UTWT, Marco Zanchi settimo nella generale
Vittoria di Gediminas Grinius e Caroline Chaverot
Con la Diagonale des Fous si è chiuso l’Ultra Trail World Tour. Nella generale maschile vittoria di Gediminas Grinius: il lituano del Team Vibram chiude con 665 punti, davanti a due spagnoli Javier Dominguez-Ledo (Vibram) a quota 620 e Pau Capell (Compressport) a 605. Ai piedi del podio il sudafricano Ryan Sandes (Salomon/Redbull/Velocity) a 549 e il francese Antoine Guillon a 548. Sesto lo svedese Jonas Buud (Asics) a 529, con settimo l’azzurro Marco Zanchi (Vibram) con 515 punti considerando le tre migliori prestazioni. Nella top ten lo spagnolo Jordi Gamito (Waa Team) a 490, il portoghese Armando Teixeira (Salomon Portugal) a 470 e lo spagnolo Victor Bernad-Blasco a 452. Nei primi trenta anche Giulio Ornati (Team Salomon Isostad) con 342 punti.
La francese Caroline Chaverot (Hoke One One) con 655 punti si aggiudica il titolo rosa, davanti alla svizzera Andrea Huser (Mammut) a 644, con la spagnola Uxue Fraile-Azpeitia (Vibram) a completare il podio. Nelle prime dieci la francese Juliette Blanchet (561), la neozelandese Fiona Hayvice (480), l’ungherese Ildiko Wermescher (468), la britannica Sophie Grant (461), l’altra neozelandese Marie Mcnaughton (434) e le francesi Melanie Rousset (404) e Alexandra Clain (402).
Due azzurre nelle venti: Tatiana Maccherini, diciottesima, e Graziana Pè, ventesima.
Presentato il Valtellina Wine Trail
Appuntamento sabato 5 novembre
Presentazione della quarta edizione del Valtellina Wine Trail a Castel Masegra. Sabato 5 novembre torna la corsa tra i vigneti e le cantine simbolo della Valtellina - organizzata dal team composto da Emanuele Manzi, Marco De Gasperi, Fabio Cometti, Michele Rigamonti, Francesco Lapsus e Giorgio Bianchi, più il responsabile Expo Cino Ortelli - con numeri da record: ben tre gare che hanno richiamato quasi 2000 concorrenti, provenienti da 24 nazioni, velocissimi ad esaurire i pettorali a disposizione.
Tre distanze da percorrere: 42km e 1.731 metri di dislivello per il trail con partenza da Tirano, 21.7km e 914 metri di dislivello per l’half con il via da Chiuro, e 12.4km e 551 metri di dislivello per SassellaTrail con start da Castione Andevenno. Oltre alla corsa, questo evento vuole promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio: in primis i vini, senza dimenticare la bresaola ed i formaggi valtellinesi con tanti appuntamenti dedicati a contorno delle gare.
PROGRAMMA - Si parte venerdì 4 novembre alle 14 con l’inaugurazione del Valtellina Wine Trail Expo in piazza Campello a Sondrio, mentre dalle 15 in piazza Garibaldi apertura dell’ufficio gara con possibilità di ritiro delle pettorale. Alle 18, sempre in piazza Garibaldi briefing gara al Truck Scott, mentre alle 19 ci sarà la presentazione del progetto della nuova Strada del Vino e dei Sapori di Valtellina. Sabato è il giorno delle gare con le partenze in contemporanea alle 10, mentre alle 17.30 spazio alle premiazioni. Domenica, infine, alle 10 il Mini Valtellina Wine Trail.
Debutta lo Sciacchetrail Vertical Race
Sabato 10 dicembre a Manarola, nelle Cinque Terre
Un nuovo vertical all’orizzonte. Sabato 10 dicembre, a Manarola, nelle Cinque Terre in Liguria, si disputerà la prima edizione dello Sciacchetrail Vertical Race, organizzata da ASD Cinque Terre e Cinque Terre Trekking: la partenza a cronomentro è prevista alle ore 15 dalla Marina di Manarola per salire fino alla Collina delle Tre Croci, con intervalli di un minuto tra i concorrenti. La gara si sviluppa per una lunghezza di 700 metri, con 165 metri di dislivello positivo: breve ma con un alto tasso di emozioni, sia per gli aspetti tecnici sia per i valori paesaggistici. Il via è dal mare per poi snodarsi in salita attraverso il borgo, il primo tratto si inerpica tra le barche in rimessaggio lungo la strada principale tra le famose case color pastello, fino alla micidiale scalinata della Collora. Dopo 300 gradini in pietra, irregolari e ripidissimi - immersi nel grande Presepe Luminoso di Mario Andreoli - tra fasce terrazzate a vite, mare e cielo, all’imbrunire si raggiunge l’arco dell’arrivo sulla cima della Collina delle Tre Croci.
Come è nello spirito dell’ASD Cinque Terre di unire sport, paesaggio e comunità, una parte della quota di iscrizione dello Sciacchetrail Vertical Race, sarà donata alla Fondazione Manarola e destinata al recupero dei muri a secco. L’iscrizione - aperta tramite il circuito MySdam al costo di 25 euro sul sito http://vertical.sciacchetrail.com o presso il negozio Cinque Terre Trekking a Manarola - comprende il pacco gara offerto dagli sponsor, la cartolina di donazione alla Fondazione Manarola e la grande festa finale organizzata dagli abitanti del borgo al termine della gara. Naturalmente anche i bambini avranno il loro trail: Il Mini Mana Trail da disputare da soli o con i genitori, sempre sabato 10 dicembre, a partire dalle ore 14, con merenda finale (gratuito su prenotazione).
Martina Valmassoi sesta al Grand Trail des Templiers
Decima piazza per Sonia Locatelli
Uno degli appuntamenti trail più importanti, il Festival del Templiers a Millau: ben undici tracciati, da 7 a 100 chilometri, migliaia di runner al via. Nella gara ‘storica’, il Grand Trail des Templiers di 76km e 3.550 metri di dislivello, vittoria dello spagnolo del Team Salomon Miguel Heras in 6h45’12”, davanti allo statunitense Jared Hazen in 6h49’42” con il francese del Team New Balance Cedric Fleureton in 6h56’06”. Completano la top ten i francesi Sébastien Spehler (Team Adidas), Nicolas Bouvier-Gaz (Team New Balance), Thibaut Baronian (Team Salomon), Vincent Viet (Team New Balance), Xavier Thevenard (Team Asics), l’altro statunitense Dylan Bowman e il francese Lambert Santelli.
Un po’ di azzurro nella gara rosa. Affermazione della svizzera Jasmin Nunige in 8h00’52”, sulla norvegese del Team Salomon Yngvild Kaspersen in 8h13’57” e la spagnola Nuria Picas in 8h22’42”, con sesta Martina Valmassoi (Team Salomon) in 8h38’29”, preceduta dalla sudafricana Landie Greyling e la francese Lucie Jamsin. Ottima decima piazza per Sonia Locatelli in 9h13’08”.
I progetti dell’ISF presentati all’assemblea UIAA
Grande impegno sull’anti-doping
In occasione dell’assemblea generale dell’UIAA, in programma a fine ottobre a Bressanone (dove è stato rieletto presidente Frits Vrijlandt e consegnato a Reinhold Messner il riconoscimento di membro onorario dell’associazione), spazio alla ISF che è entrata all’interno dell’International Climbing and Mountaineering Federation. Un meeting dedicato allo skyrunning, alla presenza dell’UIAA Board Member Thomas Kahr e del vice presidente ISF, Silvio Calvi. Riflettori puntati sulla sostenibilità e la sicurezza: tra gli argomenti trattati un lavoro comune con la commissione sicurezza dell’UIAA per arrivare ad una suola unica per la scarpe da running, il rapporto dell’attività della Commissione medica ISF, guidata dal direttore Sergio Giulio Roi per aiutare gli atleti nelle loro attività sportive, l’analisi di una recente pubblicazione di uno studio condotto da FEDME, la federazione spagnola, sull'impatto dello skyrunning nelle aree parco indicando le migliori soluzioni per gli organizzatori e la relazione del dottor Nenad Dikic, che dirige le attività anti-doping per entrambe le associazioni. Proprio sull’anti-doping c’è grande impegno da parte sia dell’UIAA che della ISF, e non solo a parole, ma con un piano di finanziamento adeguato per poterlo sostenere.
Tadei Pivk rientra in gara e vince a Bellagio
Nella gara rosa a segno Ingrid Mutter
Tadei Pivk torna alle gare e vince. Il Tad si è aggiudicato la Bellagio Skyrace, atto finale delle Italy Series. Alle sue spalle Daniel Antonioli, ancora sul podio nella prova lecchese, con Mattia Gianola a completare il podio. Il portacolori del Team Crazy con la maggiorazione del 20% prevista per la finale porta a casa 120 punti che si aggiungono ai 100 della vittoria alla Dolomites e ai 78 del terzo posto alla Trentapassi per un totale di 298 punti. Sorpasso dunque sull’altro portacolori Crazy, Mattia Gianola, leader prima del via, che con il terzo posto ottiene 93,6, punti, arrivando a 249,6, con il secondo posto alla Zac Up (88) e il quinto alla Dolomites (68).
Nella gara rosa affermazione di Ingrid Mutter che precede Denisa Dragomir e Katrine Villumsen. Tra Villumsen e Dragomir in palio anche la vittoria nel circuito: alla fine titolo alla Villumsen che chiude a quota 247,6 (93,6 a Bellagio, 88 con il secondo posto alla Zac Up e 66 con il sesto alla Trentapassi) mentre la Dragomir si ferma a 205,6 (105,6 a Bellagio e 100 con il successo alla ZacUp).
UTLO a Daniel Jung e Malin Hjalmarsson
Grandi numeri per la gara di Omegna
Grandi sfide alla 90km della UTLO. Sul traguardo di Omegna vittoria di Daniel Jung del Gore Running Wear in 10h52’42”, davanti a Michael Dola del Team Scott in 11h33’20”, con terzo il francese Arnaud Lejeune in 11h39’02”, quarto Oliviero Bosatelli della Valetudo in 11h51’39”, quinto Daniele Fornoni del Team Tecnica in 11h58’58”, nella top ten il francese Olivier Meynet, lo svizzero Gabriele Sboarina, llo svedese Edvin Karlsson, Erik Pinet e il francese Yannick Gundi.
In campo femminile detta legge la svedese Malin Hjalmarsson in 13h28’27” (ventunesima assoluta), davanti alla canadese Stephanie Case in 14h20’18” con Guendalina Sibona a completare il podio in 14h52’53”. Quarta la statunitense Sarah Willis in 15h08’03”, quinta Giuliana Arrigoni del Team Tecnica in 15h20’16”, nelle prime dieci anche le svedesi Anette Jonsson e Malin Mårtensson, Daniela Armani, la svizzera Valerie Cottens e Tatiana Maccherini.
ALTRE DISTANZE - Nella 57km affermazione del tedesco Johannes Klein in 5h44’16” davanti a Giulio Piana del Mud&Snow in 6h17’52” e Riccardo Borgialli del Bergteam Salomon in 6h24’07” e di Michela Urh dell’Insubria Sky Team in 7h31’11”, nona assoluta, su Cecilia Pedroni del Trailrunners Finale Ligure in 7h38’14”, decima assoluta, con terza la norvegese Katrine Elise Amdal in 8h11’07”.
Nella 34km primo posto per l’austriaco Daniel Jochum in 3h36’42” su Matteo Fodrini dell’Ossola Sky-Running in 3h39002” e Fabio Augusto Scipioni in 3h41’34”, mentre nella gara rosa a segno Emanuela Brizio della Valetudo in 3h52’01”, settima assoluta, su Barbara Cravello del Gsa Pollone in 4h19’03” con terza la svizzera Caia Maddalena in 4h21’12”.
Fully: triplete azzurro, gioia Maguet
Niente record ma vittoria del valdostano su Zemmer e Moletto, quarto Kilian
È una giornata da incorniciare per i colori azzurri quella di oggi, una data che rimarrà a lungo negli annali dell’only up. A Fully, il vertical dei vertical, quello dove Urban Zemmer è sceso per la prima volta sotto la fatidica barriera dei 30 minuti, il podio è tutto azzurro. Poco importa se il record non è crollato, ma il parterre era di altissimo livello. Se al triplete maschile si aggiungono il secondo e terzo posto femminile, il gioco è fatto. Da segnalare che tutti i cinque italiani a podio sono del team La Sportiva…
UOMINI - È un superlativo Nadir Maguet a mettere in file i pretendenti più accreditati alla vittoria. Ti aspetti Zemmer o Kilian Jornet, invece Mago con 30’17’’ regola un sempre grande Urban Zemmer, unico atleta del 1970 nella top ten (30’28’’366) per un pelo davanti a Marco Moletto (30’28’’552). Kilian Jornet è solo quarto in 30’33’’. La top ten è poi così: Patrick Facchini, Thoma Therretaz, Manuel Da Col, Nicola Pedergnana, Werner Marti, Hannes Perkmann. Undicesimo un inossidabile Marco De Gasperi.
DONNE - Al femminile ennesimo successo di Christel Dewalle (35’57’’) su Beatrice Deflorian (38’42’’) e Serena Vittori (39’04’’). Da segnalare il decimo posto di Gloriana Pellissier.
Diagonale des Fous, Marco Zanchi nella top ten
La vittoria a François D'haene e Andrea Huser
François D’haene detta legge alla Diagonale des Fous: il francese taglia il traguardo di La Redoute dopo 167km con il tempo 23h44’57”. Alle sue spalle Antoine Guillon in 24h15’22”, con terzo Javier Dominguez-Ledo in 24h36’24”, quindi Ryan Sandes e Maxime Cazajous (25h23’31”), Erik Clavery (26h06’54”), Patrick Bohard (26h18’19”) e Sylvain Camus (26h18’19”) con nono posto per Marco Zanchi in 27h14’13” che chiude così una stagione internazionale di altissimo livello.
Nella gara rosa dominio di Andrea Huser in 27h44’13”, undicesima assoluta.
Con la svizzera, sul podio Juliette Blanchet in 29h26’07’ ed Emma Roca in 30h10’53”, quarte Mélanie Rousset e Jocelyne Pauly (32h44’09”).
Anche Oliviero Bosatelli alla UTLO
Sabato la gara ad Omegna
Sabato 22 ottobre in programma l’Ultra Trail Lago d'Orta: partenza ed arrivo ad Omegna con pettorali andati esauriti per un migliaio di partecipanti sulle quattro distanze. La prova ‘regina’ è quella dei 90 km con il via prima dell’alba (briefing alle 4.30, start alle 5) e che vedrà i concorrenti salire al Monte Mazzuccone attraversando le Quarne per poi scendere in Valle Strona, risalire sul Monte Croce (punto più alto con il 1610 metri), scendere verso Arola, Monte Briasco, Boleto, Pella, Cesara e affrontare l’ultima salita prima di ridiscendere verso Brolo e tornare ad Omegna con arrivo sul Lungolago. Tra i protagonisti più attesi il vincitore del Tor, Oliviero Bosatelli.
La gara dei 58 km (il via alle 9) affronterà lo stesso percorso con alcuni ‘tagli’ (non ci sarà la discesa in Valle Strona, la salita al Monte Briasco e l’ultima salita all’Alpe Berru), mentre la 30 km (start alle 10) sarà l’unica che avrà il percorso modificato: si passerà quest’anno dal Belvedere di Quarna Sotto e lo storico sentiero Casanova. Questa modifica porterà il percorso a circa 32,5 km. Chiude la gara sui 15 km per i neofiti al trail a cui si affianca la prova di nordic walking. La logistica è quella consolidata di Omegna con arrivo nell’ UTLO Village che offrirà assistenza e ristoro per oltre 48 ore, dal ritiro pacchi gara all’arrivo dell’ultimo concorrente.
La Bellagio SkyRace chiude le Italy Series
Domenica la gara vista lago
Ultimo atto delle Italy Series con la Bellagio SkyRace in programma domenica 23 ottobre. Una gara che in pochi anni è cresciuta tantissimo, tanto che i 450 pettorali disponibili sono quasi sold-out. Nella prova rosa al via le prime due della generale, Katrine Vilumsen e Denise Dragomir, ma attenzione a Emmie Collinge, Ingrid Mutter e Francesca Rossi. In campo maschile presente un fedelissimo della corsa bellagina, Daniel Antonioli, vincitore della prima edizione e sul podio lo scorso anno. Ma riflettori puntati sulla sfida per la vittoria del titolo Italy Series: Mattia Gianola cercherà di difendere la leadership da Tadei Pivk (che ha confermato la sua presenza, nonostante i postumi dell’influenza che lo ha costretto a dare forfait a Limone) e da Cristian Varesco. Tra i pretendenti al successo anche Istvan Gyorgy Szabolcs, oltre a Roberto Delorenzi che difende i colori del team di casa.
ITALY SERIES - In campo maschile guida Mattia Gianola con 212 punti, seguito da Tadei Pivk a 178 e Christian Varesco a 166, completano la top ten Jan Margarit (140), Istvan Gyorgy Szabolcs e Martin Stofner (138), Manuel Cristini (116), Davide Invernizzi (114), Stefano Butti (106), Andrea Debiasi (102).
Nella graduatoria rosa in testa Katrine Vilumsen a quota 154, davanti a Denise Dragomir, Paula Cabrerizo, Laura Orgué ed Emanuela Brizio tutte a 100 punti, quindi Lidia Mongelli, Elisa Desco ed Elisa Sortini a 88, Ingrid Mutter, Takako Takamura, Celia Chiron e Raffaella Rossi a 78.
A caccia del record a Fully
Nel vertical attesa per Urban Zemmer, Kilian Jornet e tanti specialisti
Grande attesa a Fully per la sedicesima edizione KM Vertical: sabato, infatti, si annuncia una super sfida sul tracciato tra i vigneti del Vallese. Obiettivo per tutti, rimanere sotto il muro della mezz’ora. Ci sarà il recordman Urban Zemmer che se la dovrà vedere soprattutto con Kilian Jornet che ha già vinto due volte a Fully. Ma la lista partenti è di quelle da ‘urlo’. Gli azzurri sono in massa: Marco Moletto, Marco De Gasperi, Manuel Da Col, Dennis Brunod, Nicola Pedergnana, Nadir Maguet e Damiano Lenzi. E attenzione agli atleti di casa, Werner Marti, Martin Anthamatten, Emmanuel Vaudan e il fulliérain d’adozione, Jean Pellissier.
Nella gara rosa c’è Christel Dewalle, che vanta il miglior crono al femminile, oltre a Viktoria Kreuzer e Marianne Fatton mentre in casa azzurra ecco Francesca Rossi, Beatrice Deflorian e Gloriana Pellissier.
Insomma bagarre annunciata: gli organizzatori hanno preparato al meglio il tracciato per i 600 partecipanti e le previsioni meteo annunciano condizioni ottimali. Le prime partenze, quelle dei populaires, dalle 8 del mattino, a seguire tutti gli altri, con gli atleti élite nel finale. Spettacolo assicurato per i tanti appassionati che da sempre sono una cornice unica nella gara, pronti ad incitare dal primo all’ultimo concorrente.