Sul numero 69 di Fondo ski-alp
L'intervista a Mattia Pellegrin e 14 pagine di Pierra Menta
Un servizio di più pagine effettuato a Slingia per vedere all'opera i nostri fondisti nell'ultima gara della stagione. In particolare una simpatica intervista, oltre al grande Giorgio Di Centa, anche a Mattia Pellegrin, l'astro nascente del nostro fondismo. I suoi modi fuori degli schemi, i suoi gusti e i suoi metodi. Poi la ricerca di altri «pellegrini» che facciano gruppo con lui e rappresentino il nostro fondo nel futuro.
Per lo ski-alp un grande servizio sulla Pierra Menta: «Falchi e colombe» in cui i falchi sono i nostri fantastici quattro dell'Esercito che hanno monopolizzato la gara per quattro giorno giocando come il gatto col topo con avversari di tutto riguardo per poi andare a concludere con un ex equo irripetibile.
Un grande numero che non può mancare agli appassionati di fondo e di ski-alp.
Il trofeo Rollandoz sotto la neve
Gara su un percorso ridotto
Sotto una fitta nevicata, con temperatura invernale e visibilità in alto spesso quasi nulla: in queste condizioni è andato in scena il 35° trofeo Rollandoz a Rhêmes-Notre-Dame, che valeva anche come campionato italiano assoluto individuale a tecnica libera. Percorso ridotto, partenza in linea per oltre 110 concorrenti. Imprendibile l’alpino Manfred Reichegger, che conduce gara di testa e taglia il traguardo nel tempo di 1h14’26”; alle sue spalle, separati da soli 6”, Alain Seletto del Cervino Valtournenche (1h17’53”) e il portacolori del Centro sportivo Esercito, Dennis Brunod (1h17’59”). Molto più distanti gli altri: quarto il trentino dello Ski Team Fassa, Filippo Beccari, in 1h21’13”, quindi il piemontese Damiano Lenzi, in 1h23’12”, il piemontese del Courmayeur, Andrea Basolo (1h24’04”), Matteo Giglio dello sci club Corrado Gex (1h25’09”), Giuseppe Ouvrier del Gran Paradiso, primo Master (1h25’38”), Fabio Iacchini dell'Altitude (1h26’08”), Matteo Stacchetti del St-Nicolas (1h26’53”). In campo femminile, netto il dominio di Corinne Clos, dello sci club St-Nicolas, che chiude con il tempo di 1h 0’40”, a precedere la cuneese Katia Tomatis dello sci club Tre Rifugi (1h49’48”) e Micol Murachelli del Valdigne, in 1h50’37”. Quarto posto a pari merito per Roberta Scocco (Mont Nery) e per la biellese Claudia Comello (La Bufarola) accreditate del tempo di 1h57’16”. Per la classifica Master, alle spalle di Giuseppe Ouvrier, il francese Stephane Millius, in 1h27’51”; per la graduatoria tricolore, secondo il bergamasco del Lizzola, Maurizio Piffari (1h 28’45”) e terzo Massimo Borettaz del Gran Paradiso (1h 30’37”). Nelle giovanili, al femminile, tra i Cadetti, successo di Alessandra Cazzanelli del Cervino Valtournenche e, negli Juniores, di Martha Beuchod del Gressoney. In campo maschile, nei Cadetti, netto successo del portacolori del Cervino Valtournenche, Stefano Stradelli, in 1h18’22”, a precedere Yari Pellissier del Granta Parey in 1h31’09”, Stefano Daguin dello Champorcher in 1h41’35” e il cuneese Christian Lorenzi in 1h45’52”. Negli Juniores, vittoria di Filippo Righi del Corrado Gex, in 1h01’34”, seguito da una coppia del Cervino Valtourennche: François Cazzanelli (1h05’14”) e Alessandro Pession (1h18’19”); quarto Davide Bonin del Mont Nery (1h32’53”).
Pellicier vince a Tromso
La gara sotto una fittissima nevicata
Sotto una fitta nevicata questa mattina il francese Alexander Pellicier ha vinto con il tempo di 1.26.52 la Bergans Mountain Challenge a Tromso in Norvegia. Il francese di Beaufort è stato sempre al comando della gara con Alexander Lugger, Ola Hovdenak e Alessandro Follador che provavano a rientrare sulle code del fuggitivo. Alla fine della prima discesa Follador sbaglia strada e perde la seconda posizione, Lugger ne approfitta e guadagna il secondo gradino del podio che mantiene sino alla fine. In terza posizione il norvegese Ola Hovdenak, Alessandro Follador è quarto.
Una gara sicuramente interessante, soprattutto per l’ambiente in cui si svolge, peccato per la meteo che non ha dato tregua nemmeno per un solo secondo e non ha fatto ammirare la neve che si insinuava nel fiordo ancora congelato.
Sarà per il prossimo anno.
Bergans Mountain Challenge
Classifica maschile
1. Alexander Pellicier 1.26.52; 2. Alexander Lugger 1.29.49; 3. Ola Hovdenak 1.31.16; 4. Alessandro Follador 1.33.44
Classifica femminile
1. Mrit Tveite Bystol 1.58.45; 2. Bodil Ryste 1.59.23
Domenica il trofeo Robert Rollandoz
Campionato individuale in tecnica libera
Le previsioni meteo dicono brutto tempo per domenica in Valle d'Aosta. Così questa sera il comitato organizzatore del 35° trofeo Robert Rollandoz, lo sci club Granta Parey, si ritroverà per decidere cosa fare in caso di maltempo il giorno della gara. Domenica, infatti, è in calendario la prova che vale anche come campionato italiano individuale in tecnica libera. Le condizioni del tracciato sono buone, con partenza ed arrivo a Rhêmes-Notre-Dame: il via dai 1717 metri di Oreiller, quindi la salita a Cima Entreior a quota 3430, discesa a Pian delle Feie, nuova salita a salita Colle Gollien e striscione d'arrivo a Chanavey. Per informazioni: www.sciclubgrantaparey.it
Dolomiti del Brenta
Tracciato in condizioni perfette per l'ultima di Coppa delle Dolomiti
Al via di questa gara individuale gli atleti del Gruppo Sportivo Esercito, con l'eccezione di Denis Trento; i francesi Perrier e Bon Mardion gareggeranno alla ricerca della rifinitura in vista del Mezzalama. Ben nove gli atleti austriaci capitanati da Alexander Lugger. Quattro giovani per i tedeschi, fra i quali il fortissimo Palzer.
Al momento - sostiene Rino Pedergnana - le condizioni sono analoghe a quelle dello scorso anno: stesso tracciato ma con un grande vantaggio dato dall'abbondanza della neve al suolo, che dovrebbe rendere il tutto più facile e meno pericoloso evitando i rischiosi slalom fra i massi nei canaloni.
Insomma tutto sta procedendo per il meglio, le previsioni sembrano promettere bene anche se è ancora presto per avere notizie certe. Venti centimetri di neve, comunque, da qui a venerdì, non guasterebbero.
Tour du Rutor
A Manny la Coppa, a Eydallin - Trento la gara
Oggi il duo dell'Esercito non ha permesso a nessuno di avvicinarsi ed è andato a vincere anche la classifica finale di questo Tour du Rutor. Iniziato con molti dubbi sulla tenuta del tempo, dopo aver subito variazioni di calendario, è arrivato al fatidico giorno del vetta del Rutor e tutto è andato per il meglio con la gioia del Gruppo Sportivo di Courmayeur che in un solo giorno ha conquistato il primo e secondo posto nella classifica finale di Coppa del Mondo e la vittoria nell'ultima tappa che va a sommarsi con quelle delle due precedenti.
Grande prestazione di Gloriana Pellissier che è riuscita a classificarsi seconda, con la Clos, dietro a Martinelli - Pedranzini che ancora una volta hanno manifestato tutto il loro strapotere. La coppa invece va alla Roux.
Maschile
1. Trento - Eydallin
2. Ecoeur - Troillet
3. Blanc - Sbalbi
4. Reichegger - Holzknecht
5. Jornet - Pastoret
Femminile
1. Pedranzini - Martinelli
2. Clos - Pellissier
3. Roux - Bourillon
La terza tappa
Maschile
1. Trento - Eydallin
2. Ecoeur - Troillet
3. Blanc - Sbalbi
4. Reichegger - Holzknecht
5. Solà - Pastoret
Femminile
1. Pedranzini - Martinelli
2. Clos - Pellissier
3. Roux - Bourillon
Classifica finale di coppa del mondo
Maschile
1. Manfred Reichegger
2. Denis Trento
3. Kilian Jornet
4. Florent Troillet
5. Yannick Buffet
Femminile
1. Laetita Roux
2. Roberta Pedranzini
3. Francesca Martinelli
4. Mireia Miró
5. Gabrielle Magnenat
Tour du Rutor seconda tappa
Sempre Eydallin - Trento ma Troillet e Kilian sono lì
Matteo Eydallin e Dennis Trento vincono anche la seconda prova del Tour du Rutor Extreme, ultima prova di Coppa del Mondo. Nella classifica femminile le azzurre Martinelli-Pedranzini sono saldamente al comando vincendo anche la gara odierna. Bella gara da parte di Gloriana Pellissier e Corinne Clos, seconde al traguardo davanti alle francesi Laetitia Roux e Bourillon Nathalie.
Eydallin e Trento sono stati sempre al comando della gara, inseguiti a vista dagli svizzeri Ecouer - Troillet e dai francesi Blanc - Sbalbi, più attardati gli spagnoli Jornet Burgada e Sola Pastoret. In quinta posizione provvisoria gli italiani Holznecht - Reichegger. Nell’ultima salita quella che portava a quota tremila metri con il tratto finale da affrontare a piedi, gli azzurri Eydallin e Trento avevano circa due minuti e trentacinque di vantaggio sugli svizzeri. Nella discesa finale gli spagnoli prendono la terza posizione e la mantengono sino al traguardo.
Eydallin e Trento chiudono la loro prova in 2.14.50, mentre gli svizzeri guadagnano secondi preziosi e tagliano il traguardo con soli trenta secondi di svantaggio. Con questa bella prova sono secondi anche nella classifica generale.
In terza posizione gli spagnoli Kilian Jornet e Marc Sola che guadagnano il terzo gradino del podio in discesa. I francesi sono quarti mentre gli azzurri Reichegger e Holzknecht chiudono la loro prova quinti.
Domani è la tappa del Rutor con 2294 metri di dislivello e la vetta più alta Chateau Blanc a 3422 metri di quota. La classifica finale di Coppa del Mondo è ancora aperta, domani mattina ci si giocherà il tutto per tutto.
Classifica maschile
1. Denis Trento - Matteo Eydallin (ITA) 2.14.50
2. Florent Troillet - Yannick Ecoeur (SUI) 2.15.20
3. Kilian Jornet - Marc Solà (SPA) 2.16.59
4. Tony Sbalbi - Didier Blanc (ITA) 2.17.20
5. Lorenzo Holzknecht - Manfred Reichegger (ITA) 2.18.22
Classifica femminile
1. Martinelli Francesca - Pedranzini Roberta (ITA) 2.50.25
2. Clos Corinne - Pellissier Gloriana (ITA) 2.55.02
3. Bourillon Nathalie - Roux Laetitia (FRA) 2.55.43
Tour du Rutor
Prima tappa a Trento ed Eydallin
Matteo Eydallin e Dennis Trento con il tempo di 2.03.38 vincono la prima tappa del Tour du Rutor Extreme, valida come ultima prova della Coppa del Mondo. In seconda posizione Manfred Reichegger e Lorenzo Holznecht, completano il podio i francesi Didier Blanc e Tony Sbalbi. Tra le donne, le azzurre Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli confermano gli ottimi risultati della stagione e vincono sulle francesi Roux - Bourillon.
La gara è partita alle 7.45 da Valgrisenche sotto una leggera nevicata, ma durante la mattinata le condizioni meteo sono nettamente migliorate, e si prevede che nelle prossime due prove del Tour il tempo sia stabile e soleggiato. Proprio per le condizioni meteo e del manto nevoso il comitato organizzatore ha deciso di far disputare la prova che sarebbe stata in programma domenica mattina, 1871 metri di dislivello diluiti in tre salite.
Per la cronaca le prime tre squadre qualificate hanno sempre fatto gara insieme. Nella prima salita, gli azzurri Lorenzo Holznecht e Manfred Reichegger, attuale leader della Coppa del Mondo, hanno preso il comando del plotone, al loro inseguimento i francesi Didier Blanc e Tony Sbalbi, un po’ più attardarti Matteo Eydallin e Dennis Trento. Al cambio, dopo la prima discesa, i distacchi sono limitati, Didier Blanc appena la traccia inizia a risalire prova ad aumentare il ritmo e torna sotto a Reichegger. Eydallin e Trento effettuano un cambio d’assetto perfetto e guadagnano la terza posizione. Al termine della seconda salita le posizioni non cambiano, ma nella discesa Eydallin recupera le code di Reichegger. Nell’ultima salita le due squadre azzurre sono al comando con i compagni invertiti, Reichegger, Eydallin, Trento e Holzknecht. Con qualche metro di distacco transitano i francesi. Nella gara femminile nessun problema per le bormine a tenere il comando della gara, a Laetitia Roux solo il compito di non mandare in crisi la compagna di squadra Nathalie Bourillon.
Eydallin e Trento costruiscono la loro vittoria nell’ultima discesa, al termine del tratto più insidioso hanno già una ventina di secondi di vantaggio dai compagni di nazionale, vantaggio che porteranno sino al traguardo.
Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli concludono la loro prova in 2.31.01, la Roux e la Bourillon accusano uno svantaggio di quasi otto minuti, in terza posizione Gloriana Pellissier e Corinne Clos a poco più di un minuto dalla seconda posizione.
Per quanto riguarda le categorie giovanili vittoria per gli svizzeri Marti Werner e Alan Tissieres con il tempo di 1.07.58, in seconda posizione gli italiani Francois Cazzanelli e Filippo Righi, in terza la coppia italo-francese formata da Michele Boscacci e Francois Pierre Gachet. Tra le donne vittoria della francese Emile Favre in coppia con Mireille Richard della Svizzera.
Domani in programma 2145 metri di dislivello con le salite al Grand Coussa, al Mont Arp-Vieille, e al Col Glacier de Morion cima Coppi della giornata con 3066 metri di quota.
CLASSIFICA MASCHILE
1. Denis Trento - Matteo Eydallin (ITA) 2.03.38
2. Manfred Reichegger - Lorenzo Holzknecht (ITA) 2.03.55
3. Tony Sbalbi - Dider Blanc (FRA) 2.03.57
4. Yannick Ecoeur - Florent Troillet (SUI) 2.04.50
5. Kilian Jornet - Marc Solà (ESP) 2.06.04
6. Nicolas Bonnet - William Bon Mardion (FRA) 2.06.43
7. Martial Premat - Philippe Blanc (FRA) 2.08.14
8. Florent Perrier - Yannick Buffet (FRA) 2.11.12
9. Daniele Pedrini - Pietro Lanfranchi (ITA) 2.11.32
10. Alexandre Pellicier - Gregory Gachet (FRA) 2.12.17
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Roberta Pedranzini - Francesca Martinelli (ITA) 2.31.01
2. Laetitia Roux - Nathalie Bourillon (FRA) 2.38.58
3. Gloriana Pellissier - Corinne Clos (ITA) 2.40.17
4. Gabirelle Magnenat - Emilie Gex-Fabry (SUI) 2.42.57
5. Magalie Jacquemond - Veronique lathuraz (FRA) 2.50.23
Record del Monte Bianco
Eydallin e Bonnet ci proveranno il 30 aprile
I due atleti delle rispettive nazionali di ski-alp, francese e italiana, tenteranno insieme di abbassare il record di salita e discesa al Monte Bianco con partenza e arrivo nella piazza di Chamonix.
Attualmente il tempo da battere è di 5 ore e 10 minuti e appartiene al runner svizzero Gobet che lo stabilì nel 1990, nel 2003 ci provarono Gignoux e Brosse ma dovettero accontentarsi del pur ottimo tempo di 5.15. Adesso tocca ai due giovani atleti che indosseranno e utilizzeranno attrezzature Dynafit. In particolare dovrebbero avere ai piedi i nuovissimi scarponi Dy.na e i nuovi sci da gara.
Una settimana prima i due tenteranno il record alla Barre des Ecrins nelle Hautes Alpes, un progetto cullato da tempo da Matteo e Nicolas: esso dovrebbe fare da test e riscaldamento per il ben più importante tentativo al Bianco. Se le condizioni meteo dovessero essere avverse si slitterà al 6 o 7 maggio.
Su questo sito le news sull'impresa.
Il finale della Coppa del Mondo
Tre giorni di gare in Valle d'Aosta
Si apre venerdì la tre giorni di Coppa del Mondo in Valle d'Aosta. Il Tour du Rutor Extrême vale come finale di Coppa del Mondo: tre tappe che diranno chi metterà in bacheca la coppa di cristallo. La classifica generale maschile vede al comando Manfred Reichegger con 482 punti davanti al francese Buffet fermo a 411 ed a Kilian Jornet Burgada a 402; nella graduatoria rosa comanda la francese Roux con 565, alle sue spalle Roberta Pedranzini a 506 e Francesca Martinelli a 395. La prima tappa si svolgerà sui pendii della Valgrisenche (dislivello 2145 metri), la seconda sarà la gara classica del '“Rutor' con partenza da Planaval, la terza ritorna in Valgrisenche, mentre il cuore operativo della manifestazione, organizzata dallo sci Club Gex, sarà ad Arvier.
Terminillo, una grande staffetta
5 atleti per 5 discipline e le iscrizioni sono ancora aperte
Un vero Pentathlon quello che vedrà impegnati 5 atleti nella staffetta del Terminillo. Una gara unica nella sua riedizione ventennale. La staffetta nasce nell’86 come trofeo Salvatori Sport, con la specialità di discesa e fondo, nell’87 discesa fondo e scialpinismo, nell’88 l’idea della staffetta pentathlon dalla città di Rieti che vede la sua prima edizione e poi abbandonata per ragioni di budget, ed è stata rimessa in calendario l’anno scorso dopo venti anni con l’idea ormai di riproporla ogni anno.
Conoscendo la passione che anima gli organizzatori di questi eventi nell'area appenninica siamo certi che il tutto sarà coronato da grande successo.
Il via dalla città di Rieti con una frazione di 50 km in bicicletta che porterà i concorrenti a metà salita del Terminillo, di qui altri 7 chilometri di corsa per passare il testimone a un fondista che dovrà percorrere 8 km.
Quarta frazione per gli scialpinisti che da quota 1700 dovranno raggiungere i 2108 della vetta del Terminillo. Seguirà la discesa fino a quota 1850 da dove il tutto passerà nelle mani di un'atleta femmina che se la dovrà vedere con uno slalom gigante di 250 metri di dislivello.
Ecco alcuni dettagli
Ogni frazione è divisa in cinque categorie e verranno assegnati punteggi in base all'ordine di arrivo ed al numero dei classificati di categoria.
La classifica della staffetta verrà fatta in base alla somma dei punteggi acquisiti per ogni specialità e concorrente, a parità di punteggio varrà il tempo impiegato.
E' consentito la partecipazione anche alle singole gare e un concorrente può partecipare anche a più frazioni .
Verranno premiati i primi tre di ogni categoria e specialità, le prime dieci squadre, le prime tre squadre femminili ed i primi tre che effettueranno l'intera gara da soli.
A tutti i concorrenti verrà dato un pacco gara ed un premio di partecipazione oltre una litografia della gara del pittore Nicola Ravaioli.
Tantissimi ricchi premi ad estrazione ai concorrenti presenti alla premiazione .
Sarà possibile per chi non è in grado di formare una squadra di essere inserito dall'organizzazione in squadre a sorteggio
Quest’anno abbiamo diversi atleti che faranno la gara individualmente tra i quail siamo lieti di avere Omar Oprandi.
Le iscrizioni sono prorogate al 30 marzo
Programma staffetta 2009
2 Aprile: CONFERENZA STAMPA
3 Aprile: dalle ore 10-13 e 15-19 Consegna pettorali
3 Aprile: ore 19,30 Previa Prenotazione VISITA A RIETI SOTTERRANEA
4 Aprile: ore 9,00 PARTENZA GARA
dalle 13,00 POLENTA PER TUTTI I CONCORRENTI
dalle 17.00 PROIEZIONE FILMATI
A SEGUIRE PREMIAZIONE, CENA E MUSICA DAL VIVO
5 Aprile : Su Prenotazione VISITA AI SANTUARI DEL CAMMINO DI FRANCESCO
Servizio Sky - Icarus [Tv - Radio - Giornali]
Seletto-Blanc, a segno nella Tre Rifugi
Percorso ridotto per il maltempo
Nevica sulle montagne del Monregalese. Gli organizzatori della Tre Rifugi sono costretti a cambiare tracciato: percorso ridotto con partenza in Valle Ellero da Rastello, salita a Cima Durand, discesa sulla Turra, vicino alle piste da sci di Artesina, nuova risalita a Cima Durand, per ridiscendere in Valle Ellero, questa volta a Baracco. Alla fine sono comunque quasi 18 chilometri: vittoria della coppia Seletto-Blanc che stacca di quasi due minuti Basolo-Pellissier, terzi Martini-Beccari. Nella prova femminile a segno Nex-Scocco, primi della 'libera', Stacchetti-Junod.