Duello Egea - De Gasperi alla Matterhorn Ultraks
La gara svizzera e' valida per le Skyrunner World Series Sky Classic
Tutto pronto per la Matterhorn Ultraks 49K in programma sabato a Zermatt nel calendario Migu Skyrunner World Series Sky Classic. Al via della classica con 3.600 metri di dislivello anche i leader della classifica. Occhi puntati sullo spagnolo Aritz Egea, primo, e su Marco De Gasperi, al secondo posto del ranking. L'atleta del team Hoka prova per la prima volta la gara svizzera: «Debuttare qui a 40 anni è senza dubbio un grande incentivo a fare bene, sono alla fine della stagione, dopo tante gare medie e lunghe sulle Alpi e inizio a essere stanco, ma farò del mio meglio». Tra gli uomini anche Martin Anthamatten, Marc Casal Mir, Hassan Chaou, André Jonsson, Jonathan Albon, Pere Aurell. Tra le donne occhi puntati su Ragna Debats, Sheila Aviles, Michaela Mertova, mentre hanno dato forfait alcune big come Megan Kimmel. La Matterhorn Ultraks garantisce un bonus del 20% di punti in più. Partenza prevista alle 7,30 con 700 runner in arrivo da 39 Paesi.
Valmalenco Ultradistance Trail, ci siamo
Venerdi' la partenza della 87 km
Tutto pronto per la prima edizione della VUT, la Valmalenco Ultradistance Trail. Tre gare, tre differenti distanze: venerdì, ad alzare il sipario su questo lungo week end sarà la prova principe da 87 km (6900 m D+), corribile anche nella formula staffetta a 3 elementi (31 km - 39 km - 17 km). Domenica, gran finale con PerCorri la Valmalenco, con partenza dal capoluogo sondriese e arrivo al village race di Caspoggio. Per quest’ultima prova le iscrizioni sono ancora aperte e verranno raccolte la mattina in zona partenza.
LA GARA - La prova lunga, che andrà a toccare ben 15 rifugi e prevede 4 scollinamenti oltre quota 2.600 metri, varrà ben 4 punti ITRA. Le iscrizioni sulle due prove lunghe hanno raccolto 324 adesioni (168 ultra runner e 52 staffette). Numeri importanti che lasciano soddisfatti il comitato organizzatore: «Avremmo potuto avere ai nastri di partenza molti più atleti, ma abbiamo preferito mettere un limite per garantire un ottimo servizio ai concorrenti – ha confermato l’ideatore dell’evento Fabio Cometti -. Per noi sarà un importante test anche per rodare una macchina organizzativa con esperienza in altre tipologie di gare, ma al suo esordio in un evento di questa portata. I numeri li avremo nella prova domenicale, quella per tutti. VUT, infatti vuole essere una grande festa dello sport, con eventi collaterali e momenti conviviali da non perdere».
«Avremo 150 volontari disposti sul percorso, 30 del soccorso alpino lombardo e del soccorso alpino della guardia di finanza - ha continuato il responsabile del percorso Paolo Moriondo -. I giorni della gara saranno inoltre presenti 9 medici e diversi operatori della Croce Rossa Italiana, coordinati da una sede operativa con base a Caspoggio. Non solo, a ogni singolo concorrente sarà fornito un rilevatore gps per monitorare la sua posizione in ogni momento della gara».
I PROTAGONISTI - Molti runner locali, concorrenti da tutto il Nord Italia e alcuni nomi di spicco quali Franco Collé, vincitore del Tor de Géants 2015, Nico Valsesia, l’uomo dei record, e gli ambassador Scott Antonio Armuzzi e Micheal Dola. Gara vera anche al femminile con Laura Besseghini e Cristiana Follador.
Veia Sky Race, domenica la gara
Venerdi’ il Vertical Terme di Bognanco
Grande attesa in Valle Bognanco per le gare del fine settimana. Si parte venerdì 25 agosto con il Vertical Terme di Bognanco Trofeo Mario Ceschi: 1.100 metri di dislivello in poco più di 3,5 km, un percorso impegnativo che si snoda con partenza dalle Fonti di Bognanco per poi inerpicarsi lungo un ripido sentiero che tocca le frazioni sulla dorsale della vallata, sale all'Alpe Gomba, sino all'ultimo, impegnativo tratto in pineta che porta all'arrivo all'Alpe Dente. Partenza in linea alle 17. Sabato 26 largo ai giovani: dalle ore 14 presso il Villaggio La Veia all'Alpe Gomba andrà in scena la prima Mini Veia Sky Race aperta ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, iscrizione gratuita, previsti due percorsi. Domenica si inizierà presto per la International Veia Sky Race Trofeo Giampiero Bragoni: apertura ufficio gara alle ore 6, start della 31 km alle 7.40 a seguire la 22 km. Non mancheranno come da tradizione i premi per i tifosi: in regalo 100 cappellini all'arrivo del Vertical il venerdì, la domenica altri 100 cappellini sulla cima Verosso oltre la consegna a tutti i presenti alla cima di un biglietto per l'estrazione di una fede ossolana, mentre al rifugio Gattascosa verrà invece consegnato un biglietto per l'estrazione di un orologio da polso. Durante gli eventi verranno ricordati Camilla ed Alessio i due giovani ragazzi che hanno tragicamente perso la vita in un incidente stradale: entrambi appassionati di sport, amavano molto le montagne della valle, erano legati alle associazioni sportive del luogo e partecipavano attivamente a tutti gli eventi organizzati dalla comunità.
Scudetto a Xavier Chevrier e Alice Gaggi
Dopo la seconda prova tricolore a Pian delle Betulle
A Pian delle Betulle, in Valsassina secondo atto dei campionati italiani individuali di corsa in montagna: i nuovi campioni sono Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe) e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group). Già a segno della prima prova ad Arco, il valdostano Chevrier si aggiudica la gara lecchese battendo Bernard Dematteis (Corrintime), con terzo Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana). Nella classifica generale sul podio con Chevrier salgono Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe) e Puppi. Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana) è campione italiano Promesse. Al femminile Alice Gaggi è la prima italiana a tagliare il traguardo a Pian delle Betulle, preceduta solo dalla ruandese Celine Iranzi (Gs Orecchiella Garfagnana): suo è il tricolore individuale davanti a Sara Bottarelli (Freezone) e Samantha Galassi (La Recastello Radici Group). Terza di giornata Roberta Ciappini (Csi Morbegno) che si prende il titolo under 23. A livello Juniores, al maschile scudetto a Daniel Pattis (Suedtirol Team Club) primo anche nella seconda prova, mentre nella gara rosa affermazione di Linda Palumbo (Atletica Clarina Trentino) con un solo punto sulla vincitrice di Pian delle Betulle, Paola Varano (Bognanco). La gara tricolore lecchese era anche l’ultima prova della Eolo FIDAL Mountain Classic Cup. Tra le donne Alice Gaggi, già certa del successo, chiude con 380 punti precedendo Samantha Galassi (265 punti) e Camilla Magliano (220). Al maschile grazie al gioco degli scarti vittoria di Cesare Maestri con 305 punti su Francesco Puppi (270) e Bernard Dematteis (264).
Vertical Vioz a Davide Magnini e Paola Gelpi
Tappa del Trentino Vertical Circuit
Il Vertical Vioz, tornato in calendario dopo sette anni di letargo e valido come terza delle quattro prove del neonato Trentino Vertical Circuit, non poteva che avere un trionfatore under 20, Davide Magnini. Un volto nuovo troviamo anche sul gradino più alto del podio nella gara femminile, quello di Paola Gelpi, ventitreenne comasca trapiantata in Trentino. Entrambi hanno ritoccato di circa due minuti il precedente primato di questa gara. L’atleta di Vermiglio ha concluso la prova con l’eccellente tempo di soli 52 minuti e 51 secondi, prendendosi il lusso di lasciarsi alle spalle due specialisti delle competizioni di sola ascesa, ovvero il leader del circuito Patrick Facchini del team La Sportiva, giunto sul traguardo al rifugio Mantova al Vioz con un ritardo di 1'56", e Nicola Pedergnana, che ha chiuso a 3'53" dal vincitore, dopo aver duellato a lungo conDaniele Felicetti.
Vertical Vioz, dunque, nel segno di Davide Magnini, che ha preso la testa sin dai primi metri dopo il via dato a quota 2.300 metri, nei pressi del rifugio Doss dei Gembri. Sul costone sopra il pian del Vioz, ha provato a reggere il suo ritmo Patrick Facchini, dando vita ad una coppia che è riuscita subito staccare il gruppo. La gara si è decisa dopo la forcellina del Rastrel, quando Magnini ha aumentato ancora la propria cadenza e a Facchini non è rimasto che gestire le energie e il vantaggio sugli avversari. Per il vermigliano è iniziata la marcia trionfale lungo il sentiero Sat Cai 105, fino al traguardo del rifugio Mantova al Vioz (3.535 metri di quota), coperto da uno strato di neve, che ha costretto il direttore di gara Massimo Faletti a ritardare la partenza di un’ora per garantire la sicurezza ai 162 runner.
Nonostante i rallentamenti per neve nell’ultimo tratto, è risultato eccellente il tempo di gara di Magnini (che compirà 21 anni il prossimo 31 agosto), capace di abbassare di quasi 3 minuti il record della competizione, che aveva stabilito nella precedente versione Gianfranco Marini nel 2007 con il tempo di 55'47". Sul podio assieme a Magnini troviamo, come accennato, Patrick Facchini e Nicola Pedergnana, quindi in quarta piazza ecco Daniele Felicetti a 4'14", seguito da Filippo Beccari a 6'49" e da Gabriele Fedrizzi a 7'12" e Roberto Dallavalle a 7'20".
Giovani protagonisti anche nella gara femminile. A vincere è infatti stata Paola Gelpi, fisioterapista e maestra di sci di 23 anni, che vive a Folgarida. Subito dopo lo start era leggermente dietro all’esperta emiliana Isabella Morlini, ma poi ha aumentato il ritmo, guadagnando la testa della corsa e mantenendo il vantaggio sulle inseguitrici sino al traguardo, dove ha tagliato con il tempo di 1h07'20", migliore di 2 minuti rispetto al precedente primato, che fece registrare nel 2008 Ljudmila Di Bert. La Morlini, conosciuta anche per le sue vittorie invernali alla Ciaspolada e per aver fatto propria l’ultima edizione del Vertical Vioz del 2010, ha chiuso con un ritardo di 4'02", mentre in terza piazza troviamo Giulia Murada, con un distacco di 6'00". Seguono la leader del Trentino Vertical Circuit Michela Cozzini a 6'16", Veronica Bello a 6'39" e Federica Iachelini a 9'37".
Ad una sola prova dalla conclusione, prevista il 23 settembre a San Martino di Castrozza con la prima edizione della Rosetta Verticale, la classifica generale di Trentino Vertical Circuit vede saldamente al comando Patrick Facchini con 276 punti, seguito da Nicola Pedergnana con 244 e Daniele Felicetti con 216. Nella graduatoria femminile comanda Michela Cozzini con 244 punti, davanti a Federica Iachelini con 212 e Veronica Bello con 156.
Martin Stofner da record al San Fermo Trail
Lisa Buzzoni detta legge al femminile
Sono in tre a battere il record firmato lo scorso anno dal vice campione del mondo di corsa in montagna Francesco Puppi sui 23 chilometri della quinta edizione del San Fermo Trail (1h57’03”). Il nuovo best-time è firmato dall’altoatesino Martin Stofner che taglia il traguardo, dopo aver dominato tutta la gara, in 1h54’40” e si conferma nuovo leader del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Dietro a lui Daniel Antonioli della R.S.A. Courmayeur che chiude in 1h55’23” e Gil Pintarelli in 1h56’02”.
Il podio rosa, mai in discussione, è dominato da Lisa Buzzoni che si conferma al top della classifica femminile del circuito: per lei la gara si chiude a 2h26’31”. In fila Francesca Rusconi (seconda nella classifica generale del circuito) con 2h29’29” e la locale Nadia Franzini (2h32’39”). Il cielo azzurro e l’aria frizzante portata dal temporale della notte hanno regalato lo scenario ideale per i 250 atleti al via: «Siamo soddisfatti - il commento a caldo dell’Evolution team che ha organizzato l’evento -. È andato tutto bene, la manifestazione, lo dicono i numeri e il nuovo record, sta crescendo e questo è il nostro obiettivo».
Dopo aver assegnato i titoli italiani di trail corto lo scorso anno la gara è entrata nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup: «Vogliamo portare a Borno il grande sport, il nostro territorio ha tutte le caratteristiche per puntare in alto e anche il pubblico ci ha dimostrato di gradire». In tanti in piazza Giovanni Paolo II che ancora una volta si è dimostrata il teatro ideale per accogliere partenza e arrivo della gara. «Grazie a questi ragazzi - ha detto il primo cittadino Vera Magnolini -, stanno facendo grandi cose e Borno deve essergli riconoscente perché abbiamo bisogno di giovani volenterosi e coraggiosi». Dopo la tappa di Borno il circuito La Sportiva Mountain Running Cup vivrà il suo finale a Rasura in Valgerola il 3 settembre con l’International Rosetta Skyrace.
Simona Morbelli seconda alla Leadville 100
Risultato storico per la valdostana del Team Salomon
Grande risultato di Simona Morbelli: la valdostana del Team Salomon ha chiuso al secondo posto la Leadville 100. 21h16’22” il suo crono in una della classiche 100 miglia statunitensi, alle spalle della californiana Devon Yanko (2h’46’29”). La gara è stata vinta da Ian Sharman in 17h34’51”, davanti a David Teirney (18h32’34”) e Michael Hewitt (18h59’45”)
Tutto esaurito per il Vertical Vioz
Domenica terza tappa di Trentino Vertical Circuit
Tutto esaurito per il Vertical Vioz, terza tappa di Trentino Vertical Circuit, in programma domenica 20 agosto sulle pendenze della montagna che domina la Val di Pejo. Piace particolarmente questa prova che rientra dopo 11 anni di stop: dai big in lotta per la vittoria e per i punti del circuito ai tanti appassionati di corsa in montagna, curiosi di provare il tracciato di gara predisposto, che si sviluppa sulla distanza dei 1200 metri, con lo start previsto ai 2.300 metri del rifugio Doss dei Gembri e arrivo ai 3.550 metri nei pressi del rifugio Mantova, percorrendo il sentiero Sat Cai 105. Fra i partenti ci sarà Davide Magnini, sci alpinista della nazionale e specialista della corsa in montagna, ma a giocarsi la vittoria nella sfida di sola verticalità non mancheranno i più forti interpreti italiani, vale a dire Patrick Facchini, che guida la classifica generale del circuito, e il rivale Nicola Pedergnana, che in questi giorni ha testato più volte il tracciato. Fra i partenti anche gli altri protagonisti della graduatoria di Trentino Vertical Circuit, ovvero Daniele Felicetti, terzo con 144 punti, quindi Luca Binelli e Giacomo Calufetti. Ma occhio pure a Marco Facchinelli, esperto di questa tipologia di competizioni.Al femminile sarà in gara Francesca Rossi, che dovrà guardarsi dalla leader della classifica provvisoria Michela Cozzini, da Federica Iachelini, da Elena Tomè, da Barbara Testa e da Veronica Bello. Il programma del Vertical Vioz prevede il ritiro pettorali, in località Peio Fonti, presso la partenza degli impianti di risalita dalle 6,30 fino alle 7,30 di domenica 20 agosto. Seguirà il briefing tecnico, quindi si salirà al rifugio Doss dei Gembri dove è fissato lo start alle ore 9. Località raggiungibile anche utilizzando la cabinovia Tarlenta e la seggiovia quadriposto, che per l'occasione apriranno al pubblico già alle 6.30, per permettere l'accesso in quota anche di tifosi e simpatizzanti. Impianto che chiuderà alle 18.30. In caso di maltempo è previsto un percorso alternativo. Il pranzo è previsto dalle ore 12.00 alle 14.30 presso il Rifugio Doss dei Cembri, a seguire la premiazione.
Corsa in montagna, in Valsassina le finali tricolori
Domenica grandi sfide a Pian delle Betulle
Finale tricolore per la corsa in montagna in Valsassina: domenica Margno, nel Lecchese, ospiterà i Tricolori. Per i titoli societari occorrerà attendere la fine di ottobre, con la disputa delle staffette di Morbegno, in occasione dello storico Trofeo Vanoni, ma sei nuovi campioni italiani, tra Assoluti, Promesse e Juniores, usciranno dai prati e dai sentieri di Pian delle Betulle, al termine delle prove organizzate dal Centro Sportivo Cortenova, che in campo assoluto varranno anche come tappa conclusiva della Mountain Classic Cup, la prima delle tre Coppe di specialità dell’Eolo Mountain and Trail Grand Prix 2017 ad imboccare la dirittura d’arrivo. Percorsi di salita e discesa che, pur con qualche inversione nel senso di marcia, ricalcano buona parte del tracciato che ospitò la rassegna a staffetta due anni fa. Per i titoli tricolori, si riparte dai risultati della prima prova, corsa ad Arco il 28 maggio scorso, in occasione della Bolognano-Velo valida anche quale prima tappa della WMRA World Cup.
GARE JUNIORES - Daniel Pattis (Suedtirol Team Club) e Marta Menditto (Atletica Alessandria) i vincitori della prima prova, corsa su tracciati di sola salita. L’altoatesino, nel mese di luglio, ha colto due medaglie d’argento, prima agli Europei di Kamnik, poi nei Mondiali di Premana. Logico allora considerarlo il favorito assoluto per il titolo finale, dove dovrà vedersela con i compagni in azzurro nel corso di questa stagione. A cominciare da Andrea Prandi (Atletica Alta Valtellina), bronzo continentale e terzo ad Arco, e da Andrea Rostan (Atletica Saluzzo), settimo a Kamnik, ma secondo nella prima prova della corsa al tricolore. Per sparigliare il podio finale, attenzione anche a Matteo Bonzi (Atletica Valle Brembana) e Samuele Nava (Atletica Lecco-Colombo), mentre per la classifica di giornata fari puntati anche su Riccardo Rabino (Atletica Saluzzo) e sull’altro azzurrino Stefano Martinelli (Csi Morbegno), penalizzato però nella somma dai punti dal decimo posto nella prova di apertura. Più aperto pare invece il confronto in campo femminile, con le under 20 impegnate su due tornate di un giro di circa 2300 metri. Dopo gli Europei di Kamnik, Marta Menditto è tornata al primo amore, ovvero alla versione off-road del triathlon, specialità nella quale proprio nei giorni iridati di Premana ha fatto faville in campo continentale. Il successo nella prima prova pone l’alessandrina in vantaggio rispetto alle altre azzurrine, ma Gaia Colli (Apd Pont Saint Martin), Paola Varano (Gs Bognanco) e Linda Palumbo (Atletica Clarina Trentino) sembrano ben attrezzate per riaprire sino in fondo la sfida al titolo tricolore. Da seguire con attenzione anche Anna Frigerio (Atletica Lecco-Colombo), atleta di casa e azzurrina tanto in Slovenia quanto a Premana.
GARE SENIORES - L’assenza forzata di Valentina Belotti, il ruolo di guastafeste in capo ai gemelli Dematteis: ecco riassunti, sin da subito, alcuni temi della vigilia, con Alice Gaggi (La Racastello) grande favorita allora per il successo finale e con una prova maschile dall’esito invece tutt’altro che scontato, con doppia sfida tra Atletica Valli Bergamasche e Atletica Valle Brembana. Donne per prime, impegnate sullo stesso tracciato degli juniores uomini (un giro piccolo più un giro grande per un totale di circa 7600 metri). Ad Arco fu dominio per la Belotti, ancora purtroppo ai box per l’infortunio al tendine destro che l’ha costretta a rinunciare anche all’iride di Premana. Alle sue spalle, nell’ordine, chiusero Alice Gaggi, Samantha Galassi (La Recastello) e Sara Bottarelli (Freezone), con la bilancia della vigilia tesa allora a favore della valtellinese, apparsa più in palla delle altre anche domenica scorsa sui sentieri di Malonno. Per le posizioni più nobili della classifica finale, attese importanti anche per Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio), Camilla Magliano (Podistica Torino), Gloria Giudici (Freezone) e Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini), mentre per il titolo promesse la candidatura più forte rimane quella di Roberta Ciappini (Csi Morbegno).
Uomini in gara invece su due giri del percorso più lungo, per un totale di poco più di 10,5 km di gara. Ultimi confronti alla mano - il Fletta Trail di Malonno in testa - favorito numero uno per il successo di giornata pare poter nuovamente essere Bernard Dematteis (Corrintine), tagliato fuori però dalla corsa al successo finale dal risultato della prima prova, quando ad Arco, al suo rientro agonistico, finì lontano dai migliori. Così come già nel 2015, tanto Bernard quanto il gemello Martin, potrebbero mischiare un poco le carte là davanti nelle primissime posizioni, inserendosi magari tra i diretti rivali per il successo finale.
La classifica della prima prova, in chiave tricolore, recita nell’ordine Chevrier, Maestri, Baldaccini e Puppi, ovvero quattro degli azzurri protagonisti nell’ultimo mese di gare. Xavier e Cesare, portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche, Alex e Francesco, in maglia dell’Atletica Valle Brembana, in Trentino chiusero nello spazio di soli diciassette secondi dopo quasi un’ora di gara. Visti i risvolti alterni delle altre sfide stagionali, tra fisiologici cali di forma e desideri di conferme o rivalse, meglio forse non fare troppi calcoli e rinviare a domenica pomeriggio ogni altra considerazione riguardante il successo finale.
In chiave under 23, la prima prova portò alla ribalta Davide Magnini (Ras Courmayeur), ma il trentino domenica prossima potrebbe anche non essere al via, lasciando in tal caso strada aperta soprattutto a Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana), già protagonista ad Arco con il suo settimo posto assoluto. Per il bergamasco i pericoli maggiori vengono dai trentini Marco Filosi e Alberto Vender (Sa Valchiese), con Luigi Cristani (Atletica Alta Valtellina) e Andrea Nicolo (Ug Biella) nel ruolo di possibili outsider.
Domenica e' tempo di San Fermo Trail
Penultima tappa del La Sportiva Mountain Running Cup
In vista della finalissima, prevista per domenica 3 settembre sulle vette sondriesi della International Rosetta SkyRace, domenica il circuito La Sportiva Mountain Running Cup farà scalo sull’Altopiano del Sole per la terza new entry 2017. Tutto pronto a Borno per una San Fermo Trail che si preannuncia davvero combattuta. La kermesse proposta dall’Evolution Team vedrà al via il due volte vincitore di questa gara Fabio Bazzana alla ricerca di uno storico tris sui 23 km con 1500 m di dislivello che lo scorso anno assegnarono i titoli italiani Fidal di trail corto. In lizza per un piazzamento di rilievo, in vista della chiusura iscrizioni fissata per domenica mattina, anche dell’Esercito Daniel Antonioli e gli atleti del team Crazy Idea Gil Pintarelli, Andrea Debiasi, Marco Leoni.
IL PROGRAMMA - Si inizia sabato alle 15 con la ‘Family run’, passeggiata non competitiva adatta a tutti che dopo la partenza in piazza si sviluppa lungo il percorso che porta al Lago di Lova, con rientro ad anello sempre in piazza dove un Nutella party attende tutti i partecipanti. Domenica mattina alle 9 è previsto lo start della quinta tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Nel dopo gara pasta party e alle 15, in piazza, le premiazioni.
LA GARA - Il via agli oltre 200 atleti già accreditati sarà dato in piazza Giovanni Paolo II, corsa per il centro storico fino ad imboccare la prima impegnativa salita che attraverso il bosco porta dalla località Avendone (1.100 metri) alla malga Moren prima e al rifugio San Fermo dopo (1.868 metri). Da qui si imbocca il sentiero alto per il rifugio Laeng ed è in questo tratto che si incontra il punto più alto della gara, i 1.922 metri del monte Arano. Dal Laeng alla malga Mignone la prima discesa. Gli atleti saranno chiamati ad una nuova e impegnativa salita verso il colle Mignone e la località L’Agol prima di una nuova discesa fino al lago di Lova. Costeggiato lo specchio d’acqua simbolo di Borno l’ultima discesa fino alla piazza che tornerà ad abbracciare i partecipanti alla San Fermo Trail. In totale 23 chilometri e 1.500 metri di dislivello positivo, per un percorso tecnico, impegnativo ma dal panorama unico, sull’Altopiano del Sole e sul gruppo dell’Adamello. Lungo tutto il tracciato saranno dislocati oltre cento volontari di numerose associazioni che si occuperanno dei punti ristoro. La sicurezza sarà affidata agli uomini del soccorso alpino.
IL CIRCUITO - Dopo i successi di Trentapassi, Ledro, Stava e Skylakes, a guidare la classifica provvisoria è il campione 2016 Paolo Bert (257 punti). Al femminile, è invece balzata al comando l’azzurra di corsa in montagna lunghe distanze Lisa Buzzoni.
Nel ranking maschile, alle spalle di Bert, troviamo l’altoatesino Martin Stofner con 193 punti. Terza piazza per Andrea Debiasi (186 punti). Per quanto riguarda invece la classifica femminile, forte dei punti jolly ottenuti alla la Skylakes, Lisa Buzzoni guadagna la testa del circuito con 181 punti. Sue dirette inseguitrici la lecchese Francesca Rusconi, seconda a 151 punti, e la veterana Ida Parisi staccata da quest’ultima di 3 punti. Vicinissima al podio anche Antonella Confortola (142).
Sierre Zinal, sono cinque per Kilian
La keniana Murigi vince la gara rosa, quinta Silvia Rampazzo
Quinto successo alla Sierre Zinal per Kilian Jornet Burgada, eguagliando il record di Ricardo Mejía: il catalano ha chiuso i 31 km con 2.200 metri di dislivello in 2h33’05’’, un bel biglietto da visita per il prossimo UTMB. Alle sue spalle il britannico Rob Simpson in 2h33’19”, terzo lo statunitense Max King in 2h34’04”; ai piedi del podio l’eritreo Petro Mamu e lo svizzero Matthias Kyburz; quindi lo svizzero Stephan Wenk, il francese Thibault Baronian, il colombiano Herrera Rodriguez con nono Marco De Gasperi.
Al femminile titolo per la keniana Lucy Wambui Murigi in 2h58’39” che precede la tedesca Michelle Maier in 3h05’11” e la francese Amandine Ferrato in 3h09’42”, quarta l’altra francese Céline Jeannier con quinta Silvia Rampazzo. Due azzurre nelle 15: ottava Gloria Giudici, dodicesima Ivana Iozzia.
VUT, arriva anche la PerCorri la Valmalenco
Oltre alle distanze lunghe anche una prova per tutti
Valmalenco Ultradistance Trail, un evento per tutti. Oltre alla prova individuale da 87km (6900m D+) e una formula staffetta a 3 elementi (31km - 39km - 17km), sta riscuotendo molto interesse anche PerCorri la Valmalenco, la competizione di mountain running della domenica con partenza dal capoluogo sondriese e arrivo al village race di Caspoggio. Voluta e proposta in stretta sinergia con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, vuole essere un’ottima occasione per avvicinare il grande pubblico, i neofiti della corsa e genitori con figli al seguito. Tutti insieme punteranno il traguardo sfruttando il nuovissimo Sentiero Rusca.
VUT è in programma a fine mese (venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 agosto) e si propone come un vero e proprio happening dell’outdoor running. Chiuse le iscrizioni sulle due prove lunghe con un totale di 319 concorrenti (163 ultra runner e 52 staffette) ora il comitato organizzatore sta focalizzando l’attenzione sulla gara domenicale, una gara per tutti. «Il Sentiero Rusca rappresenta la grande opportunità di raggiungere il cuore della Valmalenco partendo dal capoluogo in bicicletta o a piedi lungo un percorso dedicato e protetto, arricchito da aree di sosta attrezzate – ha confermato il presidente della Comunità Montana di Sondrio Tiziano Maffezzini -. E ancor più la Valmalenco collegata col sentiero Valtellina, la grande opportunità di unire il fondovalle con le montagne più importanti della media valle. Un percorso che si sviluppa in un ambiente straordinario immerso nel verde, affiancato dalle fresche acque del torrente Mallero, attraverso paesaggi affascinanti».
Da qui l’idea di associare alla tecnica e estenuante cavalcata alpina sull’Alta Via, un altro evento dedicato a chi ama la montagne e lo sport, pur non essendo un ‘super atleta’. Una doppia partenza, per valorizzare per corso di sicuro appeal: «PerCorri la Valmalenco nasce con l’intento di far conoscere l’importante itinerario, oggi completato e perfettamente percorribile, affinché diventi l’opportunità per risalire la Valmalenco a piedi o in mountain-bike, lungo il fiume, sia dal semplice passeggiatore della domenica che dallo sportivo allenato e preparato, o da chi vuole vivere la montagna a diretto contatto della natura evitando i mezzi motorizzati – ha continuato Maffezzini -. In qualunque modo lo si percorra non si potrà che rimanere affascinati dallo scenario di rara bellezza su cui il Sentiero si snoda».
Le iscrizioni verranno raccolte la mattina in zona partenza. Il ritrovo di PerCorri la Valmalenco è fissato per domenica 27 alle 8 in piazza Campello a Sondrio, lo start sarà dato alle 9 (I meno allenati e famiglie, potranno invece partire da Torre Santa Maria affrontando solo l’ultima parte del percorso).
Maggiori informazioni su www.ultravalmalenco.com
Programma VUT
Venerdì ore 24: partenza gare
Sabato ore 9: previsione arrivo 1ª staffetta
Sabato ore 11: previsione arrivo primo atleta gara lunga
Sabato sera: aspettando l'ultimo concorrente, festa & musica dal vivo
Domenica mattina: gara non competitiva aperta a tutti con partenza da Sondrio