Iscrizioni ancora aperte per la gara di Vertova

Ci siamo, il count down per la sesta edizione della Skyrace del Segredont è scattato: la gara firmata Gav Vertova è in programma domenica 14 maggio. Il comitato organizzatore sta rifinendo gli ultimi dettagli e intanto fioccano le iscrizioni. C’è tempo fino alle ore 20 di venerdì per iscriversi collegandosi al sito ufficiale ​www.gavvertova.it ​nella sezione Segredont. «Siamo felici di leggere nell’elenco provvisorio dei partecipanti – spiega Franco Testa del comitato organizzatore –  tanti nomi provenienti da altre regioni. Puntiamo sul soddisfare tutti, l’ultimo atleta classificato al pari del primo. Semplicità e qualità, agevolando chi viene da lontano grazie alla rapidità delle premiazioni». La quota d’adesione di 20 euro comprende i ristori, il pasta party, l’assistenza medica e il pacco gara: una felpa Crazy Idea personalizzata, garantita ai primi 280 iscritti. Per quanto riguarda la battaglia ai vertici della classifica gli organizzatori sono in attesa di alcune conferme; è già sicura però la partecipazione di Denisa Dragomir e quella del local Fabio Bonfanti.

​PERCORSO – Percorso che piace non si cambia: è vero, ma nel Gav è forte la voglia d’innovazione, così l’itinerario resta quello di sempre ma ad anello invertito. Una gara di 22,7 km con 1.712 metri di dislivello positivo che porterà gli atleti nelle gole scavate dal torrente in Val Vertova sino alla cima Segredont, il tutto nell’anfiteatro dolomitico dell’Alben. Alle ore 9 la partenza presso l’oratorio di Vertova (nel centro del paese, a quota 406 metri), virata verso Semonte, salita in località Cloca e poi l’ingresso nella Val Vertova, dove la corsa comincerà ad entrare nel vivo. «Una scelta che innalza la panoramicità del classico giro ad anello, a scapito dei vecchi riferimenti cronometrici». Superate le sorgenti e raggiunto il bivacco Testa ci si dirigerà verso il Segredont, a quota 1540. Dopo Bliben e Dasla ecco la modifica introdotta quest’anno: si abbandona il percorso originario che corre pianeggiante verso i prati di Cavlera, e si svolta a sinistra salendo una costa erbosa sino alla croce della cima Tisa (quota 1317 metri). «In termini numerici ciò comporta l’accorciamento di 1 km a fronte di un aumento di dislivello di 150 metri». Da lì si scende andando a ricongiungersi al percorso originario nella zona del roccolo Messina dove inizia la discesa finale per tornare nel centro di Vertova transitando dall’antico Santuario di San Patrizio.