Gastlosen, bravi i bocia

Avvenire certo per lo ski-alp azzurro

Oscar Angeloni si muove da una parte all'altra per vedere se arrivano i primi giovani: siamo allo Chalet du soldat di Gastlosen da dove parte l'ultima discesa verso il traguardo.
Il pendio di fronte è troppo lontano per riconoscere gli atleti in discesa ma non dovrebbero esserci problemi: Boscaccino e Antonioli arrivano con il piglio delle giornate migliori, poco distante Cazzanelli e Righi. Per gli stranieri c'è solo più un angolino di podio a disposizione.
Poi è la volta dei cadetti: inconfondibile il passo del piccolo Nicolini. Sempre dietro, a testa bassa, incollato alle code di chi precede. Di solito sono quelle di Stradelli, oggi sono di Ferrari, impossibile capire se sia in crisi. E anche loro vanno a vincere la loro categoria. Alessandra Cazzanelli è tutta un incitamento nei confronti della compagna Beuchod, new entry proveniente dal fondo, e anche per loro è podio.
Oseremmo dire giornata trionfale per la giovane Italia, non male ad un mese dai mondiali di Andorra.


Gastlosen tinta d'azzurro

I nostri atleti si impongono in quasi tutte le categorie

Ma il vero protagonista di giornata è Guido Giacomelli che con il compagno Denis Trento riesce a vincere questa difficile prova di Coppa del Mondo: è lui che si presenta da solo all'ultimo cambio prima della discesa finale. Sulla sua scia c'è Dennis Brunod seguito da Anthamatten, Trento, Troillet e Reichegger.
I francesi Buffet e Bon Mardion dopo la seconda salita si sono un po' attardati e all'ultimo cambio hanno più di un minuto di distacco. E così partono per l'ultima discesa in sei quasi contemporaneamente. Sul traguardo la spunta la coppia Giacomelli - Trento per un soffio sulla premiata ditta Brunod Reichegger, più staccati gli atleti di casa che riscoprono comunque un grande Anthamatten, ottimo secondo di Troillet.
Holz e Lenzi sono quinti e Pedrini e Lanfranchi passano in sesta posizione. La gara è qui. Le posizioni che contano sono queste...
Ma prima di loro sono passati i giovani. Grande Boscaccino in pattuglia con Antonioli, poco staccati Cazzanelli e Righi, gli svizzeri Tissières e Salamin devono accontentarsi della terza piazza.
Nicolini e Ferrari alla grande fra i cadetti: sono passati come sapessero il fatto loro, era la prima gara di Coppa del Mondo per loro...
Nelle junior l'inedita coppia Cazzanelli - Beuchod riesce a salire anch'essa sul terzo gradino del podio a conferma della giornata eccezionale azzurra.
Unico neo della gara: i populaires. Quelli che hanno scelto il percorso breve sono transitati addirittura prima delle coppie di testa creando ingorghi nell'ultima discesa e soprattutto all'ultimo cambio pelli, ma va bene così, complimenti agli svizzeri che riescono a far scendere in campo 1500 escursionisti con il numero.

Classifica
1. Giacomelli - Trento 2.15.56
2. Brunod - Reichegger 2.16.03
3. Troillet - Anthamatten 2.16.57
4. Buffet - Bon Mardion 2.19.09
5. Lenzi - Holzknecht 2.22.14
6. Ecoeur - Marti 2.23.27
7. Jornet - Pinsach 2.24.28
8. Pedrini - Lanfranchi 2.24.48
9. Blanc - Blanc 2.28.41
10. Bovet - Piccot 2.28.48

femminile
1. Pedranzini - Martinelli

junior
1. Boscacci - Antonioli 1.27.14
2. Righi - Cazzanelli 1.30.06
3. Tissières - Salamin 1.30.57

femminile
1. Flechter - Leysin 1.59.38
2. Figura - Bukowina 2.03.57
3. Cazzanelli - Beuchod 2.05.03

cadetti
1. Nicolini - Ferrari 1.45.48
2. Arnold - Dubosson 1.51.17
3. Sumozas - Domenech 1.53.46


Trophée de Gastlosen, Coppa del Mondo

Pronostici alla vigilia della gara

Il briefing è terminato qui a Jaun e gli organizzatori hanno illustrato il tracciato.
Quattro salite e quattro discese. Partenza alle 8.15 per tutti, sia i giovani che prenderanno il via più a monte, sia gli atleti di Coppa del Mondo ai quali spetterà la prima griglia di partenza, sia i 1500 populaires che si cimenteranno con il duro percorso che prevede 2300 metri di dislivello in salita (1385 per i giovani).
La gara si preannuncia dura e combattuta: sulla carta dovrebbero essere favoriti Brunod e Reichegger, anche Guido Giacomelli e Trento potrebbero avere buone possibilità. Non sono da meno le altre due pattuglie azzurre Lanfranchi - Pedrini e Holzknecht - Lenzi. A contrastarli potrebbero essere gli svizzeri Troillet - Anthamatten che con Ecoeur - Marti difenderanno i colori locali. In gara anche Elmer e Moret che gareggiano per la Coppa Svizzera.
I francesi orfani di Perrier che ha preferito rimanere a casa ad allenarsi schierano Bon Mardion - Buffet e Blanc - Blanc.
L'incognita riguarda Kilian Jornet che scende in campo con il giovane Pinsach. Si dice un gran bene di lui: ha fatto terzo ai campionati nazionali spagnoli.
In campo femminile la Francia non schiera nessuno, battaglia quindi fra le nostre bormine volanti e la coppia spagnola Mirò - Dusautoir.
Fra i giovani non dovrebbe esserci storia con Boscacci e Antonioli in grande spolvero.
Interviste e cronaca della gara nel pomeriggio di domani.


Campionati Italiani di Colere

La staffetta va all'Esercito

La giornata è iniziata all'insegna del freddo e del vento ma la gara di staffetta ha avuto ugualmente luogo. Un ritocco al tracciato che prevedeva la salita del Ferrantino: il tutto è stato spostato leggermente più in basso senza raggiungere la cresta dove vento e temperatura erano veramente proibitivi.
Con pochissimo ritardo prende il via la gara che vede subito le categorie giovanili e quelle femminili: tre componenti fra i giovani con due ragazzi e una ragazza e due componenti per le senior femminili.
Il tracciato pur corto è estremamente impegnativo: breve tratto di salita a inversioni, una lunga picchiata fuoripista e una salita che ha messo a dura prova i partecipanti, quindi l'arrivo.
Scappa subito via Valle d'Aosta 1 - va ricordato che l'Asiva è riuscita a schierare ben due staffette - con Stradelli, Cazzanelli Alessandra e con il fratello François. A nulla vale il grande inseguimento della squadra di Boscacci, ancor meno quello di Antonioli.
Fra le donne vittoria scontata per le bormine Pedranzini e Martinelli.
Ma l'attenzione è sui senior: la prima frazione è di Holzknecht che riesce a precedere Denis Trento. Pedergnana cerca di contenere l'attacco di Brunod ma alla fine il valdostano ha la meglio e consegna nelle mani di Reichegger un primo posto solo più da difendere.
Inaspettatamente terzi gli atleti di Fiemme - Fassa con Trettel, De Zulian e Zulian.
Spettacolo e grande tifo nonostante le condizioni proibitive. Alla fine a conti fatti scorrendo le classifiche possiamo notare come il miglior tempo di frazione sia stato di Reichegger a pari merito con Pedrini, ancor più interessante il terzo assoluto di Antonioli e il quarto di Michele Boscacci a un solo secondo dall'amico Robert.


Il Vert di Colere

Un altro titolo italiano per Reichegger

Partenza alle 15 nel comprensorio sciistico di Colere. Primo tratto su pista battuta, ripide rampe con neve a tratti compatta poi via nel bosco. Una gara durissima a detta degli atleti che oltre al dislivello di 1100 metri alternava tratti ripidi ad altri più pianeggianti.
Al via mancano Guido Giacomelli, Matteo Eydallin e Martin Riz. La battaglia si accende subito fra Reichegger, Brunod, Trento e Lanfranchi. Quest'ultimo sospinto dal tifo dei local viaggia anche in testa ma dopo il tratto a piedi a metà gara le cose cambiano: Reichegger scappa via tallonato da Brunod e gli altri non ce la fanno più a colmare il gap.
Grande prova di Alessandro Follador che acciuffa un prezioso quinto posto: non gli basterà per una convocazione nazionale ma può dargli grande fiducia in vista dei prossimi appuntamenti.
I giovani nel frattempo hanno già concluso la loro salita che partiva dalla stazione a monte della seggiovia. Antonioli sopra tutti seguito da Boscacci. Cazzanelli e Pierantoni alla fine decidono di tagliare il traguardo insieme: terzi a pari merito.
Nei cadetti grande prova come al solito di Stefano Cazzanelli ma Federico Nicolini, più piccolo di un anno, è lì sulle sue code.
In campo femminile la vittoria è della Cazzanelli anche se questa volta non ha scavato un buco con la seconda: la new entry Beuchod  ha contenuto il distacco.
Piccagnoli vince fra le cadette mentre alla fine Valmassoi e Lenzi si aggiudicano la classifica espoir.
Domattina staffetta con gruppi di tre che si daranno battaglia in salita e discesa nel tratto di pendio fra il Ferrantino e la stazione monte della seggiovia.

Classifica
1. Reichegger Manfred 45.54
2. Brunod Dennis 46.33
3. Lanfranchi Pietro 46.52
4. Trento Denis 47.30
5. Follador Alessandro 47.41
6. Zulian Ivo 48.35
7. Pedrini Daniele 49.24
8. Holzknecht Lorenzo 49.37
9. Pellissier Jean 50.03
10. Trettel Thomas 50.17

femminile
1. Pedranzini Roberta 54.50
2. Martinelli Francesca 56.56
3. Rocca Silvia 1.01.05

junior
1. Antonioli Robert 28.25
2. Boscacci Michele 29.04
3. Cazzanelli François
ex equo Pierantoni Davide 30.30

femminile
1. Cazzanelli Alessandra 39.10
2. Beuchod Martha 40.19
3. Antoniolo Maura 45.16

cadetti
1. Stradelli Stefano 32.53
2. Nicolini Federico 32.55
3. Faifer Luca 33.55

femminile
1. Piccagnoli Silvia 45.26
2. Zamatteo Milena 49.52
3. Tona Gloria 51.32


Guido, il ritorno

Una gradita sorpresa il suo sesto posto

La settimana prima eravamo saliti speranzosi a Vetan per vederlo all'opera ma niente da fare. Fra i convocati di Claut non compariva il suo nome e la sorpresa è stata grande quando lo abbiamo visto in gara.
La nostra postazione è sul Ressetum, al cambio pelli in cima alla seconda salita. I migliori sono già passati e alla fine ecco arrivare il nostro Guido: non ha la faccia sofferente delle ultime gare dello scorso anno e ci sembra tranquillo e sereno - per lui è un'uscita di prova e già essere lì in coda al gruppo di testa è importante - al punto da rispondere anche alla nostra domanda su come andasse il ginocchio.
Da come è partito in quel primo tratto di neve farinosa abbiamo capito tutti che questo era il grande ritorno avvalorato ancor più dalla sua prestazione superlativa se si pensa che nell'ultima, difficile discesa è riuscito a ricuperare parecchie posizioni. Lo abbiamo intervistato a fine gara: tranquillo e soddisfatto ci ha confidato che non si era accorto nemmeno lui di essere sceso così forte… Vedere il filmato con l'intervista.


Troillet dominatore a Claut

Ma è Guido Giacomelli il più atteso...

Claut ha fatto oggi le prove generali per i Campionati del Mondo del 2011 e il tempo ha voluto essere clemente: splendida giornata da cartolina e molta neve farinosa in quota. Sei chilometri di stradina all'ombra ma poi il tutto si trasforma in un paesaggio nevoso da favola. Dalla Casera Pradut si sale su terreno ampio e pieno di avvallamenti fino alla cresta del Ressetum. Gli atleti avevano già superato a quel punto il cambio pelli della Forcella Baldas. Lassù sulla cresta il primo ad affacciarsi al sole è Florent Troillet, lo segue Kilian. Reichegger e Brunod viaggiano come se fossero in coppia. Poi i francesi, Trento, Lanfranchi e tutti i migliori. Guido è fra di loro e sembra perfettamente padrone della situazione. Ma la differenza la fa l'ultima discesa nel bosco in cui è richiesta una grande tecnica: è quella che porta al paese dove ci sarà un breve cambio pelli per salire al traguardo. Se la cosa può colpire Guido si è buttato in discesa con grande determinazione e senza neppure strafare - dice lui - per ritrovarsi al cambio di Claut in quarta posizione: Brunod e Buffet lo superano sul filo del traguardo sull'ultima salitella ma lui è soddisfatto per il ritorno alla grande, e noi con lui.
Grande gara di Dennis Brunod che con il quinto posto conferma un buon stato di forma. Martin Riz perde una pelle in partenza e si ritira. Perrier c'è ma non è ancora da podio.
Nell donne c'è la Roberta che sale come una locomotiva e sul Ressetum si è già liberata della compagnia di Mireia Mirò. La Roux non era presente e la Martinelli è sul podio

maschile
1. Troillet Florent 1.46.26
2. Jornet Kilian 1.48.59
3. Reichegger Manfred 1.49.19
4. Buffet Yannich 1.50.45
5. Brunod Dennis 1.50.55
6. Giacomelli Guido 1.51.07
7. Bon Mardion William 1.52.17
8- Pelliccier Alexandre
9. Trento Denis 1.52.36
10. Perrier Florent 1.52.37

femminile
1. Pedranzini Roberta 2.11.44
2. Miro Varela Mireia 2.11.53
3. Martinelli Francesca 2.14.32

Fisi
1. Mair Friedl 1.57.23
2. Follador Alessandro 1.59.17
3. Dezulian Riccardo 2.00.36
 


Vetan, Coppa Italia

Dalla tormenta esce un grande Manny Reichegger

Una giornata che sembrava partita male: sia per noi che stavamo salendo con le pelli per seguire la gara che, soprattutto, per i concorrenti - oltre 200 - accorsi a Vetan per disputare questa entusiasmante gara.
Mancano Giacomelli, Holzknecht, Eydallin, Lenzi, Boscacci junior e le bormine, per il resto c'è il meglio dello ski-alp nazionale.
Vento e neve sembrano compromettere la manifestazione ma ad un certo punto il tempo si rasserena regalando a tutti uno spettacolo entusiasmante di montagne.
Già al primo passaggio in alto è Reichegger a menare, Brunod e Lanfranchi lo marcano stretto. Al secondo passaggio il bergamasco concede qualche metro e sull'erta finale Manny si libera anche del suo compagno di sempre per andare a vincere alla grande come gli è solito nelle ultime gare.
Alle spalle dei tre c'è grande battaglia fra Trento, Pedrini e Sbalbi che si piazzeranno nell'ordine.
Tony Sbalbi, per la cronaca, è da ieri campione francese di vertical e forse anche per questo doveva ancora smaltire qualche tossina...
Alle loro spalle un ritrovato Pedergnana e Bulanti che fanno gara parallela.
L'ultima discesa regala spettacolo: soprattutto Robert Antonioli, primo fra i giovani, e Cazzanelli secondo, interpretano l'ultimo tratto della discesa come nessuno ha osato dei grandi: una linea retta nonostante la visibilità non ancora perfetta.
Righi ha un grande distacco ma riesce a salvare il terzo posto nonostante il duro attacco di Pierantoni.
Stradelli fra i cadetti è ormai una realtà: accetta la sfida dei grandi e non ci sta a subire pesanti distacchi. Ormai è una certezza. Secondo è Ferrari Mirco e alle sue spalle un figlio d'arte: Federico Nicolini, un figlio d'arte.
Che dire delle donne? Quando i gatti non ci sono il topo balla... E così la simpatica Corinne Clos vince in patria con un distacco abissale sulla Rocca. Quest'anno la pattuglia con la Pellissier sarebbe stata certo molto competitiva: dovremo aspettare la prossima stagione...

Seniores maschile

1. Reichegger Manfred 1.31.21
2. Brunod Dennis 1.33.22
3. Lanfranchi Pietro 1.33.55
4. Trento Denis 1.35.53
5. Pedrini Daniele 1.36.20
6. Sbalbi Toni 1.37.28
7. Pedergnana Matteo 1.39.11
8. Bulanti Marco 1.41.08
9. Pellisier Jean 1.42.00
10. Stacchetti Matteo 1.42.41

Seniores femminile

1. Clos Corinne 1.55.48
2. Rocca Silvia 2.06.51
3. Wegher Maddalena 2.13.12
4. Gianatti Alessandra 2.13.30
5. Nex Christiane 2.13.30

Juniores maschile

1. Antonioli Robert 1.12.39
2. Cazzanelli Francois 1.13.44
3. Righi Filippo 1.19.44
4. Pierantoni Davide 1.20.49
5. Curtoni Filippo 1.25.39

Cadetti maschile

1. Stradelli Stefano 1.22.15
2. Ferrari Mirko 1.25.14
3. Nicolini Federico 1.26.40
4. Faifer Luca 1.27.21
5. Bettega Simone 1.30.05

Juniores femminile

1. Cazzanelli Alessandra 1.40.02
2. Sertorelli Maria 2.05.31
3. Antonioli Maura 2.11.15
4. Casari Stefania 2.14.06


Reichegger, campione italiano

Sulle montagne di casa vince alla grande

Se qualcuno pensava che il fatto di aver lavorato per l'allestimento dei percorsi avesse minato le sue energie si è sbagliato: davanti al suo pubblico ha stravinto la gara valida per il titolo italiano individuale a Rio Bianco in Valle Aurina.
Partenza dei cadetti/junior alle 9.30, i grandi vanno invece alle dieci, ma noi a questo punto siamo già piazzati in alto, al sole, in attesa del passaggio. Paesaggio stupendo con prima salita su strada poderale poi su, lungo il torrente, fra pini e saliscendi. Oseremmo dire una prima mezz'ora quasi da fondisti. Poi virate: un'infinità di virate fino al tratto da fare a piedi prima della discesa.
A menare è già Reichegger seguito da Lanfranchi e Dennis Brunod, poi via via i migliori.
Fra i giovani appena prima c'era in testa Boscaccino davanti ad Antonioli e Cazzanelli che seguivano a vista.
La seconda salita, ma soprattutto l'ultima discesa fanno la differenza: gobboni nel bosco che hanno messo a dura prova gambe e attrezzature. Ne esce sempre Manny alla grande. Dietro di lui Denis Trento e Matteo Eydallin che se la giocano nell'ultimo breve tratto prima del traguardo: Trento è più veloce nel cambio e vola verso l'argento. Lanfranchi che è sempre stato secondo perde uno sci nel bosco e prima di ritrovarlo viene superato da parecchi atleti.
In campo femminile grande prestazione di Roberta Pedranzini che viaggia intorno alla ventesima posizione assoluta, quella che le compete quando è in forma. Alle sue spalle ben staccate Martinelli e Clos, e questo sarà anche il podio del campionato.
I giovani vedono trionfare un grande Michele Boscacci davanti a Robert Antonioli, subito dietro François Cazzanelli detto Cazzy.
La sorella si aggiudica la gara femminile dei giovani.
Grande tracciato irto di inversioni, tratti a piedi e discese da freeriders nel bosco.


Grande Ski-alp a Rio Bianco

Domani più di 250 concorrenti per il titolo italiano

Ci troviamo nella località della Valle Aurina, il briefing è appena terminato e la tensione è alle stelle per questa gara che apre spiragli di convocazione anche per chi non è in squadra. Un tracciato di 1600 metri di dislivello con due salite e due discese. In gara anche cadetti e junior su percorso più breve. Particolarmente interessante la lista di partenza dei giovani con i tutti migliori: in particolare vedremo in azione Boscacci, Antonioli, Cazzanelli, Cuaz, Righi, Pierantoni e altri emergenti dello ski-alp.
In campo femminile caccia aperta al posto lasciato vuoto in nazionale da Gloriana Pellissier. Fra i maschi tutti al via tranne Guido Giacomelli ancora in fase di preparazione dopo l'incidente al ginocchio. Ce la farà Riz a riconquistare il posto in squadra? Se andrà come nella gara di Pila la convocazione per Claut potrebbe essere una certezza. Ma dovrà vedersela anche con Follador e Mayr che corre in casa oltre ovviamente a tutti i componenti della squadra maschile.
Dalla classifica di domani potrebbero uscire anche i nomi delle espoir che andranno ad unirsi alla Valmassoi rimasta sola in questa categoria.
Domani pomeriggio commenti e risultati.


Monterosa Skialp: Trento e il vento...

Condizioni atmosferiche estreme per la prima edizione della notturna

Una giornata che a Champoluc verrà ricordata a lungo: freddo intenso e vento fortissimo hanno messo in ginocchio il comprensorio proprio nel corso del pomeriggio che ha visto prendere il via la prima edizione della Monterosa Skialp. Adriano Favre con i suoi collaboratori ha dimostrato grande capacità organizzativa e ha gestito al meglio l'emergenza. Impianti fermi e turisti da portare a valle con ogni mezzo e una gara da far partire.
Percorso ridotto quindi: niente Colle di Bettaforca e nessuna discesa su Gressoney. L'ingorgo di auto dei piazzali ha fatto ritardare la partenza e solo alle 19 gli atleti hanno potuto partire di corsa dalla piazza del paese per andare a calzare gli sci alla base dell'ovovia. 200 i partenti, molti se pensiamo alle proibitive condizione meteo.
La gara l'abbiamo seguita al Colle di Sarezza dove ci siamo arrivati con le pelli tanto per ingannare il freddo pungente, reso ancor più intenso dal vento: -18° ma almeno -25 percepiti.
Difficile lavorare, fotografare e filmare, problemi di pile e di batterie, ma qualcosa siamo riusciti a fare.
A transitare per primo è Denis Trento che ha già un vantaggio incolmabile sugli inseguitori. E' il bergamasco Zamboni a transitare secondo seguito da un terzetto di cui fanno parte Basolo e Vigitello.
Ma sul traguardo le cose non rimangono così: Andrea Basolo ha problemi di pelli e perde preziose posizioni - si dovrà accontentare del decimo posto finale - Vigitello si assesta in quinta posizione mentre si posizionano rispettivamente terzo e quarto Fazio e Dealberto.
In campo femminile a transitare per prima è la Ferrandoz e lo sarà anche all'arrivo. Fra i cadetti sfida tutta Asiva fra Cuaz e Cazzanelli: alla fine la spunta il secondo dei due che va a vincere con appena tre secondi di vantaggio... La Monterosa Ski-alp fa parte del circuito Cronoscalate sotto le stelle e il sole.

Classifica
1. Trento Denis 1.47.18
2. Zamboni Giovanni 1.53.28
3. Fazio Alberto 1.54.27
4. Dealberto Dario 1.54.54
5. Vigitello Corrado 1.55.43
6. Gadin Flavio 2.00.02
7. Pedrocchi Antonio 2.00.04
8. Enrici Maurizio 2.00.25
9. Omodei Andrea 2.00.31
10. Basolo Andrea 2.00.52

femminile
1. Ferrandoz Marina 2.32.00

cadetti
1. Cazzanelli François 1.33.55
2. Cuaz Vladimir 1.33.58
3. Stradelli Stefano 1.42.32


Monterosa Skialp: mancano 3 giorni

Il 2 gennaio la grande cavalcata notturna attraverso il Monterosaski

Confermata la partenza della gara alle ore 18 da Champoluc. Salita secca al Crest, poi al Sarezza. Discesa e salita al Mon Ross, poi giù verso Frachey, risalita al Colle di Bettaforca quindi discesa su Sant'Anna. Ritorno al Colle di Bettaforca poi giù in picchiata verso Frachey, breve risalita e ritorno verso il Crest e all'arrivo a Champoluc. 2500 metri di dislivello complessivi in salita. 5 cambi pelle. Un'altra grande notturna che metterà certamente a dura prova i partecipanti.
Catarifrangenti a centro pista per indicare la traccia migliore in discesa, quindi lampade accese per una migliore traiettoria in discesa e per evitare di urtare i catarifrangenti stessi.
Il pubblico potrà salire per assistere alla gara grazie agli impianti del Crest, di Frachey e di Sant'Anna che rimarranno aperti per tutta la durata della manifestazione.
Al momento non sappiamo quali saranno i big al via che decideranno all'ultimo istante.
Per quanto riguarda la meteo si ipotizza una serata molto fredda con luna piena. Spettacolo assicurato quindi.
Iscrizioni: 21 euro attraverso il sito www.skialp.it fino alle ore 18 dell'1 gennaio 2010, successivamente ci si può iscrivere presso l'Ufficio gare di Champoluc previa presentazione del certificato medico sportivo convalidato.
Per altre info: www.monterosa-ski.com