Grande attesa per i Mondiali delle Foreste Sacre
Sabato la gara in Toscana, a Badia Prataglia
Sabato è il giorno dei Mondiali di trail della IAU-ITRA in Italia, in Toscana, a Badia Prataglia con la Trail Sacred Forest. Percorso di 48,7 km e 2.990 metri di dislivello. «Sarà un Mondiale particolare - spiega il coach azzurro Paolo Germanetto -, guardando anche le convocazioni delle altre nazioni. Su questa distanza in tanti possono dire la loro: un Mondiali delle ‘contaminazioni’, non ci sono solo gli specialisti, ma anche atleti della corsa in montagna, maratoneti, pure mezzofondisti o triathleti. E di conseguenza si abbassa anche l’età dei concorrenti. Prevedo una gara veloce, soprattutto all’inizio, anche se la fase cruciale sarà il finale, la parte dopo il passaggio dalla diga. Con tanti favoriti. Non guarderei il ranking ITRA assoluto, in questa gara possono ‘uscire’ atleti e atlete che hanno fatto grandi prestazioni singole, con alti punteggi ITRA in prove con le stesse caratteristiche di questo Mondiale. Cosa farà l’Italia? Beh, speriamo meglio degli ultimi Mondiali, direi che dopo Spagna e Francia, siamo nella ‘mischia’, con la speranza di trovare un posto sul podio».
FAVORITI - Guardando la lista ITRA il favorito d’obbligo al maschile è il campione in carica Luis Alberto Hernando, ma tutta la squadra spagnola può dire la sua con Cristofer Clemente, Dani Garcia, Pablo Manuel Villa e Miguel Heras. La Francia risponde con Sylvain Court, Nicolas Martin, Ludo Pommeret e Benoit Cori, ma attenzione anche a Cédric Fleureton. E poi occhi puntati sugli atleti a stelle e strisce Hayden Hawks e Andy Wacker. Al femminile ancora Spagna? Azara Garcia, seconda nell’ultima edizione potrebbe fare un passo avanti, vista anche l’assenza di Caroline Chaverot, e nella gara a squadre con Gemma Arena e Anna Comet potrebbe la nazione da battere. In casa Francia aria di rinnovamento: le ‘punte’ sembrano essere Anne Lise Rousset e Adeline Roche. E ancora, la statunitense Megan Roche, l’olandese Ragna Debats o la britannica Joanna Meek
CASA ITALIA - Squadra decisa da tempo, anche considerando le scelte di alcuni azzurri di puntare su Premana, sul World Mountain Running Championships del 30 luglio, ma soprattutto sulla prova iridata Long Distance abbinata al Giir di Mont il 6 agosto. La nazionale ha provato il tracciato, lo conosce e punta sul tifo di casa per migliore il quinto (al maschile) e ottavo posto (al femminile) dell’ultimo Mondiale. In casa Italia occhi puntati su Marco De Gasperi e Silvia Rampazzo anche a livello individuale, anche se resta ancora qualche dubbio sulla presenza al via del Dega, al momento comunque confermato nella lista partenti. La squadra maschile può contare su specialisti come Luca Carrara e Georg Piazza; Massimo Mei, toscano, vorrà fare bene sui sentieri di casa, ma ci proveranno anche Stefano Fantuz, Fabio Ruga e Christian Pizzatti. Al femminile l’altra punta di diamante è Lisa Borzani, ma attenzione anche a Gloria Giudici, oltre a Lara Mustat, Barbara Bani e Lindia Mongelli.
PROGRAMMA - 300 atleti, 35 nazioni (comprese San Marino, India o Sierra Leone), partenza alle ore 10 e 30. In programma anche le prove open: quella da 84 km e 4.450 metri di dislivello (con start alle 5), oltre a quelle di 24 e 13 km che partiranno nel pomeriggio. Cerimonia d’apertura venerdì alle 17 al Castello Conti Guidi a Poppi.
Licony Trail, sabato la quinta edizione
Prova del Tour Trail della Valle d’Aosta
Il Tour Trail della Valle d’Aosta entra nel vivo: sabato 10 giugno si corre la quinta edizione del Licony Trail che si presenta con una 70 chilometri nuova e la classica 25 chilometri. Grande lavoro da parte degli organizzatori che hanno dovuto pulire i sentieri e rimuovere la neve ancora presente in quota. Il percorso della gara lunga è tutto confermato, fatta eccezione per il Col Croce che verrà tagliato: si passerà dalla strada alternativa già prevista. I primi atleti di rilievo hanno già confermato la loro presenza. Su tutti sarà in griglia anche Franco Collé che lo scorso anno fu costretto al ritiro. Sarà certamente l’atleta da battere al maschile; al femminile, invece, confermata la presenza di Marina Plavan. Start alle ore 4. Tutto ‘da copione’ invece per la prova corta che scatterà alle 9 di mattina dalla piazza di Morgex. Su questa distanza, tra gli altri, troviamo al via Gloriana Pellissier del Centro Sportivo Esercito, la lombarda Sara Longoni, mentre al maschile occhi puntati su Cristian Chuc e Davide Sapinet. Ormai affezionato al Tour Trail della Valle d’Aosta e al Licony Trail anche l’attore e conduttore televisivo Giorgio Mastrota, presente sempre con la figlia Natalia. Le iscrizioni (superati i 450 atleti) per la 70 km chiuderanno alle ore 20 di mercoledì 7 giugno. Gli atleti della 25 km avranno la possibilità di iscriversi anche la mattina del 10 giugno, versando la somma di 40 euro.
Il Licony Trail è un appuntamento agonistico, ma anche un momento di ritrovo e di grande festa. Pasta party, musica, divertimento, oltre alle ricche premiazioni. E poi il grande evento riservato ai bambini in programma venerdì 9 giugno. Alle 17 scatterà il Baby Licony Trail, due categorie: 6-10 anni e 11-14 anni.un
Sabato e' il giorno del Grignetta Vertical
Nel ricordo di Matteo Tagliabue
Grignetta Vertical atto quarto. Sabato torna la gara nata per tenere vivo il sogno di Matteo Tagliabue che tanto si era impegnato per riportare in auge una delle più belle vertical lecchesi di sempre. Per il quarto anno consecutivo, quindi, appuntamento da non perdere sui sentieri della Grigna Meridionale. Il format sarà lo stesso delle edizioni precedenti con un massimo di 300 pettorali a disposizione, start a cronometro dai 1.278 metri dei Pian dei Resinelli e arrivo, dopo circa 3,5 km di salita lungo la ripida serpentina della Cresta Cermenati, ai 2.184 metri del bivacco Ferrario. Il primo concorrente partirà alle 14. Importante ricordare che, chi non dovesse presentarsi in griglia almeno 5 minuti prima dell’orario stabilito, slitterà in ultima posizione. Da ricordare inoltre che è obbligatoria la k-way, non è consentito l’utilizzo di bastoncini e che il tempo massimo consentito per tagliare il traguardo è 1h30’. Il record assoluto da battere resta quello siglato prima dell’interruzione della competizione nel 2009 da Nicola Golinelli. Un 32'45" che in molti hanno già provato ad attaccare, ma che sin ora resta imbattuto. Al femminile il migliore crono di sempre appartiene invece alla scalatrice bergamasca del Carvico Skyrunning Martina Brambilla che è riuscita a stoppare il cronometro sul tempo di 42’41”. Tolto il pettorale, tutti al Forno della Grigna per il terzo tempo. Per maggiori informazioni e iscrizioni: grignettavertical.it
Maratona della Valle Intrasca: super Minoggio-Piana
Vittoria con record. Al femminile prime Michela Piana e Daniela Bona
Solitamente il tratto saliente della Maratona della Valle Intrasca è il clima di festa che si respira attorno alla corsa e lo spirito di condivisione che caratterizza questa gara a coppie: anche quest’anno è stato così, ma il lato agonistico per una volta ha preso il sopravvento, grazie allo straordinario record stabilito dalla coppia vincitrice, quella composta da Rolando Piana e Cristian Minoggio: 2h53’35” il tempo stabilito dai due atleti per completare il percorso da 35,040 km per 1.634 metri di dislivello, in una giornata torrida che ha causato anche svariati problemi di crampi a molti atleti. Un riferimento cronometrico di oltre 4’ inferiore al vecchio record, stabilito dallo stesso Minoggio e da Alberto Comazzi nel 2016 (2h57’53”). Piana e Minoggio si sono involati sin dalle prime battute di gara, e per gli avversari non c’è stato nulla da fare. Secondi si sono classificati Riccardo Borgialli e Davide Cheraz in 3h02’39”, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Ennio Frassetti e Luca Valenti, con il tempo 3h11’41”. In campo femminile tutto secondo pronostico con la vittoria di Michela Piana e Daniela Bona in 4h11’22”, davanti a Gabriella Boi e Gabriela Baccan, ancora seconde dopo la piazza d’onore del 2016, in 4h25’50”; terza la coppia Marilena Fall-Elena Colonna in 4h28’55”.
Tra le coppie miste, cambiano i vincitori ma lei non cambia mai: Emanuela Brizio ha trionfato anche quest’anno, per la terza edizione di fila, nella categoria mista, questa volta in compagnia di Mauro Toniolo in 3h40’16”. Piazza d’onore per Elisa Giordano e Fabio Cavallo (3h57’09”) e la coppia Marina Plavan ePaolo Costantin (4h06’19”). Le coppie vincitrici hanno conquistato anche il titolo tricolore a coppie FISKY. Da sottolineare anche, a proposito di record, il nuovo primato di iscrizioni: sono state ben 329 le coppie (302 quelle effettivamente arrivate), 6 in più del precedente record, stabilito giusto un anno fa. La Maratonina ha visto, in campo femminile la vittoria di Arianna Matli (1h25’33”) davanti a Stefania Imperato (1h27’21”) e Martina Gioco (1h28’15”); tra gli uomini vittoria per Marco Ernesto Frigerio (1h13’57”), davanti a Paolo Matli (1h14’24”) e Simone De Francesco (1h16’05”).
Alice Gaggi da record alla K Race
Al maschile Stefano Sansi e Marco Leoni insieme sul traguardo
Alice Gaggi da record, Stefano Sansi e Marco Leoni insieme sul traguardo al K Race 2017, la gara in ricordo di Stephanie Frigerie e Pietro Piasini. Dopo il maltempo, sulla Valmasino è arrivato il sole ad accogliere i 275 partenti della quinta edizione della prova disegnata all’interno delle riserve naturali della Val di Mello e dei Bagni Masino. Ggli atleti hanno affrontato un percorso di 16,5km che in parte ricalca quello del Kima Trail Running. Pronti via e a tirare il gruppo si è messo il portacolori del Team Valtellina Marco Leoni, seguito da Mirko Bertolini e dal compagno di squadra Stefano Sansi. Con il passare dei minuti, Leoni ha preso il largo, mentre alle sue spalle Sansi superava Bertolini. Nella discesa finale, Sansi ha nuovamente aumentato, andando a riprendere l’amico avversario Marco Leoni. Visto il carattere non federale dell’evento voluto e promosso a ricordo di due amici e grandi amanti degli sport outdoor legati al mondo della montagna, hanno deciso di giungere al traguardo appaiati con il tempo di 1h10’39”. Sul terzo gradino del podio, dopo bella rimonta, si classificava Guido Rovedatti a 58” dal duo di testa. Alle loro spalle si sono piazzati nell’ordine Mirko Bertolini, Tommaso Caneva, Daniele Bertolini, Giovanni Tacchini, Francesco Della Torre, Davide Della Mina e Andrea Mazzoni.
Al femminile, la favorita della vigilia, Alice Gaggi, impostava fin da subito un ritmo difficile da tenere per le sue avversarie. L’atleta del Team Crazy/Valtellina ha chiuso con il tempo record di 1h 18’05”, ritoccando il precedente primato (che le apparteneva) di 37”. Alle sue spalle giungeva la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina, Elisa Sortini con un distacco significativo di 5’14”, precedendo Chiara Gianola dell’As Premana che concludeva al terzo posto. Alle loro spalle quarta Elena Peracca e quinta Cinzia D’Ascenzio.
Dario Busi ricordato nella sua Val Taleggio
Nel Darietto Vertical primi Alex Baldaccini e Silvia Cuminetti
Una novantina gli atleti che hanno sfidato le intemperie e si sono presentati al via della terza edizione della Darietto Vertical, la gara in memoria dell’indimenticabile Dario Busi disputata in Val Taleggio, con partenza da Sottochiesa e arrivo al rifugio Gherardi a quota 1650 metri, un percorso di 5,5 km con dislivello positivo di 900 metri. La pioggia è fortunatamente cessata di prima mattina, regalando ai coraggiosi concorrenti una giornata con un clima gradevole, ideale per gareggiare, su un terreno bagnato e pesante.
Pronti via e a dar fuoco alle polveri ci ha pensato Fabio Bazzana, che lo scorso anno era stato il primo a tagliare il traguardo della gara. Alex Baldaccini ha controllato la situazione e poi ha approfittato di un leggero calo di ritmo da parte del battistrada per balzare al comando. È salito ​con la propria andatura, guadagnando piano piano secondi preziosi. Fermando le lancette su 39’38” l’azzurro della corsa in montagna Alex Baldaccini ha quindi potuto alzare le braccia al cielo, nella sua prima partecipazione. In seconda posizione Vincenzo Milesi, artefice di un grande recupero: 40’05” il suo tempo. A far loro compagnia sul podio Fabio Bazzana, che ha concluso la prova in 41’02”. Nei migliori dieci di giornata Livio Rinaldi, Elia Balestra, Danilo Brambilla, Giovanni Licini, Davide Scolari, Giovanni Galizzi e Daniel Rondi. A contendersi la vittoria nella sfida in rosa sono state la vincitrice uscente Martina Brambilla e Silvia Cuminetti. È stata quest’ultima ad avere la meglio, terminando la scalata con il tempo di 50’21”. Alle sue spalle Martina Brambilla in 51’07” e Daniela Rota in 53’52”. La classifica femminile prosegue con Chiara Cattaneo, Helene Papetti, Roberta Pesenti, Sonia Martignago, Gabriella Artusi, Valentina Regazzoni, Mistica Rota ed Egidia Baggi. Il ricavato della manifestazione, organizzata dal Gruppo Sportivo Amici delle Baite Val Taleggio in collaborazione con il Gs Orobie, verrà devoluto alla cooperativa sociale onlus Le Grigne fondata da Dario Busi.
Il Roncon Vertical ha aperto il circuito trentino
Vittoria di Patrick Facchini e Michela Cozzini
Nuovo percorso e nuovi padroni nel sesto Roncon Vertical in Valle del Chiese, primo atto del neonato Trentino Vertical Circuit. A trionfare sul traguardo nei pressi del Monte Cimon, dopo aver affrontato il rinnovato e allungato tracciato di gara, che prevedeva 6 km di sola ascesa e ben 1400 metri di dislivello, sono stati l’atleta di casa Patrick Facchini e la sorprendente Michela Cozzini ex fondista di Padergnone. Facchini, che conosce a memoria sentieri e insidie del percorso di gara, ha concluso la sua prova con il tempo di 52’22”3, staccando di 58 secondi il dominatore di dodici mesi fa Nicola Pedergnana, mentre al femminile è arrivata una sorpresa, quella di Michela Cozzini che ha chiuso la sua prova con il tempo di 1h11’01”, prendendosi il lusso di staccare di ben 2’22” la favorita Elena Nicolini del Team La Sportiva, con terza Federica Iachelini.
Successo organizzativo dunque per il 6° Roncon Vertical, che ha visto al via un centinaio di atleti provenienti da varie province d’Italia, a testimonianza dell’appeal che sta richiamando il nuovo circuito. Ma pure grande battaglia nella sfida al maschile per la vittoria finale, visto che il vincitore di dodici mesi fa Nicola Pedergnana e il runner di casa Patrick Facchini se la sono giocata sin dai primi metri dopo lo start a quota 815 metri da piazza Dante a Roncone. Facchini, appena usciti dal tratto su asfalto, ha aumentato le frequenze e Pedergnana non è riuscito a controbattere, con i due separati da una trentina di secondi per più di tre quarti gara. Negli 800 metri finali Facchini ha realizzato l’ultimo forcing che gli ha permesso di trionfare con il tempo, che rappresenta il primato sul nuovo percorso lungo, di 52’23”. Pedergnana ha inevitabilmente gestito le ultime energie, chiudendo con il distacco di 58”, mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio di Marco Facchinelli a 3’21”, quindi quarto Daniele Felicetti a 4’32”, a 4’51” Luca Binelli, e più staccati Giacomo Calufetti, Mauro Bonazza, Fabrizio Costanzo, Francesco Leonardi e Stefano Gretter.
In campo femminile affermazione perentoria per Michela Cozzini, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1h11’01”, staccando di 2’21” Elena Nicolini. Nella prima parte di gara, nel tratto di corsa a piedi, era davanti la molvenese, alla sua prima uscita stagionale, che nel finale ha calato leggermente il ritmo e ne ha approfittato Michela Cozzini, che è riuscita ad agguantarla e a superarla, giungendo a braccia alzate sul traguardo a 2215 metri di quota. Il terzo gradino del podio, con un ritardo di 6’05” è andato a Federica Iachelini, seguita da Flora Morandi, da Elena Tomè e da Francesca Furlani.
Trentino Vertical Circuit prosegue ora con le prossime tre tappe, in programma il 24 giugno a Tesero (Val di Fiemme) con il Verticale del Cornon, quindi con le due novelle Vertical Vioz (Val di Pejo) il 20 agosto e Rosetta Vertical (San Martino di Castrozza) il 23 settembre.
ResegUp a Marco Moletto e Denisa Dragomir
Oltre 1000 atleti alla gara lecchese
Primo sabato di giugno è sinonimo di ResegUp, la kermesse griffata 2 Slow: in piazza Cermenati a Lecco ben 1039 atleti al via. Il format, sempre lo stesso. Start alle 15.30, gran caldo, tantissimo pubblico, tifo da stadio, 1800m di pura salita, altrettanti di discesa e 24km da correre con il cuore in gola. Dalla nuova location di piazza Garibaldi gli atleti sono partiti involandosi sul ciottolato della centralissima via Cavour: obiettivo di tutti la vetta del Resegone per poi intraprendere una funambolica discesa e puntare il traguardo. Nemico comune il gran caldo, la ricompensa essere finisher di un evento unico nel suo genere.
Ai nastri di partenza, oltre al sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi, altri big del calibro di Gyorgy Szabolcs, Paolo Bert e Marco Moletto.. Sfida Romania - Italia al femminile con le due Valetudo Ingrid Mutter - Denisa Dragomir super favorite e la bergamasca del Team Laspo Lisa Buzzoni a guidare la lista delle pretendenti al podio.
Dopo 6.6 km di salita, agli 890m del Rifugio Stoppani il piemontese Marco Moletto è transitato per primo dopo 35'15" davanti al bormino Marco De Gasperi e al rumeno Gyorgy Szabolcs. Al femminile, come da pronostico, Denisa Dragomir si è portata al comando inseguita dalla compagna di club, amica e avversaria Ingrid Mutter. Terzo posto per la genovese Cecilia Pedroni. Quarta momentanea Lisa Buzzoni. Al GPM del Resegone, 1887 mslm, Marco Moletto e Marco De Gasperi sono passati in 1h17'30" uno dietro l'altro. Un poco staccato dai fuggitivi, circa 3', il rumeno Gyorgy Szabolcs. Nei 5 il giovane svizzero Roberto De Lorenzi e il piemontese Paolo Bert. Stesso copione al femminile con le due Valetudo Dragomir Mutter insieme allo scollinamento in vetta.
La ResegUp si è sempre decisa in discesa. Così è stato anche quest’anno. La seconda parte ha davvero fatto la differenza. Ai Piani d'Erna dopo 16km (quota 1300mslm) Marco Moletto è passato in solitaria con 4'10 di vantaggio su Gyorgy Szabolcs. Terzo a 4'58" il giovane Delorenzi. Quarto Paolo Bert. Le posizioni di testa non cambiano in Stoppani. Al traguardo si è poi saputo che Marco De Gasperi ha sbagliato strada quando era al comando. Rientrato sulla retta via ha tagliato il traguardo 24°. Moletto vince in 2h17'18". Secondo posto per Gyorgy Szabolcs in 2h20'45". Terzo uno strepitoso Paolo Bert 2h22'03". A seguire Delorenzi, Palici Viorel, Davide Invernizzi, Filippo Bianchi, Alessandro Rigamonti, Danilo Brambilla e Giacomo Forconi.
Al femminile super crono per Denisa Dragomir che stravince in 2h35'44" davanti a Ingrid Mutter 2h41'49" e Cecilia Pedroni 2h54'43". Seguono Giuliana Arrigoni e Lisa Buzzoni.
Orobie Vertical a Manuel Da Col e Denisa Dragomir
Quasi duecento atleti al via della settima edizione
La settima edizione di Orobie Vertical incorona il bellunese Manuel Da Col del team Scott che si prende la rivincita dopo il secondo posto dello scorso anno e mette in fila Gyorgy Szabolcs e il local Fabio Bazzana. In ambito femminile successo di Denisa Dragomir della Valetudo Skyrunning Italia davanti alla connazionale Ingrid Mutter e Graziana Pè. Sentiero 301, affollatissimo di pubblico e pienone sul traguardo: edizione coi fiocchi nel ricordo di Danilo Fiorina, gara inserita nelle Skyrunner Italy Series e nel circuito SkyVertical Affari & Sport.
Mille metri di dislivello hanno proiettato i quasi 200 concorrenti da Valbondione ​​fino al rifugio Merelli al Coca, nella gara, per la prima volta con formula a cronometro, confezionata dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, intitolata al co-fondatore del sodalizio Danilo Fiorina. Dopo un chilometro in falsopiano gli atleti hanno imboccato il sentiero Cai n° 301 che in soli 3 chilometri di pura salita li ha portati sulla linea del traguardo, presso il rifugio Coca
Nella gara maschile Manuel Da Col, al suo esordio stagionale, ha completato la salita in 41’08”. «Sono felicissimo di essere riuscito nell’impresa, proprio nella gara di Mario Poletti: la mia stagione comincia quindi nel migliore dei modi». Piazza d’onore per il rumeno Gyorgy Szabolcs che ha fermato le lancette su 41’37”. Un secondo in più per Fabio Bazzana, terzo classificato. «Un piazzamento che mi soddisfa perché ho migliorato nettamente il mio tempo e correre in mezzo al tifo di casa dà tantissima carica». Nella top ten William Boffelli, Giovanni Zamboni, Viorel Palici, Pietro Lenzi, Andrea Morelli, Paolo Bonanomi e Lorenzo Vittori.
Il sigillo sull’Orobie Vertical in rosa è stato apposto da Denisa Dragomir, vincitrice in 50’42”. «Non è la mia specialità quella dell’only up eppure me la sono cavata bene, complimenti agli organizzatori, venivo qui per la prima volta e ne è valsa davvero la pena»; dietro di lei la connazionale e compagna di squadra in maglia Valetudo Ingrid Mutter con il crono di 51’37”, sul podio anche Graziana Pè terza in 53’57”. Nelle migliori dieci di giornata Martina Brambilla, Daniela Rota, Paola Pezzoli, Fabrizia Bertoldini, Ivonne Martinucci, Gabriella Gabrieli e Claudia Boffelli.
Per ricordare Danilo Fiorina, colonna portante negli eventi di Fly-Up, la prima a prendere il via dal centro di Bondione, con il pettorale numero 1, è stata la sorella Lara, scortata dagli amici campioni Migidio Bourifa e Beppe Turbo Guerini. Presente all’evento tutta la famiglia di Danilo, stretta in un commosso ricordo. Ospite speciale la campionessa di sci, consigliere di Regione Lombardia e delegata Coni per la provincia di Bergamo Lara Magoni.
Mario Poletti, organizzatore, capo di Fly-Up: «Questa settima edizione è stato il coronamento di dieci anni di lavoro, dieci anni in cui abbiamo lavorato e messo tutta la nostra passione nel concepire e realizzare un sogno chiamato Orobie Vertical. Tantissimi i concorrenti e poi una folla sul sentiero e all’arrivo: tutto questo è merito di Danilo, è stato lui dal cielo a compiere questo capolavoro di passione sportiva e promozione territoriale. Non potevamo sperare di meglio: grazie a tutti». Archiviata l’Orobie Vertical, la stagione di Fly-Up prosegue con un calendario ricco di manifestazioni, fra cui la novità del 5 agosto: prima assoluta in Italia, sul monte Pora andrà in scena la Enduro Run by Scott.
Dolomites, novita’ per il ventennale
Nel ricordo di Diego Perathoner
Il Piz Boè con i suoi 3152 metri sullo sfondo, Forcella Pordoi poco sotto, a quota 2829 metri di altitudine. Gli organizzatori della Dolomites Skyrace hanno voluto anticipare alcune novità dell’edizione del ventennale, valida anche quest’anno per le Skyrunner World Series, al rifugio Maria sulla Terrazza delle Dolomiti. La prima è legata al compianto Diego Perathoner, strappato alla vita proprio sulla Val Lasties (teatro della discesa di questa gara) a causa di una valanga durante un soccorso invernale. «Fra i tanti obiettivi di Diego – ha spiegato il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – c’era la realizzazione della pista da sci fra Col dei Rossi e Pecol verso Passo Pordoi che lui aveva progettato e attiva da alcuni inverni. Per ricordare l'ideatore della nostra gara abbiamo pensato di variare il percorso, che per una parte transiterà sulla pista ‘Diego’, arrivando da una strada forestale. Proprio sul tratto che si sviluppa sulla pista da sci è previsto un cronometraggio con una graduatoria ad hoc e riservato agli atleti dal pettorale 101 in poi, quindi non i big, con in palio un premio speciale». Variano lunghezza e dislivello dunque per la Dolomites Skyrace, che avrà uno sviluppo di 23 km e un dislivello positivo di 1900 metri. L’altra novità significativa riguarda la variazione delle giornate di gara: «Abbiamo previsto alcuni momenti di festeggiamento per il ventennale – continua Salvador - e per questo motivo abbiamo pensato di anticipare di un giorno la skyrace. Il nuovo programma prevede dunque il Dolomites Vertical Kilometer venerdì 21 luglio, la Dolomites Skyrace sabato 22 luglio e la mini Dolomites skyrace domenica 23 luglio».
Trentino Vertical Circuit pronto al debutto
Domenica 4 giugno con il Roncon Vertical
È tutto pronto per l’esordio del Trentino Vertical Circuit, che domenica 4 giugno inizierà la nuova avventura con la disputa del Roncon Vertical, organizzato dallo Ski Alp Roncone. Una competizione che raggiunge quest’anno la sesta edizione e che si è rifatta il maquillage proprio per l’ingresso nel nuovo circuito, che comprende altre tre gare, il 7° Verticale del Cornon in Val di Fiemme il 24 giugno, il 1° Vertical Vioz a Pejo del 20 agosto e il 1° Rosetta Vertical di San Martino di Castrozza del 23 settembre. Sposando la filosofia del nuovo ambizioso circuito, nel quale lo sviluppo dei tracciati non è rigidamente vincolato ai mille metri canonici di dislivello, il Roncon Vertical avrà una partenza più a valle rispetto alle precedenti cinque edizioni, con lo start previsto in piazza Dante Alighieri a Roncone (quota 815 metri), quindi arrivo ai 2.215 metri del Monte Cimon, dopo aver percorso 6 km e 1.400 metri di dislivello. Il primo tratto sarà caratterizzato da un ciotolato, uscendo dal paese si imbocca una strada sterrata e quindi il sentiero che porta in vetta, con l’ultimo chilometro su un prato che porta al traguardo.
Le iscrizioni sono ancora aperte on line sul sito www.skialproncone.it e fra queste non mancano quelle di alcuni atleti di assoluto livello. Cronometro alla mano si ripeterà la sfida di dodici mesi fa fra lo specialista della Val di Rabbi Nicola Pedergnana e il campione di casa Patrick Facchini, che conclusero in questo ordine le proprie fatiche dopo circa mezz'ora di gara, staccati di poco più di un minuto. Quest’anno, però, essendo il percorso più lungo, il tempo di percorrenza dovrebbe assestarsi sui 55 minuti e i due favoriti dovranno fare i conti anche su Marco Facchinelli, altro forte atleta delle competizioni di sola ascesa. Fra le novità di quest’anno c’è la possibilità di assistere alla gara in quota, arrivando in macchina fino a Malga Giuggia, proseguendo poi a piedi con due opportunità: raggiungere la metà del tracciato o salire verso il traguardo, camminando per 40 minuti su un sentiero pianeggiante. Il programma della manifestazione prevede distribuzione dei pettorali e pacco gara presso l’Hotel Ristorante Miramonti in località Pozza a Roncone dalle 17 alle 19 del sabato, quindi domenica 4 giugno ritrovo alle ore 7,30 presso piazza Dante Alighieri a Roncone e alle 9 lo start. Seguirà il pranzo negli alberghi della zona e premiazioni presso l'albergo Miramonti in località La Pozza verso le 14,30.
Sabato e’ il giorno della ResegUp
Nuova partenza nel cuore di Lecco
La macchina organizzativa della ResegUp viaggia a pieni regimi in vista dell’ottava edizione in programma sabato 3 giugno. Alle ore 15,30, la carica dei 1000 prenderà il via dalla centrale piazza Garibaldi di Lecco per sfidarsi sull’anello di 24 chilometri che dal lago i porterà in vetta al Resegone prima della picchiata verso piazza Cermenati. Una delle novità 2017 sarà proprio una nuova zona partenza con i primi 500 metri nella centralissima via Cavour. Il comitato organizzativo 2Slow ha infatti sciolto definitivamente le riserve confermando un primo tratto che legherà ancora di più la gara alla città: «Siamo riusciti a concretizzare quella che sino a qualche anno fa era pura utopia – ha dichiarato Paolo Sala presidente di 2Slow -. La nuova location di partenza renderà ancora più spettacolare la gara. Un cambiamento che permette alla ResegUp di essere ancora più vicina a Lecco e ai lecchesi». Una modifica che porterà anche una nuova sfida nella sfida. L’organizzazione ha infatti deciso che i precedenti record verranno congelati e il vincitore di questa edizione sarà il detentore del nuovo primato cronometrico.