Una Hardrock 2019 da brividi...

Ma che Hardrock sarà quella del 2019? La lotteria dei pettorali è per tutti, big inclusi, ma la lista partenti della prossima edizione è di quelle da brividi. Perché? Perché nella gara maschile sarò una sfida di altissimo livello con Kilian Jornet, François D’Haene, Xavier Thévenard, Jason Schlarb, Jeff Browning, Dylan Bowman… Insomma difficlle fare un pronostico. Al femminile tante atlete USA, Darcy Piceu, Courtney Dauwalte, Sabrina Stanley con la svizzera Andrea Huser che può lottare per il podio.


E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici?

E se fosse il trail ad arrivare ai Giochi Olimpici? Cerchiamo di capire cosa si sta muovendo. Ai Giochi gli organizzatori possono scegliere alcuni sport da presentare nel loro programma olimpico, solitamente perché molto popolari nel paese ospitante. Prima si chiamavano sport dimostrativi, adesso questa distinzione non c'è più e sono alla pari degli altri. C’è però, un obbligo: quello che la federazione internazionale che li rappresenta sia riconosciuta dal CIO (e faccia parte del Global Association of International Sports Federations). In questo periodo tocca a Parigi 2024 scegliere quali sport ammettere e, proprio nel congresso di Milano dell’ottobre 2019, dovrebbe arrivare la decisione finale: le candidate non mancano per la rassegna francese, la petanque, la pelota basca, lo squash… Ma il trail avrebbe già la strada spianata con la IAAF che da sempre è federazione olimpica (in realtà c’è anche anche lo skyrunning con la ISF che fa parte della UIAA che a sua volta è nella GAISF). Ora come riporta anche il sito de L’Equipe sarebbe proprio la federazione internazionale dell’atletica ad aver fatto i primi passi ufficiali: si è presentata ai recenti Giochi olimpici giovanili estivi in Argentina, ha già avviato un percorso con il CIO e potrebbe a breve anche organizzare una riunione con le aziende di settore, visto che in questo mondo sono l’elemento trainante. Insomma più una decisione che riguarda la IAAF che non il CIO. Poi resta da capire se ci sarà una medaglia in più oppure se le medaglie (per l’atletica) restano le stesse di prima e dunque ‘salterà’ qualche gara della IAAF rispetto ai precedenti programmi olimpici. E poi che gara potrebbe essere: un trail corto, la corsa in montagna, un mix dei due?


Ultrabericus Winter a Luca Miori e Francesca Dal Bosco

Freddo e fango non hanno fermato la carica dei 900 runners che hanno preso parte alla terza edizione di Ultrabericus Winter. Due le prove in calendario a partire dalla speed con i suoi 17 km e 600 metri di dislivello che ha incoronato Mirco Lunardi (1h25’20”), piazzatosi davanti a Cristian Simioni (1h25’38”) e Simone Barzon (1h26’44”). Nella prova al femminile terza vittoria in tre edizioni per Irene Frizzo (1h43’52”), che si è lasciata dietro nell'ordine Alessia Terzo (1h47’59”) ed Eleonora Bado (1h52’10").

Francesca Dal Bosco ©Nadia Pietrobelli

Distanza doppia per l'integrale con un chilometraggio che sale a 34 e un dislivello positivo fissato a 1.400 metri. Qui la lotta per il podio fin dalla vigilia si giocava su un pool di nomi di tutto rispetto e il finale non ha certo deluso. Bissa il successo dello scorso anno il trentino Luca Miori che ferma il cronometro in 2h35’37”. Sui rimanenti gradini del podio si attestano Nicola Giovanelli (2h37’33”) e Francesco Lorenzi (2h38’26”). Nella prova rosa un altro bis di vittorie conquistato da Francesca Dal Bosco con un tempo finale di 3h07’52”. A due minuti segue Alessandra Boifava (3h09’30”) mentre chiude il terzetto sul podio Anna Conti (3h12’25”), con Stefano Maran, Simone Wegher, Andrea Zanatta, Giovanni Corà, Mirko Cocco, Claudio Chiarini e Massimiliano Gostoli a completare la top 10.


Domenica è tempo di Ultrabericus Winter

Tutto è pronto sui Colli Berici attorno ad Arcugnano per la terza edizione di Ultrabericus Winter, trail invernale che accoglierà tra i sentieri e i boschi vicentini quasi 1000 concorrenti. Il numero di pettorali prenotati, per regolamento, si è chiuso a quota 900, con ulteriori 70 accettati in overbooking e le ultime due settimane dedicate allo scambio tra rinunciatari e iscritti in lista d'attesa. Sarà quindi da vedere se il freddo spaventerà qualcuno o se il numero di partenti supererà, come previsto, i 900 atleti. Si parte sabato, con l'anteprima della distribuzione pettorali, che si terrà presso il negozio iRun a Vicenza, con orario continuato dalle 10 alle 19.30. Chi non dovesse approfittare di questa finestra potrà comunque presentarsi domenica nel pre-gara alla palestra della scuola media Ugo Foscol” di Torri di Arcugnano. La consegna si svolgerà dalle 7 alle 9, poi tutti sul parterre della centrale piazza Rumor per la punzonatura di rito e le immancabili raccomandazioni del direttore di gara Enrico Pollini, sparo d'inizio alle 9.30 e buon divertimento a tutti. Due le opzioni di percorso con la più corta prova speed che riserverà una lunghezza di 17 km e 600 m di dislivello, mentre sul tracciato integrale i chilometri da macinare saranno 34, con un dislivello positivo che salirà a 1400 metri
A darsi battaglia per le prime posizioni della gara integrale non mancheranno atleti di tutto rispetto, con le preannunciate presenze di Luca Miori, Simone Wegher, Nicola Giovanelli, Filippo Dal Maso, Mirko Cocco, Mattia De Paoli, Francesco Lorenzi, e al femminile Alessandra Boifava, Lucia Forte, Anna Conti, Alessandra Olivi e Arianna Fabbiani.


Cristian Minoggio e Patrizia Pensa dettano legge al Pico Event

Ha chiuso la stagione in bellezza Cristian Minoggio, mettendo la firma alla Pico Event sulla distanza di 30 km, gara valdimagnina targata Valetudo Serim. Minoggio ha guadagnato la testa della corsa sull’ultima salita, staccando definitivamente il fino ad allora battistrada Danilo Brambilla. Un garone quello di Minoggio, che, nonostante il terreno particolarmente fangoso, è riuscito a migliorarsi rispetto allo scorso anno di ben 5’12” sul percorso di 30 km: 3h08’01” il tempo che gli è valso la vittoria. Brambilla (Falchi Lecco) è arrivato secondo, con il finish time di 3h21’46”, resistendo per un soffio alla sopravanzata di Clemente Belingheri (Valetudo Serim), terzo assoluto in 3h22’06”. Fabio turbo Bonfanti è quarto in 3h28’51”. Nella top ten Giambattista Micheli, Ivan Schiavetti, Maurizio Merlini, Fabio Benvenuti, Paolo Milani e Mirko Cornali.
In ambito femminile ha dettato legge Patrizia Pensa (Besanese) stoppando le lancette su 4h18’52”. A farle compagnia sul podio l’aquila Valetudo Serim Giuliana Arrigoni, seconda in 4h32’07”. Entrambe hanno un glorioso curriculum da protagoniste del Tor des Géants. La terza posizione è appannaggio di Sara Lavino Zona dell’Unione Giovane Biella che ha tagliato il traguardo al campo sportivo di Strozza in 4h36’59”. Ai piedi del podio un’altra ultra distance woman, la Valetudo Serim Marina Plavan.
Il lecchese Paolo Bonanomi è stato il più veloce sui 15 km del Serim Trail, gara con un dislivello positivo di 800 metri e gpm tra il monte Linzone e la Roncola Alta circa a quota 1000 m slm. L’alfiere dei Falchi Lecco ha chiuso in 1h18’26”. In seconda posizione si è piazzato il suo compagno di squadra Lorenzo Beltrami con il tempo di 1h18’52”. Sul terzo gradino del podio è salito l’asso della Valetudo Serim Paolo Poli, finisher in 1h19’05”. Nei migliori dieci Mirko Bertolini, Elia Balestra, Luca Arrigoni, Lorenzo Rota Martir classe 2001, Ivan Angiolini, Claudio Tagliaferri, Mauro Toniolo.
Lecchesi sugli scudi anche al femminile, con la vittoria di Sara Rapezzi del team Osa Valmadrera, che ha portato a termine la corta in 1h37’29”. La capolista delle Skyrunner Italy Series Cecilia Pedroni ha agguantato la medaglia di bronzo in 1h39’40". Lara Birolini dell’Erock Team si è ritagliata un buon terzo posto in 1h44’44”. La ex ciclista professionista Anna Gusmini della Recastello Radici Group è giunta ai piedi del podio. Nelle prime dieci Federica Ardizzoia, Elena Calio, Francesca Bianchi, Lucia Colciago, Alice Colonetti e Isabella Labonia.


UTMB, un marchio sempre più globale

Che i coniugi Poletti abbiano il fiuto giusto nel mondo del trail non lo si scopre oggi. Gli ultimi decenni di storia della corsa in natura sono lì a dimostrarlo. Ora che la gara di Chamonix è diventata evento globale però la nuova sfida sembra essere quella di esportare il sistema UTMB. Si è iniziato con la UTMB cinese nel 2018, Gaoligong, e ora in calendario ci sono altri due eventi: Oman by UTMB, al via il prossimo 29 novembre, e Ushuaia by UTMB, in programma il prossimo 5 aprile. Poi si ripartirà in autunno con Oman by UTMB e nella primavera del 2020 con Gaoligong. Il brand UTMB (a proposito, gli organizzatori di Chamonix hanno registrato anche il termine ultra-trail) è un marchio che funziona se si pensa che alla prima edizione della gara in Oman (137 km) sono iscritti 450 runner da 56 Paesi. Fare parte delle gare international dell’UTMB comporta dei benefit: i punti ITRA guadagnati valgono tre anni invece di due e si hanno il doppio delle possibilità nell’estrazione dei posti UTMB o ancora hanno il posto garantito se avevano già tentato di partecipare l’anno precedente.

BIG AL VIA - Intanto alla gara di settimana prossima parteciperanno anche lo statunitense Jason Schlarb, lo svizzero Diego Pazos, il lituano Gediminas Grinius, la statunitense Meredith Edwrards. Da segnalare anche tre donne local al via: Budor Al Salhi,Nadhira AlHarthi e Hamida Al Jabri. Si corre nello spettacolare massiccio Jebel Akhdar, fino a una quota 2.200 metri.


Golden Trail Series 2019, ecco le date. C'è la DoloMyths Run Skyrace

Fissate le date del Golden Trail Series, il circuito di gare voluto e promosso da Salomon. Novità 2019 le World Series affiancate dalle National Series attualmente solo in Francia e Spagna. E, come annunciato alla fine della scorsa edizione, entra in calendario la DoloMyths Run, la sky sul percorso che transita per Forcella Pordoi, Piz Boè e Val Lasties in programma domenica 21 luglio. Il calendario delle Golden Serie parte con la Zegama Aizkorri il 2 giugno, quindi la Marathon du Mont Blanc il 30 giugno, e dopo la DoloMyths Run Skyrace ci sarà la Sierre Zinal l’11 agosto, la Pikes Peak Marathon il 25 agosto, la Ring of Steall Skyrace il 21 settembre con gran finale con la Annapurna Trail Marathon il 26 ottobre.
Tornano al programma DoloMyths Run, si svolgerà secondo lo stesso format dell’ultima edizione. Oltre alla skyarce (sul tradizionale tracciato di 22 km, dei quali 10 di salita e 12 di discesa, con un dislivello positivo di 1.950 metri) ecco allota la Sellaronda Ultra Trail sabato 13 luglio, quest’anno con partenza e arrivo a Colfosco, e il Vertical Kilometer sulla Crepa Neigra venerdì 19 luglio.


Valtellina Wine Trail a Cristian Minoggio ed Elisa Desco

Il ritorno di Elisa Desco, la prima volta di Cristian Minoggio. Due piemontesi vincono la prova marathon del Valtellina Wine Trail, una prova by night che la pioggia non è riuscita a rovinare. Tantissimo pubblico ha fatto da cornice alla sesta edizione della gara sondriese che ha visto promossa sul campo la scelta di posticipare le gare da 21 e 42 km. La cronaca di gara ha visto nei primi chilometri il brianzolo Danilo Brambilla impostare un ritmo a dir poco sostenuto. L’esperienza di Minoggio è però emersa portando l’atleta della Valetudo al comando. Conquistata la testa della corsa il portacolori della Valetudo Serim non l’ha più persa. Per lui successo di giornata in 3h16’40”. A completare il podio Andrea Reiterer (3h22’50”) e Danilo Brambilla (3h28’37”). Ai piedi del podio Alessio Rigamonti e Matteo Longhi.

Elisa Desco, ©Maurizio Torri

Nella gara in rosa la favorita di giornata Elisa Desco non ha disatteso le aspettative della vigilia. Già vincitrice nel 2016, la forte runner piemontese ormai bormina d’adozione, non ha lasciato alle rispettive avversarie nemmeno il beneficio del dubbio. Prima dal primo all’ultimo metro ha stravinto in 3h48’42”. Atletica Alta Valtellina grande protagonista sul podio grazie al secondo posto dell’ex biker Sara Palfrader (4h22’04”). Terza al termine di una strepitosa rimonta l’intramontabile Giuliana Arrigoni (4h43’05”).

Luca Cagnati ©Maurizio Torri

Pioggia doveva essere e pioggia è stata per la gara da 21km partita alle 14 da Chiuro. Se i primi sono riusciti a tagliare il traguardo senza prendersi nemmeno una goccia, i concorrenti nella pancia del gruppo hanno dovuto affrontare l’ultima parte del viaggio verso piazza Garibaldi sotto l’acqua.
Davanti, come da pronostico, il bellunese Luca Cagnati ha subito sgranato il gruppo di testa. Stesso copione anche nella gara in rosa con la locale Elisa Sortini intenzionata a incidere il proprio nome anche nell’albo d’oro della 21 dopo il successo 2016 sulla prova marathon. Nel finale, quando la stanchezza cominciava ad affiorare, Cagnati ha perso gran parte del vantaggio accumulato, ma è comunque riuscito a conquistare uno storico poker. Proprio così, con il primo posto odierno l’atleta del Valli Bergamasche Leffe ha vinto per la quarta volta la bella kermesse valtellinese. Per lui un finish time di 1h30’23”. Staccato di soli 3” il bresciano Filippo Bianchi (Libertas Valsabbia), mentre terzo a 5” dal vincitore è giunto l’altro alfiere del Valli Bergamasche Leffe Massimiliano Zanaboni. Alle loro spalle Eros Radaelli e Mirko Bertolini.

Elisa Sortini ©Maurizio Torri

Finale di stagione in bellezza per l’azzurra di corsa in montagna Elisa Sortini, prima in 1h41’08”. Sul podio con lei Mery Ellen Herman del Santi Nuova Olonio (1h52’59”) e la bormina Sara De Lorenzi (1h59’07”). Quarta e quinta piazza per Monia Acquistapace e Jessica Tieni.
Ma Valtellina Wine Trail non è solo long distance. Ad alzare il sipario sulla sesta edizione ci hanno pensato i 700 della 12 km. Difficile chiamarla prova di contorno quella disegnata nelle vigne e tra i filari che da Castione Andevenno portano sino al capoluogo valtellinese.
Nel percorso più breve, ma non per questo meno suggestivo, hanno vinto il premanese Dionigi Gianola e la furvese Elisa Compagnoni. Se il primo ha dovuto guardarsi le spalle da un’agguerrita concorrenza, la seconda si è potuta godere in solitaria la cavalcata tra le 5 cantine toccate da questa prima gara (Boffalora-Terrazzi Alti, Menegola, Alfio Mozzi, Piatta, Sassi Solivi Cooperativa agricola di Triasso).
Cronometro alla mano Gianola ha tagliato il traguardo di Piazza Garibaldi in 57’00”, mettendo dietro Christian Lucchini dell’Atletica Alta Valtellina (57’27”) e Mattia Sottocornola dell’Atletica Lecco Costruzioni (57’37”). Molto bene sono andati pure Diego Rossi 4° e Luca Malgarida 5°. Al femminile Elisa Compagnoni dell’Atletica Alta Valtellina ha invece stoppato il cronometro sul tempo di 1h04’06” mettendo in fila Elena Peracca dell’Atletica Centro Lario (1h15’00”) e Gaia Sanzogni del Corrintime in (1h15’51”). Hanno completato la top five Alessandra Valgoi 4ª e Cinzia Salvadori 5ª.


Il Tor festeggia i dieci anni con una gara di 450 chilometri

Tante novità nel calendario 2019 di VDA Trailers, la società organizzatrice del Tor des Géants, che in occasione del decennale raddoppia con una gara di 450 km. In totale due gare invernali, cinque estive e una autunnale: 8 prove dai 6 ai 450 km, da febbraio a ottobre. Ce n’è davvero per tutti i gusti, le distanze, le capacità, gli intenti, le stagioni.

ARRANCABIRRA RADDOPPIA - Si inizia il 23 febbraio a Flassin con l’Arrancaslimbain collaborazione con Les Bières du Grand Saint Bernard, una gara non competitiva goliardica su un anello di 6 km da affrontare rigorosamente in coppia, legati, su sci d’alpinismo, da fondo, ramponcini o ciaspole. La gara è gemellata alla celebre Arrancabirrache andrà a chiudere il calendario VDA Trailers in ottobre, apertura iscrizione come sempre il 1° giugno. Il programma invernale prosegue con la Courmayeur Winter Eco Trail by Night(13 km - 1500 d+) il 9 marzo alle ore 18.00, una gara in notturna su neve lungo le piste del comprensorio sciistico di Courmayeur, con partenza e arrivo a Dolonne.

GTC - Il Gran Trail Courmayeurviene confermato il secondo fine settimana di luglio con le 3 distanze ormai classiche 30/55/105KM sui sentieri della Val Ferret e della Val Veny, una gara tecnica e al contempo mozzafiato. Grande attesa quindi per l’apertura delle iscrizioni da ogni parte del globo, il GTC infatti ha raggiunto negli anni una importante notorietà a livello internazionale, richiamando atleti da ben 36 nazioni. Le iscrizionia queste tre gare apriranno sul portale www.100x100trail.comil 15 novembre 2018 alle ore 12.00

TOR DES GLACIERS - Ma le novità più evidenti sono quelle che vanno sotto il marchio TOR: Il Tor des Géants, nella sua versione classica, la più amata e la più ambita, decisa a celebrare in grande stile il suo decennale, sarà anticipata di due giorni dalla partenza della nuova competizione Tor des Glaciers, che si snoderà sui sentieri delle alte vie 3 e 4. La distanza sarà di complessivi 450 km, che potranno macinare solo atleti dalla grande resistenza fisica e mentale e soprattutto con una perfetta conoscenza degli ambienti d’alta montagna. Gara molto lunga, dunque, ma ce ne sarà anche una molto breve, Il Tor du Malatrà30 km da saldare nell’arco di una sola giornata. I concorrenti transiteranno nello stretto passaggio panoramico del celebre Col Malatrà quasi a quota 3000 vivendo le stesse emozioni di chi il TOR lo sta per finire. Novità in vista anche per la gara di 130 km che parte tradizionalmente da Gressoney al calare del buio per arrivare a Courmayeur entro 44 ore, che cambia la sua denominazione: non più Tot Dret ma Tor Dret,per meglio uniformarsi allo spirito della grande 10 giorni agonistica di settembre. I regolamenti dei nuovi circuiti del TOR e le modalità di iscrizione delle gare firmate VDA Trailers saranno a breve pubblicate sul sito www.100x100trail.come sui siti delle singole manifestazioni.

IL CALENDARIO

 Arrancaslimba, sabato 23 febbraio 2019
6 km - partenza da Flassin, ore 18.30
www.arrancabirra.it
Iscrizioni dal 15 novembre ore 12.00 - www.100x100trail.com

Courmayeur Winter Eco Trail by Night, sabato 9 marzo 2019
13 km - 1500m D+ - partenza da Dolonne, ore 18.00
www.winterecotrail.it
Iscrizioni dal 15 novembre, ore 12.00 - www.100x100trail.com

Gran Trail Courmayeur, sabato 13 e domenica 14 luglio 2019
30 km - 2000 m D+ - partenza sabato 13 luglio, ore 9.00 - Courmayeur
55 km - 4700 m D+ - partenza sabato 13 luglio, ore 7.00 - Courmayeur
105 km - 7000 m D+ - partenza sabato 13 luglio, ore 7.00 - Courmayeur
www.gtcourmayeur.com
Iscrizioni dal 15 novembre, ore 12.00 - www.100x100trail.com

Tor des Géants- 10° edizione - 6/15 settembre 2019
Tor des Glaciers- 450 km - partenza venerdì 6 settembre - Courmayeur
Tor des Géants- 330 km - 24000 m D+ - partenza domenica 8 settembre, ore 12.00 - Courmayeur
Tor Dret- 130 km - 12000 m D+ - partenza martedì 10 settembre, ore 21.00 - Gressoney
Tor du Malatrà- 30 km - partenza sabato 14 settembre - Saint Rhémy en Bosses www.tordesgeants.it

Pre iscrizioni e iscrizioni dal 1° febbraio 2019, ore 12.00 - www.100x100trail.com

Arrancabirra- sabato 5 ottobre 2019
18 km - 1400 m D+ - partenza sabato 5 ottobre, ore 10.00 - Courmayeur
www.arrancabirra.it

Iscrizioni dal 1° giugno 2019, ore 12.00 - www.100x100trail.com

 

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Il Vertikal di Punta Martìn diventa una special edition per gli amputati

«Genova quest’anno è stata travolta da una tragedia che ci ha lasciato in silenzio per molto tempo. Ha subito un’amputazione gigantesca che l’ha divisa, quasi come la vecchia Berlino, in Ovest ed Est. Il Martìn è sempre stato, nelle persone che lo rappresentano e lo animano, semplice, sensibile, puro, ma anche lungimirante e soprattutto innovatore. Lo scorso anno, mentre stavamo tracciando la linea perfetta verso la vetta, abbiamo avuto un’idea: creare una Vertikal Experience for the amputees - special edition. Poi il succedersi degli eventi ci ha fatto prendere la decisione che quest’anno il nostro Vertikal sarà dedicato solo a persone amputate che vorranno mettersi alla prova calpestando il sentiero della Direttissima». A scrivere è Alessio Alfier, presidente del comitato organizzatore del Vertikal di Punta Martìn, tradizionale appuntamento di fine stagione in Liguria, giunto alla settima edizione. Dunque la scalata di 4,73 km x 897 m D+ del prossimo 17 novembre sarà una special edition interamente dedicata ai concorrenti amputati. Una prima che trasforma il piccolo villaggio di Acquasanta, nell’entroterra genovese, nell’ombelico del mondo agonistico e solidale. Le adesioni sono già tante se si considera la particolarità dell’evento, con oltre una decina di partecipanti sicuri, capitanati da Moreno Pesce, ormai un veterano delle gare vertical. Tra gli iscritti ci sono storie di speranza e riscatto, come quelle della francese Fabienne Sava Pelosse, che ha subito l’amputazione tibiale 14 anni fa e ha un solo polmone. Fabienne ha partecipato anche al Tot Dret 2018. Oppure la storia di Alberto Braghieri che, dopo avere chiuso l’ultima maratona in 2h56’ è stato costretto a 16 interventi o quella di Paolo Bertello, che ha perso la gamba a causa di un incidente stradale. Sono solo alcuni esempi di come i limiti siano più mentali che fisici (parole di Massimo Coda, un altro iscritto). La partenza è prevista alle 11 di sabato 17 novembre, con arrivo in vetta entro le 15 e party finale alle 18 in paese. Un’occasione da non mancare! www.vertikalpuntamartin.it

 

 

 


Un Valtellina Wine Trail by night...

Ultimi giorni di intenso lavoro per il comitato organizzatore del Valtellina Wine Trail che, sabato 10 novembre, manderà in scena una sesta edizione… by night. Proprio così, la novità 2018 della corsa tra i vigneti e le cantine di Valtellina sta proprio nell’orario. Rispetto al passato, le gare principali da 21 e 42 km partiranno nel primo pomeriggio (ore 14) così da permettere a gran parte dei concorrenti di godersi la magia del tramonto tra i filari. E la lunga cavalcata verso Sondrio continuerà alla luce delle lampade frontali. A tal proposito i concorrenti della maratona dovranno avere nella dotazione obbligatoria una frontale funzionante così da godersi in assoluta sicurezza l’ultima parte del loro viaggio verso piazza Garibaldi. Come sempre per l’occasione alcune delle più prestigiose cantine della zona verranno aperte al pubblico e diventeranno vere e proprie aree supporter. Previsioni meteo incoraggianti per l’ultima grande classica di fine stagione. Passata l’allerta meteo si lavora per sistemare i terrazzamenti usciti malconci dalla forte perturbazione degli scorsi giorni e per sabato il percorso sarà completamente agibile. Per quanto riguarda la prova principe da 42 km i cancelli orari imposti per motivi logistici saranno: 4h30 a Chiuro (18.30) e 6h alla chiesa Santa Casa Tresivio (ore 20).
Quella in programma nel capoluogo valtellinese si preannuncia una lunga e intensa giornata di sport visto che la prima prova da 12 km partirà alle ore 10 da Castione Andevenno.
I numeri hanno ancora una volta premiato lo sforzo e la passione del comitato organizzatore: pettorali sold out con 2.500 concorrenti da 28 differenti nazioni pronti a vivere un’esperienza indimenticabile nella provincia al centro delle alpi.


Stivo on the Rock a Christian Modena e Paola Gelpi

A Mori è andata in scena la Stivo on the Rock. Nella 36 km successo di Christian Modena in 3h56’07”, davanti a Andreas Reiterer in 4h06’59” e a Francesco Lorenzi in 4h25’21”, quarto Giordano Passerini e quinto Francesco Rigodanza. Al femminile a segno Paola Gelpi (4h46’57”) su Cristiana Follador (5h22’16”) ed Edeltraud Thaler (5h23’11” ); ai piedi del podio Julia Kessler e Milena Pasin.
Nella 26 km affermazione dell’olandese Tom Arent Van De Plassche su Simone Costa e Franco Torresani; sul podio rosa Giulia Botti, Ingrid Lanthaler e Loredana Gaddo.