Anche Razga alla Mozzafiato Skyrace
L’africano, terzo al Giir di Mont, in gara domenica a Cannobio
Manca davvero poco all'edizione 2015 della Mozzafiato Sky Race in programma a Cannobio sabato 8 agosto con partenza alle 8.30, la Mozzafiato, e alle 9.00, la Mezza Fiato, dal Campo Sportivo di Cannobio (VB). Di altissimo profilo la starting list in campo maschile: al momento, oltre al vincitore 2014 e 2013 Rolando Piana hanno confermato la propria presenza anche l'atleta di casa Cristian Minoggio, recente vincitore dell'International Bettelmatt Sky Race, e l'atleta marocchino Ismail Razga, capace di piazzarsi terzo all'ultimo Giir di Mont; ci si aspetta una grande battaglia tra questi tre campioni, con Minoggio che potrà sfruttare la perfetta conoscenza del percorso ma che dovrà sicuramente dare fondo a tutto il suo talento per sopravanzare il sempre fortissimo Piana e il giovane atleta africano. In campo femminile sarà al via Emanuela Brizio che cercherà di confermarsi dopo la vittoria dello scorso anno: vedremo se negli ultimi giorni si iscriverà qualche atleta in grado di dare filo da torcere alla campionissima di Aurano. Le iscrizioni sono infatti ancora aperte e ci si potrà iscrivere anche la mattina della gara, sia alla Mozzafiato, 30 km e 2550 m di dislivello positivo, sia alla Mezzafiato, 17 km e 1.280 m di dislivello positivo; parte dell'iscrizione, € 5,00 per la Mozzafiato ed € 2,50 per la Mezzafiato, sarà devoluta in beneficenza alla Fondazione Comunità Attiva.
www.mozzafiatoskyrace.it
Chevrier e Desco campioni italiani di corsa in montagna
Successi anche di Pedergnana e Magnini
Xavier Chevrier (Valli Bergamasche) ed Elisa Desco (Alta Valtellina) sono i nuovi campioni italiani di corsa in montagna. Per il secondo anno consecutivo la Panarotta, vetta trentina che apre la catena del Lagorai ha assegnato lo scorso 2 agosto i titoli tricolori in una giornata disputata in condizioni meteo praticamente perfette dopo la pioggia delle ore precedenti. Tra le promesse successi per Ilaria Dal Magro (Atl. Lecco ColomboCostruzioni) e per la rivelazione stagionale Nicola Pedergnana (Atletica Clarina) mentre tra gli junior l'oro è andato al grande favorito Davide Magnini (Atletica Valli di Non e Sole) e a Roberta Ciappini (CSI Morbegno). L’impegno organizzativo che ha coinvolto l'originale unione di sforzi della trentina Non solo Running e della molisana Promosport ha consentito di assistere a gare di grande valore tecnico e agonistico, accentuate da un tracciato assolutamente tecnico disegnato proprio per ricordare il percorso che a settembre in Galles assegnerà i titoli iridati.
SENIOR MASCHILE - Il campione iridato Isaac Kiprop è troppo forte per tutti: Bernard Dematteis (Corrintime) prova a tenerlo a tiro ma nel terzo dei tre giri di 4km ciascuno (250 metri di dislivello per tornata) ha dovuto alzare il piede dall'acceleratore per difendere la seconda piazza e gioire insieme al gemello Martin (Corrintime) per un duplice podio che li ripaga delle tante sofferenze (non solo sportive) degli scorsi mesi. Appena dietro di loro ecco Xavier Chevrier (Valli Bergamasche) che dopo il trionfo nella prima prova in Val Gardena sulla Panarotta si regala il primo titolo italiano della carriera, premiere assoluta per un "camoscio" valdostano. Dietro di lui Alex Baldaccini (Gs Orobie), argento tricolore, mentre per quanto riguarda le promesse il responso del Lagorai è identico a quello del Monte Pana: Nicola Pedergnana supera l'altro trentino Cesare Maestri (Valli Bergamasche).
SENIOR FEMMINILE - Elisa Desco (2 giri, 39'35) vince gara e titolo italiano: partenza controllata per la cuneese di casa in Valtellina, ma dopo aver lasciato sfogare Samantha Galassi (La Recastello Radici Group), l'ex campionessa iridata ha preso il comando delle operazioni, scavando un solco importante sulla concorrenza. Al traguardo, dopo due giri quasi in solitudine, il vantaggio è significativo nei confronti di una brillantissima Galassi (41'03), mentre Alice Gaggi (Runner Team '99, 41'09) con una gara in crescendo riesce a chiudere al terzo posto, piazzamento che non le basta comunque per difendere il titolo italiano dopo il successo davanti alla stessa Desco in Valgardena. Quarto posto per l'inesauribile Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Rubiera, 41'13) e poco dopo, in nona piazza, ecco arrivare Ilaria Dal Magro che arricchisce così la propria collezione di titoli italiani con il tricolore promesse.
JUNIOR MASCHILE - Davide Magnini doveva vincere e così ha fatto esaltando il popolo della corsa in montagna trentina che festeggia una tripletta da sogno, grazie ai piazzamenti da podio di Alberto Vender (Atletica Valchiese) e Luca Ventura (Atletica Trento) che hanno così monopolizzato anche il podio del campionato italiano di categoria. Magnini, già campione iridato nello scialpinismo, ha coperto i due giri in 35'29 con il giudicariese Vender argento dopo 37'06 di corsa precedendo di poco l'aquilotto Ventura (37'22).
JUNIOR FEMMINILE - Roberta Ciappini ha messo in scena una prova sontuosa per acciuffare successo di giornata e titolo tricolore. Il minuto e 25 secondi scavato nei confronti di Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950) al traguardo (1 giro, 20'09) le ha infatti consentito di effettuare il sorpasso (per soli 12") dopo il terzo posto nella prima prova tricolore. Nel mezzo, proprio come ad Ortisei, Alessia Zecca (Valgerola Ciapparelli) che con due secondi posti si è quindi dovuta accontentare del bronzo tricolore.
STAFFETTE GIOVANILI - Sabato pomeriggio a Levico Terme, nel fondovalle della Valsugana, sono stati assegnati invece i titoli italiani giovanili di corsa in montagna. Tra le cadette Le prime a presentarsi sul traguardo sono state le giovani portacolori dell'Atletica Villanuova di Brescia, Vanessa Campana e Sophia Favalli, pronte a superare le rivali dell'Atletica Trento, Alice Sammarco e la figlia d'arte Ester Molinari; A completare il podio under 16 ci ha poi pensato la coppia bergamasca composta da Lucrezia Bratelli e Giulia Savoldelli; Trionfo camuno invece tra i cadetti, successo firmato da Fabrizio Poli e Massimo Zucchi (Atl. Vallecamonica) davanti ai piemontesi dell'Atletica Valpellice (Erik Lupi - Alessandro Marteno) e ai due portacolori dell'Atletica Valle Brembana formata da Alain Cavagna e Stefano Muttoni. Passando ai più grandi allievi, al maschile la vittoria ha preso la via del cuneese grazie a Riccardo Rabino e Andrea Rostan (Atletica Saluzzo), pronti a precedere i lecchesi Mirco Colombo e Samuele Nava (Atl. Lecco - Colombo) ed i vicentini Edoardo Moresco e Mirko Cocco con i due biancazzurri dell'Atletica Valchiese Mohsin Foguani e Giovanni Caola in sesta piazza. Tra le allieve infine Chiara Gazzoli ed Elisa Cherubini hanno regalato la vittoria all'Atletica Brescia.
Franco Colle' prova l'Adamello Ultra Trail
Il valdostano sui sentieri della Grande Guerra
È stato sui sentieri dell’Adamello Ultra Trail, come aveva fatto l’anno scorso Federica Boifava. Franco Collé, ‘mister Tor des Geants’, qualche settimana fa ha testato parte del percorso della splendida gara che a settembre (dal 25 al 27) vedrà i trailer al via della seconda edizione. Il bel video che potete vedere è stato girato durante il suo sopralluogo.
IMPRESSIONI - «È un percorso molto bello, sicuramente vario perché non ci sono solo montagne ma anche e soprattutto i percorsi nelle trincee e nei pressi dei resti di altre fortificazioni - ha detto Collè -. Mi hanno detto che i tratti che ho percorso erano i più tecnici ed effettivamente, pur non essendo così difficili come per esempio quelli che ho appena affrontato alla Tromso Sky Race, richiedono qualche impegno, ma niente di impossibile per il trailer medio».
CALENDARIO - Franco Collè ha assicurato la sua presenza alla gara e ha modificato il suo calendario per il finale di stagione: «Salta l’UTMB perché sto andando bene nelle Ultra Skyrunner World Series e voglio concentrarmi su questo circuito, poi vorrei fare il Tor, per un valdostano è sempre difficile rinunciare…».
ADAMELLO ULTRA TRAIL - La gara regina è l’ultra-trail con partenza ed arrivo a Vezza D'Oglio, della lunghezza di 180 km e oltre 10.000 metri di dislivello positivo e che coinvolge due regioni (Lombardia-Trentino), otto comuni (Pontedilegno-Temù-Vione-Vezza D'Oglio-Monno-Incudine-Edolo e Vermiglio) e due parchi naturali di notevole rilevanza ambientale: il Parco dello Stelvio e il Parco dell’Adamello. di 180 km e oltre 10.000 metri di dislivello. Però quest’anno ci sono due importanti novità: l’Adamello Trail di 70 km (26-27 settembre) e il Trenta Trail a fondo valle, con qualche tratto di asfalto, di 30 km (27 settembre). L’organizzazione di questa seconda gare è affidata Rosa & Associati. L’azienda, fondata alla fine degli anni 90 dal dottor Gabriele Rosa, allenatore di fama mondiale, da molti anni si distingue nel campo dell’organizzazione degli eventi di running.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni all’Ultra Trail costano 160 euro, quelle all’Adamello Trail 70 euro e al Trenta Trail 30 euro. Ci si può iscrivere fino al 23 settembre sul sito www.adamelloultratrail.com
Nel Reggiano il vertical piu' ripido dell’Appennino
Mille metri di dislivello in 2,7 km sul monte Ventasso
A Pratizzano, in provincia di Reggio Emilia, sabato 8 agosto, alle ore 17,30, si terrà l’atteso 2.7 Linea Verticale, il vertical km più ripido dell’Appennino e uno dei più ripidi in assoluto. Il percorso, inventato dallo skyrunner emiliano Giuliano Gherardi, prevede la partenza a cronometro dalla frazione Nismozza. Usciti dal piccolo paese di montagna, gli atleti affronteranno dapprima un ripido bosco e poi prati verticali fino ad accedere alla larga cresta che conduce alla vetta del monte Ventasso, cima nota non solo per la particolare cuspide erbosa che la trasforma in una vera e propria vedetta sulla Pianura, ma altresì per essere stata meta dell’imperatore Barbarossa. L’organizzazione provvederà successivamente a riaccompagnare a valle i finisher. È ovviamente ammesso l’uso dei bastoni. Il percorso resterà poi a disposizione degli appassionati che avranno così la possibilità di allenarsi tutto l’anno sulla vertiginosa montagna che domina la Pianura Padana. Ma non è tutto: il giorno dopo, il 9 agosto, sempre a Pratizzano, si svolgerà l’atteso Trail Fojonco, con due percorsi, il primo di 33 km per circa 2.000 di dislivello, il secondo di 12 km per 700 metri D+
Per eventuali informazioni si può consultare il sito: www.atleticaatletica.it/gare/trail-fojonco/
Monterosa Walser Trail, la cronaca
Successo di Dennis Brunod nella 20 km
Pioggia, nubi basse e temperatura inferiore ai 10 gradi, ma la terza edizione del MonteRosa Walser Trail è stata comunque un successo. Poco meno di 600 concorrenti si sono presentati sabato mattina a Gressoney-St-Jean, sede di partenza e arrivo della gara promossa dall’Associazione Forte di Bard. Nella 50 km, scattata alle 6 sotto la pioggia, sono partiti 164 trailers, mentre alle 11 hanno iniziato il loro viaggio i concorrenti del Trail 20 km, dell’Eco Trail (stesso percorso) e i diversamente abili che hanno percorso poco più di 4km insieme alla squadra nazionale Juniores di sci di fondo.
50 KM - Nella 50 km il successo finale è andato ancora una volta a Maxim Ioan. Il piemontese, di origini rumene, ha vinto dopo 6h 29’59” di gara, battendo il valdostano del Team Baroli Forte di Bard Bruno Brunod che ha rimontato nel tratto conclusivo andando a chiudere in 6h 33’57” e conquistando un ottimo secondo posto. Terza posizione per l’altro valdostano Henri Grosjacques (6h 37’41”), in testa per quasi metà gara. La prova maschile è stata molto combattuta con i primi tre della classifica, Fabrizio Roux e Oscar Perez Lopez sempre molto ravvicinati. Poi Maxim Ioan ha forzato l’andatura andando a prendersi prima la testa della corsa e poi il successo finale. Vittoria straniera al femminile. A imporsi è stata l’australiana Gill Fowler dopo 7h 24’51” di gara, davanti a Marina Plavan (8h 11’51”) e ad Alessia Maria Filippa (Technos Medica), in 8h 19’52”. «Sono partito molto tranquillo e ho voluto divertirmi - ha detto il dominatore della 50 km -. È stato un bel viaggio, all’inizio ero un po’ freddo, poi piano piano ho recuperato tutti». «È andata bene nonostante la pioggia - ha detto Oscar Perez - Sono molto contento, peccato che il Monte Rosa era coperto dalle nuvole. È ma è comunque stata una gara bellissima. In discesa non ho voluto rischiare più di tanto».
20 KM - Nella 20 km ha dominato ancora una volta Dennis Brunod. Il valdostano ha fatto gara a sé e dopo due vittorie nel percorso lungo, oggi, ha vinto la prova più corta con il crono di 1h 25’33”, nuovo record del tracciato. Secondo posto per Christian Joux (1h 32’21”), con terzo gradino del podio per Jacopo Mantovani (1h 32’42”). Grande bagarre nella prova femminile. La valdostana Jessica Gerard ha vinto in 1h 55’19” con soli 10” su Roberta Scocco. Terza posizione per la leader del Tour Trail della Valle d’Aosta Marlene Jocallaz (1h 57’35”). Dennis Brunod: «Sono partito forte con l’intento di acquisire subito un buon margine - dice il vincitore della 20 km - anche perché in discesa può succedere di tutto. Mi piacciono questi percorsi veloci. È stata una bella gara che ha riscosso un buon successo di partecipanti».
Dapit e Miravalle campioni italiani ultra sky marathon
Alla guardaparco anche il record della Royal Ultra
Domenica scorsa nel Parco del Gran Paradiso era tempo di Royal Ultra Sky Marathon, gara storica che quest’anno era valida anche per l’assegnazione del titolo italiano di ultra sky marathon. Nella prova di 52 km e oltre 4.000 m D+ si sono imposti Fulvio Dapit (6h33’58’’) del Team Crazy e Raffaella Miravalle (7h04’50’’). Sensazionale la prova della guardaparco, quinta assoluta, che ha abbassato di 9 minuti il record che apparteneva a Raffaella Brizio, seconda classificata domenica a 28 minuti da Raffaella. Al terzo posto Emanuela Manzoli. Dapit ha avuto ragione di Giuliano Cavallo (Team Salomon, 6h42’04’’) e Claudio Garnier (Valetudo, 6h43’13’’). Nella Roc Sky Race di 20 km successi di Maurizio Fenaroli e Isabella Lucchini.
Lo skyrunning all’università
A L’Aquila il primo corso
Lo skyrunning fa il suo debutto nelle aule universitarie. Il primo corso, per una durata di 50 ore, verrà organizzato nel prossimo anno accademico dall’ateneo del L’Aquila alla facoltà di scienze motorie. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Federazione Italiana Skyrunning, è stato presentato lo scorso 13 luglio nella città abruzzese. Al termine del corso sarà possibile diventare istruttori di primo o secondo livello o allenatori di primo livello. Alla presentazione erano presentila Magnifica Rettrice Prof.ssa Paola Inverardi, Il Direttore di Dipartimento DISCAB Prof. Edoardo Alesse, la Prof.ssa Maria Giulia Vinciguerra Presidente del CAD Scienze Motorie e il Vice Presidente Vicario della FISKY Cristiano Carpente.
Maguet e Theocharis d'oro allo Youth Test Event ISF
Argento per Colaianni alle prove dei Mondiali Giovani
Con la Gransasso Skyrace di ieri si è concluso lo Youth Test Event ISF 2015, manifestazione riservata alle squadre nazionali giovanili (16-23 anni) e vero e proprio test event per un Mondiale giovanile di skyrunning. Erano presenti Atleti di Giappone, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna e Italia. Le gare in programma: Vertical Kilometer, Skyrace, e classifica combinata. Si è aggiudicata la vittoria dell'evento la nazionale spagnola, grazie al maggior numero di medaglie d'argento conquistate (6 ori, 6 argenti, 3 bronzi), precedendo l'Italia (6 ori, 3 argenti) e la Repubblica Ceca (3 argenti, 6 bronzi). A chiudere la classifica Giappone e Serbia a pari merito. Da segnalare l’oro di Nadir Maguet e Dimitra Theocharis nella under 23 femminile e l’argento di Carlo Colaianni nella categoria Youth Men. Per l'Italia erano presenti: Dimitra Theocharis (Aldo Moro Paluzza), Nadir Maguet (Saint Nicolas SkyRun), Carlo Colaianni e Marco Daniele (Bogn da Nia), Riccardo Montani e Giovanni Vespa (SDS-Specialisti dello Sport), Davide Sponta (Corridori del Cielo) e Stefano Oddi (Ernica Running). Capo Delegazione: Fabio Meraldi.
SKYRACE - Nella Skyrace di ieri successo di Nadir Maguet in 2h25’22’’ su Thomas Lichy (CZE) e Antonio Sanchez Alcalde (SPA) e di Stephanie Jimenez in 2h56’36’’ su Dimitra Theocharis e Maria Samso Raventos (SPA).
Collè decimo alla Tromso Skyrace
Vittorie di Jonathan Albon ed Emelie Forsberg
Ieri a Tromso, in Norvegia è andata in scena la terza prova delle Skyrunner World Series su 45 km e oltre 4.0000 metri di dislivello. Nella gara organizzata da Kilian ed Emelie Forsberg, la vittoria femminile è andata proprio alla Forsberg in 7h09’54’’ mentre tra gli uomini ha vinto il britannico Jonathan Albon in 6h08’41’’. Sul podio maschile Luis Alberto Hernando (SPA) e Rolf Elnar Jenseb (NOR), su quello femminile la nepalese Mira Rai e Malena Haukoi (NOR). Decimo posto per Franco Collè.
Out, in 41 al traguardo
Nella gara corta successi di Jordi e Cristina Bes
La prima edizione del reda Rewoolution orobie Ultra-Trail si è da poco archiviata con una cerimonia di premiazione che ieri ha riempito il prezioso salotto di Piazza Vecchia in Città Alta a Bergamo di entusiasmo e applausi per i vincitori delle due competizioni in programma: Marco Zanchi e Lisa Borzani, Jordi e Cristina Bes.
NONOSTANTE IL MALTEMPO - La partenza dell'Orobie Ultra-Trail® alle 14:00 di venerdì 31 luglio in Piazza dell'Orologio a Clusone è stato un momento di festa e condivisione. Tanto il pubblico al via per applaudire i 251 atleti pronti ad affrontare i 140 chilometri e i 9.500 metri previsti dal percorso, ma anche un ospite d'eccezione, Giovanni Storti anch'esso al via. La gara si è sviluppata in condizioni ottimali fino alle prime ore del sabato mattino, vedendo alternarsi al comando Marco Zanchi e Marco Gazzola. Una perturbazione piuttosto violenta ha costretto la Direzione Gara a sospendere la competizione per 50 minuti - ad eccezione dei 4 atleti al comando che avevano già sopravanzato la zona critica - e a posticipare la partenza del Gran Trail Orobie, in programma a Carona, Val Brembana.
SUPER ZANCHI - Rientrata l'emergenza, alle 8.25 i 720 atleti di GTO sono quindi partiti in direzione Rifugio Laghi Gemelli, sebbene permanesse una condizione meteo instabile e caratterizzata da pioggia. Relativamente ad OUT, tutti gli atleti si sono quindi rimessi all'inseguimento di Marco Zanchi. Il bergamasco, che dal Brunone non ha mai smesso di essere al comando, ha continuato a gestirsi magnificamente fino in Città Alta, arrivando a vincere in 23.37.59 il Reda Rewoolution Orobie Ultra-Trail seguito poco dopo da Bosatelli e da un pari merito sancito da un abbraccio fra Galeati e Insam. Agli arrivi di OUT, sono susseguiti quelli di GTO, che in meno di 15 minuti ha delineato dalle 16.30 alle 16.45 il suo podio maschile: Jordi Bes, Jan Zemanik e Michael Dola. Le classifiche femminili di OUT e GTO si sono andate invece a delineare solo nelle ore successive. Lisa Borzani dopo un lungo alternarsi con Cinzia Bertasa al comando della gara di 140 km, riusciva a prevalere sulla bergamasca, con un vantaggio di 30 minuti e con un tempo di 28 ore e 7 minuti, lasciando così a Graziana Pé il terzo gradino del podio. Poco prima dell'arrivo al traguardo delle atlete della GTO, verso le 20, la pioggia che cadeva con insistenza da tutta la giornata, aveva ormai reso insidiosi i sentieri, rendendoli impraticabili ed obbligando la Direzione Gara ad intervenire nuovamente. In funzione di questa decisione la competizione terminava per coloro che alle 20 non avevano ancora raggiunto Selvino, continuando invece per tutti gli altri 300 atleti ancora in gara.
GTO - E mentre Cristina Bes, Carolina Tiraboschi e Virginia Olivieri tagliavano in successione il traguardo, l'organizzazione provvedeva a tutelare l'incolumità dei 250 atleti bloccati sul percorso, con il trasferimento in Città Alta. L'alternarsi degli arrivi è andato avanti fino a notte fonda, sempre davanti a un pubblico che non ha mai smesso di applaudire i 41 finisher di OUT e i 402 finisher di GTO, sempre più affaticati e infangati. Mancavano pochi minuti alle 2, quando l'ultimo atleta, tagliando il traguardo, decretava la fine di una prima edizione che, malgrado il cattivo tempo, verrà ricordata a lungo.
Orobie Ultra Trail a Zanchi, Monterosa Walser a Ioan
Successi di Liza Borzani e Fower Gill nelle due ultra al femminile
OUT - È stata un successo la prima edizione dell’Orobie Ultra Trail partito venerdì da Clusone e arrivato ieri nel cuore di Bergamo Alta, con quasi 1.000 iscritti alle gare in programma. 140 km e 9.500 m D+ il menù di gara… Vittoria al ‘local’ Marco Zanchi in 23h39’14’’ su Oliviero Bosatelli (23h57’58’’) e Gianluca Galeati (24h56’19’’). Nella top ten: Christian Insam, Alessandro Colombi, Pablo Toca Criado, Alberto Bolcato, Luca Guerini, Francesco Suquet e Mauro Manenti. Podio Rosa con al primo posto Lisa Borzani (dodicesima assoluta, 28h08’35’’) su Cinzia Bertasa (28h32’16’’) e Graziella Pe (31h57’29’’).
MONTE ROSA WALSER TRAIL - Vittoria di Maxim Ioan in 6h29’59’’ su Bruno Brunod (6h33’57’’) ed Henri Grosjacques (6h37’41’’) nell Monterosa Walser Trail di ieri (50 km, 4.000 m D+). Tra le donne successo di Fower Gill in 7h24’51’’ su Marina Plavan (8h11’51’’) e Alessia Maria Filippa (8h19’52’’). Nella top ten maschile: Fabrizio Roux, Oscar Perez Lopez, Daniele Nicco, Massimo Depetris, Michele Quagliaroli, Pietro Orlando, Nadir Sciessere. Nel trail di 20 km successi di Dennis Brunod e Jessica Gerard.
tre giorni di skyrunning sul Gran Sasso
Ieri è andato in scena il primo appuntamento
Ieri è andato in scena il primo appuntamento della tre giorni di skyrunning sul Gran Sasso, con il vertical della Gransassoskyrace 2015. Circa 120 gli atleti provenienti da ogni parte d'Italia, e con runner di cinque squadre nazionali (Spagna, Serbia, Repubblica Ceca, Giappone ed Italia) presenti per lo Youth Test Event ISF. Tra gli uomini successo di Nadir Maguet, Nazionale Italia - 36'46''20, davanti a Lichy Tomas della Nazionale Rep. Ceca - 38'27''30 e Alcade Sanchez Antonio della Nazionale Sagnola - 39'57''50. Podio rosa tutto italiano con Stephanie Jimenez del Team Salomon SDS L'Aquila - 45'04''10 davanti a Serena Vittori - La Sportiva - 46'54''00 e Dimitra Theocharis della Nazionale Italiana - 47'17''00
Qui tutte le classifiche complete
http://www.gransassoskyrace.it/notizia/Classifiche-Vertical-Kilometer