Veja di Cuntrabbandie' a Biffinger e Bendotti

Il favorito Stefano Trisconi rompe uno scarpone e perde la leadership IST

La Val Bognanco - che con il bis della 'Veja di Cuntrabbandiè cum la fioca' si è dimostrata la capitale dello ski alp ossolano - è stata teatro di un colpo di scena.

Fra gli uomini la rottura dello scarpone del favorito per l'International Ski Tour Stefano Trisconi, mentre era in testa, ha aperto le porte alla seconda vittoria del campionato IST all'elvetico Christian Biffiger che correva con i colori dello Ski Team Andromia. Fra le donne la valsesiana Bendotti si impone nella sesta e ultima tappa dell'IST ma è l'ossolana Giusy Barbuto (Sci Club Bognanco) a conquistare meritatamente il titolo.

Per il campionato giovanile vince Alberto 'Dodino' Balzani, battuto nella gara dall'anzaschese Davide Iacchini (Sci Club Jolly Sport). Lo Sci Club Bognanco sale sul gradino più alto del podio nella speciale classifica per sci club.

Jolly Sport, Ossola Carni, Premia Terme, Briga Turismo, Omnia Sport e lo Ski Team Andromia (lo sci club che si è speso di più per aiutare il campionato) sono state le colonne che hanno consentito all'Associazione Linea Verticale di coronare una delle più belle edizioni dell'International Ski Tour degli ultimi anni.

Di seguito il podio della classifica generale finale dell'International Ski Tour 2012-2013, dopo la sesta e ultima tappa. Per le classifiche integrali si faccia riferimento al sito: www.internationalskitour.it

Senior maschile
1. Christian Biffinger (CH - Ski Team Andromia) 1213
2. Philipp Zenklusen (CH - Ski Team Andromia) 1129
3. Erwin Deini (ITA - Sci Club Antigorio) 1118

Senior femminile

1. Giusy Barbuto (ITA - Sci Club Bognanco) 1267
2. Rosa Cerlini (ITA - Sci Club Bognanco) 1165
3. Greta Mancini (ITA - Sci Club Bognanco) 1150

Under 18 maschile
1. Alberto Balzxani (ITA - Sci Club Bognanco) 1212
2. Davide Iacchini (ITA - Sci Club Jolly Sport) 1196
3. Bruno Morgantini (ITA - Ski Team Andromia) 1155


Vince Adiutori anche alla Leo Gasperl

In campo femminile successo di Giovanna Galeota

Sabato sera a Rivisondoli, in Abruzzo, è andata in scena la Coppa Leo Gasperl, gara notturna del circuito dell'Appennino Centrale organizzata dall'associazione Pro Wolf di Rivisondoli (Aq), in uno scenario che sicuramente in futuro regalerà grandi eventi visto l'interesse per questo sport. Tracciato ridotto per le condizioni atmosferiche (neve e vento) che non ha compromesso assolutamente l'andamento della gara. Era una cronoscalata notturna con 550 metri di dislivello e 4 chilometri di sviluppo, buona affluenza di concorrenti. Primo posto per l'imbattuto Raffaele Adiutori (27'.51''.53), arrivo al foto finish per il secondo e il terzo posto che ha visto Armando Coccia (27'.52''.01) precedere Germano Ranieri (27'.52''.57) di pochi centesimi. In campo  femminile Giovanna Galeota (39'.12''.00) ha preceduto Anna Patrignani (43'.15''.20) e Sara Marini (49'.34''.80).  


I fratelli Fazio si impongono a Prato Nevoso

Buon successo per la decima edizione di Sciando con le stelle

E' andata in scena sabato la decima edizione di Sciando con le stelle, la gara di scialpinismo in notturna organizzata dallo Sci Club Tre Rifugi sulle nevi del comprensorio di Prato Nevoso.

Percorso in parte rivisitato rispetto a quello degli scorsi anni che, partendo dalla conca illuminata, ha toccato i punti salienti della stazione sciistica, con parti di salita fuori pista e un bel tratto di cresta ondulata, da compiere con gli sci nello zaino, il tutto su tre salite, per circa 1.000 m di dislivello e 13 km, toccando il punto più alto del percorso al Rifugio della Balma a quota 1.900.

Neve abbondante e una bella serata limpida e stellata hanno accompagnato gli ottanta atleti che, alla luce della luna e delle lampade frontali, si sono dati battaglia a suon di sali scendi e veloci cambi di assetto.

A farla da padroni, sono stati i fratelli garessini Alberto e Fulvio Fazio, che hanno completato la gara in 1.03.09, seguiti a distanza di circa cinque minuti dalla coppia valdostana dello Sci Club Brusson Christille/Grosjacque in 1.08.22; a completare il podio Maurizio Enrici e Fabio Cavallo del Bottero Ski-Valle Stura in 1.09.44.

La classifica Master è stata invece dominata dalla coppia Mario Moletto (Ski Avis Borgo) - Elio Griseri (Sci Club Tre Rifugi), che ha concluso il percorso in 1.18.29, seguiti dalla coppia dello Sci Club Tre Rifugi composta da Fabrizio Moscarini - Alessandro Bellotti in 1.21.12, mentre Pier Biagio Rivoira e Piero Bertola sono giunti terzi in 1.25.19.

Appassionante e incerta fino all’ultimo la gara femminile, con una lotta serrata per la prima posizione, tra la coppia composta da Paola Martinale (Sci Club Busca) -Debora Cardone (Sci Club Nordico Valli di Lanzo) e quella di Sonia Balbis (Sci Club Tre Rifugi) ed Elena Tornatore (Sci Club Garessio), che hanno viaggiato appaiate per l’intero percorso, che si è poi concluso a favore di Martinale - Cardone (1.24.12), con un distacco di 51 secondi sulle avversarie (1.25.03). Al terzo posto, distanziate di circa 6 minuti dalle prime, sono giunte Raffaella Canonico (Sci Club Sestriere) e Barbara Moriondo (Sci Club Valle Varaita) in 1.30.16; quarto posto, per la coppia targata Sci Club Tre Rifugi formata da Silvia Ponzo e Maria Orlando in 1.33.05.

Oltre alla gara lunga, era previsto anche un percorso dedicato ai giovani e alla tecnica libera (TL), che si è svolto interamente sulle piste illuminate della conca di Prato Nevoso, in cui i concorrenti hanno effettuato due salite e due discese, per un dislivello di 480 m.
Tra i cadetti, l’unico esponente, Mattia Dalmasso (Sci Club Valle Pesio), chiude in un tempo di 34.03.
Per quanto riguarda la classifica Senior TL, Silvio Gastaldi dello Sci Club Valle Pesio guadagna il primo gradino del podio in 28.34, seguito da Matteo Rovere (Ski Avis Borgo) in 31.13 e da Carlo Ellena (Sci Club Tre Rifugi) in 33.39.
Tra i Master TL, Dario Farina (Sci Club Valli Occitane) in 30.11 si impone su Mario Prette (Sci Club Tre Rifugi) 32.28 e su Gianfranco Billò dello Sci Club Valle Ellero 35.09; quarto posto per Ugo Rosso in 42.39 e quinto per Giuseppe Allena in 48.30, entrambi dello Sci Club Tre Rifugi.

Per la buona riuscita della gara ha dato una fattiva collaborazione la stazione sciistica di Prato Nevoso che ha messo a disposizione le piste sciistiche. Indispensabile e preziosa è stata la presenza dei numerosi volontari del CAI, della Polizia di Stato della stazione e del soccorso Alpino.


Monte Coppolo Ski Race, successo per la prima edizione

Mirco Mezzanotte corre in casa e vince

Si è concluso sabato 2 Marzo 2013 il 1° Trofeo Linea Verticale - Carbon  Street , 1° Circuito di Ski-alp per il CSI di Feltre.
La splendida giornata di sole primaverile ha contribuito al successo della 1° Monte Coppolo Ski Race, terza ed ultima prova del circuito di scialpinistiche, che si è tenuta al Passo Brocon (Conca del Tesino) con 90 atleti alla partenza.

Percorso ben allestito dall'organizzazione, la Società Sportiva Verticalbrenta, nello splendido scenario del Monte Coppolo, con un panorama mozzafiato sul Lagorai.

La prova è stata vinta col tempo di 1:04' 31'' dall'atleta di casa Mirco Mezzanotte seguito da Andrea Mattiato (vincitore della classifica finale con 260 punti); terzo classificato Ivan Sommacal, secondo nella generale con 185 punti seguito da Federico Pat con 170.

Dopo le premiazioni si è tenuto un super pasta party nell'abituale atmosfera allegra e amichevole, a dimostrazione di quanto questo sport aggreghi tutti, agonisti  e amatori.


Monte Viglio a Vanoncini, Ferrod, Coccia e Colaianni

Coppa Italia snowboard-alpinismo e Ski-alp Appennino Centrale

Sono sette le edizione della gara di snowboard-alpinismo di Filettino, paese dell’alto Lazio in provincia di Frosinone ai piedi della catena dei monti Simbruini, che hanno nel Monte Viglio la sua vetta simbolica e più significativa. Dal 2006, con il solo intermezzo del 2008, si disputa quella che è ormai una classica dello snow-alp. Gara, quella di domenica 3 marzo del Monte Viglio, che esiste per la passione, il cuore e gli sforzi di Fabrizio Giacomini, vero personaggio trainante dello snowboard nel centro Italia. Quest'anno ad aiutarlo la domenica sono accorsi il Corpo Forestale dello Stato della regione Lazio, che ha messo a disposizione anche un elicottero, il Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio e la Protezione Civile di Filettino. La giornata del sabato è come da tradizione dedicata alla tracciatura finale del percorso, preparato in settimana dal lavoro di Fabrizio, Emiliano e Pietro. Partenza da Valgranara a 1.250 metri, un tratto iniziale con parecchio spostamento e poco dislivello nei boschi, mentre nella seconda parte il percorso s’impennava per arrivare per una larga cresta al punto più alto del percorso, alla vetta del Monte Cantaro (quota 2.107 metri), circa 800 metri di salita. Poi la discesa, nell’ampia parete che con una bella pendenza portava rapidamente al fitto bosco di faggi, dove in una specie di snowboardercross alberato si scendeva tra alberi e gobbe, per arrivare ai pratoni finali e quindi al traguardo di Valle Granara. Peccato che nella giornata di sabato il meteo avverso non ha consentito il giro completo, ma fin dalla serata, le schiarite facevano presagire una domenica splendida e assolata, che ha accompagnato atleti e organizzatori nel loro percorso. 

LA CRONACA - E così è stato, con la partenza delle 10 da Valgranara salutata da un cielo blu cobalto e da montagne cariche di neve. Gara per snowboarder e anche per sciatori dall'anno scorso, visto che il neonato circuito  Trofeo Ski Alp Appennino Centrale fa affidamento anche su due gare di snowboard-alpinismo, questa e quella del Monte Ocre in Abruzzo, che il 23 marzo assegnerà anche il titolo di Campione Italiano di Snowboard-Alpinismo. Armando Coccia e il giovane Cadetto Carlo Colaianni prendono subito la testa della gara, mentre alle loro spalle si scatena la bagarre tra i surfisti, con Igor Antonelli che conduce la corsa per una decina di minuti, seguito da Giancarlo Costa e dai rappresentanti del team bergamasco BAZ di Lizzola Sergio Vanoncini, Giordano De Vecchi e Nicola Paris. Il primo tratto di scorrimento vede comunque il gruppo compatto e in fila indiana stile corsa ciclistica con Costa, De Vecchi, Paris e Vanoncini ad alternarsi al comando. Dopo 'la Madonnina' c'è uno strappo ripido che, essendo privo di traccia scialpinistica, visto il maltempo di ieri, viene affrontato a piedi e anche qui, con sorpassi e controsorpassi .nulla cambia. Poi il traverso finale verso il Monte Cantaro e quello che fa la vera selezione, visto che in un tratto gelato Costa scivola e perde contatto dal duo di testa Vanoncini De Vecchi, che scollinano con il miglior tempo 1h00'30” e 1h00'32”. De Vecchi, per un problema allo scarpone, in discesa deve scendere solo per terminare incolume la gara, mentre Costa tenta una disperata rimonta in discesa, che se non altro gli consente di realizzare il miglior tempo assoluto (tra snowboard e sci) in discesa in  9'23”.  Dopo il boardercross nel bosco e le terrazze finali, l'arrivo di Valgranara premia con il gradino più alto del podio Sergio Vanoncini del Team Baz in 1h11'31”, alla sua prima vittoria nella specialità, secondo Giancarlo Costa dello Sci Club Vetan in 1h12'29” e terzo Nicola Paris in 1h18'20”. Quarta piazza per Igor Antonelli in 1h20'58”, quinto Emiliano Sibilla in 1h32'30”, sesto Giordano De Vecchi in 1h33'10”, settimo Andrea Cretaro in 1h36'53”, ottavo Enrico Iannarilli in 1h44'15”, nono Pietro Salvatori in 1h48'20”, decimo Fabrizio Giacomini in 1h58'18” e undicesimo Alessandro Masucci in 3h15'00”. Nella classifica femminile ancora una vittoria per Jenny Ferrod dello Sci Club Vetan in 1h35'35”.

GARA SCIALPINISTICA - Nella gara scialpinistica prova di coppia dalla partenza all'arrivo per Armando Coccia del Corpo Forestale e il giovane Carlo Colaianni (che a questo punto aspettiamo a qualche gara nazionale per un confronto ad alto livello con i pari età Cadetti, che potrebbe anche riservare sorprese), che tagliano il traguardo appaiati in 1h03'36”. Secondo posto per Daniele Berardi in 1h14'55”, terzo Angelo Corsi in 1h15'00”, quarto Marco Colaianni in 1h28'15”, quinto Domenico Serafini in 1h34'55”, sesto Marco Lupo in 1h50'10” e settimo Edoardo Pizzoli in 2h20'45”. Viviana Ricci s'aggiudica la gara femminile in 1h49'36”, nonostante un problema tecnico all'attacco in discesa. Appuntamento tra sette giorni a Prali, in provincia di Torino, per il Raid to Ride, terza tappa della Coppa Italia di Snowboard-Alpinismo. Classifica di Coppa Italia che al femminile vede al comando Jenny Ferrod, mentre al maschile sono appaiati al primo posto Giancarlo Costa e Sergio Vanoncini, entrambi con una vittoria e un secondo posto, mentre al terzo posto si trova Giordano De Vecchi. Il Team BAZ conduce la Coppa Italia per Club sullo Sci Club Vetan.  


Roux-Miro'-Pellissier squadra da battere al Mezzalama

Terminata la selezione delle 300 squadre per la celebre gara valdostana

Trecentottanta richieste, trecento squadre ammesse. Dopo attenta selezione, perché l'ultima edizione ha lasciato il segno. «E' stato un lavoro impegnativo!»,ha detto la guida alpina Adriano Favre, responsabile tecnico del Trofeo Mezzalama. «Dal 15 gennaio, giorno nel quale si sono aperte le iscrizioni, abbiamo ricevuto 380 domande di partecipazione. Esaminare e selezionare le squadre che saranno nei nastri di partenza a Breuil-Cervinia non è stato semplice. Abbiamo analizzato ogni singolo curriculum che ci è stato inviato, e purtroppo le squadre che non hanno compilato quella voce non ci hanno permesso di valutare la loro domanda».

IL METODO -
Il lavoro di Favre e del suo staff per arrivare al tetto massimo stabilito dal regolamento si è basato su tre aspetti. «Prima di tutto - ha continuato il direttore tecnico - abbiamo preso in considerazione tutti i curricula che sono arrivati nel nostro database. Confermando immediatamente i team internazionali "topskiers", abbiamo privilegiato i curricula alpinistici. In seconda battuta abbiamo verificato il ranking delle Grande Course, scoprendo che la maggior parte degli atleti aveva partecipato a una o più competizioni del nostro circuito. Infine l'ultima scrematura, a parità di curricula presentati, è stata affidata alla sorte.
Abbiamo quindi selezionato trecento equipaggi che per ora sono virtualmente inseriti nelle liste di partenza. La selezione definitiva avverrà dopo il 15 marzo, termine ultimo per pagare la quota d'iscrizione.
Se qualche squadra ritirerà la propria domanda o non perfezionerà il pagamento, inseriremo i team che sono in lista d'attesa. Quello che chiediamo alle squadre è di essere tempestivi nel comunicare la loro impossibilità a partecipare».

IL NUOVO SISTEMA -
Il nuovo sistema informatico che accomuna tutte le gare della Grande Course e che ha supportato in queste settimane la segreteria operativa si è dimostrato un elemento fondamentale per l'inserimento dei nomi del nuovo database. «Il nuovo sistema informatizzato - ha spiegato Favre - ha raccolto tutti i dati in modo chiaro e completo, inoltre avendo una banca dati così precisa e univoca saremo in grado di stilare una classifica Grande Course senza più nessun problema e soprattutto in tempo reale. Con questo nuovo sistema, ogni cambiamento di "stato" della squadra è stato comunicato in modo automatico a tutti i membri del team».
Per quanto riguarda la provenienza delle squadre c'è da sottolineare che il Trofeo Mezzalama oltre ad avere la partecipazione di quasi tutti gli stati europei ha aperto i propri confini ad alcune nazioni del mondo come Stati Uniti, Canada, e Russia.

VENTI SQUADRE FEMMINILI
- «In questo momento - ha continuato Favre - abbiamo oltre venti squadre femminili con la conferma che il team formato da Gloriana Pellissier, da Mireia Mirò e da Laetitia Roux sarà la squadra da battere. Anche nelle squadre miste abbiamo superato i venti equipaggi.
Altre due curiosità che sono emerse nello studio dei curricula sono la partecipazione di alcuni olimpionici e del figlio di Mike Bongiorno, capitano del team Skimike».
Il lavoro della Fondazione Trofeo Mezzalama è a pieno ritmo, oltre a confermare la partecipazione delle squadre i responsabili di ogni settore stanno valutando molteplici aspetti affinché tutto sia a regime.  Elemento nel quale la Fondazione crede molto è la sicurezza durante la competizione degli atleti, del pubblico e degli addetti ai lavori. «Oltre a inserire - ha concluso Favre - delle norme del regolamento per garantire la massima sicurezza degli atleti come l'uso di uno strato d'abbigliamento termico, stiamo pensando anche ad un vademecum per l'utilizzo della corda. Inoltre, per dare maggior sicurezza alle persone dello staff che saranno impegnate nei check-point, abbiamo cambiato lungo il percorso il posizionamento di alcuni posti di controllo».  


Trofeo Crinale Skialp, vince Campestrini

Bella gara con ottime condizioni di neve

E' stata una bella edizione del Trofeo Crinale Skialp a Febbio, per il memorial Cristian Artioli. Tanta neve anche in zona partenza-arrivo, con manto portante a tutte le quote e neve farinosa invece sui versanti nord.  

IL PERCORSO - 80 partenti, tra i quali due snowboarders, hanno affrontato tre salite e tre discese per 1570 metri positivi totali, toccando la quota massima sul Crinale a La Piella, 2150 metri.
Percorso tecnico con molte inversioni sulle salite, e discese ripide che questa zona dell'Appennino offre in quantità superiore a molte blasonate aree alpine.  

LA GARA -
Ha vinto il Master Camillo Campestrini in 1h 37' 06". Manuel De Gasperi è giunto secondo in 1h 39' 45",  e terzo Fabio Iacchini, affezionato a questa gara cui partecipa regolarmente, in 1h 41' 36".
Orietta Calliari apre la classifica femminile in 2h 04' 52", precedendo la trail runner Katia Fori (2h 28' 59").
La beniamina locale Giulia Botti invece ne combina una delle sue dimenticando a casa sci e scarponi. Accessori non così importanti in una gara di sci, ma deve  comunque ricorrere all'attrezzatura della mamma. Chiude il podio in 2h 32' 13".  

Vittoria 'Over' a Ennio Dantone, deus ex machina dei Bogn da mia, che come ogni anno sono intervenuti numerosi a questa trasferta appenninica.  


Ski Alp 3 Presolana: imbattibile Jacquemoud

E il pubblico esalta i concorrenti su tutto il tracciato

Bisogna prima di tutto inserire l'elemento del pubblico nel racconto di questa individual race. Non a caso il vincitore Matheo Jacquemoud ha raggiunto subito di sua iniziativa gli organizzatori per regalare loro un «…che emozione! così l'avevo provata solo alla Pierra Menta!»
Si riferiva al pubblico: centinaia di appassionati che si sono affollati nei passaggi migliori e vicino alle zone di cambio d'assetto. Guardando la vastissima conca della Presolana spiccava il brulichìo della gente sparsa dappertutto sulla montagna.   
Uno spettacolo impressionante, che ha esaltato lo show degli atleti. A loro volta si sono dati battaglia e offerto numerose sorprese ai tifosi. Soprattutto i tifosi di Matteo Eydallin, Davide Galizzi e Pietro Lanfranchi si ricorderanno a lungo questa gara.    

LA GARA ASSOLUTA -
Gara tecnica e fisica allo stesso tempo, in cui il sole e il caldo hanno inciso su molte prestazioni. Al forcing iniziale di Jacquemoud e BonMardion si è francobollato Lenzi, e a pochi secondi la solita scia monocolore azzurra composta da Eydallin, Galizzi, Lanfranchi, Reichegger.
Nessuno ha mollato un metro fino alla terza salita, dove Jacquemoud ha iniziato a fare la differenza: al primo passaggio su Cima Corzene è sbucato in cresta solo. Bon Mardion lo seguiva con un passo già diverso ad almeno 30" di distacco. Subito passava Eydallin, e poco più staccati Galizzi, Lenzi, Lanfranchi, Reichegger. 

Al secondo passaggio sulle Corzene le gambe di tutti cominciavano a risentire delle salite impegnative e delle discese su nevi variabili: soprattutto quelle di Bon Mardion.
Dalla cresta di risalita sbucava ancora Jacquemoud per primo, ma questa volta seguito da Eydallin con piglio motivato. Bon Mardion teneva la terza posizione soffrendo la salita, e poi spuntavano Galizzi e Lanfranchi, aggressivi e trascinati dal tifo del rumoroso fan club diffuso sulla montagna.
In cima all'ultima salita, sotto la spalla del Visolo, Jacquemoud transitava con 1' 30" su Eydallin, che a sua volta aveva dilatato il proprio vantaggio su Bon Mardion. Circa 700 metri di discesa tecnica non hanno variato le posizioni sul podio. 
Bellissimo quarto posto per Davide Galizzi: il suo miglior risultato stagionale, conquistato allo sprint su Alexis Sevennec.
Miglior risultato stagionale anche per Pietro Lanfranchi, davanti a Manfred Reichegger. Lenzi 'out' per guai con i materiali, ma aveva già commesso qualche errore che gli era costato la posizione.

COPPA DEL MONDO DONNE - 
La gara di Coppa donne ha visto protrarsi più del solito il duello tra Laetitia Roux e Mireia Mirò. Gloriana Pellissier le ha seguite lungamente da vicino, mentre Elena Nicolini in giornata 'no' si ritirava. Ma alla fine di una gara che prevedeva 1600 metri di dislivello positivo, i distacchi si sono allargati a favore della Roux, che ha chiuso con 1' 10" sulla Mirò ed altri 5' sulla sempre combattiva Pellissier.  

ESPOIR -
Il vincitore assoluto Matheo Jacquemoud è Espoir, e ha vinto quindi la classifica di categoria davanti a Michele Boscacci. Il potente campione del mondo Sprint Josef Rottmoser è meno a suo agio sulla distanza, ma ha comunque conquistato il terzo gradino del podio.

Axelle Mollaret, sempre più competitiva anche tra le Senior, ha vinto su Elisa Compagnoni.  

JUNIOR -
Alba De Silvestro si prende la rivincita sul proprio terreno,  battendo Sophie Mollard e la vincitrice Sprint Inka Belles Naudi.

Ennesima dimostrazione di forza e tecnica da parte di Anton Palzer, che distanzia due ottimi atleti come Federico Nicolini e Nadir Maguet. Bella gara regolare di Nicolini, che riemerge da un periodo meno brillante del solito.

Gara FISI appannaggio di Michele Pedergnana e Erika Rodigari con tempi assoluti interessanti.  

I CADETTI -
Si è corsa la sola gara FISI, vinta dal piemontese Erik Pettavino, ex fondista in crescita tecnica, su Andrea Greco e Silvio Bardea.
Stefania Bulanti si è imposta su Alessia Gusmeroli e Alice Pasinetti.  

LA GARA FISI ASSOLUTA -
Il piemontese Filippo Barazzuol ha vinto una gara incerta fino all'ultimo e ricca di nomi nuovi. Al secondo posto il local Fabio Bazzana, che a questo punto non è più possibile identificare come runner. Filippo Beccari sale sul podio un po' stanco, dopo una serie infinita di gare iniziata tre mesi fa e proseguita senza interruzioni.
Matteo Pedergnana va sempre forte: quarto davanti a Tony Sbalbi.

Tra le donne Open FISI ha vinto l'inossidabile Francesca Martinelli davanti a Lucia Moraschinelli e alla francese Nathalie Mieuzet    


Presolana, vincono Jacquemoud e Roux

Nell'Individual quarto Galizzi, vittoria di De Silvestro nelle Junior

Grandi emozioni oggi nella gara individuale della Coppa del Mondo alla Presolana. Partenza anticipata tre le 8,30 e le 9,15, in funzione della categoria, per potere sfruttare le migliori condizioni della neve sul versante meridionale dell'unico massiccio dolomitico lombardo. Il percorso Senior maschile si componeva di cinque salite e altrettante discese (una breve a pelli calzate) per un totale di 1.900 metri positivi. Una salita e circa 300 metri in meno per le Senior e gli Junior. Partenza e arrivo erano gli stessi della Sprint Race, e sono stati toccati in sequenza Colle della Presolana, malga Presolana, Canale del Diavolo, Passo Pozzera, le Corzene due volte, baita Cassinelli e, solo per il percorso più lungo, la spalla del Visolo.

JACQUEMOUD RE DEI SENIOR - Nella gara Senior il francese Mathéo Jacquemoud si è imposto sull'azzurro Matteo Eydallin e sul francese Wililam Bon Mardion. I distacchi sono di circa un minuto. Giallo su Eydallin che è stato 'sub iudice' perché avrebbe tagliato la traccia in un tratto nel quale era vietato. Il secondo posto è stato però confermato. Grande presenza di pubblico, soprattutto sulla 'Cima Coppi' del percorso, alle Corzene. Il gruppo di testa, con qualche ribaltamento, è sempre stato lo stesso.

GRANDE GALIZZI - Al quarto posto grandissima prestazione dell'azzurro Davide Galizzi, che ha battuto allo sprint il francese Alexis Sevennec, poi a seguire Lanfranchi e Reichegger. Undicesimo assoluto e secondo di categoria Michele Boscacci. Costretto al ritiro per problemi di materiali Damiano Lenzi che al secondo passaggio alle Corzene era quarto. Nella gara open FISI successo di Barazzuol su Bazzana, Beccari e Pedergnana. 

ROUX IMPRENDIBILE - Continua la irresistibile marcia della francese Laetitia Roux che è arrivata prima, seminando la catalana Mireia Mirò e, terza, l'azzurra Gloriana Pellissier. Al quinto posto assoluto e prima nella gara open FISI Francesca Martinelli.

I GIOVANI - Nella categoria Junior successo come da pronostico per il 'panzer' tedesco Anton Palzer che ha distanziato due azzurri: Federico Nicolini e Nadir Maguet, mentre tra le donne successo azzurro con Alba De Silvestro sulla francese Sophie Mollard e l'andorrana Inka Belles Naudi. Seguiranno gli aggiornamenti del nostro inviato Guido Valota.


Ski Alp 3: oggi si corre la Individual Race

Sulla Presolana torna il classico Trofeo Castelletti

Oggi lo spettacolo dell'elite di Coppa del mondo sarà arricchito dalla gara Open sullo stesso tracciato.
Oltre trecento ski-alper assalteranno i pendii Sud della conca della Presolana a partire dalle 8.30, con partenze scaglionate e differenziate per categoria.  
Se le tre-quattro squadre nazionali maggiori mettono in campo atleti di valore assoluto, che fanno realmente una grande differenza, nel contesto Open-FISI almeno qualche decina di atleti italiani  dei club sono capaci di prestazioni superiori, o almeno paragonabili a quelle dei nazionali delle rappresentative minori.

Quantità e qualità, quindi, oggi al trofeo Castelletti Ski Alp 3 Presolana.  
Uno spettacolo nello spettacolo sarà costituito sicuramente dal pubblico, con il tifo che si esalterà per il local Pietro Lanfranchi, e dalla macchina organizzativa di Sci Club 13 e CAI Clusone.  

Intanto le previsioni meteo sono state rispettate in pieno. Cielo sereno e temperature gradevoli pur dopo il rigelo notturno, sufficiente a consolidare la crosta portante su gran parte del tracciato.


Ski Alp 3 Presolana: Rottmoser, potenza incontenibile

Mentre la Roux fa valere agilita' e leggerezza anche nella Sprint

Evento perfetto alla Presolana. Percorso visibile al 100% da ogni punto della conca, e per il pubblico la possibilità di stare a pochi metri dai passaggi. 
Una gara tecnicamente spettacolare, tracciata in modo da permettere agli atleti velocità e sorpassi. La neve dura ha ottimizzato questi elementi, e così si è assistito a un netto passo avanti della formula Sprint Race.  

LE QUALIFICAZIONI - 
La giornata delle Sprint si è aperta con le qualificazioni a cronometro: al via un atleta ogni 30" . 
Si è subito confermata la scuola svizzera: potenti, veloci, precisi nei cambi d'assetto. Un'impostazione generalizzata. Nelle altre squadre spiccano i singoli specialisti.
Miglior tempo per l'elvetico Andrea Steindl, seguito dal connazionale Yannick Ecoeur e dal campione del mondo di specialità Josef Rottmoser.
Manfred Reichegger stacca il quarto tempo assoluto e si mette al riparo da sorprese nei quarti di finale, inserendosi nell'eventuale ripescaggio degli 'happy loosers'.
I tempi degli azzurri: 10° Antonioli, 13° Lanfranchi (che pure non è affatto atleta da sprint), 15° Trento, 19° Lenzi, 20° Boscacci, 21° Galizzi.  
La prova di qualificazione femminile viene vinta dalla Roux, tutt'altro che potente, ma leggerissima e agile nella corsa.
La seguono l'elvetica Mireille Richard ed Elena Nicolini. 7° tempo per Gloriana Pellissier e 9° per Alessandra Cazzanelli.  
Qualifiche giovani: il francese Corentin Cerutti dimostra che il titolo mondiale Sprint race Junior non è stato un caso e mette dietro Anton Palzer. Terzo si qualifica il potente Stefano Stradelli, al suo esordio stagionale in squadra. 5° Nadir Maguet, 6° Luca Faifer, 7° Federico Nicolini.  
 
'CASO' EYDALLIN -
Matteo Eydallin finisce vittima di un regolamento tecnico inadeguato alla realtà: penalizzato per un'apparenza di irregolarità nel cambio d'assetto - i famosissimi bastoncini a terra in zona, e relativi commi -  viene poi riammesso ai quarti per la rinuncia di Jacquemoud quando mancano pochi secondi allo start della sua batteria: e giustamente  decide di non partire.
Forse sarebbe ora che ISMF iniziasse ad ascoltare le richieste degli atleti e limitare così la regola allo svincolo dai laccioli delle impugnature.
Diversamente continueranno a crearsi casi dubbi che mettono in difficoltà giudici e organizzatori, oltre a esasperare gli atleti.  
 
BATTERIE K.O.
- La battaglia vera inizia con le batterie. Solo i migliori assoluti possono permettersi di risparmiare qualche energia per la finale, rinunciando al primo posto nei quarti e in semifinale.   
I giovani, relativamente pochi, corrono direttamente la finale, e le donne la semifinale.
Elena Nicolini dà spettacolo ancora una volta agguantando in discesa la qualificazione alla finale. Visivamente, la più veloce tra i pali.
Forse Antonioli dà un po' troppo in semifinale e vince su Marti, uno dei favoriti assoluti.  

TUTTE LE FINALI -
La Junior andorrana Inka Belles Naudi si conferma veloce e potente: batte Alba De Silvestro, che in discesa le recupera decine di metri sciando da gigantista. Non basteranno per un soffio. Sophie Mollard conquista il terzo posto allo sprint finale in salita skating su Natalia Mastrota.  
Lo Junior francese Corentin Cerruti impressiona in salita, e poi scia veramente bene tra i pali. Anche Anton Palzer è un bel vedere in discesa, ma il distacco non diminuisce abbastanza per sprintare.
Faifer conquista il terzo posto rimontando con cambi perfetti e, come suo solito, nella discesa.  
 
Tra le Senior la statunitense Nina Silitch prova il tutto per tutto con un lancio overboost. Ma in cima alla salita Laetitia Roux riparte prima per la discesa, che oltretutto interpreta meglio delle altre. Le elvetiche Mireille Richard  e Emilie Gex-Fabry dimostrano l'efficienza della scuola svizzera arrivando in sequenza.  
Infine la finalissima dei Senior:  ennesima dimostrazione di potenza esplosiva da parte dell'Espoir tedesco Josef Rottmoser. Robert Antonioli dà come sempre tutto più qualcosa ancora, e tiene la seconda posizione insieme a Marcel Marti fino agli ultimi metri di salita. Poi i decimi di secondo nei cambi decidono che, dopo il potente Rottmoser, la spunta l'elvetico. In discesa sciano bene tutti e tre e nessuno sbaglia.    


Rottmoser e Roux vincono la Sprint alla Presolana

Podi di Antonioli, Faifer e De Silvestro nella gara di Coppa del Mondo

Il tedesco Josef Rottmoser si è aggiudicato la gara Sprint della tappa italiana di Coppa del Mondo, alla Presolana (Bg). Nella prova conclusa pochi minuti fa il secondo posto è andato allo svizzero Marcel Marti e il terzo all'azzurro Robert Antonioli. Un podio diverso da quello dei Mondiali solo nella terza posizione. Nella gara femminile ennesima vittoria della francese Laetitia Roux davanti alle svizzere Mireille Richard ed Emelie Gex-Fabry. Nelle gare Junior infine successo del francese Corentin Cerutti, davanti al tedesco Anton Palzer e all'azzurro Luca Faifer mentre tra le donne si è imposta l'andorrana Inka Belles Naudi davanti all'azzurra Alba De Silvestro e alla francese Sophie Mollard. «Devo metterci ancora più grinta e velocità nei cambi, ma questa medaglia d'oro prima o poi la prendo - ha detto Robert Antonioli -. Domani? Spero che ci sia crosta e discese brutte, se qualcuno davanti rallenta… ». «Davvero complimenti, la migliore gara dell'anno, gli organizzatori sono stati perfetti» il commento di Laetitia Roux.  A breve gli aggiornamenti del nostro inviato Guido Valota.