Rémi Bonnet super protagonista a Zegama

La Zegama-Aizkorri nel segno di Rémi Bonnet: lo svizzero del team Salomon fa doppietta. Primo nel vertical davanti a Oriol Cardona e Imanol Goñi, concede il bis nella maratoia. Una gara difficile, bagnata, vinta con il crono di 3h53’ davanti al norvegese Stian Angermund-Vik (3h55’) con terzo il polacco Bartłomiej Przedwojewski (3h56’). Al femminile affermazione della svedese Ida Nilsson in 4h38” davanti alla spagnola Laura Orgué (4h45”) con la neozelandese Ruth Croft (4h48”) a completare il podio. Nel vertical a segno la francese Christel Dewalle, sulla britannica Emma Pooley e la connazionale Jessica Pardin,


Dove si corre in Italia nel fine settimana

La stagione entra davvero nel vivo: qualche info su alcune gare in programma in Italia nel fine settimana, come sempre vi rimandiamo al nostro calendario per avere il programma completo.

CASTLE MOUNTAIN RUNNING - Sabato e domenica appuntamento tricolore ad Arco, con i campionati Italiani di corsa in montagna a staffetta per tutte le categorie. Teatro delle sfide sarà quello stesso tracciato semicittadino che due anni fa ha ospitato i campionati europei. Lo stesso percorso sognato, voluto e infine realizzato da Franco Travaglia, fondatore e presidente della società organizzatrice Garda Sport Events, fino alla prematura scomparsa, avvenuta lo scorso luglio. E in una sorta di staffetta, adesso al timone ci sono i figli Stefano (presidente) e Andrea, con l'intenzione di proseguire nel percorso tracciato dal padre, puntando ad ospitare nel 2021 i Mondiali di corsa in montagna e trail che verranno organizzati sotto l'egida della IAAF. Intanto grande attese per i tricolori: sabato l'apertura sarà riservata alle categorie giovanili (Cadetti, Under 16 e Allievi, Under 18), domenica quindi spazio a tutte le altre categorie, dagli junior ai master, passando naturalmente per il campionato italiano assoluto che coinvolgerà tra gli altri anche i gemelli Dematteis, Alex Baldaccini, Alessandro Rambaldini, Alice Gaggi, Sara Bottarelli.

GRIGNONE VERTICAL EXTREME - Sempre l’ultimo sabato di maggio. Sono già oltre 200 i concorrenti accreditati alla terza edizione della gara only up proposta dal Team Pasturo su una delle montagne simbolo dell’alpinismo lecchese. La ‘tutt d’un fià’ è la rivisitazione in chiave moderna di una competizione storica, una sfida in verticale volta a siglare il migliore crono possibile nella dura e spettacolare ascesa dal paese della Valsassina sino alla porta del Rifugio Brioschi, in vetta alla Grigna Settentrionale. Al momento, sui 7.5 km e 1800 metri di dislivello positivo, le migliori performance appartengono a Michele Boscacci (1h11’05”) e Raffaella Rossi (1h30’17”).
Riprendendo in parte il Trofeo Antonietta, organizzato per anni dal gestore del Rifugio Pialeral, Dario Pensa, questo vertical andrà in scena sabato. Rispetto allo scorso anno sono state previste alcune migliorie. La prima e più importante riguarda lo start anticipato alle 9.30 per evitare agli atleti temperature troppo elevate durante la risalita. Da segnalare inoltre l’ingresso di un brand prestigioso come Scott che, da quest’anno, ha deciso di associare il proprio marchio all’evento lecchese.

Michele Boscacci recordman al Grigone Vertical Extreme ©MaurizioTorri

TRAIL SACRED FOREST - Sabato a Badia Prataglia sfida a cavallo dell’Appennino Tosco-Romagnolo percorrendo antichi sentieri all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Dopo l’esperienza dello scorso anno con l’organizzazione dei Mondiali trail, il comitato è pronto per un’altra edizione di spessore. Tra le ‘Foreste Sacre’ che si espandono tra Camaldoli, Badia Prataglia e La Verna, considerate le più belle d’Europa, e che costeggiano l’invaso di Ridracoli, saranno segnalati quattro percorsi, il Long Trail di 50 chilometri con 3000 metri di dislivello positivo, il Trail di 24 chilometri con 1500 metri di dislivello positivo, lo Short Trail di 14 chilometri con 800 metri di dislivello positivo e l’Ecocamminata Nordic Walking di 11 chilometri. La macchina organizzativa procede a pieno ritmo, «Dopo l’incredibile esperienza dei Mondiali Trail dello scorso anno, - ha raccontato Dimitri Bonucci, presidente del comitato organizzatore - stiamo definendo gli ultimi aspetti. Come di consueto, anche se l’impegno è minore rispetto al 2017, c’è un intero paese che in questi giorni si sta mobilitando. Dislocati lungo i tracciati sabato avremo circa 150 volontari che garantiranno l’assistenza e il primo soccorso agli atleti che ne avranno bisogno. In paese saranno invece una cinquantina le persone che si occuperanno degli aspetti logistico-organizzativi, dalla segreteria al pasta party, dall’allestimento del parterre di partenza e arrivo alle premiazioni».
Due giorni prima della gara Cristian Caselli, forte atleta di casa, partirà per la sua avventura di 160 chilometri con quasi 8000 metri di dislivello positivo. «L’idea di correre lungo un percorso che marcasse i confini del Parco Nazionale è nata un anno fa. Durante la gara di 85 chilometri organizzata nel contesto dei Mondiali Trail, mi sono trovato immerso in paesaggi favolosi che non sapevo esistessero».

TRAIL MONTE SOGLIO - Correva l’anno 2009 quando Roberto Negri, presidente dell’associazione Monte Soglio Trail, radunava una settantina di ‘temerari’ sul piazzale del santuario dei Milani a Forno Canavese per la prima edizione del Trail del Monte Soglio. Dopo dieci anni, saranno almeno dieci volte tanto i partecipanti alla decima edizione. In questo decennio il Trail del Monte Soglio è cresciuto (come partecipanti e come organizzazione), si è moltiplicato (sono tre i percorsi a disposizione), e in particolare ha contribuito alla riscoperta e alla manutenzione dei sentieri del territorio, soprattutto grazie al contributo dei volontari, delle associazioni locali e delle squadre dei forestali.
L’edizione del decennale, in programma per sabato è ricca di novità per quanto riguarda i percorsi di gara, in particolare per il Gir Lung che riceve una vera e propria ‘iniezione di vitamine’ e raggiunge i 71 km di lunghezza con 4900 metri di dislivello, anche grazie ad un nuovo tracciato più panoramico su nuovi sentieri sopra Canischio ed al passaggio sul sentiero Redio sopra Piano Audi. Anche il Gir Curt cresce in lunghezza e difficoltà (36 km per 2160 metri di dislivello) e raggiunge la Cima del Monte Soglio come punto più alto del percorso. Rimane invariato il Gir Curt (16 km e 900 metri di dislivello). Per il ‘dopo gara’, serata con la birra Menabrea e tanta musica all’interno del Palazzetto dello sport.

Il passaggio al Monte Soglio

TRAIL BECCA DI VIOU - Domenica seconda tappa del Tour Trail della Valle d’Aosta. I due percorsi, che non raggiungono quote elevate, sono stati confermati: grazie all’enorme sforzo dello staff tecnico tutti i tratti sono puliti e percorribili. Pericolo scongiurato, la neve non c’è più e la festa può iniziare. Una grande festa che partirà da Roisan e si concluderà a Valpelline con l’immancabile ‘seupa à la Vapelenentse’, il piatto caratteristico del comune che dista a pochi chilometri dal centro di Aosta. Ancora una volta il trail della Becca di Viou sposa la buona cucina, un binomio vincente che da anni viene proposto in occasione del vertical, quest’anno in programma il 24 giugno. Prima dei festeggiamenti spazio all’appuntamento agonistico che scatterà di prima mattina. I trailers potranno scegliere tra la 33 chilometri (dislivello 1.823 metri) e la 23 chilometri (dislivello 1.419 metri) che partiranno alle 8 e alle 10 di mattina. Distanze e salite per tutti, anche per i meno allenati e per chi vuole semplicemente divertirsi all’aria aperta. Incertezza sui tempi di percorrenza perché l’edizione 2018 è stata capovolta: invertite le sedi di partenza e arrivo, di fatto anche il percorso sarà diverso. O meglio, i sentieri saranno gli stessi, ma cambierà il senso di marcia. Lo scorso anno, quando si corse da Valpelline a Roisan, Franco Collé impiegò 2 ore e 46 minuti per percorrere la distanza, mentre la prima donna fu Raffaella Miravalle all’arrivo dopo 3 ore e 44 minuti di corsa. Per quanto riguarda i favoriti, è già arrivata l’iscrizione di Marco Béthaz, terzo lo scorso anno dietro a Collé e Mathieu Brunod; per iscriversi sulla piattaforma di Wedosport c’è tempo fino a giovedì 24 maggio.

MONZA MONTEVECCHIA ECOTRAIL - Settima edizione della gara a coppie della Brianza che si sviluppa all’interno del Parco di Monza, passando per il Parco dell'Alta Valle del Lambro, il Parco dei Colli Briantei, fino al Parco naturale della Valcurone. Percorso confermato di circa 33,5 chilometri e con un dislivello complessivo di circa 700 metri, con la novità dell'introduzione del cancello orario al km 26. Partenza alle 8,30.

ALPAGO ECOTRAIL - Domenica appuntamento con la gara in Alpago: percorso da 50 km che dall’anno scorso ha preso il testimone dall’Alpago Trail e dell’Alpago Eco-Marathon. Campo base Farra d’Alpago, partenza alle ore 7. In programma anche la 21 km con start alle 8.30.

TRAIL DEL VIANDANTE - Quinta edizione, con un nuovo format e nuovo arrivo. La gara principe con partenza da Bellano e traguardo finale sul lungo lago di Colico avrà uno sviluppo di 28 km e un dislivello positivo di 1380 metri, ma verrà proposta anche una camminata da 7 km da corrersi in città aperta a tutti. Qui, parte del ricavato andrà direttamente alla Auser di Colico.

AMALFI POSITANO ULTRATRAIL - Domenica si corre sui sentieri della Costiera con la quarta edizione della gara che fa parte del circuito Trofeo Bper Agisko Appennino Cup. Tre le distanze: 50 km e 3060 metri di dislivello (con partenza alle 7 e arrivo ad Agerola), il Trail delle Sirene da 35 km e 2150 metri di dislivello e il Trail degli Dei da 17 km e 1060 metri di dislivello.

ULTRA TRAIL DELL’ASINARA - Terza edizione sabato sui sentieri incontaminati del Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. Tre i tracciati: l’AUT di 71 km con 2400 metri di dislivello con partenza da Cala d’Oliva e arrivo a Cala Reale, il Trofeo Comune di Porto Torres di 42 km con 1400 metri di dislivello con partenza e arrivo a Cala Reale e il Trofeo Comune di Stintino di 25 km con 700 metri di dislivello sempre con partenza ed arrivo a Cala Reale.

RONCON VERTICAL - Domenica si apre il Trentino Vertical Circuit con la settima edizione della gara di Roncone. Con una novità, quella di un percorso rinnovato predisposto dagli organizzatori dello Ski Alp Roncone che avrà uno sviluppo di 6 chilometri e presenterà un dislivello positivo di 1450 metri, nonché una nuova zona d’arrivo: al posto del Monte Cimon, dove fu allestito il traguardo dodici mesi fa, i concorrenti termineranno la loro fatica verticale in vetta alla Cima Benna. La partenza verrà data alle ore 9 da piazza Dante Alighieri, nel cuore del paese. Attesa er la sfida tra Davide Magnini e Patrick Facchini, campione in carica della manifestazione nonché atleta di casa.

Patrick Facchini al Roncon Vertical ©Federico Modica e Alice Russolo

Zegama, ci siamo

È la settimana di Zegama. Più di una classica. Più di una maratona di montagna. Tappa delle World Series, opening del nuovo circuito Golden voluto da Salomon, ma soprattutto la prova basca è ormai una di quelle gare che tutti vogliono ‘fare’ almeno una volta. E magari vincere. Così i candidati per il gradino più alto del podio sono tanti anche domenica. Nella gara maschile occhi puntanti su Stian Angermund-Vik che l’anno scorso arrivò davanti a tutti con tanto di nuovo record (3h45’08”). Gli avversari al norvegese non mancano: a partire dagli atleti di casa Aritz Egea, Julen Larruzea, Pere Rullán, Jan Margarit, Miguel Caballero, Pablo Villa o Oriol Cardona, la agguerrita pattuglia svizzera con Marc Lauenstein, Pascal Egli e Remi Bonnet, e ancora gli statunitensi Max King e Sage Canaday, il giapponese Rui Ueda, il francese Thibaut Baronian. Tra gli azzurri al via Fabio Bazzana, Cristian Minoggio, Manuel Bortolas e Danilo Brambilla.
Al femminile stesso copione: c’è la vincitrice del 2017 (e detentrice del record con 4h34’27”) Maite Maiora, ma il livello è altissimo. Qualche nome? Sheila Avilés, Laura Orgué o Oihana Azkorbebeitia rimanendo tra le atlete di casa, poi Megan Kimmel, Emelie Forsberg, Ida Nilsson, Yngvild Kaspersen, Mira Rai, Ruth Croft, Anne Lise Rousset. Senza perdere d’occhio Denisa Dragomir e soprattutto Silvia Rampazzo.
Partenza alle 9 con i tradizionali 42.195 chilometri e 5,472 metri di dislivello: la gara si potrà seguire anche live sulla pagina web della Zegama Aizkorri, su quella Facebook di Salomon Running e del canale televisivo basco EITB.
C’è anche il vertical, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Partenza alle 16 di venerdì.
Lista iscritti 2018


Movement crede nell’85

Movimento significa novità, cambiamento e non c’è dubbio che Movement sia stata una delle aziende che più ha contribuito alla nouvelle vague dello scialpinismo nell’ultimo decennio. Per il 2019 la casa della mela non stravolge la propria collezione ma introduce due nuovi sci con la stessa larghezza al centro, a questo punto diventata centrale per un certo tipo di offerta, in due gamme di successo come Alp Tracks e Session. Ottantacinque diventa una nuova filosofia sia per la famiglia premium, che punta tutto su leggerezza e sciabilità, sia per la più giocosa linea free touring Session.

SESSION 85 - Le ragioni dell’introduzione di questo sci vanno incontro a un’esigenza dello scialpinista che cerca sempre più attrezzi polivalenti, leggeri e performanti. Ecco perché in Movement hanno pensato a una geometria più dolce e progressiva che permette allo sci di comportarsi in maniera omogenea su tutti i terreni e di rimanere divertente anche in pista, dove viene portato ai suoi limiti. Tutta la gamma Session utilizza la tecnologia Carbon a cinque assi per mantenere il peso basso e garantire una sciabilità di livello per alpinisti e sciatori evoluti. Non manca la versione femminile, più leggera e studiata per la specifica sciata delle donne.

Movement Session 85

Lunghezze disponibili: 161, 169, 177, 183 cm

Sciancratura: 116/85/100 mm (117/85/101 nella misura 183)

Raggio: 17,5 - 18 - 18,5 - 19 m

Peso: 1.170 gr (161 cm)

Movement Session 85 Woman

Lunghezze disponibili: 154, 161, 169 cm

Sciancratura: 116/85/100 mm (115/85/99 nella misura 154)

Raggio: 17 - 17,5 - 18 m

Peso: 1.100 gr (154 cm)

ALP TRACKS 85 - La nuova generazione di questa famiglia limited edition prevede una costruzione full carbon totalmente rivisitata e Alp Tracks 84 lascia spazio ad Alp Tracks 85. Geometria rinnovata e più moderna sia nella versione uomo che donna per uno sci realizzato a mano e in piccoli numeri per skialper molto esigenti o professionisti della montagna. L’obiettivo è la precisione e l’affidabilità nelle lunghe escursioni e in alta montagna per chi cerca il massimo da uno sci. La versione femminile è costruita con un’anima in legno più leggero e una trama di carbonio pensata per fisici più leggeri.

Movement Alp Tracks 85

Lunghezze disponibili: 161, 169, 177, 183 cm

Sciancratura: 116/85/100 mm (117/85/101 nella misura 183)

Raggio: 18 m (19 m misure 177 e 183)

Peso: 950 gr (161 cm)

Movement Alp Tracks 85 Woman

Lunghezze disponibili: 153, 161, 169 cm

Sciancratura: 116/85/100 mm (115/85/99 nella misura 153)

Raggio: 18 m (17 m misura 153)

Peso: 850 gr (153 cm)

UNA GAMMA SEMPRE PIÙ AMPIA - La gamma Session, che l’azienda indica per il freetouring, si amplia non solo per l’introduzione del modello 85, ma anche con l’aggiunta alla versione 89 della proposta al femminile e di uno sci con larghezza sotto i piedi di 98 millimetri. In pratica si passa da un solo sci a cinque e si spazia da 1.100 a 1.600 grammi ad asta. Una proposta che guarda non solo al free touring, ma anche allo scialpinismo moderno nelle taglie più strette e infatti noi la versione 89 nella Buyer’s Guide 2018 l’abbiamo inserito nella categoria free touring.


Le date delle elezioni dei Comitati regionali FISI

Tempo anche di elezioni regionali. Il CONI ha chiesto una modifica dello statuto, per adeguare la composizione dei consigli regionali a quello federale, riducendoli a dieci (sette in rappresentanza degli affiliati, due atleti con equa rappresentanza tra maschi e femmine e un tecnico). Slittate, così. le date delle assemblee elettive e di conseguenza i tempi per le candidature.
Vediamo allora dove e quando si vota.
In Asiva è fissata sabato 23 giugno nel salone di Palazzo regionale ad Aosta, nelle Alpi Occidentali venerdì 15 giugno nella Sala Convegni Coni di Torino, in Liguria sabato 16 giugno a Genova, nelle Alpi Centrali sabato 9 giugno nel Centro servizi del Credito Valtellinese a Milano, in Trentino sabato 23 giugno a Trento, in Alto Adige domenica 10 giugno al Kolpinghaus di Bolzano, in Veneto sabato 16 giugno nell'aula magna del collegio San Giuseppe a Vittorio Veneto, nel FVG sabato 23 giugno all’Hotel La di Moret di Udine, nel CAE martedì 12 giugno al Palazzo Coni Regionale Emilia Romagna di Bologna, in Toscana sabato 16 giugno nella sede del comitato a Firenze, nel CLS sabato 30 giugno nella Sala dell’Auditorium a Roma, nell’Umbro-Marchigiano sabato 16 giugno nella sede del comitato a Macerata, in Abruzzo sabato 9 giugno nella sede del comitato a L’Aquila, in Molise martedì 12 giugno a Campobasso, nel Calabro Lucano il 17 giugno a Cosenza, in Sicilia domenica 24 giugno a Linguaglossa. Resta da definire la data del Comitato della Campania e di quello della Puglia.


Corsa in montagna, Alessandro Rambaldini e e Alice Gaggi tricolori

Favoriti alla vigilia, primi al traguardo: Alessandro Rambaldini (Atletica Valli Bergamasche Leffe) e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) sono i campioni italiani assoluti di corsa in montagna lunghe distanze. Successo per loro al Bronzone Trail, la prova andata in scena domenica a Paratico, nel Bresciano, su un tracciato di 21 km con 1650 metri di dislivello positivo. Nella gara maschile secondo il keniano Andrew Kwemoi Mangata (International Security Service), quindi il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella Garfagnana), con quarto il vicecampione italiano Emanuele Manzi (Us Malonno) e quinto Daniele De Colo (Gs Vigili del Fuoco De Vecchi). Con Alice Gaggi, sul podio rosa la giovane Cecilia Basso (Orecchiella Garfagnana) e Simonetta Menestrina (Atletica Trento).


Un week-end di corsa per tutti i gusti

Tante, davvero tante le gare del fine settimana. Una carrellata di come sono andate alcune gare: per tutte le classifiche se come sempre vi rimandiamo al nostro calendario.

PORTE DI PIETRA - Quattro le distanze nella prova della Val Borbera. Nella 71 km (e 4000 metri dislivello) a segno Stefano Rinaldi in 7h30’57” su Daniele Calandri in 8h45’02” e Alberto Ghisellini in 8h57’10”, quarto Luca Stegagnini, quinto Alberto Canessa, con sesta la prima lady Simona Gambaro (9h27’25”). Nel Villaggi di Pietra (108 km e 6200 metri di dislivello) detta legge Giulio Ornati in 13h15’54” su Maurizio Gualeni (14h48’00”) e Nicola Poggi (15h13’14”). Al femminile affermazione di Caterina Corti in 18h57’54”.

Giulio Ornati ©Salomon

LA VELENOSA - Sigillo di Luca Cagnati e Antonella Confortola nella quinta edizione della gara di Bolzano Bellunese. 1h06’42” il tempo del vincitore davanti a Michele Tavernaro (1h08’45”) ed Enrico Loss (1h09’51”), mentre sul podio rosa sono salite anche Patrizia Zanette (con un ritardo di 46” dalla vincitrice) e Stefania Zanon (a 1’16”).

Luca Cagnati ©Facebook La Velenosa

4 PASSI CASA NOSTRA - Condizioni di meteo umido e piovoso a tratti hanno caratterizzato la dodicesima edizione della gara andata in scena sui sentieri nel comune di Sondalo. Duello fra i due grandi favoriti di giornata, il bresciano della Val Sabbia Filippo Bianchi e il trentino Gil Pintarelli. Dietro il duo di testa l’argentino Diego Simon, seguito dallo skialper Nicolò Canclini, dal premanese Mattia Gianola e da un altro ski-alper, il giovanissimo Giovanni Rossi. In discesa e sull’ultima asperità di giornata che portava gli atleti in località Motìn la coppia Bianchi-Pintarelli proseguiva senza indugi di buona lena, scavando un bel divario sugli inseguitori che nel frattempo vedevano cedere Canclini e con l’argentino Simon in difficoltà sulla infida discesa verso Le Prese. Nel lungo traverso prima della picchiata finale su Sondalo la svolta, con Gil Pintarelli a guadagnare un leggero margine su Filippo Bianchi per poi incrementare il gap in discesa: 2h05’28” il tempo del vincitore con soli 10” sul secondo. Terza piazza molto combattuta, con Mattia Gianola davanti per 14” su Giovanni Rossi, con quinto Erik Gianola. Nella gara rosa monologo di Elisa Desco, a tagliare il nastro del traguardo dopo 2h37’31”, tempo che le è valso il tempo record del nuovo tracciato, mentre il presidente del sodalizio dell’Atletica Alta Valtellina Adriano Greco poteva dirsi soddisfatto per il podio femminile dominato dalle sue atlete, con Sarah Palfrader a precedere Giulia Compagnoni, con i tempi rispettivamente di 2h55’56” e di 2h58’23”.

Elisa Desco ©ufficio stampa 4 Passi Casa Nostra

ESINO SKYRACE - Nella sky di Esino Lario successo dopo 25 km e 2000 metri di dislivello, di Danilo Brambilla che chiude in 2h42’04”, davanti a Moreno Sala in 2h46’36” e Paolo Poli in 2h47’14”, quarto Lorenzo Beltrami, quinto Adriano Ticozzelli. Sul podio della gara femminile prima Cecilia Pedroni in 3h24’02”, seconda Patrizia Pensa in 3h44’09”, terza Yulia Baykova in 3h47’39”.

ELBA TRAIL - Nona edizione della gara sull’isola toscana. Samuele Bertò si aggiudica il trail da 40 km in 4h11’28”, davanti a Christian Vivari in 4h11’28” con terza la polacca Natalia Tomasiak in 4h33’48”, quarto Enrico Scanavin (4h37’40”), quinta Ginevra Cusseau (4h39’12”). Nel GTE Reloaded da 60 km a segno Christian Modena in 5h51’30” su Gianni Penasa in 6h19’43” e Gianluca Galeati in 6h24’13”. Nona assoluta e prima nella gara rosa Maria Elisabetta Lastri in 7h45’37” su Marta Poretti (8h02’46”) e Pamela Peretti (8h34’33”).

Natalia Tomasiak ©Facebook Elba Trail

SARDINIA TRAIL - Francesco Cornelio, ingegnere bolognese che vive a Berlino ha vinto la settima edizione della gara di tre giorni che si è conclusa domenica sulla spiaggia di Museddu nel comune di Cardedu. Primo in tutte tre le tappe ha chiuso in 8h47’08”. Piazza d’onore per il ticinese Silvio Vasali con un distacco totale di 17’41”, terzo Alessandro Michelucci a 45’07”. Al femminile si aggiudica per il secondo anno consecutivo Patrizia Besomi: la svizzera ha terminato questa edizione all’ottavo posto nella classifica generale, con un tempo complessivo nelle tre tappe di 10h29’43”. Al secondo posto la tedesca Antje Schuhaj, terza Daniela Carpani.

Francesco Cornelio

Christoph Engl, nuovo CEO del gruppo Oberalp

A partire dal 1° settembre 2018, con il suo nuovo CEO Christoph Engl, inizierà per il gruppo Oberalp una nuova era di corporate governance. Con Christoph Engl, la società ha chiamato ad assumere il ruolo di amministratore delegato internazionale del gruppo un brand builder ed esperto di destinazioni alpine. Massimo Baratto, dopo 17 anni come amministratore delegato di Oberalp, ricopre ora la posizione come responsabile per l’Europa del brand americano Under Armour. Dopo questo lungo periodo segnato da un rapporto di grande fiducia e da una forte crescita aziendale, la nomina di un nuovo CEO segna un passo importante e una nuova opportunità per l‘azienda. Christoph Engl è stato CEO di Alto Adige Marketing (SMG) e responsabile dello sviluppo e della creazione del marchio Südtirol. Per questo motivo, la famiglia Oberrauch ha scelto un esperto di brand con esperienza internazionale. Altoatesino di nascita, è stato amministratore delegato di BrandTrust, il principale consulente per le strategie di brand nei paesi di lingua tedesca. Da settembre tornerà a Bolzano, per lavorare insieme alla famiglia altoatesina a capo dei marchi Salewa, Dynafit, Wild Country e Pomoca in tutto il mondo, e dei marchi Under Armour, Speedo, Fischer, Spyder, X-Bionic e altri, distribuiti in Italia.


Le tante gare del fine settimana in Italia

Trail, skyrace, gare a tappe: distanze per tutti i gusti nelle prove del fine settimana. Ecco dove si correrà in Italia, anche se, come sempre, vi rimandiamo al nostro calendario per trovare la manifestazione giusta (o più vicina) per voi.

PORTE DI PIETRA - Tredicesima edizione per la gara alessandrina. La prova che dà il nome alla manifestazione della Val Borbera è di 71 km e 4000 metri dislivello, ma c’è anche una 108 km e 6200 metri di dislivello (I Villaggi di Pietra) e una da 44 km e 2200 metri di dislivello (Le Finestre di Pietra), oltre alla Cabella-Cantalupo da 15 km. Venerdì alle 20 da Cantalupo Ligure la partenza della gara lunga (tra gli atleti in gara anche Giulio Ornati e Fabio Di Giacomo), alle 7 del sabato quella della Porte di Pietra, alle 8 quella delle Finestre di Pietra.

LA VELENOSA - Torna domenica la quinta edizione della gara di Bolzano Bellunese. Percorsi di 14 e 5 chilometri, con l’ormai tradizionale passaggio nel ‘Bus del Buson’, dove ci saranno quattro gruppi musicali che accompagneranno il passaggio degli atleti. Tra i top runner al via Federico Presa, Jacopo Piazza, Francesco Rigodanza, Cristian Sommariva, Denis Bogotto, Marco Dalle Molle, Ivano Molin e anche Martina Valmassoi. Tutti gli atleti iscritti alla 14 chilometri riceveranno una maglietta Dynafit (main sponsor della manifestazione, con tanto di running test in programma giovedì alle 16), griffata La Velenosa, mentre per i partecipanti alla gara più corta è prevista una fascetta Dynafit con la stampa di un disegno creato dai bambini della scuola elementare di Bolzano Bellunese.

ESINO SKYRACE - La prova di Esino Lario, ‘griffata’ Vibram, scatterà domenica alle 9. Quinta edizione della sky di 25 km e 2000 metri di dislivello positivo: percorso impegnativo già dalla prima salita all’Alpe Cainallo; ai primi che passeranno verrà assegnato il premio stambecco e capretta… Ma le salite non mancheranno anche dopo. In programma anche la EsinoSprintrace di 17 km e 850 metri di dislivello.

QUATTRO PASSI CASA NOSTRA - Domenica si gareggia sui sentieri dell’Alta Valtellina con partenza e arrivo nel centro sportivo di Sondalo. Novità di percorso definita dallo staff guidato da Adriano Greco dell’Atletica Alta Valtellina: l'ultima discesa è stata totalmente modificata, resa più soft e meno traumatica. La variante presenta un tratto finale molto panoramico e il percorso si accorcia di circa 2,5 km: si passa dunque dai 23,5 del precedente ai 21 attuali, mentre il dislivello di 1600 mentre rimane invariato, sempre su tre salite. Start alle 9.30.

ELBA TRAIL - Nona edizione della gara sull’isola toscana. Domenica a Marciana Marina alle 9 la partenza della prova da 40 km e 2140 metri di dislivello, con ’sottotitolo’ EleonoraXvincere (in ricordo di Eleonora Cinini) per sostenere la Onlus Amici del Madagascar per la costruzione di una scuola a Manakara. In programma anche il GTE Reloaded (60 km e 3230 metri di dislivello) con partenza alle 6 da Cavo e arrivo a Marciana Marina.

GIGLIO TRAIL E PALMARIA TROPHY - Due gare sull’isola. In quella toscana domenica 20 maggio due i tracciati: il lungo da 26,4 km e 1350 metri di dislivello, il corto da 10,6 km e 550 metri di dislivello. La partenza alle 8 da Campese. Il tutto nel programma della Festa del Mare.
Tre invece le distanze sull’isola spezzina. Campo base sarà Porto Venere: domenica dalle 7.15 trasferimento in battello, poi alle 10.15 la partenza della seconda edizione: un anello da 10 km e 410 metri di dislivello da percorrere una, due o tre volte.

GRAN RAID PREALPI TREVIGIANE - A Segusino domenica alla 4 del mattino scatta la prova da 72 km e 4600 metri di dislivello (anche a staffetta): nella lista iscritti anche Federica Boifava.

SARDINIA TRAIL - Venerdì 18 maggio alle ore 8.45 da Urzueli parte la settima edizione del Sardinia Trail, manifestazione internazionale in programma fino a domenica 20 maggio nella cornice dei territori incontaminati dell’Ogliastra, dalla montagna per arrivare al mare. Quest’anno il Sardinia Trail trova sinergie con il progetto sperimentale ‘Sentieri di libertà’, ideato dal dottor Alessandro Coni del Centro di Salute Mentale della ASSL di Sanluri e dall’associazione Andalas de Amistade, che nel 2016 ha ‘invaso’ i paesi Ussassai, Ulassai e Osini con 50 ‘camminatori’ tra pazienti, esperti e operatori della salute mentale che hanno scoperto i percorsi dell’Ogliastra. E infatti una rappresentanza di Sentieri di Libertà sarà alla partenza della seconda tappa di Arzana. I camminatori saranno guidati dalla dottoressa Mariella Zoncheddu, uno dei medici che segue il progetto ‘Sentieri di Libertà’ sin dalla sua nascita. Il percorso interesserà i territori di sei comuni: Tortolì, base logistica per tutti i tre giorni di gara, Urzulei, teatro della prima tappa di 29,7 km, Arzana, Desulo della seconda (42 km) e Cardedu, Gairo e Tertenia della terza (26,8 km). 100 km dunque totali, passando dal Gennargentu al bosco Seleni fino a raggiungere le spiagge di Tertenia, Gairo e Cardedu: come recita il motto della manifestazione ‘un Paradiso tutto da correre. Tra i protagonisti che si contenderanno il titolo, grande favorito è Antonio Filippo Salaris.


Skialpdeiparchi, le premiazioni finali del circuito appenninico

A Cavalletto d’Ocre, nell’Aquilano, premiazioni finali dello Skialpdeiparchi, circuito che si è articolato in dieci manifestazioni (cinque classiche, una gara a coppie e quattro notturne).
Vittoria di entrambi i trofei, il La Sportiva Classic Trophy e lo Skitrab Night Trophy, per Armando Coccia e Raffaella Tempesta, entrambi dello sci club Gran Sasso Piana di Navelli. Coccia nelle ‘classiche’ precede Carlo Colaianni e Marco Daniele, mentre nelle notturne si mette alle spalle Raffaele Adiutori e Carlo Colaianni, quest’ultimo sempre vincitore delle gare cui ha preso parte. Al femminile Francesca Ciaccia e Giovanna Galeota si sono invece alternate nella seconda e terza posizione. Lo Skialpdeiparchi, coordinato da Live Your Mountain, è giunto al suo quinto anno: complessivamente gli atleti che hanno partecipato almeno ad un evento hanno raggiunto la cifra di circa trecento unità con provenienza da nove regioni, Abruzzo, Marche, Molise, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Trentino e Umbria, con una naturale maggioranza dalle regioni del Centro Italia, Abruzzo in primis.


Plum, arrivano Pika e Oazo

Plum, azienda francese con una lunga storia alle spalle a partire dal 1968 e sede a Thyez, in Alta Savoia, presenta anche per la prossima stagione, come ormai da diversi anni, numerose novità sia per lo scialpinismo che per lo splitboard. E in più dalla prossima collezione tutti gli attacchi avranno una garanzia minima di tre anni, alcuni di cinque.

PIKA - Unisce l'efficienza dell'attacco Wepa con ulteriori vantaggi: heel riser a due posizioni, heel pad, nuovo puntale, ski-stopper removibile venduto separatamente, regolazione da 5 a 10 DIN, un peso di 280 grammi senza supporto rampant e ski-stopper e infine rail di regolazione da 20 mm. Garantisce affidabilità e sicurezza in tutte le situazioni, con tre anni di garanzia, ed è 100% made in France come tutti gli attacchi Plum. Lo ski-stopper pesa 85 grammi ed è disponibile da 85, 95 e 105 mm.

Peso: 280 gr

Utilizzo: spedizioni, freetouring, ripido, pista

Peso sciatore: 40-100 kg

Pika

OAZO - È l'attacco per il light touring senza compromessi, che va a posizionarsi tra R170 e Wepa. Garantisce leggerezza, con 200 grammi al piede, comfort, con due livelli di heel riser, sicurezza, con molla di regolazione da 4 a 10 DIN. Ha un rail con regolazione da 20 mm e garanzia tre anni.

Peso: 200 gr

Utilizzo: spedizioni, freetouring, ripido

Peso sciatore: 40-100 kg

Oazo

GUIDE S - La versatilità è la caratteristica principale della gamma Guide. La versione speciale S è l'ultima nata, senza dubbio molto interessante anche dal punto di vista economico (349,90 €). Grande robustezza e affidabilità, rispetto alla versione tradizionale, questa, senza la torretta, che fornisce la terza altezza per la salita, risulta più leggera (330 gr). Restano inalterato il range di sgancio (5,5-12 kN) e le altre caratteristiche tecniche. Ha la sede per i coltelli e la possibilità di regolazione di tre centimetri, valida per 4-5 misure di scarponi.

Guide S

SPLITOBOARD - Due importanti novità per gli amanti di tavola e pelli, due attacchi da splitboard: Dari e Sok. Il primo (904 gr al piede) ha la doppia opzione dell’entrata posteriore o, grazie agli strap, laterale. Sok (490 gr al piede) invece è un attacco hard boot, leggero in salita e preciso sul ripido e neve dura. Pekye, non un adattatore ma una vera talloniera, permette di salire con scarpe low tech.

Sok

ATK Crest, 280 grammi senza rinunciare allo ski stopper

Leggerezza, precisione e buon rapporto qualità/prezzo. Tre punti fermi hanno guidato gli ingegneri di ATK Bindings nella realizzazione della principale novità 2019, Crest, attacco da 280 grammi con ski stopper. Non è solo la leggerezza però al centro del progetto, infatti Crest punta anche sulla solidità strutturale: il puntale deriva da quello di ATK Trofeo, in un generale processo di semplificazione delle linee, mentre la talloniera nasce da quella di ATK RT 2.0 con l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza e precisione.

Occhi puntati sull’innovativo ski-stopper, leggero e semplice da maneggiare. È disponibile in varie dimensioni per adattarsi a ogni modello di sci e sono facilmente selezionabili due posizioni (uphill e downhill) utilizzando un selettore manuale. La piastra di regolazione di 20 millimetri è integrata nello ski-stopper, permettendo veloci aggiustamenti nel caso di utilizzo con differenti misure di scarponi. Il team di sviluppo di ATK ha implementato il sistema Elastic Response System, che assorbe l’energia durante le compressioni dello sci e la rilascia durante la distensione dello stesso. La nuova geometria più aggressiva dei gommini, ora costampati, fornisce una maggiore portanza su tutti i tipi di neve. Crest, come tutti gli altri attacchi ATK, è 100% made in Italy e il 95% dei componenti viene lavorato dal pieno nello stabilimento produttivo di ATK a Fiorano Modenese con l’utilizzo di macchinari C.N.C. di ultima generazione e l’impiego di leghe aeronautiche (principalmente Alu 7075) che hanno caratteristiche meccaniche simili all’acciaio ma con un peso inferiore.

 

VALORI DI SGANCIO: sistemi di regolazione dello sgancio (5-10) sia

verticale (My), sia orizzontale (Mz)

SPORTELLINO CON ALZATACCO: fornisce 3 differenti posizioni di

camminata (FLAT, +36 mm e +50 mm)

PIASTRA DI REGOLAZIONE 20 mm: inclusa per fornire una rapida

regolazione in caso di sostituzione di scarponi (fino a due misure)

SUPPORTO RAMPANT SRA: incluso

SKI STOPPER INCLUSI: disponibili differenti misure (75, 86, 91, 97, 102, 108,

120 mm) per ottenere una perfetta compatibilità con ogni tipo di sci.

©Stefano Jeantet