Paolo Rabbia porta a termine la traversata dei Pirenei
700 km con sci e pelli per l'alpinista cuneese
Paolo Rabbia ha completato la traversata dei Pirenei. Tutto in solitaria, con sci e pelli, da Sud verso Nord, dal Mediterraneo all'Atlantico, partendo dal Canigou, la montagna simbolo della Catalogna, per raggiungere il Pic de Orhy nei Paesi Baschi: 700 km, 32000 metri di dislivello in 29 giorni. Un vera solitaria, rispetto a quella che aveva fatto nelle Alpi, con pochissimi 'incontri' sul percorso. «E' stata davvero durissima - spiega l'alpinista cuneese -, perché ho sempre avuto condizioni al limite, tra nebbia, bufere, manto instabile. In pratica bel tempo e neve bella l'ho trovata solo per tre giorni, ma se avessi aspettato le condizioni ideali sarei ancora a metà strada. Ho sempre organizzato tappe piuttosto lunghe con una media di dieci ore al giorno».
Traversata del Fitz Roy, Patagonia
Prima traversata completa per Caldwell e Honnold
Dal 12 al 16 febbraio 2014 i due alpinisti statunitensi Tommy Caldwell e Alex Honnold hanno portato a termine una delle migliori realizzazioni alpinistiche degli ultimi anni, una delle traversate più ambite ed impegnative, ossia la traversata completa di tutte le creste del massiccio del Fitz Roy in Patagonia.
In cinque giorni Caldwell e Honnold hanno effettuato la prima traversata del Fitz Roy unendo le cime dell’Aguja Guillament, dell’Aguja Mermoz, del Cerro Fitz Roy, dell’Aguja Poincenot, dell’Aguja Rafael Juarez, dell’Aguja Saint-Exupery e dell’Aguja de l’S. Il tutto per 5 km di cresta con 4000 m di dislivello e difficoltà fino al 7a, che hanno richiesto ben quattro bivacchi.
Da sottolineare il fatto che per gran parte della traversata i due hanno utilizzato scarpe da avvicinamento, tranne sul Pilastro Goretta e sulla Nord dell’Aguja Poincenot dove hanno utilizzato le scarpette d’arrampicata. Inoltre lunghi tratti sono stati percorsi in conserva, come ad esempio il Pilastro Goretta che prevede 20 tiri, percorso invece con solo 3 tiri di corda.
A tutto questo si aggiunge il fatto che l’impresa dei due statunitensi è stata portata a termine nonostante le condizioni non ottimali delle pareti che, grazie ad una estate molto umida, presentavano ancora parecchia neve e ghiaccio.
Interessante l’elenco dell’attrezzatura utilizzata da Honnold e Caldwell
- due zaini (35 e 25 litri)
- un sacco a pelo
- una tenda BD First Light
- una fornello e tre cartucce
- una piccozza
- due paia di ramponi in aluminio
- un chiodo da ghiaccio
- 2 set di Camalots fino a #2
- 1 Camalot #3
- 2 sets di nuts
- una corda da 60m 9.8mm
- una corda da 80m 6mm
- tre bloccanti / risalitori (Petzl Micro-traxion, Kong Duck e Futura)
- 6 rinvii
- 14 fettucce
Pochi giorni al via del Tris Rotondo in Val Bedretto
Domenica 23 si corre la gara svizzera candidata a La Grande Course
Quasi trecento squadre iscritte, di cui 65 pattuglie da tre componenti, si presenteranno domenica al via del Tris Rotondo, in Svizzera.
Tra i team italiani ha confermato la propria presenza l'inedita coppia composta da Nadir Maguet e Filippo Barazzuol, squadra giovanissima ma già di esperienza, di diritto tra i favoriti.
Il Tris Rotondo è la gara svizzera di scialpinismo dell'alta Valle Bedretto, forse la zona più nevosa di tutto l’arco alpino e mecca degli scialpinisti dal primo inizio stagione fino a inizio estate. E quasi 4 metri di neve al suolo attendono domenica i concorrenti!
Nata nel 2004, ha cadenza biennale in calendario con la blasonata Patrouille des Glaciers, la classicissima del panorama scialpinistico internazionale.
UNA GARA DI VERA MONTAGNA - Il Tris, come la Patrouille des Glaciers, ha una forte connotazione alpina lontana da infrastrutture e impianti di risalita; si sviluppa fra le creste e le guglie che attorniano la vetta del Pizzo Rotondo che con i suoi 3192 m è la più imponente vetta del Massiccio del Gottardo.
Il Tris Rotondo ha tutte le caratteristiche per essere paragonata alle più importanti gare scialpinistiche internazionali che dal 2011 si sono riunite nel circuito La Grande Course, del quale anche il Tris Rotondo è ufficialmente candidato a far parte.
Il percorso originale si snoda attorno al Piz Rotondo, raggiunge vette oltre i 3000 metri, risale ripidi canaloni, discende vertiginosi pendii e si sviluppa sul territorio di tre cantoni (Ticino, Uri, Vallese) al centro delle Alpi, da dove hanno origine tre fiumi che sfociano in tre mari: da qui il nome Tris.
TRE PERCORSI - Il Tris Rotondo è nato inizialmente con due tracciati distinti, il primo dedicato ai popolari - Short Tris - con 1400 m di dislivello positivo e un secondo per gli élite - Main Tris - con 2200 m di dislivello. Negli anni si è completato con una combinazione dei due che ha dato origine al percorso denominato Super Tris di 3200 m di dislivello, ideale per chi intende prepararsi agli appuntamenti della Grande Course.
TANTE VOLTE TRE
- Tre sono le vette al di sopra dei 3000 metri che saranno lambite dal tracciato (Chüebodenhorn, Witenwasserenstock e Pesciora)
- Tre sono i Cantoni svizzeri toccati dal percorso (Ticino, Vallese e Uri)
- Tre sono le regioni linguistiche svizzere toccate (italiana, francese e tedesca)
- Tre sono i grandi fiumi in cui si riversano le acque che traggono origine dallo spartiacque del Witenwasserenstock (Ticino, Rodano e Reuss)
- Tre sono i grandi mari verso cui fluiscono queste acque (Mediterraneo, Mare del Nord e Oceano Atlantico)
- Tre anche i componenti dei team partecipanti alla versione Super Tris Terna, sempre sui 3200 di dislivello positivo, per pattuglie che vorranno correre con questa formula, magari in preparazione alla prossima PdG e al Trofeo Mezzalama nel circuito La Grande Course.
- Tre saranno le entità che si troveranno di fronte e si fonderanno il giorno della gara: Montagna, Neve e Uomo
Il Tris Rotondo è partner dell'International Dynafit Ski Tour, il campionato italo - svizzero, dove 'partecipa' con La Sgambada al Nara.
Memorial Zagonel, Ivo Zulian is back
170 al via nella kermesse a San Martino di Castrozza
Dolomitisottolestelle ha recuperato il classico appuntamento con il Memorial Zagonel, la gara che tradizionalmente parte a cronometro dal centro di San Martino di Castrozza su una striscia di neve per poi raggiungere Col Verde sulle piste. Si correva anche per la terza prova su quattro del Trofeo 4 valli, e per la quinta del circuito Prowinter Cup.
E il vecchio leone è tornato piazzando la sua zampata: Ivo Zulian ha vinto in 19'36", davanti a Thomas Trettel per 6" e a Thomas Martini di altri 34". Anche Carla Iellici torna alla vittoria: 24'43" contro i 25'11" della Deflorian e i 26'10" della Benedetti.
Trangrancanaria, al via la stagione dei big
In gara anche Francesca Canepa che cerca il bis
Il primo marzo si disputerà sull’isola Gran Canaria la settima edizione della Trangrancanaria, gara di 126 km, 8.500 metri di dislivello positivo e quota massima a 1.900 metri, con partenza da Agaete e arrivo a Meloneras, da nord a sud dell’isola. Quest’anno la gara spagnola fa anche parte del circuito Ultra-Trail World Tour promosso dalla ITRA (International Trail Running Association).
LA SFIDA MASCHILE - Quella della Transgrancanaria si preannuncia essere la prima vera sfida di respiro internazionale della stagione. Saranno presenti al via, infatti, molti dei protagonisti assoluti delle ultra distanze. A partire dal francese Sebastien Chaigneau, vincitore lo scorso anno con il tempo finale di 14h05’53’’. Tra i molti altri big presenti, anche gli spagnoli Miguel Heras, Javier Domínguez e Arnau Juliá Bonmatí, rispettivamente secondo e terzo all’UTMB 2013 e primo alla TDS, gli americani Timothy Olson, Mike Wolfe, Jorge Maravilla e Dylan Bowman, e poi ancora i francesi Julien Chorier, Antoine Guillon, Pascal Blanc, Cristophe Le Saux, l’inglese Jez Bragg e il sudafricano Ryan Sandes. Tra gli italiani presenti, anche Fulvio Dapit e Filippo Canetta.
LA SFIDA FEMMINILE - Importanti anche le presenze femminili con l’italiana Francesca Canepa, già vincitrice a Hong Kong, che cercerà di ripetersi nella seconda tappa dell’Ultra-Trail World Tour. Sarano presenti anche la francese Nathalie Mauclair, detentrice del titolo mondiale IAU e vincitrice della Diagonale des Fous 2013, la connazionale Caroline Chaverot, vincitrice lo scorso anno della 80 km di Chamonix e della CCC, le spagnole Nuria Picas e Nerea Martinez, vincitrice lo scorso anno in 17h16’23’’ e la brasiliana Fernanda Maciel, vincitrice nel 2012 in 15h02’29’’.
LA 82 KM - Interessante anche la sfida sul percorso più corto, quello di 82 km, con il tedesco Philip Reiter, già secondo lo scorso anno sulla stessa distanza dietro il sudafricano Ryan Sundes, che dovrà vedersela con il marocchino Zaid Ait Malek al suo esordio sulla distanza.
Conto alla rovescia per la Transcavallo numero 31
Le iscrizioni chiuderanno alle ore 22 di questa sera
Sabato e domenica prossima si correrà la Transcavallo edizione numero 31, una delle poche gare che sta resistendo al suo posto in calendario al meteo di questa particolarissima stagione.
ANCORA QUALCHE ORA PER ISCRIVERSI - I ritardatari hanno ancora poche ore per iscriversi alla gara inserita nel prestigioso circuito di Coppa Italia - Trofeo Scarpa. Le iscrizioni chiuderanno tassativamente questa sera alle ore 22. Per perfezionare la domanda di partecipazione basterà compilare i moduli on line sul sito www.transcavallo.it e successivamente inviare alla segreteria operativa della manifestazione il modello n. 61 della Fisi. Ai nastri di partenza ci saranno i migliori interpreti della disciplina: al completo la squadra del Centro Sportivo Esercito e alcuni azzurri appena rientrati dagli Europei in Andorra, e non mancheranno i campioni internazionali del Team Crazy.
I PERCORSI - La tracciatura dei percorsi di gara è iniziata un paio di giorni fa, anche se si è dovuta arrestare a causa delle avverse condizioni meteo che imperversano in questi giorni tra le montagne dell’Alpago. I campi di gara si divideranno tra il versante Ovest del Guslon, il Cornor e la Val Salatis. Oltre alla conferma della salita lungo il canale che ha reso famosa la Transcavallo, si affronterà nuovamente il versante sud del monte Cornor che grande successo ha avuto nell’edizione numero 30.
La prima tappa avrà un dislivello di sola salita di 1.720 metri diluiti in poco più di quindici chilometri, mentre la prova conclusiva avrà un dislivello maggiore essendo valida per il tricolore 'Top Class': 2.460 metri positivi con lo sviluppo di quasi venti chilometri.
Il primo giorno sarà riproposta la prima tappa dello scorso anno passando per Cima Vacche, per Val de Piera in direzione del Rifugio Semenza, per il Versante Sud del Cornor e in fine guadagnando il Guslon. I responsabili della sicurezza proprio in questi giorni stanno valutando se apportare qualche modifica a questo percorso.
IL SECONDO GIORNO CAMPIONATO ITALIANO TOP CLASS - La tappa del 23 febbraio si correrà tra Cima Vacche, l’Anticima del Guslon, la Vallazza, la vetta del Guslon, la Val Salatis, passando per il Casone Campitello e quindi per il Canalino delle Placche per doppiare la vetta del Guslon percorrendo il versante ovest. Infine si scenderà lungo i pendii del Monte Guslon che si rispecchiano nel lago di Santa Cronce per andare a tagliare il traguardo in zona Col Indes.
LA GARA GIOVANI - Domenica mattina, oltre al Campionato Italiano Top Class si disputerà la gara riservata ai giovani (iscrizioni aperte sino a venerdì) e intitolata a Ernesto Mazzoran per gli Junior e a Benito Saviane per i più giovani cadetti. I ragazzi saranno premiati con dei prestigiosi trofei creati da Raul Barattin, artista e atleta nato e cresciuto proprio tra i monti dell’Alpago.
AREA EXPO - E’ stata predisposta anche l’Area-Expo allestita presso il Centro Benessere-Natatorio comunale dove gli sponsor tecnici quali Scarpa, Mammut, Elan, Crazy Idea, e Marchon Nike Vision esporranno il loro materialE. Anche gli altri main sponsor quali Suzuki-Manzotti auto, Tecnostyle, Albert, Dixell, Ivo Fontana Mobili, Acqua Dolomia e Valpiave esibiranno il loro marchio. Sempre presso l’Area-Expo sarà operativo il centro gare, l’area per i massaggi post-gara e le docce per tutti. Inoltre ci saranno ulteriori degli sconti per accedere a tutte le aree benessere della stessa struttura natatoria.
BRIEFING ED EVENTI COLLATERALI - Sabato sera al Cinema Alpino, la stessa struttura che ospita sempre venerdì e sabato i briefing tecnici di presentazione dei percorsi, il Comitato Transcavallo in collaborazione con il Comune di Tambre con l'appoggio di Scarpa proporrà una serata con l'alpinista Franco Nicolini. Per maggiori informazioni e per iscriversi è attivo il sito www.transcavallo.it.
Monte Altissimo Race a Bazzana e Ghirardi
Sci e luci nella notte recupera la tappa di Borno
Nel posticipo della tradizionale scalata del Monte Altissimo a Borno, tappa di fine dicembre del circuito targato BG-BS Sci e luci nella notte rinviata per mancanza di neve, Fabio Bazzana si è confermato leader assoluto.
Ormai la vittoria finale nel circuito non potrà più sfuggirgli neppure con il gioco degli scarti.
Al secondo posto Andrea Omodei, seguito da Marzio Deho.
Tra le donne piccola rivoluzione: Corinna Ghirardi si è affacciata per la prima volta al circuito e, dopo la vittoria alla Stralunata, ha vinto anche questa salita. Rincorsa alla vittoria non ancora completata quindi da Silvia Cuminetti, che però riesce a superare Lisa Buzzoni.
Il video del Periplo del Monte Rosso
Alcune immagini dei passaggi clou della gara
Abbiamo seguito da bordo pista la bellissima edizione del Periplo del Monte Rosso, in Ski-alper's style. Ecco il video backstage con i passaggi dei miglliori atleti nei punti più tecnici della gara. I complimenti a tutti i concorrenti e all'ottima organizzazione della Società Sportiva La Büfarola.
Trovato il corpo di Stephanie Frigiere
Nulla da fare per la sfortunata alpinista
Questa mattina sono riprese le ricerche da parte di circa trenta uomini del soccorso, aiutati anche da un mezzo meccanico, che hanno scavato negli oltre sette metri di deposito della valanga sotto la candela basale di 'Trip in the Night', la cascata di Degioz in Valsavarenche.
Solo verso le 14 Stephanie è stata ritrovata molto in profondità nella neve del distacco delle 13 di ieri, causato da un forte e repentino rialzo delle temperature in quota, probabilmente meno percepibile in fondovalle e all'ombra.
Le ricerche erano state sospese ieri verso le 15, pomeriggio in cui si sono contate numerose valanghe staccatesi dallo stesso versante costituendo un pericolo per gli stessi soccorritori.
Nulla da fare per la sfortunata alpinista, che in questa stagione aveva abbandonato le gare di scialpinismo e si stava preparando per la selezione al corso guide.
Il Trofeo Mezzalama 2015 potrebbe partire da Gressoney
Percorso inverso per la prossima edizione?
Abbiamo chiesto ad Adriano Favre conferma delle voci che circolavano nell'ambiente.
Edizione 2015, e le successive chissà, con partenza da Gressoney e arrivo a Cervinia?
Adriano, è vero o è una bufala?
«È parzialmente vero, nel senso che ci stiamo lavorando. Siamo a buon punto ma mancano ancora un po' di tasselli da incastrare al loro posto perché la cosa è complessa, soprattutto dal punto di vista logistico. Ma è un mio vecchio 'pallino' e sì, ci stiamo muovendo in questa direzione. Per ora il progetto è ancora troppo indietro per poterlo comunicare ufficialmente, ma ci stiamo arrivando».
Così, se pensavate di mettervi in tasca 'comodamente' l'ennesimo Mezzalama così come lo conoscevate, senza più segreti, dovete riconsiderare i vostri piani da zero: partire da Gressoney modificherà radicalmente la gara di scialpinismo più affascinante del mondo!
Bormio, venerdi' la pattuglia a squadre
In cordate di quattro sci alpinisti fino a Bormio 2000
Proposta per la prima volta nel 1997 dal dinamico settore manifestazioni dell’Unione Sportiva Bormiese, ha da subito riscontrato i favori degli appassionati scialpinisti per la particolare formula prevista nell’effettuazione della salita.
Sui 750 metri di dislivello che collegano Bormio a Bormio 2000, stazione a monte dell’area sciabile, i quattro componenti ciascuna squadra devono affrontare la risalita sulle piste legati in cordata. Capita quindi di vedere squadre ben amalgamate che salgono all’unisono, come anche compagnie di amici con tre concorrenti che ‘trascinano’ di peso il quarto della squadra.
IL PERCORSO - Dopo aver affrontato una prima parte sulla pista Stelvio, i concorrenti svoltano a sinistra per il passaggio sulla pista del Bosco Basso. Da lì lungo i declivi di Campolungo si risale il muro che porta in località Ciuk e a seguire i curvoni della pista Genziana. Infine l’ultimo strappo conduce ai quasi 2000 metri dell’arrivo. Il record della risalita appartiene alla squadra 'I vecchi e i giovani' formata da Fabiano Rini, Mattia Coletti, Walter Illini e Gabriele Motta e risale all’edizione del 2008.
INFO - L’appuntamento è per venerdì 21 febbraio: potrà quindi essere l’opportunità di annunciare la loro presenza anche per i più forti, che in un primo momento avevano dato la propria adesione al Sellaronda, visto il rinvio deciso dagli organizzatori della mitica maratona del Sella. Il ritrovo è fissato alle ore 19,00 presso il Bar Cristal, posto in prossimità dello ski stadium di Bormio. E proprio dalla zona di arrivo della discesa libera di Coppa del Mondo che viene effettuata a Bormio prenderà il via la cronosalita a squadre. La partenza viene data ogni 15 secondi e solitamente davanti partono le squadre meno veloci.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni potranno essere formalizzate presso la segreteria dell’Unione Sportiva Bormiese (tel. 0342/901482 – info@usbormiese.com) entro venerdì alle 12,00, al costo di € 20,00 a squadra (i soci tesserati all’USB pagano singolarmente € 4,00 invece di € 5,00). E’ possibile iscriversi anche prima della partenza alla quota maggiorata di € 25,00.
In quota poi i partecipanti potranno sostare al Ristorante Girasole per un gustoso pasta party e le successive premiazioni.
Domenica torna Li Skariza da Foca
A Santa Caterina Valfurva la gara di scialpinismo smart
Torna una delle gare più divertenti in sci e pelli: percorso tecnico dentro e fuori dal bosco, molto mosso, 100% fuoripista, meno di 1000 metri positivi anche per i Senior, aperto a tutti con possibilità di noleggio del materiale.
Organizzano lo Sci Club Alta Valtellina, Alp Forba e US.Bormiese.
Iscrizione very low cost devoluta all'attività giovanile dello SCAV telefonando a 349.7549024 - 339.8615469 - 0342.901482 rispettivamente.
L'appuntamento è fissato per le 8.30 di domenica 23 febbraio alla partenza della telecabina di Santa Caterina Valfurva. Alle 9.45 il briefing al Sunny Valley e alle 10.00 il via. Ammessi tutti dai Cadetti in su. Gadget, premiazione, premi a sorteggio in articoli sportivi tecnici.