UTMB, ci siamo!
Con la partenza della PTL di ieri sera è iniziato il conto alla rovescia
E via! Con la partenza ieri sera alle 22 da Chamonix della Petite Trotte a Leon, gara a squadre in autonomia di 290 chilometri con 22.000 metri di dislivello positivo, è iniziata la settimana della Ultra-Trail du Mont Blanc, la gara delle gare. La partenza delle altre competizioni nella competizione, TDS (112 km, 7.159 D+ e 1.400 concorrenti) e CCC (100 km, 5.950 D+ e 1.800 concorrenti) sarà rispettivamente giovedì alle 7 da Courmayeur (primi arrivi alle 21) e venerdì alle 10 da Courmayeur (primi arrivi alle 21). La UTMB (168 km, 9.600 D+ e 2.300 concorrenti), invece, partirà venerdì alle 18,30 da Chamonix con i primi arrivi verso le 15 del sabato. Da domani, inoltre, il Salone dell'Ultra-Trail riunirà 112 espositori.
Vottero e Miravalle vincono il Trofeo Ultraskymarathon
E' la combinata Kima e Royal Ultra Sky Marathon
Il Trofeo Kima di domenica scorsa non ha assegnato solo la vittoria di gara (e importanti punti per la classifica delle SkySeries). Il Kima, infatti, era inserito in nella combinata 'Trofeo Ultraskymarathon' con la Royal Ultra SkyMarathon (www.royalmarathon.com) di Ceresole Reale, in Piemonte, gara che, come il Kima, si svolge ogni due anni (la prossima edizione nel 2013). Una combinata che unisce due gare simili per difficoltà tecniche e generale del percorso. Il titolo viene assegnato ogni anno perchè in pratica ogni gara vale per il Trofeo dell'anno precedente e quello dell'anno successivo.
I vincitori del Trofeo Ultraskymarathon 2012 sono:
-Maschile: Daniele Vottero Reis (8° Royal 2011 - 15° Kima 2012)
-Femminile: Raffaella Miravalle (1° Royal 2011 - 4° Kima 2012)
Lizzy Hawker ha ancora 'fame' di UTMB
La britannica però non è in perfetta forma
Sul suo palmarès ci sono ben quattro vittorie alla Ultra-trail du Mont Blanc, eppure Lizzy Hawker ha ancora 'fame'. Quest'anno non si presenterà al via di Chamonix in forma perfetta, come ha dichiarato in un'intervista a carreraspormontana.com, ma la passione e l'impegno saranno sempre forti. «Da marzo ho avuto diversi problemi fisici, però sono riuscita lo stesso a fare alcune gare per allenarmi… l'obiettivo sarà comunque quello di arrivare a Chamonix, chiaro che ho delle aspettative, ma in una gara come questa può succedere di tutto, cercherò di correre al meglio, dare tutto e divertirmi dentro». La Hawker ha anche raccontato l'esperienza della UTMB come qualcosa di speciale: «Ogni corridore, ogni volontario fa parte di qualcosa di veramente speciale, la passione condivisa, l'impegno, fanno della UTMB qualcosa di più di una semplice gara, un viaggio di esplorazione in compagnia, un viaggio di resistenza, il più grande viaggio della nostra vita».
Kiprotich, dalla corsa in montagna all'oro olimpico
Il maratoneta ugandese è arrivato quinto ai Mondiali 2010
Stephen Kiprotich, medaglia d'oro olimpica nella maratona a Londra 2012. Pochi, però, sanno che l'ugandese ha partecipato anche ai… Mondiali di corsa in montagna, arrivando quinto nel 2010 a Kamnik, in Slovenia, e quarto nel team event. Lo ha scritto il sito della World Mountain Running Association (www.wmra.info)… a dimostrazione di quanto è cresciuto il livello degli atleti. Non resta che aspettare i Mondiali del 2 settembre di Temù-Pontedilegno.
Oltre 400 concorrenti alla Sky Race Dolomiti Friulane
Le condizioni meteo avverse hanno costretto ad una variazione di percorso
I 408 "corridori del cielo" non si sono intimoriti dalle minacce meteorologiche annunciate alla vigilia di gara con possibili bombe d'acqua, grandinate e tempeste di fulmini. Il comitato organizzatore della Società Sportiva Fornese ha optato per un percorso di riserva dovendo forzatamente evitare le alte forcelle del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane a tutela della sicurezza degli atleti.
SI CORRE LUNGO IL TORRENTE GIAF - La scelta è caduta sull'adiacente valle del torrente Giaf, caratterizzata da morene glaciali, vegetazione rigogliosa ed abbondanza d'acqua: uno scenario naturale tutt'altro che di ripiego, situato ai piedi delle Dolomiti Friulane.
Anche dal punto di vista agonistico il percorso alternativo si è rivelato impegnativo al punto giusto, con salite ripide, discese tecniche e tratti a mezza costa, che richiedono capacità di correre su ogni terreno che la montagna presenta; solo la distanza ed il dislivello sono stati, volutamente, ridotti a 18 km per circa 1000 metri di dislivello positivo: più che sufficienti considerando l'incertezza del meteo. Grande il dispiegamento di forze da parte del comitato organizzatore con il supporto di numerosi volontari, locali e non, tanto in quota che nella gestione della logistica e dei servizi in valle: d'altro canto questa gara è il clou sportivo dell'estate a Forni di Sopra e non si può lasciare nulla al caso.
VINCE LO SLOVENO ZARNIK - Veniamo alla cronaca della corsa, che ha visto lo sloveno Sebastjan Zarnik del Kgt Papez vincere con il tempo di 1 ora e 27 minuti distanziando di tre minuti il Nazionale della Repubblica Ceca Pavel Bridl, quest'anno portacolori della Società Sportiva Fornese. Terzo posto per Antonello Morocutti dell' US Aldo Moro. In campo femminile ritorna alla vittoria Carla Spangaro (Timaucleulis) che bissa il successo ottenuto nel 2006, secondo posto per la skyrunner del Sudtiroler Laufverein Anna Pedevilla, terza la giovane Maria Dimitra Teocharis della Carniatletica. Oltre ai premi di categoria sono stati assegnati premi speciali ai concorrenti che più si sono avvicinati al tempo medio di gara, la vittoria femminile è andata a Katia Zotti (Evinrude R.I.T.mo) mentre quella maschile a Rolando Milanese (CAI Calalzo). La breve pioggia caduta per pochi minuti durante la gara non ha creato problemi a organizzatori e concorrenti arrivati da varie regioni italiane e da alcuni stati esteri, tra i concorrenti anche il Presidente di Promotur Stefano Mazzolini.
Gore-Tex Transalpine Run, attraverso le Alpi
Il via da Ruhpolding il primo settembre
Una gara a tappe attraverso le Alpi, tra Germania, Austria e Italia. Otto giorni, otto tappe, 320 chilometri e 15.000 metri di dislivello. La Gore-Tex Transalpine Run dal 2005 è una sfida unica. Un trail a coppie, con cinque categorie: Uomini, Donne, Mixed, Master Men (età complessiva superiore agli 80 anni) e Senior Master (età complessiva sopra i 100 anni). La partenza il primo settembre da Ruhpolding, in Germania, e l'arrivo a Sesto Pusteria, in Alto Adige. Tra gli iscritti anche il tedesco Heluth Schiessl, ex campione del mondo di corsa in montagna.
Anche alle Maddalene vince Silvia Serafini
La veneta consolida il primato nel campionato italiano skyrunning
Altro week-end… altra vittoria per Silvia Serafini. L'atleta del team Salomon Carnifast si è imposta ieri alla Maddalene Sky Marathon, in Val di Non, gara di 44,2 chilometri. La veneta ha fermato il cronometro su 5h 16'36", davanti a Stephanie Jimenez (5h 25'11"), entrambe sotto al record di Emanuela Brizio di 5h 36'10". Con il nuovo record della gara Silvia Serafini consolida il suo primo posto nel campionato italiano Skyrunning.
Pearl Izumi EMotion Trail N1
Tradizione e minimalismo convivono in ogni passo
Minimalismo sì, ma con un’interpretazione originale. Più che sul natural running, la nipponica Pearl Izumi punta su di una tecnologia progressiva dell’ammortizzazione, variabile in funzione della posizione assunta dal piede e dall’articolazione della caviglia. Nella fase di contatto tallonare con il suolo, ad esempio, gli inserti antishock lavorano parimenti a una scarpa tradizionale. L’appoggio plantare, o fase di carico, è invece caratterizzato da un dislivello molto contenuto (1 mm), quindi in chiave minimalista, tra spessore dell’intersuola posteriore e lungo l’avampiede. La transizione verso il mesopiede porta questo dislivello a 6 mm, per poi arrivare, al momento della spinta con l’avampiede, a 4,5 mm. In sostanza, contatto con il suolo e fase di stacco ricordano una calzatura tradizionale, mentre carico plantare e transizione verso il mesopiede replicano il comportamento di un modello orientato al barefooting. Massima esponente di questa filosofia è la nuova E:Motion Trail N1, novità 2013 destinata all'off road e caratterizzata dalla tomaia priva di cuciture per favorire la calzata a piedi nudi. Pesa 272 g.
Guidetti Monostick Arc
Curvatura a S per i bastoni francesi da trail
La Francia è una delle ‘culle’ europee del trail running; non sorprende quindi che arrivino proprio d’Oltralpe questi originali bastoni da trail. Creati dalla specialista Guidetti, hanno una curvatura a S anatomica e un elastico integrato ed estraibile che ne agevola il trasporto. A lunghezza fissa, quindi non telescopici o scomponibili a sonda, sono disponibili nelle misure da 105 a 145 cm. Tubi in alluminio, punta in tungsteno e impugnatura in foam completano la dotazione tecnica. Peso da 194 a 254 g.
Emozioni e record al Kima
La cronaca e le dichiarazioni della gara vinta da Jornet e Picas
Dopo la pioggia torrenziale della notte, il meteo è tornato al bello questa mattina in Valmasino, come annunciato ieri dalla presidentessa del Comitato organizzatore Ilde Marchetti. Solo 30 minuti di ritardo per gli ultimi controlli di sicurezza e il Trofeo Kima è andato in scena. Alle 7 in punto i 122 corridori del cielo accreditati per l'edizione 2012 sono partiti dal quartiere generale di Filorera per affrontare questa spettacolare cavalcata di 49.5 chilometri con 3800 metri di dislivello positivo inserita tra le 'Ultra' delle WorldSeries.
LA CRONACA - A Predarossa, a metà della prima salita, Jornet ha subito rotto gli indugi. Con passo facile, il portacolori del Team Salomon vantava già qualcosa come 5' sul compagno di scuderia Tom Owens. Alle loro spalle Paolo Gotti guidava il trenino degli italiani con Franco Sancassani e Riccardo Faverio. Alla Bocchetta Roma le posizioni di vertice hanno visto il transalpino Michel Lanne portarsi in terza posizione dietro Jornet (transitato in 1h 51') e Owens. Nella momentanea top five si è portato pure il tedesco Philipp Reiter. Nella gara in rosa, come da programma, la svedese Emilie Forsberg (scollinata in 2h 04') era seguita dalla catalana Nuria Picas e dalla plurivincitrice della gara Emanuela Brizio.
AL PASSO CAMERACCIO - Ai 2950 metri di Passo Cameraccio, Kilian Jornet ha scollinato in 2h 38' seguito a distanza da Tom Owens, Franco Sancassani e Philipp Reiter. 3h07' per il passaggio femminile che ha visto transitare appaiate Emilie Forsberg e Nuria Picas seguite a distanza da Emanuela Brizio. Al Rifugio Allievi il tempo di Kilian era 3h 23' mentre dietro tenevano Tom Owens e Franco Sancassani. Sorpresa al femminile con Nuria Picas che in 3h 52" è riuscita a passare Emelie Forsberg. Dopo 4h56', con crono di 9' superiore rispetto ai transiti 2010 (ritardo dovuto alla poca neve in quota e a un fondo pesante sulla prima salita), Jornet è passato in solitaria al Rifugio Gianetti puntando dritto al Passo Cameraccio e all'ultima discesa verso il traguardo. Staccato di oltre 8' il suo compagno di club Tom Owens doveva guardarsi le spalle da Sancassani, Lanne, Symonds e Gotti. L'ordine di arrivo ha poi visto Lanne scalare al quinto posto, superato da Symonds. Il traguardo rosa ha visto trionfare Nuria Picas (record della gara con 7h 36' 21'') davanti a Emelie Forsberg ed Emanuela Brizio.
LE DICHIARAZIONI - «Vi dico subito che tra de anni sarà nuovamente qui. Questa è la gara più bella che io abbia mai visto. E’ qualcosa di incredibile, tecnicissima e strepitosa» ha detto la spagnola al traguardo. «Ho avuto sensazioni positive in tutta la gara, sono veramente soddisfatto, il Kima è una gara estremamente tecnica, dove si percorrono anche delle vie ferrate; Sono riuscito a mettere distanza nella parte più tecnica e poi ho potuto controllare con più tranquillità sull'ultima discesa» ha detto Kilian al traguardo.
TOP 10 UOMINI:
1 - Kilian Jornet 6h 28' 52"
2 - Tom Owens 6h 39' 28"
3 - Franco Sancassani 6h 45' 39"
4 - Andy Symonds
5 - Michel Lanne
6- Philipp Reiter
7-Bodas Rodrigues
8- Paolo Gotti
9-Filippo Beccari
10- Claudio Garner
PODIO DONNE:
1-Nuria Picas 7h 36' 21"
2- Emilie Forsberg 7h 47 '06"
3- Emanuela Brizio 7h 47 21"
Dematteis e Jepkurgat nella Stellina
Gara avvincente con sorpassi fino all'ultimo
Protagonista il vento e… un grande Dematteis. La ventiquattresima edizione del Memorial Partigiani Stellina, a Susa (To) ha visto vincere con il cuore il cuneese dopo un lungo stop per infortunio e tra le sferzate del forte vento che ha investito la valle. Martin Dematteis ha dovuto rincorrere il kenyano Mathew Rugut, in testa fino al nono degli undici chilometri e guardarsi le spalle da Damiano Lenzi, alla fine secondo a 24'' mentre Rugut è finito terzo. Al quarto posto Emanuele Manzi, seguito da Matteo Eydallin e Marco Moletto. Il tempo di Martin sui 1.500 metri di dislivello è stato di 1h 06' 22''. Nella gara femminile splendida prestazione della kenyana Helen Jepkurgat (1h 17' 11'') in testa dopo pochi chilometri. Sul podio, nell'ordine, anche Maria Grazia Roberti e Cristina Dosio.
Kilian e Nuria, doppietta spagnola al Kima
Jornet e la Picas piu' forti di tutti nella gara piu' dura
La gara più tecnica (49,5 km con 3.800 metri di dislivello e 7 passi sopra i 2.500 metri), una tappa fondamentale del calendario 'ultra' delle SkySeries. Il Trofeo Kima, un 'rito' che si celebra solo ogni due anni, parla spagnolo. Oggi in Valmasino hanno vinto Kilian Jornet e Nuria Picas. Quella di Kilian è stata una gara tutta al comando con un vantaggio che ai primi passaggi in vetta era di 9' e alla fine, amministrando la gara, è arrivato a 11' (6h 28') sul 'solito' Tom Owens, secondo anche al Giir di Mont. Terzo Franco Sancassani, quarto Andy Symonds, quinto Michel Lanne e sesto il giovanissimo tedesco Philipp Reiter. Tra le donne è andata in testa la svedese Emelie Forsberg, l'atleta più in forma della stagione, ma è stata raggiunta e infine superata dalla spagnola Nuria Picas che, con 7h 36', fa segnare il nuovo record della gara. Sul terzo gradino del podio Emanuela Brizio. Seguono aggiornamenti.