Kilian, sempre lui
Coppa del Mondo di Pelvoux
Avrebbe dovuto essere una bella giornata e invece ci siamo svegliati sotto una nevicata mista a pioggia, in compenso niente freddo e la gara prende il via regolarmente. Da tener presente ci sono i bonus in secondi conquistati ieri nella sprint ma non si parte a Gundersen, gli abbuoni verranno calcolati alla fine per cui se non si è dei buoni matematici diventa difficile sul traguardo capire chi ha vinto e i piazamenti effettivi. Ci pensa Kilian a mettere tutti d'accordo: con la sua solita grande azione in salita sgrana il gruppo, nella prima salita Trento non lo perde di vista, dietro un gruppetto agguerrito con Blanc, Buffet, Eydallin, Anthamatten, Boscacci, poi Dennis Brunod e via via i migliori. Bon Mardion non è con i primissimi ma nella prima difficile discesa, molto ripida e gelata, va a riprendersi quasi tutte le posizioni perse in salita, come al solito…
In campo femminile questa volta la Mireja tiene a debita distanza la Roux che non riesce nel suo solito miracolo in discesa e dovrà inchinarsi alla Catalana. Francesca Martinelli si ritira presto: non è giornata per lei.
I cadetti e i junior salgono ormai insieme ai grandi e riescono a tenere il loro ritmo. Grande prova di Nicolini nei cadetti battuto da Vanzetta solo in virtù degli abbuoni del giorno prima. In questa categoria si parla italiano anche grazie al quinto posto di Faifer. Fra gli junior si parla tedesco grazie alla vittoria dell'ormai solito Palser ma ben supportato dal connazionale Reiter che a tempi effettivi non gli è poi così lontano.
La Cazzanelli si batte come una leonessa con la svizzera Feichter e riesce a bruciarla allo sprint più per soddisfazione personale che per altro dal momento che i bonus di ieri la vedevano comunque vincitrice.
Nelle cadette nessuna bandierina tricolore, per ora...
Senior
1. Jornet Burgada 1.19.12
2. Bon Mardion 1.20.09
3. Anthamatten Martin 1.20.26
4. Trento Dennis 1.21.04
5. Brunod Dennis 1.21.11
6. Eydallin Matteo 1.21.15
7. Buffet Yannich 1.22.28
8. Favre Valentin 1.22.50
9. Boscacci Michele 1.23.05
10. Antonioli Robert 1.23.17
femminile
1. Miro Varela Mireja 1.15.28
2. Roux Laetitia 1.17.36
3. Etzensperger Nathalie 1.25.24
4. Magnenat Gabrielle 1.26.59
5. Troillet Marie 1.31.42
6. Clos Corinne 1.33.41
7. Richard Mireille 1.33.51
8. Fabre Valentine 1.35.19
9. Valmassoi Martina 1.42.17
10. Ducrest Blandine 1.43.07
junior
1. Palser Anton 1.14.29
2. Reiter Philipp 1.17.41
3. Arnold Iwan 1.18.56
4. Hirsch Idris 1.19.49
5. Pernet Germain 1.21.57
femminile
1. Cazzanelli Alessandra 1.10.36
2. Fiechter Jennifer 1.11.37
3. Mollaret Axelle 1.15.07
4. Joguet Caroline 1.21.40
5. Garci Farres Marta 1.22.49
cadetti
1. Vanzetta Gianluca
2. Nicolini Federico
3. Domenech Alex
4. Corthay Thomas
5. Faifer Luca
femminile
1. Borgnet Louise 1.15.50
2. Stoger Katharina 1.28.20
3. Balet Laura 1.29.40
4. Farquet Justine 1.36.20
5. Gayet Elisa 1.43.40
6. Cikowska Agata 1.54.10
7. Antiga Elisa 1.55.40
La sprint del Pelvoux
Gli azzurri si impongono in due categorie su sei
La sprint è una gara spettacolare ma estremamente dura per gli atleti che domani dovranno confrontarsi su un percorso classico di 1500 metri di dislivello.
Una breve salita con inversioni, quindi un tratto a piedi, poi ancora sci e giù in discesa con tre porte da gigante per rallentare o per rendere più tecnica la picchiata verso il traguardo.
Quando siamo arrivati a Pelvoux le classificazioni erano già state disputate e così dal tabellone abbiamo potuto constatare come Kilian fosse già fuori, fuori anche Ferrari e Stradeli, fuori Corinne Clos e qualche altro big.
Il pomeriggio è così iniziato a batterie da sei dai ritmi forsennati. La Roux gioca come il gatto con il topo con la Mireja: troppo forte la francese in discesa che nella finale supera la catalana a velocità doppia a pochi metri dall'arrivo.
Le batterie ci hanno fatto vedere un grande Antonioli che si è battuto come un leone con i più forti perdendo sempre secondi prezioni ai vari cambi, cosa che non è successa a Pellicier che proprio grazie a delle manovre perfette è riuscito ad imporsi in questo prologo di coppa davanti ad un altro sorprendente svizzero: Marti.
Molto buona la prova di Alessandra Cazzanelli che si impone d'autorità sulla francesina che fino a metà sembrava avere la meglio.
Una bella sorpresa quella di Vanzetta fra i cadetti che nonostante l'altisonante nome da fondista si è difeso molto bene in salita e altrettanto in discesa.
Quella dei cadetti è stata forse la gara che ha visto più azzurro: primo Vanzetta, terzo Nicolini e quarto Faifer.
Negli junior Palzer ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto imponendosi in una finale tremenda e affollata di pretendenti.
Domattina alle nove il via della gara vera che vedrà assegnati dei bonus in secondi in virtù del piazzamento di oggi.
cadetti maschile
1. Vanzetta Gianluca
2. Cerutti Corentin
3. Nicolini Federico
4. Faifer Luca
5. Juillaguet Swan
6. Veper Mickael
cadetti femminile
1. Borgnet Louise
2. Balet Laura
3. Sthoger Katharina
4. Farquet Justine
5. Gayet Elisa
6. Antiga Elisa
junior maschile
1. Palzer Anton
2. Arnold Iwan
3. Mottiez Robin
4. Pernet Germain
5. Locatelli Baptiste
6. Wilberger Bruno
junior femminile
1. Cazzanelli Alessandra
2. Mollaret Axelle
3. Bonnefoi Mathilde
4. Garcia Farres Marta
5. Candela Salome
6. Arpin Cassandre
senior maschile
1. Pellicier Alexandre
2. Marti Marcel
3. Antonioli Robert
4. Holzknecht Lorenzo
5. Anthamatten Martin
6. Piccot Adrien
senior femminile
1. Roux Laetitia
2. Miro Varela Mireja
3. Magnenat Gabrielle
4. Pont Combe Severine
5. Etzensperger Nathalie
6. Figura Anna
Pelvoux, Coppa del Mondo
Domani la sprint
Per uno strano regolamento chi non partecipa alla sprint non potrà gareggiare domenica nell'individuale e allora domattina tutti i migliori saranno in pista per disputare le qualificazioni, quindi le semifinali e le finali previste nel pomeriggio. Gara molto breve: 80 metri di salita con tratto a piedi e 100 metri di discesa con arrivo a skating. Tutti gli stranieri di rilievo sono iscritti, tranne ovviamente Troillet che si è ritirato, Lenzi che è ammalato come pure la Piccagnoni.
Domani pomeriggio saremo anche noi a Pelvoux per seguire la finale.
La staffetta senior ai Bogn da nia
Ai Campionati Italiani del Nevegal
Il freddo e il vento non hanno intaccato il fascino e l'attesa per questa spettacolare gara. Fra i senior grande prova di Scanu dell'Aldo Moro la cui pattuglia deve ritirarsi per una rottura in cui è incorso il secondo frazionista. Vittoria al team trentino seguito da due squadre del Dolomiti ski-alp.
Da segnalare il miglior tempo di frazione di Filippo Righi che correva per la Valle d'Aosta con Christille e Basolo che nel complessivo si sono piazzati al quarto posto.
Nulla da fare per la squadra femminile del Dolomiti ski-alp dal momento che in seconda frazione l'Alta Valtellina schierava Francesca Martinelli.
Staffetta senior maschile
1. Bogn da nia (Taufer, Facchinelli, Martini) 38.27
2. Dolomiti skialp (Calzolari, Prot, Pat) 40.05
3. Dolomiti skialp (Sommacal, Polito, Corassa) 40.08
femminile
1. Alta Valtellina (Compagnoni, Martinelli) 34.12
2. Dolomiti skialp (De Filippo, Valmassoi) 34.56
Staffetta giovani del Nevegal
Alle Alpi Centrali tutto il podio
Si è appena conclusa la staffetta che vedeva in gara i giovani suddivisi per comitato a gruppi di tre, due maschi e una femmina.
Primo posto per il terzetto Salvadori, Piccagnoni, Cantoni, secondo posto per Pedranzini, Bulanti, Vairetti, terzo per Puricelli, Cioccarelli e Basilico.
Le gare stanno proseguendo con le altre categorie.
Monterosa Skialp a Seletto
Vittoria di Alain con 7 minuti sul secondo
Buona partecipazione per questa seconda edizione: 130 atleti circa che hanno dato vita alla spettacolare corsa attraverso il centro di Champoluc prima di affrontare le difficili rampe che portano al Crest. Subito via Seletto che al Col Sarezza aveva già 3 minuti sul secondo, Enrici, vantaggio che è poi via via aumentato.
«Molto bella questa gara con tratti in salita in cui era difficile far tenere le pelli, un grande allenamento per me che ho potuto approfittare della mancanza dei big…» Questo il commento dell'atleta di Cervinia.
Grande prova di Righi, terzo assoluto
Mair penalizzato di 5 minuti scivola al 34° posto
Il forte atleta altoatesimo si dimentica di passare al controllo materiali dopo la gara e viene penalizzato dalla giuria. Conoscendo questo fenomeno della Valle Aurina non crediamo che nel suo intento ci fosse alcunché di frode sportiva ma semplicemente una grave dimenticanza che gli è costata la medaglia d'argento.
Nella categoria Espoir, Filippo Righi dello sci club Corrado Gex è il nuovo campione italiano. In seconda posizione si è classificato il nuovo astro nascente del Comitato Piemontese appartenente allo sci club Sestriere, Filippo Barazzuol. Completa il podio Paolo Poli del Valgandino.
Tra le ragazze Martina Valmassoi del Dolomiti ski-alp vince su Elisa Compagnoni dello sci club Alta Valtellina. Zampata di Alessandro Cioccarelli della Polisportiva Albosaggia che vince nella categoria Junior - si era già messo in luce come finisseur nelle gare di Bormio -, Stefano Stradelli e Nadir Maguet sono rispettivamente secondo e terzo. Tra le donne la valdostana Alessandra Cazzanelli è la nuova campionessa italiana davanti a Silvia Piccagnoni e a Chiara Basilico.
Tra i cadetti vittoria di Federico Nicolini del Brenta Team con il tempo di 22.55. Gianluca Vanzetta è secondo mentre Edoardo Pedranzini è terzo. Tra le cadette vittoria di Elisa Antiga.
Domani mattina sempre nei pressi del Rifugio Bristot partirà alle 9 la staffetta, in palio sempre i titoli italiani.
Brunod e Martinelli tricolori
Nel Vertical del Nevegal
Una gara breve e intensa con un tratto a piedi. Ritmo subito elevatissimo sotto la spinta di Follador e Mair ma Brunod è con loro. Nella prima parte il plotone dei primi rimane in fila indiana poi, dopo il tratto a piedi, Brunod si avvantaggia di poco incrementando via via il buco che lo separa dai diretti inseguitori. Il suo arrivo sarà infatti per distacco: ben 48" su Mair.
In campo femminile vittoria scontata per Francesca Martinelli che chiude con quasi 2 minuti sulla Senik.
«Percorso difficile, duro, sempre in massima pendenza, anche fuoripista la neve era molto compatta e trasformata. Nessuna inversione ma sempre su a tutta… In un primo momento Follador e Mair hanno imposto un ritmo altissimo e io sono stato lì con loro poi dopo il cambio me ne sono andato…» Questo il commento a caldo di Dennis Brunod che va ad appendere un altro scudetto tricolore nel suo palmarès.
Classifica
1. Brunod Dennis 25.40
2. Mair Friedl 26.28
3. Follador Alessandro 26.39
4. Righi Filippo 26.49
5. Pedrini Daniele 26.52
6. Facchinelli Marco 26.58
7. Trettel Thomas 27.29
8. Zamboni Giovanni 27.38
10. Bat Federico 27.49
Femminile
1. Martinelli Francesca 32.47
2. Senik Jennifer 34.21
3. Rossi Francesca 35.28
4. Valmassoi Martina 36.35
5. Compagnoni Elisa 37.22
Campionato Italiano al Nevegal
Sta per partire il Vertical ma non tutti sono al via
Una gara entusiasmante che purtroppo non vedrà al via tutti i migliori. La vicinanza della Coppa del Mondo del Pelvoux ha indotto alcuni atleti a non presentarsi all'appuntamento tricolore, ma possibile che un titolo italiano sia ormai così poco considerato? Uno scudetto tricolore te lo tieni riposto tutta la vita e lo mostri solo nelle grandi occasioni, magari ai nipoti…
Scorrendo la lista di partenza possiamo annotare la presenza di Dennis Brunod - secondo noi il più accreditato al titolo - seguito da Pietro Lanfranchi, da Follador, da Pedrini, da Cappelletti… E perché non Trettel in grande spolvero ultimamente oppure Righi decisamente in forma?
Reichegger pienamente giustificato per l'incidente appena occorsogli, non altrettanto gli altri atleti dell'Esercito che avremmo voluto vedere al via per ravvivare questo importante appuntamento.
Siamo certamente d'accordo che il calendario ha posto due gare troppo vicine fra loro ma quando si è professionisti si arriva a ricuperare in tempi più brevi dei comuni mortali.
Nel tardo pomeriggio i risultati.
Monterosa Skialp
Domani sera la classica in notturna
Prenderà il via, domani 5 gennaio alle ore 17.30, la lunga notturna che percorre le piste del comprensorio del Monterosaski. Una gara molto impegnativa: più di 2000 metri di dislivello in salita, altrettanto in discesa con un paio di passaggi oltre i 2700 metri.
Il percorso senior prevede: partenza da Champoluc, Alpe Crest, Colle Sarezza, discesa su Contenery, salita al Mont Ros passando per il Lago Ciarcerio, discesa all'Alpe Forca e salita al Colle di Bettaforca, quindi Alpe Ciarcerio e ultima salita all'Alpe Belvedere da cui si va al traguardo di Campoluc.
Per i giovani un po' di dislivello in meno: due passaggi all'Alpe Belvedere e uno sul Mont Ros.
info@monterosa-ski.com
tel 0125/303.111
fax 0125/303.145
www.monterosa-ski.com
Ski-alp Malga Tuglia
Ancora il fortissimo Pivk Tadei
Ennesimo successo per distacco del forte atleta friulano Piuk Tadei alla Crono Ski Malga Tuglia a Forni Avoltri.
Moti forti atleti in griglia di partenza per quello che fino a pochi anni era solo un raduno di appassionati e oggi quasi un appuntamento da non mancare.
Il percorso interamente in forestale strizzava l’occhio ai forti fondisti locali, Piller Hoffer Matteo, Ivan Romanin, proprio quest’ultimo schizzava al via distaccando tutti in perfetto alternato, seguito da Morassi, Piccoli e Gerardini, ma i 6 km di sviluppo hanno permesso a Tadei di infilare tutti e tagliare il traguardo con un minuto di distacco su Romanin che ha comunque venduto cara la pelle, a seguire Morassi, Piccoli e un ritrovato Alberto Gerardini che ricordiamo già vittorioso al Sellaronda di alcuni anni fa e adesso ritornato alle competizioni.
Tra le donne dominio assoluto di Jennifer Senik in 25a posizione assoluta, seconda allo sprint su Sartogo, Sonia Tosoni.
Bella Domenica di sport nel cuore della Carnia, il centro Biathlon come sempre ha fatto da corona a questa bella manifestazione.
Classifica Maschile
1) Pivk Tadei 32.55.66
2) Romanin Ivan 33.55.88
3) Morassi Alessandro 34.08 67
Classifica Femminile
1) Senik Jennifer 40.23.36
2) Tosoni Sonia 44.50.32
3) Sartogo Monica 44.52.45
Brutta avventura per Manny Reichegger
Cade durante l'allenamento
Una brutta caduta e un grande spavento per l'atleta azzurro mentre si allenava sulle nevi di casa a Rio Bianco.
Fortunatamente le conseguenze non sono gravi: qualche punto di sutura al capo e un controllo radiografico al bacino con esito negativo, così Manny ha potuto ricominciare ad allenarsi in vista della gara di Coppa di Pelvoux.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci spiegare l'accaduto:
«Mi alleno sempre su questo tracciato e ad un certo punto in discesa c'è un traverso un po' esposto in cui bisogna fare attenzione. Ho sempre pensato che qui era vietato cadere, c'era da farsi male ed è successo proprio a me: lo sci si è piantato di punta in un grumo di neve dura di valanga e non ho potuto controllare la caduta, sono filato via a testa in giù sulla neve dura aspettando da un momento all'altro l'urto fatale e invece solo qualche ammaccatura e un taglio in testa - avessi avuto il casco lo avrei anche evitato - e poi sono stato soccorso da altri scialpinisti. Quando ho chiesto se avessero potuto scendere per ricuperarmi gli sci qualcuno ha tirato fuori la corda e si è calato. Questo tanto per avere un'idea del posto…»
Oggi Manny ha provato ad allenarsi: in salita va abbastanza bene, in discesa le ammaccature si fanno sentire.
Gli facciamo tanti auguri con la speranza di incontrarlo in pista al Pelvoux.