Giulio Ornati atleta di punta sulla gara regina

Il conto alla rovescia è iniziato. Con la partenza della PTL, in realtà, la settimana dell’UTMB è già iniziata. Uno dei team più attesi è quello degli atleti griffati Salomon. Vediamo chi saranno i top runner italiani.

OCC – I primi a prendere il via saranno Sonia Locatelli, Davide Cheraz e Alberto Comazzi nella OCC (55 km e 3.520 m D+, partenza giovedì 25 ore 8.15 da Orsières -CH-, arrivo a Chamonix). Dopo il ‘lancio’ dei primi dieci chilometri, da Champex Lac il tracciato della OCC diventa decisamente più alpino e vicino alle caratteristiche dei tre atleti, con tre salite impegnative e altrettante discese.

CCC – Dopo diverse esperienze all’UTMB, uno dei top runner italiani, Giuliano Cavallo, come nel 2015, ha deciso di accorciare. Venerdì 26 il ‘capitano’ sarà al via della CCC (101 km e 6.100 D+, partenza ore 9.00 da Courmayeur, arrivo a Chamonix). Cinque grandi salite da gestire al meglio insieme all’amico e compagno di team Michel Lanne (FRA). Alte le aspettative per entrambi; in particolare Giuliano, che ambisce a migliorare il settimo posto conquistato nel 2015, ha limitato gli impegni della stagione per offrire una grande prestazione proprio sui sentieri di casa. La CCC sarà anche la gara di Virginia Oliveri. L’atleta del Bergteam-Salomon non nasconde di aver preparato con dedizione questo appuntamento: meno chilometri in gara e più qualità in allenamento.

UTMB – Sempre venerdì ma alle 18.00, il cuore batterà forte per Giulio Ornati, mentre a livello internazionale la star Salomon saranno Tofol Castanyer, Miguel Heras e Ryan Sandes: ecco le frecce dell’arco Salomon per l’UTMB 2016. Partenza dal centro di Chamonix davanti a oltre trentamila spettatori, 170 km e 9.900 m D+, con arrivo di nuovo a Chamonix. Giulio Ornati ha dedicato undici mesi a questo obiettivo. Insieme al preparatore Fulvio Massa non ha tralasciato nulla e ora tutto è pronto per la miglior performance attraverso le dieci salite attorno al massiccio del Bianco. Il tratto cruciale sarà tra La Fouly e Praz de Fort: nove chilometri di falsopiano che negli ultimi anni hanno sempre condizionato la classifica finale. Che sia la volta buona per rivedere un italiano nella top ten dopo l’exploit di Massimo Tagliaferri nel 2008?