La lunga mattina delle staffette
Il racconto delle gare per i titoli assoluti
Il percorso ricavato sopra Piazzo Cavalli sfruttava una vecchia pista dismessa che si è rivelata un terreno ideale. Sempre più ripido salendo, il tracciato partiva in lieve pendenza per impennarsi molto gradualmente. Teatro ideale per lanci veloci e graduali nel selezionare le posizioni, che ha permesso duelli prolungati.
Dalla zona di partenza - arrivo si poteva seguire a vista quasi tutto il percorso, e lungo la pista il pubblico poteva stare letteralmente a contatto degli atleti in salita e poi in discesa spostandosi di poche decine di metri.
LE STAFFETTE GIOVANI - Lungo i 250 metri di dislivello della prima salita il trentino Davide Magnini conquista la prima posizione solo nel tratto finale a piedi, segnando poi il miglior tempo di frazione. Ma Pietro Canclini per le Alpi centrali chiude buona parte del buco con una discesa impressionante per velocità e pulizia, passando il testimone a Giulia Compagnoni. Da quel momento si aprono gli spazi tra i team e i duelli ravvicinati restano solo occasionali. Giulia fa il vuoto con il secondo tempo di frazione, perché Alba De Silvestro per il Comitato veneto le può recuperare solo 15 secondi rispetto al ritardo di 1' 10" con cui le è stato passato il testimone, mentre il team trentino esce dai giochi durante la seconda frazione. Il terzo passaggio è nuovamente a cura dei ragazzi, che non dovendo più fare gara sull'uomo danno spettacolo in discesa. Le cose più belle oggi le hanno fatte vedere loro, riuscendo a stupire un pubblico piuttosto competente. Nel dopogara si è parlato parecchio delle loro discese… Alla fine vince Alpi Centrali 1 (Pietro Canclini - Giulia Compagnoni - Luca Faifer). Michele Pedergnana porta al secondo posto Alpi Centrali 2 con Andrea Greco e Natalia Mastrota: miglior tempo di frazione 3 e soprattutto una discesa impressionante. L'equilibrio tra i frazionisti Simone Bettega e Fabio Pettinà, e la fortissima Alba De Silvestro, premiano col terzo posto Veneto A.
LA GARA DONNE - Un affare interno valtellinese, con tutte le quattro squadre provenienti dalla provincia di Sondrio. Raffaella Rossi parte forte incollandosi a Francesca Martinelli, ma a metà salita il motore è caldo e Francesca parte in progressione, offrendo anche visivamente la conferma del crescendo del suo stato di forma: da quel punto in poi si è visto un passo completamente diverso, raro da osservare anche tra i colleghi uomini. Elisa Compagnoni deve solo conservare il margine ricevuto al cambio, che Laura Besseghini riesce a ridurre sensibilmente ma rimane attorno al minuto. Prime le alto-valtellinesi, seconde le medio-valtellinesi. Gli altri due team non hanno fatto da comparse: il terzo gradino del podio viene occupato da Marialucia Moraschinelli e Stephanie Frigière, che fanno capo all'enclave di Valtartano, con un distacco relativamente contenuto.
I SENIOR - La corazzata Esercito viene assaltata solo da Michele Boscacci con una discesa più simile a una caduta libera, da tanto la raddrizza. Michele agguanta una seconda posizione molto scomoda per le Alpi Centrali in prima frazione, superando Denis Trento e limitando i danni da Robert Antonioli, sempre potente e preciso. In seconda frazione Manfred Reichegger non sbaglia - come sempre - e realizza a sua volta il miglior tempo di frazione. Papà Boscacci tiene duro a più non posso per metà salita, ma poi deve cedere il secondo posto delle Alpi Centrali a Damiano Lenzi, sul quale bisognerebbe aprire un capitolo a parte: inizia prudente la sua frazione per tastare il terreno dopo i problemi di salute di solo pochi giorni or sono, e il faticoso rientro di ieri nel Vertical. Poi aumenta in scioltezza, ed è bellissimo vederlo correre sulle inversioni e superare i cambi di pendenza come se avesse gli sci da fondo e le scarpette. Un potenziale impressionante e il secondo tempo di frazione quando un altro al suo posto sarebbe a letto in convalescenza. La gara è fatta: Eydallin va comunque fortissimo pur avendo molto margine da gestire. Pel lui il miglior tempo di frazione e per Esercito 1 il titolo italiano staffetta. Pietro Lanfranchi in terza posizione e molto staccato si danna l'anima per le Alpi Centrali: recupera un minuto a Daniel Antonioli, che però porta al secondo posto Esercito 2 controllando bene la gara.
Esercito 1 e Alpi centrali campioni d'Italia
La staffetta maschile ad Antonioli, Reichegger ed Eydallin
E' stata una mattina intensa e un grande spettacolo quello vissuto oggi a Caspoggio (So) per l'assegnazione del titolo italiano di staffetta.
Come prevedibile l'Esercito ha piazzato le proprie squadre sui due gradini più alti del podio assoluto, ma non è stata una passeggiata: le Alpi Centrali sono rimaste in lizza almeno per il secondo posto fino a metà gara. Al primo posto la squadra 1 dell'Esercito composta da Antonioli, Reichegger ed Eydallin, davanti alla squadra 2 composta da Trento, Lenzi e dal triathleta Daniel Antonioli. La squadra delle Alpi Centrali giunta terza era composta da Michele e Graziano Boscacci e da Pietro Lanfranchi.
Tra le donne la Valtellina ha fatto l'en-plein anche in termini di partecipazione, dato che quattro squadre su quattro sono locali. Quindi podio 100% Alpi centrali, con le vincitrici Francesca Martinelli ed Elisa Compagnoni. Al secondo posto Laura Besseghini e Raffella Rossi, al terzo Marialucia Moraschinelli e Stephanie Frigiere.
Lo spettacolo migliore è stato proposto dai giovani: la formula a team misti formati da due ragazzi e una ragazza in seconda frazione può piacere o non piacere, ma offre temi a non finire e la battaglia è sempre aperta, fino all'ultimo. Inoltre sono cresciuti a pane e sprint, e in discesa sono tanti a tagliare linee che ben pochi Senior osano. Al primo posto Alpi Centrali 1 con Pietro Canclini, Giulia Compagnoni e Luca Faifer, poi Alpi Centrali 2 (Andrea Greco, Natalia Mastrota, Michele Pedergnana) e quindi il Comitato Veneto (Simone Bettega, Alba De Silvestro, Fabio Pettinà).
Cronaca e approfondimenti a seguire.
Intanto studiatevi bene le classifiche!
Franco Colle' vince la prima tappa del Tour di Ski alp
Inizia da oggi la collaborazione con Ski-alper di Filippo Barazzuol
Temperature primaverili hanno accolto i 143 atleti che alle 10 di questa mattina sono scattati dalla piazza di Ozein per arrivare sulla Punta della Pierre, situata 1200 metri più in alto. Date le buone condizioni di innevamento della parte alta del percorso si è potuto, dopo un primo passaggio sulla punta, ridiscendere alle baite al di sopra del bosco per poi raggiungere nuovamente la cima e terminare così la gara con 1600 metri di dislivello totali. Partenza con gli sci sullo zaino per un breve lancio di corsa su asfalto, dopodichè calzati gli sci si procedeva per prati e mulattiere nel bosco su un fondo di neve dura ma non gelata. Sbucati dal bosco si prendeva a destra per risalire con inversioni il pendio che porta alla cima. Il primo a transitare sulla cima, ormai con buon margine è stato Franco Collè, seguito da Filippo Barazzuol e a poca distanza da Matteo Stacchetti. Discesa veloce su neve bella fino al limite del bosco e risalita verso la punta questa volta passando da sinistra. Le posizioni rimangono invariate, con Collè che vince in 1 ora 29 minuti e 33 secondi. Tra le donne a vincere è Tatiana Locatelli in 1 ora 57 minuti e 37 secondi, seconda Raffaella Miravalle e Paola Martinale a chiudere il podio. Dalla cima notevole il colpo d’occhio sulla città di Aosta e sul sottostante comprensorio di Pila. Il caldo si è fatto sentire e, terminata la gara, durante la discesa dalla punta, la neve scioglieva a vista d’occhio. Lauto pranzo presso il ristorante La Pineta dove era anche avvenuta la consegna dei numeri e pacco gara comprendente un coltellino Opinel. Appuntamento a domenica prossima con il 12° trofeo Vetan, seconda tappa del Tour di Ski Alp 2013.
I protagonisti delle staffette raccontano
Il dopo gara ai Campionati italiani di Caspoggio
Ecco qualche commento a caldo raccolto qua e là nel parterre, subito dopo la gara.
Dichiarazioni ufficiali, meno ufficiali, gossip, considerazioni tecniche. Quattro chiacchiere per smaltire l'adrenalina.
Manfred Reichegger: «Robert Antonioli mi ha dato il cambio con un buon margine, son partito abbastanza tranquillo, poi man mano ho fatto la mia gara, ed è andata abbastanza bene, direi».
Robert Antonioli: «Per fortuna ci sono sempre i cambi e le discese! in salita faccio sempre fatica…»
Matteo Eydallin: «Il compito l'hanno svolto tutto i miei compagni! l'unica cosa che avrei potuto fare di mio sarebbe stata…buttarla via. Ho fatto di tutto perché non accadesse, e allo stesso tempo ho cercato di dare il massimo. Ed è andata bene!».
Emanuel Conta: «Preferisco sempre schierare staffette d'attacco: subito aggressivi in prima frazione. Dopo, può essere troppo tardi».
Pietro Lanfranchi: «…eh, i giovani vengono giù forte perché le loro discese sono sempre abbastanza corte, e sono abituati a farle a tutta. Ma se hai una gara lunga, e la discesa magari è come a Misurina venti giorni fa, non puoi scendere così!»
Graziano Boscacci: «Ho dato troppo in salita per conservare il vantaggio. Quando sono arrivato su ero cotto e ho anche fatto casino. Poi in discesa, ero 'pieno', e sono anche sceso un po' fuori dalla linea giusta».
Michele Boscacci: «…eh, papà, hai sbagliato! sei sceso troppo a destra!!!»
A Goetsch e Gross la prima gara della Vinschgau Cup
Oltre 200 i concorrenti presenti
Si è corsa venerdì sera la prima gara della Vinschgau Cup Dynafit, una serie di 5 gare di scialpinismo in diverse località della Val Venosta (Bz). Il primo appuntamento era a Maseben, con partenza prevista alle 19,30 ma ritardata alle 20 a causa del mancato arrivo di molti concorrenti. Sul percorso di 3,7 km e 450 metri di dislivello si sono imposti Philip Goetsch e Annemarie Gross tra gli oltre 200 concorrenti. I prossimi appuntamenti l'11 gennaio in Val Senales, il primo febbraio a San Valentino alla Muta, il 22 febbraio a Solda e il 15 marzo a Watles. www.ski-running.com
Adiutori e Ricci vincono il decimo Trofeo Majella
La gara era la prima tappa del Trofeo Skialp Appennino Centrale
C’è stato tutto nella decima edizione del Trofeo Majella in notturna, organizzata dallo Sci Club Pretoro, svoltosi ieri a Passo Lanciano, in Abruzzo. Forse in miniatura ma c’era. C’era la neve, c’era un bel circuito ad anello tracciato tra le fiaccole, c’era la pendenza del muro e il dislivello in salita, c’era la discesa e ci sono stati anche i tempi dei primi che metterebbero in imbarazzo molti big. Quello che ancora manca sono i numeri dei partecipanti, non paragonabili alle competizioni alpine, ma la crescita esponenziale registrata nelle ultime edizioni fa ben sperare.
LA GARA - Si correva su un circuito di salita e discesa da ripetere due volte con dislivello di 600 metri. Parte a cannone il gruppo dei primi e fa subito il vuoto sui 100 metri panoramici del muro del pistone. All’uscita dal bosco è tempo per il primo cambio ed è Andrea Adiutori a passare per primo seguito da Andrea Corsi. La discesa è facile, ma tirata al limite da tutti. Nel secondo giro, se le posizioni di testa sono ormai consolidate, dietro continui sorpassi entusiasmano il pubblico di Passo Lanciano. Alla fine la spunta Adiutori su Corsi e Armando Coccia. Tra le donne vince Viviana Ricci con un buon margine su Giovanna Galeota e Francesca Ciaccia. Partecipata anche la passeggiata non competitiva al seguito degli atleti. Una piccola grande manifestazione, valida come prima tappa del Trofeo Skialp Appennino Centrale, il trofeo di scialpinismo più meridionale della penisola, che fa ben sperare in una crescente partecipazione per le prossime nove tappe previste. Tutto il resto c’è.
Michele Boscacci commenta la sua vittoria a Caspoggio
Quattro battute con il neo-campione italiano di Vertical
Ehi campione italiano! Complimenti..
«Grazie mille!».
In vertical stai andando come un treno, hai fatto preparazione specifica sul veloce o ti viene così…?
«Ma no, io mi alleno per gare complete, non faccio nulla di specifico per il vertical. Poi vedo che mi viene bene e quindi quando sono in gara ci metto tutto me stesso…».
Oggi dopo la 'sparata' alla fine hai avuto paura che ti riprendessero? «Ma no, ho visto che poco prima del traguardo Manni si era staccato, allora mi sono leggermente rilassato. Però mi giravo per controllare, con quelli lì non si sa mai!».
In generale comunque sembri in ottima condizione…
«Sì sì… Adesso mi sembra di stare bene dopo l'influenza delle scorse settimane!»
Su quale gara tra quelle che sono in calendario nel giro delle prossime settimane sei più concentrato? «Ah io punto senza dubbio al campionato italiano individuale. Poi guarderò di far bene la Coppa del Mondo e per finire qualche classica…».
In bocca al lupo e complimenti per questo titolo italiano dalla redazione di Ski-alper!
Pratospilla Ski alp Race: rinviata al 9 febbraio
La Coppa dell'Appennino partirà a Cerreto Laghi
RINVIO AL 9 FEBBRAIO 2013 - La gara di Pratospilla doveva aprire il circuito dell'Appennino Tosco-Emiliano. E' stata invece rinviata al 9 febbraio 2013 e sarà organizzata con un tracciato classico di sci-alpinismo che comprenderà anche tratti alpinistici a piedi con l’obbligo di usare i ramponi. Il percorso avrà uno sviluppo di circa 15 km e un dislivello positivo di circa 1300 metri. Saranno previsti diversi cambi di assetto.
Pratospilla SkiAlp Race sarà individuale ed aperta a scialpinisti e snowboarder. Lungo tutto il tracciato gli atleti saranno assistiti da volontari e dal Soccorso Alpino, per garantire la massima sicurezza per tutti: partecipanti, volontari e spettatori.
LA COPPA DELL'APPENNINO - E' un circuito di gare di scialpinismo organizzato da un gruppo di volontari, appassionati della montagna e dello sci alpinismo, e da associazioni sportive locali per promuovere lo scialpinismo e le montagne dell’Appennino Emiliano. Per la terza edizione del 2013 sono state progettate un totale di 6 gare in località diverse lungo l’Appennino tosco – emiliano, che comprendono nella Provincia di Parma le località di Pratospilla, di Schia e del Lago Santo; nella Provincia di Reggio Emilia le località di Cerreto Laghi e di Febbio; nella provincia di Modena la località di Piane di Mocogno.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO - A questo punto la gara di esordio del circuito di Coppa dell'Appennino diventa la Cerreto Skialp Night di sabato 12 gennaio alle ore 17.
Valtartano Ski-Alp domenica 13 gennaio 2013
Sulle Orobie ottimo innevamento per la gara
Domenica 13 gennaio 2013 appuntamento a Tartano (SO) per la 41a edizione della Valtartano Ski-Alp.
Dopo la bella parentesi del 2012 con la gara giovani, torna quest’anno la formula classica con prova a coppie per le categorie senior/master maschile e femminile, mentre per i giovani sarà individuale.
La situazione innevamento sulle Orobie è ottima, come ci spiega Fabio Fondrini, direttore di percorso: «Ci sono tutti i presupposti per poter scegliere un tracciato tecnico e spettacolare. La nostra intenzione è quella di proporre un dislivello positivo che non superi i 1500m per gli assoluti, mentre per i giovani staremo sui 900m circa».
ISCRIZIONI - Sono aperte: il costo è € 60.00 per le coppie senior/master e darà diritto a buono pasto, integratore Fast & Up, e occhiali Crazy Idea - Love Italy.
I giovani con soli € 20,00 avranno buono pasto, integratore Fast & Up e premio by Camp e Crazy Idea.
Le iscrizioni chiuderanno venerdì 11 gennaio 2013 alle ore 20.00. Sarà possibile iscriversi anche dopo tale termine con una sovrattassa di € 20,00. Dovranno pervenire obbligatoriamente tramite l’apposito modulo Fisi (mod 61) via mail all’indirizzo giovanni.tacchini@libero.it o via fax al numero 0342 612780
INFO - www.valtartano.com
MAIL - giovanni.tacchini@libero.it
TELEFONO - 338 7296149
IL PROGRAMMA - domenica 13 Gennaio 2013:
ore 7,15: ritrovo a Tartano presso l’oratorio per consegna pettorali
ore 9,00: partenza Gara Giovani
ore 9,15: partenza Gara Assoluta
ore 10,45: arrivo primi concorrenti
ore 12,30: pranzo e docce presso l’Albergo Vallunga e Gran Baita
ore 14,30: premiazioni presso Oratorio di Tartano
A Michele Boscacci e Gloriana Pellissier il Vertical
I due azzurri campioni italiani di specialità
Si è appena concluso il Vertical che assegna il titolo di campione italiano a Caspoggio (So). Tra gli uomini si è imposto Michele Boscacci, autore di un forcing su Manfred Reichegger a circa 200 metri dal traguardo e poi quasi ripreso dall'altoatesino. Boscacci è riuscito comunque ad arrivare con qualche metro di vantaggio. Al terzo posto Robert Antonioli. Tra le donne vittoria di Gloriana Pellissier su Francesca Martinelli e Raffaella Rossi. Nei Cadetti femminile prima Giulia Compagnoni, seconda Laura Corazza e terza Giulia Murada; nel Junior femminile prima Alba De Silvestro, seconda Erica Rodigari, terza Natalia Mastrota; nei Cadetti maschile primo Davide Magnini davanti a Pietro Canclini e Oscar Vairetto, mentre tra gli Junior si è imposto Federico Nicolini davanti a Nadir Maguet e Luigi Pedranzini. Seguiranno altri aggiornamenti dal nostro inviato a Caspoggio Guido Valota.
Campionato Italiano Vertical: cronaca e classifiche
E domani sono attese sessanta staffette
La giornata è stata caratterizzata dall'intenso vento di favonio che ha surriscaldato l'aria. Un foehn da manuale di meteorologia, con temperature molto superiori ai 10°C, acqua che corre sulle strade e il manto nevoso che cala a vista d'occhio. Ma la gara è stata regolarissima: anzi, il profilo della salita ha sicuramente fatto selezione: pendenza media sostenuta, risultante dall'alternarsi di tratti ripidi e meno ripidi ma senza mai la possibilità di recuperare veramente per chi avesse ecceduto in fuorigiri.
LA GARA SENIOR- A circa 200 metri dal traguardo Boscacci e Reichegger salivano incollati, ritmo e potenza visibilmente superiori a quelli degli inseguitori, nettamente staccati. Solo Robert Antonioli limitava i danni, ma con un distacco di diverse decine di metri. «La conosco bene, questa salita, e ho deciso di partire proprio lì». In effetti il gonfiabile dell'arrivo non era ancora visibile, nascosto dietro il cambio di pendenza. E prima della gara Michele aveva anche chiesto bene dove sarebbe stata sistemata la finish line nell'area piuttosto estesa di Piazzo Cavalli. In progressione da 'finisseur', Boscacci ha aperto a fatica qualche metro tra lui e Reichegger, che cedeva solo i centimetri. Mollando solo a pochi metri dalla linea dell'arrivo per voltarsi a controllare, quasi bastava questo infinitesimo calo dell'accelerazione per dare spazio all'ultimo tentativo di Reichegger...come sempre lì pronto a mettere a frutto il minimo errore dell'avversario. «Se il traguardo fosse stato cinque metri più in là, non ci sarei arrivato per primo!». Ma ormai era fatta.
L'ALTO LIVELLO DELLE SENIOR - Arrivi regolari, invece nella gara femminile. Campionessa italiana Vertical è Gloriana Pellissier, con un margine di circa trenta secondi che le avrebbe consentito un ultimo tratto un po' più rilassato, ma si vede subito dopo il traguardo che ha tirato fino all'ultimo. Poi arriva Francesca Martinelli e si capisce che è in crescita, recupera velocemente e la faccia non è contratta; può darsi che le manchi ancora qualcosa ma potenza e ritmo sono molto diversi da due settimane fa a Misurina. La sempre più sorprendente Raffella Rossi è dietro ma perfettamente in gara: dopo una stagione di stop per le conseguenze di un incidente a un legamento crociato, rientra con due gare una più bella dell'altra agguantando il podio. In crescita evidente anche Elena Nicolini, che non è specialista della salita e conquista quindi un quarto posto significativo.
LA GARA CADETTI - La partenza di queste categorie è stata data nella zona di Prà Bellino, circa 150 metri sopra Caspoggio. Nessuna sorpresa: Davide Magnini e Giulia Compagnoni vincono con margine. Ma dietro di loro sembrano in crescita Pietro Canclini e Oscar Vairetti tra gli uomini, Laura Corazza e Giulia Murada tra le donne. Anche se è sempre difficile dire quanto decidano di risparmiare in testa, quando un titolo è stato messo al sicuro da un buon margine e il giorno dopo c'è in palio un altro titolo assoluto.
LA GARA JUNIOR - Valgono le stesse considerazioni tra le ragazze: Alba De Silvestro vince con margine di sicurezza su Erica Rodigari e Natalia Mastrota. Questa è anche una categoria particolare, poco popolata: solo sei le ragazze iscritte. Tutto il contrario invece in campo maschile, dove regna l'abbondanza e la vita è difficile per tutti. Lo stesso Federico Nicolini, pur vincendo con un buon margine, non può mai dormire sonni troppo tranquilli: oltre a essere in tanti, gli Junior forti sono numerosi. Oggi c'erano Nadir Maguet a 40" e Luigi Pedranzini ad altri 20", ma in altri tipi di gare il lotto si allarga e ci sono Faifer, Pedergnana, Stradelli...
I TEMIBILI MASTER - La categoria dei Master è un altro postaccio scomodo, e ne sanno qualcosa i colleghi Senior che se li ritrovano numerosi e incalzanti nelle zone alte. Hanno vinto Dino Pinamonti e Silvana Bonaiti, mettendo dietro Dino Sala, Angelo Bernini, Miriam Clerici e Paola Vedovelli. Per dire: Pinamonti tra i Senior si sarebbe classificato diciannovesimo. In un campionato italiano, e subito dopo Graziano Boscacci e Daniele Pedrini, non due qualunque.
LE CONDIZIONI DEL TERRENO - al limite, letteralmente. Pelli segnate, e scintille in discesa pur tornando a valle con la massima attenzione. Un evento meteo eccezionale per intensità. A memoria, in pochi qui si ricordano episodi favonici simili. Fino a poco prima del via il manto sembra reggere, anzi si fatica a ottenere grip su ghiaccio e neve dura bagnata in superficie. Poi l'acqua vince l'evaporazione e comincia a percolare nel manto, ammorbidendolo. Neve veloce e tenuta a occhi chiusi. Ma che desolazione! La traccia veloce è quella marrone.
CAMPIONATI ITALIANI STAFFETTA - mini-briefing ridotto alla comunicazione dello spostamento della prima partenza giovani alle 10. Località Piazzo Cavalli, cioè il traguardo del Vertical. Stanotte il C.O. traccia, le idee sono chiare e sanno già cosa fare, ma prima bisogna lasciar lavorare il vento per non trovarsi a rifare tutto daccapo la mattina.
Annullato il Trofeo ANA Valdobbiadene
La Altissimo Race verra' recuperata il 16 febbraio
Il Trofeo Ana Valdobbiadene Pianezze-Mariech di domani, che fa parte del circuito Dolomiti sotto le stelle, è stato annullato a causa del manto nevoso insufficiente per garantire lo svolgimento di una gara di alto livello. Lo sci club organizzatore, il Vadobbiadene, aspetta tutti gli appassionati il 3 febbraio a Milies per la Extreme Badalis. Per una gara annullata, una cancellata che è stata riprogrammata: la Altissimo Race (circuito Sci e luci nella notte) di Borno (Bs) del 2 gennaio verrà recuperata il prossimo 16 febbraio.