Tour Monviso, a segno Paolo Bert e Maria Chiara Parigi
Nel Trail di 43,5 km
Seconda edizione del Tour Monviso, nelle versioni Trail, Race e Walk, domenica a Crissolo in Alta Valle Po.
TRAIL - Nella 43,5 km vittoria dell'atleta di casa Paolo Bert: il portacolori della Podistica Valle Infernotto e del Team La Sportiva è stato l'assoluto protagonista della gara, chiudendo in 5 ore, 23 minuti e 22 secondi. Secondo posto per Claudio Garnier della Valetudo in 5h50'53", con Massimo Domenino, altro atleta della Valle Infernotto, giunto a soli due minuti da Garnier.
Debutto vincente al Tour Monviso per Maria Chiara Parigi: la portacolori del Team Tecnica, ha chiuso in 7 ore, 15 minuti e 13 secondi, precedendo Martina Chialvo, che così consolida la leadership nella classifica dei Trail Occitani, al traguardo in 7h40'42”. Terza Nicoletta Rossetti in 7h45'50".
RACE - Percorso di 27,5 km e 1.825 metri di dislivello: la vittoria è andata Enrico Chiapello in 3h15'37" che ha preceduto Michele Ravetto e Marco Beitone, mentre in campo femminile affermazione di Lorena Casse in 3h54'40" dopo un testa a testa con Monica Bruno Franco, arrivata in 3h55'58"; terzo posto per Romina Usseglio.
Piller Hoffer vince la Sky Race delle Dolomiti Friulane
Nella gara rosa successo con record per Silvia Rampazzo
Matteo Piller Hoffer per la quinta volta si aggiudica la Sky Race delle Dolomiti Friulane in programma e Forni di Sopra. Il sappadino del Team Aldo Moro Dynafit, con il tempo di 2h02'31" ha preceduto il compagno di squadra Nicolò Francescatto in 2h04'11", con terzo il triestino Walter Sterni in 2h05'31".
Nella gara rosa a segno la veneta Silvia Rampazzo della Valetudo che con il tempo di 2h22'30" ha stabilito il nuovo record del percorso, precedentemente appartenuto a Lavinia Garibaldi del Timaucleulis, che ha terminato seconda in 2h34'36". Terzo posto per Martina Spangaro di Sauris-Lateis in 2h41'05".
Record anche nel numero di partecipanti:sono partiti in 630 per attraversare una delle zone più suggestive del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane su una lunghezza di 20 chilometri ed attraverso quattro valli e tre forcelle poste a 2000 metri di quota. La gara si è svolta in un clima ideale, fresco e soprattutto senza la temuta pioggia che aveva condizionato le precedenti due edizioni della corsa fornese.
Nicola Pedergnana e Stephanie Jimenez campioni VK
Con la vittoria del Trofeo Latemar
Ultimo atto del circuito Vertical delle Italy Series, con il Trofeo Latermar a Predazzo. Vittoria di 'tappa' e successo nella classifica finale per Stéphanie Jimenez e Nicola Pedergnana: sono loro i campioni del Vertical Series 2014. Nella gara con partenza in linea da Località Gardonè e arrivo dopo 3,3 km e 1000 metri di dislivello al Rifugio Torre di Pisa a quota 2670, Nicola Pedergnana si è imposto Nadir Maguet e Thomas Trettel, mentre Stéphanie Jimenez ha chiuso davanti Francesca Rossi e Beatrice Deflorian.
Kilian da record al Kima
Nella gara rosa a segno Kasie Enman
Kilian da record al Kima, quest'anno tappa delle World Series. Il catalano parte subito all'attacco con Nicola Golinelli, Tom Owens, Franco Sancassani e Manuel Merillas, ma è già da solo al comando al rifugio Allievi, indicativamente a metà gara. Poi aumenta ancora il ritmo andando a vincere in 6h12'20", nuova migliore prestazione cronometrica al Kima. Seconda piazza per Manuel Merillas in 6h28'33", terzo Franco Sancassani in 6h38'14", seguita da Tom Owens in 6h48'01", Pere Aurell Bové in 6h55'38"', con sesta posizione per Fulvio Dapit con il tempo di 6h57'38".
GARA ROSA - Grande tempo anche nella gara femminile: prima sul traguardo la statunitense Kasie Enman con il tempo di 7h53'42", seconda Emelie Forsberg in 8h22'13" e straordinario terzo posto per Emanuela Brizio in 8h30'52".
Francois D'Haene vince la 'vera' UTMB con record
Grande gara del francese, secondi Castanyer e Karrera, ventesimo Geronazzo
Capolavoro di François D'Haene alla UTMB: il francese taglia per primo il traguardo di Chamonix in 20h11'44", nuovo record del percorso. Dopo la 'garetta' accorciata causa maltempo del 2012, eccolo dunque sul gradino più alto della gara vera. Una gara durissima: prima parte sotto la pioggia battente, ma il ritmo è stato comunque molto veloce. Da Les Contamines le posizioni iniziano a delinearsi: nella traversata dalla Val Veny sono in quattro a fare gruppo di testa, mentre a Courmayeur allungano in tre: D'Haene appunto, Tofol Castanyer e Iker Karrera. Appena dietro di loro Luis Alberto Hernando, un po' più staccato Anton Krupicka che dopo una partenza dietro le quinte, rimonta posizioni, decidendo anche di saltare un ristoro in direzione Italia.
Ma il ritmo dei primi tre è incessante, soprattutto quello di D'Haene: a Champex arriva con un vantaggio di 11 minuti sulla coppia spagnola e soprattutto con un passo diverso. Hernando, intanto ha deciso di ritirarsi, Krupicka viene rimontato e superato dal connazionale Jason Schlarb e dal lituano Gediminas Grinius.
D'Haene ha la gara in mano e decide di chiudere i conti: al passaggio di Catogne il suo vantaggio è salito a 23 minuti. Il francese del Team Salomon arriva con il sole tra due ali di folla a Chamonix, gli spagnoli hanno alzato bandiera bianca: arrivano insieme, abbracciandosi con un ritardo di 44 minuti. Per la classifica ufficiale secondo Castaner in 20h55'42", terzo Karrera in 20h55'46". E festeggia la Salomon con tre suoi atleti sul podio.
HO VISTO CHE ERO PIU' IN FORMA - «Abbiamo corso tanto con Iker e Tofól e mi sono trovato bene, poi al km 80 circa ho visto che ne avevo di più e ci ho provato, oggi è andata bene a me ma domani spero che vada meglio a loro» ha detto D'Haene. «Nelle ultime due ore ho sofferto, anche perché secondo me all'inizio abbiamo tirato troppo».
TOP TEN - Al quarto rimane lo statunitense Jason Schlarb in 21h39'44", quinto Gediminas Grinius in 21h5''04". Il sesto posto conferma il feeling degli australiani con Chamonix dopo la bella prestazione dei Mondiali di Skyrunning: lo conquista Andrew Tackey in 22h40'26''. Al settimo posto il norvegese Sondre Amhdal, all'ottavo il portoghese Carlos Sa, uno che a CHamonix è sempre tra i piazzati, al nono il francesce Bernard Collomb-Patton e al decimo il francese Stéphane Brogniart.
KRUPICKA - 47° Anton Krupicka, partito piano, poi in grande recupero fino al quarto posto del Grand Col Ferret. Poi problemi ad alimentarsi e una sosta di 3 ore a dormire per recuperare a Trient... Ecco spiegato il 47° posto.
RITIRATI - Diversi i ritirati, tra i quali alcuni favoriti: Luis Alberto Hernando, dopo circa 100 km (problemi di stomaco), Mike Foote, Fabien Antolinos, Dakota Jones.
ITALIANI - Ottime prestazioni di Ivan Geronazzo (ventesimo e migliore azzurro, 24h16'46'') e Christian Insam (ventottesimo dopo il 142° posto dell'anno scorso, 25h5'56''). Stefano Trisconi è arrivato 38° in 25h59'12''). 43° Filippo Canetta: «La mia gara è iniziata negli ultimi 30 km, prima ho avuto problemi ad alimentarmi». Al cinquantesimo posto troviamo Sergio Vallosio. Ritirati Fornoni, Zanchi, Roncoroni e Rabensteiner. «Ho avuto qualche problema con la frontale e per questo dovevo puntare bene il terreno perché non vedevo e le gambe ne hanno risentito ma è stata una gara come volevo, in rimonta, sono soddisfatto di questo risultato» ha detto Geronazzo. «Ho sofferto le prime 4-5 ore per la pioggia incessante e il fango, ma ho tenuto duro e sono contento di essere arrivato al traguardo» il commento di Insam. E le donne? Federica Boifava, che è stata anche quarta e comunque sempre nella top ten, ha dovuto arrendersi ad Arnuva dopo una sosta di tre ore al rifugio Bonatti per problemi intestinali. Emanuela Scilla Tonetti si è rotirata a Les Chapieux.
UTMB® 2014 - Race report di UltraTrailMontBlanc
Rory Bosio bis all'UTMB
La statunitense vince per il secondo anno consecutivo regolando la Picas
Rory Bosio. Ancora lei. La statunitense ha vinto l’Ultra-Trail du Mont Blanc 2014. Una gara per certi aspetti simile anche se quest’anno Rory non ha battuto il record del percorso come l’anno scorso (23h23.20 contro 22h37.26). Simile perché all’inizio si è sfogata la Picas e poi (questa volta un po’ più avanti, dopo Courmayeur), è partita Rory e nessuno è più riuscito a tenerle testa. Una progressione veloce e inarrestabile come sempre quella di Rory che gareggia poco e possibilmente vince (vedi Lavaredo e LUT). Questa volta ha preso il sopravvento subito dopo Courmayeur, che si conferma tappa decisiva. La Picas è transitata al traguardo con più di un'ora di ritardo (24h54'29'') precedendo la francese Nathalie Mauclair, all'inizio in testa (25h47'35''). Le due leader le abbiamo incrociate in vari punti del percorso ma ci è rimasto impresso il ristoro di Maison Vieille. La Picas è passata via veloce, senza fermarsi e salutare nessuno, la Bosio ha preso una zuppa, ha prima di tutto ringraziato tutti e dispensato sorrisi a tutti. Segno di una tranquillità che è la sua forza. Al terzo posto Nathalie Mauclair. Peccato per l’Italia che aveva Federica Boifava nella top ten fino a Corumayeur, poi ritiratasi ad Arnuva per i problemi intestinali iniziati nella notte e dei quali ci ha parlato al ristoro di Maison Vieille. Tre ore di stop al Bertone e poi il definitivo ritiro ad Arnuva verso l'ora di pranzo.
TOT TEN - Quarta la brasilianaFernanda Maciel, quinta la soagnola Uxue Fraile Azpeitia, sesta l'ungherese Ilkiko Wermescher, settima la svizzera Andrea Huser, ottava la portoghese Ester Alves, nona l'america Hemily Richard-Chisolm, decima l'australiana Shona Stephenson.
ITALIA - Nella mattinata di domenica risultava arrivata solo un'italiana: Stefania Albanese, ventiseiesima in 38h28'02''.
CONTRO QUESTA BOSIO E' IMPOSSIBILE VINCERE - «Ci ho provato, soprattutto a Courmayeur, ma Rory Bosio è proprio forte, sono contenta per questo secondo posto - ha detto la Picas -. L'unico modo che avevo per provarci era quello di attaccare e l'ho fatto ma non è bastato».
La CCC a Pau Bartolo
Ottimo quinto posto per Giulio Ornati
La CCC nel segno di Pau Bartolo: gara sempre di testa per il catalano del Team Buff. A Champex è passato con 28 minuti di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Poi ha gestito e controllato la gara, imponendosi con il tempo di 11h21'16". Così è stata lotta serrata per il secondo posto con quattro atleti in appena cinque minuti. Tre francesi alle spalle di Bartolo: secondo Christophe Perrillat in 11h50'47", terzo gradino del podio per Anthony Gay in 11h52'18", quarto René Rovera in 11h54'16", con quinto l'azzurro del Team Salomon, Giulio Ornati in 11h55'29". Sesto il francese Alexandre Mayer, ma il ritardo dal vincitore sale già a 1h06'.
Nella gara femminile a Chamonix è arrivata per prima Anne Lise Rousset in 14h28'48'' davanti alla catalana Cristina Bes Ginesta (14h43'55'') e alla francese Aline Grimaud (15h11'36''). Piccolo dramma per la francese Caroline Chaverot, ritiratasi a Vallorcine, a pochi chilometri dal traguardo, dopo avere dominata tutta la gara.
Super Glarey alla OCC, e' lei la prima donna
Tra gli uomini vittoria di Martin, sesto Lantermino, nono Ansaldo
Dunque, mentre ancora si corre, si sa già il podio maschile della prima OCC, Orsières-Champex-Chamonix, ma soprattutto si sa che ha tagliato il traguardo la prima donna ed è la valdostana: Sonia Glarey, diciannovesima assoluta in 6h37. Per la Glarey una gara da incorniciare e un successo che resterà per sempre negli annali di questa gara alla prima edizione. Ha preceduto la francese Sandrine Motto-Res (6h57) e l'altra francese Sthéphanie Mattei (7h03). Sulla distanza di poco più di 50 km si è imposto il francese Nicolas Martin in 5h07 sul connazionale regis Durand (5h23) e sul catalano Marc Pinsach (5h25). Buone notizie per i colori azzurri con il sesto posto di Danilo Lantermino (3h57) e il nono di Davide Ansaldo (6h02).
CCC, venerdi' mattina la partenza da Courmayeur
Chi puo' vincere la 'sorella minore' della UTMB?
1900 atleti al via, 101 km e 6.100 metri di dislivello: questi i numeri della CCC, la Courmayeur-Champex-Chamonix che partirà venerdì alle 9 da Courmayeur, in piazza Brocherel.
GARA MASCHILE - Si annuncia una gara di livello. L'anno scorso vittoria dello spagnolo Jordi Bes in 11h23'01" davanti al francese Sébastien Camus in 11h53'36" e al connazionale Daniel Garcia Gomez in 12h07'43". Spagnoli e francesi sembrano favoriti anche in questa edizione: da una parte Miguel Caballero Ortega, Javi Olabarria Etxabarria, Cristofer Clemente Mora e Pau Bartolo, dall'altra prima di tutto Herve Giraud-Sauveur e Julien Coudert, oltre a Benoit Holzerny, Thomas Saint Girons, Arnaud Perrignon e Christophe Perrillat. Senza dimenticare il britannico Lee Kemp.
La pattuglia azzurra può puntare su Davide Cheraz, Nicola Giovannelli, Giulio Ornati e Gianluca Caimi: atleti che hanno soprattutto gli 80km nelle gambe, ma potrebbero recitare il ruolo di outsider.
PROVA FEMMINILE - Favorita numero uno sembra essere la francese Caroline Chaverot, vincitrice lo scorso anno in 14h12'00". Da podio potrebbe essere Simona Morbelli, quarta nel 2013 in 15h44'13": due vittorie quest'anno, conosce bene il percorso anche perché vive a Courmayeur, ma resta da capire quali sono le sue condizioni visto che era iscritta alla UTMB e ha cambiato gara nelle ultime ore.
Tanto azzurro nella TDS rosa: seconda Lisa Borzani
Quarta Patrizia Pensa, sesta Giulia Amadori
La TDS delle azzurre. Dopo 119 km sul traguardo di Chamonix ha vinto la spagnola Teresa Nimes Perez in 18h41'12", ma sul secondo gradino del podio è salita Lisa Borzani del Team Vibram in 19h40'54", mentre terza si è piazzata Nerea Martinez Urruzola in 20h48'35". Quarta l'azzurra Patrizia Pensa in 21h24'38", quinta la tedesca Caroline Roehrl in 21h46'47", sesta Giulia Amadori in 21h55'54".
Domenica e' il giorno del Kima
Tappa del circuito Ultra delle World Series
Domenica è il giorno del Kima. La Grande Corsa sul Sentiero Roma, quest'anno fa parte del calendario Ultra delle World Series. «Avremo 233 atleti provenienti da 15 nazioni – spiega il presidente della International Skyrunning Federation Marino Giacometti -. Sui 52 mitici km e 8.400 metri di dislivello totale del Sentiero Roma vedremo cinesi, australiani, americani ed europei sfidarsi per un posto nell’albo d’oro. Tra loro, solo per citarne alcuni, vi saranno Kilian Jornet, Tom Owens, Michelle Lanne, Fulvio Dapit, Nicola Golinelli, Manuel Merillas, Kesie Enman, Emelie Forsberg, Nuria Dominguez, Emanuela Brizio…». Da battere il 6h19’03” di Kilian Jornet e 7h36’21” di Nuria Picas.
PROGRAMMA - Si parte sabato mattina alle 10 con lo start del MiniKima da 16km e 15’ più tardi con la prova non agonistica da 6. Domenica il via del Kima alle 6.30 con arrivo dei primi concorrenti previsto per 13. «Viste le incoraggianti previsioni meteo - spiega la presidente dell’Associazione Kima Ilde Marchetti - sarebbe il coronamento di un sogno tornare a vedere il pubblico degli anni d’oro. Nelle ultime edizioni ce l’abbiamo messa tutta per fare ritornare la Grande Corsa sul Sentiero Roma agli antichi fasti. Domenica avremo un cast di livello mai visto prima alla nostra gara. Vi invito a salire in quota, o anche solo a raggiungere il parterre del polifunzionale a Filorera, per vivere in prima persona un’edizione che probabilmente entrerà nella storia del Kima e dello skyrunning».
Domani debutta la OCC
Al via anche Pinsach e gli italiani Glarey, Ansaldo e Lantermino
È la novità 2014. La OCC, Orsières-Champex-Chamonix è la gara corta mancante nella famiglia UTMB, con partenza limitata a 1.200 atleti ma senza punti qualificanti. L’appuntamento con questa 53 km con 3.300 m D+ è domani, giovedì 28 agosto, alle 8, mentre i primi arrivi a Chamonix saranno intorno alle 14.
PERCORSO - La gara da Champex, poco oltre il via, segue il tradizionale percorso dell’UTMB. con passaggio a La Gléte, Trient, Catogne, Vallrocine, Col des Montets, Tete aux Vents e La Flegère.
FAVORITI - Trattandosi di una gara nuova non è facile fare previsioni però i nomi noti sono quelli del catalano Marc Pinsach e di diversi francesi tra i quali Nicolas Martin, Cyril Cointre, Roland Claverie. Tra le donne Sandine Motto-Ros, Nina Silitch e la nostra Sonia Glarey. «Ho molta voglia di partecipare a una gara nuova e, sebbene il percorso non sarà troppo tecnico, sono contento di affrontare una gara lunga, nella quale bisogna sapere gestire bene le forze e alimentarsi in modo intelligente» ha detto Marc Pinsach.
ITALIANI - Oltre alla Glarey, tra gli altri, al via Danilo Lantermino e Davide Ansaldo.
METEO - Previsto bello e caldo con minime di 8 gradi e massime di 24 gradi.