Speedfit. Veloce e in forma. Perché se non si deve batter traccia si sale più veloci. Perché praticare in una palestra all’aperto vuol dire soprattutto pensare al proprio benessere e allenamento. Stiamo parlando naturalmente di quello che è anche chiamato scialpinismo in pista. Un trend radicale, quasi una contro-cultura rispetto allo skialp delle origini, alla lotta con l’alpe riservata a pochi. Ne parliamo sul numero 115 di Skialper, di dicembre-gennaio (clicca qui per riceverlo a casa). E per farlo abbiamo scomodato la stella della nazionale di scialpinismo Alba De Silvestro, l’anima della Sellaronda Skimarathon Oswald Santin e l’avvocato Flavio Saltarelli, che si è occupato della proposto di modifica della legge sulla sicurezza delle piste per favorire la pratica dello speedfit. Anzi… li abbiamo proprio portati a fare speedfit con noi! Il set delle fotografie di Alice Russolo sono le piste sopra Canazei, con lo sguardo che corre verso le Dolomiti colorate dal tramonto…

Bastano una traccia di neve e… il panorama delle Dolomiti ©Alice Russolo

PERCHÉ FARLO – Sei un esperto scialpinista, ma non sempre trovi il tempo di allenarti in lunghi tour in neve fresca? Ami il fitness, ma preferisci praticarlo a contatto con la natura invece che chiuso in una palestra? Hai voglia di dedicarti a un nuovo sport, magari in compagnia degli amici e in orari che non interferiscano con il tuo lavoro? Salire e scendere in pista può essere la migliore risposta a tutte queste diverse esigenze, anche alla luce del fatto che sono sempre di più i comprensori che riservano dei percorsi alla disciplina, soprattutto la sera dopo la chiusura degli impianti. Al termine di una giornata lavorativa puoi allenarti in compagnia, facendo affidamento sui rifugi in vetta che spesso rimangono aperti proprio per accogliere chi pella di notte. Il gioco è semplice e ora esiste anche l’attrezzatura e l’abbigliamento specifico. Sei pronto per lo speedfit?

Quando il sole cala viene il bello dello speedfit ©Alice Russolo

COSA DICE LA LEGGE – Dall’articolo 17 della legge 363/2003 si evince un divieto imposto da una legge nazionale riguardante la risalita delle piste, non la possibilità di rimontare appena al di fuori di esse – seppure all’interno di quella che è intesa come area sciabile – a meno che vi sia un cartello apposto dal gestore che espressamente vieti di risalire anche fuori dalle piste. Diverso invece il caso di percorsi appositamente segnalati e gestiti dai comprensori sciistici o le serate ad hoc (ce ne sono ormai in tutte le regioni e qui potete trovare il nostro elenco aggiornato).

Frontale e zaino con luci a led… e lo speedfit notturno non è più un problema ©Alice Russolo

L’ATTREZZATURA – Un trend in crescita non poteva che essere condiviso da Dynafit, storico marchio di riferimento per il mondo dello skitouring, che presenta per l’inverno alle porte il primo set-up creato appositamente per questa declinazione dello skialp. La collezione Speedfit ha l’obiettivo di promuovere un approccio alla disciplina orientato alla velocità e al fitness in sicurezza sulla neve. Nel set lo sci Speedfit 84, lo scarpone TLT Speedfit e l’attacco TLT Speedfit.

Oswald Santin ©Alice Russolo