Miky Boscacci da record alla Mountain Attack

Un treno, Michele Boscacci. Il valtellinese era il favorito numero uno a Saalbach e non ha tradito le attese. 2h19’11”, il nuovo record della gara, battendo il 2h21’34” di Toni Palzer, firmato lo scorso anno. «Una grande vittoria - racconta Miky - sono partito tranquillo all’inizio, poi sull’ultima salita ho dato tutto, continuavo a vedere le luci dei miei avversari che mi mordevano le code, lì si decideva la gara. E ho spinto al massimo, in cima ero distrutto. Ma non pensavo al record: non avevo riferimenti, l’altra volta che avevo partecipato alla Mountain Attack avevo gareggiato sul percorso corto. Incredibile, sono felicissimo». Le luci degli avversari erano quelle di Tadei Pivk, splendido secondo, e di Jakob Herrmann, sul terzo gradino del podio. Quarto Christian Hoffmann, quinto Martin Stofner.

FEMMINILE - Al femminile a segno l'austriaca Michaela Essl; seconda, come lo scorso anno, Katia Tomatis, questa volta con un pizzico di rammarico. «Ero in testa all’inizio dell’ultima salita - racconta la cuneese -, ma sono stata ripresa e superata negli ultimi 70 metri prima del cambio. E in discesa non ce l’ho fatta…».


Feuerstein Skiraid, idee chiare in Val di Fleres

L’anno scorso al debutto, fortemente voluto con lo spostamento della data a Pasquetta a causa del maltempo, ha ricevuto tanti consensi: il Feuerstein Skiraid torna il 18 marzo con sempre maggiore entusiasmo, valido anche come campionato provinciale Alto Adige. In Val di Fleres hanno le idee chiare: il comitato organizzatore della sezione skialp del Gossensass, con la presidente Stefanie De Simone in prima fila, sta già lavorando a sodo per allestire una gara di ‘spessore’. Salite impegnative, discese spettacolari e passaggi in cui gli atleti devono dimostrare la loro capacità tecnica. 1760 metri di dislivello in salita e 2070 in discesa (ben 1600 in un solo ‘colpo’ nell’ultima che conduce dalla Punta Lorenzo al Hotel Feuerstein): insomma gara ‘vera’.
«Al momento - spiega Stefanie De Simone -, dopo le fitte nevicate delle settimane scorse, gareggeremo sul percorso originale. Dopo il via presso la centrale elettrica Fernerbach, i partecipanti si porteranno verso la malga Grubenalm. Dopo 350 metri di dislivello in salita, si cambia e gli atleti si buttano in una breve, ripida discesa in direzione della malga Furtalm. Poi inizia la seconda salita, la più lunga del percorso, con 800 metri di dislivello complessivi, interrotta da un breve tratto dove bisogna trasportare gli sci, prima di affrontare un’altra breve discesa. Nella terza ed ultima salita gli atleti devono superare ancora 600 metri di dislivello, gli ultimi con gli sci sullo zaino, fino a raggiungere il deposito sci Punta San Lorenzo ai piedi della Vedretta del Montarso. Poi la lunga discesa verso il traguardo». Info: www.feuersteinskiraid.com.


LIVE - Mountain Attack, le speranze azzurre

Come sono le piste di Saalbach? Flavio Saltarelli lo ha chiesto a Fabio Meraldi che in mattinata è andato a sciare nella stazione austriaca. Ormai manca poco al via: se Miky Boscacci è un po’ il favorito numero uno, nella gara rosa l’Italia punta forte su Katia Tomatis, già sul podio lo scorso anno.


LIVE - Mountain Attack, ci siamo

Ci siamo. Oggi è il giorno della Mountain Attack. Ventesima edizione della gara di Saalbach e solite emozioni: il muro dello Schattberg, i 3.008 metri di dislivello positivo, il calore del pubblico, la birra finale. C’è il sole in Austria, temperatura fredda sotto lo zero, ma nessun sbalzo termico, così neve bella compatta, ma non ghiacciata. Partenza alle 16, poi la bagarre che si potrà vedere live direttamente sul sito mountain-attack.at o sulla pagina Facebook della Mountain Attack. A poche ore del via allora le parole del ‘grancapo’ Roland Kurz con il 'nostro' Flavio Saltarelli.


Tutto pronto per il debutto della Peller Ski Raid

Una nuova gara entra nel panorama scialpinistico italiano, la Peller Ski Raid in programma domenica 21 gennaio. Sul monte Peller da ormai diciotto anni si organizza un raduno, adesso il passo di una individuale FISI che vale anche come campionato trentino. «Era da un po’ di tempo che ci pensavano - spiega Andrea Concini del comitato organizzatore - per valorizzare il Peller e riprendere la tradizione di una storica prova Fisi come il Trofeo Corradini. Ma ci sarà sempre anche il raduno, lo stesso giorno della gara. L’anno scorso abbiamo testato l’edizione zero: crediamo che sarà una gara tecnica e impegnativa».

PROGRAMMA - Campo base della manifestazione sarà Cles dove sabato pomeriggio ci sarà la consegna pacchi gara e il briefing, mentre la partenza domenica alle 9.30 da Tuenno. Un tracciato che affronta il Peller su tutti i versanti con tre salite e altrettante discese, con un tratto in ferrata e un passaggio in cresta per un totale di 1650 metri di dislivello in salita e 850 in discesa. Iscrizioni ancora aperte: info su www.montepeller.it


Cresce l'attesa per gli Europei sull'Etna. E le gare saranno open

Poco più di un mese e saranno Europei sul’Etna. Cresce l’attesa a Nicolosi, cuore della rassegna continentale in programma dal 22 al 24 febbraio. Si prevede la presenza di 150 atleti in rappresentanza di 12 nazioni.

PROGRAMMA - Le prime nazionali saranno attese già da martedì 20 febbraio e potranno allenarsi sulle nevi del vulcano qualche giorno prima dell’apertura ufficiale dei campionati. Mercoledì 21 febbraio, infatti, nel tardo pomeriggio, tra le vie di Nicolosi si terrà la sfilata delle squadre. Il giorno seguente si salirà in quota per disputare la prima prova in programma, la sprint, mentre il giorno seguente, venerdì 23 febbraio, andrà in scena la vertical che porterà gli atleti dal Rifugio Sapienza all'arrivo posto alla Montagnola. L’ultima giornata di gare si svolgerà sabato mattina con la partenza della individuale, su un tracciato che, passando per i luoghi più belli del vulcano, scendendo verso la Valle del Bove, ritornerà verso il parterre d’arrivo all’ombra dei Crateri Silvestri. «Vertical e individul saranno aperte a tutti - ribadisce Vasco Agen del comitato organizzatore - e con un costo accattivante (iscrizioni su www.trofeointernazionaledelletna.com), oltre a un ricco pacco gara di prodotti del nostro territorio».

Un passaggio dela gara del 2011 ©Ufficio stampa Trofeo Internazionale dell'Etna

NON SOLO GARE - Oltre all’aspetto agonistico il comitato organizzatore dei campionati vuole dare segnali molto forti anche per quanto riguarda i temi della violenza sulle donne e sulla sostenibilità ambientale. Infatti, tutti i concorrenti, vestiranno un pettorale speciale con il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Per la riduzione dell’impatto ambientale della manifestazione, invece, il comitato userà materiale biodegradabile e in parte riutilizzabile, nel rispetto del vulcano, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Inoltre è stato avviato anche un programma di coinvolgimento delle scuole di Nicolosi e dell’hinterland catanese tramite una competizione che avvicini i bambini allo sport e sia un messaggio d’integrazione tra le varie culture.


Supersfida nel vertical di Torgnon

In tanti al vertical di Torgnon, ‘griffato’ A&O Supermercati Chatrian, tappa del circuito valdostano TourSkiAlp: oltre un centinaio al via, con gli organizzatori impegnati a rassicurare tutti sulla viabilità, con le strade aperte per arrivare a Torgnon. Neve, tanta quella caduta in Valle d’Aosta, e bella compatta per la gara, con un freddo ‘giusto’ per un vertical.
Sigillo vincente di Daniel Antonioli che chiude i 700 metri di dislivello in 34’25”, precedendo di quasi un minuto Franco Collè, con Cristian Minoggio a completare il podio; quarto Henri Aymonod, quinto Mattia Roncoroni, con sesto il campione francese Tony Sbalbi. Al femminile netta affermazione di Charlotte Bonin in 41’09”, davanti a Claudia Titolo (47’23”) e Alessandra Cazzanelli (47’27”), ai piedi del podio Giuditta Turini e Francesca Zucco.

Il podio maschile ©www.albertoperacchio.com

Sci e Luci nella Notte, super Prandi a Montecampione

Il circuito Sci e Luci nella Notte conferma il suo appeal: in ben 230 al debutto di Montecampione, in gara sulla Panoramica che sale al Monte Corniolo. E il primo acuto è quello di uno junior, il valtellinese Andrea Prandi, unico sceso sotto il muro dei 25 minuti, 24’59” il suo crono. Piazza d’onore per Giovanni Zamboni in 25’33”, terzo Marzio Deho in 25’43”, primo tra i Master. Al femminile a segno Corinna Ghirardi, imprendibile con il suo 30’42”, alle sue spalle Silvia Cuminetti (31’25”) e Carlotta Cortese (33’38”). Prossima tappa al Passo Maniva il prossimo 20 gennaio.


Skialprace Ahrntal, domenica ci sarà da divertirsi

«Mai come quest’anno le condizioni sono perfette». Chi parla è ‘Manny’ Reichegger, questa volta nella doppia veste di atleta e organizzatore della Skialprace Ahrntal che domenica assegnerà i titoli italiani individuali, festeggiando nel modo migliore il decennale. Per lui è la gara di casa. «Sono stato a tracciare in questi giorni e la situazione è bellissima. In alto, dai 2000 metri la neve è tanta, oltre un metro e mezzo, e farinosa; in basso è piovuto, ma il manto è comunque discreto con oltre quaranta centimetri. L’aspetto importante è quello che riusciamo a proporre il percorso originale, anche se dobbiamo valutare ancora la sicurezza di alcuni pendii: sono certo che ci sarà da divertirsi, anche perché le previsioni meteo dicono sole per domenica».

Tempo di tracciatura alla Skialprace Ahrntal


PROGRAMMA -
Sabato alle 18 classico briefing pre-gara, la partenza domenica alle 9.30, con premiazione nel primo pomeriggio. Con un ricco montepremi e 800 euro ai vincitori. Favoriti d’obbligo, gli atleti del CS Esercito. «Ci saranno tutti - conferma ‘Lillo’ Invernizzi - compreso Boscacci che rientra dalla Mountain Attack, e Lenzi che ha ancora qualche problema alla schiena, ma sono convinto che tornerà prestissimo, magari già domenica, ad altissimi livelli e più forte di prima». E compreso Reichegger. «Certo, se ce la farò ancora - scherza Manny - visto quanto ho tracciato in questi giorni… Ma ripeto, la priorità per me è soprattutto allestire una gara fantastica».

La situazione in Valle Aurina

Sellaronda da record

La Sellaronda Skimarathon non conosce la crisi e conferma il suo appeal: in 46 minuti e 16 secondi dall'apertura delle iscrizioni, sono stati assegnati 300 pettorali per la gara di venerdì 16 marzo che in questa edizione, la numero 23, partirà da Canazei. Un’iscrizione ogni 9 secondi: i 300 pettorali disponibili per le squadre italiane sono stati letteralmente bruciati. Restano quelle per i team stranieri, 250, che saranno assegnati dal 10 gennaio. A questo conteggio andranno aggiunti 100 team che l’organizzazione gestirà come ‘wild card'. Per chi non ce la ha fatta? Sul sito www.sellaronda.it si può consultare la lista partenti e c’è un’ultima possibilità di essere ripescati: il 15 febbraio, infatti, si riapriranno le iscrizioni per prendersi qualche posto nella lista d’attesa.


Anton Palzer salta la Mountain Attack 2018

Appena domenica, parlando con Miky Boscacci della sua presenza alla prossima Mountain Attack, il nome del rivale più temibile era quello di Anton Palzer. Il tedesco aveva espresso qualche dubbio sulla sua presenza a Saalbach, ma l’anno scorso aveva vinto con record, è sulle locandine dell’edizione 2018, è uomo Red Bull, uno dei principali sponsor della manifestazione. E in più, è in gran forma: solo il giorno dell’Epifania ha vinto la prova del Pinzgau-Trophy a Leogang, sempre in Austria, anche quella in pista. Insomma ha la gamba come ha dimostrato nella vertical di Coppa del Mondo in Cina. Già la Coppa del Mondo, quella overall è il suo obiettivo stagionale e allora massima attenzione sulle prossime tappe. E niente Mountain Attack, come ha scritto in un post lunedì sulla sua pagina Facebook.


Venerdì la Mountain Attack: in gara anche Michele Boscacci

Venerdì è il giorno della Mountain Attack. Una data nel mezzo di tanti campionati nazionali, dalla Svizzera alla Francia, oltre all’Italia. In Valle Aurina domenica si assegnano quelli individuali, ma a Saalbach tra gli azzurri in gara ci sarà anche Michele Boscacci.
«Sì, farò la Mountain Attack, ma ovviamente sarà anche ai Tricolori. A Saalbach ero già andato nel 2012 (secondo alle spalle di Kilian Jornet): mi era piaciuto tantissimo, per l’ambiente, per come gli organizzatori e il pubblico ci tengano a questa manifestazione. Adesso ci voglio tornare: è un periodo che sto bene ed è anche un periodo gestibile con le altre gare».

Non crediamo che tu vada a Saalbach in gita…
«Beh ci provo, ovviamente. Come darò tutto, se ne avrò ancora, anche in Valle Aurina. Gli avversari non mancheranno: gli austriaci, ma penso soprattutto a Palzer. Alla fine credo che ci sarà (ha fatto un post sulla sua pagina Facebook, con un dubbio sulla sua presenza alla Mountain Attack, ma visto che è uomo Red Bull e la Red Bull è sponsor della Mountain Attack…, ndr): fosse solo vertical in questo momento ne ha di più, ma su una gara lunga chissà».

Come ti trovi in pista?
«Bene direi. Quando ero andato a Saalbach era un po’ tutto nuovo per me, ma ero andato forte. Anche alla Sellaronda mi sono sempre trovato bene (ha vinto due volte, sempre con Lorenzo Holzknecht, nel 2012 e poi nel 2015, ex aequo con la coppia Palzer-Lenzi, siglando anche il tempo record di 3h04’40”, ndr): insomma sono convinto, poi come sempre la gara è la gara».