Svizzera protagonista nella sprint di Coppa del Mondo

Dettano legge gli svizzeri nella sprint di Coppa del Mondo a Le Dévoluy: quattro successi su sei per la compagine rossocrociata. A livello assoluto doppietta con Iwan Arnold e Marianne Fatton: nella finale maschile arriva anche il secondo posto di Arno Lietha, primo Espoir, con primo podio per il sorprendente norvegese Hans-Inge Klette (secondo Espoir), con quinto Robert Antonioli; in quella rosa piazza d’onore per Claudia Galicia Cotrina e terza Lorna Bonnel. A Livello Espoir podio con Adèle Milloz, Lena Bonnel e Giulia Murada.
Nella finale Junior ancora Svizzera con Patrick Perreten, secondo posto per Giovanni Rossi con terzo il francese Rémy Garcin.
Al femminile a segno la russa Ekaterina Osichkina davanti a Samantha Bertolina e la svizzera Emilie Farquet.

Robert Antonioli ©ISMF

Azzurri sempre a segno in Coppa del Mondo

Individuale di Coppa del Mondo sabato a Le Dévoluy. Percorso modificato viste le condizioni meteo in Francia, con un percorso ad anello da 440 metri di dislivello da ripetere quattro volte per i senior. Ed è ancora un successo targato Italia. Nell’ultima frazione stoccata vincente di Matteo Eydallin e Michele Boscacci: insieme sul traguardo anche se il cronometro dice primo Eyda per 21 millesimi su Miky. Terzo, per pochi metri, William Bon Mardion, quarto Robert Antonioli che mette in tasca altri punti pesanti per la generale. Nella top ten Anton Palzer, Werner Marti, Davide Magnini, leader Espoir, Xavier Gachet, Jakob Herrmann e Alexis Sévennec. Tredicesimo Damiano Lenzi.
Nella gara rosa (tre giri) torna al successo Axelle Gachet Mollaret con quasi due secondi di margine su Claudia Galicia Cotrina, con Alba De Silvestro a completare il podio. Sesta assoluta e ancora una volta prima Espoir Giulia Murada, decima e seconda Espoir Mara Martini, dodicesima Ilaria Veronese, terza Espoir.

©ISMF

JUNIOR - Sigillo di Giovanni Rossi che chiude davanti a Sebastien Guichardaz con terzo lo svizzero Patrick Perreten; sesta piazza per Matteo Sostizzo. ottavo Daniele Corazza, al femminile affermazione della russa Ekaterina Osichkina, sulla svizzera Emilie Farquet, con Samantha Bertolina sul terzo gradino del podio, sesta Valeria Pasquazzo.


La Coppa del Mondo fa tappa in Francia

La Coppa del Mondo ISMF non si ferma: nuovo appuntamento in Francia, a Le Dévoluy, sede della Grande Trace. Nevica anche nelle Alpi del Sud della Francia, e anche in questa occasione percorso B per l’individual di sabato, ancora per questioni di sicurezza, con un tracciato di circa 1700 metri di dislivello. Domenica mattina secondo atto con la sprint.

GLI AZZURRI - Non cambia in pratica la squadra rispetto ad Andorra: ci sono ovviamente i primi due della generale, Robert Antonioli (leader con 340 punti) e Michele Boscacci (che insegue a 190), oltre a Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolini e Alex Oberbacher con gli Under 23 Davide Magnini Enrico Loss e il rientrante Nicolò Canclini. Nella squadra rosa Alba De Silvestro, con le Espoir Giulia Murada, Ilaria Veronese e Mara Martini (assente ad Andorra). Sempre sei gli Junior Valeria Pasquazzo e Samantha Bertolina, Daniele Corazza, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi e Matteo Sostizzo.


Il 1 febbraio al via le pre iscrizioni per il Tor des Géants

Manca poco al via delle pre iscrizioni a due delle quattro gare firmate TOR, organizzate da VDA Trailers. Il 1 febbraio a partire dalle ore 12 si apriranno le pre iscrizioni per il Tor des Géants, alla sua decima edizione, e per il Tor des Glaciers, la nuovissima gara creata esclusivamente per il TOR 2019.
Gli aspiranti concorrenti avranno tempo fino al 14 febbraio alle ore 18 per cercare di far parte del lotto dei partenti di entrambe queste competizioni.
Al Tor des Géants (330 km e 24mila metri di dislivello positivo, partenza l’8 settembre, tempo massimo di 150 ore) saranno ammessi 800 concorrenti, oltre alle wild card e ai pettorali solidali e ambientali. Se il numero dei pre iscritti sarà superiore al numero dei partenti previsti, verrà effettuato, come in passato, un sorteggio che decreterà i nomi di coloro che potranno schierarsi sulla linea di partenza.
Eviteranno il sorteggio, dunque saranno ammessi d’ufficio alla gara, i senatori e gli atleti che nell’edizione 2017 o 2018 abbiano portato a termine il TOR 130 - Tot Dret.
Apriranno sempre il 1° febbraio le pre iscrizioni al Tor des Glaciers, la nuova gara di 450 km e 32mila metri di dislivello positivo lanciata per la prima volta per festeggiare il decennale del Tor des Géants, che partirà da Courmayeur venerdì 6 settembre alle ore 20. Questa gara fonde l’agonismo con l’avventura più pura ed è riservata a solo 100 concorrenti che abbiano completato almeno una edizione del Tor des Géants entro le 130 ore, ad eccezione delle edizioni 2012 e 2015.
I corridori dovranno procedere per buona parte del percorso in autonomia, senza una tracciatura specifica (ci saranno solo le segnaletiche ufficiali regionali), seguendo le mappe e le indicazioni del loro navigatore satellitare e avendo come punti di riferimento i rifugi d’alta quota, dove avranno diritto a pasto, doccia, posto letto e ricariche elettriche.
Completano il calendario della settimana il TOR 130 - Tot Dret, gara di 130 km e 12mila metri di dislivello, con partenza da Gressoney St. Jean la sera del 10 settembre alle ore 21 e il TOR 30 – Passage au Malatrà, l’altra novità del decennale di ‘solo’ 30 km con partenza da Saint-Rhemy-en-Bosses il 14 settembre alle ore 10.
Dopo la prima fase di pre iscrizioni di febbraio, dal 1° di marzo apriranno sul portale www.100x100trail.com le iscrizioni ufficiali a tutte le quattro gare.

NUOVI REGOLAMENTI - La più importante riguarda il materiale che ogni concorrente deve avere al seguito, diviso in ‘materiale obbligatorio’ e in ‘materiale necessario per la propria sicurezza’. Il primo, che comprende, per esempio il telefono cellulare, due coperte termiche, le lampade frontali, la riserva idrica e alimentare, deve essere sempre portato nello zaino. Il ‘materiale necessario’ comprende, sempre per fare un esempio, i ramponcini e l’abbigliamento pesante. Questo materiale può essere lasciato nella sacca TOR, che viene spostata da una base vita all’altra dall’organizzazione, e utilizzato secondo le personali valutazioni, o se reso obbligatorio dalla direzione di gara, in base alle condizioni metereologiche e del tratto da affrontare. Ogni corridore in partenza dalla base vita deve valutare che tipo di attrezzatura gli sarà necessaria per arrivare in sicurezza alla base vita successiva, dove troverà nuovamente la sacca TOR, e preparare il proprio zaino per proseguire. Sarà responsabilità dell’atleta gestire adeguatamente l’abbigliamento e le attrezzature personali da utilizzare.


Robert Antonioli a podio anche nel vertical e sempre più leader in Coppa

Seconda giornata di Coppa del Mondo con il vertical: tracciato ‘classico’ sulle piste di Arinsal, con 740 metri di dislivello; una gara caratterizzata dalle forti raffiche di vento, anche con la neve nel finale, all’arrivo della prova maschile. Una gara serratissima, con un terzetto a menare le danze, e con Robert Antonioli a guidare il gruppetto con Werner Marti e Rémi Bonnet sulle code. Nella rampa finale gli svizzeri trovano un break, se la giocano così loro due. Bonnet davanti, Marti sulle code che poi trova lo spunto vincente negli ultimi metri. Terzo un grande Robert Antonioli, soddisfatto anche per aver consolidato il primato in Coppa del Mondo con un nuovo podio. Quarto lo spagnolo Oriol Cardona Coll che ha provato anche ad agganciare i primi tre, poi ha preferito mantenere la posizione. Quinto l’austriaco Armin Höfl, sesto il tedesco Anton Palzer, settimo il belga Maximilien Drion Du Chapois, primo tra gli Espoir, ottavo il francese Xavier Gachet. Nono Michele Boscacci: una trasferta difficile con i postumi dell’influenza per lui, si è trovato anche quinto incollato a Cardona Coll, la benzina un po’ è mancata, non la testa per rimanere nella top ten.

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GARA ROSA - Al femminile vittoria di Victoria Kreuzer che esce per prima dal lungo stradino iniziale e mantiene la posizione sino all’arrivo a Bar Igloo, chiudendo in 34.24. Seconda piazza per Claudia Galicia Cotrina che riesce a trovare qualche metro di vantaggio su Alba De Silvestro. Ancora Spagna ai piedi del podio con Marta Garcia Farres e Nahia Quincoces Altuna, sesta la svedese Fanny Borgström e settima Giulia Murada, anche oggi ancora prima Espoir, alla prima gara ‘lunga’ in Coppa (rerza espoir Ilaria Veronese). Assente Axelle Mollaret, non al meglio, dopo il ritiro nell’individual.

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JUNIOR - Nella gara rosa detta legge da pronostico la russa Ekaterina Osichkina che chiude con più di un minuto di margine su Samantha Bertolina con la francese Malaurie Mattana a completare il podio. Quarta la svizzera Emilie Farquet, quinta Valeria Pasquazzo. Tanta Svizzera al maschile con quattro atleti nelle prime cinque posizioni. In mezzo solo Sebastien Guichardaz, secondo alle spalle di Aurélien Gay con un distacco di 18 secondi. Terzo Patrick Perreten, quarto Florian Ulrich, quinto Léo Besson. Sesta piazza per Giovanni Rossi, nei dieci anche Daniele Corazza, ottavo.

Le classifiche

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Coppa del Mondo, tanta Italia nell'individuale ad Andorra

Doppietta azzurra nell’individuale di Coppa del Mondo ad Andorra. Percorso tecnico, il piano B degli organizzatori, visto il rischio valanghe. Vittoria di Robert Antonioli con un margine di 16 secondi su Matteo Eydallin, con Xavier Gachet a oltre due minuti a completare il podio. Quarto Davide Magnini, primo tra gli Espoir, quinto William Bon Mardion, quindi Anton Palzer, Jakob Herrmann, Nadir Maguet, Michele Boscacci e Rémi Bonnet nella top ten di giornata.

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Nella gara rosa sigillo di Alba De Silvestro, con quasi un minuto di margine su Claudia Galicia Cotrina, con terza Lorna Bonnel. Giulia Murada è prima tra le Espoir.

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A livello junior a segno lo svizzero Aurélien Gay su Sebastien Guichardaz e l’altro elvetico Patrick Perreten, quarto Giovanni Rossi. Nella prova femminile vittoria della russa Ekaterina Osichkina sulla svizzera Emilie Farquet, con terza Samantha Bertolina e quarta Valeria Pasquazzo.

Le classifiche


Presentato l'Adamello Ski Raid

Milano come l'Adamello. Il paragone non è fuori luogo se il patron dell'Adamello Ski Raid Alessandro Mottinelli, presentando la gara al trentanovesimo piano del grattacielo della Regione Lombardia, ha esordito dicendo che «sopra i mille metri ci si dà del tu e oggi siamo quasi a mille metri...». Battute a parte, oggi nel capoluogo lombardo è andata in scena la presentazione ufficiale della settima edizione della gara, in programma il prossimo 7 aprile. Oltre a Mottinelli sono intervenuti l'assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli, il consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno - Tonale Michele Bertolini, il direttore di gara Guido Salvetti e il direttore di percorso Mario Sterli. Presenti anche i rappresentanti degli sponsor tecnici Scarpa, Enervit e Montura.

PERCORSO QUASI OK - Il primo sopralluogo, andando in scena pochi giorni fa, ha dato riscontro positivo. «La base è buona grazie alle nevicate di inizio stagione, sul Canalino Ski Raid c'era anche un po' di polvere, ora aspettiamo una nevicata importante per avere le migliori condizioni» ha detto Mottinelli. Percorso confermato, con Canalino e passaggio al Cannone di Cresta Croce e in vetta all'Adamello, condizioni meteo permettendo. Tra le novità della manifestazione, confermata anche la diretta streaming da alcuni passaggi chiave. Le donne partiranno come l'anno scorso da Passo Paradiso, a 2.585 metri e al cambio pelli a quota 3.000 ci sarà la tribuna per il pubblico con le cabinovia aperte e gratuite dalle 5,30 alle 7. Iscrizioni aperte dal 30 gennaio su www.adamelloskiraid.com .

I NUMERI - 43.000 metri di sviluppo, 4.000 di dislivello positivo, partenza da 1,653 metri, punto più alto a 3.539 metri, 700 concorrenti attesi. Difficile ancora sapere chi saranno i big al via anche se è probabile che molti saranno al via e dovrebbe essere confermato Kilian Jornet.

LA GRANDE COURSE - All'appuntamento milanese era presente anche il presidente LGC Adriano Favre che ha confermato le novità del circuito, dall'introduzione del sistema dei punti per gare e atleti, all'assegnazione del titolo di campioni del mondo, assegnato a turno ai vincitori di una gara LGC, quest'anno il Mezzalama.


Close to Home, il nuovo cortometraggio firmato Patagonia

Un nuovo cortometraggio firmato Patagonia. L’ambassador per lo snowboard Nicholas Wolken condivide la sua storia in  Close to Home, per sensibilizzare gli amanti degli spazi all’aria aperta a vivere la natura in tutti i luoghi, partendo da quelli più vicini. Il modo più semplice per esplorare è guardarsi intorno: mosso da questa filosofia e dall'esperienza sensoriale dello snowboard, Nicholas Wolken ha trascorso le ultime due stagioni godendo di ciò che la natura aveva da offrire attraverso un viaggio in treno che ha avuto inizio nella città in cui è cresciuto.

TRAMA - Nato in una piccola cittadina nelle Alpi svizzere, Nicholas ha iniziato molto presto le sue avventure. Figlio di un appassionato sciatore, scalatore e grande viaggiatore, fin dall’infanzia era già attratto da questo modo di vivere. Lo stesso spirito vagabondo e avventuroso lo ha spinto a esplorare la collina per lo sci della sua cittadina, e in seguito destinazioni molto più lontane, tra cui le grandi montagne dell'Alaska.

PREMIERE - Il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’atleta in occasione dell’inizio del Worn Wear Snow Tour diPatagonia, giovedì 24 gennaio a Innsbruck, con uno speciale evento di lancio aperto a tutti, organizzato nel cortile del nuovo negozio - la cui inaugurazione ufficiale è prevista a breve - situato nella città austriaca.
La première di Close to Home, infatti, coincide con il lancio del nuovo tour dell’iniziativa Worn Wear di Patagonia. Per l'inverno 2019 il famoso furgoncino di Patagonia raggiungerà le principali località sciistiche europee per riparare l’equipaggiamento tecnico da neve, con l'obiettivo di dargli una seconda vita o di aiutarlo a durare più a lungo. Sono previsti anche due appuntamenti in Italia, a Bormio e Brunico, nella seconda metà di marzo.


La Sportiva entra in 1% For the Planet

Alla fiera ISPO di Monaco di Baviera, in programma a inizio febbraio, La Sportiva ufficializzerà l’entrata come nuovo membro nell’organizzazione no-profit internazionale 1% For the Planet all’interno della quale i membri contribuiscono destinando almeno l’1% del proprio fatturato annuale a progetti e cause ambientali. «È un grande traguardo per la nostra azienda - ha dichiarato il CEO e presidente Lorenzo Delladio - che da sempre pone la massima attenzione nei confronti dell’ambiente in cui opera, ne sono la dimostrazione le certificazioni ambientali ISO, l’obiettivo che ci siamo posti di costante riduzione di emissioni di CO2 nell’impianto produttivo che abbiamo tra le Dolomiti patrimonio dell’Unesco in Val di Fiemme, la certificazione socio-ambientale di filiera Bluesign, le numerose collaborazioni con associazioni pro ambiente tra le quali EOCA (a cui abbiamo destinato il 20% dei ricavi dello scorso Black Friday) e ancora il riciclo di almeno il 60% degli scarti di lavorazione nei nostri processi produttivi, il supporto a specifiche attività ambientali e tutte le opere riassunte nel nostro documento di CSR. 1% For the Planet certifica che quanto facciamo va nella direzione di proteggere l’ambiente nel quale viviamo cercando di invertire, insieme alle altre aziende che ne fanno parte, la rotta verso il global warming, vera minaccia del nostro tempo».

ABBIGLIAMENTO ECO - L’impegno dell’azienda prosegue all’interno delle novità prodotto sia in ambito Apparel che Hardgoods, il cuore della collezione invernale FW 19/20 in mostra a ISPO.La nuova linea d’abbigliamento Ski-Tour vede infatti il lancio di capi realizzati totalmente o parzialmente con tessuti e imbottiture ottenute dal riutilizzo del poliestere riciclato e certificato RePET, derivante dal riciclo di bottiglie di plastica a fine vita. I capi che riportano l’etichetta RECYCLED FABRIC & INSULATION garantiscono che ogni derivato petrolchimico è stato sostituito con fibre ottenute da poliestere riciclato; il capo contribuisce a ridurre l’impatto sul pianeta; durabilità e qualità nel tempo; una produzione di minori quantitativi di CO2 (circa un 54% in meno rispetto alla produzione di fibre tradizionali) nel processo produttivo delle fibre di poliestere riciclato. È il caso di prodotti come Zeal JKT, Inversion Primaloft Vest, Meridian Primaloft JKT e ancora Phase Down JKT e Faster Primaloft JKT. Non a caso capi in cui compare molto spesso l’ingredient brand americano Primaloft che ha fornito a La Sportiva l’innovativa imbottitura Primaloft Silver Active Eco Insulation disegnata anch’essa utilizzando fibre totalmente ottenute dal riciclo di prodotti plastici.

Meridian Primaloft Jkt man

NUOVO SKORPIUS E STRATOS V - Lato hardgoods la collezione di scarponi tecnici per la risalita (skialp) si completa con Skorpius CR, scarpone dedicato a scialpinisti evoluti, con scafo rinforzato in carbonio per una sciata potente e sicura, tripla compatibilità con attacchi Tech, AT e Trab TR2 e scafo e gambetto nell’innovativo ed eco-compatibile materiale Pebax Rnew Bio-based, polimero ottenuto dalle piante di castor oil (olio di ricino). Parallelamente l’azienda continua a investire nel suo reparto corse giungendo alla quinta edizione del celebre scarpone da gara ora sotto il nome di Stratos V (v come vittoria ma anche V come il numero romano cinque) ulteriormente alleggerito (540 grammi compresa la scarpetta) e già ai piedi del campione del mondo in carica Michele Boscacci, fresco di rinnovo con l’azienda per i prossimi cinque anni.

Stratos V

LA SCARPA RUNNING CHIODATA - Importanti novità anche per la divisione Footwear con l’introduzione di TX Top GTX, calzatura da approach della serie Traverse X con ghetta integrata e suola super grippante Vibram Megagrip, le nuove nate per il winter running Kaptiva GTX, versione winter dell’atteso modello SS19 che adotta la nuovissima membrana Gore-Tex Invisible Fit laminata direttamente sulla tomaia per la massima flessibilità e comfort di calzata. Arriva poi Blizzard GTX, prima calzatura da trail running all’interno della collezione La Sportiva Mountain Runningcon chiodi già integrati nella suola per correre in sicurezza su terreni nevosi e ghiacciati.

Blizzard GTX

IL TOP PER GLI 8000 - Dopo due anni di studio e test sul campo ai piedi di Simone Moro e Tamara Lunger fa il suo debutto sul mercato Olympus Mons Cube, edizione aggiornata del più celebre modello da 8000 metri sul mercato oggi completato da contenuti altamente tecnici come la doppia chiusura Boa Fit System, la soletta isolante Primaloft Gold Aerogel e la doppia mescola Vibram Morflex e Vibram Litebase. Lo scarpone è tra i più termici oggi disponibili sul mercato e rappresenta lo stato dell’arte dei prodotti da spedizione, completato dall’inserto frontale per l’attacco pin da scialpinismo che permette l’utilizzo con gli sci, ideale anche per avvicinamenti sui nevai e per le traversate artiche: come testato da Moro e Lunger durante l’ultima spedizione in Siberia nelle Chersky Range, il luogo abitato più freddo sul Pianeta.

Olympus Mons Cube

La Coppa del Mondo fa tappa ad Andorra

La Coppa del Mondo parte in direzione Andorra. Si inizia sabato con l’individual disegnata nell’area di Arcalís; percorso modificato per ragioni di sicurezza viste le condizioni di innevamento, con partenza ai 2000 metri di Els Planells, tre salite e altrettante discese per un totale di 1655 metri dislivello per l’assoluta maschile. La prova sarà live streaming sul sito www.fontblanca.ad. Partenza alle 9.20.
Domenica tempo di vertical, sullo stesso tracciato delle passate edizioni, nella zona di Arinsal. E come l’anno scorso la gara sarà trasmessa in diretta da Andorra Televisió (anche sul canale web www.andorradifusio.ad). Start alle 9.30.
Intanto durante la presentazione delle tappe di Coppa del Mondo, gli organizzatori andorrani hanno annunciato la loro candidatura per gli Europei del 2020.

GLI AZZURRI - Poche novità in casa Italia, solo qualche presenza in meno. Nel team Senior ci saranno i vincitori delle gare austraiche, Robert Antonioli e Michele Boscacci, oltre a Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolini e il confermato Alex Oberbacher con i due Under 23 Davide Magnini (fermo per influenza in Austria) ed Enrico Loss. Nella squadra rosa al via solo Alba De Silvestro, con le Espoir Giulia Murada e Ilaria Veronese. Sei gli Junior Valeria Pasquazzo e Samantha Bertolina, Daniele Corazza, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi e Matteo Sostizzo.


Tante più Bischofshofen in Coppa

Considerazioni a margine del debutto della Coppa del Mondo in Austria, parlando con atleti e tecnici al termine della due giorni di Bischofshofen. Puristi dello scialpinismo astenersi, verrebbe da dire perché qui parliamo di sprint e individual. E premessa numero 2, non vogliamo fare paragoni o peggio ancora dire che una ‘formula’ sia meglio dell’altra, solo cercare di capire quale potrebbe essere la strada giusta per la Coppa del Mondo di scialpinismo per avere un futuro migliore.
Tante più Bischofshofen ci vorrebbero in calendario. Perché non c’è solo un comitato organizzatore abituato ai grandi eventi (sono la tappa finale della Vierschanzentournee di salto…), ma tutta una serie di strutture per atleti, spettatori e media. C’è, aggiungiamo, anche maggiore cultura sportiva: la gara di Bischofshofen, la Hochkönig Erztrophy ha è vero un buon seguito, ma anche i non super appassionati vanno a vedere gli altri sport oltre ai loro preferiti. E c’è anche grande spirito per il dopo-gara, abituati come sono alla festa al termine della competizione.
Con questo non bisogna per forza andare nelle stazioni ‘famose’ se poi lo ski-alp non se lo filano, ma neppure in località dove magari la passione è forte ma poi mancano i servizi, ormai sempre più essenziali per la riuscita della manifestazione.
Bischofshofen il prossimo anno sembra che non ci sarà, entrerà la Germania. Ci sono questioni di contratto lo sappiamo, ma perché se una sede funziona non confermarla? Perché non fare delle classiche di Coppa, come nello sci alpino o nel biathlon? Inoltre a Bischofshofen c’erano anche le telecamere di ORF e non è cosa da poco, avere visibilità in Austria con la televisione regina negli sport invernali.
Dopo Bischofshofen, Andorra, tra una settimana dà garanzie, speriamo poi che la tappa francese successiva a inizio febbraio non sia come quella di Puy-Saint-Vincent dove il vertical è stato programmato al mattino presto e alle 10 tutto finito per non dare fastidio ai turisti. E poi la Cina: dopo che è sfumata la possibilità di accedere ai Giochi di Pechino 2022 giusto tornarci? I contratti, lo ripetiamo, il mercato asiatico, tutto vero, ma quanto pesa la trasferta sulle casse delle federazioni, visto che ci sono anche i Mondiali? E quanti atleti andranno?

FORMAT - La lotta per i primi posti è stata sempre tra le nazioni note, ma c’erano tanti atleti dell’est Europa, molti dalla Scandinavia, anche dal Giappone e Stati Uniti. Non solo per fare la comparsa: segnatevi il nome del norvegese Hans-inge Klette, fondista e combinatista che nella sprint è finito settimo e quarto Espoir…
Poi le gare. Allora il trampolino, meglio la pista d’atterraggio, è nata e concepita per il salto, ma tutta una sprint disegnata in quel contesto la vedi tutta comodamente al parterre. Tutti la capiscono ed è televisamente facile da riprendere e commentare.
Individual. Per le condizioni di innevamento, visto che di neve in Austria ne hanno da vendere, è stato scelto un percorso alternativo, con un anello da ripetere due volte. E allora anche chi non sale con le pelli se la può godere da vicino. Vedere i cambi, la salita, la discesa finale, più passaggi. Se disegnata bene, comunque tecnica e di livello, ad anello oppure no, l’importante che si possa vedere facilmente da tutti, più volte.
Ultima considerazione ha ancora senso lasciare gli Junior in Coppa del Mondo? 29 in tutto nell’individuale, tre sole ragazze. Non sarebbe meglio un circuito continentale giovanile, aperto anche ai Cadetti? Meno costi per le Nazionali (quanti Junior partiranno per la Cina, per esempio?) e anche meno spese per gli organizzatori.


Ancora Italia a Bischofshofen: Michele Boscacci vince l'individual di Coppa del Mondo

Seconda tappa di Coppa del Mondo a Bischofshofen con l’individual. Si resta in zona trampolino con un tracciato di 1545 metri di dislivello, per due giri di gara.
Ancora Italia, questa volta con Michele Boscacci, in un testa a testa con Robert Antonioli e Werner Marti. A metà gara Miky cambia per primo con soli sei secondi sullo svizzero e 12 su Robert. Vantaggio che aumenta sul traguardo: 24 secondi su Antonioli che riesce a passare Marti, staccato di sette secondi dal secondo posto. Quarta piazza per Federico Nicolini (che nel secondo giro recupera due posizioni), quinto Nadir Maguet, poi Anton Palzer, Xavier Gachet, Jakob Herrmann, Armin Höfl e Cardona Coll a completare la top ten.

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Un giro e mezzo per la gara rosa: detta legge Axelle Gachet Mollaret, con lei sul podio Claudia Galicia Cotrina e Marianne Fatton. Alba De Silvestro ci ha provato è rimasta sulle code della francese, ma alla fine è quarta, quinta Giulia Murada (prima Espoir davanti a Mara Martini).
A livello Junior successo dello svizzero Aurélien Gay davanti a Giovanni Rossi, con l’altro elvetico Patrick Perreten a completare il podio; quarto Sebastien Guichardaz. Doppietta azzurra nelle Junior con prima Samantha Bertolina e seconda Valeria Pasquazzo.

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