La Coppa Italia Giovani al memorial Angelo Castelletti

A segno Pietro Canclini, Giulia Compagnoni, Davide Magnini e Giulia Murada

Il memorial Angelo Castelletti al Monte Pora era prova valida per la Coppa Italia Giovani. Negli Juniores podio tutto targato Alta Valtellina con Pietro Canclini davanti ai compagni di club Luca Faifer e Omar Cantoni. Un po' lo stesso copione nella prova 'rosa': successo di Giulia Compagnoni dell'Alta Valtellina davanti a Erica Rodigari, sempre dell'Alta Valtellina, con terza la valdostana del Corrado Gex, Giorgia Dalla Zanna.

Nei Cadetti affermazioni di Davide Magnini del Brenta Team su Nicolò Canclini dell'Alta Valtellina con terzo Gabriele Leonardi sempre del Brenta Team; nelle Cadette doppietta dell'Albosaggia con Giulia Murada a precedere Debora Contrio, con terza Laura Corazza del Dolomiti Ski Alp

Classifiche on line nel nostro calendario.


La Sunset Running Race a Prato Nevoso

Successo di Maxim Ioan e Francesca Di Nicola

La quarta edizione della Sunset Running Race si è svolta come d'abitudine sulle nevi cuneesi di Prato Nevoso. Al via, dato dal neo Masterchef Federico Ferrero, c'erano 300 runner, con grandi nomi presenti come il quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa, l'ex campione europeo e bronzo olimpico dei 3000 siepi Alessandro Lambruschini, l'inossidabile Marco Olmo e Nico Valsesia. Quest'ultimo in allenamento per la RAAM (Race Across America, coast to caost americana in tappa unica in bici, 4800km) che correrà a giugno è arrivato in bicicletta direttamente da Borgomanero (283km).
La gara, con un dislivello di 500mt positivi, si è corsa sull'ormai collaudato percorso di 10km interamente innevato e al tramonto; vittoria assoluta di Maxim Ioan in 49'31" davanti a Daniele Fornoni in 49'46" con terzo Salvatore Concas in 49'58"; nella prova femminile a segno Francesca Di Nicola in 1h00'46" su Lucia Rovej in 1h'1'04 e Viola Colombi in 1h03'49".
Questa quarta Sunset Running Race è anche stata la seconda edizione del Campionato Italiano di corsa su neve per maestri di sci e snowboard, con Andrea Recagno a primeggiare tra gli uomini e Rachele Olivero tra le donne.


Vittorie straniere al Lussarissimo Down-up

Tra gli uomini successo di Kroehn, tra le donne di Klancnik

Cambio della guardia sia in campo maschile sia in quello femminile nell'ottava edizione della gara Lussarissimo down-up di scialpinismo disputata nella serata di venerdì a Tarvisio. Tra gli uomini l'assenza del plurititolato atleta di Camporosso Tadei Pivk, impegnato a stravincere la Sellaronda che quest'anno si è svolta in contemporanea con l'importante appuntamento del Lussarissimo by night, ha reso la sfida per il primo posto ancora più incerta e avvincente con un terzetto che si è dato battaglia fin dai primi metri di gara. A conquistare la salita di sei chilometri per circa mille metri di dislivello è stato l'austriaco Niklas Kroehn capaci di imporsi in 46'47" riuscendo a staccare i suoi diretti avversari solo nell'ultimo tratto di gara. Secondo si è classificato l'atleta locale ma portacolori dell'Aldo Moro Paluzza Paolo Maizinger che si è imposto al fotofinish su Marco Del Missier entrambi staccati di solo 18 secondi dalla testa. In campo femminile la vittoria, in solitaria, è andata alla slovena Karmen Klancnik (TSK Olimpik) che ha chiuso in 1h00'50". Dietro di lei un tris di atlete dell'Aldo Modo Paluzza che hanno piazzato nell'ordine Anna Finizio, Ester Valle e Lucia Boschetti. Marita Krohn, vincitrice di tutte le edizioni fin qui disputate,  non in perfette  condizioni di salute si è comunque classificata  quinta.   Per quanto riguarda le classifiche Over50 Siegfried Hochenwarter, tredicesimo assoluto, si è imposto tra gli uomini mentre Ulrike Striednig ha conquistato la vittoria in campo femminile.

COMBINATA - A vincere la combinata ricavata sommando il tempo della gara con gli sci da alpinismo e dieci volte quello del gigante è stato  l'austriaco Silvio Wieltschnig (Froggy Line) con il tempo di 1h20'09" davanti a Robert Stark (Salomon Running Team) e Simone Pinzani (Sci Cai Monte Lussari). Tra le donne vittoria di Lucia Boschetti (Alto Moro Paluzza) che, con il tempo di 1h56'43", ha preceduto l'austriaca Brigitte Robin.

CIASPOLE - Di tutto rispetto anche i tempi fatti segnare nella seconda edizione della "down-up" riservata alle ciaspe che ha fatto registrare il nuovo record di partenti con una trentina di atleti che si sono sfidati lungo lo stesso percorso degli scialpinisti. A vincere, stabilendo anche il nuovo record assoluto, è stato Denis Nodale dell'Aldo Moro Paluzza che si è imposto in 57'57" staccando David Bianchini (Timaucleulis) e Nicola Pasquili (Fun Bike) rispettivamente di 1'48" e 2'06". Vittoria con record anche in campo femminile con Arianna Quadrini capace di fermare il tempo a 1h14'34". Dietro di lei il vuoto con Maura Sergon (S. Giacomo Trieste) giunta seconda ma staccata di quasi sette minuti ed Elena Zorzetto (XXX Ottobre) terza a poco più di tredici minuti dalla trionfatrice. 


Sellaronda 2014 serata perfetta per 1200

I record di Pivk-Lanfranchi e Martinelli-Pedranzini. Guarda la classifica

Una nottata stellata, perfetta come temperatura e con tanto pubblico ha accompagnato le 600 squadre in gara, ma fin dalle prime ore del pomeriggio il centro di Canazei ha iniziato a prepararsi per ospitare 1200 sellarondisti arrivati da ogni parte d'Italia e d'Europa.

La partenza è stata divisa in due momenti differenti per agevolare il regolare flusso dei concorrenti verso il primo riferimento cronometrico: il passaggio al Lupo Bianco in direzione del Passo Sella. Il programma della serata è noto e temuto da tutti i concorrenti: 42 chilometri e 2800 metri di dislivello positivo per affrontare con forza e intelligenza sportiva i quattro passi, Gardena, Sella, Campolongo e Pordoi.



LA GARA DEI RECORD -
Nella prima parte di gara nessuna delle squadre più titolate alla vittoria finale formate da Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht, da Damiano Lenzi e Anton Palzer, e da Pietro Lanfranchi e Tadei Pivk, ha scoperto le carte, anzi durante tutta la prima salita i battistrada si sono controllati a vicenda studiando le mosse successive.

Lungo la seconda salita, il Passo Gardena, i battistrada si sono alternati per tirare il gruppo, sapendo bene che la gara si sarebbe decisa lungo l’ultimo passo, il Pordoi. Tra i progetti dei probabili vincitori, visto le condizioni ideali del tracciato, c’era anche il nuovo record della corsa.  
Al passaggio dell'intergiro di Corvara le tre coppie sono ancora tutte insieme, inseguite con qualche minuto di ritardo da Thomas Martini -Thomas Trettel, da Davide Galizzi-Federico Nicoloni e da Filippo Barazzuol-Franco Collè.

In campo femminile il pubblico della Val Badia ha applaudito il passaggio della coppia formata dalle bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, e in seconda posizione transitavano Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. Mentre per la conquista della terza piazza bisognava aspettare l'esito del confronto tra Maria Lucia Moraschinelli-Anna Moraschietti e Dimitra Theocharis - Federica Osler.

Nella salita del Campolongo Lorenzo Holzknecht attacca con il cordino Manfred Reichegger e provano a fare un po’ di forcing, e guadagnano qualche metro di vantaggio su Lenzi-Palzer e Lanfranchi-Pivk. Mentre i navigatori di internet seguivano in diretta streaming l'andamento della competizione, a Canazei saliva la tensione in attesa dell'arrivo della prima coppia.

Nella discesa del Campolongo Lanfranchi e Pivk prendono qualche secondo di vantaggio ed escono dal cambio pelli di Arabba in prima posizione. Anche Pivk aggancia Lanfranchi alla fettuccia e sale con un ritmo impressionante. Sembra che gli inseguitori non riescano a tenere il loro ritmo. La vittoria della diciannovesima edizione è nelle mani di Pivk e di Lanfranchi. I responsabili dei controlli al Passo Pordoi annunciano via radio il passaggio dei battistrada con quasi tre minuti di vantaggio su Reichegger-Holzknecht e Lenzi-Palzer. I due battistrada volano veloci giù dal Passo Pordoi verso lo striscione d'arrivo posto in centro a Canazei, la loro discesa è sicura e velocissima. Pivk e Lanfranchi si presentano davanti allo striscione d'arrivo a mani alzate..

Il loro tempo, 3:06’14’’ è anche il nuovo record del percorso, Con 3’06’’ di ritardo tagliano il traguardo Reichegger-Holzknecht soddisfatti della loro seconda posizione. Sul terzo gradino del podio salgono Lenzi-Palzer con il tempo di 3:09’53’’. Thomas Martini e Thomas Trettel sono quarti, mentre Filippo Barazzuol e Franco Collè sono quinti. L’inedita coppia formata da Davide Galizzi e da Federico Nicoloni è sesta.

VITTORIA E RECORD ANCHE PER MARTINELLI E PEDRANZINI -
In campo femminile la lunga cavalcata di Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini non ha incontrato momenti di difficoltà, alle loro spalle Cecilia De Filippo-Martina De Silvestro e Maria Lucia Moraschinelli-Anna Moraschietti si sono contese i gradini più bassi del podio. Nell'ultima salita le cose non cambiano, il vantaggio rimane invariato e le due bormine tagliano il traguardo in solitaria fermando il cronometro con il tempo di 3:52’21’’. Anche per loro è record.
In seconda posizione arrivano a Canazei con due minuti di ritardo il team formato da Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. Dopo una bellissima gara sempre all'attacco tagliano il traguardo in terza posizione Lucia Moraschinelli e Anna Moraschietti con il tempo di 4:16’46’’.

I PRIMATI DEL SELLARONDA 2014  -
Nella serata perfetta della diciannovesima edizione sono stati abbattuti tre record. I primi due si riferiscono ai tempi cronometrici, mentre il terzo è stato stabilito in base al numero di partenti per una gara di scialpinismo. A sottolineare l’importanza, la bravura degli atleti e la velocità della pista, le prime quattro coppie sono state sotto il record stabilito da Guido Giacomelli e Hansjoerg Lunger (3:15’07’’) nel lontano 2009.
Sotto il traguardo di Canazei molti sellarondisti guardando il tempo finale esultavano per la gioia di aver stabilito il loro personale record. I complimenti vanno fatti anche a loro!

 

Ultrabericus Trail, vincono Cavallo e Boifava

Polverizzato il precedente record tra le donne

Si è disputata oggi, a Vicenza, la quarta edizione dell’Ultrabericus Trail, gara di 65 km e 2.500 metri di dislivello positivo. Con più di 950 concorrenti al via, la gara veneta si è confermata essere una delle più apprezzate dagli appassionati della disciplina.

LA SFIDA MASCHILE -
Interessante la sfida maschile con il valdostano Giuliano Cavallo che vince in 5h53.59. Secondo posto per Andrea Moretton e gradino più basso del podio per Paolo Gotti, l’autentica rivelazione di giornata. Per lo skyrunner bergamasco, un ottimo esordio sulla distanza e una prima posizione provvisoria fatta registrare a circa metà gara. Inavvicinabile per tutti il record di Lorenzo Trincheri che nel 2012 aveva concluso la prova in 5h32.59. Da segnalare il ritiro di Fulvio Dapit e l’ottimo sesto posto del giovane Davide Cheraz.

SUPER BOIFAVA -
La vera performance di giornata è stata fatta registrare tra le donne, con la veneta Federica Boifava che si è imposta con il tempo finale di 6h25.30, polverizzando di fatto il precedente record di 7h00.53 stabilito da Patrizia Pensa nel 2011. Per lei, anche un undicesimo posto nella classifica assoluta. Seconda Lisa Borzani e terza Yulia Baykova.

CLASSIFICA MASCHILE

1. CAVALLO GIULIANO (TEAM SALOMON) 05:53:59
2. MORETTON ANDREA (ALPSTATION TRAIL TEAM) 05:59:09
3. GOTTI PAOLO (TEAM NEW BALANCE / ALTITUDE RACE) 06:07:24
4. RABENSTEINER ALEXANDER (SKINFIT TEAM BOLZANO) 06:09:43
5. PERGHER FABIO (VICENZA MARATHON) 06:10:39

CLASSIFICA FEMMINILE

1. BOIFAVA FEDERICA ((ALPSTATION TRAIL TEAM) 6h25.30
2. LISA BORZANI (TEAM VIBRAM) 7h00.21
3. YULIA BAYKOVA (ASD TRAIL RUNNING) 7h03.05'' 


Weisenhorn, Gross e Anthamatten ok alla Vinschgau Cup

Si è conclusa ieri sera la seconda edizione del circuito targato Dynafit

Ben 200 partecipanti, tra scialpinisti e ciaspolatori, hanno sfidato il tracciato di 3,3 km e 700 m. di dislivello di Haideralm ieri sera. Il miglior tempo assoluto è stato stabilito dallo svizzero Martin Anthamatten in 26.26" con sci e pelli, seguito da Günther Angerer con le ciaspole in 27.44". Poi Oswald Weisenhorn (28.07") e Lukas Arquin (28'49"). La vincitrice della gara di skialp femminile è stata la fidanzata di Anthamatten, Victoria Kreuzer, in 32'.24" con il quidicesimo piazzamento assoluto, seguita da Annemarie Gross in 35'21", e da Michela Benzoni (36'47"). Oswald Weisenhorn e Annemarie Gross sono i vincitori della classifica generale del circuito dopo le cinque prove previste... e la festa è durata fino al mattino! 


Sellaronda, Lanfranchi-Pivk da record

Nella gara rosa a segno Martinelli e Pedranzini

3h06'14' è il nuovo record della Sellaronda Skimarathon. Lo firma la coppia Lanfranchi-Pivk: hanno saputo rispondere agli attacchi prima di Lenzi-Palzer, poi a quelli di Reichegger-Holzknecht per trovare la stoccata vincere sul Pordoi, dopo essere usciti per primi al cambio di Arabba. Un Pivk vero trascinatore anche per Lanfranchi. In cima Pordoi sono passati con un vantaggio di un minuto, nessuno li ha ripresi in discesa: piazza d'onore per Reichegger e Holzknecht, terzi Lenzi-Palzer.
Nella gara rosa Martinelli e Pedranzini hanno fatto il vuoto nei primi passaggi, chiudendo a Canazei in 3h52'.

A breve aggiornamenti, commenti e interviste del nostro inviato Guido Valota.
 


Sellaronda live: vittoria con record di Pivk-Lanfranchi

Segui l'evolversi della situazione

Mancano poche ore all'attesissimo Sellaronda Skimarathon. Dopo il rinvio a causa dell'eccessiva quantità di neve e delle condizioni meteo proibitive, alle 18 è prevista la partenza da Canazei in condizioni quasi primaverili.
C'è grande incertezza alla vigilia sui possibili favoriti, come testimonia il sondaggio che abbiamo lanciato in home-page, a cui hanno risposto tantissimi lettori: il 29% vede come favoriti gli azzurri Reichegger e Holzknecht, ma sono pochissimi i voti a separarli dall'esplosiva coppia Lenzi-Palzer (28%). Godono di notevole credito anche Pivk-Lanfranchi (21%), mentre gli outsiders più accreditati sembrerebbero Collè-Barazzuol (10%).
Il livello sembra molto alto: resisterà il record di 3h15'07" siglato da Giacomelli e Lunger? Ma il Sellaronda sarà soprattutto una grande sfida per le tantissime coppie che lo affronteranno cercando di superare i propri limiti prima ancora degli avversari.

Il live della gara, con tutti i tweet, i commenti a caldo, le curiosità, su questa pagina di Ski-alper. I nostri inviati in pista Guido Valota e Ralf Brunel prepareranno anche un grande servizio per il prossimo numero della rivista!

ORE 21.08 - Piazza d'onore per Reichegger e Holzknecht, terzi Lenzi-Palzer.

ORE 21.05 - SUCCESSO DI LANFRANCHI-PIVK. Tempo record, 3h06', ancora ufficioso.

ORE 21.01 - Lanfranchi-Pivk cambiano sul Pordoi con un vantaggio di un minuto. Adesso sono in discesa. Hanno scollinato anche Holzknecht-Reichegger e Palzer-Lenzi.

ORE 20.48 - Lanfranchi-Pivk viaggiano con un paio di minuti sotto il record della gara.
   


ORE 20.40 -
Pivk continua a tirare sul Pordoi, e continua a tirare su anche Lanfranchi. Adesso i due hanno quasi un minuto di vantaggio su Palzer-Lenzi che hanno ripreso Holzknecht-Reichegger.

ORE 20.31 - A metà Pordoi Pivk tira Lanfranchi con il cordino: aumenta il margine sulle altre due coppie.  

ORE 20.26 - Fase decisiva della gara: Tadei Pivk all'attacco sul Pordoi, Lanfranchi cerca di tenere il passo. A 70 metri Holzknecht-Reichegger, Palzer-Lenzi faticano a tenere il ritmo.   

ORE 20.16 - Gli strappi di Lenzi hanno fatto saltare Palzer che ora è al cordino di Lenzi. Attacco di Holzknecht-Reichegger.

ORE 20.08 - Di nuovo tutti insieme al Campolongo: nell'ordine Pivk, Lanfranchi, Holzknecht, Reichegger, Lenzi e Palzer. A Corvara, Pedranzini e Martinelli guidano la gara femminile.
   

   


ORE 19.48 -
Attacco di Palzer-Lenzi prima del ripido tratto finale del Campolongo. Resiste Holzknecht staccato di 30 metri, un po' più indietro gli altri.

ORE 19.44 - A metà della salita del Campolongo tira Palzer, seguito a pochi metri da Holzknecht, Lenzi e Reichegger. Trettel-Martini in rimonta.

ORE 19.40 - Altri passaggi a Corvara: quarti Trettel-Martini seguiti da Nicolini-Galizzi e Hoffmann-Ringhofer.  


ORE 19.32 -
Resta una lotta a tre squadre. A Corvara arrivano per primi Palzer-Lenzi, seguiti a breve distanza da Lanfranchi-Pivk e Holzknecht-Reichegger. Dopo il cambio, ripartenza quasi in contemporanea verso il Campolongo.

ORE 19.24 - A Passo Gardena transitano per primi Holzknecht-Reichegger, seguiti da Palzer-Lenzi e Lanfranchi-Pivk. La proiezione è quella di un tempo di sette minuti in meno del record di 3h15'07" siglato da Giacomelli e Lunger.
 

ORE 18.55 - Passaggi al Sella: in testa Palzer-Lenzi, seguiti a breve distanza da Holzknecht-Reichegger, Lanfranchi-Pivk. Quarti Hoffmann-Ringhoffer, quinti Nicolini-Galizzi.  

   

ORE 18.05 - Al via anche il gruppo. Un vero serpentone per le vie di Canazei.

ORE 18 - Partiti. La temperatura si è abbassata. Lenzi davanti.  

ORE 17.59 - Ci siamo.

ORE 17.55 - Tutto pronto per la partenza da Canazei.

   

 

 

 


ORE 17.40 -
Iniziano i preparativi per lo start.

ORE 17.30 -  Manca mezz'ora al via: temperatura ottimale, percorso veloce. Messa la neve sulle strade di Canazei per il via della gara dal centro del paese.


ORE 17.20 -
Cresce l'attesa: mancano 40 minuti alla partenza.  

 

ORE 16.40 - Il nostro inviato Guido Valota già on stage a raccogliere le prime dichiarazioni dei partecipanti. 

 

   

 

 

 

   

   


Ultrabericus Trail, ci siamo

Sabato alle 10 il via da piazza dei Signori a Vicenza

Saranno gli sterrati vicentini ad aprire le danze di una nuova stagione dei grandi trail. È infatti partito il countdown che domani porterà oltre 1000 concorrenti iscritti al via della quarta edizione dell'Ultrabericus Trail. Start da piazza dei Signori a Vicenza alle 10 con tanti top e tante top runners che ai blocchi di partenza.

GARA MASCHILE - Tra gli uomini il portacolori del Team Brooks, Lorenzo Trincheri, è dato tra i super favoriti, sarà per il bis di vittorie messo a segno in casa Ultrabericus nel 2011 e nel 2012 o forse per il record di gara fatto registrare proprio nell'anno della sua seconda vittoria. Trincheri ha di certo le carte in regola per recitare da protagonista, ma in questo inizio di stagione le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo. Ecco allora che il campione uscente, Andrea Moretton, in forze al Team Alpstation non è certo intenzionato a cedere con facilità soprattutto dopo che nella passata edizione era riuscito a tener testa e a mettersi dietro un campione come Daniele Palladino. Non saranno tuttavia solo Trincheri e Moretton a contendersi il gradino più alto del podio. Arriverà a Vicenza anche Fulvio Dapit (Crazyidea La Sportiva SDS) reduce dalla disavventura della Transgrancanaria dove dopo lo smarrimento dei bagagli è stato costretto a rinunciare ad una gara preparata fin nei minimi dettagli. Cercherà quindi di rifarsi tra i single track ed i saliscendi rabbiosi dei Colli Berici, tenendo magari ben d'occhio anche il top runners di casa Salomon, Giuliano Cavallo. Alla conta dei grandi attesi non sono da dimenticare nemmeno i vari Ansaldo e Zarantonello (Berg Team Salomon), Cheraz (Courma Trailers – Grivel), Geronazzo (Alpstation Trail Team), Gotti (Team New Balance), Massarenti (Team Raidlight) e Menegardi (Freezone).

GARA FEMMINILE - Non saranno da meno neppure le quote rosa dell'Ultrabericus 2014 con la padovana Lisa Borzani (Team Vibram) che a fine gennaio aveva sigillato i 44 km del trail toscano della Ronda Ghibellina. Ma attenzione all'atleta di casa, Federica Boifava (Alpstation Trail Team) che quest'anno sarà sul via anche con la sorella maggiore Alessandra (Rari Nantes Marostica). Per quest'ultima, in prestito dal pianeta triathlon, se tutti i tasselli sabato andranno al giusto posto non è poi da escludere un piazzamento tra le posizioni che contano. “Se Alessandra è in giornata – ha scherzato sulla rete proprio Federica Boifava – tira il collo a tutte noi”. In lotta per il primato poi scenderanno anche la russa Yulia Baykova (ASD Trail Running), la slovena Katja Kegl (Tektonik), la comasca Francesca Mai e infine la vicentina Cristina Zantedeschi (Team Tecnica).

PERCORSO - Sono 65 i km che l'Ultrabericus Trail mette sul piatto anche per il 2014. Quello che andrà in scena sabato sarà un tour dei Colli Berici dal grande fascino. La scelta stessa di invertire ad anni alterni il senso di percorrenza del tracciato è stata voluta dagli organizzatori per sfruttare al massimo i diversi itinerari che le colline vicentine mettono a disposizione.
Guardando alle salite più temibili tre saranno gli ostacoli principali. Si inizia dal tratto Lago di Fimon – Villabalzana per poi passare ad una delle novità targate 2014. Giunti in località Le Scudellette, poco sopra Barbarano Vicentino, ci si lancerà in discesa fino in centro a Villaga per poi puntare in salita al check point di San Donato. Questa seconda ascesa misura circa 2 km lungo i quali si salirà costantemente senza un attimo di sosta. Dopo la prima trentina di chilometri, quindi, questo stacco si farà sentire sulle gambe dei concorrenti e potrebbe già fare la prima e forse più significativa selezione. Meno di 10 km dopo sarà il turno della salita per la Valle del Gazzo fino al ristoro di San Gottardo e sarà ancora selezione. Qui infatti i top runners potrebbero involarsi verso il traguardo con un po’ di chilometri di anticipo. Successivamente la strada si fa più semplice e percorribile con salite di piccola entità, ad eccezione dei tre 'dossi' finali di Breganzola, della Strada dei Roccoli e infine di Monte Berico che letteralmente hanno il potere di 'tagliare' le gambe. Non meno ardua, soprattutto per chi arriverà più arretrato sarà la discesa lungo le scalette di Monte Berico, prima della galoppata finale con rientro in Piazza dei Signori.
Rispetto al tracciato dello scorso anno, quindi, nel 2014 ritroveremo salite più lunghe e costanti, pur senza variazioni nei dislivelli complessivi (2500 m D+), fattore che favorirà soprattutto gli atleti che arriveranno dalla corsa in montagna. In discesa un po' più d'attenzione sarà da prestare al tratto che condurrà a Villaga.


Il campionato ANA domenica a Lanzada

Al via anche Michele Boscacci e Robert Antonioli

Tutto è pronto in Valmalenco per il campionato nazionale ANA 2014. «Attendiamo circa 250 concorrenti per un fine settimana di sport e di festa al quale stiamo lavorando da tempo – ha commentato il neo presidente della sezione alpini sondriese Gianfranco Gianbelli -. La nostra provincia in più occasioni è stata chiamata ad ospitare le gare tricolori di scialpinismo, ed ha sempre fatto bene. Anche questa volta, grazie alla proficua collaborazione delle diverse sezioni, al sostegno delle amministrazioni locali, al grande sforzo compiuto dagli uomini della Sportiva Lanzada, vi sono tutte le premesse per l’ennesimo successo organizzativo».
Il programma di questa 37ª edizione prevede sabato alle 16   la sfilata in piazza del Magnan a Lanzada. Accompagnati dalla fanfara alpina le varie autorità presenti saluteranno le penne nere presenti prima della Santa Messa prevista per le ore 17. A seguire briefing tecnico e serata d’alpinismo con Luigi Pedrolini (alpino e alpinista della scuola alpina di Aosta).

PERCORSO - «Si correrà sul tracciato della Scialpinistica Pizzo Scalino - spiega il numero uno della Sportiva Lanzada Maurizio Masa - con due itinerari studiati ad hoc che piaceranno a tutti i concorrenti. Il tracciato A prevede 5 salite con un dislivello prossimo ai 1300m, quello B due ascese in meno con 900 di dislivello positivo. Abbiamo ricavato itinerari non tecnici, ma divertenti e altamente spettacolari». 
Annunciata la presenza dei due giovani campioni Michele Boscacci e Robert Antonioli. Così dietro le quinte si sta lavorando per portare sulle pendici del Pizzo Scalino tanto pubblico: «Il via sarà dato alle ore 9 in zona Alpe Campagneda – ha continuato Rino Masa  del comitato organizzatore -. Consigliamo a concorrenti e pubblico di salire verso Campo Franscia. Dal parcheggio alla zona partenza arrivo è prevista una fase di trasferimento di circa 15’, ma vi assicuro che ne varrà la pena».  


Tour du Rutor, ecco chi si giochera' la vittoria

350 le squadre senior, da 18 nazioni

Numeri e alto livello tra gli iscritti al Millet Tour du Rutor Extrême. Quando mancano poco meno di una ventina di giorni alla diciassettesima edizione, l’unica tappa italiana de La Grande Course ha infatti reso noto la lista partenti. I numeri definitivi sono 350 squadre senior, di cui 28 femminili. A queste si aggiungono le 25 equipe junior e cadetti anch’esse impegnate in tre giorni di gara ma su tracciati disegnati ad hoc. Le nazioni rappresentate, a testimonianza di una kermesse dai tratti sempre più internazionali, saranno 18 (oltre alle solite Francia, Italia, Svizzera, Spagna e Andorra presenti anche Germania, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Stati Uniti, Finlandia, Lussemburgo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Romania). Una tre giorni di vero scialpinismo con i concorrenti impegnati ad affrontare qualcosa come 7000m di dislivello positivo, 25 cambi d’assetto, 53 km di sviluppo (26km di sola salita), 3km di creste e canali...

GARA MASCHILE - 
Eccezion fatta per Kilian Jornet, lanciato verso il personale progetto alpinistico 'Summit of my life', tutti i migliori interpreti dello skialp internazionale saranno ad Arvier con il preciso intento di provare ad incidere il proprio nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa super classica. Entrare nella storia del TdR non sarà impresa facile. Lo sa bene la premiata ditta 'Manfred Reichegger & Lorenzo Holzknecht' che, dopo il tentativo fallito nel 2012, salterà addirittura la Pierra Menta per focalizzare le proprie energie sul TdR.
Ma ci saranno Damiano Lenzi e Matteo Eydallin e i transalpini Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion; oltre a Palzer-Sevennec, Beccari-Kuhar sino ai ragazzi di casa Maguet-Barazzuol, per finire con Denis Trento e Franco Collé, Jean Pellissier e Tony Sbalbi, Xavier Gachet e Valentin Favre, Marcel Theux e– Randy Michaud, Cédrin Remy e Iwan Arnold, Pier Francois Gachet e Didier Blanc….

GARA VERA ANCHE AL FEMMINILE -
I favori dei pronostici sembrano equamente suddivisi tra la coppia Mathys Maude e Laetitia Roux e quella delle bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, ma la vera novità dell’edizione 2014 sarà il ritorno alle gare della catalana Mireia Mirò che, per l’occasione, correrà al fianco della connazionale Marta Riba.
Giocheranno le loro chance anche le transalpine Jennifer Fiechter e Axelle Mollaret e le azzurre Alessandra Cazzanelli e Martina De Silvestro. Menzione d’obbligo pure per le coppie Andrea Zimmermar e Sophie Dusautoir, Ivana Mihailova e Meredith Edwards e Nina Koch e Barbara Oblasser.


Domenica il Trofeo Kreuzspitze

Fra gli iscritti Matteo Eydallin e Francesca Martinelli

La Coppa delle Dolomiti è al giro di boa. Dopo la disputa delle prime tre gare delle sei in calendario - Pitturina Ski Race, il Tour de Sas e la Ski Alp Val Rendena -, le posizioni di classifica si stanno delineando anche se i giochi non sono ancora stati decisi. E proprio in quest’ottica riveste un ruolo particolare e strategico il 3° Trofeo Kreuzspitze, in programma domenica 16 marzo sul Monte Croce con partenza da Molina di Fiemme. La manifestazione è intitolata a Walter Nones, la guida alpina e istruttore scelto militare di alpinismo, che amava particolarmente questa montagna al confine fra la sua Val di Cembra e la Val di Fiemme, scomparso nel 2010 durante l’ascesa al Cho Oyu.
Non è dunque un caso che fra gli iscritti ci siano anche l’attuale leader del circuito Francesca Martinelli e chi ambisce a diventarlo già domenica pomeriggio, ovvero il piemontese del Centro sportivo Esercito Matteo Eydallin. Sono loro i favoriti della gara organizzata dallo sci club Zon te Cadin, che avrà uno sviluppo totale di 20,60 km, con un dislivello attivo di 1675 metri, incluso lo spettacolare passaggio sul Monte Croce, a 2490 metri.
Fra gli iscritti attuali, quando mancano ancora due giorni alla chiusura delle procedure, vi sono anche l’altra valtellinese Roberta Pedranzini e l’atleta di casa Sabrina Zanon, quindi in campo maschile Alex Salvadori e Davide Pierantoni.

CLASSIFICA DI COPPA - Per quanto riguarda invece la graduatoria di Coppa delle Dolomiti, dopo le prime tre prove troviamo al comando della graduatoria provvisoria maschile il fassano Ivo Zulian con 145 punti, seguito dal badiota Michael Moling con 142, quindi l’altoatesino di Colle Isarco Roberto De Simone con 138 e in quarta piazza appunto Eydallin con 132 punti. A seguire Davide Pierantoni con 116, Davide Galizzi con 115 e Thomas Trettel con 90.
Nella classifica femminile primeggia Francesca Martinelli con 245 punti, seguita dall’amica Roberta Pedranzini con 132, quindi Laetitia Roux con 100 e Nadia Scola con 95.

PROGRAMMA - Il programma del Trofeo Kreuzspitze prevede la chiusura delle iscrizioni alla mezzanotte di venerdì 14 marzo, quindi il briefing tecnico sabato alle ore 18 presso Sala Tisti a Molina di Fiemme. Lo start domenica mattina in località Ponte alle Stue (1254 metri) alle ore 8.30, località dove è pure previsto il traguardo.