Extreme Badalis
Vittoria di Lenzi - Eydallin
Vittoria per Matteo Eydallin e Damiano Lenzi alla prima edizione dell'Extreme Badalis, gara di scialpinismo a coppie disputatasi sulle creste tra le Dolomiti e la pianura veneta. Il dislivello totale era di 1680 m per uno sviluppo di oltre diciassette chilometri, con cinque salite da affrontare tra i monti Orsere e Cesen. Matteo Eydallin, reduce da due medaglie d'oro conquistate a Claut, e Damiano Lenzi, vincitore sabato pomeriggio della Pianezze Mariech, hanno condotto la prima parte di gara in tutta tranquillità per poi accumulare secondi di vantaggio nella seconda, andando infine a vincere con cinque secondi sulla squadra seconda qualificata, Christian Eder e Manfred Dorfmann. Terzi qualificati Ivan Sommacal e Alessandro Taufer. Vittoria al femminile per Nadia Scola e Sabrina Zanon, seguite da Monica Sartogo e Francesca Rossi, vincitrice al femminile della Pianezze Mariech. Tra i giovani, che correvano su un percorso più breve, primo al traguardo è risultato Matteo De Min che ha conquistato il titolo giovanile di campione veneto. Tra le ragazze la vittoria è andata a Laura Corazza. Presente nel parterre uno scialpinista d'eccezione: il campione di ciclismo Claudio Chiappucci. Grande soddisfazione tra gli organizzatori sia per la gara di Pianezze Mariech che per la Extreme Badalis che hanno ottenuto i complimenti dei concorrenti e hanno beneficiato di un percorso tecnico e ben innevato. Un pensiero d'affetto è stato rivolto all'amico Mario Innocente che "da lassù ci ha aiutato a far partire la gara. Sicuramente l'ultima nevicata è stata merito suo".
Classifica maschile
1. Matteo Eydallin, Damiano Lenzi 2.05.36
2. Christian Eder, Manfred Dorfmann 2.10.02
3. Alessandro Taufer, Ivan Sommacal 2.14.37
Classifica femminile
1. Sabrina Zanon, Nadia Scola 2.38.46
2. Monica Sartogo, Francesca Rossi 3.17.20
Iscrizioni Mezzalama
Ecco i consigli di Adriano Favre
Come ogni due anni c'è la spasmodica ricerca dei compagni idonei a formare la pattuglia. Mettere d'accordo tre persone e fare in modo che abbiano più o meno lo stesso livello atletico e di preparazione è sempre cosa molto ardua. Tuttavia oggi si chiudono le iscrizioni, per così dire preliminari. L'organizzazione permette infatti che le squadre si completino in seguito: l'importante è di avere tutti i nominativi degli iscritti.
Molti atleti non hanno ancora completato la pattuglia, alcuni addirittura sono ancora «single». Non importa: è invece fondamentale che entro oggi si iscrivano anche singolarmente. L'organizzazione lascia ancora 10 giorni affinché vengano completati i terzetti. L'inclusione del proprio indirizzo mail o comunque la rintracciabilità permetterà ad eventuali squadre incomplete di accedere a questi dati per completare i terzetti.
Per ulteriori chiarimenti: www.trofeomezzalama.it
Staffetta: oro!
Una vittoria di cuore
Vittoria voluta e cercata, sofferta e acciuffata quando ormai sembra non esserci più nulla da fare. Per questo ancor più bella. Eydallin in prima frazione ha due clienti scomodi come lo svizzero Marti Marcel ed il francese Buffet. Cambia secondo un po' staccato dal francese. In seconda tocca a Robert Antonioli cucire il buco. Frazione strepitosa la sua che farà segnare il secondo tempo assoluto. In terza Reichegger non tiene il passo di Martin Anthamatten che si avvantaggia e cambia primo. I giochi sembrano fatti, ed invece un immenso Denis Trento ci crede, frazione di cuore e di testa la sua. Non si fa prendere dalla foga, lascia sfogare lo svizzero e quando capisce che inizia a rosicchiare terreno, innesta una marcia in più. Nel tratto a piedi mette la freccia e se ne va. Poi è solo festa!
In campo femminile vince la Svizzera con la Etzensperger, Magnenat e Richard sulla Francia capitanata da una indomabile Laetitia Roux che fa segnare il miglior tempo assoluto. Sul terzo gradino del podio la Spagna staccata di oltre 1'. Le nostre ragazze chiudono al 5 posto con Corinne Clos, Silvia Piccagnoni e Martina Valmassoi. I giovani invece buttano alle ortiche un'occasione "d'oro". I cambi si sono rivelati il tallone d'achille anche se in terza frazione il giovane svizzero Tissières si è reso protagonista di una frazione impressionante che vale l'oro. Per noi argento con Alessandra Cazzanelli in prima frazione, Luca Faifer in seconda e Nadir Maguet a chiudere.
Intervista a Guido Giacomelli
Sul traguardo del Tour de Sas
Come stai Guido?
Io bene.
E il ginocchio?
Altrettanto.
Oggi avrei preferito vederti in un'altra gara in quel di Claut …
Eh a chi lo dici. Io mi ero messo a disposizione, ma forse la mia assenza in questo inizio di stagione ha ingannato i tecnici. D'altronde la mia preparazione è iniziata tardi a causa del ginocchio, quindi ho preferito rimanere a casa ad allenarmi che fare gare. Ora eccomi qui!
La stagione quindi continua.
Sicuramente parteciperò alle gare della Grand Course.
Con chi?
Ho una mezza parola con Holzknecht, abbiamo corso assieme anche la Transcavallo e ci siamo trovati bene.
La gara di oggi?
Sviluppo lungo, ci ho impiegato 2 ore e 40' per fare 2 mila metri di dislivello. Sono partito senza liquidi e la stavo pagando cara, mettici anche che l'ho allungata sbagliando percorso, se non avessi accumulato un buon vantaggio non so come sarebbe andata a finire. Sono stato con Friedl per buona parte della gara, poi si è staccato e non l'ho più visto. Ho fatto gara da solo.
Pedrini senza Sellaronda avrebbe potuto impensierirti ?
Io ieri sera ho fatto una gara di un'ora, sono arrivato qui solo stanotte.
Guido peccherà nei tempi e nei modi della comunicazione, ma chi se ne frega.
Ritengo che un Guido così non si possa tenere fuori. Se si mette a disposizione va convocato e basta.
Terzo Tour de Sas
Giacomelli pigliatutto
Il fuoriclasse dello scialpinismo si aggiudica la 3° edizione del Tour de Sas
in terra ladina, e terza prova della Coppa Delle delle Dolomiti.
Parterre di tutto rispetto nonostante la quasi concomitanza con il
Sellaronda, e che vede schierati otre al Guido nazionale alcuni tra i partecipanti della famosa maratona notturna: Pedrini, Zulian, Beccari, Pedergnana per citarne alcuni.
E’ Guido che da subito detta le regole del gioco, la prima corta discesa non
crea grossi distacchi, un manipolo di una decina di atleti si sgranano via via
sulla seconda e più selettiva salita, transita al passo San Marco il Guido
seguito da un indiavolato Mair Friedl che di li a poco pagherà lo scotto
abbandonando la corsa, sulla terza salita si riporta sotto un formidabile
Daniele Pedrini, grosso modo le cose non cambiano fino al traguardo con Marco Bulanti terzo seguito da un ottimo Follador e da Zulian Ivo.
Tra le donne gara dominata fin dall’inizio da Orietta Calliari, che
amministra il vantaggio su Elena Nicolini, che con una formidabile discesa si
porta sulle code di Orietta, costringendo la campionessa a mollare tutto nell’ultima discesa, 29 secondi servono per il podio ma comunque anche all’umore della figlia d’arte classe 88… terza Andrea Innerhofer.
Gara di grande livello sia per selettività, ricordiamo che si tratta di una
Top Class, che per organizzazione impeccabile, e come contorno... il Gruppo di Fanis, cinto in abbraccio da tutti i partecipanti, in questo Tour De Sass.
Classifica Maschile
1. Guido Giacomelli 2.39.35
2. Pedrini Daniele 2.41.05
3. Bulanti Marco 2.41.43
4. Follador Alessandro 2.42.15
5. Zulian Ivo 2.45.34
Classifica Femminile
1. Calliari Orietta 3.37.12
2. Nicolini Elena 3.37.41
3. Innerhofer Andrea 3.52.43
Variazione di calendario ai Mondiali
La neve è arrivata, anche troppa...
Cambia il programma dei Campionati Mondiali a causa dell'abbondante nevicata dei giorni scorsi. La sprint si disputerà mercoledì, il vertical martedì per tutte le categorie.
La giuria e i responsabili tecnici hanno deciso per motivi di sicurezza di spostare la gara sprint che si sarebbe dovuta svolgere sabato, giorno che sarà perciò dedicato agli allenamenti. La gara vertical giovani sarà accorpata alla vertical senior di martedì. Nessuna modifica per la cerimonia d'apertura al Palaghiaccio di Claut. Confermate, come da programma, la gara a squadre di domenica, l'individuale giovani di lunedì, l'individuale senior di giovedì e la staffetta di venerdì. Il dislivello dei tracciati è stato abbassato a causa del pericolo valanghe in quota. Il direttore del polo sciistico di Piancavallo, dove si disputerà la gara vertical, ha dato agli atleti la possibilità di allenarsi lungo la pista creando un apposito corridoio di sicurezza. Per gli allenamenti delle gare di Claut, gli atleti potranno solo salire lungo la strada forestale che porta a Casera Pradut. Anche verso il Pradut sono stati effettuati dei sopralluoghi per valutare la situazione neve e si è ipotizzato una variazione di tracciato, decisione che sarà presa venerdì sera.
Vai Gianluca!
Un talento non solo sugli sci
Carlo Zanon mi raccontava ancora l'anno scorso che nel suo team c'era un ragazzo dalle potenzialità infinite, animato da una grande passione per la montagna e lo scialpinismo. Siamo in Val di Fiemme a Ziano, lo sci club è l'As Cauriol, il giovane si chiama Gianluca Vanzetta. Siamo a metà stagione e si è già assicurato la coppa del mondo categoria cadetti. Un talento sugli sci, dotato di un gran motore, ottima tecnica di discesa e fondo, stupisce per la determinazione e l'abnegazione. Un esempio non solo per i suoi coetanei, quando si mette in testa qualcosa difficile che non raggiunga l'obiettivo. Nella vita un ragazzo che tutti i genitori sognerebbero, solare, educato, umile, capace di ascoltare i consigli e motivato.
Raccontano di averlo visto un pomeriggio intero su un cumulo di neve artificiale preparato per la Marcialonga a provare cambi di assetto, il suo allenatore, Faustino Bordiga, conferma che Gianluca non è solo un ottimo atleta, ma ha doti caratteriali e personali di grande spessore. Quante volte degli ottimi atleti non sono diventati campioni per limiti mentali-caratteriali ? Non sarà il caso di Gianluca Vanzetta, testa e motore viaggiano all'unisono, può solo crescere e migliorare.
Gianluca perchè hai scelto una disciplina come lo scialpinismo?
In realtà avevo iniziato con il calcio prima e l'hockey dopo, tutti sport di squadra. Non mi piaceva l'ambiente e capivo di essere portato più per gli sports individuali. Mio papà Livio mi ha portato via con le pelli le prime volte, mi allenavo per la garetta in paese ed è stato amore a prima vista. Per me lo scialpinismo è gioia, salire e scendere dalle montagne con gli sci è una passione che mi gratifica, mi fa stare bene.
E poi?
Poi sono entrato a far parte del Cauriol, ho incontrato il mio guru, Carlo Zanon, che mi ha insegnato tantissime cose. Lo sento sempre prima e dopo una gara, chiedo consigli, è il mio riferimento. Da quest'anno sono seguito negli allenamenti da Faustino Bordiga, che voglio ringraziare perchè senza il suo aiuto non avrei vinto nulla.
E ora i mondiali a Claut, cosa ti aspetti ?
Punto decisamente alla sprint, consapevole che troverò un Chicco Nicolini in grande forma che vorrà rifarsi. Punterò a far bene le altre gare e comunque vada sarà un successo.
Il tuo futuro ?
Non ti nascondo che mi piacerebbe diventare un atleta, magari far parte di qualche gruppo sportivo militare, ma per il momento vivo il presente, i miei studi e la mia quotidianità. Lo scialpinismo farà sempre parte di me, perchè è una passione a cui non so rinunciare.
Scheda tecnica
nome : Gianluca
cognome : Vanzetta
data di nascita : 29.06.94
residenza : Ziano di Fiemme ( Tn)
scuola : terzo anno dell'Itc di Predazzo
hobby : il legno
altri sport : arrampicata e corsa in montagna
sci club : As Cauriol
allenamenti settimanali : 3 con gli sci, due a piedi
sci : Trab
scarponi : La Sportiva
attacchi : Haereo
abbigliamento : Montura
Spettacolare Etna
Il vulcano incorona Boscaccino
Non ce n'è stato per nessuno, una prova di forza quasi imbarazzante, si è messo dietro gente del calibro di Holzknecht e Pedrini. In salita un treno che non effettua fermate, in discesa uno show. Pronti via e subito Michele prende il comando lasciando presagire che per i suoi avversari oggi saranno dolori. Nella prima salita tira il gruppo con un leggero margine. Compie il capolavoro nella seconda salita, con una progressione micidiale arriva a cambiare con 2' di vantaggio su Holzknecht e Pedrini incapaci di togliersi dalle code l'altro fenomeno di giornata, papà Graziano Boscacci, che per una manciata di secondi resta giù dal podio. Al femminile Martinelli & Pedranzini fanno gara di coppia vincendo nettamente sulla Gross. Una giornata di sole primaverile ha visto al via una settantina di partecipanti in un'ambiente di rara bellezza sulle pendici di sua maestà l'Etna. Tre salite e tre discese per complessivi 1400 metri, neve ghiacciata nella prima salita che, trasformatasi sotto il caldo sole siciliano, ha regalato discese da urlo. Classifica maschile
1. Boscacci Michele 1.08.58
2. Holzknecht Lorenzo 1.10.22
3. Pedrini Daniele 1.11.11
4. Boscacci Graziano 1.11.47
5. Trettel Thomas 1.13.02
6. Pierantoni Davide 1.13.40
Classifica femminile
1. Pedranzini Roberta 1.28.53
1. Martinelli Francesca 1.28.53
3. Gross Annemarie 1.42.47
Pragelato sotto le stelle
Si impone Seletto davanti a Sbalbi e Barazzuol
Filippo Barazzuol, atleta di casa e nuova rivelazione dello scialpinismo ha sfrecciato a Pragelato raggiungendo il terzo scalino del podio dietro ai big dello skiap il valdostano Alain Seletto e il francese Toni Sbalbi.
Della Val Pellice il giovane Filippo Barazzuol, classe 1989, negli ultimi anni ha saputo distinguersi nella MTB e da quest’inverno anche nello scialpinismo regalando emozioni e portando a casa ottimi risultati.
Una bella nottata di stelle quella che ha accompagnato i 66 atleti del cirucito “Piemonte skialp by night “ che hanno raggiunto le piste di Pragelato per sfidarsi su un percorso dalla formula un pò particolare e diversa rispetto alle altre gare notturne : due salite e due discese per un totale di 1000mt di dislivello con un cancello di 15 minuti dal primo alla prima discesa..
Pari merito per la coppia collaudata Alain Seletto e Toni Sbalbi in 52’49”, terzo posto a Filippo Barazzuol a soli 50” dai primi, alle sue spalle il giovane Francois Cazzanelli in 55”08 e quinto posto per il ticinese Pantini Gianni in 57’36”.
Nella classifica Over 45 vittoria per Marco Tosi, settimo assoluto in 1h00’05”, secondo Giorgio Rostan e terzo Claudio Pons.
Nel femminile primo posto alla Katia Tomatis ormai conosciuta nelle gare skialp in 1h10’18”, secondo posto per Erika Dematteis in 1h20’12”, terzaElena Tornatore in 1h23’15”.
Quarto Trofeo dell'Etna
Il Vulcano attende la Coppa Italia
Un tracciato spettacolare e degno della fama di questa montagna dovrebbe attendere i numerosi concorrenti giunti dal continente. A partire da questa mattina il Presidente della Commissione Scialpinismo della Fisi Stefano Mottini dovrebbe eseguire una supervisione del percorso e con il suo benestare l'opera dei numerosi volontari impegnati sul terreno di gara dovrebbe concludersi con il via che verrà dato sabato dal Rifugio Sapienza.
Si prevede tempo buono quindi spettacolo assicurato.
Fra i nomi più in vista al via dobbiamo segnalare Michele Boscacci con il papà Graziano, Lorenzo Holzknecht, Roberta Pedranzini, Francesca Martinelli, Annemarie Gross e Tamara Lunger.
L'Ufficio gara sta già girando a pieno ritmo: sono infatti previsti per questa mattina gli arrivi e molti concorrenti saliranno già oggi per visionare il percorso e prendere confidenza con l'aria del vulcano.
Il punto di Angeloni
Mancano 10 giorni ai Mondiali...
Due battute con Oscar Angeloni alla vigilia dei mondiali di Claut
Un Oscar Angeloni decisamente soddisfatto quello che abbiamo incontrato in Alpago dopo la prova di coppa del mondo. Ne ha ben d'onde vista l'incetta di podi e le ottime prestazioni in generale dei suoi ragazzi.
Come va Oscar?
Direi bene, sono contento del lavoro sin qui svolto, dei risultati in generale, e del clima che si respira in squadra. Il team è compatto, c'è armonia, sana rivalità e finalmente i campanilismi e la faziosità sono solo un ricordo.
Tutto pronto quindi per i mondiali di Claut l'evento clou della stagione?
Sì siamo entrati nell'ultima fase, quella di rifinitura, se vogliamo quella più delicata, in cui basta un'influenza per mandare tutto all'aria.
Quindi per le convocazioni tutto deciso?
Ad oggi direi che non dubbi sugli atleti da portare ai mondiali, unico dubbio ancora sugli espoir. Tra i senior posti certi per i ragazzi dell'esercito più Holzknecht e Lanfranchi. Tra le donne Martinelli, Pedranzini e Pellissier. Incertezza per gli espoir dove oltre ai due fenomeni Boscacci e Antonioli ci sono altri quattro ragazzi, che vanno davvero forte, in lizza per due posti.
Inserire Boscacci e Antonioli tra i senior e liberare posti dietro?
Ti dirò che ho avuto la tentazione, e sono certo che i due ragazzi non sfigurerebbero, anzi. Sono molto maturati e hanno grande fiducia in se stessi, ma ritengo che sia giusto lasciarli fare il percorso naturale nella loro categoria. Il tempo gioca a loro favore, un anno ancora tra gli espoir può solo che fare bene.
E i giovani?
Vanno davvero forte questi ragazzi. Stiamo raccogliendo i frutti di un ottimo lavoro svolto dai Comitati ed i loro allenatori. Vanzetta e Nicolini non sono delle causalità, così come Stradelli e Ferrari tra gli junior. Abbiamo convocato per l'Alpago una 96, la Dalla Zanna, proprio con l'intento di farle fare esperienza e respirare l'aria della squadra. Gli junior hanno difronte un fenomeno qual'è il tedesco Palzer, ma sono convinto che una medaglia possiamo portarla a casa anche con loro. Mi aspetto molto dalla Cazzanelli e la Piccagnoni, sono cresciute tantissimo hanno acquisito la mentalità giusta e la consapevolezza nei loro mezzi.
I tuoi rapporti con la federazione?
Sono contento di questa domanda. Devo riconoscere che ci hanno messo in condizione di poter lavorare. Non ci hanno fatto mancare nulla, anzi. Stiamo già lavorando in ottica della prossima stagione ed i segnali sono molto incoraggianti.
Ci vedremo sull'Etna?
Mi spiace tantissimo non esserci, ma anch'io ho bisogno di staccare qualche giorno. Rimarrò a casa a programmare nei particolari i mondiali e a ricaricare le batterie.
Trofeo Besimauda a Barazzuol
Bene la giovane squadra AOC
Grande spettacolo sulla Bisalta, montagna a due punte che sovrasta Cuneo.
Domenica mattina si è presentata una settantina di atleti provenienti da tutta la Regione per partecipare al Trofeo Besimauda, gara di scialpinismo a tecnica classica.
Un cielo limpido, temperature primaverili di 4/5 gradi e la completa assenza di vento hanno accompagnato la gara per tutta la mattinata. Nella parte alta del percorso il panorama era da cartolina
I pettorali sono stati distribuiti a Pradeboni presso la trattoria della Pace mentre la partenza della gara era in località Meschie a circa 3 km a monte affrontati su asfalto con gli scarponi calzati e sci in spalla!
Già dal via si è capito che Filippo Barazzuol, giovane atleta della squadra Fisi Aoc, era intenzionato a fare sul serio. Con un lancio da centometrista ha subito staccato Alberto e Fulvio Fazio, ritenuti da Pippo (per gli amici) gli avversari più temibili.
All' uscita dal bosco il distacco era notevole ed Alberto Fazio provava a cucire il gap ma un attento Barazzuol non si lasciava avvicinare e ad ogni inversione controllava gli avversari.
Spettacolare il colpo d'occhio del serpentone di atleti diretti a Costa della Mula.
Leggermente attardato Fulvio Fazio a causa di un difficile sorpasso su un atleta che lo costringeva a perdere secondi preziosi sui due di testa.
Molto bene i tre giovani del Comitato Scialpinismo Fisi Aoc, i quali si sono misurati con il resto del gruppo fino a Costa della Mula.
Un problema organizzativo ha costretto gli addetti al percorso a fermare il primo giovane Fenoglio per tre minuti in quanto non sapevano dove farlo transitare, così suo malgrado è stato raggiunto da Mattia Dalmasso.
I due atleti dello sci club Valle Pesio si sono dati battaglia nella prima discesa con circa 500 metri di dislivello e hanno affrontato l'ultima salita alternandosi al comando.
Al cambio pelli è Dalmasso a transitare per primo ma Fenoglio è più veloce nel cambio d'assetto e si proietta come un missile nella lunga discesa, tutta su stradina, che conduce all'arrivo.
I senior sono saliti quasi in punta alla Bisalta percorrendo una cresta veramente panoramica per discendere in uno stupendo canale sulla Valle Pesio in neve farinosa.
Grande rientro nel mondo delle gare della Guida Alpina Silvano Odasso il quale si è piazzato molto bene in classifica.
Katia Tomatis ha vinto la categoria femminile.
Grande spettacolo di Filippo Barazzuol che ha appagato il numeroso pubblico accorso sul percorso con una stupenda discesa di salti e passaggi aerei che soltanto un buon discesista come lui sa fare.
Al traguardo si impone sui garessini Alberto e Fulvio Fazio.