Grande prova di Righi, terzo assoluto
Mair penalizzato di 5 minuti scivola al 34° posto
Il forte atleta altoatesimo si dimentica di passare al controllo materiali dopo la gara e viene penalizzato dalla giuria. Conoscendo questo fenomeno della Valle Aurina non crediamo che nel suo intento ci fosse alcunché di frode sportiva ma semplicemente una grave dimenticanza che gli è costata la medaglia d'argento.
Nella categoria Espoir, Filippo Righi dello sci club Corrado Gex è il nuovo campione italiano. In seconda posizione si è classificato il nuovo astro nascente del Comitato Piemontese appartenente allo sci club Sestriere, Filippo Barazzuol. Completa il podio Paolo Poli del Valgandino.
Tra le ragazze Martina Valmassoi del Dolomiti ski-alp vince su Elisa Compagnoni dello sci club Alta Valtellina. Zampata di Alessandro Cioccarelli della Polisportiva Albosaggia che vince nella categoria Junior - si era già messo in luce come finisseur nelle gare di Bormio -, Stefano Stradelli e Nadir Maguet sono rispettivamente secondo e terzo. Tra le donne la valdostana Alessandra Cazzanelli è la nuova campionessa italiana davanti a Silvia Piccagnoni e a Chiara Basilico.
Tra i cadetti vittoria di Federico Nicolini del Brenta Team con il tempo di 22.55. Gianluca Vanzetta è secondo mentre Edoardo Pedranzini è terzo. Tra le cadette vittoria di Elisa Antiga.
Domani mattina sempre nei pressi del Rifugio Bristot partirà alle 9 la staffetta, in palio sempre i titoli italiani.
Brunod e Martinelli tricolori
Nel Vertical del Nevegal
Una gara breve e intensa con un tratto a piedi. Ritmo subito elevatissimo sotto la spinta di Follador e Mair ma Brunod è con loro. Nella prima parte il plotone dei primi rimane in fila indiana poi, dopo il tratto a piedi, Brunod si avvantaggia di poco incrementando via via il buco che lo separa dai diretti inseguitori. Il suo arrivo sarà infatti per distacco: ben 48" su Mair.
In campo femminile vittoria scontata per Francesca Martinelli che chiude con quasi 2 minuti sulla Senik.
«Percorso difficile, duro, sempre in massima pendenza, anche fuoripista la neve era molto compatta e trasformata. Nessuna inversione ma sempre su a tutta… In un primo momento Follador e Mair hanno imposto un ritmo altissimo e io sono stato lì con loro poi dopo il cambio me ne sono andato…» Questo il commento a caldo di Dennis Brunod che va ad appendere un altro scudetto tricolore nel suo palmarès.
Classifica
1. Brunod Dennis 25.40
2. Mair Friedl 26.28
3. Follador Alessandro 26.39
4. Righi Filippo 26.49
5. Pedrini Daniele 26.52
6. Facchinelli Marco 26.58
7. Trettel Thomas 27.29
8. Zamboni Giovanni 27.38
10. Bat Federico 27.49
Femminile
1. Martinelli Francesca 32.47
2. Senik Jennifer 34.21
3. Rossi Francesca 35.28
4. Valmassoi Martina 36.35
5. Compagnoni Elisa 37.22
Campionato Italiano al Nevegal
Sta per partire il Vertical ma non tutti sono al via
Una gara entusiasmante che purtroppo non vedrà al via tutti i migliori. La vicinanza della Coppa del Mondo del Pelvoux ha indotto alcuni atleti a non presentarsi all'appuntamento tricolore, ma possibile che un titolo italiano sia ormai così poco considerato? Uno scudetto tricolore te lo tieni riposto tutta la vita e lo mostri solo nelle grandi occasioni, magari ai nipoti…
Scorrendo la lista di partenza possiamo annotare la presenza di Dennis Brunod - secondo noi il più accreditato al titolo - seguito da Pietro Lanfranchi, da Follador, da Pedrini, da Cappelletti… E perché non Trettel in grande spolvero ultimamente oppure Righi decisamente in forma?
Reichegger pienamente giustificato per l'incidente appena occorsogli, non altrettanto gli altri atleti dell'Esercito che avremmo voluto vedere al via per ravvivare questo importante appuntamento.
Siamo certamente d'accordo che il calendario ha posto due gare troppo vicine fra loro ma quando si è professionisti si arriva a ricuperare in tempi più brevi dei comuni mortali.
Nel tardo pomeriggio i risultati.
Brutta avventura per Manny Reichegger
Cade durante l'allenamento
Una brutta caduta e un grande spavento per l'atleta azzurro mentre si allenava sulle nevi di casa a Rio Bianco.
Fortunatamente le conseguenze non sono gravi: qualche punto di sutura al capo e un controllo radiografico al bacino con esito negativo, così Manny ha potuto ricominciare ad allenarsi in vista della gara di Coppa di Pelvoux.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci spiegare l'accaduto:
«Mi alleno sempre su questo tracciato e ad un certo punto in discesa c'è un traverso un po' esposto in cui bisogna fare attenzione. Ho sempre pensato che qui era vietato cadere, c'era da farsi male ed è successo proprio a me: lo sci si è piantato di punta in un grumo di neve dura di valanga e non ho potuto controllare la caduta, sono filato via a testa in giù sulla neve dura aspettando da un momento all'altro l'urto fatale e invece solo qualche ammaccatura e un taglio in testa - avessi avuto il casco lo avrei anche evitato - e poi sono stato soccorso da altri scialpinisti. Quando ho chiesto se avessero potuto scendere per ricuperarmi gli sci qualcuno ha tirato fuori la corda e si è calato. Questo tanto per avere un'idea del posto…»
Oggi Manny ha provato ad allenarsi: in salita va abbastanza bene, in discesa le ammaccature si fanno sentire.
Gli facciamo tanti auguri con la speranza di incontrarlo in pista al Pelvoux.
Ozein - La Pierre
Ancora un grande Dennis Brunod
Ski-alp sotto le stelle e il sole, seconda tappa. La salita alla Pierre da Ozein è una grande classica in Valle d'Aosta: 1300 metri di dislivello in un ambiente unico, spettacolare, altamente panoramico. 114 i partenti, il via quest'anno dalla piazzetta del paese, un tratto da percorrere di corsa e poi via su per i ripidi pendii esposti ad ovest nel bosco. Traccetta abbastanza ripida e sempre impegnativa, poi, dopo 300 metri di dislivello, la neve cambia e da crostosa diventa farinosa e così fino in cima.
Vento forte e cielo sereno ma la temperatura è bassissima, difficile lavorare con macchine fotografiche e cinepresa.
Partenza alle 10. I primi non si fanno attendere troppo e Dennis Brunod è il primo ad affacciarsi sulla cresta che domina la conca di Pila dopo nemmeno un'ora.
Lui qui ha quasi sempre vinto, davanti sullo sfondo c'è anche la Becca di Nona innevata, altre sensazioni positive e la vittoria è sua, alla grande come nei giorni migliori. Mancano una cinquantina di metri al traguardo e nell'aria gelida della vetta seguono Trento e Righi: il giovane sembra pensare un attacco, cambia corsia, mette la freccia ma poi rientra… Perché? Timore riverenziale o paura di un trabocchetto da parte di un volpone come Denis Trento? E la classifica rimane tale.
Al quarto posto staccato di un niente c'è Cazzaneli, Cazzy per gli amici. Al quinto Stacchetti.
Passa qualche atleta e poi arriva un trenino del quale fanno parte Nadir Maguet, diciassettesimo assoluto, e Gloriana Pellissier che è ritornata alla grande. Un po' più indietro Corinne Clos.
Un grande banco di prova la salita alla Pierre che ci regala un Brunod in piena forma e ci restituisce una Gloriana Pellissier più motivata che mai. Classifica
1. Dennis Brunod 59.29
2. Denis Trento 1.02.06
3. Filippo Righi 1.02.11
4. François Cazzanelli 1.02.23
5. Matteo Stacchetti 1.04.08
Femminile
1. Gloriana Pellissier 1.12.38
2. Corinne Clos 1.16.53
3. Tatiana Locatelli 1.20.13
Carbon Street e Atk RT con ski-stopper
Ripartono le prove sul campo
Molto interessante la prova effettuata ieri pomeriggio nei boschi sopra Cielo Alto con Alain Seletto con due attrezzature ora al centro dell'attenzione degli appassionati. Da un lato un attrezzo rivolto al mondo dell'agonismo: uno scarpone interamente in carbonio, molto simile al Pierre Gignoux prodotto da un artigiano italiano. Peso interessantissimo e meccanismi tarati sulle esigenze di rapidità di chi fa le gare.
Salita e discesa su pendii ripidi nel bosco con virate e discesa fuoripista.
Altro attrezzo - questo rivolto invece ad un pubblico di appassionati esigenti - ad essere provato nella stessa situazione è il nuovo attacchino Atk RT che già avevamo portato sulla neve ma che questa volta abbiamo potuto finalmente effettuare un assaggio sul funzionamento dello ski-stopper.
Tutti i risultati di queste prove li rinviamo al numero 77 di Ski-alper dove ci saranno molte altre prove sul campo.
Bormio, giovani individuale
Spettacolare gara nei boschi di Oga
La gara più attesa quella di oggi in cui si sono visti i valori in campo nella categoria giovani. Tre salite di cui una con tratto a piedi per i maschi e due per le categorie femminili. Partenza alle ore 10 dal Forte di Oga e subito battaglia fra i pretendenti alla vittoria: al primo cambio si presentano in tre con Nicolini, Stradelli e Pedergnana subito tallonati da Faifer, Ferrari e Maguet.
Subito spettacolo alla prima discesa con il primo muretto passato a fuoco da tutti i primi, mentre un certo Salvadori pur non fra i primissimi si è prodotto in un gesto tecnico di alto livello.
Secondo giro con discese nel bosco lungo una traccetta che via via si è trasformata in un passaggio obbligato con neve compatta.
All'ultimo giro si definiscono le posizioni di vertice con Stradelli primo assoluto davanti a Nicolini, Pedergnana e Maguet.
Così la Valle d'Aosta porta a casa il primo posto di Stradelli, il terzo di Maguet, il primo di Alessandra Cazzanelli nelle junior.
Soddisfazione anche in casa Trentino con la vittoria di Nicolini nei cadetti e un po' di rammarico per l'abbandono di Ferrari per rottura che già al primo schuss incappa nell'inconveniente fatale.
Bormio, gara rally
Simpatica manifestazione con prove speciali
Nel gelido clima di Bormio 2000 i giovani in gara si sono cimentati in una gara d'altri tempi che è molto piaciuta ai partecipanti. Alle dieci il via con un trasferimento alla partenza di uno slalom gigante fuoripista, secondo breve trasferimento e prova cronometrata in salita dove abbiamo visto all'opera alcuni bravi salitori. Particolarmente valida la prova di Stacchetti - Maguet che tuttavia non hanno avuto la meglio nel tratto in salita: Salvadori e Secchi hanno fatto segnare il miglior tempo con appena 3 secondi sui valdostani.
In campo femminile nessun problema per la coppia Cazzanelli - Dalla Zanna che nonostante la seconda fosse alle prime armi si sono imposte d'autorità per distacco. La gara si è conclusa con la prova di ricerca arva che ha assegnato punti preziosi per la classifica conclusiva.
Domani una gara classica individuale: 800 metri di dislivello per i maschi e 600 per le categorie femminili. Dopo questa classifica verrà designato il vincitore della classifica overall ma da sola la gara di domani mattina farà da selezione per le convocazioni di Coppa del Mondo di Pelvoux.
A Bormio stanno arrivando i comitati mancanti: Trentino e Veneto hanno preso alloggio questa sera all'Hotel Cepina.
Da segnalare il pranzo in quota presso il Ristorante La Rocca che ha riservato un salone per tutti i concorrenti e gli organizzatori.
XVIII Mezzalama è Grande Course
Probabilmente la grande corsa inizierà già per le iscrizioni…
Domenica 6 dicembre si apre ufficialmente via web la possibilità di iscriversi al più prestigioso trofeo di ski-alp. Da tempo le squadre già definite si stanno allenando fra Cervinia e Plateau. Alcuni non hanno ancora trovato il terzo, altri né l'uno né l'altro ma ugualmente si allenano dal momento che da quest'anno il sito del Mezzalama offre anche la possibilità di trovare i compagni o il compagno per affrontare la gara. Una sorta di agenzia matrimoniale…
E Adriano Favre in un'intervista di questa mattina ricorda per l'ennesima volta che il Mezzalama non è una gara ciclistica dove è sufficiente passare il cancello orario ma richiede esperienze alpinistiche e abitudine all'alta montagna.
In ogni caso il sito è: www.trofeomezzalama.it
Video intervista a Glen Plake
Che cos'è il freeski?
Un personaggio simbolo dello sci alternativo, quello fuori dalle piste, nei canali ripidi, nelle acrobazie. La sua collaborazione con molte ditte del settore per lo sviluppo di nuove attrezzature lo pone al centro dell'attenzione e perfettamente in sintonia con la nuova moda del momento: il freeski. Fate partire il video per sentire lui cosa ne pensa.
Sul numero 76 di Ski-alper l'intervista completa e la biografia di Glen.
Alpstation a Torino
Inaugurazione nel centro della città
Una gran folla ha caratterizzato la presentazione di questo nuovo Alpstation. A due passi, ma proprio due, da Piazza Castello, in un sabato pomeriggio che ha visto il centro cittadino affollato come non mai, si è svolta l'inaugurazione di questo nuovo fornitissimo negozio monomarca. In questo caso si tratta di monomarca per davvero dal momento che il negozio di Via Viotti non tratterà attrezzature ma solo abbigliamento, almeno per il momento…
Alla cerimonia abbiamo incontrato tutti gli appassionati di montagna dell'area subalpina, gli atleti dell'Esercito, che come noto vestono Montura. C'era Lorenzo Holzknecht, Oprandi, Brenna, Destefanis e poi e poi…
Intanto che si parlava a destra e sinistra le casse del negozio hanno iniziato a battere in modo frenetico segno che Montura piace e che finalmente molti hanno potuto vedere e provare tutto in una volta il fittissimo catalogo.
Buona fortuna Alpstation di Torino!
Kilian, ancora una grande corsa
Primo nel K42 a Villa la Angostura in Patagonia
Avrebbe dovuto riposare e allenarsi esclusivamente per le gare di ski-alp e invece dopo due settimane sulla neve eccolo al via alla prestigiosa corsa di Villa la Angostura in Patagonia che ha anche vinto con il tempo di 3 ore e 8 davanti a Giliard Altair Pinheiro e Puesto Gustavo Reyes.
A questo punto ci auspichiamo che il fortissimo corridore catalano riesca ad appendere le scarpette rosse della Salomon che così tanto pretendono da lui per concentrarsi sulla stagione della neve che sta per incominciare. Una Coppa del Mondo ritagliata su misura per quelli che come Kilian non hanno compagni alla loro altezza per fare squadra alla quale ci arriverà in forma? Mancano meno di due mesi all'inizio, basteranno al nostro campione. Sempre a patto che butti via le scarpette rosse...