Tutto confermato al Trofeo Vetan
In gara anche la coppia Martini-Beccari
Tutto confermato al Trofeo Vetan. Sopralluogo in mattinata. «Il percorso di gara è stato tracciato - spiega Stefano Mottini, che con Paolo Oreiller e Alfredo Bisazza guida lo staff tecnico del trofeo -. Rispetto al percorso dello scorso anno si rimane sempre sullo stesso lato della montagna e rimangono le tre salite con il pezzo a piedi. Nel caso in cui domenica le condizioni meteo non permettessero di disputare la corsa su tale percorso, abbiamo già previsto una variante di riserva con tre salite senza il pezzo a piedi per un dislivello complessivo di 1400 metri».
Le coppie iscritte sono 119, un vero record. Ma in queste ore, visto l’annullamento della gara di Coppa Italia in Valtellina, potrebbero arrivare nuove iscrizioni dell’ultimo momento. Tra queste figura già la coppia Martini-Beccari che dalla Valtellina si è già messa in viaggio verso la Valle d’Aosta per una gara da protagonisti. L’ufficio meteo regionale prevede per la mattinata di domenica deboli nevicate e venti in calo.
Annullata la Valtellina Orobie
Rischio valanghe 5 e competizione rinviata a data da destinarsi
Gli organizzatori, alla fine, si sono arresi al meteo inclemente. Sulla Valtellina il rischio valanghe è a scala 5 e, dopo che erano stati allestiti anche dei percorsi di riserva, è stato deciso di annullare la Valtellina Orobie di domani in accordo con il Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza. La gara, tappa di Coppa Italia e Coppa Alpi Centrali, verrà recuperata in data da destinarsi.
Coppa del Mondo Verbier, i podi giovanili
Doppietta azzurra negli Juniores con Federico Nicolini e Alba De Silvestro
Nell'individuale di Coppa del Mondo anche le categorie giovanili. Nelle categorie Espoir, successo del tedesco Anton Palzer (davanti all'azzurro Nadir Maguet con terzo il francese Léo Viret), e della francese Axelle Mollaret (sulla svizzera Jennifer Fiechter con terza la spagnola Marta Farres Garcia). Doppietta azzurra tra gli Juniores con le affermazioni di Federico Nicolini e Alba De Silvestro; sul podio maschile anche lo spagnolo Oriol Coll Cardona e sul gradino più basso l'altro azzurro Luca Faifer, che ha preceduto Pietro Canclini, in quello femminile piazza d'onore per l'azzurra Giulia Compagnoni che ha preceduto la francese Sophie Mollard. Sesta Erica Rodigari.
Kilian e Laetitia Roux, debutto vincente
Primi nell'individuale di Coppa del Mondo a Verbier
Prima gara di Coppa del Mondo ISMF a Verbier questa mattina. Il circuito è iniziato con una individuale di 13,7 km con 1.700 metri di dislivello divisa in quattro salite e quattro discese. Nella gara maschile vittoria di Kilian Jornet: il catalano è balzato in testa dopo la seconda salita guadagnando terreno sulla terza; gli azzurri hanno cercato di riprenderlo, senza riuscirci.
Great day in Verbier! Happy to start the season with great feelings :) but @SkimoItaliaTeam are strong ;) pic.twitter.com/4bLqGM31au — kilian jornet (@kilianj) 18 Gennaio 2014
Alla fine piazza d'onore per Robert Antonioli con terzo posto per il francese William Bon Mardion e l'azzurro Michele Boscacci fuori dal podio per un soffio.
AZZURRI - Al quinto posto Damiano Lenzi, al settimo Matteo Eydallin e all'ottavo Manfred Reichegger. Undicesimo il nostro collaboratore Filippo Barazzuol.
DONNE - Nella gara rosa vittoria di Laetitia Roux sulla connazionale Mathys Maude e sulla svedese Emelie Forsberg. Quinta l'azzurra Martina Valmassoi.
LE DICHIARAZIONI DI KILIAN - «È stata una gara molto difficile e nerovosa contro avversari che erano molto in forma, durante la competizione aveva sensazioni molto positive e poi vincere la prima gara è sempre importante per il morale. Ora ho voglia di affrontare il vertical di domani che sarà tecnico e complicato».
Gallery a cura di ufficio stampa ISMF
Mountain Attack veloce ma niente record
Spettacolo sullo Schattberg attaccato da oltre 1000 ski…climber
L'unica gara in pista più difficile di quelle in ambiente ha fatto capire a tutti ieri sera dove sta la differenza.
Nonostante le ottime condizioni meteo, soprattutto rispetto all'ultima edizione partita invece nella bufera, gli aspiranti scalatori dello Schattberg hanno dovuto confrontarsi con una neve 'slippery': una farinetta mossa e scivolosa come sapone in polvere che ha aumentato la difficoltà dei già impressionanti muri.
Mai come quest'anno se ne sono viste di tutti i colori: record di ricorso ai coltelli (e quelli ridotti spesso non bastavano), un sacco di gente che gradinava a piedi, tracciature a zig-zag, scivolate a pelle d'orso per decine di metri con relativi travolgimenti…
Un elenco di difficoltà che farebbero la disperazione degli scialpinisti normali, e che invece hanno portato alle stelle l'entusiasmo dei 1000 ski-climber del Mountain Attack. Gusti.
Comunque resta ancora una volta lontano il record di Guido Giacomelli, datato 2006.
BAGNO DI FOLLA SULLO SCHATTBERG - L'agognato Schattberg ha accolto il passaggio dei 1000 tra due ali di folla da brivido per la schiena. La parte rimanente del percorso marathon, 2000 metri positivi e impegnativi - non certo una passeggiata di salute - , diventa però per buona parte dei concorrenti una formalità dopo il vero piatto forte dei muri più famosi del mondo.
LA GARA E GLI EPISODI - Anche nella parte alta della classifica sono stati degli episodi a decidere qualche posizione importante.
- Francesca Martinelli è stata subito travolta sul ripido da un concorrente franato a valle, perdendo la testa della corsa. Ha poi recuperato raggiungendo la prima ragazza, l'austriaca Michaela Essl, decidendo di non superarla per lasciarsi guidare nella prima lunga discesa. Solo che ha seguito il faro sbagliato, scendendo poi per diversi minuti nel percorso tour: uno dei punti del Mountain Attack dove è veramente facile sbagliare. Non ha abbandonato, ma il danno era irreparabile. Terza ugualmente, il che racconta molte cose.
- Errore uguale e contrario per Birgit Stuffer, accortasi dopo molta salita di essersi inoltrata nel percorso marathon che voleva invece evitare assolutamente.
- Marco Facchinelli ha puntato sulla corsa a piedi nei due tratti più ripidi, ma ha constatato troppo tardi che la tecnica era svantaggiosa rispetto al 100% sci ai piedi . Peccato, perché in cima era quello che saliva meglio tra i primi tre.
- La tattica prudente ed esplorativa di Raffaella Rossi ha pagato. Seguendo il gruppo senza mai strafare, ha portato a casa un bel secondo posto al suo esordio al Mountain Attack.
IL PODIO ASSOLUTO - Infine gare regolari per i tre più veloci: Nejc Kuhar ci sta provando da cinque anni, ma anche stavolta ha trovato sulla sua strada due mostri della gara fisica in pista. Nejc è più polivalente, loro sono sicuramente più adattati alla neve preparata.
Il grande Tadei Pivk, che giganteggia non solo metaforicamente, riuscirebbe comunque a vincere lo svantaggio della forza di gravità così presente su questi muri…ma ha notato che Hoffmann aveva qualcosa di evidentemente decisivo sul ripidissimo: parlava di pelli.
Hoffmann ha un passato di campione olimpionico nello sci di fondo, e già questo direbbe tutto. Da buon fondista sa come far tenere le pelli più di ogni altro, come aveva già dimostrato ampiamente vincendo l'edizione 2013, e questo è il fattore decisivo sul ripidissimo.
'PELLI' ??? - Ma in più, dopo la gara, Christian Hoffmann ci ha mostrato molto gentilmente una novità veramente rivoluzionaria in fatto di…'pelli'?
…stay tuned!
Eisacktalcup, ancora Philip Goetsch
Alla Gitschberg Nightattack, Manuela Hartl vince la gara 'rosa'
Ancora Philip Götsch: il portacolori del Bogn da Nia vince anche la Gitschberg Nightattack a Maranza terza tappa della Eisacktalcup, chiudendo i sei chilometri del tracciato e 810 metri di dislivello in 37'16;. Con lui sul podio Wilhelm Innerhofer in 37'42 e Lukas Arquin in 39'01". Nella gara femminile a segno Manuela Hartl, prima in 48'33" davanti a Tatiana Kutlikova in 49'26" e a Valentina Danese in 49"54.
Le classifiche nel nostro calendario.
Doppietta austriaca al Mountain Attack
Vittorie di Christian Hoffmann e Michaela Essl, secondo Pivk
Doppietta austriaca al Mountain Attack di Saalbach. Nella Marathon vittorie di Christian Hoffmann (2h31.27) e Michaela Essl (3h08.51). Nella gara maschile l'ex fondista si è imposto su Tadei Pivk (2h33.32), con terzo Nejc Kuhar (2h41.16); in quella 'rosa' grande rammarico per Francesca Martinelli che per un errore di percorso perde il primato e chiude sul terzo gradino del podio (3h26.25), battuta anche da Raffaella Rossi (3h25.35).
VERTICAL - Tra gli uomini successo di Martin Schieder (44.05) su Gerhard Tritscher (45.58) e Marco Facchinelli (47.50), nella gara rosa l'ha spuntata Verena Streitberger (1h02.15) su Bernadette Geisenberger (1h03.58) e Karin Heimofer (1h11.05). Terzo posto per Nadia Scola nella Tour (2h22.57).
In 1200 alla prima del Vertical Doss
Vittoria di Philip Goetsch e Federica Osler
Una carica di quasi 1200 appassionati di sci alpinismo in gara sotto una fitta nevicata nella prima edizione del Vertical Doss, Trofeo Toni Mase, sulla montagna di Pinzolo. Un inatteso successo dunque per questa competizione che includeva sia la gara nazionale Fisi, sia un raduno aperto a tutti (ciaspole comprese), con una carovana di atleti che partiti in quattro posti differenti sono giunti nel giro di trenta minuti all'arrivo posto in cima al Doss del Sabion. Il modo migliore per ricordare la figura di Toni Mase, scomparso lo scorso anno e per anni motore delle Funivie di Pinzolo.
Tanta quantità ma pure qualità visto il lotto dei partenti, con interessanti sfide lungo i tracciati e successi finali per Philip Goetsch e Federica Osler fra i Senior, Valentino Bacca ed Elisa Dei Cas fra gli Junior, quindi Davide Magnini e Alissa Micheli fra i Cadetti, per finire con Roberto Panizza che ha fatto sua la graduatoria Master.
GARA MASCHILE - Il meranese del Bogn da Nia, Philip Goetsch, ha dunque iscritto il proprio nome nell'albo d'oro della competizione organizzata dall'Alpin Go Valrendena, completando il tracciato di gara, che prevedeva un dislivello di 1000 metri con partenza in località Pian della Rigoza, con il tempo di 44'12", precedendo la rivelazione di giornata Nicola Pedergnana del Brenta Team, che ha fatto registrare un ritardo di 34 secondi, quindi terzo Thomas Martini ad 1'01". Goetsch è partito subito forte già nei primi metri su un pendio davvero verticale, staccando un terzetto composto da Pedergnana, Martini e Pierantoni. Subito dopo Malga Cioca però il ventunenne espoir di Rabbi ha forzato il ritmo, staccando i compagni di viaggio e raggiungendo il meranese e superandolo nel tratto da affrontare con i ramponi. Poi però Goetsch ha dato forza a tutte le sue energie e dopo l'ultimo cambio pelli è riuscito a riagguantare la leadership e a tagliare il traguardo in solitaria. Secondo dunque un ottimo Nicola Pedergnana, mentre lo sprint per il terzo gradino del podio ha visto primeggiare il tuennese Martini, con il vicentino Pierantoni staccato di 6 secondi. Dietro il quintetto l'altoatesino di Marlengo Lukas Arquin, seguito dal trentino Daniele Cappelletti alla sua prima gara di sci alpinismo dopo l'infortunio estivo, realizzando una prova decisamente positiva.
GARA FEMMINILE - In campo femminile successo annunciato di Federica Osler dello sci club Arcobaleno, che ha impiegato 36 minuti e 12 secondi a concludere la sua fatica sul percorso ridotto con un dislivello di 570 metri, staccando di soli cinque secondi Corinna Ghirardi dell'Adamello Ski team, con l'esperta Orietta Calliari, terza a 14 secondi dalla trionfatrice. Ma nella parte iniziale la Calliari ha dato filo da torcere alle due avversarie, tant'è che era partita in testa.
GIOVANILI - Il primo in assoluto a tagliare il traguardo, visto che i dinamici organizzatori dello sci club Alpin Go Val Rendena, avevano deciso di far partire tutte le categorie alle ore 19 da quattro percorsi diversi, ma con un unico arrivo in cima al Doss del Sabion, è stato però il giovane talento Davide Magnini del Brenta Team, che ha vinto con autorità la categoria Cadetti con il tempo di 22 minuti e 22 secondi (450 metri di dislivello), precedendo Gabriele Leonardi e Alessio Maffei, mentre fra gli Junior (tracciato di 570 metri di dislivello) il successo ha arriso a Valentino Bacca, pure lui del Brenta Team così come alfiere del team giovanile del Comitato Trentino Fisi, primo con la prestazione di 30'56”. Alle sue spalle Michele Leonardi, a quasi tre minuti, quindi Nicola Brida. Nelle altre due gare giovanili affermazioni per Elisa Dei Cas davanti a Giulia Pederzolli fra le Junior, quindi ad Alissa Micheli fra le Cadette.
MASTER - Infine nella categoria Master il più veloce di tutti è risultato Roberto Panizza dell'Adamello Ski Team, che ha fermato il cronometro sul tempo di 53'40”, precedendo il bresciano Massimo Gnutti e Fulvio Giovannini.
Tanti elogi per lo sci club Alpin Go Val Rendena, che fra poche settimane dovrà rimettersi nuovamente in gioco per organizzare la decima edizione della Ski Alp Val Rendena, gara nazionale valida anche per la Coppa delle Dolomiti in calendario per domenica 2 marzo, con il prologo del 28 febbraio con la Dolomitica sprint.
Corazza e Frescura vincono ai Serrai di Sottoguda
Centotrentacinque iscritti alla gara di Dolomitisottolestelle
Torna il circuito Dolomitisottolestelle con la notturna dei Serrai di Sottoguda. Circa 350 i metri di dislivello da affrontare nella suggestiva sfida organizzata dal Consorzio operatori turistici della Marmolada: dalla località Sottoguda (Rocca Pietore), gli oltre 130 partecipanti sono saliti lungo la gola dei Serrai di Sottoguda, passando per malga Ciapela e arrivando a baita Dovich.
La gara maschile è stata vinta da Enrico Frescura (21'45'') su Ivano Molin (22'49'') e Giuseppe Piemontese (23'06''). Tra le donne successo di Laura Corazza in 29.47'' su Roberta Secco (30'05'') e Alessia Molin (31'46''). Dopo i rinvii previsti per le gare Skivolando e Folga vertical race, il circuito Dolomitisottolestelle tornerà mercoledì prossimo sulle nevi di Bellamonte con il Memorial Fausto Giacomuzzi, prima prova del circuito Quattro Valli. Classifica on line nel nostro calendario
Rinviata la Skivolando all'Abetone
La gara posticipata al 15 febbraio
La Skivolando, in programma sabato 18 gennaio all'Abetone, è stata posticipata al 15 febbraio, a causa delle avverse condizioni meteo. Le iscrizioni, con la quota di partecipazione versata e le pre-iscrizioni fino ad oggi pervenute, sono valide per il 15 febbraio. E vengono riaperte le iscrizioni on-line per chi fosse intenzionato a partecipare sul sito www.sportnellanatura.it
La lista degli iscritti alla Coppa del Mondo di Verbier
Sabato e domenica il via Verbier
Oggi pomeriggio cerimonia d'apertura della prima tappa di Coppa del Mondo ISMF a Verbier-Val de Bagnes. Domani sarà il giorno dell'Individuale, domenica quello del Vertical.
INDIVIDUAL - La garà scatterà sabato alle ore 9: tracciato di quattro salite e altrettante discese per un totale di 13,7 km e 1700 metri di dislivello. Per le categorie giovanile qualche metro in meno: il dislivello per gli Junior maschili sarà di 1580 metri, quello delle Junior femminili di 1135. La premiazione nella Sala San Marco dalle 17.
VERTICAL RACE - Si parte nel cuore di Verbier prima di affrontare la salita verso il traguardo di Les Ruinettes, dopo 755 metri (619 per le categorie Junior). Lo start alle 10, la premiazione nel primo pomeriggio.
ISCRITTI - Sono quindici le nazioni iscritte: oltre all'Italia, presenti Andorra, Austria, Bulgaria, Canada, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti. E tanti i big in gara: dai vincitori della Coppa del Mondo 2013 William Bon Mardion e Laetitia Roux, a Kilian Jornet Burgada, Matheo Jacquemoud, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Martin Anthamatten Matteo Eydallin, Maude Mathis, Emelie Forsberg, Axelle Mollaret e Elena Nicolini.
In allegato la lista iscritti completa.
Individual
Vertical Race
Tutto pronto per la Valtellina Orobie
Domenica tappa di Coppa Italia
Tutto pronto per la ventottesima edizione della Valtellina Orobie, la gara di domenica, organizzata dalla Polisportiva Albosaggia e valida come tappa di Coppa Italia 'Trofeo Scarpa' e prima prova di Coppa Alpi Centrali per le categorie Junior e Cadetti.
Neve in abbondanza sulle pendici del Meriggio: così per il direttore gara Giorgio Lanzi e la sua squadra di tracciatori, lavori straordinari con diverse modifiche su quello che è il precorso classico: «Ad Albosaggia le gare non si rinviano – spiega il numero uno della Polisportiva di Albosaggia, Franco Parolo -. La nostra macchina organizzativa è rodata e abituata a fare i conti con le bizze del meteo. Per molti la molta neve è un problema, per noi una manna. Ovviamente non siamo dei pazzi. Abbiamo studiato itinerari a bassa quota dove le gare potranno svolgersi regolarmente. Insomma, pur avendo come priorità la sicurezza di atleti, supporter e addetti ai lavori, avremo delle prove comunque tecniche e spettacolari».
ISCRITTI - La segreteria del comitato organizzatore sta raccogliendo le ultime adesioni. Presente Matteo Eydallin, di rientro dalla tappa di Coppa del Mondo in programma sulle montagne di Verbier. Nomi eccellenti anche nella gara in rosa con l’iscrizione di Roberta Pedranzini che, salvo ripensamenti dell’ultima ora, potrebbe cimentarsi in un testa a testa con l’amica e socia di sempre Francesca Martinelli. In questo caso però il condizionale è d’obbligo visto che Francesca Martinelli sarà al via della Mountain Attack di Saalbach.