Il 22 settembre il Trail Alta Via Canavesana

Un percorso autogestito di 37 chilometri per chi ama la montagna selvaggia

 Lo scorso anno 11 trail runner hanno preso parte a un'avventura, giungendo in Valle Orco a sera inoltrata, per poi perdersi con famiglie e amici in un terzo tempo da manuale... Era nato il Trail Autogestito Alta Via Canavesana. Sabato 22 settembre rivive l'avventura dell'AVC. Il tracciato percorre lo spartiacque montano che divide la Valle Orco dalle Vallate di Lanzo. Si attraversano posti selvaggi di suggestiva bellezza, rimanendo sempre in quota, prima sull’ampia cresta e poi alla sommità dei valloni lanzesi. Il percorso è molto tecnico, non sempre è segnato e non ha punti di appoggio intermedi. Chi è interessato a partecipare può inviare un'email a info@trailmontesoglio.it. descrivendo il suo grado di esperienza in montagna. L'intero percorso è lungo circa 37 chilometri con 3.5000 metri di dislivello positivo. Si parte da Forno Canavese (To) con arrivo a Ceresole Reale (To) e si tocca quota 2.723. Al termine 'terzo tempo' con concerto-party. Regole obbligatorie e fondamentali sono che ognuno è responsabile di se stesso e partecipa a proprio ed esclusivo rischio e pericolo; è obbligatorio restare in gruppo mantenendo l'andatura del più lento, non viene fornito materiale descrittivo del percorso; non c'è nessun tipo di assistenza e bisogna essere autosufficienti.


Tor des Geants 2012: alcuni dati

Il primo tratto il piu' selettivo

Trai i 631 atleti che hanno preso il via del Tor des Géants la scorsa domenica da Courmayeur, sono 73 gli quelli che anno terminato l’intero percorso di 330 km. Il primo è lo spagnolo Orscar Perez con il tempo di 75h 56’ 31’’, l’ultimo è stato l’italiano Stevenin Mauro con il tempo di 117h 02’ 53’’. Tra questi 73 atleti, quattro donne, le italiane Francesca Canepa, Sonia Glarey, Patrizia Pensa e la giapponese Hiroko Suzuki.

RECORD PER SAROGLIA - Il piemontese Mauro Saroglia, è l’unico atleta che è riuscito nell’intento di classificarsi nei primi 10 assoluti in tutte e tre le edizioni del Tor des Géants (ottavo nel 2010, decimo nel 2011 e sesto - virtualmente quinto - nel 2012). Sono invece 319 gli atleti, di cui 28 donne,  giunti al km 303 di Bosses dove è stata definitivamente interrotta la corsa a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Il primo a giungervi è stato il giapponese Kazunori Sadahiro giovedì alle 18:40, l’ultimo il francese Francois De Stefani alle 10:29 di sabato. Per i rimanenti 239 (38%) atleti, quindi, l’avventura è terminata prima dell’interruzione della gara. I primi 100 km di gara, fino a Cogne, anche quest’anno si sono dimostrati i più selettivi con 124 atleti ritirati, pari al 52% del totale. Nei successivi 100 km, da Cogne a Gressoney, il numero degli atleti ritirati scende a 88, pari al 37% del totale. Causa interruzione della gara, è invece difficile analizzare correttamente gli ultimi 100 km, da Gressoney a Courmayeur.

ECCO I RITIRATI - Il numero di ritiri ai vari punti di rilevamento cronometrico: La Thuile 9, Valgrisenche In 2, Valgrisenche Out 27, Rhemes 26, Eaux 17, Cogne In 14, cogne Out 29, Chardonney 2, Donnas In 2, Donnas Out 14, Sassa 28, Niel 14, Gressoney In 1. Gressoney Out 27, Crest 4, Saint Jeacques 2, Valtournenche In 0, Valtournenche Out 8, Cuney 2, Close 7, Ollomon In 0, Ollomont Out 3.  


Appuntamento il 30 settembre con il Trail degli Eroi

Nell'occasione Scarpa presenterà la nuova linea da trail running

Tutto è pronto per la seconda edizione del Trail degli Eroi, la gara promossa dall'azienda Scarpa che aprirà i battenti all’alba del 30 settembre prossimo, con una folta schiera di partecipanti pronti a scattare al via, alla volta della cima del Monte Grappa - Monumento Sacro alla Patria che con il Sacraio Militare ricorda e onora i nostri eroi caduti nella Grande Guerra. Si stimano già 350 presenze. Il successo ottenuto lo scorso anno ha spinto gli organizzatori, rappresentati dalla associazione I Lupi Team APS, a impegnarsi per la Seconda Edizione 2012. Il Trail degli Eroi incarna in pieno la filosofia dell’escursionista, che ama prima di tutto la natura e, immerso in essa, cerca la performance e la sfida con i propri limiti. Ma l’agonismo non è dominante. A dominare saranno innanzi tutto le emozioni, nonché una forte unione tra sport e sacralità per un’esperienza davvero unica.
Quanto all’evento in sé e al suo impatto verso l’esterno, esso vuole valorizzare un territorio ricco sotto il profilo naturale e culturale ed essere segno di uno spirito socialmente responsabile ed eco-compatibile mai perso di vista dagli organizzatori, ma il Trail degli Eroi vuole anche essere una gara a cui tutti gli appassionati possono avvicinarsi, mirando al contempo ad affermarsi nel panorama internazionale della gare più importanti.
«Gioia, emozione e coinvolgimento saranno il filo conduttore dell’evento - afferma entusiasta Lorenza Doris, presidente del comitato organizzatore - e quest’anno ci sarà anche qualche sorpresa in più!».
Per saperne di più: www.traildeglieroi.it
Il Trail degli Eroi è anche un’occasione e una vetrina di prestigio per Scarpa per presentare la nuova collezione trail running che sarà nei migliori negozi outdoor a partire dalla prossima primavera:
 


I materiali di Francesca Canepa

Le scarpe e l'abbigliamento della valdostana al TDG 2012

Francesca Canepa ha vinto il Tor des Geants ponendo molta attenzione alla preparazione (training quotidiano mattutino, partecipazione a gare (trail ogni 2 settimane), all’alimentazione (attento bilanciamento di alimenti, molti liquidi) e utilizzando abbigliamento tecnologico avanzato come il layering system messo a punto da Polartec® espressamente per il Team Vibram®, e determinante in condizioni estreme come quelle di questa notte. Un grande vantaggio al di là della sua preparazione e della sua grande capacità di soffrire, gliel’hanno dato scarpe e suole appositamente dedicate a manifestazioni molto impegnative: le SAUCONY ProGrid con l’innovativa suola Vibram® Xodus 3.0 studiata per garantire trazione, grip, protezione su terreni impervi e in condizioni meteo durissime come quelle dell’UTMB e il Tor des Géants. La Saucony ProGrid, powered by Vibram® Xodus 3.0 è una calzatura da trailrunning di nuova generazione, dotata di struttura studiata per ridurre l’impatto del piede sul suolo durante la rullata. L’esclusiva suola Vibram® XODUS 3.0 (basata sulla mescola Vibram® MULTITREK) lavora per un massimo di trazione, grip e protezione su un’ampia varietà di superfici. Profilo studiato per la massima mobilità del piede; tasselli multi-direzionali; intersuola ammortizzante in EVA per l’assorbimento degli shock.


Saroglia quinto… solo virtualmente

La direzione del Tor des Geants ha confermato le prime 5 posizioni

A questo link è possibile consultare la classifica ufficiale del Tor des Geants, ricalcolata per effetto delle due interruzioni di gara a causa del maltempo. Come già anticipato da skialper.it Mauro Saroglia sarebbe quinto con il tempo di 84h 07' 42'' contro le 84h 15' 59'' di Franco Colle, quinto classificato. La direzione di gara, però, ha deciso di mantenere le posizioni dei primi cinque finisher, gli unici arrivati a Courmayeur senza interruzioni: «I loro tempi sono gli unici effettivi gara e non sono confrontabili con quelli di tutti gli altri concorrenti» recita il comunicato ufficiale. Ma allora perché attualizzare le classifiche? Una decisione che farà discutere.  


A Pierantoni e De Filippo la Cadini Sky Race

La gara di 15 chilometri oggi a Misurina

Questa mattina dal piazzale del Ristorante La Baita di Misurina (Bl) sono partiti i centoventi partecipanti della terza edizione della Cadini Sky Race. Il programma della giornata prevedeva un tracciato immerso nel cuore dei Cadini di Misurina con una lunghezza di quindici chilometri e contava un dislivello milleduecento metri di sola salita. Il vincitore è stato il favorito Davide Pierantoni che ha chiuso con il tempo di 1h 20' 42''. A sorpresa, davanti al ristorante della sua famiglia, è arrivato Ivano Molin, autore di una discesa mozzafiato che gli ha fatto conquistare la seconda posizione con il tempo di 1h 25' 02'', mentre Filippo Barizza cha ompletato il podio. Nella gara rosa Cecilia De Filippo ha aumentato il proprio ritmo sorpassando prima Lara Bonara e dopo Chiara Ladini. La De Filippo ha fermato il cronometro in 1h 51' 08''. Chiara Ladini, nonostante una caduta, è riescita a mantenere la seconda posizione. Il distacco dalla vincitrice è solo di un minuto e trentacinque. Sul terzo gradino del podio è salita Lara Bonora.

Classifica maschile 1) 2 PIERANTONI Davide 1990 GS.ALPINI VICENZA 1:20'42
2) 1 MOLIN Ivano 1973 TRE CIME AURONZO 1:25'02 4'20
3) 71 BARIZZA Filippo 1981 ATLETICA BRUGNERA FRIUL INTAGL 1:25'16 4'34
4) 35 NANI Eddj 1993 ASD SAN ROCCO 1:26'26 5'44
5) 41 BEROLO Ruggero 1971 BELLUNO 1:27'36 6'54
6) 61 PIERUZZO Diego 1967 VIGILI DEL FUOCO BELLUNO 1:29'31 8'49
7) 53 CRAFFONARA Lois 1980 BADIASPORT 1:29'55 9'13
8) 102 CREPAZ Piergiorgio 1975 1:30'17 9'35
9) 101 FEDERA Loris 1966 1:30'57 10'15
10) 62 FRATTINO Silvano 1990 MONTANAIA RACING 1:31'11 10'29 Classifica femminile 1) 112 DE FILIPPO Cecilia 1980 AURONZO 1:51'08
2) 83 LADINI Chiara 1977 G.S. TONIC RUNNERS 1:52'44 1'36
3) 91 BONORA Lara 1973 COGITO ERGO SUM 1:53'25 2'17
4) 56 MENARDI Linda 1977 CAI CORTINA 1:53'34 2'26
5) 82 DE POI Angela 1975 US ALDO MORO PALUZZA 1:55'24 4'16
6) 42 MANAIGO Giuditta 1976 CORTINA 1:55'41 4'33
7) 76 FESTINI P. Martina 1986 SAN CANDIDO 1:56'47 5'39
8) 51 PEDEVILLA Veronika 1975 BADIA SPORT 2:11'10 20'02
9) 17 CALDART Violetta 1969 2:16'54 25'46
10) 9 MURGIA Cristina 1968 SPIRITO TRAIL ASD 2:16'55 25'47


Serafini e Pivk campioni italiani di Skymarathon

I due skyrunner si sono aggiudicati il Trofeo Scaccabarozzi

Non è un caso che il duello sulle vette della Grigna sia stato tra Silvia Serafini ed Emanuela Brizio. L'allieva e la maestra, il futuro dello skyrunning italiano e l'atleta compiuta. Oggi lungo i 43 chilometri del Trofeo Scaccabarozzi - Sentiero delle Grigne, nel lecchese, si è scritta una bella pagina di sport, con il friulano Tadei Pivk e la veneta Silvia Serafini vincitori della gara e del Campionato italiano Skymarathon. Prova dura, tecnica, con alcuni tratti attrezzati e discese impegnative. Gara subito dura per il ritmo imposto dal triatleta Daniel Antonioli, passato al primo posto sulla Grignetta. Poi l'esperienza di Tadei Pivk, dello spagnolo Miguel Heras e dell'inglese Tom Owens è venuta fuori e il terzetto ha combattuto fino a quando Pivk ha preso il sopravvento con il tempo finale di 4h 45' 38" davanti a Heras (4h 47' 19") e Owens  (4h 51' 00"). A seguire: Dakota Jones, Franco Sancassani, Daniel Antonioli, Fabio Bazzana, Stefano Butti, Riky Lightfoot e Julien Chorier.   

GARA FEMMINILE -
Silvia Serafini, il giovane talento di Oderzo, ed Emanuela Brizio hanno fatto a lungo gara insieme, sfidandosi sulle ripide salite e discese. La Serafini ha pagato un po' la giovane età subendo una crisi e vedendosi staccare dalla Brizio. Il tempo di metabolizzare una bustina di gel ed ecco che , allo scollineamento, il duello è ripreso e la discesa ha decretato il successo con il tempo di 5h 54' 39". Secondo posto per Emanuela Brizio (6h 03' 22") e terzo per Debora Cardone (6h19' 43'').   

LA MEZZA -
Due vittorie, due titoli nazionali assegnati ai vincitori di gara. Eppure la giornata ha riservato anche altre emozioni, con le vittorie di Ionut Zinca (2h 01' 29'') e Paola Romanin  (2h 31' 14'') nella 'mezza'. Dietro a Zinza Luca Bortot e Nicola Montecalvo, mentre la Romanin ha superato Miravalle e Combi.  


Fulvio Dapit 'sbanca' il Sellaronda

Secondo Piazza davanti a Beccari

Grande prestazione di Fulvio Dapit al Sellaronda Trail di questa mattina. Il poliziotto friulano residente a Racines (Bz) non ha solo vinto la gara dolomitica, ma anche battuto il record di percorrenza con 5 ore, 27 minuti e 50 secondi per completare i 53,9 km del percorso con un dislivello di 3486 metri di dislivello attorno al Gruppo del Sella. Dapit ha preceduto di 24 secondi il gardenese Georg Piazza e di 43 secondi Filippo Beccari di Livinallongo. Al quarto posto Paolo Gotti, giunto al traguardo con un ritardo di 5 minuti e 20 secondi, Tra le donne vittoria di Kasia Zajac.


Tor des Geants interrotto al km 303

Gara terminata a causa delle condizioni del Col Malatrà

La direzione di gara del Tor des Geants ha deciso di fare terminare la gara a St. Rhemy en Bosses, al km 303, a causa delle pessime condizioni del Col Malatrà (che sfiora quota 3.000), dove il gelo crea problemi per la sicurezza. Dunque solo 73 concorrenti hanno raggiunto Courmayeur. In mattinata altri 73 atleti erano a St. Rhemy e più di 200 ancora in gara.


Classifica attualizzata TDG: Saroglia sarebbe quinto

Abbiamo provato a sottrarre i tempi delle soste per interruzione

Dal comunicato Tor des Géants del 13/09 alle ore 19:14:
 
In relazione alle sospensioni della gara di mercoledì 12 settembre dalle ore 01:20 alle ore 09:30  (causa frana) e giovedì 13 settembre dalle ore 03:30 alle ore 09:00 (causa tempo avverso) si comunica che i tempi di cronometraggio sono provvisori e saranno normalizzati alla fine della corsa. La classifica attualmente visibile sul sistema di cronometraggio è, pertanto, da considerarsi non definitiva.
Ecco come verranno rideterminati i tempi di gara:

interruzione di giovedì 13 settembre: a tutti gli atleti, fatta eccezione per i primi cinque classificati, saranno decurtate dal tempo di gara 5H e 30 minuti

interruzione di mercoledì 12 settembre: ai soli atleti fermati al Rifugio Barmasse e alla base vita di Valtournenche verrà altresì decurtato il tempo di sosta forzata, calcolato tra l'orario di ingresso alla base vita di Valtournenche o al Rifugio Barmasse e l'orario di partenza dai due punti, al termine del periodo di sospensione (ore 09:30)
 
 
Abbiamo provato a ricalcolare i tempi effettivi di qualche atleta alla luce di questo comunicato ufficiale. Mauro Saroglia dovrebbe passare dalla sesta alla quinta posizione assoluta davanti a Franco Collè che ha concluso la gara senza interruzioni in 84h 15’ 59’’. Questi sono i calcoli:
Mauro Saroglia ha un tempo complessivo, incluse le pause forzate, di  97h 47’ 42’’. A questo vanno decurtate 8h 28’ per la sosta a Valtournenche e 5h3 0’ per la seconda sosta nei pressi del Col du Malatrà.
Il tempo effettivo di Saroglia risulterebbe quindi essere di 83h 49’ 42’’, inferiore a quello fatto registrare da Franco Collè.
L’organizzazione non ha ancora comunicato i tempi di ingresso degli atleti fermati al rifugio Barmasse e, quindi, i calcoli non possono essere completi. Non è però escluso che ci siano altre novità in merito alla classifica finale delle prime 10 posizioni. Marco Mangaretto, infatti, decurtate le pause (9h 26’ Valtournenche e 5h 30’ Malatrà) arriva a 84h 53’ 46’’ (a 37’ da Collè) e Marco Camandona (9h 05’ Valtournenche e 5h 30’ Malatrà) arriva a 86h 13’.
In campo femminile Sonia Glarey manterrebbe il secondo posto in classifica su Patrizia Pensa anche dopo il calcolo delle soste forzate. Il suo vantaggio risulta essere di 7’ 21’’.


Come verranno ricalcolati i tempi del Tor?

Le due interruzioni costringono a rivedere le ore di gara

Due sospensioni della gara, mercoledì 12 settembre dalle ore 01:20 alle ore 09:30  (causa frana) e giovedì 13 settembre dalle ore 03:30 alle ore 09:00 (causa tempo avverso). Il Tor des Geants è stato sicuramente disturbato dal maltempo. Ma come verranno ricalcolati i tempi tenendo conto delle pause forzate? Ecco come verranno rideterminati i tempi di gara:

interruzione di giovedì 13 settembre: a tutti gli atleti, fatta eccezione per i primi cinque classificati, saranno decurtate dal tempo di gara 5 ore e 30 minuti;

interruzione di mercoledì 12 settembre: ai soli atleti fermati al Rifugio Barmasse e alla base vita di Valtournenche verrà decurtato il tempo di sosta forzata, calcolato tra l'orario di ingresso alla base vita di Valtournenche o al Rifugio Barmasse e l'orario di partenza dai due punti, al termine del periodo di sospensione (ore 09:30).


Glarey e Pensa sul podio femminile

Tre italiane ai primi posti del Tor des Geants

Quando, alle 20 di giovedì, Patrizia Pensa ha tagliato il traguardo del Tor des Geants, si è delineato un podio femminile tutto azzurro. Dopo Francesca Canepa, infatti, è arrivata a Courmayeur Sonia Glarey (alle 18,45). Due valdostane e una piemontese per un podio tricolore. Da segnalare che la Pensa si dimostra l'atleta perfetta per il Tor, ancora sul podio dopo il secondo posto dell'anno scorso. La Glarey ha fermato il cronometro su 104h 45' 54'', la Pensa su 106h 00' 15'', ma i tempi dovranno essere attualizzati con le due pause forzate quando la gara è stata interrotta.