


ATK Crest, la novità è dietro

La stagione invernale alle porte vedrà l’esordio sul mercato di ATK Crest, il nuovo attacchino da touring che si affianca allo storico RT, recentemente aggiornato alla versione 2.0. Perfetto per un range di sci che vanno da 80 a 100 mm sotto il piede, intuitivo ed affidabile come tutti i prodotti ATK, Crest in soli 280 gr di peso offre le migliori funzionalità disponibili per un attacco da touring. Le novità vengono tutte dietro: la talloniera è infatti montata su una slitta che ospita uno ski-brake potente ed efficace, di chiara derivazione alpina. Crest, proposto al prezzo di 399 euro, è anche disponibile nella versione Lightweight, uguale ma con valori di sgancio da 3 a 8 e una colorazione differente. www.atkbindings.com

ELASTIC RESPONSE SYSTEM - un sistema di scorrimento elastico (derivato da R12|2.0) applicato alla talloniera che garantisce un perfetto flex dello sci in fase di compressione e quindi ottime performance di sciata.

CAM RELEASE SYSTEM - il tipico sistema di sgancio a camme di ATK estremamente stabile e preciso.

VALORI DI SGANCIO - sistema di regolazione dello sgancio (5-10) VERTICALE (My) e LATERALE (Mz).

SPORTELLINO CON ALZATACCO - fornisce tre differenti posizioni di camminata (FLAT, +36 mm e +50 mm).

SKI BRAKE INTEGRATO - Perfetta compatibilità con ogni tipo di sci grazie alle varie misure disponibili (75, 86, 91, 97, 102, 108, 120 mm). La nuova geometria dei terminali, co-stampati e realizzati in nylon caricato, permette una migliore efficienza in frenata.

EASY ENTRY SYSTEM - la nuova geometria del puntale rende l’inserimento dello scarpone intuitivo e rapido in ogni condizione.

SLITTA ELASTICA SKI BRAKE - integrata sulla piastrina per garantire il mantenimento del valore di sgancio laterale

SLITTA DI REGOLAZIONE (20 mm) - integrata nella talloniera per fornire una rapida regolazione in caso di sostituzione di scarponi (fino a due misure).


Ski Trab, tutto nacque con un frassino

Da qualche tempo la homepage del sito di Ski Trab si apre con un breve video che alterna a immagini di sci nella polvere una foto in bianco e nero del bosco di Gotrosio. Il video è muto e lascia ai tanti appassionati che l’hanno guardato diverse possibili interpretazioni. Quel bosco e quell’albero, un Frassino, sono al tempo stesso il paradigma e il filo rosso che unisce la storia della vecchia Ski Trab e della nuova. Un albero, un’essenza che attraversa 70 anni di storia, da Giacomo ad Adriano e Daniele Trabucchi. «In molti ci chiedono perché noi, che siamo made in Bormio, con la sede a due passi dai boschi, siamo anche l’unica azienda a produrreuno sci da gara in materiale alveolare» dice Adriano Trabucchi.

Quell’albero spiega la filosofia più profonda del marchio e il perché di alcune scelte tecnologiche. È un Frassino e l’idea di inserirlo nella clip è venuta ad Adriano incontrando un vecchio artigiano a una fiera locale. «Quel signore si ricordava che mio padre Giacomo voleva comprare un Frassino dal suo bosco, a Gotrosio, perché era l’essenza utilizzata per gli sci, ma c’era Frassino e Frassino, e in quel bosco si trovavano i migliori esemplari». È proprio grazie alla cultura dei materiali, all’esperienza e alla passione che le proprietà del legno migliore sono state ricercate in altri materiali come l’aramide. Ed è dalla continua ricerca del meglio di Daniele Trabucchi, così come faceva il padre Giacomo con il legno, che si è arrivati a capire che il legno da solo non può resistere a certe sollecitazioni e così è nato il famoso sci a 14 stati. Che poi il legno alla Ski Trab lo usano ancora, quello leggero, come il Paulownia, dove non è richiesta grande resistenza, il più robusto Frassino in altre parti e poi l’alveolare. Appunto, un vero proprio sandwich di 14 strati. Indistruttibile. Ecco così che la tradizione e la passione del made in Bormio si fondono con i 14 strati  che sono poi i due marchi di fabbrica, i due hashtag, come va di moda dire oggi, di Ski Trab.

Giacomo Trabucchi ha iniziato a trattare il legno per costruire serramenti e mobili, soprattutto le cucine. Le costruiva su misura per le vecchie case di Bormio, poi però arrivarono quelle già fatte, le future componibili, più facili, più economiche. Il lavoro di falegname prese in parte la piega della vendita di prodotti altrui, remunerativo ma di poca soddisfazione. Nel 1946 Giacomo, diciassettenne, aveva già costruito il suo primo paio di sci, per lui e per i tre fratelli, impegnati nelle gare di salto. Un paio di sci che si aggiungeva a quello, unico, che i quattro dovevano passarsi velocemente tra un salto e l’altro. Fu così che il passaggio dalle cucine agli sci divenne quasi naturale, prima con i legni di hickory studiati insieme al campione italiano di salto e poi, nell’inverno '53- '54, con quelli da discesa. Una sfida, più interessante dell’attività di mobiliere ormai consolidata e con poche prospettive di crescita. I primi sci da scialpinismo arrivarono nel 1961, con la partecipazione di Giacomo al Rally del Monte Bianco. Erano gli Stelvio, costruiti in duralluminio per soddisfare le prime esigenze di leggerezza. L’attacco era una rudimentale evoluzione di quello dell’epoca, costruito in casa con le molle di un letto e la sciolina da fondo faceva da colla per le pelli di foca. In seguito cominciarono a bazzicare la fabbrica Adriano e Daniele, i figli di Giacomo, prima utilizzando il capannone come teatro di gioco e poi aiutando il papà in piccoli lavoretti. Come quando negli anni ‘70 lo accompagnavano in giro per il Nord Italia a rilevare i macchinari delle aziende di sci in fallimento. In breve Daniele è diventato l’anima tecnica e Adriano quella commerciale di Ski Trab. Furono loro a prendere in mano l’azienda nei primi anni novanta, seguendo il solco scavato con mano decisa da Giacomo e… il resto è storia recente.


Mountopia Mezzalama, i vincitori

Con Dynafit alla gara scialpinistica più ad alta quota del mondo: un sogno che diventerà presto realtà per sei fortunati skitourer. Nella combattuta finale del concorso Mountopia Mezzalama Juncal Díaz e Julía Garriga dalla Spagna, Patricia Franco dagli Stati Uniti, Michal Dzieniszewski dalla Polonia e gli italiani Marco Donina e Michele Dondi si sono aggiudicati gli ambiti posti allo start del Trofeo Mezzalama. I sei atleti sono riusciti a imporsi sugli avversari nell’emozionante sfida fra i migliori venti, convincendo la giuria con le loro prestazioni sportive, le motivazioni messe in campo e dimostrando grande perseveranza. Il 27 aprile 2019 i sei vincitori parteciperanno in due squadre da tre (un team femminile e uno maschile) al leggendario Trofeo Mezzalama, sul Monte Rosa. Dynafit, azienda leader nel mondo dello scialpinismo, ha messo a disposizione i pettorali, notoriamente molto limitati, e insieme ai partner Gore® e PrimaLoft® equipaggerà i vincitori dalla testa ai piedi con tutto il necessario per affrontare la competizione scialpinistica più ad alta quota del mondo. I vincitori del concorso Mountopia potranno inoltre approfittare dei preziosi consigli e dei piani di allenamento degli atleti Dynafit.
271 atleti, provenienti da 25 diverse nazioni, hanno risposto all'appello di Dynafit, candidandosi per partecipare al Trofeo Mezzalama. Una giuria tecnica composta da atleti ed esperti di scialpinismo ha scelto fra tutti i candidati 20 finalisti, 10 uomini e 10 donne, che dal 13 novembre al 4 dicembre si sono affrontati in una sfida sul sito web di Dynafit, per dimostrare di essere gli atleti giusti per la Mountopia Mezzalama e di disporre delle necessarie qualifiche. I 20 finalisti hanno lottato con tutte le loro forze per questo grande sogno. In 21 giorni si sono lasciati alle spalle in totale 517.801 metri di dislivello e 6.341 chilometri percorsi, per una media di 1.232 metri di dislivello e 15 chilometri al giorno per partecipante. I sei vincitori – Juncal Díaz, Julía Garriga, Patricia Franco, Michal Dzieniszewski, Marco Donina e Michele Dondi – hanno favorevolmente impressionato la giuria con il loro impegno e il loro entusiasmo. Per prepararsi ad affrontare il Trofeo Mezzalama i vincitori parteciperanno inoltre il 22 marzo 2019 al Sellaronda Skimarathon, altra competizione di cui Dynafit è main sponsor, come lo è del Trofeo Mezzalama, che darà ai vincitori Mountopia la possibilità di testare insieme le proprie capacità, come singoli, ma soprattutto come squadra. Dal 27 aprile il gioco si fa serio. A Breuil-Cervinia i vincitori, suddivisi in una squadra femminile e una maschile, si troveranno allo start della ventiduesima edizione del Trofeo Mezzalama.


Campo Base Ferrino Highlab, testatori per un giorno

Si rinnova la collaborazione tra lo storico marchio Ferrino e il Rifugio Toesca (1.710 m) che anche questo inverno ospiterà il Campo Base Ferrino offrendo la possibilità di testare i prodotti migliori della collezione tra tende, materassini e sacchi a pelo. Una collaborazione ormai collaudata quella tra il brand e il rifugio, con un centro test aperto ormai in tutte le stagioni per mettere alla prova i materiali in tutte le condizioni climatiche.

Dal 1994 Ferrino permette a tutti di testare sul campo i propri prodotti e dopo aver passato la notte in tenda sorvegliati dalle stelle viene chiesto agli ospiti di compilare un questionario così che possano contribuire direttamente a migliorare la produzione. Tra il materiale che si potrà provare la tenda Snowbound, studiata per essere utilizzata in alta montagna e per spedizioni, con una forma particolare che la rende altamente resistente in caso di forte vento.

IL CAMPO BASE -Il Rifugio Toesca si trova a un’ora di auto da Torino, nel vallone del Rio Gerardo, sul territorio del Comune di Bussoleno, nel Parco Orsiera - Rocciavrè. A tutti coloro che pernotteranno presso il campo e che collaboreranno al test verrà dato un buono sconto del 20 per cento da usufruire presso il Ferrino Store di Torino che si trova in Corso Matteotti 2L. Il campo è operativo compatibilmente con l’apertura del Rifugio Toesca. Per maggiori informazioni o per accedere al test è necessario contattare Marco Ghibaudo, il responsabile del rifugio: 346 2247806 - 0122 49526 - rifugiotoesca@gmail.com - www.caitorino.it/rifugi/toesca

SNOWBOUND -Tenda della collezioneFerrino High Lab studiata per essere utilizzata in alta montagna e per spedizioni. Progettata per essere il massimo in termini di performance di resistenza al vento, grazie a sistemi di rinforzo della struttura perimetrale (RB) e alla forma geodetica. È il riparo ideale per alpinisti che affrontano spedizioni in alta montagna o su ghiacciai, in campi base o zone fortemente esposte al vento e a condizioni estreme. Ospita fino a due persone e ha un peso minimo di 4,2 kg.


La Sportiva vestirà le nazionali francesi per i prossimi tre anni

A partire dalla stagione invernale 2018/2019 La Sportiva vestirà le nazionali francesi di scialpinismo nell'ambito di una partnership triennale, durante la quale il marchio italiano sosterrà anche tutte le attività della federazione diventando così ‘Official Partner della FFME’.
Le squadre junior e senior vestiranno quindi almeno fino alla fine della stagione 2021 il marchio italiano che collabora già da tempo con molti atleti transalpini, William Bon Mardion, Valentin Favre e Axelle Mollaret.
«Con entusiasmo diamo il benvenuto a La Sportiva nella famiglia del team francese di scialpinismo - dichiara Florian Kunckler, direttore della comunicazione e delle partnership della FFME - Con La Sportiva condividiamo gli stessi valori, tra i quali l'eccellenza sportiva e lo sviluppo del nostro sport. È con grande piacere che iniziamo questa nuova collaborazione avendo di fronte a noi dei professionisti di altissimo livello».
«Dal lancio del primo scarpone da sci alpinismo nel 2008, La Sportiva ha lavorato attivamente con i migliori atleti del mondo, come William Bon Mardion, per sviluppare prodotti in grado di far evolvere il mercato dello sci alpinismo: collaborare oggi con l'intero team francese, che è tra i migliori al mondo in questo sport, è un'eccellente opportunità per dare visibilità internazionale allo scialpinismo e vedere un giorno i nostri atleti premiati da una medaglia olimpica», dichiara Teresa Dellagiacoma, French Marketing Coordinator per La Sportiva.


Robert Antonioli ambassador Karpos

Robert Antonioli entra nel gruppo degli ambassador Karpos per i prossimi tre anni. «Vogliamo creare un legame forte e duraturo - conferma il brand manager Gioia Cremonese - con un campione ed un atleta che rappresenta l'uomo ideale per Karpos. Fortissimo scialpinista capace di imprese uniche in Coppa del Mondo, Mondiali, Europei e a La Grande Course. Alpinista veloce che si muove in sicurezza e leggerezza, e che rappresenta la vera essenza del nostro modo di concepire dei capi tecnici d'abbigliamento per la montagna». Logica soddisfazione per Robert: «Sono veramente contento di aver iniziato la mia collaborazione con Karpos. Sono sicuro che le nostre strade porteranno nella stessa direzione, ovvero nel raggiungimento di obiettivi importanti, non solo nelle competizioni di sci alpinismo, ma anche nelle mie avventure alla ricerca del benessere sulle montagne. Abbiamo dei progetti comuni e sono sicuro che insieme li porteremo a termine. Inizia una collaborazione dove sono sicuro di avere al mio fianco un’azienda, un marchio serio e affidabile, made in Italy».


Movement in prova al Demo Tour

Dall’anno scorso Aurelien Ducroz usa sci Movement, indubbiamente uno dei marchi che hanno segnato l’innovazione nello scialpinismo e nel freeride. Il distributore italiano del marchio svizzero, Boardcore, offre la possibilità di provare gratuitamente le ultime novità in una delle tappe del Demo Tour organizzato in collaborazione con Mystic Freeride. Dove? Il 16 dicembre a Pila (AO), il 17 febbraio al Passo del Tonale (BS) e il 10 marzo a Canazei (TN). Sarà possibile provare i nuovi sci Movement accompagnati dal team rider, Giulio Guadaz Guadalupi. È importante naturalmente avere con sé ARTVA, pala e sonda per sciare fuoripista. Info: www.mysticfreeride.com


Il 15 dicembre si può sciare con Luca Rolli

Il 15 dicembre ritorna la Scott Ski Experience, ovvero una vera e propria giornata gratuita e aperta a tutti (massimo 16 posti) con le Guide alpine Luca Rolli e Federico Camangi. Ci sarà la possibilità di un’escursione guidata fuoripista e in pista nel comprensorio di Courmayeur e di provare tutta l’attrezzatura Scott (sci, scarponi, pelli, caschi, maschere, zaini con kit antivalanga). Per partecipare bisogna iscriversi sul Contact Form del sito di Scott e, ricevuta la conferma, ritrovarsi presso il noleggio Trio alla funivia di Courmayeur (Strada delle Volpi 18). È necessario un documento d’identità e il kit artva, sonda, pala + bastoni.

LE GUIDE - Luca Rolli è Guida alpina di Courmayeur, ambassador di Scott Sports International e sciatore esperto. Ha in curriculum diverse discese sulle Alpi tra cui il Colouir Whympher all’Aiguille Verte, l’Aiguille Blanche de Peuterey e la Nord del Lyskamm insieme a Jérémie Heitz. Scott Italia schiererà al suo fianco Federico Camangi Guida Alpina e ambassador di Scott Italia per la linea Winter e del brand Dolomite, specializzato nello sci e nel ripido.


Dynafit incontra i suoi atleti

In settimana 39 atleti Dynafit provenienti da dodici diverse nazioni hanno animato l’headquarter bolzanino del Gruppo Oberalp, ad accoglierli il management del marchio: Mario Scanu, nel suo nuovo ruolo di Athletes & Event Manager, Alexander Nehls, International Marketing Director e Dennis Forte, Digital Marketing Manager.
L’incontro è stato prima di tutto un’occasione per permettere agli atleti di toccare con mano il mondo Dynafit, condividere la propria esperienza con i product manager, ma soprattutto con gli altri sportivi, al fine di dare vita ad una community sempre più affiatata. Un team che copre discipline invernali, con lo scialpinismo come prima attività agonistica, ma anche estive, e qui è il trail running a farla da padrone, data la capacità di Dynafit di equipaggiare gli sportivi 365 giorni all’anno.

«La due giorni ci è stata utile per presentare agli atleti la nostra strategia nel mondo race - afferma Nehls - un progetto in cui crediamo molto, tanto da aver integrato nel team di lavoro un Athletes Manager come Mario». Scanu si occuperà della gestione di tutti gli atleti e dei loro rispettivi appuntamenti della stagione: «Il mio compito è innanzitutto prendermi cura di chi ha scelto Dynafit, coinvolgerli nella vita del brand, farli sentire parte di un’unica famiglia. - racconta Mario . L’impegno per l’imminente inverno sarà seguire il circuito di Coppa del Mondo di scialpinismo e le gare più importanti della stagione, per fornire il massimo supporto al team, anche attraverso un apposito van allestito per ogni evenienza».
E in un mondo che cambia velocemente non può mancare un referente per i social network. Durante il meeting Dennis Forte ha esposto agli atleti la strategia per questo settore, con l’obiettivo di riprodurre, anche online, un’immagine coerente con i valori del marchio.

Non è ovviamente mancato un momento dedicato allo sport, quello praticato, con una corsetta mattutina nei dintorni di San Michele. Si saranno sicuramente trovati a loro agio su questo percorso gli altoatesini Peter Kienzl e Aaron Durogati, che hanno potuto fare da guida fra gli altri anche ai due prestigiosi connazionali del team: Alba De Silvestro e il neo acquisto Damiano Lenzi. Fra gli spagnoli presenti anche Oriol Cardona Coll e Marc Pinsach, dalla Slovenia arriva invece Luka Kovačič, dalla Svizzera Pascal Egli. Questi nomi sono solo alcuni dei tanti atleti coinvolti, che hanno potuto vivere da vicino il mondo Dynafit, caricando umore e batterie per la stagione alle porte al motto del marchio: #speedup!