Colmen Trail, domenica si corre
Ultime ore per iscriversi, ultimi 30 pettorali a disposizione
A poche ore dalla chiusura iscrizioni, fissata per mercoledì sera alle 22 (su www.teamvaltellina.com/colmentrail), il Colmen Trail, corsa podistica sulla 'montagna magica' che domina Morbegno ha polverizzato il precedente primato di presenze (214 partenti). Prima di raggiungere il numero massimo di 300 concorrenti, restano solo gli ultimi 30 pettorali.
«Per motivi logistici non potremo andare oltre la soglia di 300 atleti ai nastri di partenza – ha puntualizzato il presidente del Team Valtellina Vitale Tacchini -. Posso però anticipare che siamo davvero soddisfatti di questo trend di crescita. Il Colmen Trail è una gara che piace, i feedback delle due precedenti edizioni sono positivi e ciò spiega la nostra costante e graduale crescita. Come lo scorso anno avremo un pacco gara composto da gadget tecnico e prodotti tipici visto che l’obiettivo di questo evento è promuovere sia il territorio, sia le sue eccellenze alimentari. Vi aspettiamo quindi numerosi per trascorrere una bella domenica di sport. Da ricordare che, in zona parterre, grazie alla partnership con le guide alpine della Val di Mello, i più piccoli potranno divertirsi e provare alcune manovre alpinistiche con la 'zip line'. Per tutti gli altri intrattenimento assicurato con musica live».
LA GARA - I tempi da battere sono quelli 2014 di Elisa Sortini (2h06’55”) e Fabio Bazzana (1h46’31”). Il percorso è quello classico con partenza (ore 9.30) e arrivo (11.20 circa) alla colonia fluviale di Morbegno, all’ombra del ponte di Ganda. Con sviluppo di 19.7 km e dislivello positivo di 1320 metri, la kermesse delle Città del Bitto ed è disegnata all’interno di una riserva naturale. Il tracciato è in parte veloce e corribile, in parte tecnico e muscolare.
I PROTAGONISTI - Sfogliando la lista partenti, al femminile i favori dei pronostici sono tutti per l’atleta di casa e azzurra di corsa in montagna Elisa Sortini. A contendersi un posto sul podio ci saranno anche la neo campionessa lombarda di skyrunning Martina Brambilla e l’esperta Ester Scotti. Al maschile il vincitore della prima edizione Stefano Butti, dovrà invece guardarsi le spalle dai biancoazzurri del Team Valtellina Christian Pizzatti, Giovanni Tacchini, Marco Leoni e Stefano Sansi. Outsider di lusso il campionissimo dello skialp Guido Giacomelli.
Butti e Brambilla campioni skyrunning lombardi al Canto
Bis di Martina nella Verticanto
Due giorni molto intensi a Carvico (Bg) nello scorso fine settimana con la tradizionale Sky del Canto e il vertical Verticanto Oxybum. La Sky (22 km, 1.200 m D+) valeva anche per l’assegnazione del titolo regionale Fisky. Il successo è andato a Stefano Butti (OS Valmadrera) in 1h46’24’’ su Luca Carrara (Team Mammut LV, 1h46’32’’) e Davide Invernizzi (CA LIZZOLI, 1h47’02’’). Al femminile successo della local Martina Brambilla (Carvico Skyrunning ASD, 2h08’08’’) su Barbara Bani (New Athletics Sulzano, 2h10’25’’) e Cristina Sonzogni (Altitude Race, 2h18’00’’). Prologo il sabato con la Verticanto Oxybum, gara di sola salita con 400 metri di dislivello su 2,5 km di sviluppo. Bis di Martina Brambilla tra le donne in 21’04’’ su Giovanna Cavalli (Bergamo Stars Atletica) e Daniela Gilardi (SEV Valmadrera), mentre tra gli uomini si è imposto Paolo Poli (La Recastello) in 17’07’’ su Danilo Bosio (La Recastello) e Gabriele Poggi (Cambiaso Risso).
Lucchese vince il BVG TRail
Tra le donne successo di Martina Chialvo
Nel fine settimana si è corsa la BVG Trail, sulle montagne che dominano il versante occidentale del Lago di Garda. In programma una ultra di 73 km e 4.300 m D+, una Marathon di 43 km e 3.300 m D+ e una Run di 27 km e 1.000 m D+. Nella gara lunga vittoria di Matteo Lucchese in 8h02’06’’ su Marco Zanchi e Alexander Rabensteiner. Al femminile successo di Martina Chialvo (10h22’20’’) su Cinzia Bertasa e Alessandra Boifava. Nella Marathon successo di Marco De Salvador e Maria Chiara Parigi e nella Run di Domenico Lazzari e Nadia Franzini.
Righele e Mustat vincono il primo Sciacchetrail
Buona la prima della gara tra i vigneti delle Cinque Terre
Buona la prima dello Sciacchetrail. La gara tra i vigneti del famoso vino delle Cinque Terre, andata in scena oggi sotto il sole, si è chiusa con la soddisfazione di atleti e organizzatori e la vittoria di Mirko Righele e Lara Mustat. Partenza e arrivo da Monterosso per 47 km e 3.100 m D+.
GARA UOMINI - L’atleta dell’Alpstation Trail team ha chiuso in 4h55’26’’, superando Gianluca Cola e Danilo Lantermino.
GARA DONNE - Al femminile successo di Lara Mustat (5h55’28’’) su Angela Rosa Rollando e Cristina Carli. Quarta Virginia Oliveri e quinta la trail runner statunitense Sally McRae (decima all’ultima Western States).
Sky Del Canto, sara' bis di Bazzana?
Domenica la gara valida anche per il titolo lombardo di skyrunning
CAMPIONATO REGIONALE - La Sky del Canto cresce e riceve attestati di stima anche dalla federazione italiana di skyrunning, che ha deliberato l'assegnazione del titolo di campione e campionessa regionale proprio nella manifestazione di Carvico. La soddisfazione del team Carvico Skyrunning, guidato da Alessandro Chiappa, è massima. «La notizia era nell'aria – commentano gli organizzatori - e sabato scorso, durante l'assemblea della federazione a Sottochiesa di Taleggio, è stato deciso ufficialmente di rendere la nostra Sky del Canto prova unica di campionato regionale per le categorie assolute. Stiamo preparando le magliette celebrative per chi conquisterà il titolo lombardo».
I PRETENDENTI ALLE MEDAGLIE - Sebbene il parterre non sia ancora del tutto delineato il favorito numero uno alla Sky del Canto è Fabio Bazzana che sicuramente cercherà di bissare il successo ottenuto nel 2014, con la speranza, in aggiunta, di poter indossare la maglia di campione lombardo. A Bazzana daranno battaglia, fra gli altri, il lecchese Stefano Butti e il bresciano Franco Bani. In campo femminile conferma la propria presenza la giovane promessa Martina Brambilla, vincitrice della scorsa edizione, che potrebbe iscrivere nuovamente il nome nell'albo d'oro della gara allestita dalla società in cui milita.
Domenica al via lo Sciacchetrail
Percorso spettacolare tra le vigne delle Cinque Terre
Domenica debutta la Sciacchetrail, il trail, organizzata direttamente dall’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, che prende il nome dal famoso vino passito.
PERCORSO - La partenza sarà dalla piazza Garibaldi di Monterosso. Dopo il passaggio sul lungomare si sale sul promontorio di Punta Mesco proseguendo con un saliscendi single track sino al Colle di Gritta. Si raggiunge il Santuario della Madonna di Soviore e poi il Santuario di Nostra Signora di Reggio, salendo poi fino alla Alta Via delle Cinque Terre. Monte Malpertuso è la cima “Coppi” dello SciaccheTrail (750 metri sul livello del mare), poi il Cigoletta e infine si raggiunge il Monte Capri. Si continua lungo l’alta via delle Cinque Terre fino a raggiungere il Colle del Telegrafo (il punto più a Levante del percorso), per poi scendere al Santuario di Montenero.
La discesa continua fino ad arrivare a Riomaggiore. Attraversato il paese si sale la ripida scalinata della Beccara fino ad arrivare al vigneto del Corniolo. A questo punto invece di scendere su Manarola il percorso prosegue sul sentiero che porta fino alla Cantina Sociale del Groppo che verrà attraversata passando tra le botti in acciaio e moderni macchinari per la vinificazione del famoso Sciacchetrà. Si scende a questo punto a Manarola, per risalire subito alla frazione di Volastra e raggiungere il Santuario di Nostra Signora della Salute. Tutta la zona è la parte maggiormente vignata delle Cinque Terre, e senza dubbio quella che meglio racconta cosa sono le Cinque Terre.
Dalla frazione di Volastra passando tra le vigne sul mare si arriva a Corniglia, e da lì lungo il sentiero azzurro sul mare a Vernazza. Attraversata Vernazza si risale sempre con la vista del mare fino ad arrivare a Monterosso dove lo Sciacchetrail era partito. Il tutto in 47 km e 3.100 metri di dislivello.
Italiani protagonisti sulla Tour Eiffel
Bernard Dematteis e Francesca Rossi sul podio della Verticale
279 metri di dislivello sulla torre simbolo di Parigi, la Tour Eiffel. È andata in scena ieri la prima edizione della ‘La Verticale de la Tour Eiffel’ organizzata dall’EcoTrail de Paris. Interessante la formula che vedeva al via 39 atleti elite scelti da una commissione di giornalisti e 18 ‘normal runner’ estratti.
ITALIA DA PODIO - Terzo posto per Bernard Dematteis, preceduto dal bulgaro Kiril Nikolov e dal polacco Piotr Lobodzinski, primo in vetta. Sette minuti e 50 secondi il tempo di salita. Al femminile successo dell’australiana Suzy Walsham (9’44’’) sulla francese Christel Dewalle e Francesca Rossi. Sesto tra gli uomini Urban Zemmer, nono Martin Dematteis, undicesimo Marco Facchinelli, quinta donna Cristina Bonacina. La classifica completa: http://vte.livetrail.net/classement.php?course=vte
Arriva La Vertical Tour Eiffel
Gara d'apertura dell'Eco Trail di Parigi
Sabato è il giorno dell'Eco Trail di Parigi: alle 12 scatta la 80 km, ma in programma anche una 50 km e una 30 km. Ma la grande novità del 2015 è La Vertical Tour Eiffel, in calendario venerdì con le prime partenze alle 20.30. Il via dal Pilier Sud e arrivo in vetta: 1.665 scalini e 276 metri di altezza...
Nuovo consiglio per Federazione Italiana Skyrunning
Fabio Meraldi sara' presidente onorario
Dopo la scomparsa del presidente Dario Busi, la Federazione Italiana Skyrunning è andata a nuove elezioni. L’Assemblea Straordinaria Elettiva è stata organizzata presso la frazione Sottochiesa di Taleggio, in provincia di Bergamo, proprio per ricordare 'Darietto': davanti a circa cinquanta rappresentati di società, alla presenza del sindaco di Taleggio Alberto Mazzoleni, del delegato CONI della provincia di Bergamo Giuseppe Pezzoli e del presidente della Federazione Internazionale Marino Giacometti, è stata consegnata alla famiglia Busi, una targa a ricordo del 'Presidente Dario'.
Come ultimo atto assembleare è stato eletto, per acclamazione, il nuovo presidente onorario della Federazione: Fabio Meraldi che va a succedere al compianto Camillo Onesti. «Ringrazio per avermi designato come presidente onorario - ha detto Meraldi -: è uno sport in cui ho sempre creduto, dove valori di montagna e agonismo si uniscono creando uno spettacolo unico. Questa decisone non solo mi inorgoglisce ma soprattutto mi fa capire quanto la storia stessa debba essere a disposizione del futuro dei giovani sportivi che affrontano la competizione nelle montagne. Metterò la mia esperienza acquisita in questi anni a disposizione della F.I.Sky., con orgoglio e determinazione. Un saluto caro a tutti voi amanti delle corse nel cielo».
Il nuovo presidente è Sergio Giulio Roi, consiglieri Paolo Bellavite, Cristiano Carpente, Uberto De Paulis, Davide Marini, Mirko Mocatti, Paolo Valoti, i due consigliere in rappresentanza degli atleti sono Fulvio Dapit e Franco Sancassani, mentre Roberto Mattioli è consigliere in rappresentanza dei tecnici.
Ultrabericus a Nemeth, ma la Boifava e' da record
La veneta del team Montura migliora di 10' il primato della gara
Mille al via ieri all’Ultrabericus Trail di Vicenza, tradizionale opening delle classiche dell’ultra-trail. Alla resa dei conti a piazzare l'allungo vincente è stato l'ungherese in forza al Mammuth Pro Team, Csaba Nemeth, già noto alle cronache sportive vicentine per essersi qualificato al terzo posto nel 2013 in occasione dell'europeo made in Trans d'Havet. Dietro di lui hanno chiuso nell'ordine Matteo Lucchese (Team New Balance) e Christian Modena (Alpstation New Balance Trail Team), rispettivamente con un distacco di 1'21” e 6'09”. A caratterizzare la gara maschile in particolare, ci sono stati distacchi molto più serrati degli scorsi anni oltre ai ritiri di alcuni top
SUPER BOIFAVA - Non si è smentita neppure la vicentina Federica Boifava (Team Montura), nei panni della padrona di casa che, nonostante un persistente problema ad un piede che l'ha messa a dura prova anche in altre gara nella passata stagione, ha sgasato lungo tutti i 65 km di gara mettendo ben presto in riga le inseguitrici Lisa Borzani (Team Vibram) e Francesca Scribani, che hanno poi chiuso la competizione attestandosi in seconda e terza posizione con i tempi di 07:13:15 e 07:18:43. Per la Boifava è arrivato anche il miglioramento del record già registrato nell'edizione 2014, quando la vicentina si era presentata come oggi per prima e in solitaria sul traguardo di Piazza dei Signori. Il suo 06:15:28 finale nella gara odierna rosicchia ben 10' al tempo della passata edizione dell'Ultrabericus Trail (quando aveva chiuso in 06:25:30) e la mette all’undicesimo posto assoluto. Sul fronte della gara Twin Teams Lui&Lei, a completare per primp il periplo dei Colli Berici è stato l'equipaggio formato da Gianluca Cola e Lara Mustat.
CRONACA - Dopo il via da Vicenza con l'immancabile cornice di colore, la gara si è lanciata in avanti con l'orientista azzurro Mikhail Mamleev a fare l'andatura. Per le donne Federica Boifava ha schiacciato sull'acceleratore e si è messa davanti a tutte senza mai guardarsi indietro. Erano loro due a passare per primi a Perarolo, nelle rispettive classifiche per genere. Non passava molto però che il forte runners ungherese Csaba Nemeth spuntava dalle retrovie e si portava al comando, segnando il primo passaggio a Pederiva. Sulla sua scia stavano Mamleev, Lucchese, Costanzo e, poco più arretrati, Trisconi e Geronazzo.
Sotto le scogliere dell'eremo di San Donato, tradizionale stazione di cambio di casa Ultrabericus, Nemeth e la Boifava tenevano sempre la testa della gara uomini e di quella femminile. Dietro l'ungherese ancora Lucchese, quindi Mamleev e in quarta piazza spuntava Christian Modena. Era quest'ultimo, nei successivi 20 km, a rimontare una posizione e ad attestarsi saldamente alle spalle di Nemeth e Lucchese. I tre passavano quindi a Torri di Arcugnano, mentre per Mamleev i primi segnali di stanchezza si facevano sentire e il russo, ma italiano d'azione, perdeva posizioni importanti e ben presto doveva salutare ogni speranza di podio. La leadership rimaneva invariata anche negli ultimi 10 km, trasformatisi per Nemeth in una bella corsa trionfale verso il traguardo. Alle sue spalle Lucchese e Modena chiudevano il trio di runners sul podio. Bene anche per Mirko Righele (Alpstation Trail Team) che con una bella rimonta chiudeva al quinto posto, dietro a Francesco Rigodanza.
DICHIARAZIONI - «La gara è stata davvero dura - ha commentato sul traguardo il vincitore di giornata, Csaba Nemeth - il percorso era bello, ma davvero impegnativo. Ho patito qualche problema muscolare perché in gara il meteo è passato da momenti quasi primaverili ad altri dal clima più invernale, ma alla fine tutto è andato per il meglio». La classifica femminile era dominata dalla vicentina Federica Boifava che si imponeva sulle dirette avversarie, Lisa Borzani e Francesca Scribani, rimaste sempre all'inseguimento delle vicentina e passate in perfetto ordine Boifava-Borzani-Scribani a tutti gli intermedi. «Il piede mi ha dato un bel problemone - ha spiegato la Boifava all'arrivo - tanto che ho valutato anche il ritiro. Ho però tenuto duro per i primi 15 km, il male è stato piuttosto intenso, poi forse anche lui ha capito che non c'era storia e se l'è messa via, così sono riuscita a proseguire. La prima metà della gara è stata velocissima. Poi ho potuto impostare un ritmo più controllato e amministrare fino alla fine il margine che mi ero costruita».
Manzi vince il primo Winter Trail Santa Caterina
350 concorrenti al via ieri in Valfurva
È stata una prima edizione baciata dal sole quella del Winter Trail Santa Caterina Valfurva, in programma ieri, sia dal punto di vista meteorologico sia da quello di partecipazione. Ben 350 i concorrenti al via tra la gara competitiva di 14 chilometri e quella aperta a tutti di 5 km. Unanime l’apprezzamento del suggestivo tracciato disegnato lungo la pista di sci di fondo e lungo la strada che porta verso il ghiacciaio dei Forni che poi rientra in paese lungo un bellissimo sentiero a mezza costa.
THE WINNERS - Nella prova competitiva vittoria per il portacolori del GS Forestale Emanuele Manzi davanti all’inglese Phil Gale e allo scialpinista Guido Giacomelli. Per Manzi vittoria mai in discussione con vantaggio che è progressivamente aumentato col passare dei chilometri e crono finale di 1h03’39” per percorrere i 14 km con circa 600 metri di dislivello. Bella la lotta per la seconda piazza, con l’inglese Gale a lungo secondo in solitaria, ma che si vedeva raggiunto e sorpassato sulla discesa finale da Guido Giacomelli. Solo l’ultimo chilometro in piano ha permesso al britannico di riuscire ad avere la meglio su un comunque coriaceo Giacomelli. Per Gale crono finale di 1h05’36” e Giacomelli 1h05’51”. Quarta piazza per Giovanni Tacchini (Team Valtellina) 1h06’41” e quinto Andrea Morelli (PT Skyrunning) 1h08’47”. In campo femminile assolo della britannica Emmie Collinge, già vincitrice lo scorso novembre, con una prestazione straordinaria, del Valtellina Wine Trail. L’inglese si è imposta in 1h08’53” lasciando alle sue spalle un’atleta del calibro di Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina) seconda in 1h11’31”. Completa il prestigioso podio l’azzurra di corsa in montagna Elisa Sortini 1h23’09” (GP Talamona).
PER LE DONNE - La manifestazione ha avuto una forte impronta benefica, proprio nel giorno della festa della donna. È stata infatti organizzata dall’associazione Run For, costituita da un gruppo di ragazze valtellinesi che, attraverso lo sport, si prefiggono di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche inerenti la salute delle donne. Prezioso l’appoggio del Consorzio Tourisport di Santa Caterina che ha aderito con entusiasmo al progetto che ha permesso a numerosi appassionati di fruire e apprezzare le bellezze che la località è in grado di offrire. Così come gli altri sponsor, partner di questa prima manifestazione: Credito Valtellinese, Scott, Agisko, Compressport. L’appuntamento è per2016 per un’edizione ancor più entusiasmante del Santa Caterina Valfurva Winter Trail.
Grinius e Picas vincono la Transgrancanaria
Bis Picas nella gara femminile, nono posto per Zanchi
È stata una delle edizioni più belle e ricche di sorprese della Transgrancanaria, prova dell’Ultra-Trail World Tour di 125 km partita ieri alle 23 da Agaete, nell’isola canaria. Bella perché la vittoria è andata al lituano Gedeminas Grinius, corridore sicuramente quotato, dopo le belle prove della scorsa stagione (terzo alla LUT, quarto alla Diagonale des Fous e quinto alla UTMB), ma non in testa alla lista dei favoriti. Le sorprese sono iniziate con la marcia del cinese Yan Long-Fei che ha condotto fino a Roque Nublo, dove è stato costretto a ritirarsi a causa del mal di testa. Qui Grinius è passato in testa con un gruppo di atleti a 12 minuti, tra i quali Iker Karrera e Anton Krupicka. Però Karrera è stato costretto al ritiro per problemi di stomaco intorno al km100 e Krupicka ha tirato il freno a mano chiudendo sesto. Sorpresa nelle sorprese è stato il secondo posto del norvegese Didrik Hermansen, che ha chiuso a soli 7 minuti dal vincitore. Al terzo posto il francese Antoine Guillon, in ritardo di 16 minuti dal vincitore. Grinius ha anche battuto il record della gara (Ryan Sandes, nel 2014) di quattro minuti. Ottimo nono posto di Marco Zanchi, primo italiano, mentre si sono ritirati sia Stefano Ruzza che Fulvio Dapit. Tra le donne successo bis di Nuria Picas. La spagnola, però, non ha avuto vita facile come potrebbe sembrare ed è giunta al traguardo provata. La Picas è passata in testa dopo l’abbandono di Nikki Kimball e Fernanda Maciel però è stata vittima di problemi di stomaco e ha subito il ritorno della francese Caroline Chaverot. L’ultima discesa, la più lunga, ha aiutato Nuria, tra le più forti in assoluto su questo terreno, a chiudere al primo posto.












