Sabato si corre il Gran Paradiso Trail

Prova valida per il Tour Trail Valle d’Aosta

Le previsioni meteo annunciano bel tempo: a Rhêmes-Notre-Dame è tutto pronto per il Gran Paradiso Trail, penultimo appuntamento del Tour Trail della Valle D'Aosta in programma sabato 27 agosto. Si corre su un percorso unico che misura 25 chilometri. Tutti in mezzo alla flora e alla fauna del Parco Nazionale Gran Paradiso. La gara partirà e arriverà in zona Foyer du Fond e avrà un dislivello di 1.800 metri. Il piano di Goletta con i suoi 2.586 metri sarà il punto più alto della competizione e verrà affrontato dopo essere transitati nei pressi del Lago di Pellaud, al pont de Pontilliettes, Chantéry, Thumel e Plan Pastour. Dopo Goletta si andrà verso il rifugio Benevolo, l’alpe Vaudallaz e Thumel, percorrendo un breve tratto fatto all’andata. Nuovo passaggio al lago di Pellaud, in mezzo al villaggio Chaudanne, poi discesa sulla caratteristica scalinata in legno e l’arrivo di Rhêmes-Notre-Dame. Nelle scorse settimane numerosi volontari hanno frecciato e ripulito tutto il percorso. I 25 chilometri di gara sono perfetti, anche in zona Casotto della Forestale dove è stata bloccata la piccola fuoriuscita di acqua.
Le iscrizioni sono aperte sul sito internet wedosport.net e chiuderanno alle ore 24 di giovedì 25 agosto. Partecipare al Gran Paradiso Trail costa 31 euro. Successivamente sarà ancora possibile iscriversi, ma solo sul posto e al costo di 36 euro. Potranno correre anche i ragazzi dai 15 ai 17 anni alla tariffa speciale di 21euro. Partenza confermata alle ore 9.30.


Domenica c'e' il Latemar Vertical Kilometer

Siamo alla diciottesima edizione

Domenica 28 agosto appuntamento con l’ormai storico Latemar Vertical Kilometer: diciottesima edizione per la prova che è stata il primo vertical in Italia che ha dato battesimo alla specialità con il nome Vetical Kilometer. Attesi oltre 150 atleti: partenza alle ore 10 da località Gardone a Predazzo e arrivo al Rifugio Torre di Pisa. Al termine la premiazione che si chiuderà con l’estrazione di un premio ‘speciale’ : un paio di sci Syborg de La Sportiva.
Iscrizioni on-line su www.mountainsport.it e anche il giorno della gara entro le ore 9.


TDS, mercoledi’ mattina si parte

Nella gara maschile ci prova Franco Colle’, in dubbio Lisa Borzani

Mercoledì alle 6 scatta da Coumayeur la TDS: sono 119 km e 7.250 metri di dislivello per arrivare a Chamonix. Si inizia dalla Val Veny attraverso il Col Checrouit e il Col Chavannes prima del passaggio al Piccolo San Bernardo, per scendere a Bourg Saint-Maurice e attraverso i sentieri della Tarentaise e del Beaufortain raggiungere Les Contamines per poi affrontare la salita al Col du Tricot, toccando anche la parte finale del ghiacciaio di Bionnassay prima di scendere su les Houches verso il traguardo a Chamonix. Nell’ultima edizione vittorie dello spagnolo Pau Bartolo in 1h26’40” e della svizzera Andrea Huser in 16h35’29”.

FAVORITI - In casa azzurra occhi puntati su Franco Collè che dovrà vedersela con gli spagnoli Pau Capell, Jordi Gamito e Yeray Duran, il norvegese Sondre Amdhal, lo svizzero Jules-Henri Gabioud e il cinese Yun Yanqiao, senza dimenticare la pattuglia francese con Guillaume Peretti, Sacha Devillaz. Anthony Gay, Patrick Bohard, Hervé Giraud Sauveur e Ronan Moalic. Tra gli italiani al via anche Filippo Canetta e Gianluca Caimi.
Nella gara rosa c’è iscritta Lisa Borzani, ma quasi sicuramente non sarà al via. Era lei una delle favorite per il successo. L’inglese Beth Pascall, la spagnola Néréa Martinez Urruzola le francesi Christine Denis Billet, Delphine Avenier e Delphine Roux sono sulla carta le principali favorite per il podio.


Il Memorial Partigiani Stellina e' Mondiale Master

La gara di corsa in montagna in programma a Susa

Una gara storica di corsa in montagna abbinata ad una rassegna iridata. Il Memorial Partigiani Stellina vale quest’anno come Mondiale Master. Numeri record a Susa, nel Torinese nel prossimo fine settimana: attesi oltre 700 atleti tra iscritti alla gara master e alla open, in rappresentanza di ben 27 nazioni. Si tratta di numeri che superano abbondantemente quelli dell’edizione 2015 di Betws Y Coed, dove ci si fermò poco oltre le 400 unità, e che sono destinati ad aumentare visto che le iscrizioni alla gara open sono aperte sino a sabato 27 agosto.  La partenza avverrà sotto l’Arco di Augusto di Susa mentre l’arrivo sarà a Costa Rossa dove un cippo ricorda le gesta dei partigiani guidati dal Comandante Laghi, alias Giulio Bolaffi, nella battaglia delle Grange Sevine del 26 agosto 1944. Rispetto all’edizione del 2015 in Galles, quando il percorso fu di salita e discesa, il tracciato di Susa è di sola salita. 

PROTAGONISTI - I nomi di spicco sono Antonio Molinari e Jonathan Wyatt che si spartiscono l’albo d’oro del Memorial Partigiani Stellina. Molinari (Atletica Trento) è stato campione mondiale  assoluto nel 1996 a Telfes e campione mondiale master nel 2011 (categoria M40) ma nel suo palmares nella rassegna iridata over 35 figurano anche due argenti (2007 e 2012) e un bronzo (2014); affezionato della Stellina, vinse ininterrottamente dal 1995 al 1998 e salì sul podio numerose volte, l’ultima nel 2007 quando fu argento. Il neozelandese Wyatt è stato campione mondiale assoluto di corsa in montagna per ben 6 volte (1998, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008); è il re incontrastato della Stellina di cui vinse 15 edizioni (dal 1999 al 2009, 2013 e 2014) ed è testimonial dei Mondiali Master Susa 2016 insieme alla moglie, l’azzurra di corsa in montagna e sci di fondo Antonella Confortola, conosciuta proprio sui sentieri di Susa. Suo infine il record della corsa con 1h14’37”, stabilito nel 2004, sul percorso tradizionale, mentre il primato sul nuovo percorso appartiene invece a Martin Dematteis (1h03'49" nel 2010).
Tra gli azzurri al via spicca il nome di Marco Olmo tra gli M65. Tra gli avversari di categoria attenzione a Elio Ruffino, detentore del record di salita e discesa del Rocciamelone con partenza da Susa. Nella categoria M60 sarà invece al via il campione mondiale in carica Marino Portigliotti.
Da segnalare anche la presenza dell’azzurro Massimiliano Zanaboni classe 1972, tra i papabili per la vittoria nella categoria MM40, Massimiliano Di Gioia terzo classificato assoluto nell’edizione 2013 dello Stellina, Sergio Ravizza fratello dell’azzurra Matilde, che non ha mai perso un’edizione dello Stellina e di Angela Serena che nel 1998 corse la Stellina con la maglia azzurra.
Tra i top runners stranieri, un posto di primo piano spetta al portoghese con residenza svizzera Cesar Costa (M40); più volte nella nazionale assoluta del suo paese, è salito quattro volte sul podio della Sierre-Zinal. Ci sarà anche il britannico Martin Cox (M45), sul podio della Stellina nel 2001 (2°) e nel 2002 (3°), argento ai mondiali master del 2015. Altro britannico da tenere d’occhio sarà Ben Mounsey, classe 1981 dunque al via tra gli M35, che solo un paio di mesi fa ha corso gli Europei Assoluti ad Arco di Trento. Da seguire anche i campioni mondiali in carica Zac Freudenburg (M35) dall’Olanda, i britannici Karl Grey (M45), Robert Craig (M50), Bernard Grant (M65) e Howard Geoffrey (M70), il tedesco Franz Prager (M55). Riflettori anche sulle inglesi campionesse mondiali in carica Anna Lupton (F35), Ali Keates (F50) e Ann-Marie Jones (F60). Sempre al femminile segnaliamo la ceca Jana Matyasova, nazionale assoluta del suo paese e ora in gara nella categoria F50.

PROGRAMMA - L’evento iridato di Susa 2016 prende il via con la non competitiva di giovedì 24 agosto: ‘Aspettando il Mondiale’ aperta a tutti che si svolgerà a partire dalle ore 18 lungo le strade della cittadina torinese (iscrizioni aperte in loco fino alla partenza). Venerdì sarà la volta della cerimonia ufficiale di apertura alle ore 18 in piazza Principe Oddone a Susa con la sfilata delle nazioni partecipanti. Sabato e domenica via alle competizioni con premiazioni nel pomeriggio di entrambe le giornate sempre in piazza Principe Oddone dove sarà presente anche il Villaggio del Mondiale nel quale saranno esposti i prodotti eno-gastronomici e artigianali della Valle di Susa e dove ci sarà il punto espositivo e di vendita di Mizuno, sponsor tecnico dell’evento. Nel pomeriggio di sabato a partire dalle ore 16 si svolgerà una cerimonia partigiana con la  lettura di alcuni passi estratti dal diario del Comandante Laghi. Domenica 28 agosto a partire dalle ore 16 si terrà la cerimonia di chiusura all’interno dove verrà presentata la nazionale azzurra che prenderà parte ai Mondiali di Corsa in Montagna 2016 in programma l’11 settembre a Sanpareva Banya in Bulgaria (a tale proposito segnaliamo che è annunciata la presenza di alcuni azzurri della squadra assoluta al via della gara open). Seguirà poi il passaggio della bandiera alla delegazione di Dubnica nad Vahom (Slovacchia) organizzatrice dei Mondiali Master 2017.


Team Salomon, i top runner italiani per le gare UTMB

Giulio Ornati atleta di punta sulla gara regina

Il conto alla rovescia è iniziato. Con la partenza della PTL, in realtà, la settimana dell’UTMB è già iniziata. Uno dei team più attesi è quello degli atleti griffati Salomon. Vediamo chi saranno i top runner italiani.

OCC - I primi a prendere il via saranno Sonia Locatelli, Davide Cheraz e Alberto Comazzi nella OCC (55 km e 3.520 m D+, partenza giovedì 25 ore 8.15 da Orsières -CH-, arrivo a Chamonix). Dopo il ‘lancio' dei primi dieci chilometri, da Champex Lac il tracciato della OCC diventa decisamente più alpino e vicino alle caratteristiche dei tre atleti, con tre salite impegnative e altrettante discese.

CCC - Dopo diverse esperienze all’UTMB, uno dei top runner italiani, Giuliano Cavallo, come nel 2015, ha deciso di accorciare. Venerdì 26 il ‘capitano' sarà al via della CCC (101 km e 6.100 D+, partenza ore 9.00 da Courmayeur, arrivo a Chamonix). Cinque grandi salite da gestire al meglio insieme all'amico e compagno di team Michel Lanne (FRA). Alte le aspettative per entrambi; in particolare Giuliano, che ambisce a migliorare il settimo posto conquistato nel 2015, ha limitato gli impegni della stagione per offrire una grande prestazione proprio sui sentieri di casa. La CCC sarà anche la gara di Virginia Oliveri. L'atleta del Bergteam-Salomon non nasconde di aver preparato con dedizione questo appuntamento: meno chilometri in gara e più qualità in allenamento.

UTMB - Sempre venerdì ma alle 18.00, il cuore batterà forte per Giulio Ornati, mentre a livello internazionale la star Salomon saranno Tofol Castanyer, Miguel Heras e Ryan Sandes: ecco le frecce dell'arco Salomon per l'UTMB 2016. Partenza dal centro di Chamonix davanti a oltre trentamila spettatori, 170 km e 9.900 m D+, con arrivo di nuovo a Chamonix. Giulio Ornati ha dedicato undici mesi a questo obiettivo. Insieme al preparatore Fulvio Massa non ha tralasciato nulla e ora tutto è pronto per la miglior performance attraverso le dieci salite attorno al massiccio del Bianco. Il tratto cruciale sarà tra La Fouly e Praz de Fort: nove chilometri di falsopiano che negli ultimi anni hanno sempre condizionato la classifica finale. Che sia la volta buona per rivedere un italiano nella top ten dopo l’exploit di Massimo Tagliaferri nel 2008?


Paolo Bert e Denisa Dragomir primi alla Veia Sky Race

Nel vertical a segno Mattia Scrimaglia e Serena Vittori

Giornate piene alla Veia Sky Race, Trofeo Giampiero Bragoni in programma in Val Bognanco con tre gare nello scorso fine settimana.

VERTICAL - Centocinquanta gli atleti al via nel vertical a Bognanco Fonti. Sul tracciato di 3.4km e 1.100 metri di dislivello, affermazione dell'atleta di casa Mattia Scrimaglia con il tempo di 42'42'', mentre in campo femminile il miglior crono è quello di Serena Vittori del Team La Sportiva in 51'11''.
A completare il podio maschile secondo Cristian Minoggio (Valetudo) in 43'33”, terzo Ismael Borra (Atletica Fossano) 44'56", mentre in quello rosa salgono Christiane Nex (Atletica Calvesi) in 53'28'' e Cecilia Pedroni (Trailrunners Finale Ligure) in 53'52''. Il trofeo Mario Ceschi va alla ASD Bognanco con i tempi di Mattia Scrimaglia e Davide Ciocca.

SKY - Nella gara lunga (31 km e 2600 metri di dislivello) subito grande bagarre: al GpM della cima Verosso (a quota 2.444 metri) passa per primo Daniel Antonioli con Paolo Bert che lo segue con una costante rimonta sull'ultimo tratto di salita. La tecnica discesa che in pochi minuti porta gli atleti al passaggio al Rifugio Gattascosa vede il portacori del Team La Sportiva all’attacco: prende la testa della gara e va a vincere in solitaria con il crono record di 3h07'22'', secondo Daniel Antonioli (C.S. Esercito) in 3h11'02'', terzo Dennis Brunod (Polisportiva Mont Avic) in 3h15'32''. A completare la top ten Szabolcs Gyorgy, Marcello Ugazio, Rolando Piana, Roberto De Lorenzi, Cristian Minoggio, Clemente Belingheri e Maurizio Fenaroli.
Gara femminile dominata dalle atlete della Valetudo con Denisa Dragomir a dettare il ritmo dall’inizio: una cavalcata sino al traguardo con il tempo finale di 3h44'26'' (quindicesima assoluta), seconda la compagna di squadra Emanuela Brizio in 3h58'30'', terza l'altra rumena Valetudo Ingrid Mutter in 3h59'22''.
Quarta la britannica di passaporto, ma sudafricana di residenza Holly Page e quinta Gloriana Pellissier. Il trofeo Giampiero Bragoni è della Valetudo con i tempi di Gyorgy Szabolcs e Rolando Piana.

22 KM - Nella sky race di 22 km vittorie di Marco De Lorenzi (Capriaschese) su Damiano Belotti (Ossola Skyrunning) e Maurizio Mora (Atletica Verbano) e di Cecilia Pedroni (Trailrunners Finale Ligure) su Susanna Serafini (Azzurra Garbagnate) e Daniela Bona (Ossola Skyrunning).


Schlarb: ‘Sono in forma, punto al podio UTMB’

Abbiamo incontrato lo statunitense vincitore della Hardrock

Dopo la vittoria a pari merito con Kilian alla Hardrock 100 lo statunitense Jason Schlarb è uno dei grandi favoriti dell’edizione 2016 dell’UTMB. Però proprio il fatto di avere corso la Hardrock pone qualche ombra sulle sue possibilità di successo ai piedi del Monte Bianco. Le due gare non sono poi così distanti nel tempo e nelle cento miglia il recupero è fondamentale. «Sono sei settimane, i top runner che in passato hanno fatto l’accoppiata mi hanno sconsigliato di fare l’UTMB, però onestamente mi sento bene, anche se in una gara oltre le 20 ore non si puoi mai dire a priori, vedremo» ci ha detto l'atleta del team Julbo nel suo buen retiro - uno chalet immerso nella natura e proprio ai piedi del Monte Bianco - a soli quattro giorni dal via della gara.

Come ti sei preparato nelle ultime settimane?
«Dopo la Hardrock ho riposato due settimane e anche nelle ultime due settimane ho pensato solo a divertirmi. Nelle due settimane tra questi periodi ho corso un po’, facendo anche 50 km e 3.500 metri di dislivello positivo sulle Dolomiti, con un buon feeling».

Sei stato in Europa e anche in Italia, quando sei arrivato?
«A metà luglio, ho girato un po’, sì anche in Italia, nelle Dolomiti e a Susa per il K3, mi piace molto la vostra way of life, anche se mi mette a dura prova perché ho una dieta molto povera di carboidrati e non è sempre facile dire di no a pasta e pizza».

Che aspettative hai dall’UTMB?
«Penso di fare meglio di due anni fa (arrivò quarto ndr), quindi punto al podio, anche se, lo ripeto, finché non parti e non corri è difficile fare una previsione su una cento miglia. Però dopo avere corso sotto le 23 ore la Hardrock penso positivo, credo che sarei anche in grado di vincerla l’UTMB».

Chi temi di più?
«Il favorito è sicuramente Luis Alberto Hernando. Non credo che gli americani, Laney e Miller, abbiano possibilità perché non hanno la giusta esperienza per questo tipo di gara, occhio a Grinius, potrebbe dire la sua».


Andreas Reiterer vince la Maddalene Skymarathon

Raffaella Rossi a segno nella gara rosa

Vittoria di Andreas Reiterer alla Maddalene SkyMarathon: il portacolori del Telmekom Team Südtirol chiude in 4h31’46” davanti a Georg Piazza del Gherdeina Runners in 4h33’09” con terzo Daniel Jung del Gore Running Wear in 4h44’37”, quarto Luca Carrara del Team Mammut, quinto Dino Melzani del Bagolino. Vittoria da pronostico per Raffaella Rossi: l’atleta del Team Valtellina arriva al traguardo in 5h47’55”, precedendo Cristiana Follador del Team Aldo Moro Paluzza in 6h10’51, con Lorenza Bortoluzzi del Maddalene Sky Team in 6h30’54” a completare il podio, quindi Anna Conti e Marianna Daldoss.


Manuel Da Col primo alla Marmolada Super Vertical

Nella gara rosa vittoria di Beatrice Deflorian

Manuel Da Col e Beatrice Deflorian a segno nella seconda della Marmolada Super Vertical. Il portacolori dei Marciatori Calalzo/Team Scott chiude con il tempo di 51’39”, precedendo di un minuto Patrick Facchini del Team La Sportiva e di 3’19” Thomas Trettel del Cauriol, quarto Filippo Beccari del Team La Sportiva, quinto Manuel Speranza dell’Atletica Cortina.
Nella gara rosa la portacolori del Team La Sportiva termina in 1h06’33” con 6’15” di margine su Linda Menardi dell’Atletica Cortina e con 9 minuti su Anne Marie Gross del Telmekom Team Südtirol. Ai piedi del Roberta Balcon e Pamela Peretti.

 


Marc Lauenstein e Megan Kimmel primi alla Ultraks

Tappa World Series a Zermatt

Sigillo di Marc Lauenstein alla Ultraks, tappa World Series in programma sabato a Zermatt. Lo svizzero conferma il suo stato di forma chiudendo i 48km e 3.600 metri di dislivello in 4h47’01”. Piazza d’onore per l’altro svizzero Christian Mathys in 4h51’56”, con il nepalese Tirtha Tamang in 4h53’03” a completare il podio. Terza e quarta piazza per gli spagnoli Hassan Ait Chaou ed Eugeni Ocaña Gil, con sesto l’atleta di casa Martin Anthamatten, primo lo scorso anno.
Nella gara rosa grande favorita la statunitense Megan Kimmel che rispetta i pronostici della vigilia e va a vincere in 5h23’15”, seconda la ceca Michaela Mertova in 5h46’21”, terza la spagnola Oihana Kortazar in 5h55’57”, quindi le spagnole Ragna Debats e Marta Molist Codina. Ritirata dopo 20km Elisa Desco.


Ultimo atto del La Sportiva Mountain Running Cup

Domenica 4 settembre con la Rosetta Sky Race

Domenica 4 settembre ultimo atto del circuito La Sportiva Mountain Running Cup 2016: appuntamento nel cuore della Valle del Bitto con la la Rosetta Sky Race. Tracciato disegnato all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi su una distanza di 22,4 chilometri e 1740 metri di dislivello. I tempi da battere sono quelli fatti registrare lo scorso anno da Pascal Egli del Team Dynafit International (2h10’27”) e dalla portacolri della Valetudo Skyrunning Denisa Dragomir (2h35’37”).
Confermate le 24 forme dell’ambitissimo formaggio bitto per podi assoluti e di categoria, da quest’anno il comitato organizzatore ha scelto di parificare i montepremi maschile e femminile. E ancora una volta sarà gara nella gara visti i due traguardi volanti all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Al sesto chilomtro, il primo uomo e la prima donna che transiteranno davanti alla Casera Vegia si aggiudicheranno il Memorial  Bruno e Giuliana Martinalli. Al GPM della gara, ai 2217m del Pizzo dei Galli, è invece previsto il Memorial Franco Garbellini: un riconoscimento per i primi tre uomini e le prime tre donne che transiteranno in vetta.
Per quanto riguarda la classifica di circuito, dopo le quattro tappe (Trentapassi SkyRace, ResegUp, Stava Mountain Race e Giir di Mont) e calcolando i tre risultati migliori finora ottenuti con punteggio Giir di Mont aumentato del 10%, in testa alla classifica femminile troviamo la rumena Ingrid Mutter (298) davanti alla connazionale Dragomir Denisa (216) e alla valtellinese Raffaella Rossi (212). Al maschile il piemontese Paolo Bert (239) conduce invece sul rumeno Gyorgy Szabolcs (236) e sul trentino Christian Varesco (233).


Domenica 28 agosto e' tempo di Trofeo Kima

Seconda tappa delle Skyrunner Extreme Series

Si avvicina il giorno del Trofeo Kima: domenica 28 agosto è in programma la ‘Grande Corsa sul Sentiero Roma’, seconda tappa delle Skyrunner Extreme Series. Ai nastri di partenza sono attesi 300 atleti da 29 differenti nazioni che dovranno affrontare 52km con 8.400 metri di dislivello totale e sette passi tutti sopra i 2500 metri, passaggi diventati ormai ‘storici’ come Bocchetta Roma, Cameraccio (quota massima del tracciato a 2.950 metri), Camerozzo, Barbacan… Nato da un’idea della guida alpina Pierangelo Marchetti e concretizzata da sua sorella Ilde con il supporto di un gruppo di amici nella primavera del 1995, il Kima è da sempre considerata una delle prove più dure dello skyrunning. Basta sfogliare l’albo d’oro dove spiccano Fabio Meraldi, Mario Poletti, Cheto Biavaschi, Mauro Gatta, Paolo Gotti e Kilian Jornet solo per citare solo alcuni dei grandi campioni che ce l’hanno fatta ad arrivare primi sul trguardo, mentre al femminile si sono imposte Morena Paieri, Gloriana Pellissier, Corinne Favre Emanuela Brizio, Nuria Picas e Kesie Enman.
Prima della modifica apportata al percorso, il giro originale misurava sui 50 km ed aveva un dislivello positivo di 3800m (record Mauro Gatta 5h49’10” e Gloriana Pellissier 7h48’27”). Dopo gli ultimi ritocchi che l’hanno ancora più lungo e impegnativo, i tempi da battere sono quelli di Kilian Jornet 6h12’20” e Nuria Picas 7h36’21”.   
Intanto sabato 27 agosto, ad alzare il sipario saranno Kima Trail Running e MiniKima: due tracciati da 6 e 14km. Iscrizioni ancora aperte: info@trofeokima.org