Il Giir di Mont n. 20 in diretta su Rai Sport

La gara del 29 luglio è l'unica main race italiana delle World Series

A Premana (Lecco), il 29 luglio andrà in scena la seconda delle tappe principali di 'Coppa', il Giir di Mont. La gara lombarda è l’unica italiana tra le cinque main races proposte dalla Federazione internazionale ISF all’interno del massimo circuito mondiale, un riconoscimento che premia la rassegna premanese, in passato già inserita nell’olimpo di 'Coppa', ma anche e soprattutto primo Campionato del Mondo di skyrunning. I migliori interpreti dello skyrunning mondiale sono attesi tra i sentieri e le vette di Premana per il ventesimo Giir di Monti. Tra un paio di mesi il Giir di Mont celebrerà un traguardo importante, la tappa di 'Coppa del Mondo' festeggia il 20° compleanno, ricorrenza che tra l’altro tocca da vicino l’intera disciplina di corsa nel cielo. Le prime corse dei pionieri dello skyrunning sono proprio datate esattamente vent’anni fa, proprio come la competizione lombarda, e il 2012 sarà dunque un’annata di festeggiamenti e di celebrazioni particolari per questo affascinante sport di fatica. Nell’edizione del doppio decennio gli organizzatori dell’AS Premana, con in testa Maurizio Codega e Filippo Fazzini, propongono il cavallo di battaglia con il classico percorso di 32 km, che abbraccia i dodici alpeggi del territorio di Premana, dall’impegnativo dislivello di 2.400 metri. Tra Valsassina, Val Varrone e Val Fraina la gara premanese si correrà anche nel segno de 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup', circuito in 5 tappe che prenderà il via il prossimo 10 giugno in Valmalenco e si chiuderà nel bresciano all’inizio di agosto, passando per l’appunto dal Giir di Mont di Premana. Il ventesimo anniversario si prospetta ricco anche grazie all’intenso programma sul fine settimana lungo, che comincerà giovedì 26 luglio con 'Aspettando il Giir di Mont', gara promozionale per bambini e famiglie. Si prosegue poi sabato 28, vigilia della gara, quando la serata sarà a misura di skyrunning con la presentazioni degli atleti clou, quelli che insomma saranno i protagonisti della tappa di “Coppa del Mondo” di domenica 29 luglio. I migliori atleti della gamma e il percorso collaudato anche attraverso un Campionato del Mondo fanno del 20° Giir di Mont un evento da incorniciare, al pubblico raccolto nella piazza principale di Premana il prossimo 29 luglio le telecamere di RAI Sport regaleranno anche una bella ed attesa diretta.
 


Zegama, tre domande a Kilian

Le impressioni di chi ha vinto per la quinta volta la gara spagnola

Dunque domenica Kilian Jornet Burgada ha vinto per la quinta volta la Zegama-Aizkorri Marathon, in Spagna. Una gara sotto l'acqua e la neve, in condizioni estreme e molto diverse da quelle della Transvulcania, giusto una settimana prima. «Quest'anno è stato diverso perché il livello degli atleti era veramente alto, abbiamo avuto una partenza forte e io e Luis Alberto Hernando ci siamo staccati dal gruppo» ha detto Kilian. «Ad Aizkorri ho attaccato perché era la parte più tecnica e poi ho dato il massimo nella discesa. Per me la Zegama è come tornare a casa, è una gara speciale con tanta gente, ho vinto cinque volte e forse questa vittoria non è così importante come la prima. Ora cerco di dare il massimo, dando meno importanza alla vittoria e così apprezzo di più le gare». Kilian è anche ritornato sulla Transvulcania, dove ha sofferto la disidratazione: «In realtà mi sento bene, questi risultati ti danno fiducia, ma bisogna costruire la fiducia giorno per giorno e guardare avanti, perché è più importante programmare la prossima gara che essere contenti per il risultato ottenuto».


Giuliano Cavallo, obiettivo Ultra Trail du Mont Blanc

Abbiamo sentito l'atleta Salomon-Carnifast al rientro dalla Transvulcania

Nono assoluto nella gara dei record, la massacrante Transvulcania delle Canarie, vinta da Dakota Jones. Per Giuliano Cavallo, del Team Salomon-Carnifast, un risultato importante, anche se l'atleta valdostano (originario della Basilicata) ha avuto un brutto contrattempo proprio il giorno prima di partire per la gara. «Mentre mi allenavo sono stato morsicato da un cane e ho dovuto curare la ferita con gli antibiotici, questo mi ha debilitato e ha modificato la mia sudorazione. Nonostante tutto, però, sono contento, volevo stare sotto le 8 ore, anche se nella prima parte ho avuto dei momenti difficili ma poi mi sono ripreso. La Transvulcania è impegnativa, sia per il caldo, sia per il tipo di terreno, che non conoscevo, ma arrivare al traguardo è stata una grandissima emozione».

LE PROSSIME GARE - Giuliano, impiegato civile al centro addestramento alpino di Aosta, ha al suo attivo due successi al Gran Trail Valdigne, nel 2009 (45 km) e 2010 (87 km). E proprio la gara valdostana è il prossimo obiettivo. «Vorrei andare anche alla Cross Marathon di Chamonix, il 30 giugno, e alla Cervino X-Trail, il 28 luglio, ma vediamo, l'obiettivo finale è l'Ultra Trail du Mont Blanc: l'anno scorso mi sono ritirato al km 90 per un problema alla caviglia quando ero con i primi, quest'anno vorrei arrivare. Non mi dispiacerebbe anche partecipare alla Diagonale des Fous, alla Reunion, a ottobre, però la priorità assoluta resta la UTMB». Un obiettivo ambizioso per un atleta che arriva dalla bici. «Correvo per allenarmi, poi un brutto incidente in bici, la scoperta della corsa, che mi lasciava più tempo per fare il papà. Anche oggi, che quando sono nei periodi di carico corro fino a 23 ore la settimana, devo gestirmi gli allenamenti la mattina presto, la sera tardi o nel fine settimana, è duro, ma ci metto tanta passione che non me ne accorgo!».
 


Il vertical World Circuit a Berlino

Domenica scalata al Park Inn. Fabio Ruga guida il ranking

Appuntamento domenica 27 maggio con la quarta tappa del Vertical World Circuit, il circuito ISF di vertical running sui grattacieli cittadini. La Berlin Skyrun, in Germania, prevede la scalata del Park Inn, 39 piani e 770 gradini per un totale di 140 metri. La gara tedesca è stata preceduta da quella sull'Empire State Building a New York, a febbraio, da quella a Londra del primo marzo e dal Tower Running di Basilea dello scorso 21 aprile. A guidare il ranking dopo le prime quattro gare è l'italiano Fabio Ruga, con 242 punti, davanti al tedesco Thomas Dold (200) e al tedesco Omar Bekkali (198). In campo femminile L'austriaca Suzanne Walsham (288) precede l'italiana Cristina Bonacina (206) e Alessandra Valgoi (160). Il World Circuit farà tappa anche in Italia, sul grattacielo della Regione Lombardia, a Milano, il 23 settembre. Prima, il 10 giugno, la scalata alla 'vetta' più alta, la Tower 101 di Taipei, a Taiwan, 448 metri per un totale di 2.046 gradini...


Il Giro delle Casere Skyrace e' campionato lombardo

Anche Tadei Pivk domenica in Val Taleggio alla selezione per gli SkyGames

Sarà un'edizione da ricordare quella che si svolgerà domenica 27 maggio in Val Taleggio (Bg). Il Giro delle Casere Skyrace numero 15, infatti, è valido come Campionato Regionale Lombardo e come prima selezione per gli SkyGames di fine giugno-luglio in Spagna. Ecco perché in gara ci saranno anche alcuni big come il forte friulano Tadei Pivk. Il tracciato, 27 km con un dislivello positivo di 1850 metri, è organizzato da GS Orobie-Amici delle Baite Valtaleggio. Le iscrizioni sono aperte fino a oggi alle ore 20. Scarica il mudulo d'iscrizione


Domenica la Ziria Cross Country SkyRace

La gara greca è valida per le SkyRace Series della ISF

38,7 km e 3.000 metri di dislivello. Questi i numeri della Ziria Cross Country SkyRace che si terrà domenica prossima, 27 maggio, nel Peloponneso, in Grecia, nei pressi del villaggio di Goura. La gara è inserita nel circuito delle SkyRace Series della ISF ed è la seconda gara di questo tipo dopo quella disputata sull'Elbrus, in Russia, il 9 maggio. Tra gli iscritti anche l'italiano Davide Garlaschini del G.S. Bognanco. L'anno scorso la vittoria è andata al greco Alexandros Kampouropoulos e alla connazionale Amalia Mathaiou.


Tutto pronto per il Trail Alta Val Nure

Domenica prossima 53 km sulla 'via dell'olio'

Tutto pronto nel Piacentino per il Trail Alta Val Nure che si terrà domenica prossima con partenza da Bettola (Pc) sui crinali dell’Appennino Piacentino. La manifestazione condurrà gli atleti lungo l’antica 'Via dell’olio' percorsa nei secoli passati per trasportare olio e sale dalla Liguria alla Pianura Padana. Gli atleti dovranno superare ben 53 km ed un dislivello positivo di 3.100 metri. L’ambiente attraversato sarà soprattutto costituito da faggete e pascoli d’alta quota (il tetto della gara è posto a 1800 metri di quota sul Monte Bue). La manifestazione attribuisce un punto per la partecipazione all’Ultratrail del Monte Bianco 2013. Il percorso di particolare pregio ambientale si sviluppa in linea. Gli atleti saranno poi riaccompagnati alla partenza o a Piacenza dai pulmann dell’organizzazione. Accanto alla gara, vi saranno altresì sul medesimo percorso, con diverso punto di partenza, ma comune di arrivo, ben tre marce non competitive, rispettivamente lunghe 11 km, 22 e 33, così consentendo agli accompagnatori degli atleti di vivere in diretta la gara e di attraversare, anche se al altro ritmo, gli splendidi luoghi del trail. Per ulteriori informazioni e iscrizione: http://www.wix.com/trailaltavalnure/trail-alta-val


Il 10 giugno al via la Skyrace Valmalenco-Valposchiavo

Attesi 500 concorrenti: la novità del mini-percorso under 16

La SkyRace Valmalenco-Valposchiavo, in programma il prossimo 10 giugno, è una gara di corsa in montagna d’alta quota (31 km che si sviluppano in un dislivello complessivo di 1850 m in salita e di 1800 m in discesa), che
sottolinea il felice connubio tra sport e natura. Come punti di riferimento ha la zona del Gruppo del Bernina a nord e quella del Pizzo Scalino a sud. La Valmalenco-Poschiavo, giunta alla undicesima edizione, offre l'opportunità per riaffermare i numerosi legami storici, culturali ed ambientali che da sempre accomunano la Valmalenco e la Valposchiavo.

LA STORIA -
Dal 2004 è stata per quattro volte tappa del Buff® Skyrunner® World Series, ossia del circuito di coppa del mondo di specialità. Come già nel 2007, nel 2011 e in occasione della suo 10° anniversario, ha ospitato l’European Skyrunning Championship (Campionato Europeo di Skyrunning). Novità 2012 l’inserimento della gara come tappa d’apertura del La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup insieme ad altre 4 tra le più belle competizionin d’Italia. A questa spettacolare 'corsa del cielo' si danno appuntamento i migliori atleti in rappresentanza di oltre 20 nazioni. Ne sono attesi 500 in arrivo da Svizzera, Italia, Messico, Venezuela, Spagna, Inghilterra, Germania, Francia, Russia. Da quest’anno il comitato organizzatore apre le porte anche alle giovani leve (over 16) e ai neofiti con l’introduzione della Mini SkyRace da 16 km con partenza e arrivo da Poschiavo. L’idea di creare questo evento sportivo è stata ispirata dalle innumerevoli peripezie e dai
grandi sacrifici dei contrabbandieri del secolo scorso. Il contrabbando attraverso la montagna è stato un espediente ed un elemento di unione tra le due comunità alpine della Valmalenco e della Valposchiavo, separate da un confine di Stato che rendeva complicato un normale rapporto tra buoni vicini.

IL PERCORSO - Il percorso parte da Lanzada (982 m) e dopo aver raggiunto la frazione Tornadri, oltrepassando una vecchia dogana presumibilmente austriaca, si seguono una ripida mulattiera prima e sentieri caratterizzati da saliscendi poi, per arrivare alla diga di Campo Moro. Costeggiando laghetti alpini e passando ai piedi del Pizzo Scalino, si giunge al Passo di Campagneda, tetto della gara a 2627 m, dal quale è possibile ammirare l’imponente Gruppo del Bernina. Con una rapida discesa di 1 km su morena, nevai e terreno misto ci si porta al Passo Canciano, valicando il confine italo-svizzero. Il tratto finale si snoda a ritmo sostenuto lungo strade sterrate e vecchie mulattiere, per concludere dopo 3600 m di dislivello complessivo con 1 km pianeggiante, che conduce all’arrivo nel pittoresco centro del Borgo di
Poschiavo (1014 m).

MINI SKY RACE - Appositamente concepita per i giovani (over 16) e i neofiti della specialità, questa prova si sviluppa interamente sul territorio svizzero con partenza e arrivo da Poschiavo. Lo start viene dato dinnanzi alla sede Repower e parte del percorso ricalca quello della gara lunga così da poter sfruttare la segnaletica e il personale dell’organizzazione già schierato per l’occasione. L’arrivo, come per la Skyrace da 30 km è previsto nella suggestiva cornice di Plaza da Cumün dopo avere superato 16 km (dislivello +/- 1100 m)


Appuntamento sul Lago d'Iseo con la Trentapassi

Il 27 maggio la skyrace di Marone

Ritorna il 27 maggio la Trentapassi Skyrace, 17,5 Km di sviluppo, 1400 metri di dislivello positivo (1000 dei quali concentrati su 3 Km di sviluppo), e 1400 metri di dislivello negativo. La prima edizione nel 2011 ha visto al via 212 concorrenti, da 5 regioni e 15 provincie d'Italia. Salita estremamente tecnica da ginocchia in gola e discesa tutta da divorare a 1000! Il percorso, che inizia e termina a Marone (BS) in riva al lago d’Iseo, 195 m s.l.m., si sviluppa con i primi 1000 metri verticali di salita dapprima su sentiero e poi, abbandonato il bosco, è caratterizzato da passaggi aerei in cresta anche su roccia, con una pendenza praticamente costante al 30%. Raggiunta la cima Trentapassi a 1250 metri si passa a 12 km continui di discesa alternati da brevi tratti in piano e brevissimi tratti di salita snodandosi su prati, sentieri, mulattiere, sterrati, con passaggi spettacolari come quello nel bel mezzo delle Piramidi di erosione di Zone (BS) per catapultarsi verso il traguardo in mezzo agli uliveti di Marone. Dal punto di vista agonistico lo scorso anno a dominare furono Franco Bani ed Emanuela Galesi: il primo plurivincitore della Maratona del Guglielmo, la seconda aprì con la vittoria alla Trentapassi Skyrace una serie di successi che l’ha portata a vincere le principali ultratrail della scorsa stagione. Immediatamente alle spalle di Franco Bani si classificarono Emanuele Miotti del Team Valtellina, Maini Marco del Gruppo Sportivo Bagolino, Pizzatti Cristian del Team Valtellina, Carrara Luca della Valetudo Skyrunning e Gianoncelli Enrico del Team Valtellina. Per la categoria femminile alle spalle di Emanuela Galesi si classificarono Pellicioli Elisa della Felter sport, Bonora Lara della Cogito Ergo Sum e Franzini Nadia dell’atletica Paratico. L’organizzazione intende ripetere i numeri importanti dello scorso anno degli atleti per quantità e qualità, ma altrettanto intende fare con l'organizzazione: saranno dislocati 150 uomini dedicati all'assistenza concorrenti lungo tutto il percorso tra i quali 15 uomini del Soccorso Alpino coordinati sul campo dal vice presidente nazionale Valerio Zani e dal capo stazione di Breno Federico Bondioni, 1 elicottero con 1 medico e 2 tecnici di soccorso alpino a bordo. Per gli atleti è incluso nell’iscrizione oltre a gillet e buff un pasti party e il servizio docce. Da ultimo ma non meno importante anche il montepremi di tutto riguardo: Trentapassi Skyrace premia le categorie maschile e femminile assolute con 500 Euro al 1°, 250 al 2° e 150 Euro al 3°, premia poi con 200 Euro il primo atleta e la prima atleta che passeranno per primi sulla cima Trentapassi, e infine in caso di record all’arrivo altri 150 Euro, in questo modo la prima atleta ed il primo atleta che dovessero vincere all’arrivo con record e passare per primi sulla cima si possono portare a casa complessivamente 850 Euro. www.trentapassiskyrace.it


Kilian e Oihana vincono la Zegama-Aizkorri Marathon

In 450 al via nella prima main race delle Skyrunner World Series

La prima delle main races delle Skyrunner World Series, la mitica Zegama-Aizkorri Marathon, nei Paesi Baschi, si è svolta questa mattina sotto pioggia (e anche qualche fiocco di neve) con una temperatura di 10 gradi in partenza. Una gara impegnativa resa ancora più impegnativa dalle condizioni meteo. E' stata una vera battaglia raggiungere l'arrivo del tracciato di 42 chilometri con 5.400 metri di dislivello. Erano in 450 al via e alla fine l'eroe di giornata è stata il solito Kilian Jornet Burgada, alla quinta vittoria in questa gara, mentre tra le donne la spagnola Ohiana Kortazar ha bissato il successo dell'anno scorso. Dietro a Kilian, a oltre quattro minuti, Luis Hernando e Tom Owens, mentre Nùria Picas ed Emelie Forsberg sono salite sul podio femminile. Kilian ha chiuso in 3h 56' 06", la Kortazar in 4h 52' 33". Per buona parte della gara Max King è stato nel gruppetto di testa con Kilian ed Hernando e alla fine ha terminato al quindicesimo posto, mentre la Forsberg verso metà gara era riuscita a superare la vincitrice. Imbattuti i record di gara di Rob Jebb (3h 54' 18") ed Emanuela Brizio (4h 38' 19") ma oggi le condizioni erano veramente proibitive… Kilian conduce il ranking delle World Series con 178 punti davanti a Mike Wolf (102) e Dakota Jones (100), tra le donne Nuria Picas (176), Nikki Kimbal (140) e Anna Frost (100).
 


Chorier e Martinez vincono l'Ultratrail del Mt. Fuji

La gara s'ispira alla Ultra Trail du Mont Blanc

Due uomini Salomon, la spagnola Martinez e il francese Chorier hanno vinto la prima edizione dell'Ultra Trail del Monte Fuji, in Giappone, lo scorso venerdì. La gara, prevista già l'anno scorso ma rinviata a causa del terremoto, è stata ideata da Tsuyoshi Kaburaki, già terzo alla UTMB. Proprio alla UTMB si ispira la gara giapponese, con 160 km di sviluppo e 8.000 metri di dislivello cumulato.
 


Ultra Trail du Mont Blanc: un laboratorio di ricerca

Si cerca di capire quali sono gli effetti sul fisico delle gare in montagna

Nel 2009, l'università ed il CHU (Centre Hospitalier Universitaire) di Saint-Etienne, in collaborazione con l'École Nationale de Ski et d'Alpinisme (ENSA) di Chamonix, varie università europee e la Commissione medica dell'UTMB, hanno fatto una prima ricerca sulle conseguenze fisiologiche di un ultra-trail.
I risultati sono analizzati nel libro di Guillaume Millet (uscito a fine aprile 2012) : 'Ultra-Trail?: plaisir, performance et santé' - Ultra-Trail: piacere, performance e salute -. I risultati hanno dimostrato che la stanchezza colpisce, in media, il 40% delle capacità neuro muscolari, appena dopo la gara, con una grande disparità tra i soggetti. Questa eterogeneità si riscontra anche a livello delle conseguenze biologiche di un ultra-trail: alcuni concorrenti hanno delle lesioni muscolari assai importanti e una sindrome infiammatoria maggiore, mentre altri corridori molto meno. Nessun parametro semplice (livello della performance, età, numero di ore d'allenamento, ecc) ha permesso di spiegare queste differenze. In compenso, tutti i soggetti maschili della ricerca hanno recuperato la propria capacità di forza muscolare in meno di due settimane. Tuttavia 16 giorni dopo la gara, alcuni indici di recupero rimanevano ancora bassi. Sorprendentemente, tenendo conto degli impatti ripetuti, non c'è stato un deterioramento dello stock di globuli rossi e il funzionamento cardiaco è stato ampiamente preservato. Lo studio ha anche mostrato che una gran parte della stanchezza provocata da un ultra-trail in montagna, poteva essere dovuto alla fatica del sistema nervoso centrale, più colpito che il muscolo stesso. Questa fatica nervosa deve dunque essere analizzata più in profondità, con l'utilizzo della stimolazione magnetica. L'ipotesi di una più ampia resistenza alla fatica delle donne, provocata da uno sforzo di ultra-trail, merita, anch'essa, un approfondimento. L'università Jean Monnet e il CHU di Saint-Etienne, in collaborazione con l'ENSA di Chamonix, continueranno a completare la prima ricerca scientifica sulla fatica durante un ultra-trail di lunga distanza (iniziata nel 2009). Cercano, tra l'altro, dei volontari tra i concorrenti iscritti all'UTMB® 2012. Lo scopo principale di questo progetto 2012 è di quantificare le conseguenze di uno sforzo estremo come l'Ultra-Trail du Mont-Blanc sulla risposta cerebrale, usando la stimolazione magnetica transcraniana. Questo studio confronta anche le perturbazioni neuro muscolari e biologiche provocate dalla corsa in montagna tra uomini e donne di diverse età e livello di performance e valuta, con dei dosaggi biologici urinari e sanguigni, le conseguenze dell'ultra-trail sulla funzione renale. Infine, questo esperimento mira a studiare lo stato ormonale e il contenuto minerale osseo di un gruppo di uomini e di un gruppo di donne che partecipano regolarmente a questo tipo di gare.