4 Passi in Casa Nostra a Marco De Gasperi
Elisa Sortini vince la gara rosa
Giornata di sole a Sondalo per gli oltre cento skyrunner in gara nell’undicesima edizione della 4 Passi in Casa Nostra Skyrace. Già dai primi chilometri inziia a delinearsi la lotta al vertice nella gara maschile, con il ventitreenne della S.A. Valchiese Marco Filosi, e il portacolori della società organizzatrice, l’Atletica Alta Valtellina, Marco De Gasperi, a condurre con un discreto margine sull’inglese Phil Gale, Stefano Rossatti, e i fratelli Mattia e Erik Gianola. Sull’impervia salita di Scala, con 2,5km e 500 metri di dislivello positivo, De Gasperi rompeva gli indugi e si involava solitario. 1’15” il suo margine di vantaggio in cima, divario che aumentava nella successiva discesa fino a Le Prese. Dietro, perdeva contatto Phil Gale, mentre il vincitore della scorsa edizione Mattia Gianola si portava in terza posizione. Sull’ultima asperità di giornata, De Gasperi sempre più solo e determinato più che mai a scrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro continuava nel suo forcing, mentre da dietro le posizioni si andavano via via cristallizzando. Dopo 2h04’14” Marco De Gasperi tagliava il traguardo nell’area del Palazzetto dello Sport di Sondalo; a 4’11” di ritardo, piazza d’onore per Marco Filosi. Al terzo posto a 8’05” dal vincitore, il premanese Mattia Gianola, circa 1’ davanti al fratello Erik.
Al femminile Elisa Sortini ha avuto la meglio in un testa a testa con Laura Besseghini. Anche se non al top della forma, la Sortini dava fondo a tutte le energie nell’ultima salita che precede una bella traversata in quota su sentieri single track per poi affrontare la discesa su Sondalo con un discreto margine di vantaggio: 2h39’59” il crono. Seconda Laura Besseghini in 2h45’40”, con Daniela Rota a completare il podio in 2h49’46”.
Porte di Pietra a Carrara e Oliveri
Nella Marathon successi di Fantuz e Figini
Ieri in Piemonte è andato in scena un grande classico del trail italiano. Alle Porte di Pietra, la gara lunga di 71 km, vittoria di Luca Carrara in 7h34’17’’ su Paolo Piano e Jimmy Pellegrini. Quarto tempo per Pablo Barnes, pettorale numero uno, e quinto per Andrea Macchi. Vittoria femminile di Virginia Oliveri in 9h24’19’’ (dodicesima assoluta) su Moira Guerini e Vera Mazzarello. Nella Val Borbera Marathon il successo è andato a Stefano Fantuz (3h47’) su Christian Pizzatti e Danilo Lantermino e a Gloria Giudici (4h18’29’’, settima assoluta) su Lidia Mongelli e Lisa Borzani.
Freriks, Nilsson e Jung da urlo alla Transvulcania
Vittoria dell'americano, record della svedese, quinto posto dell’italiano
La Transvulcania, tradizionale primo appuntamento stagionale con le Skyrunner World Series Ultra, riserva ogni anno sorprese ed emozioni uniche. La ultra sull’isola di La Palma, alle Canarie, ha visto trionfare oggi lo statunitense Tim Freriks, un outsider, anche se si era già messo in mostra nel 2016 alla Lake Sonoma 50. Freriks, che ha fatto qualche sessione di allenamento con Jim Walmsley, ha corso senza sponsor e con scarpe da strada ed è principalmente un runner da asfalto, almeno guardando ai risultati agonistici, anche se al sito irunfar.com, dopo la Lake Sonoma 50, ha dichiarato di essere cresciuto correndo sui sentieri. Lo statunitense ha chiuso la gara di 74 km e 4.350 m D+ in 7h02’03’’, davanti al francese Ludovic Pommeret (vincitore dell’UTMB 2016, 7h18’) e al marocchino residente in Spagna Zaid Ait Malek, autore di un bel recupero nel finale.
SUPER DANIEL - La più bella sorpresa, però, è il quinto posto dell’altoatesino del team Scarpa Daniel Jung, in 7h35’04’’. Prova di assoluto valore quella di Daniel se si considera che si è messo dietro due mostri sacri come Xavier Thévenard e Jason Schlarb. Prova che scrive il suo nome nel libro del reordman italiano della prestigiosa gara dopo il nono posto in 8h03’37’’ di Giuliano Cavallo nel 2012 (già l’anno scorso Dapit era però sceso sotto le 8 ore). Da segnalare anche il tredicesimo posto di Fulvio Dapit. Tra le donne successo bis della svedese Ida Nilsson, che ha chiuso facendo registrare il record femminile della gara (8h4’17’’), primato che resisteva dal 2014 (Anna Frost). Seconda la francese Anne Lise Rousset in 8h32’15’’ a 6 minuti dalla statunitense Hillary Allen.
MARATONA E MEZZA - Nella maratona successo dello spagnolo Luis Alberto Hernando in 3h46’01’’ sul connazionale Daniel Garcia e sul tedesco Johannes Klein con primo italiani Mirko Cocco, undicesimo. Tra le donne podio spagnolo Con Eva Bernat Llorens (4h54’35’’) su Gemma Arenas e Dominique Van Mechgelen e bel quarto posto di Silvia Serafini e sesto di Francesca Scribani. Infine nella mezza vittorie dello svizzero Remi Bonnet in 2h19’’21’’ e della spagnola Virginia Perez in 2h48’38’’.
Dewalle: 'colpa di una medicina contro le emorroidi
La skyrunner francese ha rilasciato un’intervista al sito Trails Endurance
Galeotto è stato il Ginkor Fort, un medicinale contro le emorroidi. Così ha dichiarato la francese Christelle Dewalle, squalificata per 4 mesi a partire dall’8 maggio perché trovata positiva all’Heptaminol, una sostanza vietata presente nella lista WADA. La francese è stata intervista da trails-endurance.com e ha raccontato nei dettagli la vicenda e i problemi di salute in seguito alla nascita della figlia Alexia nel 2006. In quella occasione, infatti, la Dewalle ha avuto una grave flebite e gli è stata diagonosticata la Sindorme di Cockett con un verdetto molto triste: niente più sport. Inoltre la Dewalle soffre di emorroidi, problema per la quale è stata tre volte al pronto soccorso. Dewalle ha dichiarato di essere rimasta sorpresa alla comunicazione della positività e di avere inizialmente pensato a un complotto, poi, cercando attentamente nella sua farmacia, la soluzione del problema. «Avevamo fatto 10 ore di strada e 800 km per arrivare ai Mondiali e ho avuto una crisi di emorroidi, ho preso del Ginkor Fort che avevo acquistato nella farmacia vicino a casa - ha detto la Dewalle -. È un medicinale in vendita libera, che non necessita di prescrizione medica, era il meno caro (solitamente prende del Daflon, ndr). Non ho letto la composizione, ho commesso un errore, sono stata negligente, lo ammetto, ma non ho mai voluto barare. Ho fatto una stupidata senza volerlo, ma ho la coscienza tranquilla, non ho mai barato nella mia vita. Accetto la squalifica, ho commesso un errore, lo pago caro, ma è così».
Transvulcania, Angermund-Vik e Yoshizumi ok nel VK
Tappa del Vertical Kilometer World Circuit
Prima giornata alla Transvulcania con il vertical inserito nel Vertical Kilometer World Circuit. Percorso classico con partenza da Puerto de Tazacorte e 7,6km da affrontare con 1.200 metri di dislivello. Vittoria del norvegese Stian Angermund-Vik che si è imposto in 47’22”, battendo per un secondo il record della gara che apparteneva a Bernard Dematteis. Piazza d’onore per Luis Alberto Hernando che sabato sarà in gara alla ultra, con terzo Saul Antonio Padua Rodriguez. Ritirato invece uno dei favoriti, Rémi Bonnet.
Al femminile a segno la giapponese Yuri Yoshizumi in 59’28”, davanti all’azzurra Stephanie Jimenez, con la ceca Zuzana Krchovà a completare il podio.
Dewalle positiva all'Heptaminol
Il controllo ai Mondiali 2016, squalifica di 4 mesi
Un comunicato della ISF, International Skyrunning Association, annuncia che la francese Christel Dewalle è risultata positiva all’Heptaminol durante un controllo eseguito il 22 luglio ai Mondiali di Skyrunning in Spagna, durante il Vertical. La federazione è stata informata dalla Wada, l’autorità mondiale anti-doping, l’11 aprile e il test è stato effettuato nei laboratori polacchi accreditati con la Wada. L’atleta è stata informata della positività il 25 aprile e ha collaborato, fornendo tutte le informazioni necessarie a chiarire la situazione, che può essere considerata come ‘colpa lieve’ (violazione di una norma anti-doping senza significative colpe e negligenza). La ISF ha deciso la squalifica di Dewalle per 4 mesi, a partire dall’8 maggio e fino al 7 settembre. La squalifica prevede anche la cancellazione di tutti i risultati ottenuti ai Mondiali di Skyrunning 2017 dall’atleta. La nuova classifica del vertical mondiale, che era stato vinto dalla Dewalle, vede l’oro assegnato alla spagnola Laura Orguè, l’argento alla connazionale Maite Maiora e il bronzo all’altra spagnola Paula Cabrerizo.
Salomon Italia punta sui giovani
Prima 'Academy' a Malcesine
A Malcesine e sulle montagne del Lago di Garda, si è svolta la prima edizione di Salomon Running Academy Italia, il workshop nazionale riservato a dodici talenti under 23 selezionati attraverso i negozi specializzati Salomon SLab presenti sul territorio Italiano. Un’occasione speciale dedicata ai migliori giovani atleti trail running italiani all’insegna dello spirito Time To Play e del divertimento della corsa in montagna in piena sintonia con la natura, ma soprattutto un momento di formazione sia sulle tecniche di corsa e sulla tecnologia dei prodotti, sia sulle competenze nel mondo della comunicazione digitale, aspetto sempre più rilevante nel mondo dello sport, anch’esso misurabile in termini di performance. I ragazzi, accompagnati dagli atleti del Team Salomon Italia, Giulio Ornati e Martina Valmassoi, si sono confrontati direttamente sul campo in una serie di stage pratici, mirati all’apprendimento e all’ottimizzazione delle loro potenzialità personali, anche dal punto di vista creativo e di capacità di condividere le proprie esperienze attraverso le immagini, i video e i post sulle piattaforme web. Insieme a Andrea Callera, Salomon trail running community manager Italia, hanno potuto scoprire da vicino i prodotti della collezione S-Lab e con Cristiano Campestrin, ambassador Salomon, hanno approfondito il progetto How To Trail Run, promosso da Salomon a favore dell’avvicinamento dei runner al trail running.
Al termine del workshop, la selezione ha messo in luce le qualità di Federico Presa, 18 anni di Bolca di Vestenanova (VR), tesserato Fidal per l’Atletica Vicentina e Fisi per lo Sci Cai Schio, scelto per la tecnica individuale, la forma fisica e le abilità personali nel campo dei social media. Federico avrà l’opportunità di continuare la grande avventura partecipando alla Salomon Running Academy Internazionale www.runningacademy.salomon.com, che riunisce i migliori trail runner giovani provenienti da tutto il mondo, dal 6 all’11 giugno a Neustift im Stubaital, in Austria. E potrà avvalersi delle esperienze, della passione e dei suggerimenti di campioni come Jonathan Wyatt, 6 volte campione del mondo di corsa in montagna, Ida Nilsson, vincitrice della Transvulcania e del TNF 50 2016, Greg Vollet e Seb Montaz.
Debutta 535 in Condotta
Ultimo giorno per iscriversi alla gara del 13 maggio
535 in Condotta: la Valle Brembana attende la prima edizione della sfida lungo la condotta forzata della Centrale di Bordogna, in programma il 13 maggio. Juri Pianetti e Gianfranco Baldaccini, che da tempo avevano in testa la stessa idea, Alex Baldaccini e Davide Scolari: sono loro gli organizzatori della 535 in Condotta. Una corsa su per gli scalini: il tragitto in totale è di soli 1250 metri, ma il dislivello complessivo è di 535, con un breve ma impegnativo tratto finale con alti gradoni alla folle pendenza dell’80%. Basta comunque avere un po’ di esperienza nell’escursionismo o in altre discipline, senza tessere né certificati, per cimentarsi nella prova. Dopo la partenza della prima batteria ‘Amateur’ dedicata a tutti, allo start si presenteranno gli atleti ‘Top’. Saranno della partita Bernard Dematteis (Corrintime), Sergio Bonaldi (Cs Esercito), Davide Milesi (Atletica Valle Brembana), Fabio Bazzana (Karpos La Sportiva), William Boffelli (La Sportiva), Jakob Herrmann (Adidas Terrex), Vincenzo Milesi (Gs Orobie), Cesare Maestri, Xavier Chevrier e Luca Cagnati (Atletica Valli Bergamasche) e lo stesso Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana). Anche Wladimir Belli, in un’inedita versione podistica, dovrebbe presentarsi al via.
Ed ora uno sguardo al settore femminile, dove spiccano le presenze di Lisa Buzzoni (La Sportiva Altitude Race), Denisa Dragomir (Valetudo Skyrunning Italia), Francesca Bellezza (Valsusa Running Team), Daniela Rota (Waa Team), Ivonne Martinucci (Gp Valchiavenna) e Silvia Cuminetti (Gav Vertova). Per tutti l’iscrizione scade mercoledì 10 maggio alle ore 23.59. Al costo di 15 euro è comprensiva di pacco gara con t-shirt tecnica personalizzata, buono per pasta party e birra. Il ritrovo è fissato alle ore 12.30 di sabato 13 maggio presso la Centrale di Bordogna a Moio de’ Calvi; alle 14.00 la partenza ‘Amateur’, alle ore 16.30 quella ‘Top’. Alle 18.30 party e premiazione al Centro sportivo di Lenna. Info su www.535incondotta.it.
Skyrace del Segredont, domenica la sesta edizione
Iscrizioni ancora aperte per la gara di Vertova
Ci siamo, il count down per la sesta edizione della Skyrace del Segredont è scattato: la gara firmata Gav Vertova è in programma domenica 14 maggio. Il comitato organizzatore sta rifinendo gli ultimi dettagli e intanto fioccano le iscrizioni. C’è tempo fino alle ore 20 di venerdì per iscriversi collegandosi al sito ufficiale ​www.gavvertova.it ​nella sezione Segredont. «Siamo felici di leggere nell’elenco provvisorio dei partecipanti - spiega Franco Testa del comitato organizzatore - tanti nomi provenienti da altre regioni. Puntiamo sul soddisfare tutti, l’ultimo atleta classificato al pari del primo. Semplicità e qualità, agevolando chi viene da lontano grazie alla rapidità delle premiazioni». La quota d’adesione di 20 euro comprende i ristori, il pasta party, l’assistenza medica e il pacco gara: una felpa Crazy Idea personalizzata, garantita ai primi 280 iscritti. Per quanto riguarda la battaglia ai vertici della classifica gli organizzatori sono in attesa di alcune conferme; è già sicura però la partecipazione di Denisa Dragomir e quella del local Fabio Bonfanti.
​PERCORSO - Percorso che piace non si cambia: è vero, ma nel Gav è forte la voglia d’innovazione, così l’itinerario resta quello di sempre ma ad anello invertito. Una gara di 22,7 km con 1.712 metri di dislivello positivo che porterà gli atleti nelle gole scavate dal torrente in Val Vertova sino alla cima Segredont, il tutto nell’anfiteatro dolomitico dell’Alben. Alle ore 9 la partenza presso l’oratorio di Vertova (nel centro del paese, a quota 406 metri), virata verso Semonte, salita in località Cloca e poi l’ingresso nella Val Vertova, dove la corsa comincerà ad entrare nel vivo. «Una scelta che innalza la panoramicità del classico giro ad anello, a scapito dei vecchi riferimenti cronometrici». Superate le sorgenti e raggiunto il bivacco Testa ci si dirigerà verso il Segredont, a quota 1540. Dopo Bliben e Dasla ecco la modifica introdotta quest’anno: si abbandona il percorso originario che corre pianeggiante verso i prati di Cavlera, e si svolta a sinistra salendo una costa erbosa sino alla croce della cima Tisa (quota 1317 metri). «In termini numerici ciò comporta l’accorciamento di 1 km a fronte di un aumento di dislivello di 150 metri». Da lì si scende andando a ricongiungersi al percorso originario nella zona del roccolo Messina dove inizia la discesa finale per tornare nel centro di Vertova transitando dall’antico Santuario di San Patrizio.
Mercoledì si apre il La Sportiva Vertical Sunsets
Prima tappa a Piossasco
Ritorna ancora più ricca la terza edizione de La Sportiva Vertical Sunsets, circuito di sole gare vertical in provincia di Torino. Si passa quindi dalle sei gare dello scorso anno alle ben nove gare del 2017, sempre in un periodo di tempo che andrà tra metà maggio e il primo mercoledì di luglio.
Le nuove tappe sono il 1/2KVR a Roure in alta Val Chisone organizzato dal GS Pomaretto 80, società entrata nel circuito lo scorso anno con la gara Li Viol di Ramie e che ci ha preso davvero gusto. Le altre due novità sono promosse e organizzate da una storica società, la Podistica Valle Infernotto: le due prove proposte da Carlo Degiovanni sono lo storico Monviso Vertical Race, giunto alla sua undicesima edizione che si corre sempre il 2 giugno ed è tra i primi vertical nati in Piemonte. Questa sarà anche prova speciale con punteggio doppio visto il suo sviluppo (3,9 km per 1000 metri D+). L'altra gara sempre promossa dalla Podistica Valle Infernotto è una rivisitazione di un'altra gara storica del territorio: la Crono Rocca a Cavour. Cresce anche il numero di società che entrano a fare parte del comitato organizzatore, nel pieno spirito del circuito, ‘più siamo meglio organizziamo…’ Così entra l’Associazione Escuriosando Trekking che da quest'anno si occuperà dell'organizzazione della gara di Pramollo: Amount per la Voouta. Tra le altre novità anche la modifica del regolamento, dove per poter entrare in classifica bisognerà partecipare a più gare e per il conteggio finale verranno prese in considerazione tutte le prove, una sfida davvero fino all'ultima gara per decretare i nuovi vincitori del circuito.
Si parte a Piossasco mercoledì 10 maggio la Cronoscalata Monte San Giorgio: hanno già confermato la loro presenza Paolo Bert, Simone Eydallin, fresco vincitore la settimana scorsa in Valle d'Aosta del Vertical di Fénis, Andrea Rostan che l'anno scorso dopo le prove del circuito andò a vestire la maglia azzurra, Nicolò Buti forte mezzofondista della Valle di Susa che ama però la fatica e le salite. In campo femminile confermata la presenza della vincitrice della passata edizione Nadia Re, tesserata Valli di Lanzo, che pare essere in gran forma vista la sua vittoria al Trofeo di Primavera di Villadossola valido come prima prova del campionato regionale assoluto di corsa in montagna; ci saranno anche un'altra valsusina Miriana Ramat, fresca vincitrice nella sua categoria al campionato italiano lunghe distanze della scorsa settimana a Casto e soprattutto dodicesima assoluta. Un’altra pretendente al podio sarà Francesca Bellezza recentemente terza alla Valtellina Vertical Tube Race. Info: www.verticalsunsets.it
CIRCUITO LA SPORTIVA VERTICAL SUNSETS 2017
mercoledì 10 maggio 4° Cronoscalata Monte San Giorgio (Piossasco)
mercoledì 17 maggio 15° Fontana degli Alpini (Porte)
mercoledì 24 maggio 1° ½ KVR ( Roure)
venerdì 2 giugno 11° Monviso Vertical Race Prova Speciale
mercoledì 7 giugno 2° Li Viol di Ramie (Pomaretto)
mercoledì 14 giugno 3° Salita a Pertusel (Villarpellice)
mercoledì 21 giugno 2° Cour al Pian del Loup (Bagnolo Piemonte)
mercoledì 28 giugno 4° Amount per la Voouta (Pramollo)
mercoledì 5 luglio 2° Crono Rocca (Cavour) premiazioni circuito
Boom di iscritti al Collontrek: solo 150 posti liberi
La gara tra Italia e Svizzera il prossimo 9 settembre
Boom di iscritti per la quinta edizione del Collontrek, la gara di trail che unisce la Valpelline e la Valle d’Hérens e che si corre con cadenza biennale. Dei 1.000 posti messi a disposizione dall’organizzazione, 838 sono già stati prenotati da 419 squadre. Un risultato che ha sorpreso Maurizio Lanivi, Laurent Pitteloud e tutto lo staff che da mesi lavora per preparare il grande evento italo-svizzero. Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento dei 500 team e 1.000 concorrenti e, in questo momento, sono già bloccate per gli svizzeri perché il loro contingente massimo è già stato toccato. Ancora aperte invece le procedure per gli italiani che dovranno affrettarsi per avere la garanzia di correre. In Svizzera è già pronta una lunga lista di concorrenti in attesa, pronti a partecipare e a rilevare i posti lasciati liberi dagli italiani. A oggi sono iscritti concorrenti provenienti da sei Paesi: oltre a Italia e Svizzera, anche da Francia, Germania, Olanda e Svezia. I più numerosi sono gli elvetici che rappresentano l’83% degli atleti al via, l’Italia invece è al 12%, con trailers che arrivano dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria.
Si correrà sabato 9 settembre, le operazioni preliminari inizieranno però già nella giornata di venerdì con la distribuzione pettorali, il controllo dei materiali, il briefing tecnico e la cena per tutti gli iscritti. Sabato doppia partenza da Bionaz: alle 8,30 il gruppo degli ‘escursionisti’, un’ora più tardi quella degli ‘atleti’. Ad Arolla l’arrivo dei primi è previsto intorno alle 11,45, con premiazioni alle 15,30.
Il Collontrek è una gara unica nel suo genere perché i concorrenti dovranno attraversare un intero ghiacciaio, oltre quota 3.000 metri. Da Bionaz ad Arolla, si corre a coppie su tutti i terreni: sentieri di montagna per il 48%, neve e ghiaccio per il 16% e altri tratti sentieristici, gli stessi che per migliaia di anni furono solcati da pastori, commercianti e contrabbandieri delle due regioni alpine.
Per iscriversi è necessario accedere al sito internet www.collontrek.com, già aggiornato con tutte le informazioni e i nuovi regolamenti. La quota per gli italiani è di 65€ a persona, dal primo agosto sarà applicata una maggiorazione di 15€ ad atleta. Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento del tetto massimo fissato in 1000 concorrenti (500 squadre), oppure quindici giorni prima dell’evento.
Informazioni: www.collontrek.com
Spettacolo alla Trentapassi
Magnini e Belotti primi nel vertical, Bert e Dragomir a segno nella skyrace
Grande spettacolo domenica a Marone per le due gare ‘griffate’ Trentapassi con ben 166 atleti in classifica nel vertical e 458 in quella della skyrace.
VERTICAL - Il giorno del debutto del Vertical Kilometer World Circuit: percorso classico di 3,5km e 1.050 metri di dislivello, con la durissima rampa finale prima dell’arrivo. Successo di Davide Magnini: il portacolori del Centro Sportivo Esercito ha chiuso 38’17”, prova maiuscola la sua, a tempo di record.
Piazza d’onore per Patrick Facchini in 39’38’’ con Nicola Pedergnana in 39’48” a completare il podio. Quarto lo sloveno Nejc Kuhar e quinto Marco Moletto, quindi l’austriaco Philip Brugger, Simone Eydallin, il francese Adrien Perret, Marco Facchinelli e il colombiano Saul Padua Rodriguez nella top ten.
Al femminile affermazione di Valentina Belotti 49’52’, davanti alla svizzera Victoria Kreuzer (50’27”) e alla norvegese Hilde Aders (51’16’’); ai piedi del podio Therese Sjursen e Stephanie Jimenez.
SKYRACE - Vittoria di Paolo Bert che ha costruito il suo successo della discesa finale, tagliando il traguardo in 1h40’47’’, secondo Andrea Rota a soli 22’’ di ritardo, terzo Daniel Antonioli in di 1h41’37’’. Quarto Emanuele Manzi, quinto Rok Bratina, mentre nei primi dieci si piazzano Nicola Giovanelli, Andrea Debiasi, Davide Invernizzi, Marco Leoni e Nicolò Francescatto
Nella gara rosa a segno Denisa Dragomir taglia in 1h57’05” precedendo Celia Chiron in 1h58’01” e Antonella Confortola in 2h04’38”, quarta Deborah Pomarè, quinta Francesca Rusconi.