Roda vince in modo netto. Una sconfitta sonora per Claudio Ravetto

Flavio Roda è stato eletto per la terza volta alla Presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali al termine dell'Assemblea Elettiva svoltasi a Milano. Nato a Lizzano in Belvedere (Bo) il 22 agosto 1948 e residente a Vidiciatico (Bo), tesserato per lo Sci Club Val Carlina, ha raccolto 73.495 voti pari al 79,10%, contro i 10157 voti di Claudio Ravetto (10,94%), gli 8139 voti di Maurizio Paniz (8,77%) e i 970 voti di Franco Vismara (1,04%). I voti validamente espressi sono stati 92829, le schede bianche 68 pari allo 0,07%.

Il nuovo Consiglio Federale sarà invece costituito da Pietro Marocco, Carmelo Ghilardi, Angelo Dalpez, Stefano Longo, Enzo Sima, Dante Berthod e Alfons Thoma come laici, Gabriella Paruzzi e Mauro Mottini in quota atleti (nel rispetto della norma che prevede la presenza di un uomo e una donna) e Carlo Dal Pozzo per i tecnici. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti è stato confermato Elio Grigoletto.


Bilancio finale della Coppa Italia 2017-2018

Bilancio finale della Coppa Italia 2017-2018. A tirare le fila del circuito Franco Collè. «Non so se lo farò ancora nei prossimi anni, in questo periodo vorrei dedicare più tempo per allenarmi per la stagione estiva (Quest’estate farà tutte le gare ultra delle World Series, oltre al Tor…). Ma sono pronto ad affiancare all’inizio chi seguirà la Coppa in futuro».
A festeggiare la Coppa Italia Bianca Balzarini e Manfred Reichegger, oltre a Samantha Bertolina e Matteo Sostizzo nei Cadetti, Giorgia Felicetti e Andrea Prandi negli Junior, Giulia Compagnoni e Francesco Leoni negli Espoir, Monica Sartogo e Ivan Antiga tra i Master.
«Le ottime condizioni di innevamento hanno permesso per la prima stagione di fare tutte le dieci gare senza modifiche di calendario. Un ringraziamento va fatto ai tre sponsor Camp, Scarpa e Karpos: senza di loro non sarebbe stato possibile premiare gli atleti e i club con un montepremi complessivo di 6500 euro».
Un altro dato è quello delle presenze. «Più di 900 atleti - ancora Collè - hanno preso parte al circuito spalmati tra le diverse categorie. Un numero importante che fa ben sperare per il futuro. In questi ultimi tre anni non abbiamo mai registrato così tanti partecipanti: un aumento degli atleti del 15% rispetto alla stagione agonistica 2016/2017 e del 38% rispetto a quella 2015/2016. Analizzando le presenze degli ultimi cinque anni nelle categorie giovanili, si può constatare che il numero complessivo degli atleti ha avuto un incremento dal 2012 al 2016, mentre si è stabilizzato negli ultimi due, intorno alle 160 unità».
La Coppa Italia vuole essere anche un trampolino di lancio. « Il livello agonistico è alto, grazie al fatto che le quattro prove del campionato italiano fanno parte del calendario del circuito. Allo stesso modo, però la Coppa Italia è riuscita anche a dare la giusta importanza ad alcuni atleti di ‘seconda fascia’ che hanno seguito con costanza le gare della Coppa Italia, riuscendo a conquistare un posticino nella graduatoria finale tra i ‘big’. Quest’anno, come già sperimentato lo scorso anno, è stato organizzato un evento di due giorni in concomitanza della tappa finale di Macugnaga, inserendo una sprint al sabato che precede la consueta prova individuale finale della domenica. Scelta apprezzata dai concorrenti e soprattutto dal pubblico, mantenendo fino all’ultimo i giochi aperti nella classifica generale. Infine per garantire miglior visibilità al movimento giovanile tutte le tappe, ad eccezione di quella di apertura e di quella di chiusura, sono state dedicate esclusivamente alle categorie cadetti, junior e Under 23. In quella di Chamois è stato riproposto il format ad inseguimento già sperimentato lo scorso anno a Santa Caterina. Un format molto apprezzato che potrebbe essere anche replicato per le categorie assolute nei prossimi anni».


Ad Arco è tempo di Adventure Awards Days

Ad Arco è tempo di Adventure Awards Days, il festival internazionale dell’esplorazione. Tanti gli appuntamenti da venerdì 20 a domenica 22 aprile. Ve ne segnaliamo due (tutto il programma potete vederlo su www.adventureawards.it).
The Clean Approach, il documentario nato dalla scrittura di Luca Albrisi, da lui co-diretto insieme ad Alfredo Croce, e prodotto da Pillow Lab, rientra nella selezione del Film Festival che presenta alcuni tra i migliori film di avventura e di esplorazione del mondo (qui tutte le pellicole in calendario: www.adventureawards.it), sarà proiettato domenica a partire dalle ore 21 presso Palazzo Panni. Parallelamente sarà esposta (a Palazzo Marchetti a partire dalle ore 9 di sabato e per tutta la durata dell’evento) la mostra del progetto The Clean Approach, con foto di Alfredo Croce e Matteo Pavana e testi di Luca Albrisi.
Sabato alle 21, invece, spazio ad Adventure Night al Cinema Oratorio di Arco, con Emilio Previtali, Simone Moro e Jeremy Collins.


Duerocche, la nuova sfida di Moreno Pesce

Tutto pronto per l’edizione 2018 della Duerocche, come sempre il 25 aprile. La prova si svilupperà attraverso cinque diverse prove. Gli appassionati di trail potranno scegliere tra due gare: la 48 chilometri, con 2.300 metri di dislivello, quest’anno anche valida come prova del Grand Prix Iuta di Ultratrail, e la 21 chilometri, con 1.000 metri di dislivello. Previsti anche i due classici percorsi cross country di 6 e 12 chilometri, aperti a tutti, e la prova sui 14 chilometri, dedicata al nordic walking, che percorrerà il tragitto della Duerocche storica, da Asolo a Cornuda. A pochi giorni dall’evento, gli iscritti hanno ormai superato quota 4.000: già esauriti i pettorali per la 48 e la 21 km e per la Passeggiata Storica. Restano invece aperte le iscrizioni per i due percorsi cross country di 6 e 12 chilometri. Il prossimo weekend, sabato 21 e domenica 22 aprile, sarà aperto l’ufficio gara al Magazzino Scalo Ferroviario n. 5, vicino alla stazione dei treni di Cornuda (orario: 11-13; 16-20). L’ufficio gara, da lunedì 23 aprile, si trasferirà in zona partenza, presso il Palapace, sempre a Cornuda, e sarà aperto anche nella mattinata dell’evento.

PROGRAMMA - La Duerocche scatterà da via della Pace (zona impianti sportivi sportivi): alle 7.15 la 48 km, alle 9 la 21 km, alle 9.30 la 6 e la 12 km. Avvio libero, invece, dal centro di Asolo, per la Passeggiata Storica dedicata al nordic walking. Quest’anno, per la prima volta, sarà anche possibile seguire le fasi salienti delle prove trail su un maxischermo che sarà allestito in zona arrivo. Intanto giovedì 19 aprile, dalle 20.30 alle 22.30, alla Biblioteca Comunale di Montebelluna, la Duerocche, in partnership con Farmacie Più - Pharmasport, sarà anticipata da una serata dedicata alla resilienza, agli aspetti fisiologici e alla prevenzione infortuni nel trail e ultra-endurance. Relatori: Nicola Taddio, specialista in riabilitazione ortopedica e traumatologia dello sport, e Giovanni Gabrielli, psicologo e mental trainer. Ospiti, due trail runners d’eccezione: l’azzurro Marco Zanchi e Nicola Giovanelli.

LA SFIDA DI MORENO - Moreno Pesce, 42 anni, veneziano residente ad Auronzo di Cadore, tra le montagne bellunesi, è un grande amico del comitato organizzatore della Duerocche. Nel 2017 ha partecipato per la prima volta al classico evento del 25 aprile, prendendo parte alla Duerocche storica che si sviluppa per 14 chilometri tra Asolo a Cornuda. Quest’anno, però, il compito che l’attende sarà ancora più difficile: prenderà infatti parte al trail da 21 chilometri, con 1.000 metri di dislivello.
Una sfida improba, per un atleta con le sue caratteristiche. Anche se Moreno, grazie ad un indomabile carattere e ad una tenacia fuori dal comune, alla sfide apparentemente impossibili è ormai abituato. Tant’è che dopo la Duerocche, l’atleta veneto sarà tra i protagonisti di O.N.E Project, una ricerca a carattere sperimentale che indagherà sulla possibilità di contrastare i malesseri collegati alle attività in montagna con tecniche respiratorie specifiche. Tra i protagonisti del progetto, oltre a Pesce, atleti del calibro di Nico Valsesia e di Umberto Pellizzari. Prima tappa della sperimentazione, in agosto, sul Monte Rosa. Anche per questo le colline trevigiane non sembrano così invalicabili a Moreno.


Patrouille des Glaciers, cambia la prima parte del tracciato

Martedì alle 22 la prima partenza della Patrouille des Glaciers. Cambia, però la prima parte del tracciato, quella da Zermatt e Schönbiel: una serie di modifiche rese necessarie per l’alto rischio valanghe. All’uscita del tratto a piedi per le vie di Zermatt affronteranno la salita per le piste, passando per Furi e Stafel, prima di raggiungere Schönbiel.


Come sono andate le gare nel fine settimana?

Come sono andate le gare nel fine settimana? Ecco una carrellata di alcune prove; tutte le classifiche nel nostro calendario.

VILLACIDRO SKY RACE - Debutto della Italy Series in Sardegna. A Villacidro stoccata vincente di Filippo Bianchi al traguardo in 2h05’21”, davanti a Luca Carrara in 2h12’13” e Davide Ribichesu in 2h26’28”, quarta piazza per Dario Tuveri, quinto Filippo Salaris.
Cecilia Pedroni in 2h48’16” si aggiudica la gara rosa, precedendo Paola Addari (3h04’03”) e Ariana Perdisci (3h20’21”); ai piedi del podio Luana Grussu e Maria Graziella Lai.

Filippo Bianchi e Cecilia Pedroni ©Facebook Villacidro Skyrace

COLMEN TRAIL - In 370 al via della sesta edizione della gara valtellinese. Sin dalle prime rampe il recordman del tracciato Marco Leoni ha provato a sgranare il gruppo di testa, ma oggi per lui non era giornata. Sulle sue orme restava attaccato l’altoatesino Andreas Reiterer. Dietro provavano a contenere il distacco Mattia Gianola, Davide Invernizzi e Stefano Martinelli. La svolta si è avuta sulla lunga e impegnativa ascesa verso il Gpm, situato in vetta alla Colmen di Dazio. Qui Reiterer ha salutato il resto della ciurma: primo al traguardo con crono di 1h46’19”. Secondo Mattia Gianola in 1h47’05”, che ha preceduto Davide Invernizzi in 147’26”. Autore di una grande rimonta e quarto assoluto Fabrizio Triulzi che ha messo in fila Alessandro Gusmeroli, Massimo Triulzi, Stefano Sansi, Marco Leoni, Matteo Bossetti e Erik Gianola.
Al femminile cavalcata trionfale di Alice Gaggi che, dopo essere passata per prima anche in cima alla ‘Montagna Magica’, ha concluso la sua gara in 2h 02’59”. Seconda piazza per Barbara Bani in 2h08’55”, seguita in terza da Francesca Rusconi in 2h13’11”. Nella top five anche Debora Benedetti e Fabiana Rapezzi.

Alice Gaggi ©Andrea Mottarella

ULTRA-TRAIL VIA DEGLI DEI – Fabio Di Giacomo vince la prova di 125 km e 5100 metri di dislivello, tagliando per primo il traguardo di Fiesole (partendo da Bologna) in 13h49’35”; piazza d’onore per Alexander Rabensteiner in 14h51’36”, con Valerio Girotto in 16h24’40” a completare il podio. Quarto Roberto Brigo, quinto Erik Vizzi. Nella gara rosa a segno Giulia Saggin in 18h31’59”, su Tatiana Maccherini (19h20’03”) e Mariangela Curini (19h43’55”), quindi Giulia Petreni e Federica Zinfolino nella top five.

ALASSIO SUNTRAIL – Buona la prima ad Alassio con tanti partecipanti alla gara: sulla 20,5 km con 1000 metri di dislivello vittoria di Filippo Rossi in 1h58’14”; secondo a 4’07” Denis Capillo; terzo a 6’04” Fabio Cavallo. Al femminile, affermazione di Elisa Giordano in 2h31’01” su Rossana Morè a 2’22” e Irene Gambacurta a 7’22”.


Dove si corre nel fine settimana

Qualche segnalazione delle gare del fine settimana, il programma completo lo trovate nella nostro calendario (con tutti gli aggiornamenti: rinviati il Trial dei Gorrei e Miniera il Trail di domenica).

VILLACIDRO SKY RACE - 21 km e 1640 metri di dislivello per la prima e unica skyrace in Sardegna. E sarà la prima volta che una tappa delle Italy Series sbarcherà in Sardegna. La gara si svolgerà su un percorso ad anello che dal centro storico di Villacidro porterà gli atleti a raggiungere la cima delle montagne che circondano il centro abitato con quota massima i 1062 metri di cima di Santu Miali. Partenza alle 9 di domenica.

COLMEN TRAIL - Iscrizioni chiuse per la sesta edizione del primo trail nato in provincia di Sondrio, in programma domenica. Alla gara podistica disegnata sulla ‘montagna magica’ dai ragazzi del Team Valtellina sono accreditati quasi 400 atleti provenienti da tutta Italia. Scorrendo la lista iscritti risulta difficile azzardare un pronostico su chi transiterà per primo il traguardo della Colonia Fluviale. Al maschile sarà molto probabilmente sfida tra gli atleti del Team Crazy e quelli del Team La Sportiva. Tra i primi spiccano i nomi di Mattia Gianola, Stefano Butti, Matteo Bosetti e del giovane atleta di casa Stefano Martinelli, oltre al record man del tracciato, Marco Leoni, mentre il secondo schiererà Andreas Reiterer e Davide Invernizzi. Ruolo di outsider per Fabio Bonfanti, i fratelli Davide e Walter Trentin e Erik Gianola. Al femminile conferma la sua presenza la detentrice del record, l’azzurra di corsa in montagna Alice Gaggi (Team Crazy Idea). Quest’ultima dovrà però vedersela con un'altra azzurra della selezione lunghe distanze, la bresciana Barbara Bani. Possibile ruolo di protagonista anche per Francesca Rusconi, seconda nella passata edizione della Colmen Trail. Da non dimenticare infine Fabiana Rapezzi e Debora Benedetti (Team Pasturo). Confermato anche il percorso, con uno sviluppo di 19,7 km e dislivello positivo di 1250 metri distribuito su tre salite. I record da battere sono quelli stabiliti nel 2017 da Alice Gaggi 2h02’06” e di Marco Leoni 1h42’42”.

ULTRA-TRAIL VIA DEGLI DEI - Dall’Emilia-Romagna alla Toscana, da Bologna a Fiesole lungo la Via degli Dei per 125 km e 5100 metri di dislivello (ma è in programma anche la Flaminia Militare di 55 km e 2000 metri di dislivello del tratto toscano, partendo dal Passo della Futa). La partenza per i 300 iscritti della gara lunga, cinque minuti dopo la mezzanotte di sabato. Per tutti l’arrivo nel Teatro Romano di Fiesole.

ALASSIO SUNTRAIL - Debutto domenica per la prova nella Riviera ligure di Ponente. Partenza (alle 9.30) in spiaggia, per poi affrontare 20,5 km con 1000 metri di dislivello (c’è anche un percorso di 12,5 km). Il tutto nel programma dello SportFest di Alassio.


Presentato il Tour du Grand Paradis

Presentato ad Aosta, nella sala congressi della Banca di Credito Cooperativo Valdostano, il Tour du Grand Paradis, la gara a squadre del prossimo 29 aprile, l’ultima della stagione.
«Quest’anno speriamo di andare in vetta con la gara, cosa riuscita solo nella prima edizione - ha spiegato della Guida Alpina Ilvo Martin, responsabile del percorso assieme al collega Paolo Pellissier -. L’innevamento è ottimo fino a quota 3600 metri, poi ci sono problemi di ghiaccio, dovuto al forte vento soffiato dopo ogni nevicata. Le nevicate di questi giorni dovrebbero ottimizzare la situazione anche in alta quota, comunque predisporremo un paio di tracciati di emergenza per affrontare ogni variabile meteorologica».
«L’obiettivo dell’organizzazione è di fare passare una bella giornata di sport - queste le parole di Silvia Blanc, segretaria organizzativa del comitato -. Forse il fatto di essere un gruppo coeso e con la presenza di molte donne ci dà quel qualcosa di diverso da tante altre gare. La data ci pone come ultima gara della stagione e speriamo che gli scialpinisti vengano da noi per l’ultimo appuntamento agonistico». Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento di 150 squadre. La quota di iscrizione alla sola gara è di 90 euro fino al 15 aprile, che dopo diventeranno 100 euro, mentre la quota di iscrizione con mezza pensione fino al 15 aprile è di 180 euro».


Annullata la Marmoleda Full Gas Race

Niente da fare per l’edizione 2018 della Marmoleda Full Gas Race, programmata per sabato 14 aprile. Gli organizzatori, dopo una riunione con la guida alpina Lorenzo Battisti, responsabile di percorso, hanno deciso di annullare la competizione. «In ogni caso – spiega il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – non saremmo riusciti a proporre il passaggio a Punta Penia, perché il meteo non ci ha consentito di attrezzare e tracciare il percorso. Nella notte sono caduti in vetta più di 30 centimetri e sono attese precipitazioni anche nei prossimi giorni. L’alternativa era quella di proporre un tracciato soft, ma non è nel nostro stile». Per gli iscritti che avevano già versato la quota è previsto il rimborso.


Gore-Tex Transalpine-Run, pronta la sfida 2018. Con la novità della Run2

La Gore-Tex Transalpine-Run è una gara unica al mondo. 7 tappe, 250 chilometri e 16000 metri di dislivello complessivi per 600 runner. Si gareggia coppia: partenza da Garmisch-Partenkirchen, arrivo a Bressanone. Una bella sfida non c’è che dire e che molti non affrontano proprio per la sua difficoltà. Posso farcela? Sono abbastanza in forma? Così gli organizzatori per la quattordicesima edizione hanno introdotto un nuovo format, Run2 dove team, sempre composti da due persone, avranno la possibilità di correre solo in due tappe. Le prime due, quella partirà da Garmisch-Partenkirchen, passerà attraverso i monti del Wetterstein e si concluderà dopo 43,7 chilometri presso Nassereith e la seconda che ripartirà da Nassereith e si chiuderà a Imst dopo 27,6 chilometri e 1624 metri di dislivello. Solo 100 team saranno ammessi alla Gore-Tex Transalpine-Run Run2. Questi si uniranno ai 300 team che prenderanno parte alla gara di sette giorni e partiranno tutti assieme domenica 2 settembre da Garmisch-Partenkirchen. Per iscriversi? transalpine-run.com


Ecco la nuova Doppia W Ultra 60

Tempo di presentazione per la Doppia W Ultra 60. Due valli e due nazioni unite dalla passione organizzativa di due associazioni sportive: il Castel Raider e la Società Ginnastica di Poschiavo. Sentieri di confine con un comitato organizzatore con tanta voglia di fare per questa ultra presentata ufficialmente nella sede della Comunità Montana di Tirano. Al tavolo dei relatori della seconda tappa di Skyrunning Italy Series, l’ideatrice della manifestazione Elena Soltoggio che ha subito puntualizzato: «Visto l’inverno decisamente nevoso in molti ci stanno chiedendo notizie sul percorso di gara. Tranquilli, la neve era prevista. Non la riteniamo un handicap, bensì un valore aggiunto che renderà ancora più belli e spettacolari i passaggi in quota». Quindi tutto confermato per la prima edizione in programma sabato 2 giugno: «Le iscrizioni sono aperte e stanno andando a gonfie vele. Abbiamo già assegnato 200 dei 550 pettorali a disposizione e registrato adesioni da runner che provengono da Stati Uniti, Colombia, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda e Grecia».

Gli organizzatori ©Maurizio Torri

PERCORSO - Una kermesse davvero internazionale quella disegnata sui sentieri un tempo utilizzati dai contrabbandieri che andrà a toccare i comuni italiani di Tirano, Lovero, Sernio, Vervio e Grosio e quelli elvetici di Brusio e Poschiavo. «Realizzare il nostro sogno transfrontaliero non sarebbe stato possibile senza il supporto dei vari enti locali e degli sponsor privati che da subito hanno creduto nella bontà di questo progetto – ha proseguito Sandro Albasini -. Doppia W Ultra 60 non sarà solo agonismo, ma anche un vero e proprio evento per fare conoscere il territorio e sue potenzialità. Non a caso abbiamo siglato una partnership con Nordik Walking Valtellina per portare lungo il tracciato anche molti trekker, ma avremo anche la possibilità di visionare parte della gara dal cielo comodamente seduti in elicottero. Tutti i dettagli e le iniziative collaterali sono ben spiegate sul nostro sito www.doppiaw.com».

Laura Besseghini ©Giacomo Meneghello

TESTIMONIAL - Nella duplice veste di madrina e collaboratrice, l’atleta di casa Laura Besseghini ha spiegato nei dettagli un percorso che dal fondovalle porterà gli atleti in quota passando per rifugi e alpeggi. Un percorso da 60 km e 4700 metri dislivello che potrà anche essere affrontato a staffette di due o tre elementi. Prima dei saluti istituzionali dell’assessore allo sport della locale Comunità Montana Alan Delle Coste e del brindisi tenutosi presso la Casa Vinicola Ploza, Marco Quadrio ha invece focalizzato l’attenzione sull’importante tema della sicurezza: «Direttore gara sarà l’alpinista e guida alpina Michele Compagnoni. Lungo il percorso avremo circa 200 volontari e ogni atleta sarà monitorato tramite gps così da potere seguire la gara live e potere intervenire tempestivamente in caso di bisogno».


Ecco come sono andate le gare del fine settimana

Tante gare nel fine settimana, ecco una panoramica di come è andata.

100 MILES OF ISTRIA - Tappa UTWT in Croazia. Nella prova ‘red’, da 168 km e 6.539 metri di dislivello vittoria dello scozzese Paul Giblin in 21h06’53”, davanti a Luca Moro (21h36’32”) e all’ungherese Péter Gyurkó (21h50’53”). Nona assoluta e ovviamente leader al femminile Francesca Canepa in 22h49’33”. Nella Blue (109,7 km, 4.394 m D+) affermazione di Roberto Mastrotto in 11h31’55” sullo slovacco Martin Halasz (11h42’57”) con Carlo Salvetti (11h51’29”) a completare il podio. Sesto Jonathan Franciosi. Al femminile a segno la polacca Kamila Głodowska, settima Nicoletta Passuello, ottava Ariana Martin.

BVG TRAIL - Podio per due sul Garda: sul traguardo arrivano in coppia Jimmy Pellegrini e Riccardo Borgialli che chiudono i 75 km e 4.400 metri di dislivello in 8h02’58”, terza piazza per Marco Rossi in 8h27’29”. Al femminile a segno Katia Fori in 9h56’24” (quindicesima assoluta) in un testa a testa con Lisa Borzani (10h02’27”, diciassettesima), terza Maria Antonietta Scala in 12h14’10”

TRAVERSATA DEI COLLI EUGANEI - 42 km e 2000 metri di dislivello lungo l’Altavia dei Colli Euganei. Sigillo di Luca Miori in 3h44’19” che supera Silvia Rampazzo in 3h52’00”. Terzo Francesco Gentilucci (4h01’31” ), quarta Fabio De Boni (4h06’10”) . Sul podio rosa seconda (e decima assoluta) Federica Boifava in 4h20’19”, terza Michela Dalla Muta in 4h51’58”

OSSOLA TRAIL - Sigillo di Fabio Bazzana a Mergozzo: vittoria sui 27 km con un dislivello di 1900 metri, in 2h37’14”, davanti a Manuel Cristini 2h48’22”, con terzo Stefano Trisconi in 2h48’56”. Cecilia Pedroni domina la gara femminile in 3h21’07” su Alessandra Betteo (3h45’25”) e Alice Modignani Fasoli (3h52’12”).


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