Anche Silvia Serafini alla Marathon du Mont Blanc
Tra i top runner l'unico azzurro e' Bazzana
Ci sarà anche Silvia Serafini al via della Marathon du Mont Blanc di domani. La veneta, a sorpresa, proverà la gara anche se non è al top. Le top runner sono state presentate questa sera in piazza a Chamonix. La favorita numero uno è sicuramente Stevie Kremer, vincitrice con record l'anno scorso. Attenzione però anche all'altra statunitense Kasie Enman, all'azzurra Elisa Desco, una delle atlete più in forma del momento, e alla spagnola Maite Maiora. Tra gli uomini Kilian è il favorito numero uno e il maltempo previsto aumenta ulteriormente le sue chanches mentre sono in crescita le quotazioni dell'inglese Tom Owens, grazie anche alla discesa finale su Chamonix prevista dal percorso di riserva. Gli altri top includono il marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek, il francese Michel Lanne e il neozelandese Jonathan Wyatt, trionfatore della Cross du Mont Blanc dell'anno scorso e pluricampione del mondo di corsa in montagna che ha deciso di 'allungare'. Tra i top l'unico azzurro è Fabio Bazzana. Una grande sorpresa è la partecipazione (per la prima volta in una gara di skyrunning) del messicano Germán Silva, classe 1968, due volte vincitore della Maratona di New York. Appuntamento alle 7 di domani mattina, stay tuned!
Marathon du Mont Blanc, cambia il percorso
Visto le previsioni meteo niente Posette, arrivo a Chamonix
Fuori c'è il sole a Chamonix mentre il direttore di corsa della Marathon du Mont Blanc annuncia il cambio di programma per domenica. Ma le previsioni meteo dicono brutto tempo dalle 4 di mattina, vento forte, quota neve sopra i 2300 metri e con la temperatura che potrebbe andare sotto zero. Troppo rischioso mandare i 2000 partenti a quelle quote. La decisione - definitiva, anche se ci fosse un miglioramento; gli atleti sono stati avvertiti tutti con sms - prevede la partenza da Chamonix alle 7 del mattino, non ci sarà la salita alla Posette, ma si correrà attraverso il cammino numero 4 sino al La Tour. Si torna sul percorso originario sino a La Flégiere, dove ci sarà la nuova deviazione con discesa finale a Chamonix, senza l'arrivo a Planpraz. Percorso rivoluzionato, dunque - è la prima volta che accade per la Marathon du Mont Blanc -, il chilometraggio resta praticamente invariato, il dislivello, invece sarà di 2500 metri, rispetto ai 2722 originari.
Lavaredo Ultra Trail, super Krupicka e Bosio da record
Francesca Canepa migliora di un'ora la prestazione del 2012
Anton Krupicka è sul trono della Lavaredo Ultra Trail, prova del circuito Ultra Trail World Tour di 119 km con quasi 6.000 metri di dislivello. Lo statunitense, ritiratosi all'ultima UTMB, vince così una importante gara europea. 12h42'38'' il tempo di Kupricka, che ha preceduto il compatriota Mike Foote (12h57'38''). Al terzo posto il lituano Gediminias Grinius (13h01'22''). Fulvio Dapit, a lungo nelle prime posizioni, ha dovuto ritirarsi. Il primo italiano è Ivan Geronazzo, quinto assoluto, che ha preceduto Marco Zanchi, settimo assoluto. Ha dovuto ritirarsi per il freddo e il mal di stomaco Stefano Trisconi. Tra le donne è stata battaglia Rory Bosio-Francesca Canepa. La valdostana è stata a lungo in testa e poi raggiunta e superata dalla statunitense che con 14h29' ha stabilito il nuovo record femminile della gara. Il ritardo della Canepa è di circa 15 minuti ma Francesca ha migliorato di circa un'ora il suo tempo del 2012. Al terzo posto Katia Fori in 15h57'.
CORTINA TRAIL - Nella gara corsa su 47 chilometri con 2.650 metri di dislivello a dominare è stato il tedesco Fabian Schnekenburger con il tempo di 4:37’28’’ davanti a Manuel Speranza e a Domenico Longo. In campo femminile vittoria per Lara Mustat con 5:51’05. Anja Maurer e Sylvaine Cussot sono rispettivamente seconda e terza.
Vertical, la gara degli italiani
Oltre la top ten Pedergnana, Moletto & co
Secondo Bernard Dematteis e terzo Urban Zemmer. Il podio del Vertical dei Mondiali di Chamonix è per due terzi azzurro ma purtroppo è proprio il gradino più alto del podio che non è colorato di azzurro, grazie all'exploit di Kilian Jornet. ma come sono andati gli altri italiani? E gli ski-alper al via, anche stranieri?
PEDERGNANA PRIMO DEGLI UMANI - Nicola Pedergnana, del team La Sportiva, è undicesimo in 36'54'', Marco Moletto del team La Sportiva tredicesimo in 37'05'', Gil Pintarelli del team Crazy ventitreesimo in 38'52'', Nador Maguet del Team La Sportiva ventisettesimo in 39'08''. Si è ritirato Marco Facchinelli.
TRE DONNE NELLA TOP TEN - Detto di Antonella Confortola, quarta in 43'17'', vanno segnalate anche le prestazioni di Stefanie Jimenez del team Salomon, settima in 43'55'', di Francesca Rossi del Team La Sportiva, ottava in 45'13''. Erika Forni del team La Sportiva è diciassettesima in 49'30''.
SKI-ALPER - E gli scialpinisti? Tolto Kilian, il primo in classica è Alexis Sevennec, nono in 36'36''. William Bon Mardion è quindicesimo in 37'43'', Xavier Gachet ventiduesimo in 38'48'' e Mathéo Jacquemoud trentaseiesimo in 41'18''.
80 km del Monte Bianco, quante emozioni
La gallery fotografica della ultra dei Mondiali di Chamonix
Tanta fatica, lo hanno detto tutti all'arrivo, anche i più forti. Una gara decisamente tecnica con il caldo che ha creato non pochi problemi. Quella di ieri è stata una giornata indimenticabile, rcca di emozioni. Per tutti, dai top runner a chi ha voluto esserci e ha lottato con tutte le sue forze per arrivare al traguardo. Volti stravolti, ferite, abbracci. Ecco la 80 km del Monte Bianco in 30 foto.
Luis Alberto Hernando e' il campione del mondo Ultra
Nella gara femminile successo di Emelie Forsberg. Sesta Federica Boifava
Il 27 giugno 2014 sarà ricordato a lungo nella storia dello Skyrunning. Oggi, a Chamonix, è stato assegnato il primo titolo mondiale Ultra della ISF (International Skyrunning Federation). A mettersi al collo l'ambita medaglia quello che attualmente è anche campione europeo in carica: Luis Alberto Hernando. Sul secondo gradino del podio il francese Francois D'Haene e al terzo posto il sorprendente australiano Ben Duffus. Una giornata baciata dal sole (e dal caldo) che ha creato qualche problema agli atleti in gara.
LUIS ALBERTO CAMPEON - Sarà un atleta a fine carriera, come ha dichiarato ad Up & Down nell'intervista che abbiamo pubblicato sul numero in edicola, ma Luis Alberto Hernando è l'uomo da battere delle ultra distanze. Dopo la strepitosa vittoria alla Transvulcania (già un piccolo campionato del mondo), dopo la medaglia europea della Trans D'Havet, ecco un altro successo a coronare il triplete. È vero mancava Kilian, impegnato nel Vertical di questo pomeriggio e domenica nella maratona, ma a Chamonix è stata gara vera. L'avversario, come da pronostico, è stato Francois D'Haene, che aveva demolito la concorrenza con un'ora di vantaggio sulla concorrenza all'Ultra Trail Mt. Fuji. Un vero e proprio 'cecchino' Hernando, con pochi obiettivi ben chiari che difficilmente sbaglia. È partito alle 4 con la frontale imponendo subito un ritmo forsennato, per fare selezione. All'inizio gli sono stati dietro D'Haene e Wolfe, poi a tenergli testa, con distacchi che sono arrivati a un massimo di una decina di minuti, il solo francese. Li abbiamo visti passare all'Argentière, oltre metà gara: rilassato, in souplesse, Hernando, più provato D'Haene. Sulle salite il francese è riuscito a rosicchiare minuti preziosi, come sull'ultimo ascesa al Plan de l'Aiguille. Poco prima dell'arrivo si era addirittura sparsa la voce che D'Haene avesse raggiunto Hernando, invece…
HA DATO TUTTO - Invece Luis Alberto ha dato tutto. È arrivato sul traguardo in 10h.25'.52'' esultando e poi si è subito seduto. Non una parola, infine si è sdraiato a terra ed è stato soccorso evidentemente affaticato dallo sforzo e in debito di liquidi. Tutto ok per il campione del mondo, che si è poi rialzato salutando il pubblico e scortato del personale di soccorso. Mentre Hernando giaceva a terra, in un'atmosfera surreale, poco meno di quattro minuti dopo (10h29'33''), piombava sul traguardo Francois D'Haene decisamente più fresco di Hernando. Al terzo posto, dopo una avvincente battaglia con il francese Clement Petitjean, conclusasi con il sorpasso sull'ultima salita, l'australiano Ben Duffus che ha chiuso in circa 10h53'. Cinque i minuti su Petitjean. Quinto il tedesco Philipp Reiter, sesto l'australiano Blake Hose, settimo il francese Aurelien Dunand Pallaz, ottavo lo statunitense Mike Wolfe, nono l'australiano Caine Warburton, decimo il norvegese Sverre Slethaug.
DONNE - Vittoria della svedese Emelie Forsberg, che ha deciso solo pochi giorni fa di correre la Ultra (voleva fare la Maratona) ed era reduce dall'infortunio alla mano della Transvulcania. Voleva fare una gara tranquilla, invece eccola in testa dall'inizio, tallonata da Anna Frost. La Forsberg ha tagliato il traguardo in ventincinuqesima posizione assoluta dopo 12h40', precedendo di 8 minuti la neozelandese Anna Frost e di venti la sorprendente polacca Magdalena Laczak. Al quarto posto la francese Maud Gobert, seguita dalla connazionale Carolione Chaverot e dalla prima azzurra, Federica Boifava. Al settimo posto la spagnola Uxue Fraile all'ottavo la brasiliana Fernanda Maciel, al nono la cinese Li Dong e al decimo la francese Juliette Blanchet. Undicesima Alessandra Carlini.
Mondiali Ultra, la gara degli italiani
Federica Boifava sesta, Giulio Ornati diciassettesimo
Come sono andati gli italiani ai Mondiali di Skyrunning di Chamonix? Meglio le azzurre degli azzurri. Tra le donne sesto posto per Federica Boifava e undicesimo per Alessandra Carlini. Tra gli uomini i tre migliori score sono quello di Giulio Ornati, diciassettesimo, Stefano Ruzza, diciannovesimo e Maurizio Fenaroli (ventitreesimo).
SUPER BOIFAVA NONOSTANTE QUALCHE PROBLEMA - Le prime parole all'arrivo sono state molto chiare. Un'esclamazione irripetibile seguita da «che dura». Per Federica Boifava la 80 km del Monte Bianco non è stata gara facile. «Già ieri accusavo dei disturbi intestinali poi in gara, a un certo punto, nella parte di falsipiani, è stata dura». Freddo in partenza, poi caldo. Federica è arrivata fino al terzo posto poi nella zona di Argentière ha dovuto cedere delle posizioni. «Bella gara, molto tecnica, con tante salite e discese, come piace a me che sul piano mi addormento».
RUZZA OK - È soddisfatto Stefano Ruzza al traguardo. Sembra abbastanza fresco. «È la 80 km più tecnica che ho fatto. Viaggiavo intorno alla venticinquesima-trentesima posizione, poi verso la fine ho iniziato a scalare posizioni, fino ad arrivare sull'ultima salita dove in tanti si sono piantati». Gara, quella di Stefano, che spesso si è incrociata con quella delle due protagoniste femminili. «Ho fatto qualche chilometro con Anna Frost che ha anche sbagliato strada a un certo punto, mentre con la Forsberg ci siamo raggiunti e superati diverse volte: le si avvicinava, nei ristori qualche volta sono stato più lungo e mi ha superato».
RITIRATO COLLE' - Ha dovuto ritirarsi per problemi intestinali Franco Collè, che viaggiava al ritmo dei migliori.
E' Kilian il nuovo campione del mondo Vertical
Secondo Bernard Dematteis, terzo Urban Zemmer
Kilian Jornet è il nuovo campione del mondo Vertical con il tempo di 34'18'' fatto registrare questa sera a Chamonix. Non è bastato l'altrettanto incredibile tempo di Bernard Dematteis (34'36''), secondo, né l'ottima prova di Urban Zemmer (34'37'') su un percorso non particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Tra le donne vittoria della spagnola Laura Orgué (41'29'') davanti alla statunitense Stevie Kremer (41'37'') e alla francese Christelle Dewalle. (41'50''). Fondamentale per il successo di Kilian la seconda parte del percorso, la più tecnica.
TOP TEN - Le posizioni dalla quarta alla decima degli uomini: Saul Antonio Padua, Toru Myahara, Tjorbion Thorsen Ludvigsen, Travis Macy, Aritz Egea, Alexys Sevennec.. Undicesimo Nicola Pedergnana, tredicesimo Marco Moletto.
DONNE - Quarta Antonella Confortola, quinta Maite Maora, sesta Kasie Enman, settima Stefanie Jimenez, ottava Francesca Rossi, nona Terese Sjursen, decima Axelle Mollaret.
Zemmer, Bazzana, Maguet… tutti alla Stava
Tanti big il 6 luglio in Val di Fiemme
Prime iscrizioni importanti per la Stava Skyrace del prossimo 6 luglio, ormai una gran classica del panorama outdoor running italiano e prova della La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Nel Verticale del Cornon, infatti, saranno al via Urban Zemmer, Marco Facchinelli, Nadir Maguet, Nicola Pedergnana e Marco Moletto. Nella Sky pettorale già pronto per Fabio Bazzana, Paolo Bert, Alessandro Follador e Rolando Piana, in grande forma a inizio stagione. Tra le donne Debora Cardone, Lisa Buzzoni, Chiara Gianola e Debora Benedetti.
Kilian-Bernard, la rivincita
Nel vertical di oggi a Chamonix torna la sfida della Transvulcania
Alla prima sfida 'verticale' era finita 1 a 0 per Bernard Dematteis. Oggi, nella gara valida per il titolo di campione del mondo di skyrunning, a Chamonix, cosa succederà? La sfida si ripropone. Kilian vs i gemelli Dematteis, senza dimenticare un certo Urban Zemmer e Saul Antonio Padua, il colombiano vincitore l'anno scorso. La gara, in programma a partire dalle 16, con partenze a cronometro, non sembra però ideale per Zemmer perché è abbastanza corribile, soprattutto nella prima parte, per un totale di 3,8 km su 1.000 metri di dislivello.
NELLE ULTIME SETTIMANE TANTO SCI - «Arrivo con tanta voglia di vincere ma anche incertezza perché nelle ultime settimane ho passato la maggior parte del tempo sugli sci» ha detto Kilian, reduce dal record al McKinley. Il catalano sarà al via anche nella maratona di domenica.
CE LA METTERÒ TUTTA - «Provato il percorso del Vertical Mondiale di Chamonix... molto duro ma affascinante! Domani ce la metterò tutta come sempre e speriamo in bene! Comunque da lassù la vista sul Monte Bianco ti lascia senza fiato» ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook Bernard Dematteis.
Nuria Picas, un altro podio?
La catalana domani al via a Chamonix dopo avere corso quattro ultra
Núria Picas è pronta. La spagnola domani sarà al via della 80 km dei Mondiali di Chamonix, dopo il ritiro a Zegama. Stagione da stakanovista quella della Picas che a Zegama aveva corso pochi giorni dopo il successo nella TNF 100 Australia e che in stagione ha già vinto l'Ultra-Trail Mt. Fuji e la Transgrancanaria. Saprà dare il massimo domani sugli 80 km e 6.000 metri di dislivello positivo?
NON SONO AL 100% - «L'obiettivo è sempre dare il massimo e tentare il podio - ha detto la Picas - ma ho corso quattro ultra quest'anno e non sono al 100%. Nonostante tutto spero di riuscire a fare una gara eccezionale e allo stesso tempo lottare con le migliori del mondo».
Bon dia-bonjour-buenos días-good morning Montblanc!!!! pic.twitter.com/hHyjqqdu5x
— Núria Picas (@NuriaPicas) June 26, 2014
Niente Chamonix per Karrera
Lo spagnolo da' forfait alla vigilia della 80 km
Risultava iscritto alla 80 km ed era uno dei grandi nomi dei Mondiali di Skyrunning di Chamonix. Invece lo spagnolo Iker Karrera ha annunciato dal suo account Facebook la rinuncia. «Non mi sento del tutto ristabilito dall'infortunio per potere competere al massimo, come questa gara esige e, personalmente, mi piacerebbe poter competere al top» ha scritto Karrera che ha deciso di correre al Trail Ulldeter, sui Pirenei. Ora gli obiettivi rimangono due: «Lo sguardo è rivolto verso i due appuntamenti più importanti di questa stagione, UTMB e Diagonale des Fous».