Maratona del cielo, prorogata la chiusura iscrizioni
Ci si potrà iscrivere fino a domani, tanti i big in gara
Il presidente del comitato organizzatore della SkyMarathon Sentiero 4 luglio ha deciso di prorogare di un giorno la chiusura delle iscrizioni alla gara (sia per la maratona che per la mezza) di domenica prossima, in programma tra Corteno Golgi e l'Aprica. Dunque non scade oggi il termine ma con ma mezzanotte di domani. Intanto filtrano i primi nomi dei big iscritti: Emanuela Brizio e Titta Scalet (vincitori della scorsa edizione), Fabio Bonfanti, Michele Tavernaro, Matteo Piller Hoffer, Fulvio Dapit, Tadei Pivk, Cinzia Bertasa, Lucia Moraschinelli, Marco Vuillermoz, Alexander Keim, Paolo Bert, Marco Zanchi, Fabio Cristini, Alfredo Corsini, Marco Menegardi, Antonio Baroni, Alexander Brinnich (AUT), Enikö Szentirmai (HUN). Nella mezza ci sono Stefano Butti (vincitore 2011), Michele Semperboni, Daniele Zerboni, Simone Silvestri, Lorenza Combi, Filippo Bianchi, Paolo Poli, Antonio Gianola (classe 1929).
Simone Silvestri bis al Terminillo
Nella skyrace laziale al femminile s'impone Valentina Verini
Nel primo pomeriggio di domenica, con l'arrivo degli ultimi concorrenti, si chiudeva il sipario sulla nona edizione della Terminillo Skyrace, 20 chilometri di corsa in montagna per veri appassionati alla scoperta delle bellezze della montagna di Rieti. 146 atleti al via, 138 al traguardo. Tutti si sono dati battaglia lungo il percorso superando i 1650 metri di dislivello in una giornata molto calda che ha messo a dura prova le capacità di tutti gli atleti, dai professionisti all'ultimo degli amatori. Passa l'anno ma la musica non cambia: transitato con un ampio margine poco prima del cancello orario della Fossa, torna a vincere di un soffio (17 secondi), dopo il successo della passata edizione, Simone Silvestri. Subito dietro una delle più vecchie conoscenze della corsa, plurivincitore e piazzato di tante altre gare, Alessandro Novaria della SDS-Specialisti dello Sport-L'Aquila. Al terzo posto Raffaele Adiutori, dello Sci Club Gransasso. Alle spalle del podio Simone Piferi e Davide De Paulis. Tra i locali buoni piazzamenti di Mauro Pasuch e Giuseppe Bigioni. Tra le donne successo di Valentina Verini, della ASD Parks Trail, in 2h 54' 30'', lontana dal record della scorsa edizione di Elena Bonanno, mamma pochi giorni prima di un secondo bimbo, seguita da una vecchia conoscenza, Emanuela Perilli, anche lei in ripresa da una gravidanza. Al terzo posto Elzbieta Makowiec del Runners Club Anagni; a chiudere il quintetto di testa Silvia Crocetti del gruppo Altaviva e Mara Cecchini della Atletica Amatori Velletri. Alla fine pasta party per tutti e relax sotto il sole al Campo di Altura del Monte Terminillo insieme ai nazionali di atletica della velocità, amici e parenti. Ora è partito il conto alla rovescia per l'edizione del decennale…
Polartec veste il Vibram Trailrunning Team
Sistema d’abbigliamento multistrato per la squadra italo-francese
Polartec potenzia la propria presenza sulla scena trail vestendo gli atleti Vibram in gara alla Ultra-Trail du Mont-Blanc. Firmerà infatti l’abbigliamento tecnico del Vibram Trailrunning Team 2012, composto da cinque atleti non professionisti schierati al via della UTMB e delle successive competizioni delle Dolomiti e di Millau (Festival des Templiers - Francia). Persone comuni animate da una motivazione talmente profonda da arrivare a tagliare il traguardo di trail massacranti, incuranti di condizioni climatiche, fatica e limitazioni personali. Ecco, in sintesi, la scheda personale di Nicola Bassi, Francesca Canepa, Beppe Marazzi, Sebastien Nain, Roman Moalic e David Gatti; quest’ultimo, oltre che membro del team, responsabile del mercato professionale Polartec. L’accordo di collaborazione tra il marchio statunitense e Vibram testimonia la comune attenzione per il mondo della corsa off road. L’abbigliamento tecnico destinato al Team Vibram è forte di un sistema a più strati realizzato per permettere agli atleti gestione dell’umidità, assorbimento del sudore, traspirazione e protezione dagli agenti atmosferici. Il sistema si compone di Polartec Power Dry per il comfort a contatto con la pelle, Polartec Power Dry High Efficiency per la termoregolazione e traspirazione, quindi un coordinato giacca e pantalone quale strato esterno. Capi, questi ultimi, in Polartec NeoShell. Il Vibram Trail Running Team 2012 debutterà alla The North Face Lavaredo Ultra Trail, la cui partenza è prevista il 29 giugno. Una competizione da 120 km, 6.000 metri di dislivello positivo e oltre 600 iscritti.
La Sportiva Mountain Running Apparel
A Friedrichshafen l'inedita linea d'abbigliamento per la corsa off road
Dopo l’introduzione della prima linea di abbigliamento invernale dedicata allo scialpinismo, La Sportiva presenterà in occasione della fiera OutDoor di Friedrichshafen (12-15 luglio) un’inedita collezione di capi interamente dedicati al mondo dello sky running e della corsa off road in generale. Mondo ben noto all’azienda di Ziano di Fiemme che vi si dedica dalla fine degli anni ’90 attraverso una completa gamma di calzature studiate partendo dal know-how maturato nel settore delle pedule tecniche da alpinismo e trekking. La corsa in montagna rappresenta oggi uno dei mercati principali per La Sportiva, nel quale il brand trentino investe da 15 anni. Nel settore dell’abbigliamento tecnico l’obiettivo è differenziarsi dai rivali proponendo prodotti all’avanguardia, realizzati con tessuti, trattamenti, tecnologie e membrane di prima qualità. I partner tecnici sono Gore-Tex, grazie soprattutto alla membrana Active Shell e al marchio Windstopper, Primaloft, Cocona e Polygiene. La collezione Mountain Running, analogamente a quanto avvenuto per la linea invernale dedicata allo ski-alp, si struttura su diversi filoni di prodotto uomo/donna, per la precisione due, con un sistema di vestizione a 5 strati: Base Layer, Mid Layer, Hybrid Layer, Insulation e Hard Shell.
Gore-Tex Experience Tour 2012
Alla scoperta della Cina con Christophe Dumarest
Candidature aperte fino al 1 luglio 2012 per scoprire la Cina accompagnati da Christophe Dumarest. Si tratta della nuova iniziativa del Gore-Tex Experience Tour 2012 che offre a un fortunato vincitore l’opportunità di arrampicare in Cina (Sigun Mountains) con il noto alpinista francese, autore del concatenamento della 'trilogia' di Bonatti sul Bianco (Grandes Jorasses, Grand Capucin e Pilier Rouge du Bruillard) nonché d’imprese in Norvegia, Perù, Tibet, Alaska e Patagonia. L’avventura avrà luogo a novembre 2012 e per partecipare alle selezioni è necessario iscriversi al sito www.experience-tour.com e raccontare la propria passione per l’arrampicata e le esperienze nelle diverse tipologie di alpinismo su ghiaccio, roccia o misto. Dal 2 luglio il pubblico di Facebook voterà il racconto più entusiasmante e, insieme alla valutazione di una giuria di esperti, decreterà i primi 3 candidati. A seguito della prima selezione, il trio sarà chiamato a partecipare a un week end d’arrampicata sul Monte Bianco, sempre in compagnia di Christophe Dumarest. A seguito della due giorni, Christophe e la giuria decreteranno il vincitore finale che trascorrerà 10 giorni in Cina con un team d’arrampicatori professionisti. Il progetto Gore-Tex Experience Tour si terrà in lingua inglese. Gore si farà carico delle spese di viaggio dei 3 candidati per la durata dei due giorni d’arrampicata nella zona del Monte Bianco e delle spese di viaggio (volo, alloggio, visto) del vincitore in Cina.
Tre dopati in una gara spagnola
L'episodio risale al 28 aprile e riguarda anche una caso di E.P.O.
Lo scorso 28 aprile, secondo quanto pubblicato da corredordemontana.com tre atleti che hanno partecipato al Campionato di Vizcaya di corsa in montagna (Tuga Arratzu Urdaibai), in Spagna, vinto da Ionut Zinca e Oihana Kortazar, sono risultati positivi al controllo antidoping. Le iniziali sono I.G., W.B. e A.O. Si tratta di tre casi differenti. Uno di loro (I.G.) è stato trovato positivo alla marijuana e rischia quattro mesi di stop, un altro (W.B.) aveva tracce di anabolizzanti nell'urina. Si tratta di un atleta che ha preso integratori senza controllo medico e fornirà alle autorità tutte le informazioni sui prodotti presi. Se le contronalisi confermeranno il doping, rischia due anni di stop. Il caso più grave è quello di A.O. trovato positivo all'E.P.O.. In questo caso non si può pensare a un'assunzione incosciente e il caso sarà duramente sanzionato.
A Chorier lo Zugspitz Ultra Trail
Il francese aveva gia' trionfato sul Monte Fuji a maggio
Julien Chorier fa il bis. Dopo la vittoria a maggio nell'Ultra Trail del Monte Fuji, in Giappone, ecco il francese griffato Salomon trionfare nello Zugspitz Ultra Trail, in Germania, sabato scorso. Una gara di 100 chilometri corsa attorno alla montagna simbolo della Baviera. Una gara che Chorier ha vinto correndo per ben 95 chilometri in solitaria: «Avrei voluto correre con con un gruppetto, ma non mi piace andare a un ritmo che non è il mio». Julien ha chiuso in 11h 55' 37", davanti Constantin Pade (12h 41' 17") e Thomas Wagner (13h 7' 54"). Nella gara femminile si è imposta Ildikó Wermescher (14h 9' 3", davanti ad Andrea Calmbach (14h 18' 36") e Antje Schuhaj (16h 27' 50"). Sulla gara corta (68,8 km) vittoria di Philipp Reiter e Simone Philipp.
Ancora Brunod alla Cancervo Skyrace
L'atleta valdostano vince per il secondo anno consecutivo
È ancora il valdostando Dennis Brunod (2h 15' 31") a imporsi, come l'anno scorso, nella Cancervo-Venturosa Skyrace, davanti a Rolando Piana (a soli 24 secondi) e a Riccardo Faverio. Piana ha accusato un centinaio di metri di distacco mentre Faverio è arrivato a circa due minuti. Tra le donne primo posto per Cinzia Bertasa davanti a Ester Sala e Carolina Tiraboschi.
Tre Rifugi Val Pellice: inizia il conto alla rovescia
La gara al via il 15 luglio
Mancano pochi giorni al termine delle iscrizioni (alle 24 del 12 luglio) e intanto è tutto pronto per la Tre Rifugi Val Pellice, gara ultra trail che aspira a raggiungere le 300 adesioni (quota 200 è già stata superata). Intanto i sentieri della Val Pellice che vedranno correre gli skyrunner sono già stati tutti puliti e rimisurati con il GPS: il percorso lungo è di 50,2 km, mentre la 'corta' del Trail degli Angeli raggiunge i 32,4 km. Per l’Ultra Trail rimane invariato il cancello del Rifugio Barbara ovvero quattro ore e trenta dalla partenza mentre il passaggio al secondo cancello presso l’Alpe Crosenna è stato ampliato di mezz’ora è fissato in nove ore e trenta. Per il Trail degli Alpeggi l’unico cancello in località Alpe Crosenna è stato portato a sei ore dalle cinque previste inizialmente. I tempi massimi sono stati ampliati a dieci ore per il Trail degli Alpeggi e tredici ore per l’Ultra Trail. Da non perdere la festa pre-gara di venerdì 13 alle 21,30 al laghetto Nais di Bobbio Pellice con musica occitana.
Uvex Forceflex
L’occhiale superflessibile per gli sport outdoor
Alzi la mano chi non ha mai rotto un paio d’occhiali praticando sport! Cadute, strisciate, abrasioni o semplice sbadataggine sono da sempre nemici giurati di ogni occhiale. Per ovviare a ciò Uvex ha realizzato Forceflex, un modello estremamente flessibile e antiurto realizzato con elastomeri la cui capacità elastica è insensibile agli sbalzi di temperatura. Forceflex può essere deformato anche brutalmente, ma recupera in breve la conformazione originaria. Le astine sono regolabili e le lenti rientrano nella categoria Uvex Variomatic, ovvero beneficiano della finitura fotocromatica che consente loro di scurirsi in funzione delle condizioni d’illuminazione. Forceflex costa 129,00 euro.
Gotti e Semperboni campioni italiani in Valtartano
Il Rally estivo di ieri valeva come prova unica del campionato a coppie
Una Valtartano a tinte tricolori ha accolto festante le 95 coppie partecipanti al '10° Rally Estivo Della Valtartano - 6° Trofeo Crazy Idea' valida come prova unica di campionato italiano skyrace a coppie. Sole splendente fin di buon mattino e temperature non troppo elevate hanno reso ancor più piacevole la percorrenza dell’incantevole percorso immerso nel Parco delle Orobie. Come da pronostico a imporsi sono state le due equipe bergamasche Gotti Paolo – Semperboni Michele (GS Altitude) al maschile e Cardone Debora – Miravalle Raffaella (Valetudo Skyrunning).
LA GARA - Pronti, via, subito davanti quattro squadre a fare il ritmo alternandosi al comando fino ai piedi dell’alpeggio Porcile. Salendo verso Cima Lemma Gotti – Semperboni prendono il largo pigiando sull’acceleratore fino ad avere al Gran Premio della Montagna posto a 2350 m di quota un vantaggio di 1’25” sui diretti inseguitori Butti - Colombo e 2’38” su Trentin - Compagnoni. Proseguendo la traversata in quota i primi confermano sempre più la loro leadership sui secondi, mentre si accende la bagarre per il terzo posto. Al traguardo Gotti - Semperboni con un tempo di 2h12’35” chiudono in solitaria, per Gotti è il poker di vittorie in Valtartano, nessuno ha mai vinto tanto prima di lui. Dopo oltre 5’ giungono i lecchesi Butti Stefano – Colombo Massimo (OSA Valmadrera) riuscendo a tenere dietro per una manciata di secondi i rimontanti Gianoncelli Enrico - Gianola Erik (Team Valtellina – AS Premana). Nella gara in rosa ad avere la meglio sulle avversarie sono Cardone Miravalle, sempre saldamente al comando fina dalle prime battute di gara. Piazza d’onore per le atlete del Team Valtellina Maria Lucia Moraschinelli - Frigerie Stephanie, sul gradino più basso del podio Acquistapace Michela e Monia dello Sport Race Valtellina.
LE DICHIARAZIONI DEI VINCITORI - Paolo Gotti (GS Altitude): «Avrei dovuto correre con Fabio Bonfanti, che all’ultimo minuto ha dato forfait x influenza, con Michele è andato tutto bene, qui mi trovo sempre a mio agio, tracciato perfetto e ottima organizzazione, sono contento di aver vinto qui per la quarta volta».
Debora Cardone (Valetudo Skyrunning Rosa): «Era la nostra prima volta in Valtartano e in coppia, ci siamo trovati subito a nostro agio, abbiamo subito preso la testa della corsa e fino alla fine nessuno ci ha impensierito, siamo rimaste affascinate da un bellissimo tracciato, soprattutto la traversata in quota, complimenti all’organizzazione».
Zinca: "Ho preparato questo appuntamento per un mese"
I commenti a caldo dei protagonisti della Stava
Non poteva che essere entusiastico il commento 'a caldo' di Ionut Zinca sul traguardo di Tesero dopo la grande performance odierna. «È il mio primo test importante della stagione e non posso che essere molto felice. Ho preparato questo appuntamento con un mese di allenamento intenso in Romania e, stando al risultato, mi pare di aver lavorato bene. Mi sentivo in forma ed ho deciso di attaccare subito. Sulla prima salita l’unico che è riuscito a tenere il mio passo è stato lo spagnolo Gispert, che poi si è staccato. Ho quindi impresso un ritmo al quale gli avversari non hanno resistito. Soprattutto nella parte intermedia ho cercato di dare il massimo per aumentare il divario con gli inseguitori. Poi ai rilevamenti sul percorso mi hanno comunicato che avevo già un notevole vantaggio e nella parte finale in discesa ho controllato. Nonostante questo gli ultimi chilometri erano davvero impegnativi, che ho affrontato con forza».
HERNANDO 'METTE FIENO IN CASCINA' - Gli avversari non hanno potuto fare altro che arrendersi ad uno Zinca così aggressivo. Hernando ha preferito non esagerare viste le condizioni non eccellenti del ginocchio che l'ha tenuto in forse fino all'ultimo. Tra i suoi obiettivi rimane la classifica generale del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup e i punti conquistati con il secondo posto non sono assolutamente da disprezzare.
«Zinca è andato forte - ha spiegato Hernando -. Ha subito prodotto un forcing e alle sue spalle siamo rimasti un gruppetto di cinque, controllandoci a vicenda. Personalmente ho cercato di non esagerare anche perché sapevo che questa era una gara dispendiosa, ma all’inizio della seconda salita ho capito che il romeno era irraggiungibile e che dovevo concentrarmi per centrare il secondo posto. Domenica prossima ci sono gli Sky Games in Spagna e non volevo spremere tutte le mie energie. Il ginocchio infortunato è andato meglio, anche se non sono completamente guarito».
MAMLEEV AGGUANTA IL PODIO IN DISCESA - Soddisfatto anche Mamleev per il terzo posto che lo conferma ai vertici della disciplina. «Durissima dal primo all’ultimo chilometro. Però sono salito nuovamente sul podio e per me è una grande soddisfazione, considerato soprattutto il lotto dei partenti di assoluto livello. A metà gara ero un po’ nervoso, perché si era formato un gruppetto di cinque atleti, tutti con lo stesso ritmo. Quando è iniziata la discesa, terreno dove riesco ad esprimermi bene, sono riuscito a staccare il gruppo agguantando la terza posizione che ho mantenuto fino al traguardo. Una Stava Sky Race più dura con questi chilometri finali, ma mi è piaciuta tanto. Passano le stagioni, eppure sono sempre fra i protagonisti. Bene così».
BICCHIERE MEZZO PIENO PER GLI ITALIANI - Stati d'animo diversi tra i migliori italiani in classifica. Daniele Cappelletti vede il quinto posto come un passo avanti in vista della migliore condizione, avrebbe comunque aspirato a qualcosa di più. «Contento dello stato di forma, un po’ meno del risultato finale. La stagione dello sci alpinismo si è conclusa solo un mese fa ed ho sensazioni sempre migliori, ma serve un po‘ di tempo. Sul Monte Agnello ho scollinato in terza posizione ed avevo tutte le carte in regola per giocarmi il podio. Poi però in discesa mi sono uscite delle vesciche ai piedi ed ho dovuto rallentare. Peccato, perché quando la strada scende io riesco ad attaccare ed invece mi sono dovuto difendere. Il quinto posto finale rimane comunque un eccellente risultato, anche perché sono il secondo degli italiani. Spero con questo piazzamenti di essermi guadagnato la convocazione con la nazionale azzurra in vista degli Sky Games della prossima settimana».
Per Michele Tavernaro il settimo posto è invece più che soddisfacente. «Con avversari del genere essere arrivato settimo è un buon risultato. Anche perché la Stava è stata la mia prima vera skyrace della stagione, visto che finora ho disputato una gara corta e una seconda è stata accorciata per il maltempo. Nella tratto iniziale ho preferito non esagerare, perché non conoscevo bene i miei limiti attuali. Una gestione saggia, che mi ha permesso di aumentare il ritmo nella seconda parte e concludere con un buon piazzamento finale».
Fuori dai top ten l'atleta di casa Paolo Larger, che tuttavia vede il bicchiere mezzo pieno. «Ho disputato una gara controllata, cercando di non esagerare, visto che questa è stata la mia prima gara stagionale. Un test importante per avere delle risposte dal mio fisico che da un anno e mezzo è in sofferenza per un problema tendineo. Direi che sto vedendo la luce e mi sta tornando il morale. Pensare ad un piazzamento sul podio era davvero impossibile con un lotto di partenti del genere. Il livello tecnico si è decisamente elevato negli ultimi anni ed io non sono più un giovanissimo. Le risposte che volevo le ho comunque avute».
EMANUELA BRIZIO SENZA RIVALI - Chi invece non sembra conoscere rivali è l'atleta della Valetudo Emanuela Brizio, che anche oggi ha disputato una grandissima gara.
«Mi sono svegliata con ottime sensazioni, con una temperatura ideale per correre. Ho dunque deciso di forzare all’inizio ed una volta capito che le avversarie erano lontane ho gestito la mia gara. Il prossimo fine settimana va in scena la maratona del cielo e non volevo sprecare troppe energie. Mi è piaciuto il nuovo percorso di gara, più muscolare nel finale e per nulla scivoloso nonostante i temporali del giorno prima».
Niente da fare per Nuria Dominguez Azpeleta. «Ho sofferto la prima salita, mentre nella seconda ascesa sono riuscita a trovare il ritmo. Probabilmente sentivo nelle gambe la stanchezza per la gara corsa sette giorni fa in Spagna. Il risultato mi soddisfa perché la Brizio era davvero irragiungibile. Eccezionale il percorso di gara».