Un sabato da maratoneti

Maratone, ma non solo. Un sabato intenso con tre prove da 42 km, oltre alla classica di Cervinia che di km ne ha 55. Ecco come è andata.

ROSENGARTEN-SCHLERN SKYMARATHON - Seconda edizione della gara ‘griffata’ Dynafit che si snoda nel paesaggio del Gruppo del Catinaccio con 468 atleti al traguardo. Vittoria con record per Anna Pedevilla (in 5h34’29”) e Andreas Reiterer (in 4h35’33”). Sul podio rosa anche Regina Spiess (6h06’39”) e Priska Gasser (6h14’29”), su quello maschile Paolo Ruatti (5h01’59”) e Andreas Niederbrunner (5h03’37”).

Anna Pedevilla e Andreas Reiterer vincitori della Rosengarten Schlern Skymarathon

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON - In 2.400 alla quarta edizione… A portarsi a casa il primo posto nel lungo – valevole per il challenge Eolo Fidal Mountain and Trail Grand Prix 2018 – è stato a sorpresa il diciannovenne bellunese Italo Cassol, con un tempo record di 3 ore e 34 secondi. Dopo aver percorso i primi chilometri insieme al favorito Michele Tavernaro, il giovane runner ha deciso di andare in solitaria tra le baite, i prati e i boschi che collegano la Val Canali a San Martino di Castrozza. Da lì in poi la solitudine più assoluta, e una crescente convinzione di poter tagliare per primo il traguardo. Dietro di lui, come si diceva Tavernaro, comunque soddisfatto del proprio tempo, e Silvano Beatrici, capace di sopravanzare con una irresistibile rimonta, al penultimo punto di ristoro, Carlo Rigoni. Non c'è stata davvero storia tra le donne: Barbara Bani ha, infatti conquistato la prima posizione nei primissimi metri di gara per poi non mollarla più per i successivi 42 chilometri. 3 ore, 26 minuti e 21 secondi il suo tempo, con quasi 30 minuti di divario dalla seconda classificata, la lussemburghese Tatiana Quesada. A chiudere il podio della maratona alpina femminile Sara Stella. Circa 1400 partecipanti sul tracciato di 26 chilometri, con partenza a San Martino di Castrozza: successi di Luca Cagnati e Anna Caglio.

BRIXEN DOLOMITEN MARATHON - Dalla piazza del Duomo di Bressanone fino alla vetta della Plose: successo di Matteo Lucchese in 3h39’15” su Hannes Rungger (3h42’54”) e Francesco Trenti in 3h48’19”; al femminile affermazione della tedesca Michelle Maier (4h01’08”) su Simonetta Menestrina (4h29’52”) e Edeltraud Thaler (4h30’40”).

Matteo Lucchese ©Facebook Brixen Dolomiten Marathon

CERVINO MATTERHORN X-TRAIL - Luca Carrara a segno nella 55 km: 6h37’54” il suo crono, davanti a Gianluca Caimi (6h40’34”) e Daniele Fornoni (7h02’18”), quarto Diego Vuillermoz, quinto Marco Bethaz. Settima assoluta e leader rosa Cecilia Pedroni in 7h36’48” davanti a Sonia Glarey (7h48’12”) e Francesca Canepa (8h13’27”).

Luca Carrara ©Facebook CERVINO X-TRAIL

Le World Series hanno fatto tappa in Francia

Tappa delle World Series in Francia con la High Trail Vanoise: 70 km e 5300 metri di dislivello a Val d’Isère, con passaggio sul ghiacciaio della Grande Motte. Vittoria del russo Dmitry Mityaev che chiude in 8h40’45”, davanti agli atleti di casa Christophe Perrillat e Ludovic Pommeret, insieme al traguardo in 9h00’44”, con quarto Franco Collé (9h26’31”), quinto lo spagnolo Pere Aurell Bove (9h43’00”). Al femminile a segno l’olandese Ragna Debats in 10h05’34” sulla svedese Sanna El Kott Helander in 10h39’53” e la russa Ekaterina Mityaeva in 10h59’17”.

Antipasto il KV sulla Face de Bellevarde, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Doppietta francese con il successo di Xavier Gachet in 33’53” e di Axelle Mollaret, ottava assoluta, ma soprattutto in grado di battere il record del tracciato con il tempo di 37’40”. Sul podio maschile anche il francese Adrien Perret e Simone Eydallin (settimo Daniele Felicetti e nono Mattia Roncoroni), su quello rosa la francese Christel Dewalle e la svedese Lina El Kott Helander.


A Nadir Maguet e Valentina Belotti il Verticale del Cornon

L’ottavo Verticale del Cornon, seconda tappa di Trentino Vertical Circuit e terza dell’Eolo Vertical Cup, ha due nuovi padroni che hanno iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara organizzata dall’Us Cornacci. A trionfare sul traguardo di Croce Cornon, a quota 2150 metri, dopo aver percorso 5050 metri con un dislivello di 1080 metri, sono il valdostano di Torgnon Nadir Maguet con il tempo di 44’20” e la bresciana di Temù Valentina Belotti che ha invece impiegato 57’14”. Prestazione tutta all’attacco per i due quotati runners, in una sfida che hanno dominato sin dalle prima battute, ma al termine della quale non sono riusciti di infrangere i record di Nicola Pedergnana (43’40”) e Antonella Confortola (53’33”).
In campo maschile sul secondo gradino del podio ha concluso il ronconese Patrick Facchini, che diventa così leader di Trentino Vertical Circuit dopo la seconda prova: ha sofferto l’attacco di Maguet e di Henri Aymonod, che lo avevano staccato nella prima parte sino al passaggio in località Sforzelin. Nell’ultimo tratto però Facchini ha trovato il giusto ritmo, riuscendo a superare Aymonod e concludendo con un ritardo 3’54” da Maguet, e con un vantaggio di 16 secondi sul giovane valdostano. Sorprendente poi il quarto posto del trentino dTarcisio Linardi, a 7’34”, quindi lo spagnolo Isaac Barti, Elia Costa, l’altro iberico Arnau Cases e Daniele Barchetti.

Valentina Belotti ©Mattia Rizzi

Fra le donne anche Valentina Belotti ha inflitto un distacco di oltre 3 minuti alla seconda classificata, la valtellinese Elisa Compagnoni, che ha fatto registrare il tempo di 1h00’20” (a 3’05”), quindi a 3’42” dalla leader troviamo la lecchese Arianna Oregioni. Una competizione di assoluto livello quella femminile, visto che quarta è giunta Corinna Ghirardi, seguita da Paola Gelpi e l’atleta di casa Veronica Bello. Per quanto riguarda le classifiche di categoria Francesca Rossi e Tarcisio Linardi si sono imposti nella over 50, quindi Anna Cainelli ed Isaac Barti nella under 20.
Per Nadir Maguet non si tratta però dell’unica vittoria in Val di Fiemme, visto che due anni fa si era imposto nella Stava Mountain Race ridotta. Gara, valida come quarta delle sei prove del circuito La Sportiva Mountain Running Cup nonché internazionale Fidal, che tornerà domattina a Tesero con partenza alle 9 da piazza Cesare Battisti, per uno sviluppo di 24,480 km con un dislivello positivo di 1714 metri. Anche la sfida lunga di questa due giorni presenterà il minuto di silenzio prima dello start, per ricordare Enrico Vinante, amico della Cornacci di Tesero tragicamente scomparso in un incidente stradale.
Nel pomeriggio si è poi disputata la Mini Stava Mountain Race su tre percorsi diversi in base alle categorie, con apripista d’eccezione l’altoatesino Urban Zemmer, re dei vertical. Si sono imposti Alessia Varesco e Simone Piazzi fra i cuccioli, Marianna Delladio e Samuel Zeni esordienti, Noemi Delladio e Nicola Vanzetta, quindi Sujata Casillas Camps e Sebastiano Zanon fra gli allievi.


Fine settimana per maratoneti

Un fine settimana in Italia di maratone di montagna, si potrebbe dire. Vediamo perché; come sempre per tutte le gare vi rimandiamo al nostro calendario.

MATTERHORN CERVINO X-TRAIL - Sabato alle 6 la partenza della CXT 55 km a Cervinia: 55 km con un dislivello positivo di circa 3300 metri sui sentieri della Valle del Cervino. In programma anche la 27 km, con un dislivello di 1450 metri.

BRIXEN DOLOMITEN MARATHON -
Da Bressanone, in piazza del Duomo, la partenza per affrontare 42,195 km e 2.450 metri di dislivello, fino al traguardo sulla vetta della Plose. 330 partecipanti, ben 60 staffette: tra gli iscritti Giorgio Calcaterra, più volte campione mondiale di ultramaratona oltre i 100 km. Il via sabato alle 7.30.

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON - Anche in Trentino distanza classica, 42,195 chilometri, partendo da Villa Welsperg in Val Canali per raggiungere Fiera di Primiero, con un dislivello positivo di 1242 metri. La partenza sabato alle 8.45.

ROSENGARTEN-SCHLERN SKYMARATHON - Sempre sabato si corre nel parco nazionale Rosengarten-Schlern in Alto Adige: percorso di circa 45 km che con 2980 metri di salita. La partenza da San Cipriano di Tires.

K42 ITALIA - Domenica la tappa italiana del K42 sarà a Terminillo: un anello di 44 km e 3310 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo da piazza Pian de' Valli e giro di boa nel caratteristico centro storico di Leonessa.


È il giorno della Pierra Menta estiva. Comazzi-Minoggio al comando

Oggi è il giorno della Pierra Menta estiva: tre tappe di trail sui percorsi della classica di ski-alp. 70 km e 7000 metri di dislivello, compreso il passaggio sul Grand Mont (in programma sabato). Una gara dunque impegnativa, tecnica quella del Beaufortain. Chi può vincere nel 2018? Ci sono i primi due del 2016, i ‘nostri’ Alberto Comazzi e Cristian Minoggio, che se la dovranno vedere con i francesi Germain Grangier e Sylvain Camus, Emilien Bochet e Léo Rochaix, oltre a Ricky Lightfoot e Tom Owens, Martin Gaffuri e Andy Symonds o Jordi Gamito e Yvan Camps. Al femminile favori del pronostico per le statunitensi Hilary Gerardi e Katie Schide, entrambe già sul gradino più alto del podio nelle precedenti edizioni.

PRIMA TAPPA - E nella prima tappa subito a segno Comazzi-Minoggio con un vantaggio di 3'20" su Grangier-Camus, con Symonds-Gaffuri terzi staccati già di 11'44”. Al femminile detta legge la coppia Gerardi-Schide, undicesima assoluta.

SECONDA TAPPA - Comazzi-Minoggio primi anche nella seconda tappa, quella del Grand Mont: adesso il vantaggio su Grangier-Camus è salito a 5’45”. Terzi nella generale restano Symonds-Gaffuri a ben 27’28”.


Domenica è il giorno della Pizzo Stella Skymarathon

Domenica è il giorno della Pizzo Stella Skymarathon, tappa delle Italy Series e del circuito lombardo di skyrunning organizzato dal team Valetudo Serim. Una gara di 35 chilometri, con dislivello positivo di oltre 2.600 metri, che si sviluppa su un percorso ad anello che parte e si conclude a Fraciscio, frazione del comune di Campodolcino, in provincia di Sondrio, snodandosi attorno a una delle cime più significative delle alpi Retiche, il Pizzo Stella. Subito dopo la partenza di Fraciscio la corsa inizierà a salire per raggiungere la vetta di Motto Bodeno (1.786 metri) per poi scendere fino ad Avero (1.678 metri). Da qui si attaccherà l’ascesa più lunga: passando per la Forcella d’Avero (2.332 metri) si guadagnerà la vetta del Pizzo Sommavalle che con i suoi 2.813 metri rappresenta il punto più alto di tutto il percorso. Dopo aver scollinato sul Sommavalle la gara continua toccando il Passo dell’Angeloga (2.386 metri) e scendendo poi fino a fondo valle in località Campodolcino (1.080 metri) da dove comincerà l’ultima salita di giornata che conduce al traguardo di Fraciscio a 1.341 metri di altitudine. Due i tracciati, novità di questa edizione: oltre alla skymarathon (con partenza elle 7.30) ecco la skyrace di 20 km e 1700 metri di dislivello (start alle 8). E nel programma venerdì incontro con Michele Boscacci alle 20.30 nella palestra di Campodolcino.


Nel fine settimana si corre sui sentieri del Cornon

Domenica tredicesima edizione della Stava Mountain Race, dopo l’ormai classico appuntamento riservato agli specialisti della salita, il Verticale del Cornon del giorno precedente, valevole come seconda prova del Trentino Vertical Circuit e come terza tappa della Eolo Vertical Cup.
Molti big della corsa in montagna hanno risposto all’appello dell’Unione Sportiva Cornacci, che, con il proprio collaudato staff, coordina la macchina organizzativa. Per la gara di domenica, quarta delle sei prove del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, hanno già confermato la propria presenza alcuni dei migliori interpreti della specialità, pronti a darsi battaglia sui sentieri del Cornon e del Monte Agnello.
Tra gli annunciati protagonisti c’è il trentino Gil Pintarelli del Team Crazy Idea-Scarpa, che punta al successo pieno nel circuito, seguito in scia dagli altri due portacolori del Team Crazy Idea Mattia Gianola e Andrea Debiasi e dagli atleti del Team La Sportiva, capeggiato da Martin Stonfer. Al via anche Davide Invernizzi e lo spagnolo Miguel Caballero Ortega con i giovani Arnaud Cases de Matias e Nico Molina. In attesa dell’iscrizione dei runner dei team Salomon e Valetudo, si candidano poi al ruolo di outsider Mattia Tanara e Daniele Forconi del Team Scott.
Nella gara femminile, starting list provvisoria alla mano, si preannuncia una sfida a tre in famiglia tra le atlete del Team La Sportiva Maite Maiora Elizondo (campionessa del mondo della specialità e seconda nel 2016), Francesca Rusconi, alle quali si aggiunge la forte polacca naturalizzata italiana Victoria Piejak (Team Valetudo), che al momento guida la classifica del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Non ha ancora sciolto le riserve in merito alla propria presenza, invece, l’atleta del Team Crazy Idea Elisa Sortini, già vincitrice della gara in passato. Attenzione anche alla giovanissima, classe 1998 sempre Team La Spo Spagna, Irati Zubizarreta.
La Stava Mountain Race prenderà il via alle ore 9 da piazza Cesare Battisti a Tesero e avrà uno sviluppo di 24,9 chilometri, con un dislivello positivo di 1.750 metri. Dopo il via i concorrenti imboccheranno l’ascesa che porta al Monte Cornon, per poi affrontare il tracciato in senso inverso rispetto alle prime edizioni, con passaggio al Doss dei Branchi e in località La Bassa, a precedere la seguente salita verso il Monte Agnello, punto più alto della gara con i suoi 2.358 metri. Da lì i runner scenderanno nuovamente verso località La Bassa e si dirigeranno dunque verso il traguardo, allestito nel piazzale della Scuola Elementare di Tesero.
L’ottavo Verticale del Cornon – trofeo Ana Tesero, invece, prenderà il via alle 17 di sabato 7 luglio e porterà i concorrenti a raggiungere il monte che dà il nome alla competizione, dopo aver coperto i 5,05 chilometri e i 1.080 metri di dislivello del percorso. A contendersi il successo gli atleti del team La Sportiva Patrick Facchini e Nadir Maguet e gli spagnoli Txomin Oritz ed Isaac Barti, al femminile Maite Maiora Elizondo, Paola Gelpi, Arianna Oregioni, Veronica Bello ed Elisa Compagnoni.


Valandro Vertical Race a Patrick Facchini e Corinna Ghirardi

Patrick Facchini e Corinna Ghirardi hanno rispettato i pronostici e sono saliti sul gradino più alto del podio alla terza edizione della Valandro Vertical Race, prima delle tre prove del nuovo Comano Mountain Circuit.
Il trentino di Roncone, portacolori del Team La Sportiva, è riuscito a ripetersi dopo il successo del 2016, con tanto di nuovo record della manifestazione (41’40” contro il precedente 41’56”), seguito in classifica da Luca Binelli dell’Atletica Clarina (44”08), che a propria volta ha bissato il secondo posto di due anni fa dopo un bel testa a testa a distanza con il vincitore del 2017, Gabriele Fedrizzi del Maddalene Sky Team, terzo in 44’55”.
La sfida femminile, invece, ha incoronato ancora una volta la bresciana Corinna Ghirardi, che svetta nell’albo d’oro in rosa della manifestazione con tre successi in altrettante partecipazioni, prima all’arrivo con il tempo di 55’28”, ventitreesima prestazione assoluta. Sul podio, assieme a lei, sono salite Giuliana Gionghi (1h01’38”) e Paola Brollo (1h02’34”).
I circa 120 concorrenti in gara si sono confrontati sull’impegnativo e suggestivo percorso di 3,3 chilometri e 1.100 metri di dislivello positivo, con partenza poco sopra l’abitato di Seo, frazione del comune di Stenico, e arrivo ai 2.221 metri di Cima Brugnol, vetta del Monte Valandro. Lo start, a differenza delle passate edizioni, è stato dato alle ore 18, una novità particolarmente apprezzata dagli atleti.
La maggior parte del tracciato, come da tradizione, è stato disegnato su una panoramica dorsale erbosa, con gli ultimi due chilometri lungo la cresta che corre sul crinale di Cima Brugnol, da dove i concorrenti hanno potuto godere di una vista mozzafiato a 360°, quale premio alla propria fatica verticale.
Facchini ha impostato una gara regolare, imponendo un ritmo insostenibile per i diretti concorrenti alla vittoria. Il runner trentino è transitato in solitaria al ristoro di Malga Valandro, da dove ha attaccato con la verve che lo contraddistingue l’ascesa finale verso il traguardo. Dietro di lui, con un minuto di distacco, è transitato Luca Binelli, seguito a breve distanza da Gabriele Fedrizzi, incalzato a propria volta da Omar Delleva, dall’inossidabile Tarcisio Linardi, Guido Pinamonti, Damano Fedel e Stefano Berti, quest’ultimo alfiere della società organizzatrice, la Comano Mountain Runners.
Facchini ha incrementato il proprio vantaggio lungo la rampa che portava al traguardo di Cima Brugnol, primo con il notevole tempo di 41’40” (12’51” al chilometro il suo passo), mentre dietro Luca Binelli è riuscito a rispondere al tentativo di rimonta di Fedrizzi, andando a cogliere un ottimo secondo posto a 2’28” dal vincitore. Fedrizzi, a propria volta, è riuscito a salire nuovamente sul podio della Valandro Vertical Race, terzo a 3’15”, con Delleva e Linardi a completare la top 5.
«Nel 2016 avevo già vinto questa gara e ci tenevo a tornare – ha spiegato il vincitore Patrick Facchini – Quest’anno c’è stata la novità della partenza nel tardo pomeriggio, che personalmente ho trovato azzeccata. La giornata era molto calda e correre in orario serale ci ha sicuramente aiutato. Ho cercato di impostare un buon ritmo e di mantenerlo fino all’arrivo. Questa gara mi piace molto, perché il percorso presenta il giusto mix di tratti duri e tratti più corribili. Il panorama, poi, è stupendo. Dalla zona d’arrivo la vista è spettacolare e ripaga della fatica fatta».
Si è esibita in una bella cavalcata solitaria anche Corinna Ghirardi, che ha siglato il tre su tre nella gara organizzata dal collaudato staff capeggiato da Marco Buratti, limando anch’essa al pari di Facchini il precedente primato, che già le apparteneva. La bresciana ha chiuso tra gli applausi del numeroso pubblico che ha raggiunto per l’occasione la sommità del Monte Valandro, prima in 55’28” (56’53” il precedente record femminile). L’attenzione si è poi spostata sulla sfida per la piazza d’onore, che ha premiato la tenace Giuliana Gionghi (1h01’38”), seconda con 56” di margine su Paola Brollo (1h02’34”), salita sul gradino più basso del podio. Dietro di loro Sabina Zanon (1h04’09”) e l’atleta di casa Anna Maria Speranza (1h06’44”), che hanno centrato un piazzamento tra le prime cinque.
La Valandro Vertical Race ha inaugurato la prima edizione del Comano Mountain Circuit, nato con l’obiettivo di portare i runner alla scoperta delle cime e degli scorci più suggestivi delle Giudicarie Esteriori. Sono tre, in totale, le prove che compongono il circuito. Il 4 agosto prossimo sarà la volta della Comano Ursus Extreme Trail, disponibile sulla doppia distanza di 34 e 58 km, mentre sabato 22 settembre toccherà alla SkyGhez, gara di 20 km con 2200 metri di dislivello.


Maratona del Cielo a Christian Minoggio e Denisa Dragomir

Cielo terso, tantissimo pubblico e tracciato in condizioni ottimali per la 23ª edizione della Skymarathon Sentiero 4 Luglio che ha visto transitare per primi al traguardo di Santicolo due portacolori della Valetudo Serim: il piemontese Christian Minoggio e la rumena Denisa Dragomir.

Denisa Dragomir con il patron Bernardi ©Maurizio Torri

La mitica gara disegnata sulle creste delle orobie bresciane era valevole come prova unica di campionato italiano marathon e come ultima tappa di selezione per le squadre nazionali. Il vice presidente Fisky Cristiano Carpente ha quindi avuto l’onore di vestire con la maglia tricolore Christian Minoggio e Elisa Desco (giunta seconda alle spalle della rumena Dragomir).
Dal 1994 sempre la prima domenica di luglio, la maratona del cielo ha visto partire 340 atleti. Gli storici record griffati Mario Poletti (4h08’24”) e Emanuela Brizio (5h10’43”) non sono saltati, ma il numeroso pubblico accorso in Alta Valle Camonica ha potuto assistere a uno spettacolo unico. Sulla prima severa ascesa verso Cima Sellero (2744mslm), i due atleti del presidente Giorgio Pesenti hanno subito preso il largo palesando una condizione atletica stratosferica. Per loro una cavalcata trionfale tra difficili creste, tratti esposti, canalini e infine pezzi di vecchie mulattiere che li ha portati sino al traguardo di Santicolo.

Il podio maschile ©Maurizio Torri

Crono alla mano Minoggio ora è grande tra i grandi di questa storica competizione entrando di fatto tra i ‘magnifici 9’ che in 23 edizioni della Maratona del Cielo sono stati sotto il muro delle 4h18’00”. Per lui finish time di 4h13’55” che gli ha permesso di tenere dietro l’alpino Daniele Cappelletti 2° in 4h20’39”, e l’arrembante Riccardo Montani, 3° in 4h37’52”. Nella top ten di giornata anche l’esordiente Mattia Gianola 4°, Davide Invernizzi 5°, Matteo Piller Hoffer 6°, Valentino Speziali 7°, Clemente Belingheri 8°, Dino Melzani 9° e Riccardo Faverio 10°.
Al femminile terzo sigillo consecutivo e seconda migliore crono di sempre in questa gara per la rumena Dragomir in 5h14’03”. Seconda assoluta e titolo italiano per la mammina volante Elisa Desco -5h28’34”-, mentre 3ª si è piazzata la stoica skyrunner bergamasca Daniela Rota. Nella top five anche Anna Pedevilla 4ª e Martina Chialvo 5ª.

Elisa Desco ©Maurizio Torri

Sulla mezza, prima prova del circuito Lombardia Valetudo Serim, vincono il trentino Alex Cavallar in 2h5’32” e la valtellinese Elisa Compagnoni in 2h28’34”. Sui 21km (1500m di dislivello positivo), da segnalare il 2° posto di Erika Gianola 2h05’46” e il terzo di Stefano Pelamatti 2h06’30”. Il podio femminile è invece stato completato da Lorenza Combi 2h38’51” e Nadia Franzini 2h39’17”.


Super Kilian a Chamonix

Torna e vince. Kilian Jornet Burgada si aggiudica la Marathon di Mont Blanc, prova delle Golden Series: lo fa, chiudendo i 42 km del tracciato in 3h54’54”, precedendo lo svizzero Marc Lauenstein (3h58’15”) e il norvegese Stian Angermund-Vik (4h00’07”), quanto il francese Thibaut Baronian, quinto il basco Aritz Egea, con lo svizzero Stephan Wenk, il finlandese Henri Ansio, il francese Alexis Sevennec, lo statunitense Sage Canaday e il francese Pierre-Hugo Romain a completare la top ten.
La neozelandese Ruth Croft prima nella gara rosa in 4h37’30”, davanti alla svedese Ida Nilsson in 4h39’37” e alla spagnola Eli Gordon in 4h41’01”, quarta la francese Anne Lise Rousset, quinta la statunitense Megan Kimmel, con sesta Silvia Rampazzo.


Dominio azzurro agli Europei: oro per Bernard Dematteis, davanti a Cesare Maestri e Martin Dematteis

Bell’Italia ai campionati Europei di corsa in montagna in Macedonia. Con tanto di tripletta: altro oro al collo per Bernard Dematteis che chiude davanti a Cesare Maestri, con bronzo per Martin Dematteis. Ottavo Francesco Puppi. Ed è oro anche a squadre.
Al femminile, pronostici rispettati con la svizzera Maude Mathys padrona della gara; con lei sul podio la francese Anais Sabrié e la britannica Emma Gould; la migliore delle azzurre Alice Gaggi, nona. Oro a squadre per la Francia, quarta l’Italia.
Brilla il team Italia rosa Under 20: oro per Angela Mattevi e oro a squadre grazie ai piazzamenti di Alessia Scaini, quarta a 18 secondi dal bronzo, Gaia Colli, settima, e Anna Arnaudo, undicesima. Al maschile, bronzo individuale per Giovanni Rossi alle spalle del rumeno Bularda e del britannico Dugdale.


A La Thuile vincono Henri Aymonod e Benedetta Broggi

Sono stati 232 gli atleti che sabato mattina si sono dati appuntamento a La Thuile per la terza edizione del trail, disputato sul tracciato alternativo per evitare tratti innevati ancora presenti in quota. A senso unico la gara maschile: Henri Aymonod, che ha scelto di gareggiare nelle ultime ore, non ha avuto problemi a vincere. Il favorito ha scelto La Thuile per allenarsi, conducendo una prova in sicurezza, senza prendersi troppi rischi in discesa. Il portacolori del team La Sportiva ha percorso i 25 chilometri in 2h40’26”, precedendo un Mattia Colella al settimo cielo. Il valdostano dell’Alpine Runners VDA, all’arrivo in 2h42’38”, è infatti stato protagonista di uno strepitoso recupero dopo aver sbagliato percorso nei chilometri iniziali. Terzo gradino del podio per Marco Béthaz, portacolori del team Technos Medica, all’arrivo in 2h49’01”. Quarta posizione per Alex Déjanaz (2h49’18”) e quinto Filippo Trione (2h50’12”).
La pavese Benedetta Broggi è invece la vincitrice della 25 chilometri femminile. È partita davanti e ha mantenuto la testa della corsa fino al traguardo, terminando in 3h07’13”, tempo che è valso la diciannovesima posizione assoluta. Secondo posto per la genovese Valentina Pippo, all’arrivo in 3h25’50”, con terza piazza per la valdostana Sylvie Thomasset in 3h 40’31”. Completano la ‘top 5’ Nilda Blanc (3h47’27”) e Laura Bertone (3h51’24”).