Gli azzurri per gli Europei di corsa in montagna
La gara sabato 8 luglio in Slovenia
Sabato 8 luglio a Kamnik, in Slovenia in programma i Campionati Europei di corsa in montagna. Saranno 16 gli azzurri in gara: il responsabile tecnico Paolo Germanetto ha convocato Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana), Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe), Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe), Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana), Valentina Belotti (Atletica Alta Valtellina), Sara Bottarelli (Free-Zone), Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) nel gruppo Senior, mentre in quello Juniores al via Matteo Bonzi (Atletica Valle Brembana), Daniel Pattis (Suedtirol Team Club), Andrea Prandi (Atletica Alta Valtellina), Andrea Rostan (Atletica Saluzzo), Gaia Colli (APD Pont-Saint-Martin), Anna Frigerio (Atletica Lecco-Colombo Costruzioni), Marta Menditto (Atletica Alessandria) e Paola Varano (ASD Bognanco).
Aperte le iscrizioni al Vertical del Mont Mary
La gara in programma domenica 15 ottobre
Dopo il successo della prima edizione, il comitato organizzatore del Vertical del Mont Mary ha aperto le iscrizioni alla prova in calendario domenica 15 ottobre. Il Mont Mary è situato alla destra della Becca di Viou, alla sinistra orografica della Dora Baltea, nel comune di Saint-Christophe, ai confini di Aosta. Dalla vetta, dove sarà posizionato il traguardo della gara più lunga (2250 metri di dislivello positivo), si potrà godere di un panorama mozzafiato che spazia dal Monte Bianco al Grand Combin, dal Cervino al Mont Barone. Jean Pellissier e Lella Gianotti con il loro negozio a Martigny e Davide Indulti di ATK Bindings, hanno creduto da subito nel progetto Mont Mary, sostenendo la prova organizzata dall’Asd Vertical Mont Mary.
Il 15 ottobre saranno due le prove in programma: il K1000 con uno sviluppo di 4.6 chilometri e il K2250 di 9.8 chilometri. La partenza sarà data dal campo sportivo di Saint-Christophe, la prova sui 1000 metri di dislivello si concluderà a Voltolan, mentre la gara più lunga arriverà in vetta al Mont Mary. Iscrizioni aperte dal 1 luglio su wedosport.net, info su www.montmary.com
Maratona del Cielo, volata di De Gasperi su Pivk
Al femminile successo di Denisa Dragomir
Era la sfida più attesa quella tra Marco De Gasperi e Tadei Pivk alla Maratona del Cielo. E così è stato: i due hanno fatto gara di coppia sin dalla partenza di Corteno Golgi, hanno provato a forzare per cercare di abbassare quel 4h08’24” di Mario Poletti, passando con un buon crono al Sellero, poi si sono studiati, non hanno rischiato più di tanto sulle creste ancora innevate, hanno affrontato insieme anche la discesa finale, senza riuscire a staccarsi. Così è stata volata sul traguardo di Santicolo: vittoria di Marco De Gasperi in 4h16’46” (oltre 8’ dunque sopra il record), con un secondo di vantaggio su Tadei Pivk. Terza piazza per il rumeno Andrei Palici Viorel (4h29’24”), quarto Daniele Cappelletti (4h31’04”), quinto Cristian Minoggio (4h31’18”), quindi Marc Pinsach Rubirola, Alessandro Bonesi, Clemente Belinghieri, Luca Carrara e Faustino Calvetti a completare la top ten.
Nella gara rosa successo in solitaria per Denisa Dragomir che chiude in 5h15’55”, con piazza d’onore per Silvia Serafini in 5h57’09”. Terza Cristiana Follador in 6h13’35”.
MEZZA - Davide Magnini detta legge nella mezza chiudendo in 1h59’13” davanti ai due keniani Robert Panin Surum (1h59’47”) e Stephen Ndege (2h02’37”), quarto Emanuele Manzi, quinto Matteo Bossetti. Al femminile a segno Giulia Compagnoni in 2h32’25”; con lei sul podio Lorenza Combi in 2h37’05” ed Elisa Sortini in 2h40’41”, quarta Michela Acquistapace, quinta Chiara Gianola.
Tempo di presentazione della Bettelmatt Ultra Trail
Record di iscritti, tra gli atleti in gara anche Pirmin Zurbriggen
Tempo di presentazione della Bettelmatt Ultra Trail. Nella Sala Conferenze delle Terme di Premia erano presenti tra gli altri il sindaco di Formazza Bruna Papa, il sindaco di Baceno e presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Stefano Costa, il consigliere delegato del Distretto Turistico dei Laghi, dei Monti e delle Valli dell'Ossola Oreste Pastore, il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola Paolo Crosa Lenz e alcuni degli atleti che saranno in gara il weekend del 15 e 16 luglio. È già stata intanto ampiamente superata la quota complessiva di 500 iscritti (lo scorso anno nello stesso periodo erano circa 400) e aumentano anche le nazioni rappresentate, che sono 11: a Italia, Svizzera, Olanda, la piccola San Marino, Svezia, Polonia, Portogallo e Francia si sono infatti aggiunte Ucraina, Spagna e Stati Uniti. Il percorso delle tre gare più lunghe (83 km, 50 km e 35 km) è certificato da ITRA, International Trail Running Association, e ai finisher vengono assegnati punti validi per la partecipazione all’Ultra Trail du Mont Blanc. BUT fa inoltre parte del circuito VCO Top Race, che riunisce alcune delle più importanti gare di trail, skyrunning e corsa in montagna del Verbano Cusio Ossola. Le iscrizioni chiuderanno domenica 2 luglio per Bettelmatt Ultra Trail e Bettelmatt Trail; per Bettelmatt Sky Race la chiusura delle iscrizioni è prevista il 9 luglio, mentre a Bettelmatt Race ci si potrà iscrivere fino al 13 luglio on line, fino al 14 luglio in due punti iscrizione a Domodossola, e anche il mattino della gara ma con un sovrapprezzo.
ISCRITTI - Tra gli atleti già iscritti il vincitore 2016 della 83 km, Giulio Ornati, uno dei più forti ultra trailers italiani che purtroppo si è infortunato alla recente LUT; saranno al via della 83 Marco Zarantonello e Luca Valenti, recente vincitore della Stragranda Monterosa e quarto lo scorso anno, nonché il vincitore del circuito VCO Top Race 2016 Massimo Regazzoni; nella 50 km presenti Max Valsesia, Michele Fantoli, Stefano Cerlini (sesto nella 83 nel 2016), Riccardo Borgialli (terzo nel 2016 nella 35 km e decimo nella recente Marathon du Mont Blanc), Cecilia Pedroni, lo scorso anno terza nella 35 km, e Giulia Torresi; punto interrogativo per la vincitrice della 35 km negli ultimi anni, Emanuela Brizio, anche lei infortunata ma vogliosa di misurarsi nella 50 km. Rimarrà invece fedele alla 35 km la seconda classificata lo scorso anno, Daniela Rota, mentre nella 22 km, confermata la presenza del vincitore del 2016, Marcello Ugazio; sarà interessante il duello tutto al femminile tra Arianna Matli, (seconda lo scorso anno) Daniela Bona (terza nel 2016) e Michela Piana, ancora imbattuta quest’anno. Ricordiamo tra le curiosità la partecipazione del grandissimo ex campione di sci Pirmin Zurbriggen alla 22 km.
Matjaz Miklosa a segno alla Red Bull 400 di Predazzo
Al femminile a segno l’australiana Margaret Reeves
Matjaz Miklosa vince la sfida sul trampolino di Predazzo, tappa italiana del Red Bull 400: lo sloveno ha preceduto lo slovacco Tomáš ÄŒelko, con terzo gradino del podio per Alessandro Pittin, bronzo olimpico a Vancouver 2010 nella combinata nordica. Seguono due sloveni, Simon Novak e Koželj Martin, quindi Mauro Rasom, Giorgio Varesco, Marco Facchinelli, Luca Gianmoena e Marco Tomasini Marco a completare la top ten. Al femminile a segno l’australiana Margaret Reeves davanti ad Antonella Confortola, con terza Roberta Jacquin, quindi nelle prime dieci Veronica Bello, Agata Marchi, Lysanne Zago, Sabrina Zanon, Marika Giovannini, Gisella Zuccarotto, Giorgia Ganis.
Primiero Dolomiti Marathon a Simion e Pretto
Nella 26 km arrivo di gruppo per i gemelli Dematteis e Luca Cagnati
Seconda edizione della Primiero Dolomiti Marathon, tappa dell'Eolo Mountain and Trail Running Gran Prix 2017. Nella 42 km vittoria di Giancarlo Simion che ha chiuso in 3h04’25”, precedendo Michele Tavernaro in 3h07’51’’ mentre sul terzo gradino del podio è salito Tito Tiberti in 3h09’13”, quarto Carlo Rigoni, quinto Luigi Vivia. Al femminile affermazione di Francesca Pretto, in 3h41’49”, davanti a Erika Zaramella (3h52’08”) e Serena Banzato (3h58’45”). Ai piedi del podio Claudia Zanetel e Alessandra Furlan. Nel 26 km arrivo di gruppo con Luca Cagnati, Bernard e Martin Dematteis, insieme sul traguardo dopo aver sempre condotto insieme la gara: un test in vista dei Mondiali di Premana. La classifica dice comunque primo Cagnati in 1h33’28”, secondo Martin Dematteis in 1h33’29” e terzo Bernard Dematteis con lo stesso tempo. Quarto Hannes Perkmann.
In campo femminile vittoria di Deborah Pomarè in 1h55’55” su Ilaria Debertolis in 2h01’10” con Giulia Montagnin in 2h04’10” a completare il podio.
Adamello Ultra Trail, arriva la gara giovani
Tra le novita' anche la Trenta LentaTrail
Il 22, 23 e 24 settembre andrà in scena la quarta edizione dell’Adamello Ultra Trail, la 180 km tra i camminamenti della Grande Guerra. Questa mattina, presso l’Azienda Agricola Quadra Franciacorta, è stata presentata ufficialmente la manifestazione, con diverse novità, a partire dal main sponsor Mico, al quale si affianca Tecnica. Presenti anche le runner Graziana Pè, che sarà al via della prossima edizione, e Laura Gotti, che forse parteciperà alla 30 km.
ADAMELLO ULTRA TRAIL - Venerdì 22 settembre, dalla Piazza di Vezza d’Oglio, partirà la 180 km da 11.500 m di dislivello positivo. Il giorno successivo toccherà alla 90 km con 5.700 m D+ per lasciare spazio e riflettori la domenica mattina alla 30 Trail, proposta in partnership con Rosa e Associati (azienda leader nell’ambito del running). Partenza e arrivo a Vezza per la 180 km, da Ponte con arrivo a Vezza per la 90 km e tutto su ponte per la 30 km.
30 TRAIL TUTTO NUOVO - Un tracciato più scorrevole (650 m D+), per lunghi tratti off road (solo 30% di asfalto su pista ciclabile) e caratterizzato da un’alternanza di ambienti naturali unici e incantevoli. E sullo stesso percorso debutta la Trenta LentaTrail. La nuova iniziativa ludico-motoria Fiasp sarà aperta a tutti coloro intenzionati condividere l’AUT andando alla scoperta di un percorso attrezzato e ben indicato, quello della 30 Trail, affrontato però a ritmo libero (tempo massimo 6h30’).
ADAMELLO TRAIL JUNIOR - Sempre nell’ottica di fare conoscere un evento che vuole entrare nel tessuto sociale camuno e della vicina Val di Sole, ecco il prologo dell’AUT dedicato ai più giovani. Sabato 9 settembre a Vione andrà in scena il primo Adamello Trail Junior (dieci categorie e differenti chilometraggi a seconda delle fasce d’età); una full immersion di natura e single track per un primo approccio all’outdoor running e un primo step per coloro che da grandi vorranno cimentarsi sui camminamenti della Grande Guerra. In avvicinamento all’Adamello Ultra Trail sono previste serate tematiche di presentazione e approfondimento. Mercoledì 2 agosto a Edolo approfondimento sul tema: La corretta nutrizione e integrazione negli sport di ultra-endurance. Interverranno il dr. Paolo Spiranti, esperto nutrizionista e il dr. Angelo Mazzuccato, tecnico nutrizionista di ProAction. Sabato 17 agosto a Ponte di Legno serata di presentazione con proiezione di filmati e immagini.
Trail Stations Salomon anche in Italia
Le tracce dei tracciati, ma anche incontri con ambassador e test prodotto
Sono già operative le Trail Station Salomon in Italia e in tutto il mondo che all’interno del progetto Salomon How to Trail Run offrono agli appassionati iniziative locali e tante opportunità per divertirsi e vivere la libertà della corsa in natura. Il ricco calendario di appuntamenti e le segnalazioni dell’attività formativa sono proposti dalla piattaforma internazionale http://trailstations.salomon.com/, continuamente aggiornata e alimentata dagli ambassador, che con passione e competenza animano il programma e in particolare suggeriscono e segnalano i migliori percorsi trail della propria area di competenza.
Selezionati e accuratamente individuati, i percorsi si articolano su tre livelli per ospitare le community run e i test di prodotto organizzati periodicamente in collaborazione con i negozi specializzati, ai quali è possibile aderire dopo essersi registrati sulla piattaforma compilando l’apposito form.
In Italia il programma è in continua evoluzione e al momento viene proposto in diverse regioni e località tra cui Milano, Genova, Lecco, Como, Modena, Padova, Arco di Trento, Bassano del Grappa sia per principianti che per runner avanzati. Per scoprire i trail perfetti nelle varie zone è possibile scaricare le tracce in formato .gpx. Da non perdere inoltre sulla piattaforma http://trailstations.salomon.com/it, le occasioni di formazione sulla corsa e sui prodotti trail running svolti dagli Sport Tech Rep Salomon, in cui i partecipanti possono approfondire le esigenze tecniche personali e le scelte relative all’equipaggiamento sportivo più indicato.
Sfida De Gasperi-Pivk alla Maratona del Cielo
Tutto pronto per la gara del 2 luglio
Tutto pronto a Corteno Golgi per la ventiduesima Maratona del Cielo. Quando mancano pochi giorni al via, previsto il 2 luglio, e ancora pochissimi pettorali da assegnare, presso la segreteria camuna sono giunte due iscrizioni doc: nella starting list figurano il più volte trionfatore di questa gara Tadei Pivk e un esordiente di lusso del calibro di Marco De Gasperi. Due grandissimi campioni con un obiettivo comune: il primato cronometrico della manifestazione che resiste dal 2003 e che appartiene a un’icona delle corse a fil di cielo come Mario Poletti. Entrambi hanno le carte in regola per vincere e provare ad abbassare quel 4h08’24”. Ma la Maratona del Cielo non sarà solo Pivk e De Gasperi, la gara lunga è campionato italiano master Fisky e varrà come prova di selezione per le squadre nazionali. La mezza, invece, è inserita nel circuito Lombardia Running 2017. Sfogliando la lista partenti una menzione d’obbligo la meritano lo spagnolo Marc Pinsach e la rumena Denisa Dragomir. Il favorito d’obbligo della mezza sarà invece il lariano Emanuele Manzi.
ISCRIZIONI - Dei 400 pettorali previsti sulle due gare, ne restano ancora pochissimi da assegnare. Per gli indecisi dell’ultima ora Tom Bernardi e il suo staff hanno deciso di concedere un extra time fino a giovedì sera o al raggiungimento del numero massimo di concorrenti. Maggiori informazioni su: www.maratonadelcielo.it
Torna il Super Vertical della Marmolada
Appuntamento il 9 luglio, sabato e domenica prossima altre due gare
Partenza a quota 1.770 metri e arrivo ai 3.265 metri di Punta Rocca per un dislivello che sfiderà la forza di gravità: 1.500 metri in 6 chilometri di gara. E, prima dell’ingresso sul ghiacciaio, ramponcini obbligatori per tutti. Il 9 luglio è tempo di Mamolada Super Vertical. Il primo tratto di gara sarà sulla pista di sci, ma correndo in salita. Poi sosta obbligata per mettere i ramponcini alle scarpe. A quel punto, la corsa entrerà sul ghiacciaio e la Marmolada si svelerà ai concorrenti in tutta la sua maestosa bellezza. Intanto però inizia intanto il conto alla rovescia per i primi due appuntamenti che, il prossimo weekend, attendono gli appassionati sulla Regina delle Dolomiti: il secondo Giro del Lago di Fedaia e il quarto Marmolada Historic Trail.
LAGO DI FEDAIA - Il Giro del Lago di Fedaia, sabato primo luglio, è una corsa in quota, aperta a tutti, sulla distanza di 4,5 chilometri. Partenza da Passo Fedaia, nelle vicinanze dell’omonimo rifugio. Il percorso, praticamente in piano, si svilupperà attorno al lago, alternando tratti di asfalto e sterrato.
HISTORIC TRAIL - Il Marmolada Historic Trail, domenica 2 luglio, prevede invece una gara sui 21 chilometri, con 1.300 di dislivello positivo e 1.000 metri di dislivello negativo, che scatterà dal Rifugio Fedaia per andare a concludersi al Rifugio Padon. Di contorno, due prove aperte a tutti sulla distanza di 11 chilometri, la Marmolada Historic Excursion e la Marmolada Nordic Walking Excursion, dedicata agli appassionati della camminata nordica. Per saperne di più: www.marmoladasportevents.com
Il team Salomon protagonista del week end
I podi di Chamonix e della WS monopolizzati dalla casa di Annecy
Nella selva di gare di quello che è stato uno dei fine settimana più importanti in assoluto del calendario agonistico della corsa in natura, mettendo insieme i risultati, il team Salomon ha fatto segnare un risultato difficilmente pronosticabile alla viglia, anche se stiamo parlando di quello che è probabilmente il team più forte in assoluto. Rileggendo i risultati a distanza di due giorni spiccano le vittorie in tutte le gare più importanti e spesso doppiette o triplette. A Chamonix, nella Marathon, tutto il podio era bianco e rosso, con il ritorno al successo di Kilian, seguito dal norvegese Stian Angermund-Vik e dall’americano Max King. Ma c’erano anche lo svizzero Marc Lauenstein, quarto, il sudafricano Kane Railly, quinto, il francese Thibaut Baroian settimo, e gli italiani Riccardo Borgialli e Davide Cheraz, decimo e undicesimo. Podio tutto Salomon anche tra le donne, con la statunitense Megan Kimmel, la svedese Ida Nilsson seconda e terza la canadese Annie Jean. Nella 80 km ai piedi del Monte, altra doppietta al femminile con il primo posto della svedese Mimmi Kotka e il secondo posto dell’australiana Lucy Bartholomew, mentre tra gli uomini si segnalano il quinto posto di Greg Vollet e l’ottavo di Giuliano Cavallo. Ma è dagli States che arrivano le notizie forse più belle, perché il sudafricano Ryan Sandes e la venticinquenne di Boulder Cat Bradley non era i favoritissimi per la vittorie della gara mito dell’ultra-trail. «Vincere la Western States è sempre stato il mio grande sogno - ha detto Sandes dopo la vittoria. - Ero insieme alla mia famiglia, mia moglie, i miei genitori e qualche amico e non poteva essere più bello. Uno dei giorni più belli della mia vita». «Non mi rendo ancora conto di quello che sono riuscita a fare - ha detto Cat Bradley, alla prima WS -. All’inizio quando c’era la neve, non mi sono sentita troppo bene e così mi sono detta che dovevo assolutamente recuperare. Durante la gara non sapevo quale era la mia posizione. Sono talmente tanti gli elementi che influiscono durante il percorso e che lo rendono da un lato folle ma sicuramente unico».
Gediminas Grinius tentera' il Grand Slam
Il lituano provera’ anche a battere il record di Kilian sul Tahoe Rim
Un 2018 molto intenso per l’ultra-runner lituano Gediminas Grinius. All’evento organizzato a Cortina in occasione della LUT da Buff e Camelbak, ha annunciato che l’obiettivo è quello di cercare di chiudere il Grand Slam of Ultrarunning, che consistere nel portare a termine in una sola stagione quattro grandi classiche 100 miglia in Nord America: Western States 100 Mile Endurance Run, Vermont 100 Mile Endurance Run, Wasatch Front 100 Mile Endurance Run, Leadville Trail 100. Grinius ha intenzione anche di cercare di stabilire entro due anni un nuovo fastest known time sul Tahoe Rim, l’itinerario di 165 miglia nei pressi del Lago Tahoe, sempre negli Stai Uniti, dove il tempo di riferimento è stato fatto registrare da Kilian Jornet nel 2009 in 38 ore e 32 minuti. Insieme a Grinius all’evento c’erano il norvegese Didrik Hermansen e Michele Evangelisti che, dopo avere attraversato l’Australia di corsa per raccogliere fondi per le persone con lesione al midollo spinale, in autunno annuncerà un altro exploit con le scarpe da corsa. Nell’occasione è stato anche presentato il nuovo Camelbak Nano Vest, uno zaino da trail minimalista (2 litri di capienza) dal peso di soli 150 grammi. Il nano Vest è stato già utilizzato da Grinius proprio alla LUT.