Settimana di Pierra Menta
E Montura è main sponsor della manifestazione
Una delle più importanti gare di scialpinismo prenderà il via giovedì ad Areches Beaufort: si tratta del tempio dello scialpinismo. Quattro tappe epiche per un totale di oltre 10000 metri di dislivello incoronerà anche quest'anno la coppia più forte e completa del ranking mondiale.
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Giacomelli-Holzknecht campioni d'Italia
Il meteo penalizza la giornata, e così a Cima d'Asta non si va in vetta
Tempo da lupi in partenza, poi nevischio e nebbia durante tutta la girnata, che condizionano la visibilità e costringono a ridurre il percorso. I due valtellinesi però si esaltano e conquistano il titolo a mani basse. Guido c'è, e lo dimostra a modo suo, da fenomeno qual'è. 'Holz' non è da meno e alla fine i due si regalano una giornata da campioni. Martinelli e Pedranzini completano la festa Valtellinese conquistando l'ennesimo scudetto tricolore.
Al via nonostante la pessima giornata si sono presentate 150 squadre. Hanno aperto la kermesse i giovani, ed un altro valtellinese, questa volta si tratta di Faifer, festeggia conquistando il gradino più alto del podio. Ci pensa invece Stradelli dell'Asiva a rompere l'egemonia aggiudicandosi la categoria Juniores. Tutto come da pronostico tra le ragazze con le vittorie della Piccagnoni negli juniores e Dalla Zanna nei Cadetti. Da Malga Sorgazza prendeva il via la gara dei Senior e Master. Nelle inversioni che portano al Brentari al comando si presenta Lenzi, tallonato dal suo compagno Reichegger, Giacomelli in quinta posizione rimane coperto, sornione controlla la gara e sembra attendere il momento propizio per sferrare l'attacco. Holz dimostra carattere e ritrova la condizione al momento giusto, si attacca alle code e come un segugio non molla il suo compagno. Prendono così il comando nella salita di Forcella Magna e si rendono protagonisti di una progressione che non lascia modo a nessuno di rientrare. Transitano così nell'ultima salita in Val di Fumo con un rassicurante margine che amministrano senza prendere rischi nell'ultima discesa. Ottimo secondo posto per Lenzi e Reichegger, e a conferma dello stato di grazia Lanfranchi e Pedrini si prendono un bronzo che vale oro. Eydallin incappa in una giornata no e con Trento chiudono quarti, al quinto posto Trettel e Follador compiono la loro impresa. Francesca e Roberta ci sono, gara perfetta la loro, tirano da subito un gran passo imponendo un ritmo serrato. Gloriana Pellissier si attacca alle code delle due battistrada, non fa altrettanto Corinne Clos e alla fine pagheranno tre minuti. Completano il podio Martina Valmassoi e Jennifer Senik. Si apre la settimana del Pierra ed i messaggi che arrivano da Cima d'Asta sono confortanti. Ne vedremo delle belle.
Classifica maschile
1 Giacomelli/Holzknecht 1.42.10
2 Reichegger/Lenzi 1.44.14
3 Pedrini/Lanfranchi 1.44.31
4 Eydallin/Trento 1.47.21
5 Follador/Trettel 1.48.52
Classifica femminile
1 Martinelli/Pedranzini 2.09.12
2 Pellissier/ Clos 2.12.28
3 Valmassoi/Senik
Il nuovo numero di Ski-alper è in edicola
La quarta uscita stagionale, come sempre ricca di 'chicche' per i lettori
Nelle sezione 'Itinerari' quattro eccezionali proposte di scialpinismo di grande respiro: dal Gran Paradiso alla Bulgaria, passando per il Monviso e la Valle Aurina (a cura di Enrico Marta e Umberto Isman).
Il simpatico servizio di Umberto Isman sugli 'Assatanati', quella categoria di scialpinisti che non si dedicano alle gare, ma tirano sempre e comunque come dannati.
Continua il filone dei grandi personaggi dello sci ripido con un'intervista esclusiva ad Anselme Baud, una figura epica dello sci ripido di Chamonix.
Grantour, quali materiali? Alla vigilia della partenza di Enrico e Idalba per il tour della Corsica, vi presentiamo i materiali che i nostri 'ragazzacci' hanno scelto per il loro viaggio.
Come sempre ricca di novità la sezione 'Prove sul campo'; su questo numero abbiamo provato per voi: Alien 1.0 di Scarpa, lo sci RST di La Sportiva e molto altro ancora.
La stagione dello scialpinismo è ormai entrata nel vivo, indispensabile quindi un buon ripasso delle nozioni tecniche: su questo numero i servizi, realizzati con l'ausilio di Fabio Meraldi, sulla curva fuori pista e su come affrontare le tracce lasciate da chi ci ha preceduto o su come aprirle per i nostri compagni di escursione.
Il servizio del nostro inviato Carlo Ceola al Trofeo dell'Etna e quelli del direttore Enrico Marta su 'La regina della notte', il Sellaronda, e sui Mondiali di Claut.
Le rubriche tecniche del Capitano Cresta e della psicologa dello sport Anna Sole Marta.
La sezione telemark: vi presentiamo la tecnica di Carlo Zortea sulla neve crostosa.
Infine lo Speciale ISPO, con tutte le migliori novità nel mondo dello scialpinismo per la prossima stagione.
E' tempo di Cima d'Asta
Domenica si assegneranno i titoli del campionato italiano a squadre
Si annuncia la carica di oltre 150 squadre, per quella che è una classica dello scialpinismo. E quest'anno le condizioni si annunciano eccellenti, con innevamento perfetto e manto nevoso assestato. In questi giorni si sta predisponendo la tracciatura definitiva che prevede la spettacolare ascesa a Cima d'Asta passando per il rifugio Brentari. Si raggiungerà la cresta affrontando il canalino con gli sci nello zaino. Per i senior e master in totale saranno 1800 metri di dislivello suddivisi in quattro salite, i giovani invece gareggeranno su 1200 metri. Il pronostico è tutto a favore della squadra dell'esercito Eydallin-Trento, freschi vincitori della medaglia d'oro ai mondiali di Claut, ma attenzione al duo valtellinese Giacomelli-Holzknecht e ai terribili Antonioli-Boscacci. Se la sfortuna gira anche Lenzi-Reichegger potranno giocarsi un gradino del podio. In campo femminile le due Bormine volanti Martinelli e Pedranzini andranno a caccia del loro ennesimo tricolore. Il via è previsto alle 8.15 da Malga Tolvà per cadetti e junior, alle 8.40 invece dal Camping Valmalene per senior e master. Iscrizioni ancora possibili sul sito www.sportis.it. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un gran spettacolo, appuntamento quindi da non perdere per tutti gli appassionati sulle pendici del Lagorai.
La Val Martello parla spagnolo
Kilian e Mireja sopra tutti, non ce n'è per nessuno
Ma che spettacolo oggi! Una di quelle giornate che ci ricorderemo a lungo, quelle che fanno bene al nostro sport, lo spot per le olimpiadi! Il tracciato è di quelli che non perdonano, quasi 2 mila alla fine i metri di dislivello, ma oggi da quanto era bello se ne sarebbero potuti fare 3 mila. Temperatura ideale, 40 cm di polvere, tracciatura perfetta, discese da urlo, la fatica quella c'è sempre, ma con questi scenari è una bella fatica. Dietro i due fenomeni spagnoli c'è il nostro di fenomeno, quel Robert Antonioli che ormai non so più come definire. Tatticamente ha la sagacia di un veterano, capisce che quello davanti è imprendibile, e allora inizia a "lavorarsi" Bon Mardion e l'altro spagnolo Pinsach. Nella terza salita lo vedo di un altro passo, tra una zeta e l'altra spinge in doppio, ne dà che è un piacere, è quarto ma dall'ansimare dei suoi avversari si capisce che li sta facendo andare fuori giri. Lo aspetto nel canale, ed è uno show. Si butta fuori traccia, affianca lo spagnolo e lo passa, cambia terzo. Bon Mardion in discesa azzarda per recuperare su Kilian ma osa troppo, dal botto disintegra mezza attrezzatura, Antonioli argento e Pinsach bronzo: la rivincita dei giovani. Medaglia di legno per un Lanfranchi immenso. Sempre in recupero, bisticcia con le pelli, ma anche lui con questi percorsi tecnici si esalta e viene fuori. La sua progressione nel canale è spettacolare, tutto cuore e grinta, uno di quelli che non molla mai e non si risparmia mai. Eydallin appena dietro in compagnia di Manny, Boscacci e nei dieci anche Holzknecht. Bene Italia.
Nelle donne vale lo stesso discorso, Mireja sbaraglia il campo, performance impressionante la sua, si avvantaggia in salita per contenere il rientro in discesa della Roux. Bene Francesca Martinelli, non riesce a tenere la terza posizione che invece acciuffa la Etzensperger ma lei si sa predilige le gare in coppia con Roberta.
Infine un plauso all'organizzazione, davvero tutto perfetto. Lo scialpinismo per crescere e puntare in alto ha bisogno di questi eventi.
Trofeo Marmotta
In Val Martello quarta tappa di coppa del mondo
Dal briefing tutto ok, percorso davvero spettacolare con 5 salite e quattro discese. Il tracciato si presenta in condizioni fantastiche con circa 40 cm di polvere. Dislivello positivo di 1800 metri. Ai nastri di partenza ci saranno tutti i migliori, i "nostri" sono dati in ottime condizioni eccetto Manny colpito in questi giorni da un leggero stato influenzale, ma che prenderà comunque il via. Circa 200 gli atleti al via suddivisi nelle varie categorie. La meteo è buona, speriamo che il vento annunciato da nord non condizioni la gara. A domani per gli aggiornamenti live.
I convocati per la quarta prova di coppa del mondo di domenica in Val Martello sono: Manfred Reichegger, Denis Trento, Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Pietro Lanfranchi, Dennis Brunod, Damiano Lenzi, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Francois Cazzanelli, Valerio Pozzi. Gloriana Pellissier, Martina Valmassoi, Francesca Martinelli, Elisa Compagnoni.
Grande Course e Mezzalama
I chiarimenti del Presidente Adriano Favre
Il patron del Mezzalama risponde alle critiche sollevate in occasione della pubblicazione dell'articolo sulle iscrizioni alla sua prestigiosa manifestazione e alla Grande Course in generale. E ci tiene a farlo attraverso il nostro sito dove transitano tutti gli astleti e gli appassionati dello ski-alp race.
«Mi sono imbattuto in alcuni commenti apparsi sul blog del sito Skialper e ho deciso di scriverti queste righe sperando di fare un pò di chiarezza a proposito della Grande Course.
In primo luogo, devo spendere due parole sulle gare che fanno parte del circuito. Mi pare che nessuna di esse abbia la necessità di un'ulteriore vetrina e tanto meno di speculare sulle tasche degli atleti. Alla base del progetto Grande Course vi è la volontà di utilizzare notorietà, capacità organizzativa consolidata e gradimento degli appassionati, con lo scopo dichiarato di avvicinare il grande pubblico e sollecitare l'interesse dei media verso questo magnifico sport.
Ora, una carta che dura due anni (2011-2012), che consente di partecipare al circuito, che dà diritto al premio di partecipazione se si corrono almeno due delle gare della stagione, che consente di partecipare all'estrazione di numerosi premi (anche per sostenitori), che offre agevolazioni presso i rifugi valdostani e lombardi, sconti alle terme e costa 15 euro, non può essere vista come una speculazione.
Dirò di più. Per gli organizzatori (categoria spesso bistrattata da questi blogger con appellativi da fumetto)il dare vita a questo circuito comporta un ulteriore aumento di lavoro. Ce ne facciamo carico di buon grado, perché crediamo in un futuro dello sci alpinismo di competizione e, perché no, anche in un futuro a cinque cerchi.
Concludo con buona pace dei pochi, peraltro anche un pò maleducati, che si sentono vittime di vessazione, dicendo che il progetto Grande Course sta ottenendo un eccellente riscontro a tutti i livelli e ringrazio atleti come Kilian, Blanc, Troillet che hanno acquistato la carta e con entusiasmo promuovono la Grande Course.»
Adriano Favre
Direttore Tecnico
Trofeo Mezzalama
Presidente Comitato Grande Course
Marmotta Trophy
Domenica in Val Martello Coppa del Mondo
Domenica 6 marzo la Val Martello si appresta ad ospitare la quarta e penultima tappa di coppa del mondo di scialpinismo. Debutta così in Alto Adige il circuito di coppa del mondo ed è motivo di grande onore per tutto il comitato organizzatore. Le recenti nevicate assicurano tracciati perfetti su un territorio già di suo meraviglioso. Due i percorsi : un lungo riservato ai senior, espoir e master con dislivello di 1800 metri, il corto per i giovani e le categorie femminili con dislivello positivo di 1350 metri. Lo start per gli ISMF è previsto alle 9 per le categorie femminili e alle 9.20 per gli uomini. Cinque minuti dopo toccherà agli atleti Fisi. Tutto dunque è pronto per quella che si preannuncia una grande giornata di scialpinismo.
Ski Alp Val Rendena
Giacomelli, eccolo di nuovo
La terza gara del circuito di Coppa delle Dolomiti è stata caratterizzata da condizioni meteo avverse: neve, nebbia, raffiche di vento. Una gran fatica per i 250 atleti al via. Vincitore della gara su un tracciato di 16 km con 1900 m di dislivello è stato Guido Giacomelli, che ha altresì conquistato il pettorale rosso di leader di Coppa delle Dolomiti, fin lì detenuto da Matteo Pedergnana. Guido ha dominato la 7° Ski Alp Val Rendena tenendo sempre la prima posizione per tutte tre le salite andando a vincere con il tempo di 2.15.46 staccando di quattro minuti l'altro valtellinese Daniele Pedrini. Terza posizione per Alessandro Follador. In campo femminile vittoria per Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini. Le valtellinesi hanno praticamente fatto gara a coppie, quasi un allenamento in vista della Grande Course, loro obiettivo stagionale, tagliando il traguardo mano nella mano con l'intenzione di indossare insieme il pettorale rosso di leader di Coppa. La giuria ha però sentenziato la vittoria della Martinelli assegnando a lei la leader ship del circuito. Terza posizione per Raffaella Rossi. Tra i cadetti arrivo in solitaria per Federico Nicolini, plurimedagliato ai Mondiali di Claut, che ha chiuso il percorso breve con il tempo di 1.49.35. Nelle cadette vittoria di Elisa Antiga. Fra gli junior, che hanno affrontato lo stesso percorso delle donne, ha primeggiato l'atleta di casa Mirko Ferrari; fra le junior vittoria per Stefania Casari. Da segnalare in gara la famiglia Nicolini quasi al completo con la vittoria di Federico, il quinto posto nella gara al femminile della sorella Elena e il primo posto master e 22° assoluto di papà Franco. Sicuramente mamma Sandra era sul percorso a fare il tifo! Ottima riuscita anche per il XII raduno Memorial Massimo Nella che ha contato ben 300 partecipanti. Nonostante le avversità meteorologiche tutto è andato per il verso giusto con grande soddisfazione di organizzatori, concorrenti, pubblico presente.
Extreme Badalis
Vittoria di Lenzi - Eydallin
Vittoria per Matteo Eydallin e Damiano Lenzi alla prima edizione dell'Extreme Badalis, gara di scialpinismo a coppie disputatasi sulle creste tra le Dolomiti e la pianura veneta. Il dislivello totale era di 1680 m per uno sviluppo di oltre diciassette chilometri, con cinque salite da affrontare tra i monti Orsere e Cesen. Matteo Eydallin, reduce da due medaglie d'oro conquistate a Claut, e Damiano Lenzi, vincitore sabato pomeriggio della Pianezze Mariech, hanno condotto la prima parte di gara in tutta tranquillità per poi accumulare secondi di vantaggio nella seconda, andando infine a vincere con cinque secondi sulla squadra seconda qualificata, Christian Eder e Manfred Dorfmann. Terzi qualificati Ivan Sommacal e Alessandro Taufer. Vittoria al femminile per Nadia Scola e Sabrina Zanon, seguite da Monica Sartogo e Francesca Rossi, vincitrice al femminile della Pianezze Mariech. Tra i giovani, che correvano su un percorso più breve, primo al traguardo è risultato Matteo De Min che ha conquistato il titolo giovanile di campione veneto. Tra le ragazze la vittoria è andata a Laura Corazza. Presente nel parterre uno scialpinista d'eccezione: il campione di ciclismo Claudio Chiappucci. Grande soddisfazione tra gli organizzatori sia per la gara di Pianezze Mariech che per la Extreme Badalis che hanno ottenuto i complimenti dei concorrenti e hanno beneficiato di un percorso tecnico e ben innevato. Un pensiero d'affetto è stato rivolto all'amico Mario Innocente che "da lassù ci ha aiutato a far partire la gara. Sicuramente l'ultima nevicata è stata merito suo".
Classifica maschile
1. Matteo Eydallin, Damiano Lenzi 2.05.36
2. Christian Eder, Manfred Dorfmann 2.10.02
3. Alessandro Taufer, Ivan Sommacal 2.14.37
Classifica femminile
1. Sabrina Zanon, Nadia Scola 2.38.46
2. Monica Sartogo, Francesca Rossi 3.17.20
Iscrizioni Mezzalama
Ecco i consigli di Adriano Favre
Come ogni due anni c'è la spasmodica ricerca dei compagni idonei a formare la pattuglia. Mettere d'accordo tre persone e fare in modo che abbiano più o meno lo stesso livello atletico e di preparazione è sempre cosa molto ardua. Tuttavia oggi si chiudono le iscrizioni, per così dire preliminari. L'organizzazione permette infatti che le squadre si completino in seguito: l'importante è di avere tutti i nominativi degli iscritti.
Molti atleti non hanno ancora completato la pattuglia, alcuni addirittura sono ancora «single». Non importa: è invece fondamentale che entro oggi si iscrivano anche singolarmente. L'organizzazione lascia ancora 10 giorni affinché vengano completati i terzetti. L'inclusione del proprio indirizzo mail o comunque la rintracciabilità permetterà ad eventuali squadre incomplete di accedere a questi dati per completare i terzetti.
Per ulteriori chiarimenti: www.trofeomezzalama.it
Staffetta: oro!
Una vittoria di cuore
Vittoria voluta e cercata, sofferta e acciuffata quando ormai sembra non esserci più nulla da fare. Per questo ancor più bella. Eydallin in prima frazione ha due clienti scomodi come lo svizzero Marti Marcel ed il francese Buffet. Cambia secondo un po' staccato dal francese. In seconda tocca a Robert Antonioli cucire il buco. Frazione strepitosa la sua che farà segnare il secondo tempo assoluto. In terza Reichegger non tiene il passo di Martin Anthamatten che si avvantaggia e cambia primo. I giochi sembrano fatti, ed invece un immenso Denis Trento ci crede, frazione di cuore e di testa la sua. Non si fa prendere dalla foga, lascia sfogare lo svizzero e quando capisce che inizia a rosicchiare terreno, innesta una marcia in più. Nel tratto a piedi mette la freccia e se ne va. Poi è solo festa!
In campo femminile vince la Svizzera con la Etzensperger, Magnenat e Richard sulla Francia capitanata da una indomabile Laetitia Roux che fa segnare il miglior tempo assoluto. Sul terzo gradino del podio la Spagna staccata di oltre 1'. Le nostre ragazze chiudono al 5 posto con Corinne Clos, Silvia Piccagnoni e Martina Valmassoi. I giovani invece buttano alle ortiche un'occasione "d'oro". I cambi si sono rivelati il tallone d'achille anche se in terza frazione il giovane svizzero Tissières si è reso protagonista di una frazione impressionante che vale l'oro. Per noi argento con Alessandra Cazzanelli in prima frazione, Luca Faifer in seconda e Nadir Maguet a chiudere.